Venerdì sera, a Paulilatino, si terrà l’evento con Scorpions e Saxon.
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Si va verso il sold out per il grande concerto “Woodstock legacy 1969-2019” che si svolgerà domani sera, dalle 20.00, a Paulilatino. L’attesa è praticamente terminata, tutti i musicisti sono già arrivati in Sardegna e sono ansiosi di salire sul palco del teatro Grazia Deledda. Ben 19 artisti suoneranno assieme per un unico evento imperdibile che si propone di ripercorrere 50 anni di storia della musica internazionale, dal concerto di Woodstock ai giorni nostri. L’evento è organizzato dalla Fondazione Teatro Grazia Deledda in collaborazione con il Teatro Instabile ed il patrocinio della Fondazione Sardegna.
Il concerto inizia esattamente dove finì quello di Woodstock, 50 anni fa: da Jimi Hendrix. Uli Roth, chitarrista degli Scorpions, da oltre 40 anni è universalmente riconosciuto come uno degli strumentisti migliori al mondo ed è noto per aver raccolto l’eredità musicale di Hendrix. Sarà perciò proprio Uli Roth ad aprire l’esibizione di domani, con l’inno americano suonato con la chitarra elettrica, in distorsione, così come fece Jimi Hendrix sul palco del ’69. La serata proseguirà con esibizioni del gruppo sardo-belga Arthmony accompagnati da turnisti di livello assoluto come Amedeo Bianchi e Mauro Borsetti. Sarà poi il momento di Mario Schilirò, storico chitarrista di Zucchero, che suonerà anche lui un omaggio a Jimi Hendrix e poi si unirà ad Amedeo Bianchi e a Beppe Dettori. Il finale della serata sarà in crescendo: suoneranno Graham Oliver e Paul Quinn dei Saxon e insieme proporranno alcune delle canzoni più famose della band metal inglese. Saranno poi raggiunti sul palco da Roth e si rivisiteranno sei brani degli Scorpions: In trance; We’ll burn the sky; All night long; Sails of Charon, Fly to the rainbow e Pictured life. Per concludere, il gran finale con 19 musicisti che suoneranno tutti assieme per salutare, con questo ultimo omaggio, i 50 anni di musica che sono nati sul palco di Woodstock.
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