27 November, 2024
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«La battaglia per l’insularità si vince a Bruxelles con al fianco il governo italiano e costruendo un’alleanza strategica che coinvolga le isole del Mediterraneo, ad incominciare dalla Corsica e le Baleari.»

Lo ha affermato l’ex presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ascoltato questa mattina dalla commissione speciale “per il riconoscimento dell’insularità”, presieduta dal capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa. «Non serve reclamare ulteriori stanziamenti – ha spiegato il professore dell’Università di Cagliari – ciò che serve alla Sardegna è la modifica dei regolamenti comunitari che la penalizzano, ad esempio nel settore dei trasporti e dell’energia, e che riguardano, principalmente, i cosiddetti aiuti di Stato».

«L’isola però non parte da zero – ha aggiunto Francesco Pigliaru – perché dallo scorso febbraio il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha nella sua disponibilità la lettera che il sottoscritto, insieme al presidente della Corsica, Simeoni e a quello delle Baleari, Armengol, ha trasmesso ai capi di governo di Italia, Francia e Spagna, per richiedere all’Unione Europea la piena applicazione all’articolo 174 del trattato di funzionamento dell’Ue e consentire così alle regioni insulari di mitigare gli svantaggi che ci derivano dalla discontinuità territoriale.»

L’ex presidente del centrosinistra in Regione, sollecitato anche dagli interventi dei consiglieri Nico Mundula (FdI), Antonello Peru (Cambiamo!), Giuseppe Meloni (Pd) è Francesco Agus (Progressisti) ha quindi avuto modo di illustrare le principali azioni condotte nella passata legislatura ed ha evidenziato alcuni positivi risultati del “Patto per la Sardegna”, a suo tempo siglato con l’allora premier Matteo Renzi («gli stanziamenti per l’energia con il metano, per la continuità territoriale e la rete ferroviaria, sono ispirati dal concetto di insularità») nonché la necessità «di ribadire la richiesta di deroghe al livello europeo nell’applicazione delle stringenti norme in materia di aiuti di Stato».

«I documenti dell’Unione europea – ha concluso Francesco Pigliaru – dovrebbero avere sempre una valutazione oggettiva delle conseguenze che producono nelle isole e dobbiamo agire tenendo sempre a mente che i costi dell’insularità si riferiscono sempre a costi di servizi erogati a rete.»

Il presidente della Commissione speciale, Michele Cossa, dopo aver ringraziato il professor Francesco Pigliaru e ribadito la linea di azione del parlamentino per l’insularità («l’obiettivo principale resta il riconoscimento in Costituzione ma dobbiamo incidere su tutte le norme e i regolamenti italiani ed europei per vedere riconosciuti i diritti dei sardi») ha preannunciato l’invito alla partecipazione in audizione anche per gli altri ex presidenti della Giunta regionale e per i Parlamentari eletti nell’Isola.

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Lettera al Direttore.

Sono Davide Tancredi, sono un ragazzo di 28 anni, Le scrivo la presente, a nome di tutti noi ragazzi “condannati dallo scorrimento della graduatoria del concorso 893 allievi agenti Polizia di Stato del 2017” “ed in particolare del secondo scorrimento”, al fine di illustrarLe la situazione che, in questo periodo, sta penalizzando un corposo gruppo di giovani, di cui faccio parte.

Con l’avvio del procedimento amministrativo datato 13 marzo 2019 al fine di assumere tramite scorrimento della graduatoria del concorso “1.148 allievi agenti Polizia di Stato” di cui 893 posti riservati a noi civili, pubblicato in gazzetta il 26 maggio 2017, escludendo da tale procedimento chi alla data del 1 Gennaio 2019 avesse superato i 26 anni e non avesse conseguito il diploma d’istruzione secondaria di secondo grado, contrariamente a quanto previsto in origine, ovvero 30 anni non compiuti e licenzia di scuola media inferiore.

In seguito ad un ricorso presentato presso il TAR del Lazio ed avendo ottenuto una cautelare monocratica, numerosi candidati del primo scorrimento con punteggio compreso tra 9,50 e 8,875 sono riusciti a sostenere le prove psico-fisiche-attitudinali e quindi ad ottenere lo “status di idoneo con riserva” attendendo la sola chiamata per il corso di formazione.

Un ulteriore corposo gruppo di ragazzi, circa 500/600 persone, di cui faccio parte, in seguito ad ulteriore scorrimento avvenuto a far data del 7 giugno 2019, il quale comprende un punteggio compreso tra 8,750 e 8,250, anche avendo ottenuto numerosi esiti favorevoli dal TAR del Lazio (contrariamente a quanto successo con i ragazzi del primo scorrimento, noi del secondo abbiamo avuto ben 3 giudizi cautelari a nostro favore) ad oggi novembre 2019, stiamo ancora aspettando una chiamata per sostenere le prove psico-fisiche-attitudinali per ottenere anche noi lo status di “idoneo con riserva”.

Come può vedere siamo stati trattati diversamente da coloro che hanno iniziato il corso di formazione o che quanto meno abbiano potuto ottemperare il loro iter concorsuale, nonostante l’essere over 26 come noi.

Noi ragazzi del secondo scorrimento speriamo di poter contare in un suo prezioso appoggio in questa nostra importante iniziativa, al fine di poter porre fine a questo ingiusto trattamento di disparità nel quale ci troviamo, mi affido quindi al suo impegno, certo di una risposta in merito.

La ringrazio a nome di tutti i candidati over 26 del secondo scorrimento per l’attenzione, porgendo i nostri più distinti saluti.

Secondo Scorrimento 1.851 allievi agenti Polizia di Stato

 

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Valerio Scanu, 57 anni, rappresentante del comune di Sassari nel consiglio di amministrazione, è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Succede a Pasquale Taula, presidente del CIPSS dal 2014. L’elezione di Valerio Scanu è avvenuta durante l’Assemblea del Consorzio che ha inoltre visto la nomina di Pierluigi Pinna come nuovo rappresentante della Camera di commercio.

L’assemblea consortile si è svolta in un clima sereno e collaborativo e vi hanno preso parte i rappresentanti degli enti locali consorziati: Pietro Fois per l’amministrazione provinciale di Sassari, lo stesso Valerio Scanu per il comune di Sassari, Claudio Pecorari per il comune di Porto Torres e Mario Conoci per il comune di Alghero. Erano inoltre presenti i sindaci di Sassari, Gian Vittorio Campus, e di Porto Torres, Sean Wheeler. Tutti i componenti hanno votato per il presidente eletto ad eccezione del rappresentante del comune di Porto Torres.

Subito dopo l’elezione, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il nuovo e, con l’approvazione di tutti i consiglieri, condizione fondamentale per procedere immediatamente all’insediamento del Cda, si è tenuto subito dopo l’assemblea un primo consiglio di amministrazione, nel quale si è stabilito che il prossimo incontro tra gli amministratori si terrà a Porto Torres, riconoscendo così l’importanza primaria di quel territorio per le strategie programmatiche e gestionali del Consorzio. Nelle sue prime parole da presidente, Valerio Scanu ha voluto ribadire che il CIPSS proseguirà nel processo di aziendalizzazione avviato dal management uscente, riconoscendo il buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ringraziando gli amministratori ed evidenziando la figura di Claudio Pecorari, attuale e futura risorsa del Consorzio industriale.
Valerio Scanu, 57 anni, commercialista e revisore legale dei conti, ha una lunga esperienza professionale presso aziende private, nonché in Enti pubblici ed Enti locali, tra cui il comune di Sassari, l’università di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna, l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero-universitaria.

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Il consigliere regionale della Lega Michele Ennas ha chiesto al presidente della 1ª commissione di convocare i sindaci dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«La convocazione precedente è probabilmente arrivata a ridosso dell’incontro e diversi sindaci non hanno potuto partecipare e l’incontro è stato rinviato – spiega Michele Ennas -. E’ fondamentale che i rappresentanti dei comuni del Sulcis Iglesiente siano ascoltati in commissione. All’incontro ho chiesto che venga convocato anche il sindaco di Teulada, Comune che ha espresso la volontà di essere inserito nell’ambito del Sulcis Iglesiente. L’attuale vuoto amministrativo creatosi con la soppressione della vecchia Provincia – aggiunge il consigliere regionale della Lega eletto nel collegio di Carbonia Iglesias – rappresenta un grande limite per gli ambiti di competenza provinciali, quali ad esempio pubblica istruzione, viabilità, ambiente, cultura. Temi fondamentali nella vita quotidiana di ognuno di noi e sui quali si riscontrano ogni giorno gravi carenze. L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha dichiarato di voler elaborare un disegno di legge complessivo sugli enti locali ed in particolare per gli enti intermedi si terrà conto delle omogeneità socio-culturali dei territori. Ritengo necessario stabilire un percorso per il nostro territorio, pianificando tutte le procedure amministrative necessarie, che affianchi quello della giunta impegnata nel disegno di riforma che riguarderà non solo l’istituzione delle province ma tutta la struttura dei rapporti tra Regione, Province e Comuni. Anche per quanto attiene la riforma sanitaria – conclude Michele Ennas – l’orientamento della regione è che ci sia aderenza tra province e aziende sanitarie locali.»

 

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«La bella e dibattuta assemblea di sabato mattina a Carbonia sul futuro e le prospettive delle strutture ospedaliere e, contestualmente, dei servizi sanitari nel nostro territorio, magistralmente organizzata dall’amico Graziano Lebiu a nome dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, è stata per me una nuova occasione per ribadire alcuni importanti concetti e, soprattutto, per assicurare continuità ed uno sbocco concreto alle legittime istanze emerse durante lo schietto ed accorato dibattito, al quale hanno partecipato semplici cittadini, un nutrito gruppo di Sindaci e numerosi tra pazienti ed addetti ai lavori delle strutture sanitarie locali.»

Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai, ritorna oggi sull’incontro svoltosi sabato mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, su presente e futuro del sistema sanitario pubblico regionale, con particolare attenzione alla realtà del Sulcis Iglesiente, e sull’istituzione delle nuove Province.

«Come ho ribadito altre volte e anche sabato nel mio intervento, la battaglia per riconquistare una sanità efficiente e rispondente ai bisogni dei cittadini nel territorio, non deve avere colori politici – aggiunge Fabio Usai -. Il diritto alla salute, come inequivocabilmente sancisce la Carta Costituzionale, appartiene a tutti e, pertanto, essendo un bene prezioso da preservare e valorizzare, è troppo importante per essere lasciato alla mercé di ogni possibile o potenziale strumentalizzazione. In tal senso, ho dichiarato di essere a disposizione per ogni iniziativa utile al conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. Ma, allo stesso modo, ho chiesto e chiederò ancora la disponibilità a tutti (cittadini, addetti ai lavori, Sindaci, sindacalisti ed associazioni) per partecipare e sostenere ognuna delle azioni che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane attiveremo per accompagnare e condizionare tutti i percorsi legislativi, in divenire in ambito regionale, che per quanto mi riguarda, dovranno necessariamente concludersi con la riattivazione di un ente provinciale e, conseguentemente, di un’azienda sanitaria nel nostro territorio. Percorsi, questi, indispensabili per restituire dignità al Sulcis Iglesiente ed ai suoi cittadini.»

«Come promesso, proprio allo scopo di fare una volta per tutte chiarezza sulla direzione intrapresa, molto presto sarà presente con noi e con tutti coloro che vorranno partecipare attivamente, il presidente della Regione Christian Solinas, il quale ha dato ampia disponibilità ad affrontare i sopracitati argomenti e a trovare delle soluzioni che vadano totalmente incontro alle esigenze espresse dai cittadini e dai rappresentanti politici e sociali del nostro territorio. Tutto ciò per dare un concreto seguito all’assemblea di sabato, così come a quelle svolte nelle settimane scorse, e per avviare ogni legittima rivendicazione, oltre la protesta fine a se stessa, verso interlocuzioni costruttive che realmente portino soluzioni alle problematiche legale al settore sanitario territoriale – conclude Fabio Usai –. Nell’interesse generale di tutti e per perseguire unicamente il bene comune nel Sulcis Iglesiente.»

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Il comune di Carbonia ha approvato la graduatoria provvisoria dei beneficiari dell’avviso pubblico “La famiglia Cresce”. L’intervento prevede l’erogazione di fondi a favore delle famiglie con un numero di figli pari o superiore a 3 , fino ai 25 anni di età, e con un ISEE non superiore a 30mila euro. Sono 58 i beneficiari del nostro Comune che potranno beneficiare di un sussidio – di importo variabile dai 480 ai 1.600 euro – per sostenere i propri figli.

«L’obiettivo è garantire una forma di supporto utile soprattutto per i nuclei familiari numerosi, sovente esposti al disagio e all’esclusione sociale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Di questo sussidio hanno già beneficiato, in occasione del precedente bando, 9 famiglie residenti nella città di Carbonia, che hanno potuto contare su una somma necessaria per soddisfare bisogni legati all’acquisto di generi di prima necessità, all’istruzione scolastica, alla formazione, alla salute, al benessere e allo sport», ha aggiunto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.

Il riconoscimento definitivo del contributo per ciascuno degli ammessi nella graduatoria comunale avverrà soltanto in seguito all’approvazione della graduatoria d’ambito PLUS-Distretto Sociosanitario di Carbonia, che comprende – oltre alla nostra città – i comuni di Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. Tale graduatoria verrà approvata il 30 novembre 2019.

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Un gruppo tecnico misto, composto da rappresentanti Aou e Assl Sassari, che si attivi subito per affrontare i problemi del sovraffollamento in ospedale e lavorare a una loro soluzione. Questa la proposta emersa ieri, durante la riunione organizzata dalla direzione strategica dell’Aou di Sassari e che ha messo attorno al tavolo i componenti del dipartimento di Area medica dell’Azienda ospedaliero universitaria e il direttore d’Area dell’Assl Sassari-Ats Sardegna, Marcello Mocci.

Un’occasione per iniziare un dialogo tra le due aziende che devono lavorare assieme per eliminare i cosiddetti ricoveri inutili. Si tratta di situazioni che, nei reparti ospedalieri, portano ad avere pazienti ricoverati, addirittura, per oltre 200 giorni a causa di una carenza sul territorio di strutture in grado di ricevere pazienti in dimissione.

«Abbiamo voluto questo incontro – hanno sottolineato il direttore generale Nicolò Orrù ed il direttore sanitario Bruno Contu – proprio per rappresentare le difficoltà che i nostri reparti vivono a causa di un sovraffollamento dovuto anche a carenze presenti sul territorio.»

Una situazione alla quale è necessario porre subito un rimedio, anche in virtù del fatto che la stagione influenzale è alle porte e il rischio di vedere i reparti in difficoltà è reale.

I direttori dei reparti di Pronto soccorso, Medicina, Pneumologia, Day hospital di Geriatria, Patologia clinica, Clinica Medica, Geriatria, Bed management, Coordinamento attività dei trasporti intraospedalieri, Lungodegenza,Performance sanitarie, hanno messo esposto le varie difficoltà che quotidianamente riscontrano nelle loro attività. Da una parte alcuni hanno evidenziato la necessità di riattivare un collegamento e una collaborazione con le lungodegenze di Ittiri e Thiesi dell’Assl, in grado di decongestionare i reparti sassaresi. E ancora, la creazioni di percorsi più celeri per la valutazione dei pazienti ricoverati che devono essere inseriti in Rsa. Quindi, ancora, la necessità di un numero maggiore di posti letto all’interno delle Rsa. Dall’altra, infine, è stata ricordata la convenzione tra le aziende per l’assistenza dei malati di Sla a casa, ora non più operativa.

E la risposta del nuovo direttore d’Area dell’Assl Sassari-Ats Sardegna, Marcello Mocci, è stata di massima apertura: «Il campanello d’allarme è già suonato – ha detto -, dobbiamo trovare le soluzioni percorribili. Mi faccio portavoce delle vostre richieste e il mio invito è quello di fare al più presto un gruppo di lavoro per far emergere queste problematiche e risolverle».

Il gruppo di lavoro, rappresentanti dell’Aou e dell’Assl, già da mercoledì potrà riunirsi per un confronto operativo.

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Sabato 23 novembre, alle ore 11.30, presso l’ex Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai, a Carbonia, si terrà una conferenza stampa per la presentazione dei docenti e dei progetti selezionati per il primo corso su “Sceneggiatura e paesaggio”.
Interverranno:
Michele Casula, partner Clapbox e Ergo Research
Nevina Satta, direttore della Fondazione Sardegna Film Commission
Sabrina Sabiu, assessore alla cultura del Comune di Carbonia
Paolo Serra, direttore del Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria
Andrea Magnani, regista e sceneggiatore
“Sceneggiatura e paesaggio” è un corso di alta formazione alla sua prima edizione articolato in 12 masterclass (fra novembre e febbraio), che prevede lo sviluppo di progetti originali per il cinema e la serialità televisiva ispirati dai paesaggi della Sardegna e dalle sue ambientazioni.
Ideato dalla società Clapbox con la Fondazione Sardegna Film Commission, è sostenuto con fondi strutturali europei dedicati alla Strategia di sviluppo intelligente della Regione Sardegna attraverso la Film Commission e supportato dal comune di Carbonia insieme alla Fondazione di Sardegna e dal Centro Servizi Culturali, che metterà a disposizione gli spazi de La Fabbrica del Cinema.

 

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«Dopo un anno e mezzo possiamo finalmente procedere con la ripresa dei lavori di realizzazione sulla 195 nel tratto Cagliari-Pula, un’opera che considero strategica sia sul fronte della sicurezza e sia sul fronte dei collegamenti del Sud Sardegna.»
L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, commenta così la firma del contratto tra Anas (stazione appaltante) e la società che subentra al vecchio appaltatore nei lavori dei Lotti 1 e 3 e della cosiddetta Opera Connessa Sud. L’Anas già domani consegnerà i lavori alla nuova società che potrà così procedere con le cosiddette operazioni di riaccantieramento, così come richiesto dalla Regione con l’obiettivo di fra ripartire quanto prima il cantiere.

L’intervento (lavori di costruzione della nuova SS 195 Sulcitana – tratto Cagliari Pula lotti I e III e Opera Connessa Sud) era fermo dal 2018 a causa della rescissione in danno del contratto da parte di Anas e delle conseguenti lungaggini burocratiche relative ai riappalto di un intervento del valore complessivo di 160 milioni. La strada, oltre a servire l’agglomerato industriale di Sarroch con evidenti riflessi sulla sicurezza stradale, è di fondamentale importanza per il collegamento di tutta la parte Sud-Ovest dell’Isola e va incontro alle esigenze relative ai flussi turistici che nella stagione estiva interessano il litorale della zona e le località più suggestive come Santa margherita di Pula e Chia.

I lavori Anas intessano, infatti, un tratto in variante che va a riconnettersi alla dorsale consortile attraverso l’opera connessa a sud. Nello specifico, l’intervento consiste nella realizzazione della strada di collegamento che parte dalla vecchia 195, precisamente dalla rotatoria in corrispondenza del pontile della ex Rumianca, e arriva alla nuova 195 in realizzazione (Opera Connessa Sud) e poi del lotto immediatamente successivo, Lotto I e del Lotto III.

«Abbiamo avviato tutte le attività e le interlocuzioni che fossero da stimolo per far riprendere quanto prima i lavori – spiega Roberto Frongia -. La firma del nuovo contratto era il passo necessario per procedere in quel senso. Posso fin da ora assicurare che mi farò parte attiva perché venga garantita l’apertura del lotto 3 entro la primavera del 2020 e del lotto I entro il 2021, così come da impegni assunti da parte di Anas.»

Per il completamento dell’intera opera, sono stati già finanziati anche i lavori relativi al lotto 2 per 30 milioni di euro e l’Opera Connessa Nord con ulteriori 61 milioni i di euro, infrastrutture necessarie per collegare quella che sarà la nuova 195 alla strada statale 130 e alla strada statale 131.

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Appuntamento a Cagliari con il Karel Music Expo, il festival delle culture resistenti ideato e organizzato nel capoluogo sardo dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua edizione numero tredici: dopo la bella anteprima dell’altro sabato – 9 novembre – al Fabrik con Perry Frank e con Stuart Braithwaite, leader e chitarrista dei Mogwai, la manifestazione vive il suo clou in tre lunghe serate, da questo giovedì (21 novembre) a sabato 23, all’EXMA, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via San Lucifero, dove fa base per la prima volta.

Tiene banco la musica, come sempre, spaziando tra i generi e gli stili con tredici diverse proposte della scena nazionale e internazionale: in arrivo dalla Penisola The Winstons, i Julie’s Haircut, La Luna e i C’mon Tigre, dall’Austria gli Alpine Dweller, da Malta The Ranch, dal Regno Unito la scozzese Emme Woods, l’inglese Joey Collins e il gallese Matthew Frederick, mentre a rappresentare il panorama sardo saranno La Città di Notte, il duo Nunc, La Pioggia ed il Luigi Frassetto Quartet.

Tanta musica, dunque, ma non solo, perché il Karel Music Expo è una vetrina multidisciplinare che promuove tutte le forme espressive estranee ai meccanismi della grande distribuzione; ecco, dunque, in cartellone, anche le installazioni dell’artista giapponese Makoto e del romano Daniele Spanò, le performance e le opere di Rugiada Cadoni, un incontro-dibattito di astronomia culturale con Agostino Piano, uno spettacolo formativo sulle dipendenze dalle nuove tecnologie, e una selezione di cortometraggi proposta in collaborazione con lo Skepto International Film Festival e la Fondazione Sardegna Film Commission; il tutto sotto un titolo caratterizzante, “Generazioni”, suggerito dall’imminente epilogo di questo decennio, come spiega il direttore artistico Davide Catinari: «Ogni decade giunge alla sua conclusione attraverso una rappresentazione che ne traccia la memoria, così che ogni epoca possa essere ricordata in accordo con tutto quello che ha prodotto e ogni generazione per ciò che ha espresso. (…) Ma la percezione dell’alternarsi di diverse generazioni, soprattutto durante il secolo appena trascorso, ha reso memorabili diversi passaggi di consegne, come quello tra le due guerre mondiali o la rivoluzione culturale, e giovanile, che dalla fine degli anni ’60 in poi ha contribuito a creare un immaginario immenso, denso di simboli, volti, oggetti, suoni, mode e modalità che hanno segnato gli ultimi cinquant’anni della storia di questo pianeta, trasformando per sempre l’idea stessa della nostra vita».