25 November, 2024
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Ritorna a Cuglieri “Sardinia Anima Mundi”, il festival di arte, cultura e musica che invita a conoscere il paese del Montiferru attraverso le sue tradizioni e un ricco itinerario del gusto e dei saperi locali. Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale con il supporto dell’assessorato regionale al Turismo, partirà lunedì 23 dicembre per poi proseguire nei giorni di venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 dicembre.

La quarta edizione della manifestazione si inaugurerà lunedì 23 dicembre con un concerto di Josie Taylor ed i Gospel Italian Singers. A partire dalle 21.00 al Teatro dell’Ex Seminario (ingresso libero), la cantante giamaicana sarà accompagnata da un gruppo composto da quattordici artisti, fra voci e strumentisti e diretta dal maestro Francesco Finisio.

Gospel Italian Singers è un progetto dell’associazione Strumenti e Figure, espressione musicale e “corale” di gioia e speranza. Per la sua capacità profonda di coinvolgere il pubblico, il gospel, è il genere ideale per tradurre il vero senso dell’esistenza, gli ideali di pace, speranza e gioia.
Grazie all’elaborazione artistica del Maestro Francesco Finizio, chi partecipa ad un concerto dei Gospel Italian Singers si trova avvolto da una musica d’impatto, viva, gioiosa, emozionante, travolgente, spirituale e profonda: una musica che parla dritta al cuore.

Il concerto farà da anteprima alla tre giorni di appuntamenti, da venerdì 27 a domenica 29 dicembre, durante i quali insieme alla musica non mancheranno i percorsi della convivialità e dei saperi locali, con l’obiettivo di promuovere l’idea di un territorio consapevole del valore del proprio patrimonio e aperto ad accogliere altre espressioni culturali.

Il paese sospeso tra il mare e la montagna, famoso per la bellezza del suo paesaggio e la bontà delle sue produzioni, si prepara dunque ad accogliere i visitatori con un programma che comprende spettacoli musicali e teatrali, mostre d’arte, laboratori e un percorso dei saperi e dei sapori tra le vie e le antiche dimore, dove si potranno trovare le prelibatezze del territorio e tante produzioni artigianali di qualità.

“Sardinia Anima Mundi” è insieme un festival e un progetto di sviluppo locale per Cuglieri e il suo territorio, che intende far incontrare le tradizioni del centro del Montiferru con l’arte e le culture del mondo contemporaneo. La direzione artistica è curata dall’associazione Jana Project; il percorso all’interno del paese è coordinato dalla cooperativa La Famiglia.

 

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Abbanoa S.p.A. mercoledì 11/12/2019, a Iglesias, procederà ai lavori di collegamento della nuova condotta della via Barsanti.
Per consentire l’esecuzione degli interventi, sarà necessario interrompere l’erogazione idrica alle utenze nelle vie Barsanti, Torricelli, Ferraris e Di Vittorio, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, salvo imprevisti.
Il servizio verrà ripristinato anticipatamente in caso gli interventi venissero completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.
Oltre al disservizio conseguente all’interruzione dell’erogazione, potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità in fase di ripristino del servizio, in tale eventualità, sarà cura di Abbanoa procedere ad operazioni di spurgo della rete.

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Sulla paventata chiusura della Scuola di Specializzazione in Cardiologia presso l’AOU di Sassari  è immediato l’intervento del capogruppo in consiglio regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris che, insieme a Michele Cossa, Giovanni Antonio Satta ed Alfonso Marras, ha presentato una interrogazione al presidente Christian Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu. La richiesta è diretta: «Quali iniziative si intendono intraprendere per evitare la chiusura della scuola».
Salaris interviene su un problema che nasce a fine 2018 con l’andata in pensione del direttore della Cardiologia AOU Pier Franco Terrosu, e che ad oggi è ancora irrisolto tanto da rischiare di diventare emergenza. È tutt’ora in corso una raccolta firme promossa dagli studenti universitari, e gli specializzandi hanno scritto una lettera “aperta” per chiedere la trasformazione in struttura complessa con direzione universitaria del reparto: questa è l’unica soluzione possibile per scongiurare la chiusura della scuola.

«Siamo convinti che il mantenimento della scuola di specializzazione sia una priorità da salvaguardare così come indicato nel protocollo d’intesa tra Regione e aziende universitarie», scrivono i Riformatori sardi che ritengono inoltre sia da potenziare la struttura ospedaliera con mezzi e personale, garantendo così ai pazienti di avere garantiti ed adeguati livelli di assistenza.

 

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Con due appuntamenti dedicati alle figure della pianista Anna Paolone Zedda e del musicologo Ernesto Paolone, cala il sipario sul IX Festival pianistico del Conservatorio, quest’anno dedicato agli ottant’anni dell’istituzione musicale cagliaritana.

Il primo incontro è in programma venerdì 13 dicembre alle 18.00, nell’aula magna del “G.P. Da Palestrina”, e proporrà una conversazione curata dal maestro Sandro Sanna.

Lunedì 16 dicembre, alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio, l’appuntamento è invece con “Una vita per la musica”, recital del pianista Stefano Figliola. La serata proporrà musiche di L.V. Beethoven, F. Chopin e F. Listz.

Anna Paolone Zedda, nata a Cagliari nel 1917, e morta lo scorso anno a 101 anni, è stata una figura di spicco del Conservatorio cagliaritano, dove ha insegnato per quasi tutta la sua vita. Intensa fu anche la sua attività di compositrice e pianista, apprezzata nei maggiori teatri italiani e del mondo. Una carriera condivisa con il marito, l’apprezzato musicologo molisano Ernesto Paolone, scomparso nel 2002.

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Venerdì 13 dicembre, dalle 14.00 alle 17.00, alla Mem di Cagliari, in via Mameli, si terrà il corso sulla promozione dei beni culturali con il digital storytelling. Con la straordinaria proliferazione di dispositivi e piattaforme in atto da una quindicina d’anni a questa parte, il problema delle tante factory multimediali (sia a livello locale che globale) è diventato quello della necessità una vasta e sempre più diversificata produzione di contenuti. Non sorprende quindi il fatto che Storia, Memoria e Territori siano diventati un terreno privilegiato per la costruzione di format e sceneggiature per film, serie TV, videogiochi, programmi di intrattenimento, etc. E non deve sorprendere neanche il forte aumento di conflittualità tra un’industria culturale che riusa in maniera sempre più spregiudicata la Storia e il patrimonio culturale e paesaggistico ad essa correlata e le istituzioni culturali (generalmente pubbliche) tradizionalmente preposte alla conservazione e trasmissione di questi ambiti della conoscenza (musei, fondazioni, archivi e biblioteche, istituti di ricerca, università, scuola, etc.).

Gli obiettivi del seminario sono: 1) Analizzare a fondo e senza pregiudizi il rapporto tra istituzioni culturali e industria culturale; 2) Verificare in che modo le istituzioni culturali a loro volta possano riusare i contenuti dell’industria culturale allo scopo di mettere a punto strategie di valorizzazione e promozione scientificamente corrette ma allo stesso tempo attraenti per molteplici tipologie di pubblici. 3) Analizzare che ruolo può avere il giornalismo nel contesto sopra descritto. Relatore: Emiliano Ilardi: Docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari. Ai giornalisti che parteciperanno all’evento saranno riconosciuti tre crediti formativi.

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Bilancio positivo per la presenza della Sardegna nei 9 giorni della 24ª mostra/mercato “Artigiano in Fiera” a Milano-Rho, che si è chiusa ieri registrando circa un milione e 200mila visitatori, molti dei quali sono transitati anche negli spazi riservati agli stand delle 109 aziende presenti nei 1.800 metri quadri dello “Spazio Sardegna”, dove sono state ospitate le migliori tradizioni: dall’abbigliamento alla tessitura ed al ricamo, dalla coltelleria alla ceramica, dal corallo ai metalli preziosi, dagli oggetti in cuoio e pelle a quelli in legno, sughero, vetro e pietra, oltre all’agroalimentare con formaggi, salumi, pasta, dolci, vini, birre artigianali ed altre specialità. 

«E’ stata una vetrina importante per la nostra economia – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa -. Migliorare ed uniformare i 1.800 metri quadri dello ‘Spazio Sardegna’ con un’immagine unica, grazie alla regia della Regione, ha avuto un grande risultato, anche in campo mediatico con ampio risalto perfino sulla stampa nazionale. Ma possiamo e dobbiamo fare di più, perciò spero che, sin dalle prossime importanti manifestazioni fieristiche, il coordinamento si possa allargare alla collaborazione con altri assessorati. C’è ancora molto da fare, ma siamo sulla strada giusta per portare in giro per il mondo un messaggio unico della Sardegna, valorizzando, anche in questi appuntamenti, cultura e tradizioni, come accaduto in questi giorni a Milano.»

Durante la manifestazione, i visitatori sono stati accolti quotidianamente, nell’area eventi dello ‘Spazio Sardegna’, da musica, balli e canti tradizionali, organizzati dalla Fondazione Maria Carta di Siligo ed introdotti dal giornalista Giacomo Serreli, che ha illustrato il patrimonio etnomusicale isolano. Grazie alla presenza degli artisti, tra questi il gruppo a tenore “Sos Emigrantes” composto da emigrati di Orgosolo, Bono e Nuoro che attualmente lavorano nel nord Italia, sono stati realizzati alcuni ‘gemellaggi musicali’ con altri territori presenti ad ‘Artigiano in Fiera’: Puglia, Sicilia, Irlanda e Senegal, coi percussionisti africani che hanno accompagnato una sciampitta eseguita dal gruppo folk “Su Masu” di Elmas. Successo di pubblico anche per la vestizione della sposa, realizzata secondo la tradizione de ‘sa coia antiga’ dalla stilista Rita Cossu con capi risalenti al 1800: sottoveste in lino tessuta al telaio, gonna in habanera di seta rossa, grembiule e ‘su gippone’, sempre in habanera di seta, e velo interamente ricamato a mano.

«La Sardegna – ha evidenziato l’assessore Gianni Chessa – è stata al centro della manifestazione, uno tra gli spazi più visitati, con particolare apprezzamento per la scelta ecologica dei 900 mq degli spazi ‘istituzionali’, allestiti secondo i canoni della sostenibilità con l’utilizzo di materiale ecocompatibile e riciclabile al 100%. Nei prossimi giorni cominceremo a lavorare per chiudere gli accordi e programmare la prossima edizione di ‘Artigiano in Fiera’, una delle più importanti manifestazione al mondo del settore. Sto anche pensando di coinvolgere giovani studenti di design per un concorso di idee sulla grafica degli spazi riservati alla Sardegna.»

Nel settore dell’artigianato, i prossimi appuntamenti per la Sardegna sono nel 2020: a marzo a Monaco di Baviera per “Handwerksmesse”; ad aprile alla Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze. 

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C’è grande attesa per l’arrivo a Cagliari di Carlo Verdone, personaggio amatissimo e impareggiabile icona della comicità e della cinematografia italiana degli ultimi quarant’anni. Sabato 14 dicembre, l’attore, regista e sceneggiatore romano riceverà il Premio alla carriera dell’Alambicco nella Sala conferenze del THotel, nella serata clou della speciale retrospettiva dedicata quest’anno a “Carlo Verdone e la dolce allegra tristezza d’autore”.

Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato dalle mani del direttore artistico Alessandro Macis, presidente dell’attivissima associazione culturale, accompagnato dal critico cinematografico Mario Patané. Saranno loro, subito dopo la cerimonia, a coordinare l’incontro con il pubblico che già si preannuncia memorabile. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti.

La serata prenderà il via alle 19.00, mediante il concerto omaggio del maestro Romeo Scaccia, per riproporre al piano solo le musiche indimenticabili dei film di Carlo Verdone, accompagnando la proiezione delle immagini più significative degli indimenticabili capolavori.

La retrospettiva, organizzata e promossa da L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, ha preso il via il 3 novembre scorso all’Hostel Marina con la proiezione del documentario “Carlo!” da parte degli autori Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni.

Da allora sono stati proiettati ben sedici film, dai classici degli esordi come “Bianco, rosso e verdone” (1981), “Borotalco” e “Acqua e sapone”, a pietre miliari come “Viaggi di nozze”, “C’era un cinese in coma” fino a “Posti in piedi in paradiso”, impreziositi dall’introduzione di ospiti d’eccezione, critici ed esperti come Franco Montini, Piero Spila, Carmen De Stasio, Giorgia Bruni, Gabriella Gallozzi, Daniela Matronola e Mario Patané.

Nel frattempo sono state tantissime le manifestazioni d’interesse pervenute in queste settimane alla segreteria organizzativa, a testimonianza del grande affetto dei sardi verso un personaggio amatissimo che è stato capace di regalare sorrisi segnando la storia del cinema italiano degli ultimi decenni.

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Ieri sera, a Cagliari, presso il THotel di Cagliari, alla presenza delle massime autorità e personalità dell’isola e del Sindaco di Cagliari, è stata celebrata la tredicesima edizione del premio letterario Francesco Alziator, intitolato alla memoria dell’illustre scrittore cagliaritano.
Tra le diverse personalità insignite de riconoscimento, di diversi ambiti (istituzioni, medicina, religione, sviluppo culturale, imprenditoria, moda, sport, Per lo sport, musica, economia, cinema e teatro, buona tavola) entra nella storia del Premio Alziator la categoria dedicata alle Forze Armate con la premiazione del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Cagliari (ha ritirato il premio il Comandante, capitano Stefano Martorana), oltreché del comandante della Brigata Sassari.

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La maga delle spezie Edith Elise Jaomazava arriva a Cagliari ospite del progetto Marina Family Firendly, organizzato dalla cooperativa Si può fare Onlus. L’appuntamento è venerdì 13 dicembre alle 17,30 nell’Hostel Marina dove Jaomazava condurrà grandi e bambini attraverso “Miel d’Afrique”, un seminario pensato per scoprire nuovi modi di utilizzare le spezie e provarne la potenza attraverso la curiosità, assaggi e nuove pratiche. Dalla curcuma al pepe rosa sino al fieno greco sarà un viaggio alla riscoperta di sapori, colori e culture lontane insieme a una personalità d’eccellenza. Edith Elise Jaomazava è nata infatti in Madagascar da una delle prime famiglie di produttori di spezie ed è stata vincitrice del Money Gram Award 2010, premio all’eccellenza nell’imprenditoria etnica in Italia.

Edith Elise Jaomazava è nata in Madagascar nel 1970 in una delle prime famiglie di produttori di spezie, sin da bambina avvolta dai profumi, ha deciso di approfondire la composizione di ogni spezia. Dal 1997 vive a Torino, suona e porta in giro per l’Italia le sue storie piene di armonia. Si è aggiudicata oggi a Roma il MoneyGram Award 2010, rinomato premio per l’eccellenza nell’imprenditoria etnica in Italia.

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Martedì 10 e mercoledì 11 dicembre, rispettivamente a Cagliari e Nuoro, Sardegna Ricerche organizza due incontri di presentazione del bando “Sardegna, un’isola sostenibile”, finanziato nell’ambito del progetto complessoTurismo, cultura e ambiente con fondi del POR-FESR Sardegna 2014-2020.
Il bando, che ha una disponibilità finanziaria di tre milioni di euro, sostiene l’innovazione nella governance dello sviluppo turistico e la creazione di reti territoriali di imprese turistiche a livello locale e di reti verticali di prodotto su scala regionale.A Cagliari, l’appuntamento è per le 16.00 di martedì 10 dicembre, alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33, mentre l’incontro di Nuoro si terrà mercoledì 11, nella sede della Camera di Commercio, in via Papandrea 8, con inizio alle 11:00.
Il programma si aprirà con i saluti della Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, e degli assessori regionali del Turismo, Gianni Chessa, e della Programmazione, Giuseppe Fasolino. Quindi interverranno Marina Masala (Sardegna Ricerche), e gli esperti della RTI ISRI-Poliste Michela Manni, Renato Nicastro, Serenella Paci e Cinzia Sanna, che illustreranno il Progetto complesso, il bando e le sue tre linee di intervento; seguirà un momento di confronto e approfondimento con i partecipanti.
La locandina con il programma degli incontri e i moduli per la registrazione si possono trovare sul sito web di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it), insieme al testo completo del bando e alla documentazione del Progetto complesso.Il Progetto complesso e il Bando
Il settore turistico ha subito importanti cambiamenti nella domanda, nell’offerta e nei modelli di acquisto, e oggi si caratterizza con una domanda più informata e alla ricerca di flessibilità, esperienza e sostenibilità. A fronte di ciò, le destinazioni turistiche devono adottare una logica di sistema, in cui i diversi attori collaborino per costruire un’offerta polivalente e integrata, riconoscibile come brand “Sardegna”, unitamente a una governance che permetta la condivisione degli obiettivi e la convergenza delle azioni pubbliche e di quelle private.
Gli obiettivi del bando sono:

  • promuovere lo sviluppo di prodotti, processi e servizi nuovi o innovativi;
  • favorire ricadute sul territorio in termini di competitività del sistema turistico;
  • ampliare l’offerta turistica sviluppando prodotti diversificati e creando un efficace sistema territoriale di governance del settore.
Le linee di intervento individuate sono tre:
  • Linea A:  sperimentazione di organizzazioni di carattere sovralocale, con compiti di governance territoriale e di definizione dei piani di sviluppo della destinazione turistica.
  • Linea B: supporto alla creazione di reti tra operatori economici privati di un territorio sovralocale (rete di impresa territoriale) che avranno lo scopo di sviluppare nuovi modelli di business che facilitino la commercializzazione dell’offerta/esperienza turistica del territorio, in raccordo con le organizzazioni di sistema locale di cui alla linea A;
  • Linea C: supporto alla creazione di reti verticali di prodotto tra operatori economici privati (rete di impresa regionale di prodotto) potenzialmente rappresentative dell’intero territorio regionale, che avranno lo scopo di ideare, strutturare e commercializzare i prodotti turistici (p.es. turismo culturale e archeologico; cicloturismo; hiking, trekking, arrampicata ed escursionismo; eno-gastronomia; turismo rurale, agriturismo e ittiturismo; ecc.).
Le proposte potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 18 dicembre 2019 e fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2020.