24 November, 2024
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L’amministratore straordinario della provincia di Sassari, Pietro Fois, alla presenza del sindaco di Mores e degli amministratori locali ha consegnato i lavori della “strada a scorrimento e del 2° lotto della circonvallazione Mores”.

Con la consegna dei lavori alla ditta S.P.E.A. Srl, capofila nell’associazione di imprese che si sono aggiudicate l’appalto, parte la fase operativa per la realizzazione di un intervento atteso da tempo dalla comunità di Mores, soprattutto per la sua valenza in termini di sicurezza sul tratto che porta al bivio per la provinciale verso Ardara.

I lavori sono stati appaltati mediante procedura aperta con il metodo dell’Offerta economicamente più vantaggiosa alla R.T.I. S.P.E.A. Srl (capogruppo) – Industriale Monte Rosè Srl e Loriga Srl (Imprese mandanti) che ha offerto il prezzo globale al netto degli oneri della sicurezza di € 1.951.736,80, che secondo il cronoprogramma avranno un anno per concludere i lavori.

La costruzione della strada di scorrimento e circonvallazione di Mores 2° lotto, risultano il completamento dell’itinerario fondamentale di collegamento tra l’innesto alla SS 131 e l’attuale 1° lotto della circonvallazione di Mores concluso nell’anno 2005, già realizzato con fondi di Bilancio regionale per un importo di circa € 6.000.000,00.

L’intervento relativo al 2° lotto, riguarda l’ultimazione dello scavalco della SP 20 Ardara – Mores, ove termina il 1° lotto, e la realizzazione, in nuova sede, del tracciato stradale, fino ad una nuova intersezione di svincolo sulla SS 128 bis organizzata mediante una rotatoria, nella direttrice di collegamento con la SS 131, in prossimità delle cave silicee esistenti ed ad una distanza di circa 1,7 km dallo svincolo della SS 131.

Il progetto definitivo/esecutivo dei lavori è stato approvato con deliberazione dell’amministratore straordinario assunta con i poteri della Giunta Provinciale n. 149 del 27/12/2017, per l’importo complessivo di € 4.000.000,00, di cui € 2.680.000,00 per lavori ed € 85.000,00 per oneri sicurezza.

L’infrastruttura stradale da realizzare assume una rilevanza strategica regionale, mettendo in collegamento la rete tradale rappresentata dalla SS 131 “Cagliari – Sassari” e la SS 729 (SS 597/199) Sassari-Olbia. Le risultanze di uno studio del traffico redatto dal CIREM – Centro Interuniversitario di Ricerche Economiche e Mobilità su incarico RAS hanno evidenziato la strategicità dell’itinerario SS 128 bis  SP 63 (che include la Circonvallazione di Mores in argomento) nei collegamenti Nord-Sud da Olbia verso Cagliari e viceversa.

L’appalto prevede la realizzazione della strada di completamento della SP 63, classificata strada Extraurbana Secondaria di tipo C, con due corsie di larghezza pari a 3,75 m e due banchine laterali bitumate da 1,50 m; la strada da costruire è lunga 1500,00 m circa, ed ha una pendenza massima del 1,93%, ottimale per il traffico pesante previsto sulla strada stessa. Da ciò ne deriva un immediato e sicuro abbattimento dei costi di trasporto, alla luce anche dell’avanzato corso dei cantieri della Olbia-Sassari.

A fianco della banchina si collocano gli elementi marginali che hanno la funzione di raccordo con le scarpate e il compito di ospitare barriere di sicurezza e segnaletica. Questi elementi “arginelli” sono realizzati in terra con inerbimento e saranno a raso, nel progetto si è adottata la larghezza di m 1.00.

La Direzione dei lavori sarà curata dai tecnici dell’Amministrazione Provinciale, ed in particolare:

– responsabile unico del procedimento in fase di esecuzione: ing. Giovanni Mignano, direttore dei lavori: ing. Salvatore Bosinco, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: geom. Mario Fraghì, direttore operativo: geom. Salvatore Franco Mattu.

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Il viaggio della Corte Costituzionale nelle carceri, nella testimonianza toccante del docufilm di Fabio Cavalli, ha chiuso la prima edizione dell’International Gramsci Festival, suggellando la declinazione di un tema, quello del “carcere”, che per tre giornate ha suscitato profondo interesse e attenzione a Ghilarza.

E in effetti il lavoro di Fabio Cavalli ha immortalato con grande maestria un momento storico: nel 2018 un gruppo di giudici della Corte Costituzionale ha deciso di visitare per la prima volta gli istituti di pena.

Da Marassi a Genova per proseguire con San Vittore a Milano, da Firenze a Napoli, sette magistrati sono entrati in altrettanti penitenziari, e il regista ne ha documentato il percorso dal nord al sud dello Stivale.

Fra gli aderenti all’iniziativa c’è anche la prima presidente donna della Corte, Marta Cartabria.

Il film sfiora nel profondo le coscienze di tutti. Si vede anche un ramo del carcere in cui sono alloggiati i transgender e una sezione in cui le mamme recluse vivono con i loro figli.

«La sorpresa è stata nel vedere la reazione dei giudici in questo momento di incontro e constatare che anche i detenuti lo considerassero importante per il loro percorso. Sia negli occhi dei primi che dei secondi, ma anche in quelli delle persone che vedono il filmato, ho visto l’umanità – ha affermato il regista – forse sono riuscito a far cadere il velo, la nebbia del pregiudizio, per un attimo, mostrando i cuori, le anime e le menti degli uni e degli altri.»
Rapito dai contenuti, il pubblico del festival è intervenuto con domande e testimonianze. Qualcuno ha anche parlato dei suoi ricordi della Torre Aragonese, quando era adibita a carcere.

Il punto di vista dall’altra parte delle sbarre è arrivato a inizio serata, nell’intervento dell’ergastolano nuorese Sebastiano Prino, che ha interloquito con il sociologo Gianfranco Oppo ed i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi.

«Quando sono entrato in carcere ero quasi analfabeta, poi ho ricominciato a leggere e piano piano mi è venuta la passione per la scrittura», ha detto Sebastiano Prino, che ora ha al suo attivo due pubblicazioni ed è conosciuto come il “detenuto-scrittore”.

«Sono qui per portare questa mia piccola testimonianza che spero possa servire non solo ad altri che vanno a finire in prigione, ma anche a chi le prigioni le governa – ha affermato – per dare veramente un cambiamento dentro quei posti perché da quei posti possono uscire delle persone migliori. Bisogna volerlo, soprattutto da chi sta in alto». Sebastiano Prino, che fu condannato alla massima pena per la partecipazione alla strage di Chilivani, oggi è considerato un esempio e vive in regime di libertà vigilata. Finirà di scontare la pena nel 2023.

Il ciclo virtuoso inaugurato dal neonato festival intorno a temi di così profonda sensibilità, in questi giorni ha permesso alla cittadina del Guilcer di essere al centro dell’attenzione a livello internazionale, ospitando personaggi di spicco che hanno manifestato profonda commozione per il loro arrivo in un luogo così altamente simbolico, in occasione peraltro della riapertura dell’edificio museale che fu dimora del giovane Antonio Gramsci.

Come ha ribadito più volte nel corso della kermesse il presidente della Fondazione, Giorgio Macciotta, «non vogliamo un museo imbalsamato, ma capace di permettere alle tematiche gramsciane di interagire con mondo. Finora si è fin troppo sottovalutato il forte richiamo internazionale che Gramsci può esercitare, non solo come risorsa di pensiero civile ma anche come risorsa economica per tutto il territorio».

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La premiazione di Cristiana Verardo - foto di Giorgio Bulgarelli

Il Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano per cantautrici, sarà a Roma il 18 dicembre per un evento speciale, in programma alle 20.30 al Teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini. Una serata che vedrà alternarsi sul palco molti ospiti e le finaliste dell’ultima edizione del contest, ma durante la quale verrà anche annunciato il nome della nuova madrina. Una artista di grande rilievo a cui spetterà il compito di presiedere la giuria nella prossima edizione del concorso, prevista al teatro Cimarosa di Aversa il 23 e 24 ottobre 2020, e di cantare e incidere un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio.

A Roma saliranno sul palco la vincitrice assoluta del 2019 Cristiana Verardo, quella del premio della critica “Fausto Mesolella”, Lamine, e le altre finaliste di quest’anno Chiara Bruno, Eleonora Betti, La Tarma, Martina Jozwiak, Rebecca Fornelli, Giulia Ventisette e ChiaraBlue. In veste di ospiti, si esibiranno Tosca, Musica Nuda, Mariella Nava, Joe Barbieri, Giuseppe Anastasi, Alessio Bonomo, Giuseppe Barbera e Luigi Salerno. Nella serata, che sarà condotta da Carlotta Scarlatto, verrà anche presentato il bando del concorso per l’edizione 2020.

L’evento rientra nella programmazione di dicembre dell’HUB culturale di Officina Pasolini Regione Lazio, il laboratorio creativo di alta formazione coordinato da Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi. La stessa Tosca è stata, fra l’altro, madrina della recente edizione del dAponte, che si è tenuta a fine ottobre ad Aversa.

L’entrata del Teatro Eduardo De Filippo è da viale Antonino di San Giuliano/angolo via Mario Toscano. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per riservare dei posti occorre mandare un messaggio sulla pagina Facebook di Officina Pasolini, qui: www.facebook.com/OfficinaPasolini .

Intanto, su Sardegna 1 TV ogni sabato alle ore 21.15 fino al 28 dicembre stanno andando in onda quattro speciali dedicati all’ultima edizione del Premio, curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino. Le trasmissioni sono fruibili in Sardegna sul canale 19 del digitale terrestre e ovunque in streaming sul sito www.sardegna1.it .

Il Premio Bianca d’Aponte, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, arriverà nel 2020 alla sua 16a edizione. Il bando di concorso e la scheda di iscrizione saranno disponibili dal 18 dicembre su: www.premiobiancadaponte.it . La partecipazione è come sempre gratuita.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione e Beni culturali, Andrea Biancareddu, ha stanziato complessivo di 700mila euro a valere sull’esercizio finanziario 2019, a sostegno delle attività musicali istituzionali delle associazioni che si occupano di attività musicali popolari. L’assessore, nel richiamare la legge regionale che riconosce la funzione di promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda e della sua diffusione nel territorio regionale, ricorda che la stessa legge prevede due linee di intervento per sostenere le associazioni che si occupano di attività musicali popolari.

Con la prima linea, la Regione disciplina gli «Interventi regionali per lo sviluppo delle attività musicali popolari istituzionali a favore delle associazioni e dei complessi musicali bandistici, dei gruppi strumentali di musica sarda, dei gruppi corali polifonici, dei gruppi folcloristici isolani, regolarmente costituiti, senza fine di lucro ed operanti in modo continuativo da almeno un anno», mentre gli interventi della seconda linea disciplinano gli interventi a sostegno dell’attività corsuale di preparazione musicale. Al fine di promuovere e sostenere le attività, sono assegnati contributi secondo una percentuale non superiore al 70% delle spese ammissibili sostenute per lo svolgimento delle attività musicali istituzionali.

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L’associazione culturale Origamundi porta sul palco del  Teatro delle Saline di Cagliari la rassegna Botti di Natale 2019, cinque spettacoli in scena dal 17 al 21 dicembre 2019.                                          

Lo spettacolo che martedì 17 dicembre alle 21.00 apre la rassegna sarà “Ridi che ti passa!”, una produzione Origamundi di e con Marta Proietti Orzella e con i NoiseOFF. Remake dei fortunati “Fritto misto e baccalà” e “Riso al salto”, questo spettacolo comico-musicale propone una carrellata di sketches e parodie scimmiottando in senso ironico e bonario il mondo del Caffè Concerto, del Varietà, della Rivista, dell’Avanspettacolo. Marta Proietti Orzella ripropone con  humor la strampalata sessuologa di Anna Marchesini che, provocando nel pubblico risate a profusione, dipinge con toni macabri il sesso all’interno del matrimonio. E ancora Giorgio Gaber, Carlo Verdone, Monica Vitti, senza tralasciare l’irresistibile Gigi Proietti.

“Ridi che ti passa!” è anche un colorato collage di canzoni (Mina, Paolo Conte e altri brani molto conosciuti), eseguiti dal gruppo NoiseOff, con Luca Pauselli (Chitarra), Michele Secchi (Basso), Alessandro Atzori (Batteria), Anna Lisa Mameli (Voce). L’obiettivo è quello di presentare al pubblico uno spettacolo all’insegna del buonumore.

Seguirà mercoledì 18, sempre alle 21.00,Concerto con musiche di Vivaldi – Bach – Handel, dell’associazione Incontri Musicali, sul palco Ettore Agati e Giacomo Medas propongono:

Giovedì 19, alle 17.30, sarà la volta dello spettacolo “Natale in pericolo…il ritorno della Strega Gelo”, produzione La Bottega dei Teatranti scritta e diretta da Ivano Cugia, in scena Erika Carta e Giovanni Trudu.

Venerdì 20, alle 21.00, in scenaIstos, coproduzione  Effimero Meraviglioso – Tragodia ispirata alla leggenda che racconta la nascita della tessitura in Sardegna, riportata da Salvatore Cambosu nel suo libro “Miele amaro”. Il testo dello spettacolo è di  Virginia Garau, la  regia di Maria Assunta Calvisi; in scena Rossella Faa, Giulia Giglio, Daniela Melis, Massimo Perra, Carmen Porcu.

Chiudono la rassegna sabato 21, sempre alle 21.00, Artisti Fuori Posto con Come bestie allo zoo di Filippo Salaris, con Alessandro Pani, Filippo Salaris e Francesca Saba.

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Incidente stradale frontale sulla SS 197 direzione San Gavino Monreale – Guspini. I veicoli coinvolti sono un Ford Transit ed un WG Golf. Tre i feriti. Sul posto si sono recati i carabinieri del NORM, i vigili del fuoco ed il 118. La strada è stata chiusa al traffico.

Il bilancio dei feriti si è ridotto a 1, trasportato all’ospedale di San Gavino Monreale, Non in pericolo di vita. Gli altri due sono stati medicati sul posto. La strada è stata riaperta alle ore 12.00.

 

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Dalle prime luci dell’alba, nel territorio del Medio Campidano e nel Nuorese, circa 70 militari delle Compagnie Carabinieri di Villacidro (responsabile delle indagini), di Sanluri, di Iglesias e Macomer, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, del nucleo cinofili della Compagnia di Cagliari, stanno eseguendo dodici perquisizioni locali e un’ordinanza che prevede misure cautelari detentive a carico di 5 persone (quattro in carcere ed una agli arresti domiciliari), resesi responsabili, a vario titolo, unitamente ad altre persone deferite in stato di libertà, di reati in materia di stupefacenti, armi e reati contro il patrimonio, in particolare furti e una rapina in abitazione. Proprio per quest’ultimo reato, appunto, sono stati emessi i detti provvedimenti restrittivi della libertà personale (le perquisizioni sono relative ai reati per stupefacenti, ricettazione e furti).

 

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Bilancio di ‘Autunno in Barbagia 2019’ e presentazione delle iniziative previste per Natale e Capodanno a Bitti: saranno gli argomenti di una conferenza stampa convocata per martedì 17 dicembre 2019 alle ore 10.30 nella sala consiliare del comune di Bitti. Saranno presenti il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, gli assessori comunali del Turismo e della Cultura, Christian Farina ed Ivana Bandinu, il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, ed il presidente di ASPEN, Roberto Cadeddu.

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Questa mattina, a partire dalle ore 10.30, nel Business center dell’aeroporto di Cagliari, si terrà l’incontro “Enoturismo: quali prospettive in Sardegna?”, organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con l’agenzia Laore.

Interverranno gli assessori regionali del Turismo, Gianni Chessa, dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, dell’Industria, Anita Pili, del Lavoro, Alessandra Zedda, dei Trasporti, Giorgio Todde, e dell’Urbanistica, Quirico Sanna. In programma anche gli interventi di Piero Maieli, presidente Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Cao (Laore), Maurizio De Pascale (Unioncamere), Valentina Argiolas, presidente del movimento Turismo e vino, e Giorgio Pitzanti.

 

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La nota della Sogaer che giustifica la variazione del canone a danno degli operatori del settore autonoleggio con un adeguamento delle tariffe per allinearle a quelle in vigore negli altri aeroporti italiani e con le prospettive di crescita del traffico passeggeri non soddisfa i Riformatori sardi. È facile immaginare cosa comporti una tale decisione, avvertono, sia in termini economici per i sub concessionari del settore autonoleggio presenti all’aeroporto di Elmas e interessati dal caro tariffe e sia, in generale, dal punto di vista della domanda sul fronte turistico, che resterebbe disattesa con evidenti danni d’immagine per lo scalo di Cagliari.

Da qui l’interrogazione con richiesta di risposta scritta, che porta la firma dei Consiglieri regionali Michele Cossa, Alfonso Marras, Aldo Salaris, Giovanni Antonio Satta.

I consiglieri, premesso il servizio autonoleggio è garantito da 21 aziende che pagano un canone annuo di 46.800 euro per l’affitto di un ufficio di circa 10 mq e una decina di piazzole di sosta, considerano allarmante la decisione della società Sogaer di aumentare il canone annuale di quasi il 100% prevedendo un costo per gli operatori di 92.000 euro. Condizione che non consentirebbe più agli operatori di sostenere il servizio, tanto da paventare il rischio di chiusura delle imprese, con conseguenti licenziamenti dei lavoratori.

I Riformatori sardi sottolineano la rilevanza che il noleggio delle auto riveste sotto il profilo turistico e degli affari, che «subirebbero un contraccolpo negativo da una riduzione di questo servizio, che invece dev’essere incoraggiato». Da qui l’allarme a la richiesta di un intervento, rivolto al presidente della Giunta e l’assessore regionale dei Trasporti, perché la Sogaer possa rivedere il consistente aumento dei canoni.