29 September, 2024
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Un fine settimana di grande musica, a Mogoro, insieme a uno dei più importanti chitarristi jazz viventi: Pat Metheny.

Si chiude dunque con il botto la XII edizione del culturefestival, la rassegna internazionale organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte, fondata e diretta dal musicista Simone Pittau con la presidenza onoraria del Premio Oscar Ennio Morricone.

Prima tappa venerdì 22 novembre, quando sul palco del Teatro Comunale di Mogoro, a partire dalle 21.00, il chitarrista statunitense si esibirà insieme a Darek Oleszkiewicz al contrabbasso e Jonathan Barber alla batteria per un concerto con i brani più amati del suo vasto repertorio.

Tutta da scoprire, invece, la serata di sabato 23: Pat Metheny, accompagnato dal direttore artistico del culturefestival Simone Pittau – sempre al Teatro Comunale ma alle 16.30 – terrà un workshop aperto a tutti (professionisti e no) durante il quale entrerà nel dettaglio di alcuni aspetti tecnici ma sarà anche a disposizione del pubblico per domande, aneddoti e curiosità.

Tre dischi d’oro nelle classifiche Usa, 20 Grammy Awards in varie categorie tra cui 7 consecutivi per 7 dischi diversi, Pat Metheny può a pieno titolo considerarsi una leggenda vivente della musica mondiale. E domenica 24 novembre sarà di nuovo sul palco del Teatro Comunale di Mogoro per un concerto speciale. Insieme a lui, infatti, i 60 elementi dell’Orchestra da Camera della Sardegna, diretta dal musicista Simone Pittau che, formatosi al Conservatorio di Cagliari, ha poi collaborato con le più grandi istituzioni internazionali, a partire dal debutto con la London Symphony Orchestra nel 2001, su invito del grande Maestro Sir Colin Davis, alla assidua collaborazione come violinista con il Premio Oscar Ennio Morricone.

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«Le strutture balneari sulla spiaggia attualmente amovibili diventano fisse, i chioschi si trasformano in ristoranti sul mare, e i parcheggi a pagamento prossimi alle spiagge restano aperti tutto l’anno. Attraverso alcune modifiche-scempio alla legge regionale numero 45 del 2 dicembre 1998 è questo lo scenario futuro che la Giunta Solinas ha come obiettivo. Ed è questo che accadrà se le modifiche normative proposte della Giunta otterranno il voto favorevole del Consiglio. Quello che ci aspetta è la reintroduzione del “chiosco selvaggio” e una sorta di condono per gli abusivi che comprometterà seriamente il territorio costiero della Sardegna. La Giunta vorrebbe autorizzare la distruzione delle nostre spiagge, la costruzione di ecomostri fronte mare, e privarci del privilegio di vivere in un’isola Paradiso.»

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri regionali del M5S Alessandro Solinas, Michele Ciusa, Desirè Manca e Roberto Li Gioi, a seguito di un’attenta lettura della “Quarta variazione di Bilancio 2019/2021 e disposizioni varie”.

«Tra le norme introdotte nella quarta variazione di bilancio, balzano agli occhi le cosiddette ‘disposizioni varie’, nel caso specifico quelle relative alla sanatoria degli stabilimenti balneari, che vengono inseriti di diritto tra gli edifici autorizzati attraverso il Pul.  Ma saranno interessate dalle nuove norme anche le strutture balneari che ricadono in aree in cui il Pul non è stato approvato, anche queste potranno essere autorizzate all’apertura tutto l’anno – aggiungono i 4 consiglieri del M5S -. Utilizzando come motivazione pretestuosa il fatto di configurarsi come esercizi per attività sportive e ludico ricreative direttamente connesse all’uso del mare, la Giunta estende il periodo di esercizio e rende permanenti le strutture che attualmente possono essere montate dal primo aprile e devono essere smontate il 31 ottobre. Tutto ciò che dovranno fare i titolare degli stabilimenti balneari per essere in regola è presentare una semplice dichiarazione e indicare in quali mesi e per quanti giorni resteranno aperti. Di fatto i chioschi potranno occupare per tutto l’anno la porzione di spiaggia sulla quale insistono.»

«Chi non aveva la possibilità di avere una cucina e offrire servizi di ristorazione lo potrà fare con evidenti problemi di carattere igienico-ambientale. Ma anche chi già aveva iniziato a farlo senza alcuna autorizzazione non incorrerà in sanzioni. Tutto ciò a discapito di chi fino ad oggi ha sempre rispettato le norme – concludono Alessandro Solinas, Michele Ciusa, Desirè Manca e Roberto Li Gioi -. Ci rendiamo conto che le norme talvolta sono state piuttosto restrittive ma ritornare al far west ci sembra eccessivo e da evitare a ogni costo. Capiamo che la burocrazia è stata asfissiante ma non dobbiamo permettere la totale deregolamentazione, bensì garantire norme più semplici capaci di tutelare allo stesso tempo il lavoro degli operatori del settore e l’ambiente incontaminato della Sardegna.»

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La banda musicale Stanislao Silesu di Samassi, nel quadro delle azioni di valorizzazione della figura dell’illustre compositore samassese maestro Stanislao Silesu (Samassi 1883 – Parigi 1953) si esibirà, sotto la direzione del maestro Ignazio Murtas, per la prima volta nella città di Iglesias, sabato 23 novembre 2019, alle ore 18.00, presso il Teatro Electra in un concerto con ingresso gratuito, interamente dedicato alla città che ha ospitato la famiglia Silesu quando Luigi, padre di Stanislao, nel 1884 fu chiamato a ricoprire l’incarico di organista della cattedrale di Santa Chiara.

L’esibizione della Banda samassese è destinata a restare nella storia dell’attività bandistica in Sardegna in quanto rappresenta un’inedita occasione di incontro delle comunità di Samassi e di Iglesias in un ideale legame di affezione verso un musicista compositore che nella prima metà del ‘900 fu conosciuto ed apprezzato in tutti gli ambienti culturali di Parigi, Londra e in molte altre capitali europee.

La Banda dell’Associazione “Stanislao Silesu” è composta da giovani diplomati, da studenti del Conservatorio Musicale di Cagliari e da altri giovani strumentisti dilettanti che rappresentano il risultato dell’attività formativa della Scuola di Musica dell’Associazione. La sua proposta musicale privilegia il repertorio originale contemporaneo e la musica d’avanguardia in genere con prime esecuzioni in Italia e esibizioni in prestigiosi festival e concorsi nazionali e internazionali ottenendo importanti riconoscimenti.

La serata sarà presentata dal maestro Fabio Furia con la partecipazione di Maura Porru e sarà trasmessa in diretta radiofonica sulle frequenze in FM e Dab+ di Radio Arcobaleno.

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David Sassoli.

Oggi, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha incontrato Mevlüt Çavuşoğlu, ministro degli affari esteri turco, a seguito di una richiesta del governo della Turchia. Il presidente Sassoli ha dichiarato: «Questa mattina ho avuto uno scambio franco con Mevlüt Çavuşoğlu. Ho ribadito la forte condanna da parte dell’UE per l’intervento militare turco nel nord-est della Siria. Questa è una grave violazione del diritto internazionale, che mina la stabilità e la sicurezza nella regione».

«Ho anche sollevato il problema delle continue attività di perforazione illegale della Turchia nel Mediterraneo orientale. Siamo in piena solidarietà con Cipro, per quanto riguarda il rispetto della sua sovranità e dei suoi diritti sovrani conformemente al diritto internazionale – ha aggiunto David Sassoli -. Ho sottolineato che il Parlamento europeo continua a prestare la massima attenzione all’attuale crisi umanitaria e dei rifugiati. Incluso il pieno sostegno agli Stati membri che affrontano sfide serie in termini di flussi migratori nel Mediterraneo orientale. Ho anche chiarito che è assolutamente inaccettabile usare le persone in fuga da guerre e persecuzioni per ottenere un vantaggio politico o fare pressione sull’UE.»

«Entrambi abbiamo convenuto – ha concluso David Sassoli – che il dialogo è essenziale per affrontare le numerose sfide che abbiamo in comune, come la migrazione e la lotta al terrorismo.»

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Sarà Lorenzo Hendel, regista televisivo e documentarista, il secondo ospite del Fiorenzo Serra Film Festival in corso di svolgimento a Sassari. Dopo lo straordinario incontro di oggi con Luciano Tovoli, Nastro d’argento e direttore della fotografia in capolavori di Antonioni, Comencini, Scola, Argento, gli incontri con i grandi del cinema proseguiranno domani, 21 novembre, alle 9,30, con la masterclass di Lorenzo Hendel “Drammaturgia del cinema documentario” alla Camera di commercio del nord Sardegna, in via Roma 74.
Regista televisivo e documentarista, Hendel è stato responsabile editoriale della trasmissione DOC3 – lo storico spazio di Rai3 dedicato ai documentari -, per la quale selezionava i filmati e seguiva gli autori nella fase realizzativa dei progetti. Ha fatto parte delle giurie dei più importanti festival internazionali dedicati ai documentari (Idfa di Amsterdam, Hot Docs di Toronto, Mipcom di Cannes, Milano Film Festival). È fratello di Paolo, noto attore teatrale e cinematografico.
Proseguono intanto le proiezioni dei film in concorso nella sezione principale e in quella intitolata ad Antonio Simon Mossa. In programma domani dalle 17,30 alle 23,30 al Moderno Cityplex di viale Umberto: Pescamare di Andrea Lodovichetti (Italia, 2019); Poop on poverty di Vijay S. Jodha (India, 2013); Forty keys di Sadegh Ghasemi (Iran, 2018); Oro blanco di G. Carbajal Rodriguez (Argentina, 2018); Wantoks: dance of resilience in Melanesia di Iara Lee (Isole Salomone, 2019); Laba in Buddha di Haroan Cen (Cina, 2019); Beloved di Yaser Talebi (Iran, 2019); How big is the galaxy? di Ksenia Elyan (Russia, 2018); Money marriage di Emeka Chukwuleta (Nigeria, 2019); People of the Wasteland di Heba Khaled (Siria, 2018); In the devil’s garden (di Pavel Borecky (Algeria, 2018); A tale of bad morning in India di Stalin Kalidas (India, 2017); La patente di Giovanni Gaetani Liseo (Italia, 2019).
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, così come le masterclass del mattino. Il Fiorenzo Serra Film Festival è realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, il comune di Sassari, l’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi di Sassari, la Camera di Commercio di Sassari e la Filmoteca Regionale Siciliana.

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Un 20enne incensurato di Quartu Sant’Elena è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane procedeva a bordo della sua Fiat 500 sprovvisto di patente e certificato assicurativo, ma con indosso mezzo chilogrammo di droga.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri: i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena, nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio esteso nelle aree periferiche di Flumini di Quartu e della borgata di Sant’Isidoro di Quartucciu, hanno notato un giovane, alla guida di un’utilitaria che, alla vista dei militari, con una manovra repentina, cambiava direzione di marcia immettendosi, senza azionare gli indicatori di direzione, in una strada sterrata, peraltro senza uscita. Una guida nervosa che cha catturato l’attenzione dei carabinieri che hanno così deciso di seguirlo per poi fermarlo. Al controllo dei documenti, C.M. 20enne di Quartu Sant’Elena, è risultato sprovvisto di patente di guida ed il veicolo su cui viaggiava, inoltre, era privo di copertura assicurativa. In evidente stato di agitazione, il giovane ha insospettito ulteriormente i militari, perché alle domande rispondeva in maniera contraddittoria e confusa. Hanno così deciso di perquisirlo e di controllare anche l’auto. Oltre a 1.500 euro con banconote del taglio di 20, 50 e 100 euro, trovati nella disponibilità del giovane, nel vano porta oggetti della portiera hanno rinvenuto un involucro confezionato con cellophane termosaldato, al cui interno era presente sostanza stupefacente. Il contenuto, sottoposto al narcotest presso la dipendente Sezione Operativa, si è rivelato essere mezzo chilogrammo di hascish, suddiviso in 5 panetti, che è risultata di primissima qualità.

L’attività di controllo, estesa alla sua abitazione, ha consentito di rinvenire ulteriore denaro nascosto in vari punti della casa. Al termine degli accertamenti, per il giovane sono scattate le manette per il reato di detenzione al fine di spaccio di stupefacente mentre il danaro e la droga è stata sottoposta a sequestro. Dopo aver trascorso la notte in regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione, questa mattina l’arrestato è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza con rito direttissimo al termine della quale, convalidato l’arresto, il giudice ha concesso i termini a difesa all’indagato, aggiornando l’udienza al prossimo 11 dicembre 2019. In più, ha rimesso in libertà il giovane, stabilendo però la misura dell’obbligo di dimora nella sua abitazione dalle 21.30 alle 7.00.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, su invito di Rashid Fahad Al-Naimi, chief executive officer of Investments Endowment della Qatar Foundation, ha visitato oggi per la prima volta l’ospedale Mater Olbia.

«È una struttura sanitaria importantissima per tutta la Sardegna – ha detto il presidente della Giunta regionale – un polo d’eccellenza che vogliamo diventi un punto di riferimento in tutta Europa soprattutto nel campo della ricerca. In particolare su patologie come diabete, Beta talassemia e SLA. Sono venuto qui per constatare i grandi progressi fatti in pochi mesi di attività e per dare un segnale concreto di apprezzamento per l’impegno profuso, in termini di investimenti e di prospettive di occupazione per tutta l’Isola, dalla Qatar Foundation.»

Durante la visita dei reparti della struttura, il presidente ha potuto rilevare l’elevato livello dei dispositivi medici di ultima generazione a disposizione dei pazienti.

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Sarà il Palazzo dei congressi della Fiera di Cagliari ad ospitare, venerdì 22 novembre, a partire dalle ore 10.00, la ”Conferenza regionale per le Politiche del lavoro”, organizzata dall’assessorato regionale del Lavoro.

«L’evento – ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda, che introdurrà i lavori parlando dei “capisaldi della strategia regionale in materia di politiche del lavoro” – sarà un’importante occasione di confronto con l’obiettivo di contribuire alla definizione della strategia regionale per il lavoro nel periodo 2020-22. Per ciascuna tema sono previsti alcuni interventi che consentiranno di condividere lo stato dell’arte e le sfide prioritarie per la programmazione futura.»

Al centro del dibattito i temi chiave della programmazione: il sistema regionale dei servizi per il lavoro; l’incontro tra domanda e offerta delle competenze professionali; il sistema integrato per lo sviluppo delle competenze professionali; le politiche di genere; la responsabilità e l’innovazione sociale. Interverrà anche il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, sul “Sistema regionale dei servizi per il lavoro”.

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La nuova normativa canonica sulla riservatezza, la gestione della privacy, il rispetto della dignità della persona umana. Sono questi i temi che saranno affrontati venerdì 22 novembre, dalle ore 16,00 alle 18.30, nel centro di spiritualità “N.S. del Rimedio” a Donigala Fenughedu (OR), in occasione dell’incontro regionale sul tema: “La protezione dei dati personali: aspetti giuridici e comunicativi”.

L’evento, voluto dalla Conferenza Episcopale Sarda, è rivolto in primo luogo a quanti si occupano a vario titolo del trattamento dei dati nelle Diocesi: vicari generali, cancellieri diocesani, moderatori di curia, direttori degli uffici diocesani ma è aperto a tutti coloro che sono coinvolti a vario titolo nella vita pastorale delle comunità, come parroci e responsabili di associazioni.

L’incontro verrà moderato dall’avv. Gianni Pireddu. L’introduzione sarà affidata a S.E. mons. Gian Franco Saba, arcivescovo di Sassari e delegato della Conferenza Episcopale Sarda per le comunicazioni sociali. Avranno poi inizio le relazioni: l’avvocato Carlo Acquaviva, collaboratore dell’ufficio nazionale problemi giuridici della Conferenza Episcopale Italiana, presenterà le nuove disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza mentre Daniela Scano, caposervizio del quotidiano “La Nuova Sardegna” parlerà di alcuni casi concreti legati alla privacy e alla tutela della dignità della persona umana nell’attività giornalistica. Saranno previsti tre laboratori tematici, dedicati ai Sacramenti, agli annuari e alla gestione del web.

L’appuntamento intende essere la prima tappa di un processo, affidato alle singole Diocesi, che consentirà di formare e aggiornare tutti i soggetti che in ambito ecclesiale hanno precise responsabilità in merito alla tutela della privacy.

 

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È andata in onda ieri sera, in prima serata su Rai 1, la puntata de “I soliti ignoti – il ritorno”, dove ha partecipato l’archeologo Marco Cabras, in rappresentanza del team di scavo della Grotta di Acquacadda.

L’archeologo cagliaritano, 36 anni, ha partecipato al programma come identità “esploratore di grotte preistoriche” e subito dopo la rivelazione dell’identità ha avuto modo di parlare brevemente dello scavo della Grotta di Acquacadda – Nuxis.

«È stato un momento giocoso, insolito per chi opera nel nostro ambiente, al quale ci siamo prestati con prudenza ma volentieri. Voglio ringraziare i miei colleghi per avermi supportato in questa esperienza – afferma Marco Cabras -. La produzione di un programma televisivo così complesso, il dietro le quinte, l’organizzazione ed il lavoro di squadra, per molti aspetti si somiglia a quello affronta che il team di uno scavo archeologico. È un’esperienza, al di là del lato ludico del programma, che ho accettato di fare anche per vivere in prima persona una produzione di altissimo livello.»

Continua così il lavoro di promozione delle attività di archeologia pubblica intraprese dal team, coordinato dal prof. Riccardo Cicilloni e dai suoi collaboratori, Federico Porcedda e lo stesso Marco Cabras, negli ultimi mesi. «Sicuramente un modo per condividere e far conoscere lo splendido scenario naturalistico, geologico, storico ed archeologico della Grotta di Acquacadda di Nuxis e portarla al di fuori della nostra isola», commenta il gruppo.

Le attività dell’area di “Sa Marchesa” sono gestite dallo Speleo Cub Nuxis.

Lo scavo della grotta di Acquacadda è stato possibile grazie ai finanziamenti della Regione Sardegna, del Parco Geominerario e del comune di Nuxis, con il supporto logistico dello Speleo Club Nuxis.