18 July, 2024
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La recente intensificazione delle esportazioni di rifiuti plastici dall’Italia verso Stati dell’Europa Orientale e del Medio ed Estremo Oriente, conseguente al bando all’importazione adottato dalla Cina, ha portato a un rafforzamento dei monitoraggi ispettivi di settore già in essere da parte del Comando carabinieri per la Tutela Ambientale. Tra i compiti del Comando, infatti, rientra quello della prevenzione e repressione delle violazioni al Regolamento CE 1013/2006, che disciplina le spedizioni transfrontaliere di rifiuti.

Presso il Porto Canale di Cagliari, nel controllare un container pronto a essere imbarcato per la Turchia e che, secondo le indicazioni fornite dall’organizzatore della spedizione e dal produttore dei rifiuti, avrebbe dovuto contenere rifiuti plastici urbani da raccolta differenziata, i carabinieri del NOE di Cagliari hanno, invece, rinvenuto una partita di rifiuti plastici di diversa tipologia, catalogati con un codice CER che il destinatario degli stessi non era autorizzato a ricevere.

Il container e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro preventivo e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria cagliaritana, in considerazione, anche, del loro imminente imbarco e partenza.

I contestuali accertamenti dei carabinieri, anche di natura documentale e condotti in collaborazione col personale dell’Agenzia delle dogane di Cagliari, hanno permesso di segnalare all’Autorità giudiziaria del capoluogo i due responsabili della spedizione illegale di rifiuti per “traffico illecito di rifiuti” e falsità ideologica commessa dal privato.

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L’Istituto comprensivo di Sennori, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha organizzato una colletta alimentare per regalare un Natale più sereno alle famiglie meno fortunate del paese.

La raccolta di generi alimentari, pensata anche per gli animali abbandonati, è nata su iniziativa del corpo docente ed è stata sposata con entusiasmo dal dirigente, Carlo Ortu, e dall’amministrazione comunale. Oltre al gesto di generosità, si è voluto inviare un messaggio agli alunni sensibilizzando le nuove generazioni alla solidarietà. Messaggio recepito pienamente dai bambini e dalle loro famiglie, che hanno sommerso di donazioni l’angolo “natalizio” allestito a scuola.

I generi alimentari raccolti sono stato affidati alle mani sapienti delle “Vincenziane” di Sennori, che nei prossimi giorni li distribuiranno con la consueta discrezione alle famiglie meno abbienti del paese.

«È un’iniziativa lodevole, che l’amministrazione comunale condivide in toto, e che testimonia la sensibilità dei docenti, della dirigenza e degli alunni dell’Istituto comprensivo», ha commentato l’assessore Elena Cornalis.

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Negli ultimi giorni del 2019, dal 27 al 29 dicembre, un mare di birra artigianale inonderà la Riviera del Corallo. Nessun evento climatico paranormale, si tratta della tradizionale versione invernale del Birralguer – Sardinian Craft Beer Festival. Lo storico evento algherese dedicato al mondo brassicolo chiude l’anno con unatre giorni tra birre artigianali, musica dal vivo e street food. Queste da sempre le caratteristiche fondamentali della manifestazione che giunge alla sua tredicesima edizione e al sesto anno di attività. Era il 2013 infatti quando per la prima volta l’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer portava in piazza il proprio progetto, il primo in tutta la Sardegna. Da allora il panorama delle birre artigianali nell’Isola dei quattro mori è cresciuto notevolmente sia in qualità che in quantità e con esso su è evoluto anche il Birralguer con nuovi partner, nuove idee, ospiti dalla Penisola e internazionali fino a diventare uno degli appuntamenti più attesi dell’anno.

La location della winter edition è sempre il Mercato Ortofrutticolo, la Piazza Pino Piras e le Botteghine adiacenti. La regina ovviamente sarà lei, la birra servita in tante diverse versioni unite però da quel concetto di produzione artigianale che ne fa non una comune bevanda ma un incontro tra sapori, profumi, ricerca, passione e tradizione. Sono sette i micro birrifici presenti con il proprio impianto spina e rappresentano l’eccellenza della produzione sarda: Lara di Tertenia, Seddaiu e Isola di Thiesi, Coros di Usini, Tholos di Nuoro, Dolmen di Uri ai quali si aggiunge dalla Baviera Kühbacher Brewerei, ospite e main sponsor dell’evento.

Intono a Lei, a renderle omaggio tanta musica dal vivo. Nove i progetti che si esibiranno sul palco coperto del Mercato Civico: il giorno dell’inaugurazione Anima Soul, Cover Garden e Dj Fabrizio Solinas, sabato 28 tocca a Carletto e i suoi mostri, Tasinantska e Dj Davide Merlini, l’ultima giornata in scena Hollywood Band, Senza Base e Dj Arturo Pirino. Variegate le sonorità espresse, funky, reggae, ska, rock, pop e l’idea di trasformare un luogo della quotidianità in una sorta di enorme live club in cui divertirsi, cantare e ballare soprattutto domenica 29 con un line-up costruita a tal fine.

Insieme alla birra artigianale, la musica dal vivo è lo street food a completare quella che gli organizzatori definiscono la trilogia della qualità. Piazza Pino Piras durante tutta la manifestazione ospiterà stand e foodtruck dedicati alla tradizione gastronomica sarda rivisitata in chiave di cibo da passeggio. E a proposito di tradizione le Botteghine adiacenti al mercato saranno animate dalle esposizioni degli artigiani manifatturieri provenienti da diversi centri dell’Isola.

Il Mercato delle Birre Artigianali – Birralguer Winter Edition ancora una volta mette al centro della manifestazione le eccellenze sarde, partendo da quelle brassicole per arrivare a quelle culturali, gastronomiche e artigiane. Una sorta di dichiarazione d’amore per la Sardegna e per la Riviera del Corallo. Qui l’evento è nato, qui è cresciuto facendo di Alghero una della città più attrattive nel variegato mondo degli eventi brassicoli in Sardegna. Un ruolo questo che gli organizzatori insieme ai propri partner pubblici – Comune di Alghero e Fondazione Alghero – rivendicano con orgoglio e che questa edizione ancora una volta confermerà appieno.

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«Con l’approvazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), emendato con le nostre osservazioni, la transizione energetica della Sardegna dalla decarbonizzazione all’autosufficienza con le fonti rinnovabili ha fatto un passo avanti fondamentale.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, durante la conferenza stampa convocata per illustrare, insieme all’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, la situazione legata all’arrivo del metano nell’Isola.

«Comincia una nuova fase, che vedrà la realizzazione delle grandi infrastrutture legate al metano, consentendo la programmazione del futuro energetico della Sardegna – ha aggiunto il presidente Christian Solinas -. Abbiamo definito anche un punto fondamentale: in Sardegna deve esserci una tariffa uguale a quella che si paga nel resto d’Italia, consentendo un risparmio consistente alle famiglie sarde (dai 400 agli 800 euro all’anno) ed al sistema industriale (tra il 30 ed il 50%), ricreando le migliori condizioni di competitività e di lavoro. Il metano, peraltro, garantisce anche miglior rispetto dell’ambiente.»

«I lavori per il tronco sud della dorsale inizieranno nella primavera del 2020 e dureranno circa 24 mesi. Contestualmente andranno avanti le fasi di progettazione esecutiva del tronco nord, così da avere l’integrale metanizzazione della Sardegna nell’arco di qualche anno. Contiamo entro il 2025», ha concluso il presidente della Regione.

«L’interconnessione dei bacini del metano, attraverso la dorsale, consentirà di arrivare anche nel territorio più periferico della Sardegna – ha evidenziato l’assessore dell’Industria, Anita Pili -. Grazie anche al lavoro congiunto, svolto in occasione delle riunioni di ‘Agenda Industria’ con sindacati e associazioni datoriali, abbiamo vinto una partita fondamentale per lo sviluppo dell’Isola: una tariffa assolutamente equa del metano. L’altro obiettivo è quello di arrivare al 2050 con un fabbisogno energetico completamente servito da fonti rinnovabili, che oggi coprono solamente il 30%.»

«Agenda Industria è ancora in corso – ha concluso l’assessore dell’Industria -. Riprenderà a riunirsi a metà gennaio per affrontare in particolare la questione della chimica verde.»

 

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Una super Dinamo Banco di Sardegna ha travolto anche la capolista Virtus Segafredo Bologna, fino a ieri sconfitta solo dalla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, ed ora il primo posto è lontano solo due lunghezze! Dyshawn Pierre e compagni hanno condotto la partita dall’inizio alla fine, tenendo quasi sempre a debita distanza la Virtus e quando questa è riuscita a riavvicinarsi, in avvio del terzo e dell’ultimo quarto, l’ha ricacciata sempre indietro con autorità.

L’avvio di gara della Dinamo è stato strepitoso, 10 a 0, la Virtus ha dovuto fare ricorso al tiro dalla lunga distanza per rientrare, con quattro triple s’è riportata a -2, 17 a 15. Gianmarco Pozzecco ha chiamato time out, la Dinamo s’è riportata a +7 ed ha chiuso il primo quarto sul +5: 22 a 17.

Il secondo quarto è stato più equilibrato, la Virtus è riuscita ad impedire un nuovo allungo della Dinamo trascinata dal fenomeno Milos Teodosic e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo ancora avanti di 5 punti: 43 a 38.

In avvio di terzo quarto la Virtus ha firmato un parziale di 5 a 0, riportandosi in parità: 43 a 43. Ma è stato un fuoco di paglia, Dwayne Evans s’è scatenato con 9 punti in 5 minuti e la Dinamo è scattata avanti sul +9: 56 a 47. Michele Vitali ha segnato da 3 e la Dinamo è  andata avanti sul +14, anche Dyshawn Pierre e Curtis Jerrells hanno fatto i fenomeni e al 30′ il tabellone ha segnato +13 Dinamo: 70 a 57.

In avvio di ultimo quarto la Virtus ha tentato di rientrare in partita, ha piazzato un parziale di 15 a 6 che l’hanno riportata a -4: 76 a 72. Partita riaperta? Assolutamente no, perché la Dinamo a quel punto s’è scatenata, ha piazzato un parziale di 9 a 0 ristabilendo il + 13 che ha chiuso la partita in anticipo, perché il finale è stato un autentico show, al cospetto della capolista: 91 a 77!

La Dinamo ha chiuso con ben 5 uomini in doppia cifra: su tutti Dyshawn Pierre 18 punti e Dwayne Evans 17 punti, entrambi 25 di valutazione; Miro Bilan 12; Jamel McLean 11; Curtis Jerrells 10. Nella Virtus 22 punti per Milos Teodosic, 12 per Filippo Baldi Rossi e 11 per Kyle Weems.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Segafredo Bologna 91 a 77

Parziali: 22 a 17, 21 a 21, 27 a 19, 21 a 20

Progressivi: 22 a 17, 43 a 38, 70 a 57, 91 a 77

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Mclean 11, Bilan 12, Re n.e., Bucarelli n.e., Devecchi n.e., Evans 17, Magro, Pierre 18, Gentile 7, Vitali 8, Jerrells 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Segafredo Bologna: Gaines 3, Deri n.e., Pajola 3, Baldi Rossi 12, Markovic 5, Ricci, Delia 7, Cournooh 5, Weems 11, Nikolic n.e., Teodosic 22, Gamble 9. All. Aleksandar Djordjevic.

«Prima di tutto vorrei sentitamente ringraziare per le parole di Djordjevic che mi hanno commosso, hanno per me un valore inestimabile, è un grande, penso sia l’erede di Obradovic, qualunque cosa faccia, la fa con grande sapienza – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco –. La sua squadra ha giocato anche oggi una partita intensa, vincono quasi sempre e questo la dice lunga su quanto bene stanno facendo, i miei ragazzi hanno grande rispetto e considerazione di loro e anche per questo hanno giocato una grandissima partita. Non ho più aggettivi per descrivere la mia felicità e il mio orgoglio, sono bravi, si sacrificano e anche oggi sono stati pazzeschi. Ringrazio il mio staff, mi sopportano e supportano, dobbiamo essere orgogliosi di tutti coloro che portano un mattoncino per vincere. I ragazzi giocano con un ardore che poche volte nella mia vita ho visto, hanno un grande senso di squadra, Vitali ad esempio è mostruoso in questo periodo, prende rimbalzi e difende, alla fine l’ho escluso dalle rotazioni ma sia Gentile che Spissu stanno giocando un ottimo basket. Magro quando chiamato in causa dà sempre il suo contributo, avrei una parola positiva per ciascuno di loro, questo che vedete è ciò che i ragazzi hanno costruito insieme.»

Con la vittoria sulla Virtus Bologna, la Dinamo Banco di Sardegna conquista la matematica qualificazione alla prossima LBA Final Eight in programma dal 13 al 16 febbraio 2020 alla Vitifrigo Arena di Pesaro.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco dà istruzioni a Michele VItali. Fonte: www.dinamobasket.com .

L’esultanza di Dwayne Evans e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Il 28 dicembre il comune di Elini e la sua comunità saranno nuovamente protagonisti grazie alla seconda edizione del progetto Elini Paese Museo. La giornata sarà ricca di appuntamenti, a partire dalla mattina con il convegno, che si svolgerà a partire dalle ore 11.00 presso il centro polifunzionale di Elini, sui temi dello sviluppo locale e nuove prospettive sul turismo culturale in Ogliastra.

Durante il convegno verranno presentati due importanti strumenti di promozione e valorizzazione realizzati in occasione di questa seconda edizione. Il primo è una cartolina di Elini, nata in seguito alla partnership con l’azienda Poste Italiane, che proprio in questi giorni inaugura un postamat nel piccolo centro ogliastrino; il secondo è un e-book fotografico, nato grazie ai contributi di alcuni cittadini elinesi che hanno donato le loro fotografie per la realizzazione del libro (le immagini sono di Diego Piras ed Elisa Olianas, mentre le foto storiche sono state raccolte grazie all’impegno di Franca Orrù); il testo cerca di raccontare, attraverso lo strumento dello storytelling, il paese di Elini in tutte le sue sfaccettature, dalla storia al paesaggio, passando per tradizioni e cucina. Il libro sarà poi disponibile gratuitamente sulle piattaforme online dedicate. In tarda mattinata, invece, gli appuntamenti saranno con la visita al centro storico di Elini, con la visita della mostra dei registri comunali, del live painting e dell’animazione per i bambini in piazza chiesa con i Grandi Giochi in legno a cura dell’associazione Lugnenè; la visita terminerà con l’inaugurazione della mostra fotografica itinerante su Elini, la sua storia e le sue tradizioni, allietate da una degustazione di prodotti tipici. Le visite al centro storico ed alla mostra si ripeteranno nel pomeriggio, con la chiusura dell’evento.

Il progetto Elini Paese Museo rientra tra le attività di sviluppo della comunità locale e prevede una serie di iniziative legate alla cultura, turismo, sviluppo sostenibile e networking, con il fine ultimo di creare un paese museo. Elini Paese Museo è un progetto con una visione a lungo termine, che vuole affrontare il problema dello spopolamento attraverso attività legate alla cultura ed alla valorizzazione del patrimonio, non solo culturale, ma anche ambientale ed enogastronomico, del piccolo borgo ogliastrino.

Elini Paese Museo è possibile grazie ai contributi della Fondazione di Sardegna ed al Comune di Elini che, da subito, ha creduto in questa iniziativa.

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Successo per il concerto di Natale che, nella chiesa parrocchiale, ha visto lo spettacolo del coro The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem. Stintino 22 dicembre 2019.

Dodici canzoni tipiche del repertorio gospel e poi tanto carisma, quello dei cinque componenti del coro, hanno reso il concerto di Natale uno spettacolo coinvolgente. E il pubblico ha risposto con entusiasmo e partecipazione, ha intonato alcuni ritornelli e ha accompagnato le canzoni con il battito delle mani.

Protagonista della decima edizione del concerto natalizio, che quest’anno si è svolto nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, è stato uno tra i più prestigiosi cori gospel in attività: The Anthony Morgan Inspirational Choir of Harlem.

Cinque splendide voci, accompagnate dalle tastiere, che si sono mossi con discrezione e rispetto all’interno della chiesa e che hanno comunque incantato i tanti presenti.

Il coro ha proposto canzoni simbolo, come Oh Happy day, Every praise, Jesus on the main line e God has smiled on me. Quindi ancora What a mighty God we serve, Bless the Lord with oltre a una canzone scritta dallo stesso coro, Every time I think about my Miracle, che ha portato i cantanti in mezzo al pubblico tra gli applausi.

Per i componenti era la prima esibizione in Sardegna, dopo numerosi spettacolo ed esibizioni in Europa e in importanti teatri italiani dall’Auditorium di Roma al Teatro Smeraldo, dallo storico club Blue Note Milano al Teatro Accademia di Conegliano Veneto per arrivare anche alla trasmissione televisiva Scalo 76, trasmessa da Rai 2.

A fine serata, l’assessore della Cultura Francesca Demontis ha voluto ringraziare il parroco don Daniele Contieri per la disponibilità della parrocchia.

Il concerto è stato organizzato dall’assessorato comunale della Cultura, in collaborazione con La Mirò eventi.

Lunedì 23 dicembre, dalle 16.00 alle 18.00, uno spettacolo tutto per bambini: gli elfi di Babbo Natale aspetteranno i piccoli nella biblioteca comunale di piazza dei 45 per giocare con loro. La serata è organizzata in collaborazione con il Circo Mobile.

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Percorsi enogastronomicivisite guidatelaboratorimusiche itineranti e le atmosfere natalizie create dalla voce di Josie Taylor e dei Gospel Italian Singers. Si apre lunedì 23 dicembre Cuglieri la quarta edizione di “Sardinia Anima Mundi”, il festival di arte, cultura e musica che invita a conoscere il paese del Montiferru attraverso le sue tradizioni e un ricco itinerario del gusto e dei saperi locali. Quella di lunedì sarà una sorta di anteprima alla tre giorni di appuntamenti, da venerdì 27 a domenica 29 dicembre, durante i quali insieme alla musica non mancheranno i percorsi della convivialità e dei saperi locali, con l’obiettivo di promuovere l’idea di un territorio consapevole del valore del proprio patrimonio e aperto ad accogliere altre espressioni culturali.

Appuntamento da non perdere nella prima giornata del Festival, il concerto di Josie Taylor e i Gospel Italian SingersA partire dalle 21.00 al Teatro dell’Ex Seminario (ingresso libero), la cantante giamaicana sarà accompagnata da un gruppo composto da quattordici artisti, fra voci e strumentisti, in una coinvolgente serata dove il clima del Natale verrà esaltato dalla straordinaria vocalità di Taylor e dal ritmo assicurato dal gruppo diretto dal maestro Francesco Finisio.

Gospel Italian Singers è un progetto dell’associazione Strumenti e Figure, espressione musicale e “corale” di gioia e speranza. Per la sua capacità profonda di coinvolgere il pubblico, il gospel, è il genere ideale per tradurre il vero senso dell’esistenza, gli ideali di pace, speranza e gioia.  Grazie all’elaborazione artistica del maestro Francesco Finizio, chi partecipa ad un concerto dei Gospel Italian Singers si trova avvolto da una musica d’impatto, viva, gioiosa, emozionante, travolgente, spirituale e profonda: una musica che parla dritta al cuore.

Altri spettacoli di rilievo saranno ospitati nel percorso lungo le vie del paese: dalle 16.00 sarà in azione la compagnia Tricirco e le sue performance di teatro di strada “BolleMente”, con i puppet e il gioco di bolle giganti che incantano piccoli e grandi, mentre alle 17.30, nel piazzale della Basilica di Santa Maria della Neve andrà in scenaSaman lo spettacolo di teatro/fuoco della compagnia Shedan Fire Theater con Sheila Suozzi e Daniele Migheli.

Dalle 18.30 alle 20.30 in via Basilica si potrà invece assistere all’esibizione dei docenti della Scuola Civica di Musica del Montiferru “Nino Dispenza” Roberto Manca (voce) ed Alessio Carrus (pianoforte).

Ma quella di lunedì sarà una giornata ricca anche di iniziative legate al territorio. Il primo appuntamento è con il percorso con degustazione finale “La via dell’olio: dall’albero al frantoio”, con partenza alle 10.30 all’Infopoint di Corso Umberto 51/a, in collaborazione con Museo dell’olio “Giorgio Zampa”, le aziende olearie Idda e Peddio e la Compagnia Barracellare.

Alle 12lungo le vie del centro storico si aprirà invece il percorso dei saperi e dei saporiFino alle 22 le case e le botteghe del paese saranno aperte ai visitatori, con degustazioni di panadas, zuppe di legumi, funghi, risotti, carne, formaggi, seadas, dolci, vini e birre artigianali. Il percorso dei saperi e dei sapori tornerà anche nei giorni 27, 28, 29 dicembre, impreziosito nel pomeriggio dalla presenza di arte e musica.

Il programma dei laboratori (la cui partecipazione è gratuita) si apre alle 15 con un appuntamento per i bambini e le famiglie: “Una giornata con gli agnellini”, a cura dell’azienda Sinnadolzu Formaggi.

Non poteva mancare il laboratorio delle panadas, pietanza tipica di Cuglieri, che si terrà per tutti i quattro giorni della manifestazione dalle 16.30 alle 18.30 a cura di Valentina Flore e Serena Milos.

Inoltre, per tutte le giornate nella sala espositiva del salone parrocchiale in via Basilica saranno presenti le produzioni di erboristeria di Gianpaolo Demartis, lo zafferano prodotto da Antonello Meloni, i prodotti a base di lavanda di Elvio Sulas e le ceramiche artistiche di Itamira Bianchi.

Dopo la sosta natalizia, il festival Sardinia Anima Mundi entrerà nel vivo da venerdì 27 a domenica 29 dicembre, con tantissimi appuntamenti e un cartellone di spettacolo che proporrà venerdì 27 Francesco Piu e la sua blues band, sabato 28 il doppio concerto di Mamadou & Guney Africa e di Claudia Crabuzza, e domenica 29 la marionettista Nadia Imperio che precederà il concerto conclusivo con le musiche e le danze salentine di Arakne Mediterranea.

Voluto dall’amministrazione comunale con il supporto dell’assessorato regionale al Turismo, “Sardinia Anima Mundi” è insieme un festival e un progetto di sviluppo locale per Cuglieri e il suo territorio, che intende far incontrare le tradizioni del centro del Montiferru con l’arte e le culture del mondo contemporaneo. La direzione artistica è curata dall’associazione Jana Project, mentre il percorso all’interno del paese è coordinato dalla cooperativa La Famiglia.

IL PROGRAMMA DI LUNEDI 23 DICEMBRE

Ore 10.30 – Dall’Infopoint di Corso Umberto 51/a

“La via dell’olio: dall’albero al frantoio”, percorso con degustazione finale

Dalle ore 12.00 alle 22.00 – Vie del centro storico

“Percorso dei saperi e dei sapori”, case e botteghe aperte per degustazioni

Dalle ore 12.00 alle 22.00 –  Salone parrocchiale, via Basilica

Esposte le produzioni di erboristeria, zafferano, i prodotti a base di lavanda e ceramiche artistiche

Ore 15.00

“Una giornata con gli agnellini”, laboratorio a cura dell’azienda Sinnadolzu Formaggi

Ore 16.00 – Lungo le vie del paese

“BolleMente” con la compagnia Tricirco

Ore 16.30

Laboratorio di panadas, a cura di Valentina Flore e Serena Milos

Ore 17.30 – Piazzale Basilica di Santa Maria della Neve

“Saman”, teatro/fuoco con la compagnia Shedan Fire Theater

Ore 18.30 – Via Basilica

Concerto di Roberto Manca (voce) e Alessio Carrus (pianoforte), docenti della Scuola Civica di Musica del Montiferru “Nino Dispenza”

Ore 21.00 – Teatro Ex Seminario

Josie Taylor e i Gospel Italian Singers in concerto

(ingresso gratuito)

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Alla Stazione dell’Arte è stata inaugurata la mostra “Lente sul mondo”, che chiude le celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista: un programma espositivo, lungo un anno, che dalla Sardegna è approdato a Roma e a Parigi per tornare nei luoghi di ‘’Legarsi alla montagna’’, performance collettiva che unì ancor più saldamente Maria Lai alla sua comunità.

Il 2019 è l’anno di Maria Lai. Dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al MAXXI di Roma, passando dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, questa voce inedita del panorama artistico del ‘900 è stata celebrata attraverso mostre, percorsi museali, performance, pubblicazioni e convegni. Un percorso artistico alla scoperta del mondo unico e magico che ha sempre animato l’immaginario creativo dell’artista ogliastrina.

L’evento conclusivo di questo anno straordinario e denso di appuntamenti è rappresentato dalla mostra “Maria Lai. Lente sul mondo” inaugurata sabato 21 dicembre alla Stazione dell’Arte di Ulassai, museo fortemente voluto dall’artista e da lei istituito nel 2006 con una donazione di oltre centocinquanta opere.

“Lente sul mondo”. La mostra è organizzata dalla Fondazione Stazione dell’Arte, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Ulassai e della Fondazione di Sardegna. Curata da Davide Mariani, direttore del museo dedicato a Maria Lai, nasce con l’intento di mettere in evidenza l’attitudine dell’artista a riflettere su macrocosmi a partire da microcosmi, facendo di Ulassai, il suo paese natale costantemente minacciato da frane, una metafora del mondo.

«Ulassai è una metafora straordinaria, perché è minacciata da frane, come il mondo – così diceva Maria Lai –. Allora si parlava della bomba atomica… frane universali. E poi questo nastro che arriva… ma che vuol dire un nastro? Non vuol dire niente, non sostiene… però lì, nella storia, nella leggenda, si dice che quel nastro abbia dato una direzione di salvezza. E allora tutto il paese faccia quest’opera, dia un’immagine del mondo nuova e dell’arte. Perché l’arte è come quel nastro, bella da vedersi ma è soprattutto direzione di salvezza.»

Le opere in mostra. “Lente sul mondo” si compone di oltre venti opere appartenenti alla collezione del Museo Stazione dell’Arte, di cui alcune esposte per la prima volta al pubblico. La mostra indaga in maniera sistematica l’ambizione di Maria Lai di trovare un linguaggio universale, tensione imprescindibile degli ultimi trent’anni del suo percorso d’arte.

A partire dalla serie La rupe (2002), in cui grazie a un efficace, quanto essenziale, collage di carte strappate restituisce l’immagine dei tacchi che coronano Ulassai, da sempre fonte di ispirazione e universo creativo. Come le suggestioni legate alla sua infanzia: in Paesaggio (1947), Maria Lai modella con la ceramica un paesaggio roccioso, memore degli insegnamenti di Arturo Martini. Altri passaggi richiamano invece quel sentimento maturato nel tempo di “Ansia d’infinito”, come in Andende Andende (1995/2004) e Un pezzo caduto di cielo (2003), in cui il rapporto dell’uomo con lo spazio viene esplicitato attraverso la sabbia, le pietre, gli spaghi e la polvere d’argento. Il percorso espositivo è arricchito da un focus sul tema della natività che, già dalla prima metà degli anni Cinquanta, riveste un ruolo centrale nella produzione di Maria Lai. Il presepe, ancora una volta, rappresenta una metafora perfetta dell’arte, intesa come via di salvezza per il mondo.

2019, un anno all’insegna di Maria Lai. La mostra “Lente sul mondo” si collega idealmente con quella inaugurata all’inizio di questo mese a Parigi, Maria Lai. Suivez le rythme. Curata sempre da Davide Mariani e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, l’esposizione resterà aperta fino al 10 gennaio del 2020. La mostra parigina è la prima monografica di Maria Lai in Francia.

Attraverso l’esposizione di opere autografe, foto, video ed edizioni d’artista, la mostra mette in luce le strategie impiegate da Maria Lai per avvicinare l’arte alla gente. All’Istituto Italiano di Cultura sono presenti opere che hanno segnato l’immagine dell’artista anche tra il grande pubblico: i libri cuciti, le geografie, le fiabe, i giochi e la documentazione fotografica di alcuni dei suoi interventi ambientali più significativi che oggi costituiscono parte della collezione di arte pubblica del Museo a cielo aperto “Maria Lai” di Ulassai.

Il 2019 era iniziato con l’avvio della programmazione espositiva interamente curata da Davide Mariani, nominato Direttore del museo lo scorso 4 dicembre 2018, con la mostra Maria Lai. Sguardo Opera Pensiero, un progetto espositivo nato con l’intento di indagare i luoghi dell’arte attraverso l’opera di Maria Lai e di svelare allo stesso tempo il processo creativo che si nasconde dietro la realizzazione dei suoi lavori.

In primavera è stata invece la volta di Maria Lai. Pane Quotidiano, rassegna dedicata ai momenti più significativi della produzione dell’artista legata al tema della panificazione, sia da un punto di vista materico sia da uno più simbolico e allusivo, ovvero come metafora dell’arte e della vita.

Per Maria Lai il 2019 è stato anche l’anno della retrospettiva Tenendo per mano il soleal MAXXI che ha collaborato con la Fondazione Stazione dell’Arte anche per la mostra Tenendo per mano l’ombra, inaugurate entrambe a giugno rispettivamente a Roma e Ulassai.

Prima della mostra di Parigi, infine, è stata la volta del progetto Cuore mio. A distanza di quasi quarant’anni da “Legarsi alla montagna”, la Fondazione di Sardegna e la Fondazione Stazione dell’Arte si sono incontrate per dare vita a un progetto che, grazie all’intervento dell’artista milanese Marcello Maloberti, è risultato essere molto più di un semplice tributo a Maria Lai. Il 21 settembre scorso, sulla montagna di Ulassai, è stata inaugurata un’opera site-specific di carattere permanente che è entrata a far parte della collezione del Museo a Cielo Aperto Maria Lai. L’installazione è stata preceduta da una performance che, a partire dal tramonto e fino a tarda sera, ha coinvolto la comunità di Ulassai per le strade del paese e nella centrale piazza Barigau. A giugno, l’opera di Maloberti, un cartello stradale collocato in verticale, come una bandiera, era stata ospitata per due giorni al Museo MAXXI di Roma, proprio in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata a Maria Lai.

LA STAZIONE DELL’ARTE

La Stazione dell’Arte di Ulassai, nel cuore dell’Ogliastra, in Sardegna, è un museo d’arte contemporanea dedicato a Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cardedu, 2013). Istituito nel 2006 dall’artista, attraverso una donazione di oltre centocinquanta opere al Comune di Ulassai, il museo, gestito dalla Fondazione Stazione dell’Arte, di cui Maria Lai è stata Presidente onorario a vita, custodisce la più importante e completa collezione pubblica della sua opera e organizza una programmazione espositiva legata ad alcune tematiche per lei centrali, come il rapporto fra arte, comunità e paesaggio.

“MARIA LAI. LENTE SUL MONDO”

A cura di Davide Mariani

21/12/2019 – 22/03/2020

Stazione dell’Arte, Ulassai

Orari: lunedì – domenica 9.30 – 19.30

Visite guidate: 9.30; 11.00; 13.00;

14.30; 16.00; 18.00

Apertura straordinaria: 24/26/31 dicembre 2019

1° e 6 gennaio 2020

Chiuso: 25 dicembre 2019

Progetto grafico: Luisa Gulli

In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Parigi

Main sponsor: Fondazione di Sardegna

Partner istituzionali: Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Ulassai

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La Monteponi ritorna alla vittoria nel derby con il Villamassargia, rimontando un goal, con i goal dei nuovi acquisti Andrea Renzo Iesu e Samuele Curreli ed il terzo del giovane Alessio Cappai. Con i 3 punti, la squadra di Nicola Agus sale a quota 16, rimontando due punti sulle prime due della classifica, Idolo e Sant’Elena, bloccate sul pari rispettivamente da Andromeda e Tortolì, ma ancora molto lontana.

Il Cortoghiana è tornato alla vittoria in trasferta, sul campo del Seulo 2010, 2 a 0, con i goal di Devid Pinna e del neo acquisto Stefano Demontis (ex Monteponi), ed è risalito al quarto posto, con 22 punti, a pari merito con Villacidrese (travolta 4 a 1 a Buddusò), Sigma De Amicis 1979 (vittoriosa 2 a 1 sull’Arborea) ed Andromeda (1 a 1 con la capolista Idolo).

L’Orrolese ha battuto il Selargius 3 a 1, cin doppietta di Christian Cacciuto (10 goal per lui con gli 8 realizzati con la Monteponi) ed il Gonnosfanadiga ha vinto 3 a 2 a Tonara.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la Fermassenti ha pareggiato 1 a 1 sul campo dell’Atletico San Marco, con goal del nuovo arrivato Simone Giovagnoli; il derby tra Antiochense ed Atletico Villaperuccio è terminato senza goal; Atletico Narcao-Francesco Bellu è stata rinviata per il maltempo,

La capolista Tharros ha superato 4 a 2 il Gergei, la prima inseguitrice Calcio Capoterra ha avuto la meglio di misura, 2 a 1, sulla Libertas Barumini.

La Freccia Parte Montis ha battuto il Santa Giusta 2 a 0 e sono finite in parità, con l’identico punteggio di 1 a 1, Virtus Villamar-Virtus San Sperate e Sadali-Gioventù Sportiva Samassi.

Samuele Curreli.

Andrea Renzo Iesu.