25 November, 2024
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In occasione delle festività natalizie, la Biblioteca Centrale di viale Arsia, la Mediateca, le sedi periferiche di Bacu Abis, Barbusi, Cortoghiana, Is Gannaus e la Sezione di Storia locale (locali ex Torneria della Grande Miniera di Serbariu) del comune di Carbonjia, saranno chiuse al pubblico dal 23 dicembre 2019 al 2 gennaio 2020.
I servizi riprenderanno regolarmente venerdì 3 gennaio 2020.

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Non c’è pace per l’Autotrasporto in Sardegna. Il nuovo caro traghetti “green” da gennaio 2020 porterà un aumento medio tariffario del 25%, dovuto alla scelta unanime dei principali armatori operanti in Sardegna di utilizzare un costoso carburante che ridurrà le emissioni di zolfo, come richiesto dal Regolamento europeo IMO 2020. Scelta unanime delle compagnie di navigazione anche sul valore da “ribaltare” all’utenza che trasporta merci per rientrare del proprio costo di esercizio: da 5 a 8 €/mt, con stesso importo sulle medesime tratte (ad es. sulla Livorno-Cagliari e sulla Civitavecchia-Cagliari, sia Gruppo Onorato che Grimaldi Group operano identico aumento di 8€/mt), che significa circa 250 € in più ad autocarro o semirimorchio per andare e venire dalla Sardegna e tariffe che lievitano fino a oltre 750€ + Iva per singola tratta (1.500 € + Iva in andata e ritorno).

Tante sono le segnalazioni di protesta ed esasperazione che arrivano in questi giorni dagli autotrasportatori all’Unione di Trasporto FITA della CNA.

«I calcoli sui sovraccosti tariffari restituiscono cifre da capogiro per le aziende artigiane di autotrasporto, che come è doveroso ricordare rappresentano ben il 73% del totale delle imprese in Sardegna – spiega Valentina Codonesu, responsabile regionale CNA FITA -. Abbiamo svolto un approfondimento sui volumi di traffico settimanale, mensile e annuale di diverse nostre aziende, certificando aumenti per centinaia di migliaia di euro all’anno in capo ai singoli operatori, che segneranno una distanza incolmabile dei nostri operatori con le aziende concorrenti della penisola e siderale con la concorrenza europea.»

«Da anni abbiamo fatto nostra la battaglia per la mobilità delle merci da e per la Sardegna e la riduzione dei sovraccosti generati dal dover necessariamente utilizzare i trasporti marittimi – aggiunge Francesco Pinna, presidente CNA FITA -. E in verità ci siamo spesso sentiti soli, come se questo fosse un problema del solo Autotrasporto e non dell’intera economia isolana. Oggi finalmente anche le imprese di altri comparti dialogano con noi riconoscendo che questa è una priorità dell’intero mondo produttivo e dei servizi, e che le rivendicazioni di condizioni di competitività paritarie sono interesse comune e condiviso.»

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Profonda gratitudine e ringraziamento sono stati espressi all’aeronautica militare, questa mattina, dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais durante le celebrazioni in onore della Madonna di Loreto che si sono svolte nell’aeroporto militare di Fertilia.

«In un’isola – ha detto Michele Pais – il ruolo dell’aeronautica militare è fondamentale soprattutto per l’operatività dei voli di trasporto umanitario e sanitario d’urgenza e per le missioni di ricerca e soccorso. A voi tutti – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – va il ringraziamento mio, dell’Assemblea e di tutti i sardi per il lavoro che quotidianamente svolgete al servizio delle nostre comunità.»

Il legame tra l’Aeronautica militare e la Madonna di Loreto risale al primi decenni del ‘900 quando Papa Benedetto XV, accogliendo i desideri dei piloti della prima guerra mondiale, proclamò la Vergine Maria “Patrona di tutti gli aviatori”.

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Sarà il fondatore del Gruppo Abele e presidente nazionale di Libera don Luigi Ciotti ad inaugurare venerdì 13 dicembre Gergei il Parco della Memoria, un’installazione realizzata da Libera Sardegna con la collaborazione del Csv Sardegna Solidale per ricordare le oltre mille vittime innocenti delle mafie. L’appuntamento è per le 10.00 presso il bene confiscato di Su Piroi, nel corso dell’iniziativa “A scuola di memoria, motore di impegno veicolo di speranza”, inserita nell’ambito del progetto “Le Trame del Mondo” sostenuto dalla Fondazione con il Sud, e durante la quale verrà anche inaugurata la nuova stagione di Scuola & Volontariato, un progetto realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna che vede coinvolti quasi cento istituti superiori di tutta l’isola.

Gergei saranno dunque presenti centinaia di ragazzi, protagonisti dei progetti educativi attivati di concerto con le associazioni di volontariato. Sono infatti novantasei, ad oggi, gli istituti in diversi territori della regione che hanno aderito al protocollo d’intesa siglato tra Sardegna Solidale e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, con l’attivazione di progetti educativi che fanno perno sui valori quali la giustizia, la solidarietà, l’inclusione sociale, la cittadinanza e l’accoglienza, e sperimentando la pratica del volontariato come forma di apprendimento (formale, non formale e informale), di relazione interpersonale e di servizio. Venerdì a Gergei saranno quindi presentate alcune delle attività già realizzate in diversi istituti dell’isola.

Dedicato alle vittime innocenti delle mafie e ubicato nell’ex pista di go-kart presso il bene confiscato a Su Piroi, il Parco della Memoria è invece composto da oltre mille sagome (1011, per l’esattezza) che rappresentano ciascuna delle vittime innocenti delle mafie e i cui nomi vengono letti il 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Ogni sagoma è alta circa un metro e ottanta e riporta i nomi e una breve biografia di ognuna delle oltre mille vittime innocenti. Il progetto di Libera Sardegna è partito oltre un anno fa. Da luglio scorso è iniziata poi l’installazione delle sagome, che si è conclusa a fine ottobre. Nei giorni scorsi una decina di sagome erano state vandalizzate da ignoti, ma per l’inaugurazione di venerdì i danni saranno riparati.

Quello del Parco della Memoria è uno spazio unico in Italia, in un bene che da tempo è un centro di incontro del volontariato in Sardegna e che ogni estate ospita i campi di impegno e di formazione di Libera. Quello di Su Piroi è infatti uno delle centinaia di beni che, confiscati alla criminalità e grazie alla legge 109/96, si è trasformato in luogo di lavoro, di formazione, di cultura, di accoglienza e servizio.

Il Parco della Memoria ha il pregio di restituire visivamente e fisicamente il dramma di tante vite spezzate, il cui ricordo costituisce una forza che è stata data in eredità a tutti coloro che vogliono combattere per la giustizia e la legalità. Perché, come ha detto don Ciotti, «abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di chi è stato assassinato e nei confronti delle famiglie. Sono morti ma sono ancora vivi perché le loro speranze devono camminare sulle nostre gambe. Dobbiamo essere noi più vivi, più veri, più coraggiosi per costruire ancora più vita».

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Nel 2018, tra giugno e novembre, si sono verificati eventi atmosferici eccezionali e di tipo calamitoso, come abbondanti piogge, nubifragi e trombe d’aria, perciò numerosi Comuni erano stati costretti ad eseguire opere ed interventi in emergenza.

Le richieste di contributo e la documentazione delle spese sostenute da parte di dieci Comuni sono state esaminate dalla direzione generale della Protezione civile, che, dopo aver effettuato la verifica tecnico-amministrativa, ha dichiarato ammissibile un rimborso complessivo di 775mila euro, deliberato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale. I Comuni beneficiari sono Bosa (28.688 euro); Budoni (147.851); Onifai (15.249); Orosei (32.310); San Nicolò Gerrei (12.381); Sanluri (199.993); Siniscola (225.992); Tiana (42.801); Tuili (34.160); Urzulei (35.599).

«Un segnale di vicinanza politica ed istituzionale alle comunità locali ed agli amministratori che attendevano di essere ristorati e quotidianamente devono fare i salti mortali per far quadrare i conti e garantire i servizi essenziali ai cittadini», ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, delegato in materia di protezione civile, Gianni Lampis.

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«Chiediamo alla Giunta l’assunzione degli OTD full-time da gennaio 2020, maggiori risorse da inserire nella prossima finanziaria e la nomina immediata di un commissario.»

E’ quanto ha detto la segretaria generale della UILA UIL Sardegna Gaia Garau durante il sit-in dei lavoratori dell’Agenzia Forestas davanti alla presidenza della Regione, in via Oslavia.

«Gli impegni assunti ieri dagli assessori rappresentano un segnale positivo. Resta però la mancanza, per ora, di atti formali: oggi siamo qui per sostenere la loro firma. Ci dispiace che qualcuno abbia revocato la sua partecipazione. La UILA non è interessata alle beghe tra sigle sindacali. A noi – conclude Gaia Garau – interessano i risultati concreti per i lavoratori

Gaia Garau.

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Serata conclusiva del 1° concorso letterario “Premio Galante Oliva”, mercoledì 11 dicembre 2019, ore 18.00, presso la sala consiliare del comune di Nocera Inferiore, dove ci sarà la premiazione ufficiale del concorso letterario nazionale, “Premio Galante Oliva” 2019. L’elevato spessore degli elaborati finalisti del concorso, per le diverse categorie, ha spinto la giuria di esperti, nella persona del presidente, prof. Giuseppe Cacciatore, docente emerito di Storia della Filosofia della UNINA “Federico II”, Accademico dei Lincei, a deliberare l’assegnazione di Menzioni Speciali e Menzioni Particolari ad alcuni degli elaborati ritenuti, in fase di valutazione, particolarmente significanti, pur non essendo risultati vincitori.

Di seguito si da comunicazione ufficiale dei premiati suddivisi per le categorie a concorso e per la sezione particolare del concorso riservato alle scuole, “Piccoli Semi”:

Sezione editi:

1° Premio Donne di carta”, di Mara Cinquepalmi;

• Menzione speciale “1948 – l’anno della svolta”, di Mario Avagliano;

• Menzione speciale Carlo Afan De Rivera”, di Giuseppe Foscari;

• Menzione speciale Lucri di guerra”, di Fabio Ecca;

• Menzione speciale La  tela degli svizzeri”, di Angelo Verrillo;

• Menzione speciale “In alto a sinistra,” di Alfonso Annunziata;

• Menzione speciale “Altri orizzonti”, di Lucia Piero;

• Menzione speciale “Intrighi poliedrici”, di Idillio Galeotti.

Sezione inediti:

• 1° Premio Siamo ciò che facciamo…”, di Vincenzo Liarda;

• Menzione particolare “Racconti  di Giuseppina Esposito.

Sezione tesi:

• 1° Premio L’antifascismo militante a Roma, 1970-1976: parole pubbliche e    memorie private”, di Jessica Matteo;

• Menzione speciale dall’Oriente: Femminismo, Confederalismo ed altre    Rappresentazioni”, di Sara Concetta Santoriello;

• Menzione speciale Oltre le apparenze: un’analisi sociologica della storia dei vinti”, di Maria Rosaria Nizza;

• Menzione particolare Emigrare negli anni del Boom: La storia di Giovanni e Angela di Federica Ruggiero;

Sezione “Piccoli semi”:

• 1° Premio Racconti di viaggiodi Samuele Perugino.

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L’Istituto Camillo Bellieni di Sassari presenta a Orotelli uno degli appuntamenti più attesi dell’anno da corsisti, docenti e operatori di lingua e cultura sarda. Il 15 dicembre a partire dalle 10, i locali dell’ex Mattatoio accoglieranno “L’ischis ma no l’ischis”, l’evento che ogni anno chiude in bellezza le attività realizzate dallo storico istituto sassarese di studi e ricerche, che ha da poco festeggiato il trentennale dalla nascita.

L’iniziativa promette di essere molto partecipata, forte del successo delle precedenti edizioni svolte a Pozzomaggiore, Ploaghe, Martis e Macomer. Sarà un incontro all’insegna della promozione e dell’identità del territorio, che oltre a dare spazio a relazioni, interventi di esperti e appassionati, sarà occasione per conoscersi, incontrarsi e confrontarsi nell’ambito dei valori che l’istituto ha da sempre rappresentato. Tra i momenti più attesi, la consegna degli attestati di partecipazione ai corsisti di Arzana, Bonorva, Gavoi, Girasole, Bolotana, Martis, Nuoro, Fonni, Pozzomaggiore, Sassari e Tula.

La manifestazione prenderà il via con l’introduzione della responsabile di formazione Is.Be, Daniela Masia, che coordinerà i lavori. A porgere i saluti istituzionali sarà il sindaco Giovannino Marteddu con le altre autorità presenti, mentre il direttore scientifico Is.Be Michele Pinna e la presidente Maria Doloretta Lai, attraverso documenti, slide e video, presenteranno una relazione multimediale dal titolo “Trint’annos de atividades inter sa Limba e sa Cultura Sarda”.

I corsisti riceveranno le pergamene dalle mani dei docenti Daniela Masia Urgu, Lucia Sechi, Francesca Sini, Adriana Cocco, Immacolata Salis e Ivan Marongiu. Sarà quindi presentata l’ultima pubblicazione promossa a marchio Is.Be, il libro postumo del compianto Enzo Espa, “La risata dei muri vecchi. Su risu de sos muros betzos”, a cura  di Michele Pinna, che assieme a Maria Doloretta Lai illustrerà i contenuti di questa originale e completa raccolta di insulti, imprecazioni, ingiurie dei parlanti in lingua sarda logudorese.

C’è grande attesa anche per l’assegnazione del premio “Si moves sa limba, sa limba ti movet”, destinato ogni anno a personalità che si siano distinte in maniera significativa, con il proprio impegno, attraverso un progetto interessante e meritevole, alla diffusione ed alla promozione della lingua sarda.

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Martedì 17 dicembre, alle ore 16.00, presso la sala polifunzionale di piazza Roma, verrà effettuato il sorteggio pubblico tra i concorrenti che hanno conseguito lo stesso punteggio nel bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati nel territorio del comune di Carbonia.

Il sorteggio è necessario al fine della stipula della graduatoria definitiva.