Il progetto Ciclovie della Sardegna è stato premiato nei giorni scorsi a Torino con il premio “Urbanistica 2019”.
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Il progetto Ciclovie della Sardegna è stato premiato nei giorni scorsi a Torino con il premio “Urbanistica 2019”, consegnato nel corso di Urbanpromo, rassegna nazionale di progetti per il Paese organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, Inu. Si tratta di un riconoscimento di carattere nazionale che premia l’applicazione del principio dello sviluppo sostenibile sia nella pianificazione della città e del territorio, sia nella progettazione e realizzazione degli interventi.
«La Sardegna è stata la prima regione d’Italia ad essersi dotata di un Piano regionale della mobilità ciclistica coerente con la legge nazionale sulla mobilità ciclistica – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. Raccolgo il testimone da chi mi ha preceduto con l’obiettivo di legittimare la mobilità ciclistica e le ciclovie come oggetto strategico delle politiche regionali a testimonianza della volontà di dare dignità particolare alla mobilità ciclistica come forma di trasporto sostenibile.»
Il risultato del progetto, si legge nelle motivazioni finali, «è un processo che risulta innovativo sia da un punto di vista metodologico che da un punto di vista sociale, quest’ultimo rintracciato nella promozione di stili di vita attivi associati alla mobilità sostenibile per l’incremento del benessere psico-fisico degli utenti, nel miglioramento del contesto economico e sociale in territorio marginali in seguito alle nuove occasioni di sviluppo locale diffuso e nell’accessibilità della rete garantita a tutte le categoria di utenti».
A fine estate, l’assessorato dei Lavori pubblici aveva ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’inserimento di una parte consistente della rete ciclabile regionale – lunga 2.200 km in totale – nel Sistema Nazionale delle Ciclovie, con l’assegnazione di 16.662.512,36 euro per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia della Sardegna, finanziamento che si è aggiunto ai 15 milioni già stanziati, di cui 8 di fondi regionali e 7 di fondi POR.