25 November, 2024
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Stanco per la terza partita in 6 giorni, sotto di 2 goal a metà gara ma indomito, il Cagliari ha conquistato a Reggio Emilia il 13° risultato utile consecutivo. E’ la seconda rimonta di due goal in 7 giorni, prima il 4 a 3 sulla Sampdoria, oggi il 2 a 2 con il Sassuolo. Il Cagliari è ormai una realtà del campionato di serie A e non a caso si trova al quarto posto in classifica, in compagnia della Roma, alle spalle delle tre grandi Inter, Juventus e Lazio.

I goal di Domenico Berardi (7′) e Filip Djuricic (36′), sembravano aver incanalato la partita verso una vittoria del Sassuolo, anche perché il Cagliari visto nel primo tempo è parso chiaramente sottotono rispetto a quello bello e brillante visto negli ultimi mesi, ma la reazione della squadra di Rolando Maran nella ripresa è stata decisa ed il goal immediato di Joao Pedro (10° personale in 15 partite) ha tenuto il risultato sempre in equilibrio fino alla fine, grazie anche all’errore dal dischetto commesso da Domenico Berardi al 66′. E al declinare della partita, è arrivata la zampata di Daniele Ragatzu, entrato in campo al 78′ al posto di Nahitan Nandez, al secondo goal in tre giorni, dopo quello realizzato giovedì sera, in Coppa Italia, contro la Sampdoria.

Il pareggio lascia tanto amaro in bocca al Sassuolo, che ha fatto la partita e, per quanto prodotto, probabilmente avrebbe meritato di vincere, ma quando non si chiudono, spesso le partite, si finisce con il non vincerle, com’è accaduto appunto oggi.

«Godiamoci questo pareggio: riuscire a riprendere una partita compromessa in una giornata meno brillante è un ulteriore segnale di autostima, convinzione e carattere – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Non siamo stati la solita squadra, probabilmente abbiamo pagato la terza partita in sei giorni, soprattutto a livello mentale; ma intanto si è portato a casa un risultato importante, che dà continuità e allunga la nostra serie positiva. Se riescono determinate rimonte è perché ci crediamo sino in fondo.»

 

 

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Nicola Agus, allenatore della Monteponi.

 

In settimana l’irruzione della società sul mercato di dicembre, che ha portato al cambiamento di mezza squadra, oggi il primo riscontro sul campo non è stato certamente quello auspicato. Dopo il Tortolì, anche l’Arborea, fanalino di coda della classifica, reduce dallo 0 a 4 casalingo nel ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia con il Cortoghiana, ha violato il Monteponi. E la botta di oggi è indubbiamente molto pesante, sia per la classifica, con le prime che allungano ulteriormente (l’Idolo ha più del doppio dei punti della Monteponi, 27 a 13; il Sant’Elena è 10 punti avanti, il Gonnosfanadiga 9, il Villamassargia di Titti Podda 6), sia per il morale della squadra, della società e di tutto l’ambiente.

Il presidente Giorgio Ciccu ha mantenuto fede all’impegno preso ed ha investito ancora ma i risultati, finora, non lo hanno ripagato. Ed anche il compito del tecnico Nicola Agus è diventato ancora più difficile, perché d’ora in avanti la squadra dovrà scendere in campo con l’obbligo di vincere, sia in casa che in trasferta, e questa certamente non è la condizione ideale per risollevarsi da una situazione così complicata. Il calendario, peraltro, non aiuta, perché già domenica prossima propone una delicata trasferta sul campo della Sigma De Amicis 1979, affrontata già due volte quest’anno nei sedicesimi di Coppa Italia, con esito negativo,; e nelle ultime due giornate del girone d’andata, prima il derby casalingo con il Villamassargia, poi la trasferta sul campo della vicecapolista Sant’Elena Quartu.

La giornata è stata positiva sia per il Villamassargia sia per il Cortoghiana, tornate entrambe imbattute dalle trasferte di Buddusò e Seulo 2010. 1 a 1 per il Villamassargia, 0 a 0 per il Cortoghiana, ora rispettivamente 4° e 5°.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha vinto 2 a 1 ad Orroli, la vicecapolista Sant’Elena Quartu 2 a 0 a Tonara, la Villacidrese ha superato 3 a 2 il Selargius, la Sigma De Amicis 1979 ha vinto 1 a 0 a Tortolì. E’ terminata 2 a 2 Andromeda-Gonnosfanadiga.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, seconda sconfitta consecutiva per la Fermassenti, piegata di misura 1 a 0 a Sadali. La squadra di Roberto Concas è scivolata in 8 giorni dal primo al terzo posto in classifica, a ben quattro punti dalla vetta. Larga vittoria per l’Atletico Narcao sul Gergei, 4 a 1, ora quinta in classifica ad un solo punto dalla coppia Fermassenti-Sadali. Preziosi il pareggio a reti bianche dell’Atletico Villaperuccio nello scontro con un’altra pericolante, la Francesco Bellu, e pieno di goal, 2 a 2, dell’Antiochense nel confronto casalingo con la Libertas Barumini.

Sugli altri campi, larghissimi successi della capolista Calcio Capoterra sulla Virtus San Sperate, 5 a 1 e per la Tharros contro la Gioventù Sportiva Samassi, 4 a 0. Netta anche la vittoria della Virtus Villamar sulla Freccia Parte Montis di Mogoro, mentre la Nuova SanMarco ha superato di misura il Santa Giusta, 2 a 1.

Titti Podda, allenatore del Villamassargia.

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“Quale energia per quale sviluppo?” è il tema del dibattito organizzato a Cagliari per mercoledì 11 dicembre, primo ciclo di una serie di incontri che nel capoluogo, e in futuro anche nei territori, affronterà sotto vari punti di vista la questione fondamentale dello sviluppo sostenibile nell’isola. A partire dalle 17.00, presso la sala dello Studium Franciscanum, in via Principe Amedeo 22, la discussione si articolerà in tre distinti momenti.

Il primo sarà dedicato agli esperti del tema dell’energia e dello sviluppo: interverranno il professor Roberto Ricciu (docente di fisica tecnica industriale all’Università di Cagliari ed esperto di sostenibilità energetica), Fernando Codonesu della Scuola di cultura politica “Francesco Cocco” e l’imprenditore zootecnico Sergio Sulas.

Nella seconda parte spazio alle associazioni e alla società civile, con le voci di Lilli Pruna e Sabrina Perra (entrambe sociologhe dell’economia e del lavoro all’Università di Cagliari), Tonino Dessì del Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria, e Pierluigi Marotto dell’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana. Nella terza parte si darà spazio al dibattito, moderato dal giornalista e presidente dell’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana Vito Biolchini.

L’incontro è organizzato da quattro sigle: i Comitati Sardi per la Democrazia Costituzionale, il manifesto sardo, la Scuola di cultura politica “Francesco Cocco”, il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria e l’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana.

L’obiettivo di “Quale energia per quale sviluppo?” è quello di spezzare il circolo poco virtuoso nel quale oggi viene relegato il dibattito sullo sviluppo in Sardegna, strumentalmente schiacciato sulla sbandierata necessità di realizzare a tutti i costi la dorsale del metano, e di aprirlo e nuovi e più innovativi contributi che arrivano da settori qualificati della ricerca e della società civile. “Quale energia per quale sviluppo?” vuole dunque ribaltare il paradigma attuale che pone l’accento esclusivamente sulle fonti di approvvigionamento, evitando di sviluppare un ragionamento a medio e lungo termine sulle reali vocazioni economiche dell’isola, anche alla luce dell’emergenza ambientale in atto. Ma tema dell’energia non può essere slegato da quello dello sviluppo, ed è esattamente ciò che questo ciclo di incontri proverà a fare: riprendere in maniera organica le fila del discorso, contrastando con il ragionamento e l’approfondimento la retorica di chi spaccia la dorsale del metano come l’unica grande infrastruttura capace di risollevare la Sardegna dal suo destino di sottosviluppo.

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«In un momento in cui Stato e Regioni dovrebbero lavorare per trovare la massima sintonia, in particolare nell’ambito delle delicate questioni che riguardano la sanità, riceviamo segnali preoccupanti da Roma. A quattro mesi dall’intesa che ha portato alla conferma di Francesco Bevere alla direzione dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) tutto viene rimesso in discussione e si fa strada l’ipotesi, sempre più concreta, che il ministro della Salute, Roberto Speranza, voglia procedere alla sua rimozione, senza il minimo confronto.»

Lo dichiara l’assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu. «La decisione di riconfermare il direttore di Agenas è stata presa dalle Regioni all’unanimità. Inoltre la stessa Conferenza ha inviato al ministro una nota in cui vengono chiesti chiarimenti sul parere del Consiglio di Stato in merito all’applicazione dello spoil system nelle agenzie nazionali vigilate dal ministero. Una scelta unilaterale, come quella che si prospetta, getterebbe pesanti ombre sui rapporti tra il Governo e le Regioni.»

«In Conferenza – conclude l’assessore Mario Nieddu – abbiamo proposto di inserire nel Patto della Salute in itinere l’inapplicabilità dello spoil system ai direttori generali degli enti vigilati. Auspichiamo che il ministro Roberto Speranza tenga in considerazione quella che è la forte volontà espressa dalle Regioni, nel rispetto del ruolo che alle stesse è riconosciuto dalla Costituzione. Sui tavoli nazionali si giocano partite importanti anche per il futuro della Sardegna. È fondamentale recuperare un clima di lavoro e di fiducia diversi.»

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Una doppietta di Giacomo Deiana e il terzo sigillo di Enrico Ruda regalano alla Aiace Telamonio di Assemini la vittoria nelle finali nazionali di Calcio a 5 Maschile Msp Italia, andate in scena sui campi di Golfo Aranci. I campidanesi hanno sconfitto per 3-1 i secondi classificati dell’Ex Biancoblu di Carbonia: il marcatore per i sulcitani è stato Piercarlo Musu. Terzo posto per il Latina Calcio a 5, che ha sconfitto il Futsal Sassari con il risultato finale di 4-2.

È stato un fine settimana ricco di sport e emozioni quello appena trascorso negli impianti del centro gallurese, grazie all’organizzazione dell’evento promosso dal Movimento sportivo popolare guidato in Sardegna da Alberto Borsetti ed organizzato dal comitato provinciale di Cagliari del presidente Carlo Perria.

«Non solo attività fisica e agonismo», spiegano i due dirigenti dell’ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, «le nostre manifestazioni contribuiscono anche alla promozione del territorio e della Sardegna, con i partecipanti che alloggiano per tre giorni, a dicembre, in luoghi che vedono il transito turistico prevalentemente d’estate.»

Grande soddisfazione per la vittoria è stata espressa dal presidente-giocatore dell’Aiace Assemini Cenzo Garau, che in bacheca adesso può aggiungere il titolo di campione nazionale del torneo di calcio a 5 del Msp Italia.

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L’Amministrazione comunale di Tratalias ha organizzato per il dicembre, presso il museo del territorio, nel Borgo Medioevale, alle 18,.30, la presentazione del libro “Marte Bianco” di Marco Buttu. L’evento sarà coordinato con la collaborazione della Coop. Lilith di Carbonia e della Coop. Stage di Tratalias e della Cooperativa Meela.

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di alcuni momenti significativi che ha vissuto lo scrittore Marco Buttu, 41 anni, ingegnere di Gavoi, che ha promosso la Sardegna in un modo straordinario. Lo ha fatto per tutto il 2018 compreso dicembre 2017, periodo durante il quale ha preso parte ad una storica missione in Antartide con una squadra di 13 persone (7 italiani, 5 francesi e una austriaca) durante il suo soggiorno in Antartide. Seguirà la presentazione del libro sempre a cura dello scrittore, un dialogo a due, e un momento di confronto con i partecipanti in cui ci sarà spazio per le domande e le curiosità.

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La Lega raccoglie le firme anche in Sardegna per fermare il MES.

«Un segnale importante. Per dire no al Mes, solo nella giornata di oggi – spiega il coordinatore regionale della Lega Salvini Sardegna, Guido De Martini – sono state raccolte circa 2000 firme, di cui 400 solo a Cagliari. La gente ha capito cosa si nasconde dietro il fondo Salva Stati e oggi ha voluto lanciare un segnale che non può e non deve essere ignorato.»
Un segnale d’allarme quello lanciato dalla Lega a livello nazionale, «per noi è un fondo ammazza stati – precisa il coordinatore della Lega in Sardegna – e ne abbiamo avuto prova durante la crisi della Grecia. Come Lega non resteremo a guardare e non lasceremo che i risparmi degli italiani vengano utilizzati per salvare le banche tedesche».
Nell’Isola, così come nel resto d’Italia, da Nord a Sud, la raccolta firme proseguirà nelle piazze anche nella giornata di domani. «Ringrazio tutti i militanti e i volontari della Lega – conclude Guido De Martini – impegnati nei gazebo da questa mattina, per un’iniziativa che riteniamo importantissima».

 

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Una Dinamo Banco di Sardegna in formato super ha espugnato il Pala Pentassuglia di Brindisi, 83 a 77 (primo tempo 39 a 39), staccando l’Happy Casa al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha approcciato bene la partita, giocando punto a punto con la squadra di Frank Vitucci e nel finale del primo quarto ha fatto pesare la propria supremazia ai ribalzi, chiudendo al 10′ sul +4: 21 a 17.

L’avvio del secondo quarto ha visto l’allungo perentorio dell’Happy Casa Brindisi, con un parziale di 10 a 0, ma la reazione della Dinamo non s’è fatta attendere, -2 al 15′, 30 a 28, e le squadre sono andate al riposo in perfetta parità, 39 a 39, con un Dwayne Evans “arrabbiato” per un fallo tecnico fischiatogli dagli arbitri.

L’equilibrio non s’è spezzato neppure in avvio di terzo quarto, nonostante un timido allungo dell’Happy Casa, prontamente fermato dalla Dinamo, con Dwayne Evans e Dyshawn Pierre in evidenza. Ed è stata la squadra sassarese  a produrre l’allungo nel finale del terzo quarto: 60 a 55 al 30′.

La Dinamo non s’è fermata e nell’avvio dell’ultimo quarto ha tentato di chiudere i conti, con le triple di Stefano Gentile e Curtis Jerrells, portandosi sul +11: 66 a 55. Ma il risultato è tornato ancora in discussione, perché l’Happy Casa ha reagito da grande squadra, Jamel McLean s’è preso un fallo tecnico e co un parziale di 11 a 2 Brindisi ha riaperto in pieno la partita: 66 a 68 al 34′. Il finale è stato incerto ed emozionante, la squadra di casa s’è portata avanti sul 72 a 70, Gianmarco Pozzecco ha perso Dwayne Evans, arrivato al 5° fallo, ma il finale è stato tutto di marca Dinamo, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan dominatori: 83 a 77!

La Dinamo è ora seconda con L’Olimpia Milano che però ha una partita in più giocata, non avendo ancora riposato, a quattro lunghezze dalla Virtus Bologna che oggi ha subito la prima sconfitta a Cremona, contro la Vanoli di Meo Sacchetti: 78 a 66.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

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E’ una trasferta assai impegnativa quella che affronta questo pomeriggio il Carbonia a Monastir, per la terz’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza. La squadra di Nicola Manunza questo pomeriggio dovrebbe presentare i nuovi acquisti, tre attaccanti ed un centrocampista: Juan Martin Cano, attaccante 25enne argentino con passaporto italiano, arrivato dal Paternò, squadra siciliana della provincia di Catania; Dramane Cissé, 19 anni, attaccante proveniente dal Budoni; Alberto Atzori, esterno offensivo classe 1995, proveniente dalla Monteponi, di ritorno a Monastir dove ha giocato due anni fa, prima di passare al Samassi; Adama Diouf, centrocampista 26enne senegalese, cresciuto nel Brescia, con esperienze in squadre laziali.

Il Carbonia al momento non ha ancora effettuato operazioni di mercato ma non è improbabile che lo farà in settimane, prima della prossima partita casalinga con il La Palmas. I ruoli nei quali la società guidata dal presidente Carlo Foti potrebbe intervenire, sono quelli del portiere (un fuoriquota) ed un attaccante. In entrambi i casi si tratterebbe di un allargamento della rosa, per consentire cambi di qualità al tecnico Andrea Marongiu.

Il programma della giornata prevede una trasferta insidiosa per la vicecapolista Ferrini a Bosa ed impegni casalinghi sulla carta non impossibili sia per il Castiadas, con il La Palma, sia per la Nuorese, con il Li Punti. Rischia qualcosa, invece, l’Ossese, sul campo dell’Arbus. Completano il programma le partite Atletico Uri – San Marco Assemini ’80, Porto Rotondo – Ghilarza e Taloro Gavoi – Guspini.

 

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Dopo le due vittorie sulla Sampdoria di Claudio Ranieri, il Cagliari affronta questo pomeriggio un altro test molto importante sulla strada della definitiva consacrazione a protagonista assoluto del campionato di serie A, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, contro la squadra di Roberto De Zerbi (fischio di inizio ore 15.00, dirige Luca Pairetto di Nichelino, assistenti di linea Alberto Tegoni di Milano e Valentino Fiorito di Salerno, quarto ufficiale Valerio Marini di Roma1, addetti al VAR Daniele Doveri di Roma1 e Mauro Galetto di Rovigo.

Rolando Maran non ha convocato Lucas Castro, a riposo per un affaticamento, e deve rinunciare inoltre allo squalificato Robin Olsen e agli infortunati Valter Birsa e Luca Ceppitelli. Nahitan Nandez nell0ultimo allenamento di rifinitura ha rimediato una forte contusione al piede ma è comunque a disposizione.

«Per noi è stata una bella settimana – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu -, abbiamo vinto una bella partita in campionato e passato poi il turno di Coppa. Ci siamo regalati gli ottavi superando un’altra squadra di Serie A che ha affrontato seriamente l’impegno. La gara di Coppa mi è servita per avere la conferma di quanto siano pronti i giocatori utilizzati con meno frequenza una volta chiamati in causa; è stata la prova della partecipazione di tutta la squadra a questo percorso. Due vittorie che ci danno grande soddisfazione e spinta.»