28 September, 2024
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La segretaria della commissione, Carla Cuccu M5S, denuncia la persistente gravità del distretto sanitario di Oristano. «La riduzione dei costi celata con la parola ad effetto ottimizzazione è fallimentare e sta devastando la situazione oristanese. Persiste la carenza dei medici e non si garantisce l’h24 ai cittadini. Si certifica, persino, la carenza ed insufficienza del materiale sanitario di consumo: al momento nella sala operatoria si stanno usando solo le garze laparotomiche e longuette. Nonostante le numerose proposte fatte nell’ultimo Consiglio comunale di Oristano – come l’utilizzo degli specializzandi dell’ultimo anno e bandire concorsi per primari, affinché i giovani medici, grazie alla presenza del primario, siano invogliati ad accettare le sedi di destinazione, avendo possibilità di crescita professionale – non c’è stato alcun miglioramento. Tutte le soluzioni prospettate sono, invece, cadute nel vuoto. Un grido di dolore che si alza sempre più forte.»

«E’ necessario avere coraggio per restituire dignità alla Sanità oristanese. Il M5S – conclude Carla Cuccu -, non consentirà che la sanità del territorio continui ad essere sabotata ed annullata. Gli oristanesi, i sardi e i tanti turisti che si riversano nel territorio devono avere tutelato il diritto alla salute come costituzionalmente garantito.»

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In questi giorni, a tenere alta l’attenzione del mondo agricolo sardo c’è il prezzo del latte di pecora che dovrà essere pagato agli allevatori nella nuova stagione 2019/2020. Si parla, comunque, di un prezzo di partenza (acconto) che dovrebbe essere non meno di 0,85 centesimi litro. Tutti a ricercare nuovi metodi di calcolo, piani dell’offerta, bandi per indigenti, mercuriali e valutazione di prezzi sulle diverse borse merci, richiesta di convocazioni di tavoli regionali e nazionali, dove si parla di tutto ma non di quattro aspetti che il Centro Studi Agricoli invece ritiene necessario focalizzare l’attenzione. Questi quattro aspetti riguardano: 1) I costi dell’energia elettrica utilizzate prima nelle stalle per far funzionare le mungitrici e dopo nei caseifici per poter far funzionare i macchinari di caseificazione. 2) I costi dell’acqua potabile fornita da Abbanoa ed utilizzata dai caseifici. 3) I costi del gasolio utilizzato dai caseifici per far funzionare le caldaie. 4) Il maggiore costo di mangimi e concimi venduti in Sardegna.

«In queste settimane – evidenzia Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli -, si sta discutendo nel mondo politico regionale della possibile metanizzazione della Sardegna, e quale investimento portare avanti, dorsale del Metano con una condotta sottomarina o una distribuzione attraverso depositi costieri di GNL. A noi non interessa quale sia il metodo migliore, a noi interessa che in Sardegna arrivi al più presto il metano, usufruendo così costi  energetici ridotti al pari delle imprese che operano nel resto dell’Italia. Il metano in Sardegna deve arrivare  in tempi strettissimi. Veniamo ora al settore agricolo sardo, secondo alcuni nostri calcoli come Centro Studi Agricoli – aggiunge Tore Piana -, l’incidenza dei maggiori costi per l’utilizzo dell’energia elettrica in Sardegna, ammonta ad un costo maggiore di produzione calcolato in circa 8 centesimi a litro di latte di pecora, un prezzo maggiore rispetto alle altre regioni Italiane, che con il risparmio per l’utilizzo del metano, sarebbero potuti restare tutti al pastore sardo che produce il latte crudo Nel calcolo dell’incidenza dei maggiori costi rapportati al litro di latte di pecora crudo pari a 8 centesimi/litro, rientrano: i costi dell’energia elettrica utilizzata per far funzionare le mungitrici nelle stalle, che incidono in circa 2,8  centesimi litro di latte. I costi dell’energia elettrica utilizzati per far funzionare i caseifici per la trasformazione del latte di pecora in formaggio pecorino, che incidono in circa 5 centesimi litro di latte. Altri maggiori costi riguardano il costo del gasolio e dell’acqua potabile, utilizzata nei caseifici. Tutti maggiori costi, cui nessuno parla ed evidenzia, ma che le imprese Sarde subiscono e pagano con costi maggiori rispetto al resto dell’Italia – sottolinea Tore Piana -. Sono anche questi gli argomenti che dovranno essere portati all’attenzione del Governo nazionale attraverso il Tavolo Latte convocato a Roma il 28 novembre. E’ ora che il Governo nazionale riconosca agli allevatori della Sardegna, in attesa dell’arrivo del metano che ridurrebbe i costi energetici, un indennizzo o una riduzione ponte momentanea sul costo dell’energia elettrica, dell’acqua e del Gasolio. Come CSA chiediamo inoltre – conclude il presidente del Centro Studi Agricoli -, un accordo quadro fra Governo nazionale, Regione e produttori di mangimi e concimi, che preveda la riduzione del costo di vendita in Sardegna del 20%:»

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Nell’attesa del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione comunale di Sennori, in collaborazione con la Compagnia Danza Estemporada di Sassari e la Comes, su iniziativa dell’assessorato alle Pari opportunità guidato da Elena Cornalis, organizza la rassegna “L’una e l’altra”: tre giornate di eventi finalizzati a riscoprire il lato più nobile del rapporto uomo e donna, e quindi la volontà di lanciare un messaggio di positività attraverso la forza espressiva di forme d’arte come la letteratura, la poesia e la danza.

Da questo proposito, il 23 novembre alle 19.30, nella Casa di Artisti di via Italia 12, prende il via la prima delle tre serate, attraverso il sorprendente confronto di un gruppo di relatori tutto al maschile. Traendo spunto dal libro “L’amore ritratto” di Nicola Comerci, pubblicato da Max88, l’autore, l’editore ed altri personaggi racconteranno cosa sia per loro la bellezza femminile. Sarà un’occasione per mettersi a nudo ed esprimere le proprie emozioni, le sensazioni e anche le paure riguardo alla visione dell’uomo nei confronti del sesso opposto.

Domenica 24 novembre, alle 18.00, la Casa di artisti accoglierà invece il reading poetico “La sesta declinazione” (D’amore in altre parole), tratto dall’omonimo libro firmato dallo scrittore ligure-algherese Raffaele Sari Bozzolo, nell’interpretazione suggestiva della voce di Franca Masu.

Il tema è l’amore in tutte le sue espressioni, come forza positiva, generativa e rigenerativa, come vero ed unico anticorpo al male, alla violenza, alle barbarie compiute contro ogni forma di bellezza. L’amore indagato in tutte le sue declinazioni, nella convinzione di scoprirne altre, capaci magari di immaginare un nuovo rapporto fra i sessi, un vero rispetto delle identità di genere senza prevaricazioni, oppressioni, frustrazioni e mostruose deformazioni.

Il 25 novembre, la giornata clou sarà dedicata a una straordinaria icona simbolo dell’emancipazione per tutte le donne, non solo sarde: Grazia Deledda. Alle 20.30, negli spazi del Centro Culturale la compagnia Estemporada presenta lo spettacolo “Riflessi”, per la regia e coreografia di Livia Lepri.

La composizione si ispira alla vita della scrittrice premio Nobel, provando a scandagliarne personalità e interiorità, senza alcun commento alle sue opere, solo alla vita, raccontata da se stessa e da personaggi che l’hanno conosciuta.

Come due personalità in opposizione, due danzatrici si muovono sul palcoscenico rappresentando da un lato quella più formale e apparente, dall’altro quella più intima e vera. Mentre decine di specchi rimandano verso il pubblico come “riflessi” le mille sfaccettature della protagonista. L’obiettivo è quello di vagliare la difficile e coraggiosa scelta di vita, quella di una donna che ha trovato nella penna la forza di uscire e di crescere esprimendo se stessa. Ma anche tentare di evidenziare cosa è rimasto e cosa rimarrà delle opere di una donna che ha dato risalto come pochi alla voce della sua terra.

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Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Giua rinnova il suo appello al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore dell’Ambiente contro l’ampliamento della discarica gestita dalla società Ecoserdiana S.p.A. in località Su Siccesu e S’Arenaxiu, in comune di Serdiana, che dista soli 700 metri dalle aree che ricadono in territorio del comune di Donori.

«Il sindaco di Donori ci ha fatto sapere di aver presentato ricorso al Tar contro l’ampliamento della discarica della Ecoserdiana – spiega Michele Ciusa, che già lo scorso settembre al riguardo aveva presentato un’interrogazione in Consiglio regionale -. Con dispiacere possiamo quindi constatare che gli amministratori dei Comuni della Sardegna si trovano costretti a rivolgersi a un tribunale per chiedere che la salute dei propri concittadini venga tutelata. Il caso della Ecoserdiana è emblematico: in un’area artigianale di pregio in cui vengono prodotte le eccellenze enogastronomiche del Parteolla, la Regione ha concesso ulteriore spazio a un impianto che preoccupa gli abitanti della zona per il rischio di grave inquinamento.»

«Dopo gli esiti delle ultime analisi effettuate nei pozzi spia dall’Arpas essere preoccupati è il minimo che si possa fare. I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente hanno evidenziato che da almeno 7 anni l’area risulta contaminata da manganese e ferro in quantità non conformi alla normativa vigente. Ciononostante, con la delibera n° 19/24 del 23 maggio di quest’anno, la Giunta ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sul potenziamento dell’impianto. In attesa della decisione del Tribunale amministrativo sardo – conclude Michele Ciusa -, porto la mia solidarietà al sindaco di Donori e a tutti i cittadini della zona e mi rivolgo alla Giunta con l’auspicio che rivaluti la sua posizione.»

 

 

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Domani, martedì 19 novembre, alle ore 10.00, nella sala riunioni dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio (viale Trieste, 105), a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’accordo per la realizzazione di attività, progetti e programmi di collaborazione a supporto della promozione di turismo, artigianato e commercio, firmato dall’Assessorato e da Unioncamere. Interverranno l’assessore regionale Gianni Chessa ed i rappresentanti dell’Unione regionale delle Camere di commercio della Sardegna.

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Grande impresa del Cortoghiana sul campo della capolista Gonnosfanadiga, 3 a 2, con relativo aggancio in classifica al secondo posto in condominio anche con il Sant’Elena Quartu, ad un solo punto della neocapolista Idolo di Arzana, nella nona giornata del campionato di Promozione regionale. La squadra di Marco Farci ha confermato di aver superato il momento difficoltà coinciso con le due sconfitte subite con Villamassargia e Sant’Elena, con una prestazione super, su un campo ridotto in condizioni assai precarie dalla pioggia. Passata in vantaggio con un goal di Gianluca Cro su assist di Andrea Bove, ha raddoppiato con Davide Lenzu su assist di Marco Foddi ed ha triplicato con Marco Carrus, pronto a ribadire in rete un tiro dalla distanza di Marco Foddi. Solo nel finale il Gonnosfanadiga è riuscito a rendere la sconfitta meno pesante con due goal che hanno fissato il risultato sul 3 a 2.

Bella conferma per la Monteponi, impostasi sul Seulo 2010 per 1 a 0 e risalita in classifica fino al 7° posto con 12 punti, a 7 punti dalla capolista Idolo e a 6 dal terzetto che l’insegue con Sant’Elena, Gonnosfanadiga e Cortoghiana. La squadra di Nicola Agus sta iniziando a carburare ed ora pensare di tornare anche a breve scadenza in corsa per le prime posizioni, non appare azzardato, in attesa del mercato di dicembre che vedrà sicuramente la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu tra le protagoniste.

Giornata no per il Villamassargia, sconfitto in casa (a Siliqua) dalla neocapolista Idolo, con il punteggio di 2 a 0. La sconfitta interrompe la serie positiva di tre vittorie consecutive della squadra di Titti Podda.

E’ terminato in parità lo scontro tra Sant’Elena Quartu e Villacidrese, 0 a 0, mentre il pareggio tra Sigma De Amicis e Buddusò è stato ricco di goal: 3 a 3. Pari anche tra Selargius e Tonara, 1 a 1. L’Andromeda ha vinto con largo margine a Tortolì, 3 a 0; l’Orrolese, infine, ha vinto 2 a 1 sul campo dell’Arborea, prossimo avversario del Cortoghiana nell’andata dei quarti di finale della Coppa Italia, mercoledì 20 novembre.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria hanno vinto le tre capolista. La Fermassenti ha battuto nettamente l’Antiochense, 3 a 0, con goal di Eros Virgilio, Michele Foglia e Claudio Di Meglio; la Tharros ha vinto 2 a 0 a Mogoro, lo scontro al vertice con la Freccia Parte Montis; il Sadali ha vinto 2 a 1 sul campo della Virtus Villamar (Fermassenti e Tharros devono recuperare una partita).

Preziosa vittoria per l’Atletico Narcao sul campo della Virtus San Sperate, con goal di Riccardo Pessiu; importante il pareggio strappato dall’Atletico Villaperuccio sul campo della Libertas Barumini, 1 a 1, con goal di Nicola Uccheddu.

Sugli altri campi, infine, 1 a 1 tra Gioventù Sportiva Samassi e Francesco Bellu; vittoria del Santa Giusta Calcio sul Gergei, 2 a 0.

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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Giovedì 21 novembre prende il via la X edizione delle Giornate del Cinema del Mediterraneo, presso la Casa del Cinema di Iglesias.
Domani 18 novembre, alle 18.00, ci sarà un’anteprima della manifestazione con la proiezione del documentario “La famiglia, la patria” del giovane regista sardo Alberto Diana, alla quale seguirà un altro documentario: “L’ultimo pugno di terra”, di Fiorenzo Serra.
La  manifestazione è promossa ed organizzata dal Centro Iniziative Culturali ARCI – Iglesias, in collaborazione con la Società Umanitaria. E anche per questa edizione il direttore artistico della kermesse sarà il regista Enrico Pau.
Il tema di questa edizione è il viaggio.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220970165391787/

Nonostante la partecipazione non sia stata pari alle attese e, soprattutto, all’importanza delle materie trattate, l’incontro svoltosi ieri mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia su Sanità e Province, costituisce un passaggio importante nel percorso avviato da alcune settimane nel territorio per rivendicare il riconoscimento di un sistema sanitario pubblico e di un ordinamento istituzionale degli enti locali adeguati alle esigenze dei cittadini. Nel corso del dibattito è emersa la piena consapevolezza della delicatezza del momento e della necessità di fare fronte unico per fare le giuste pressioni sulla Giunta regionale guidata dal presidente Christian Solinas, affinché modifichino gli schemi di riordino del sistema sanitario regionale e degli Enti locali, con l’istituzione della provincia di Carbonia Iglesias (o, comunque, della provincia del Sud Ovest, strada verso la quale pare si stia convergendo) e, conseguentemente, di una ASL nello stesso territorio.

Ieri sera abbiamo pubblicato gli interventi sviluppatisi nel corso dell’incontro, vi proponiamo ora un’intervista realizzata al termine, con Claudia Zuncheddu, ex consigliere regionale, oggi portavoce regionale della Rete Sarda in Difesa della Sanità pubblica e gratuita.

 

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«L’ispezione ministeriale ordinata dal ministro Roberto Speranza è fondamentale per lo sblocco dell’annosa vertenza AIAS. In questi giorni i lavoratori sono tornati sotto il palazzo del Consiglio regionale, stremati da quasi un anno di attesa degli stipendi dovuti, e purtroppo ancora costretti a dure azioni di protesta come lo sciopero della fame. Sono più che favorevole a un’ispezione, soprattutto in questo delicato momento in cui è palese la contrapposizione tra la disperazione dei lavoratori e l’immobilismo di Giunta e maggioranza di centrodestra.»

Michele Ciusa, componente della commissione AIAS ormai risolta, interviene nell’acceso dibattito seguito alla decisione del ministro della Salute Roberto Speranza. Decisione arrivata a seguito dell’attività dello stesso Michele Ciusa e del deputato del M5S Alberto Manca (promotore di un’interrogazione parlamentare sull’AIAS) che nei giorni scorsi, a Roma, sono stati ricevuti al Ministero. Una visita alla quale il ministro ha risposto con un’ispezione sulla vertenza sarda.

«È nostro dovere ricordare – aggiunge il consigliere dei Cinque stelle – che la commissione di inchiesta regionale sul caso AIAS ha elaborato un documento, votato da tutti i gruppi politici sia in commissione sia in Consiglio, nel quale si chiedeva il superamento dell’AIAS. Abbiamo dato un’indicazione chiara che non può essere disattesa.»

«Quella in cui ci troviamo adesso è in una situazione al limite del collasso, una vera bomba sociale. È quindi urgente tradurre in fatti le troppe parole spese in questi mesi sul caso AIAS e rimboccarsi le maniche. Questo governo regionale teme che l’ispezione ministeriale possa far dilatare i tempi di risoluzione della vertenza, ma d’altro canto non ha ancora espresso chiaramente in che modo intenda farlo con le proprie risorse. È ora che la maggioranza comunichi le sue intenzioni – conclude Michele Ciusa – e ci faccia capire se c’è coerenza tra quello che si è votato e quello che poi si intende realmente fare.»

L’annuncio dell’ispezione ministeriale ieri è stato salutato con soddisfazione dai consiglieri regionali di LeU Eugenio Lai e Daniele Cocco («A fronte dell’immobilismo della Giunta regionale non posso che esprimere soddisfazione per la dura presa di posizione da parte del Ministro –, ha detto Eugenio Lai – ed auspico che all’esito finale di tale ispezione ci sia una altrettanta consapevolezza per assumere le decisioni successive. Chi ha rispetto per i lavoratori, gli utenti e le rispettive famiglie non può accettare tutto questo.»), mentre l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha espresso un giudizio fortemente negativo, rimarcando che «l’invio degli ispettori da parte del ministro Speranza è incomprensibile e ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi e che ha portato in consiglio regionale una risoluzione votata all’unanimità da tutte le forze politiche, che hanno così dato un forte mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema. Un risultato storico, ma ora rischiamo di subire una battuta d’arresto».