28 September, 2024
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Ora è ufficiale: la strada di accesso al nuovo polo industriale di Porto Torres è proprietà del Consorzio industriale provinciale di Sassari. È stata siglata stamane tra Eni Rewind (ex Syndial) e il CIPSS la cessione della strada che collegherà la provinciale numero 34 Sassari-Stintino al futuro porto industriale e che consentirà una viabilità agevole e preferenziale per il raggiungimento di un’area libera da vincoli ambientali da destinare a nuove iniziative produttive. La formalizzazione dell’intesa – firmata a Sassari dal presidente del Consorzio Pasquale Taula e dal rappresentante di Eni Rewind Maurizio Piras, davanti al notaio Andrea Porqueddu – segue il preliminare che era stato sancito nel 2017 tra l’azienda e il Consorzio, primo passo per riavviare il cuore pulsante dell’ex petrolchimico: la cosiddetta “Macroisola” che nelle intenzioni del CIP ospiterà il nuovo punto di riferimento per il polo industriale del nordovest. Si tratta di un risultato storico, fortemente voluto dal management uscente del Consorzio e finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico: è la prima volta, infatti, che una società del gruppo Eni accetta di cedere una parte dell’ex polo petrolchimico.
La firma dell’accordo è stata apposta proprio nel giorno dei funerali di Carlo Ponti, il dipendente del Consorzio scomparso tragicamente sabato scorso durante un’immersione al largo di Stintino: per questo motivo il presidente del CIP Pasquale Taula proporrà di intitolare la strada appena acquisita proprio alla memoria di Ponti, uno dei suoi più stretti collaboratori.
Già nel 2016 il Consorzio aveva presentato all’allora Syndial una manifestazione di interesse per l’acquisizione delle aree ormai dismesse, al fine di restituire al sistema delle imprese quella parte dell’ex petrolchimico non più utilizzata. La strada che da oggi è proprietà del Consorzio è lunga circa tre chilometri e larga dodici metri. Il Consorzio provvederà alla sistemazione della strada, all’installazione della recinzione perimetrale e la realizzazione dei varchi necessari utilizzando il finanziamento ministeriale ottenuto attraverso il Contratto d’Area.
Grazie a questo passaggio fondamentale, si potranno ora completare i progetti consortili sul principale sito industriale tra quelli gestiti, dove potranno trovare spazio un terminal portuale dedicato all’industria, un polo cantieristico navale criogenico e tutte quelle realtà imprenditoriali, anche di dimensioni rilevanti, che potrebbero beneficiare dei vantaggi della Zona Economica Speciale (ZES) e del recente status di Area di Crisi Complessa.

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«Si garantisca ai cittadini la completa consultazione delle delibere della Giunta regionale in tempo reale.»

A sostenerlo è Carla Cuccu, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.

«La trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi sono principi  cardine per consentire ai cittadini di conoscere e valutare l’operato della pubblica amministrazione, ma in Sardegna non è più così. Incomprensibilmente, infatti, “dal 4 novembre 2019, non si può più consultare agevolmente ed in tempo reale il testo integrale delle delibere della Giunta regionale” – aggiunge Carla Cuccu -, perché il cittadino interessato è costretto ad inserire il proprio indirizzo e-mail per ricevere una notifica quando la delibera verrà pubblicata nel sito della Regione. Questo, consente alla Regione Sardegna di individuare chi è interessato alla delibera e ne allunga i tempi di pubblicazione. Potrebbe, così, essere invertito il principio di pubblicità e di conoscenza degli atti che, invece, dovrebbe garantire al cittadino di monitorare l’attività della Giunta.»
E’ su questa aggressione ai principi democratici dell’agire della pubblica amministrazione che Carla Cuccu accende i riflettori con un’interrogazione rivolta al governatore Christian Solinas, affinché chiarisca se intenda o meno «garantire la completa e tempestiva consultazione degli atti».

«Il M5S – conclude Carla Cuccu – continuerà a vigilare per assicurare la dovuta trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi.»

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Sono stati consegnati questa mattina nella sede ENIT di Roma, i premi GO SLOW 2019 destinati ai migliori progetti italiani di mobilità dolce.

Prima menzione speciale per la Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara progettata dal CIREM dell’Università di Cagliari.

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dal Direttore dell’ENIT al direttore del CIREM prof. Italo Meloni ed al presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, dott. Giampiero Pinna.

È durissimo il giudizio della capogruppo del M5S Desire’Manca sui primi mesi del Governo di centrodestra guidato da Christian Solinas. “Sette mesi e undici giorni di consiliatura e risultati pari a zero. Non solo: il futuro all’orizzonte è ancora più incerto dopo la conferma che la Giunta non sarà in grado di approvare il bilancio entro i termini stabiliti; ciò significa investimenti bloccati e un’intera Regione in balia dell’incapacità di Solinas e della sua maggioranza che non riescono nemmeno a far eleggere un presidente della Commissione Bilancio. Il Presidente ha avuto a disposizione ben 225 giorni per portare a termine alcuni dei suoi progetti di governo. Ricordiamo tutti quando l’otto maggio scorso, dopo un elogio alla Sardegna e alla sardità, il governatore ha presentato le sue linee programmatiche disegnando un’isola moderna ma rispettosa delle tradizioni, un’isola al passo con i tempi, passando in rassegna diversi settori: governance, economia, ambiente, cultura, industria e artigianato. Oggi, a distanza di sette mesi e undici giorni, il quadro a colori brillanti dipinto solo a parole da Solinas è sempre più sbiadito e la Sardegna arranca: le aziende lasciano l’isola facendo strage di licenziamenti, alcune continuano a percepire fondi pubblici ma non pagano i dipendenti, la sanità perde pezzi, i giovani emigrano e per concludere possiamo parlare dei risultati raggiunti nel settore dei trasporti e dei collegamenti con la Penisola, in cui quest’anno si è toccato il fondo con il peggior record di sempre”.

All’interno del progetto “ Rosas Villaggio Globale” nell’ambito del Por Sardegna FErs 2014+2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’Assessorato alla Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, prende il via a Narcao, la I edizione del concorso fotografico dal tema “ La miniera di Rosas, dalle origini alla chiusura”. “L’intento del concorso è recuperare la memoria di un luogo dal punto di vista storico e antropologico. L’interesse per la vita quotidiana del villaggio – spiega Gianfranco Tunis, presidente dell’ Associazione miniere Rosas che gestisce l’importante sito di archeologia industriale tra le colline di Terrubia – è finalizzato alla creazione di una mostra e un catalogo fotografico, ad ogni modo creare un archivio di importanza storica e culturale”. Il concorso fotografico vuole rendere omaggio a tutte quelle famiglie che hanno vissuto e lavorato nella miniera, perfettamente incastonata in una natura meravigliosa. Il villaggio minerario di Rosas, a differenza di altre centinaia di villaggi minerari abbandonati, è tornato a vivere grazie al turismo e a diverse iniziative culturali, Tra queste, appunto, il concorso fotografico che, attraverso immagini e video dall’apertura del sito sino alla sua chiusura ufficiale, avvenuta nel 1980, vuole arricchire le storie e i racconti degli ex minatori che a Rosas hanno vissuto e lavorato. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti i fotografi non professionisti e senza limiti d’età, italiani e stranieri. Ogni partecipante potrà inviare un massimo di cinque fotografie da trasmettere unitamente alla scheda di iscrizione debitamente compilata e firmata. Sono ammesse fotografie in bianco e nero e a colori con inquadrature sia verticali sia orizzontali. La risoluzione di ciascuna foto deve essere di 300 dpi e in formato JPEG (.jpg). Non sono ammesse opere interamente realizzate al computer. Le fotografie dovranno essere di proprietà del concorrente. Ogni immagine deve avere numero progressivo ed essere titolata. Le immagini non conformi alle specifiche non verranno prese in considerazione. Il materiale, unitamente alla scheda di iscrizione, dovrà essere consegnato entro il 22 novembre.
Alle prime tre fotografie classificate, e scelte da una giuria di esperti, saranno abbinati i seguenti premi:
  • 1° classificato: un weekend nel Villaggio Minerario di Rosas: soggiorno di una notte per due persone in camera matrimoniale con colazione (valido fino al 31/12/2020, esclusi i festivi).
  • 2° classificto: una cena per due persone nella pizzeria del Villaggio Minerario di Rosas (valido fino al 31/12/2020, esclusi i festivi).
  • 3° classigjcato: una visita guidata al Villaggio Minerario e in galleria per due persone.

Il gruppo dei Progressisti ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente della Regione sul caso dei commissariamenti degli enti regionali. Sono undici gli enti controllati dalla Regione Sardegna per cui è stato disposto il commissariamento straordinario in questo inizio di legislatura. “Di quasi tutti non è dato conoscere nemmeno il nominativo del commissario perché la Giunta sembra aver disposto il segreto di Stato sulle delibere, non pubblicate sul bollettino ufficiale e sul sito web istituzionale della Regione”, sostengono i firmatari dell’interrogazione. Nella gran parte dei casi, il commissariamento sembra essere stato deciso senza alcuna apparente motivazione, se si esclude la possibilità in questo modo di derogare alle normative ordinarie in materia di nomine apicali di enti pubblici. Questo fatto è ancora più allarmante – sottolineano i Progressisti – soprattutto se messo in relazione con la volontà dichiarata dal Presidente Solinas di ripristinare le poltrone dei consigli d’amministrazione eliminate, durante la scorsa legislatura, per effetto di normative statali e in linea con la volontà dei sardi espressa con referendum del 2012. Siamo fermamente contrari a ogni tentativo di moltiplicazione fine a se stessa degli incarichi di sottogoverno e dei costi a carico della Regione.” “Consigliamo alla maggioranza – concludono i consiglieri del gruppo dei Progressisti – di dedicare più tempo al Bilancio, visto che ancora oggi non esiste traccia di una loro proposta di legge finanziaria, e meno al bilancino, con cui cercano di far tornare i conti interni alla maggioranza moltiplicando gli incarichi per accontentare partiti e correnti. Queste proposte sono un affronto ai problemi dei sardi, anche di quelli che hanno votato per l’attuale esecutivo“.

Credem, una tra le più importanti banche private italiane, è alla ricerca di 150 diplomati e laureati i quali, dopo un inserimento iniziale come operatori di sportello, seguiranno un percorso che prevede uno sviluppo nell’ambito commerciale come gestori di clienti privati e una successiva crescita manageriale come direttori di filiale. Le altre figure ricercate riguardano Virtual Contact Center, che dovranno gestire i clienti attraverso un approccio interattivo e multimediale tramite strumenti quali internet, telefono e soprattutto lo sviluppo dei canali network; Requisition Junior, i quali dovranno lavorare in team per rendere il gruppo una realtà tecnologicamente avanzata; Information Technology Expert, che dovranno guidare l’innovazione digitale degli applicativi e dei servizi bancari e realizzare integrazione fra sistemi di differenti tecnologie etc. Tutti saranno inizialmente affiancati da personale più esperto infatti, grazie al progetto “Maestri di Mestiere”, i colleghi senior accompagneranno i nuovi colleghi in un percorso di tutorship durante la fase di apprendimento del nuovo lavoro. Banca Credem possiede 14 società operative nel retail e nel corporate banking ed è presente su tutto il territorio nazionale con 608 filiali presso le quali lavorano oltre 6.000 dipendenti ...

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_credem_nov_2019.html )

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Incidente mortale questa sera, intorno alle 20.00, sulla SP 61, nei pressi di Villacidro. La vittima, Francesco Melis, 35enne di Sant’Andrea Frius, nel percorrere la strada provinciale in direzione Villacidro-San Gavino Monreale, alla guida della sua Nissan Juke, per cause in corso di accertamento ha impattato sulla seconda rotonda ed ha perso il controllo del’auto, finendo fuori dalla sede stradale, ribaltandosi. A seguito dell’urto, è deceduto sul colpo. Sul posto si sono recati i carabinieri della stazione di Guspini e della Radiomobile di Villacidro per i rilievi di rito, i vigili del fuoco e l’ambulanza medicalizzata del 118.

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La mancata attivazione dei progetti speciali per i cantieri Forestas e la conseguente mancata chiamata dei lavoratori trimestrali dei comuni di Bono, Bottida, Alà dei Sardi e Monti, cono state al centro della riunione congiunta delle commissioni Lavoro e Ambiente (presiedute rispettivamente da Alfonso Marras, Riformatori, e Giuseppe Talanas, Fi) che hanno svolto le audizioni dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda e del direttore Aspal, Massimo Temussi, oltreché dei primi cittadini dei quattro paesi interessati dal blocco delle attività.

Il capogruppo di Leu in Consiglio regionale e sindaco di Bottida, Daniele Cocco, ha illustrato, anche a nome dei suoi colleghi di Alà (Francesco Ledda), Bono (Elio Mulas) e Monti (Emanuele Mutzu) la situazione che allarma le comunità del Goceano e dell’Alta Gallura a causa della decisione, unilateralmente assunta dai responsabili dell’agenzia Forestas, di non procedere più con la chiamata dei lavoratori trimestrali sulla base di una contestata interpretazione della sentenza del tribunale di Nuoro che vieta il rinnovo dei contratti per i lavoratori semestrali impiegati nei cantieri di Forestas.

«La situazione dei trimestrali – ha spiegato Daniele Cocco – è completamente differente perché, mentre per i semestrali ogni anno si rinnova il contratto agli stessi lavoratori, per i trimestrali le graduatorie stilate per lo svolgimento dei progetti speciali e dunque per la chiamata in servizio degli operai, ricomprendono ogni volta persone diverse rispetto a quelle impiegate nei periodi precedenti.»

I primi cittadini di Bono, Alà e Monti hanno parlato di una “vera e propria bomba sociale” ed hanno auspicato un tempestivo e risolutivo intervento da parte del Consiglio per far cessare incongruenze e discutibili interpretazioni delle norme che regolano il reclutamento degli operai nei cantieri Forestas.

Il direttore di Aspal, Massimo Temussi, nel corso del suo intervento, ha anch’egli invocato l’approvazione di una norma chiarificatrice affinché il reclutamento e la gestione del personale impiegato nei cantieri possa essere garantito dall’applicazione di norme univoche e uguali in tutte le realtà della Sardegna.

«Non è concepibile – ha rimarcato Massimo Temussi – che per i cantieri che insistono nei territori di Bono e Bottida (di competenza del centro per l’impiego di Ozieri) si utilizzino criteri per il reclutamento differenti rispetto a quelli utilizzati dal centro per l’impiego di Olbia a cui fanno riferimento i cantieri che ricadono nei territori di Alà dei Sardi e Monti.»

Le preoccupazioni degli amministratori e le richieste del direttore dell’Aspal sono state accolte dall’assessora del Lavoro che, sollecitata anche dagli interventi dei consiglieri Francesco Stara (Progressisti) e Desirè Manca (M5S), ha preannunciato la presentazione di un disegno di legge o di un emendamento in sede di approvazione della legge di Stabilità, per consentire la ripresa dei progetti speciali e la chiamata dei trimestrali Forestas nei Comuni di Bono, Alà, Bottida e Monti. Il presidente della Quarta commissione, Giuseppe Talanas,  in accordo con il suo omologo Alfonso Marras, ha quindi chiuso i lavori in seduta congiunta preannunciando la convocazione in audizione dei vertici dell’agenzia Forestas.

La Seconda commissione ha quindi proceduto con una nuova audizione dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha annunciato l’accordo sulla vertenza degli ex articolo 58 dell’Aspal: «Abbiamo raggiunto l’intesa, con tutti i sindacati ad accezione della Cgil, su anzianità, ferie e inquadramento ma con la rinuncia, da parte dei lavoratori, al riconoscimento degli arretrati».  L’assessora ha inoltre rassicurato i commissari sulla positiva conclusione delle problematiche relative all’area di crisi di Ottana, con particolare riferimento alle vicende degli ex lavoratori del polo Energia e Polimeri ed anche per quelli dell’ex tessile («è necessario però un intervento in sede di assestamento per le necessarie coperture finanziarie»).

Nella riunione del mattino, invece, la commissione ha approvato all’unanimità la risoluzione sulla vertenza Auchan-Conad. Il documento che deve passare all’esame dell’Aula, impegna il presidente della Regione e la Giunta «ad adoperarsi affinché vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali nelle quattro strutture di vendita Auchan della Sardegna con il completo riassorbimento di tutti i 738 addetti»e a chiedere «l’istituzione presso il Mise di un tavolo regionale per la gestione e il monitoraggio della vertenza». 

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L’Anas ha appena consegnato all’assessorato regionale dei Lavori pubblici l’intervento sulla Statale 131, che da questo momento risulta aperta in direzione Sassari. I lavori, che hanno visto gli operai Anas impegnati anche nelle ore notturne, come richiesto dalla Regione, ha compreso oltre alla nuova pavimentazione anche il rinnovo e completamento della segnaletica orizzontale.

«Avevamo chiesto la riapertura immediata dei cantieri e un’accelerazione reale sulle opere i cui cantieri risultavano bloccati – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia -. Da settembre a oggi sono state continue le interlocuzioni con Anas, che ha recepito la necessità urgente di maggiore attenzione sulla viabilità della Sardegna. Oggi riconsegniamo alla collettività un importante tratto di 131, per circa 10 km, i cui lavori di manutenzione straordinaria sono stati completati nei tempi stabiliti. Proseguiremo il lavoro con attenzione particolare per tutte le opere strategiche di cui Anas conosce già dettagli e stato.»