28 November, 2024
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Si avvicina la IX edizione della mostra “In miniera tra i presepi”, l’appuntamento con le opere realizzate da scuole, parrocchie, associazioni, privati cittadini e artigiani/artisti, in esposizione al Museo del Carbone per tutto il periodo natalizio.

Quest’anno la mostra presenta delle novità. I partecipanti potranno esporre dei mini presepi o degli alberi di Natale con decorazioni artigianali: via libera quindi alla fantasia per trasformare carta, legno, metallo, ceramica e materiali vari in piccole natività o splendide decorazioni natalizie per l’albero. Quest’anno cambiano perciò sia le dimensioni delle opere che la posizione: presepi ed alberi di Natale saranno esposti nella sala principale del museo (invece che nella Sala Docce come gli altri anni) e dovranno quindi avere determinate caratteristiche in termini di struttura e dimensioni.

La partecipazione – per esporre in concorso o fuori concorso – dovrà essere confermata telefonicamente entro domenica 24 novembre 2019 al numero di telefono 0781/62727 negli orari di apertura del museo (10.00 – 17.00, escluso il lunedì) o tramite e-mail ai seguenti indirizzi: marketing@museodelcarbone.it, amministrazione@museodelcarbone.it. Le opere potranno essere consegnate dal 29 novembre al 6 dicembre 2019.

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 8 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020; fino al 4 gennaio sarà consegnato a ciascun visitatore un singolo modulo per votare l’opera preferita in ciascuna delle due categorie. La premiazione si svolgerà, come tutti gli anni, nel pomeriggio del 6 gennaio durante la festa de “La Befana in Miniera”.

Le informazioni complete sono disponibili anche sul sito internet www.museodelcarbone.it e sulla pagina Facebook del Museo. Allegato il regolamento con le nuove specifiche. Regolamento In miniera tra i presepi 2019

 

      

   

 

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Sabato sera, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, verrà presentata “Destino, la Follia di Achille”, opera musicale del complesso sardo dei VADE. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Ente Concerti Città di Iglesias e dalla Casa Prometeo, con il patrocinio del comune di Carbonia, consiste in un atto unico di 50 minuti con musiche e monologhi, accompagnati da una proiezione. L’opera racconta gli ultimi giorni della vita di Achille ed il suo precipitare nell’abisso della follia. Tormentato dalla perdita dell’amico Patroclo, l’eroe avverte l’imminenza della propria fine, alla quale tenta di sottrarsi in un crescendo di delirio e violenza.

Elemento centrale della narrazione è l’incontro con la Regina Amazzone Pentasilea, di cui Achille si innamorerà follemente dopo averla uccisa in un brutale duello.

«Si tratta di una bella performance che ci farà rivivere, a ritmo di musica, le vicende dell’Antica Grecia, incentrate su un leggendario protagonista della mitologia, Achille, protagonista dell’Iliade e della guerra di Troia», ha detto il sindaco, Paola Massidda.

“Destino, la Follia di Achille” conclude un trittico di opere musicali ispirate alla vita dell’eroe omerico che ha avuto in “Achille” e “Iliade Elettrica” i capitoli precedenti. I VADE sono un complesso musicale nato dall’incontro tra rock e classicità. I componenti del complesso si esibiranno indossando delle maschere quale omaggio al teatro dell’antica Grecia. I VADE sono Michele Demontis, voce e chitarra ritmica; Marco Secci, voce e batteria; Alessandro Dettori, voce e basso; Andrea Pisano, chitarra solista.

 

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L’associazione culturale “Su Conti” ha organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia un evento intitolato “Sa Limba…is corus”, in programma sabato 16 novembre, alle ore 17.00, presso i locali di via Roma (sotto Bricocina). «Si tratta di un convegno che mira a valorizzare e diffondere la lingua sarda attraverso la musica e, in particolar modo, i cori polifonici» ha detto il Sindaco Paola Massidda.

Il principale relatore sarà il prof. Mario Puddu, linguista ed autore de Su Ditzionariu de sa limba sarda, il quale sarà accompagnato dalle poesie di Maria Pia Fanutza. Sul palco si alterneranno le splendide voci dei cori “Su Conti” e “Collegium Musicum Monteverdi”, con la direzione artistica della maestra Angelina Figus. Parole, poesia e musica saranno impreziosite dalle illustrazioni e le immagini realizzate dal noto disegnatore Franco Murru.

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«E’ necessario sentire in audizione il coordinamento del Centro Trapianti dell’ospedale Brotzu per portare a conoscenza della Commissione Sanità le problematiche che sta affrontando in seguito alle nuove disposizioni.»
Lo ha detto il consigliere regionale del Psd’Az, Stefano Schirru, che, questa mattina, ha chiesto al presidente della Commissione, Domenico Gallus, di inserire all’ordine del giorno del Parlamentino l’audizione del Coordinamento del Centro Trapianti e di tutti gli attori coinvolti.

«Sarà l’occasione per valutare in che modo la commissione Sanità e tutto il Consiglio regionale possano intervenire per migliorare le condizioni lavorative delle équipe del Centro, che rappresenta un’eccellenza del nostro sistema sanitario e che, ogni giorno, opera per migliorare le condizioni di vita dei pazienti sardi.»

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Nell’ambito del Mese dei Diritti Umani, l’Asarp, associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica, grazie alla collaborazione con RAI Cinema e Montmorency Film, presenta il documentario “Materia Oscura” di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, sabato 16 novembre alle ore 17.00, alla Cineteca Sarda – Società Umanitaria in viale Trieste, 118-126. L’Asarp ritiene doppiamente dannosa l’occupazione militare della Sardegna, sia perché sottrae il territorio alle popolazioni, lo inquina e lo rende inservibile per qualsiasi uso, sia perché è un sostegno alle guerre. Alla proiezione seguirà un dibattito sull’occupazione militare della Sardegna, sulle ricadute sull’ambiente che questa comporta e sulla salute dei cittadini. Partecipano Gisella Trincas, presidente dell’Asarp; Roberto Loddo del manifesto sardo; Claudia Zuncheddu, medico e attivista; Ettore Cannavera, fondatore della “Comunità la Collina”.

Il documentario “Materia Oscura” racconta un luogo di guerra in tempo di pace: l’area del Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, regione della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove per oltre cinquanta anni i governi di tutto il mondo hanno testato nuove armi e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari, compromettendo inesorabilmente il territorio. Attorno a quest’area si intrecciano un’indagine giudiziaria, un servizio fotografico, la vita di un paese e quella di due pastori. Con sguardo poetico, il film si addentra in questo territorio mostrandone la silenziosa quotidianità e rivelando la devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la fabbrica della guerra. “Un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la fabbrica della guerra”, così definiscono il loro lavoro Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. L’ingresso è gratuito.

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Successo di partecipazione per la quarta edizione de “La Scuola Torna in Parlamento Europeo”, bando ad evidenza pubblica predisposto dall’eurodeputato eletto nella circoscrizione Isole che ha offerto la possibilità a 32 giovani delle scuole superiori di secondo grado di Sicilia e Sardegna di andare a Bruxelles per visitare il Parlamento europeo.

«I nostri studenti rappresentano il presente e il futuro della società. Far conoscere loro da vicino il funzionamento e il ruolo delle istituzioni, crea la consapevolezza della partecipazione attiva. Ecco perché da quattro anni porto avanti questo progetto. Sono felice di aver dato la possibilità a decine di studenti siciliani e sardi di conoscere le istituzioni europee, di far loro capire come funzionano e in che modo queste sono determinanti per la vita di ogni giorno.»

A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che ha accolto in queste ore a Bruxelles la delegazione composta da 32 studenti delle scuole superiori di secondo grado di Sicilia e Sardegna e dei loro 8 docenti accompagnatori che hanno vinto il bando predisposto dallo stesso europarlamentare e denominato “La Scuola Torna in Parlamento Europeo” giunto alla sua IV edizione. La delegazione è composta dagli studenti di 8 scuole siciliane e tre scuole sarde che hanno dapprima partecipato al bando ideato da Ignazio Corrao e inviato agli uffici scolastici territoriali delle due regioni e superato un sorteggio. La scelta degli studenti è stata affidata ai vari istituti che hanno selezionato i partecipanti a livello discrezionale, a sorteggio on in base al rendimento scolastico dei ragazzi. Le scuole che hanno avuto accesso al bando predisposto da Ignazio Corrao sono l’Istituto Scolastico I.I.S. Mazzini di Vittoria (Ragusa), l’I.I.S.S. Don Calogero Di Vincenti di Bisacquino (Palermo), l’Istituto Tecnico Commerciale “S. Satta” località Biscollai (Nuoro), il Liceo Scientifico Statale “Leonardo” di Agrigento, l’Istituto di Istruzione Superiore Minerario Asproni Fermi di Iglesias (Carbonia Iglesias), il Liceo Scientifico L.B. Alberti di Cagliari, il Liceo Artistico Catalano di Palermo e l’Istituto Superiore Luigi Pirandello di Bivona (Agrigento).

«Ogni volta – spiega Corrao – ospitare questi ragazzi e i loro docenti accompagnatori è un vero piacere. Mi fanno domande molto pertinenti che denotano una curiosità verso l’Europa che è davvero incoraggiante. Di quello che facciamo in questo parlamento però si sa ancora troppo poco, perchè i media ci raccontano spesso soltanto di quello che fa la Commissione Europea, mentre per il Parlamento che peraltro è l’unico organo democraticamente eletto dai cittadini europei, italiani compresi, non si fa menzione nelle cronache quotidiane. Questa – conclude Ignazio Corrao – è una delle ragioni per le quali ho avviato questa iniziativa che rinnovo con interesse di anno in anno.»

Questi i nomi degli studenti e dei docenti accompagnatori che hanno preso parte alla delegazione in visita a Bruxelles dall’11 al 13 novembre 2019.

Gli studenti: Valentina Pischedda, Viviana Laconi, Lucia Mele, Gaia Zola, Ylenia Maria Boccellato, Alessandro Sciortino, Arianna Cutrò, Gabriele Trapani, Giulia Quagliana, Sara Castrogiovanni, Simone Greco, Gabriele Martella, Gianluca Congiu, Matteo Secci, Anna Marongiu, Alessandra Pitzalis, Alessia Ragusa, Matilde Cannuscio, Salvatore Colletti, Rosario Giammalva, Anna Longobardo, Benedetta Frasca, Lorenzo Termini, Rosario Arancio Febbo, Milena Leandri, Michela Cannas, Lorenzo Angotzi, Gabriele Abis, Giulia Alfano, Maeva Butticé, Laura Colletto, Federica Messina.

I docenti accompagnatori: Mariangela Barca,  Rosetta Morreale, Lucia Corsaro, Antonio Michele Pantaleo, Biagio Cutropia, Fausto Senia, Nicoletta Aste, Maria Fortunata Casimiro.

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«Un altro tassello della Sanità pubblica del Nord Sardegna inizia a scricchiolare: dal primo febbraio 2020 il Poliambulatorio di Odontoiatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Olbia rischia di chiudere i battenti. Un pericolo imminente e da evitare  a ogni costo. È noto a tutti quanto sia pesante da sostenere la spesa per le cure dentistiche negli studi privati. Consentire la chiusura del Poliambulatorio odontoiatrico di Olbia significa quindi privare migliaia di cittadini del territorio e delle zone limitrofe di un servizio sanitario di fondamentale importanza. Il Poliambulatorio comprende due studi medici. Uno aperto soltanto una volta alla settimana la mattina, e un altro invece operativo cinque giorni alla settimana, tutti i giorni la mattina e tre volte alla settimana la sera. Il numero di utenti che ne usufruiscono è notevole: gli interventi urgenti garantiti arrivano ad essere anche sette al giorno e vanno inoltre a sommarsi a quelli della lunga lista di visite in prenotazione.»

Il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi ha presentato un’interrogazione in Consiglio per scongiurare la paventata chiusura del Poliambulatorio Odontoiatrico del San Giovanni di Dio di Olbia.

«Dal primo febbraio prossimo però le prestazioni garantite sono a rischio dal momento che lo studio operativo cinque giorni su sette è assegnato a un unico medico che dal 31 gennaio prossimo andrà in pensione e nessuna rassicurazione è stata data circa la sua sostituzione. Stando così le cose quindi – sottolinea Roberto Li Gioi – è facile desumere che dal primo febbraio le prestazioni non saranno più garantite. Mi rivolgo all’assessore alla Sanità Nieddu per far sì che la Regione non abbandoni tutti quei pazienti che si rivolgono alla struttura ospedaliera. Cittadini che altrimenti, dati i costi spesso proibitivi delle cure odontoiatriche, rinuncerebbero a curarsi e a curare i propri figli: le cure dentistiche non devono diventare cure riservate ai soli ricchi.»

Roberto Li Gioi chiede al presidente Christian Solinas e all’assessore della Sanità Mario Nieddu se siano a conoscenza del rischio imminente e quali azioni intendano mettere in campo per  garantire continuità e piena operatività al Poliambulatorio di Odontoiatria.

«Non possiamo permettere – conclude Roberto Li Gioi – che i cittadini del territorio rinuncino a curarsi per mancanza di prestazioni sanitarie garantite dalla convenzione con la Asl.»

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Oggi, giovedì 14 novembre, alle 10.45, la sala biblioteca del Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ha ospitato la presentazione delle stagioni 2019/20, “Stagione del Teatro contemporaneo”, “Famiglie a Teatro” e “Stagione Teatro per Ragazzi”. L’edizione esalta la qualità artistica e organizzativa del percorso creato dal Teatro stabile di innovazione Akròama nella pregiata e rinnovata struttura delle Saline. Le rassegne sono supportate da ministero per i Beni culturali, la Regione, il comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna. Ai lavori di presentazione alle testate giornalistiche, per l’unicità e l’importanza culturale nel panorama artistico regionale e cittadino, partecipano Paola Piroddi (assessore comunale alla cultura) e Lelio Lecis (direttore artistico e regista della compagnia Akròama).

Abbonati in ascesa: più 20 per cento. L’atteso appuntamento con il Teatro Contemporaneo ha inizio il 21 novembre e si chiude il 14 marzo. «La filosofia che ispira le nostre scelte premia sempre un innesco delle opere portate in scena con la contemporaneità. Il teatro non deve essere ingessato sulla tradizione, che spesso neppure c’è, ma innescare tematiche ed elementi legati al presente. Dobbiamo – ha rimarcato Lelio Lecis, direttore artistico della Compagnia Akròama – offrire al pubblico le stesse opportunità che da il cinema». Dello stesso avviso Rui Madeira, regista del Centro teatrale portoghese di Braga che debutta con la prima assoluta nazionale di “Spettri”: «Collaboriamo da vent’anni con Akròama e abbiamo le stesse priorità e lo stesso obiettivo. Il teatro contemporaneo va difeso con la qualità». Al Teatro delle Saline si va da Ibsen a Pessoa con sei spettacoli proposti ciascuno in tre date: giovedì, venerdì e sabato.

«Abbiamo risposte positive dai nostri spettatori: la Stagione ha già, e la campagna non è chiusa, un 14 per cento in più rispetto al 2018, con 450 abbonati rispetto ai 370 dell’anno scorso. Mentre per famiglie a teatro – ha sottolineato Lelio Lecis – siamo passati da 380 a 460 e gli spettacoli per la scuola hanno avuto un incremento da 1.200 a 1.500 spettatori

Alla conferenza ha preso parte anche Elisabetta Podda: “La rassegna mette in scena un pool di giovani e talentuosi attori maturati dalla sinergia Akròama con la Scuola d’arte drammatica” ha aggiunto la presidente dell’Akròama e regista di “Peter Pan”.

Da Ibsen a Pessoa. La stagione si apre il 21, 22 e 23 novembre con una prima assoluta “Spettri” di Henrick Ibsen, una produzione Akròama messa in scena dal regista portoghese Rui Madeira. Dal 12 al 14 dicembre il Teatro Libero di Palermo porta sul palco delle Saline “Medea Kalì” di Laurent Gaudé, regia Beno Mazzone. Il 23, 24 e 24 gennaio va in scena la produzione Teatro Zeta, “Cronache dalla Shoah – Filastrocche della nera luce” di Giuseppe Manfridi, regia di Livio Galassi. Il 30 e 31 gennaio e il 1° febbraio 2020 in scena “Stavamo meglio quando stavamo peggio” di e con Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio. Il 13, 14 e 15 febbraio la nuova produzione Akròama è “Peter Pan”, con la regia di Elisabetta Podda. Lo spettacolo che chiude la stagione sarà un’altra prima assoluta, in scena il 12, 13 e 14 marzo, “Il Marinaio” di Fernando Pessoa, con la drammaturgia e regia di Lelio Lecis e produzione Akròama.

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Nell’ambito del Prs (Programma regionale di sviluppo) “Potenziare le politiche forestali e sviluppare il sistema delle aree protette”, realizzato con le risorse del Por Fesr 2014-20, è stato riservato un finanziamento di un milione di euro al Parco regionale di Gutturu Mannu, che si estende nel territorio di dieci comuni: Assemini, Capoterra, Domus de Maria, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta e Villa San Pietro.

«Un programma che viene attuato nelle aree protette regionali (parchi, aree marine, siti Natura 2000), finalizzato alla valorizzazione degli attrattori naturali che rappresentano un leva per lo sviluppo dei territori e per la competitività del sistema turistico – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis -. Devono, perciò, essere potenziati e adeguati i servizi turistici e le strutture che favoriscono una fruizione sostenibile delle aree protette, oltre alla sistemazione ed al potenziamento dei centri visite, centri informazioni e/o di orientamento.»

La dotazione finanziaria complessiva è di 21 milioni 157mila euro ed ha come beneficiari nove aree protette: quattro parchi regionali (Parco di Porto Conte; Parco di Molentargius – Saline; Parco di Tepìlora; Parco di Gutturu Mannu) e cinque Aree marine protette (Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre; Tavolara – Punta Coda Cavallo; Capo Carbonara; Capo Caccia – Isola Piana; Isola dell’Asinara). Un finanziamento è previsto anche per gli interventi nelle aree dei Sic “Catena del Marghine Goceano”, “Monte Linas – Marganai” e “Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei – Su Suercone”.

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Simonetta Castia.

Lunedì 18 novembre, alle 12.00, nella Sala di rappresentanza del Palazzo Municipale, a Tempio Pausania, si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima edizione della mostra regionale del libro “Qui c’è aria di Cultura”, organizzata dall’Amministrazione comunale tempiese assieme all’Associazione Editori Sardi con il patrocinio e il sostegno dell’assessorato regionale della Cultura.

L’iniziativa è inserita all’interno del circuito regionale “L’Isola dei libri”.

A illustrare i dettagli del programma, saranno l’assessore regionale alla Cultura, Andrea Biancareddu, il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Gianni Addis, l’assessore comunale della Pubblica istruzione, Franco Marotto e la presidente dell’AES, Simonetta Castia.