28 September, 2024
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Alcuni giorni fa i carabinieri della stazione di Sanluri ricevono una denuncia di un furto avvenuto nella notte a Samassi: da un magazzino commerciale agrario erano spariti circa 200 tra costosi prodotti e attrezzature per l’agricoltura; le indagini indirizzate sulle vie di fuga degli autori, dalle prime verifiche hanno portato verso Guasila. Sono stati eseguiti rapidi controlli su alcuni depositi della zona ed i carabinieri della stazione di Guasila hanno stretto il cerchio su alcuni soggetti, giungendo sulle tracce in particolare di un residente del loro territorio con un vecchio deposito di una attività commerciale di agronomia dismessa. I carabinieri con efficace azione sono entrati nel magazzino di via Segariu e hanno sorpreso l’uomo con l’intera refurtiva del furto di Samassi, utensili, attrezzi, materiale da lavoro agricolo, fertilizzanti, carbolubrificanti, erpici, attrezzature e pezzi di ricambio per trattori e ruspe, tutti articoli molto costosi che sarebbero presto finiti sul mercato del medio campidano. Il ricettatore P.A. 52enne incensurato, è stato portato in caserma e denunciato a piede libero. Il materiale, esaminato dai carabinieri per ricercare tracce degli autori del furto, verrà restituito al proprietario.

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Alle 21.30 circa di ieri, all’interno del palazzetto dello sport di San Gavino Monreale, sito nella via Verga, ignoti malfattori mentre si stava giocando la partita di basket tra le squadre “SSD Vitalis Basket” e “Basket Club San Sperate”, si sono introdotti all’interno dello spogliatoio della squadra locale, dove si sono appropriati dei borsoni contenenti portafogli, telefoni cellulari ed effetti personali di proprietà di 6 giocatori. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, unitamente a quelli della Radiomobile di Villacidro, che immediatamente hanno avviato le indagini per risalire gli autori del furto.

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La Dinamo Banco di Sardegna ha ripreso ad indossare il vestito migliore e per la Sig Strasburgo, questa sera, in Gara 5 di Champions League, non c’è stato niente da fare: 90 a 67, primo tempo 47 a 28. La partita, temuta alla vigilia per la forza dell’avversario, considerato uno dei favoriti per la conquista della Champions League, non ha avuto praticamente storia, come emerge chiaramente dai parziali, in particolare quello del primo quarto che ha scavato subito un margine di 15 punti tra le due squadre: 25 a 10!

L’avvio della Dinamo è stato devastante: 12 a 0! Subito in evidenza Michele Vitali, Dwayne Evans, Dyshawn Pierre e Curtis Jerrells. Nelle fasi iniziali del secondo quarto la musica non cambia, anzi, il divario cresce esponenzialmente con un parziale di 14 a 2, fino al 39 a 12! Strasburgo, punta nell’orgoglio, reagisce, è consapevole che la partita ormai è andata ma quantomeno cerca di rendere la sconfitta meno umiliante. Con un parziale di 11 a 0 i transalpini che riescono ad andare al riposo sotto di soli… 19 punti: 47 a 28.

La Dinamo gestisce il vantaggio e anzi nel terzo quarto lo incrementa ancora, arrivando al 30′ sul +25: 71 a 46. Gianmarco Pozzecco nell’ultimo quarto dà un po’ di spazio anche alle seconde linee ma il vantaggio risale fino al +30, la Dinamo concede qualcosa ai francesi ma prima della fine c’è spazio anche per una tripla di capitan Jack Devecchi nel tripudio del PalaSerradimigni: 90 a 67. E’ la quarta vittoria in cinque partite di Champions League, la Dinamo è protagonista anche in Europa!

La Dinamo ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Jerrells 14, Pierre e Vitali 13, Evans 12, Bilan 11.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Sig Strasburgo 67

Parziali: 25 a 10; 22 a 18; 24 a 18; 19 a 21.

Progressivi: 25 a 10; 47 a 28; 71 a 46; 90 a 67.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 2, McLean 4, Bilan 11, Bucarelli 2, Devecchi 3, Sorokas 9, Evans 12, Magro, Pierre 13, Gentile 7, Vitali 13, Jerrells 14. All. Gianmarco Pozzecco.

Sig Strasburgo. Trice 9, Seron 2, Inglis 6, Scrubb 13, Dallo 6, Tchicamboud, Myem, Traorè 6, York 21, Grant 4, Beyhurts. All. Vincent Collet.

«Ho grande rispetto di Strasburgo e del suo coach, è una squadra forte che in questo momento paga le assenze – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. I meriti dei miei ragazzi per questa vittoria sono però tanti, le altre squadre fanno fatica a giocare contro di noi. Sono estremamente grato nei loro confronti, lo dico e lo ripeto al di là dei risultati sul campo, siamo tutti sulla stessa pagina e oggi ho avuto una grande risposta da parte di tutti. In partita è successa una cosa importante, McLean ad un certo punto mi ha suggerito qualcosa che non era a suo vantaggio e lo trovo straordinario – ha concluso Gianmarco Pozzecco –. Sono fortunato, mi riempiono costantemente di soddisfazioni.»

La gioia dei giocatori della Dinamo a fine partita. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco, la sua Dinamo è sempre più “europea”. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Urologia oncologia pelvica” è il titolo del congresso in programma nell’aula magna della Facoltà di Medicina dell’Università di Sassari, il 14 e 15 novembre e metterà a confronto specialisti sulle tecniche chirurgiche per il trattamento del carcinoma della vescica e per il tumore della prostata.

Due giornate intense, organizzate dall’unità operativa di Urologia dell’Aou di Sassari, diretta dal professor Massimo Madonia, che consentiranno ai medici chirurghi partecipanti l’acquisizione di 7,8 crediti formativi Ecm.

La prima giornata, 14 novembre, si aprirà alle ore 14.00 con la lettura magistrale sulla Cistectomia, a cura di Giuseppe Morgia ordinario di Urologia dell’Università di Catania. L’appuntamento sarà interamente dedicato alla cistectomia, con focus sulle tecniche di laparoscopia e robotica. Gli specialisti approfondiranno il tema che riguarda l’asportazione della vescica e della prostata quindi delle tecniche, come quella di sex sparing, che consentono di mantenere l’integrità sessuale. La giornata si chiuderà con la trattazione delle derivazioni urinarie in chirurgia laparoscopica tradizionale e in laparoscopica robot assistita.

La seconda giornata, 15 novembre, si aprirà alle 9, sempre nell’aula magna della Facoltà di Medicina, con la lettura magistrale sulle terapie ormonali di prima e seconda linea nel carcinoma prostatico, a cura di Antonello De Lisa ordinario dell’Università degli Studi di Cagliari.

Si parlerà di prostatectomia radicale open, laparoscopica, robotica quindi delle indicazioni alla chirurgia nel carcinoma prostatico localmente avanzato e oligometastatico quindi della linfoadenectomia nel carcinoma prostatico e dell’impatto economico complessivo delle tecniche che messe a confronto.

A chiudere la giornata saranno due tavole rotonde: la prima metterà a confronto le realtà italiane sulla patologia prostatica, con particolare attenzione alla valutazione dei costi, alla linfoadenectomia nel carcinoma della prostata e agli outcome oncologici e funzionali; la seconda tavola rotonda vedrà gli specialisti confrontarsi sulla patologia che interessa la vescica quindi sulle diverse tecniche e sulla necessità di linee guida, ancora sulla cistectomia radicale open. Infine gli specialisti metteranno in evidenza il fatto che esistono dati di letteratura che possano supportare un cambiamento delle linee guida.

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La manifestazione “Puliamo al mondo”, edizione italiana di “Clean Up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale, organizzata da Legambiente, sabato 16 novembre farà tappa ad Iglesias, con partenza alle ore 8.30 in Piazza Conte Ugolino.
Lo scopo dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con il comune di Iglesias, è quello di contribuire a liberare le strade, le piazze e gli spazi comuni dai rifiuti e dall’incuria.
“Puliamo il mondo” è un appuntamento portato in Italia 26 anni fa grazie a Legambiente, ed è cresciuto fino ad abbracciare tante realtà del territorio, grazie anche alla collaborazione di tante associazioni della società civile e di tanti volontari che scelgono di dare il proprio contributo per la collettività.

«Un’iniziativa che ha un valore non solamente simbolico – ha messo in evidenza il sindaco di Iglesias Mauro Usai – ma rappresenta un momento nel quale ognuno può fare la propria parte per la tutela dell’ambiente». «Grazie anche al contributo dei volontari e di tanti giovani – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis – per i quali “Puliamo il mondo” rappresenta anche un importante momento di educazione civica ed ambientale.»

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Lunedì 18 novembre, alle ore 11,00, presso Lo Quarter di Alghero, sede della Fondazione Meta, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del 2° Challenge Riviera del Corallo, organizzato dal Team Alghero Corse in collaborazione con Aci Sassari. Alla presentazione parteciperanno il Sindaco di Alghero Mario Conoci, l’assessore dello Sport Maria Grazia Salaris, l’Assessore alla cultura e spettacolo Marco di Gangi, l’Assessore allo Sviluppo economico Giorgia Vaccaro. Saranno al tavolo dei conferenzieri anche Michele Italo Pais, presidente del Consiglio Regionale Sardo, il presidente di Aci Sassari Giulio Pes di San Vittorio, il direttore di Aci Sassari Alberto Marrone, il direttore sportivo di Aci Sassari Valerio Renna, il Presidente Provinciale del CONI Lucio Masia, Il Presidente della Fondazione Meta di Alghero Andrea Delogu, l’ingegner Antonio Rubattu,  per la documentazione del Comune di Alghero,  l’ingegner Salvatore Bandinu, progettista del percorso di gara , il direttore del gruppo Secur Vigilanza Bruno Caria ed il presidente del Team Alghero Corse Tore Bellu.
Il 2° Challenge Riviera del Corallo è una gara valida per il Campionato Italiano, uno spettacolare inseguimento cronometrato ricco di accelerazioni e staccate mozza fiato. Dal 6 all’ 8 dicembre il Piazzale della Pace di Alghero, ospiterà i piloti in gara, ma anche tanti ospiti. Saranno impegnati sul percorso i piloti kart della scuola di Tonio Dettori, per gli appassionati anche il  Corteo Renault Clio che da Sassari, attraversando il Nulauro Coros e la Nurra, giungerà ad Alghero per concludere la corsa lungo il circuito. Per la gioia degli appassionati di moto, il Team Alghero Corse ha organizzato una speciale esibizione di Mini e Maxi Motard. E’ aperta una trattativa  per garantire la presenza in loco di Giovanni Dalla Pozza, pilota drift fra i 22 migliori driver del Campionato Francese  Drifting. Sarà un fine settimana di festa e motori, sotto l’egida del Ccomune di Alghero, di Aci Sport, della Fondazione Meta e del Coni. Durante la conferenza stampa saranno resi noti tutti i dettagli della gara.
La prima edizione del Challenge Riviera del Corallo vide sul gradino più alto del podio Fabio Angioj su Radical Prosport, seguito da Enea Carta e Luca Tilloca, entrambi su Formula Gloria.

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Il progetto di formazione e riscatto sociale “Liberi nello sport”, organizzato dal CSEN Sardegna, in collaborazione con le direzioni tre degli istituti di pena isolani, taglia il traguardo. Dopo sette mesi di lezioni teoriche e pratiche i trenta detenuti delle carceri di Sassari, Nuoro e Cagliari, coinvolti nel programma, stringeranno fra le mani i loro diplomi di Istruttore di body building e fitness, e le abilitazioni al primo soccorso con l’uso di defibrillatore semiautomatico, conseguite grazie al corso BLSD.

La consegna degli attestati si svolgerà il 4 dicembre nel penitenziario di Sassari, il 5 in quello di Nuoro e il 6 dicembre in quello di Cagliari. Mercoledì 4 dicembre, alla cerimonia che si svolgerà alle ore 10 nel carcere di Bancali, alla presenza della direttrice della struttura, Elisa Milanesi, del comandante della Polizia penitenziaria, dei presidenti nazionale e regionale del CSEN, Francesco Proietti e Francesco Corgiolu, sono invitati i giornalisti, ai quali sarà illustrata l’attività svolta nel corso del programma di formazione.

I rappresentanti delle testaste giornalistiche interessarti a partecipare alla conferenza e alla consegna dei diplomi sono pregati di comunicare i loro nominativi (dati anagrafici e indirizzo di residenza), entro giovedì 21 novembre, inviando una email all’indirizzo sardegna.csen@gmail.com e csen.sardegna@virgilio.it , al fine di poter essere accreditati per l’ingresso alla Casa circondariale di Bancali.

I corsi sono stati suddivisi in quattro moduli formativi per un totale di 56 ore più 4 di esame finale, per far acquisire ai detenuti che hanno aderito al progetto la capacità di progettare un programma di allenamento che integri le fasi di riscaldamento con le fasi di fitness cardiovascolare e/o di dimagrimento con delle attività isotoniche, fino ad arrivare alle fasi di defaticamento, che spesso includono anche lo stretching. Per favorire il processo di insegnamento e apprendimento si è scelto di utilizzare metodologie didattiche attive, comprendenti lezioni frontali, discussioni, dimostrazioni, esercitazioni e tirocinio.

All’interno del progetto il CSEN Sardegna ha fornito alle tre carceri e poi donato il materiale tecnico per poter allestire una palestra utilizzabile da qualsiasi detenuto, e ha regalato anche dell’abbigliamento sportivo a tutti i partecipanti al progetto.

Con il conseguimento del diploma, dieci detenuti per ogni carcere avranno la possibilità di avere un titolo riconosciuto che li proietterà nel mondo del lavoro attraverso lo sport. Infatti, con il diploma Nazionale di Istruttore di Body Building e Fitness, potranno lavorare in tutti quei centri sportivi e non, dove è prevista la figura del Tecnico sportivo. Inoltre, grazie al ciclo di lezioni seguite, i 30 allievi hanno avuto modo di sviluppare un’educazione corporea e motoria per l’affermazione di abitudini sane nella quotidianità carceraria, uscendo dal sedentarismo, la consapevolezza della salute psicofisica, il recupero dello schema corporeo, la valorizzazione espressiva e comunicativa del corpo stesso, nonché la possibilità di acquisire una cultura sportiva fondata sui valori della continuità, della pratica, dell’autodisciplina e dell’aggregazione.

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“INSIEME – Rete per la conoscenza e aggregazione 2019-2020”, il progetto di aggregazione e scambio culturale con la diaspora post-sovietica in Sardegna ha fatto tappa lo scorso 10 novembre a Laconi nello splendido edaffascinante Palazzo Aymerich e l’11 novembre ad Aritzo, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Maxia.

I due incontri molto partecipati hanno visto i rispettivi sindaci, Paola Zaccheddu – Laconi e Gualtiero Mameli – Aritzo, fare gli onori di casa.

Nel corso dei due incontri sono stati presentati i costumi popolari bielorussi, russi ed ucraini appartenenti a varie regioni, raccontandone le particolarità e il significato antropologico legato ad alcuni momenti storici e all’appartenenza sociale e professionale di chi li indossava, frutto di un approfondito lavoro di ricerca effettuato nell’ambito delle attività progettuali.

La musica e gli strumenti tradizionali caratterizzano la cultura di qualunque popolo, al centro dell’incontro è stato in particolare il salterio slavo (tsymbaly), molto diffuso nei paesi dell’Europa Orientale. Si sono raccontate le particolarità tecniche del salterio e la sua importanza nelle tradizioni dei popoli slavi, in particolare in Belarus, dove, rappresenta uno strumento identitario alla pari delle launeddas per la Sardegna.

La musicista bielorussa Tatsiana Syravezhkina, oggi residente nella nostra Isola, ma in patria direttrice dell’Orchestra per salterio di Gomel e docente del gruppo di aggregazione e laboratorio musicale che si tiene a Cagliari nei locali della Parrocchia di Sant’Eulalia, ha eseguito con grande maestria alcune pezzi, sia popolari sia classici dimostrando così la grande duttilità dello strumento, omaggiando, infine, la Sardegna con una esecuzione di un motivo di ballo sardo.

Emilia Canto di origini russe, guida turistica professionista ha presentato le passeggiate urbane che vedono insieme diaspora e cittadini locali alla riscoperta delle curiosità dei quartieri storici di Cagliari.

Olesya Gamotina, giornalista di origine russe ha illustrato le attività dedicate ai bambini delle seconde generazioni e che coinvolgono anche tantissimi bambini italiani che imparano il russo attraverso il gioco e la riscoperta di antiche fiabe e tradizioni.

Zhanna Sotnik, ucraina, che da molti anni lavora in Sardegna, ha raccontato del Punto “INSIEME” presso la biblioteca russofona “Rodnoe Slovo” nell’oratorio di Sant’Eulalia a Cagliari dove fra le altre cose è possibile consultare i libri in lingua russa, bielorussa, ucraina e moldava.

Infine, Pier Paolo Fulio appassionato di cultura slava e volontario dell’Associazione Cittadini del Mondo ha raccontato delle attività del Gruppo aggregazione “Parliamoci per imparare e fare amicizia” che organizza momenti di incontro fra i madrelingua della diaspora e gli appassionati di lingua russa.

I gruppi folcloristici di Laconi ed Aritzo hanno, a loro volta, illustrato le caratteristiche dei costumi tradizionali e le attività volte alla conservazione delle tradizioni più autentiche coinvolgendo i giovani e meno giovani, un vero e proprio investimento per la salvaguardia delle identità culturali di queste bellissime cittadine della Sardegna.

Le Associazioni culturali locali sia a Laconi che ad Aritzo in occasione degli incontri conoscitivi dedicati alla diaspora slava e post sovietica hanno organizzato una serie di visite guidate alla scoperta delle bellezze e delle strutture museali delle rispettive cittadine nel segno dell’amicizia e dello scambio culturale.

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La valorizzazione dell’Anfiteatro comunale di viale Sant’Ignazio, la rivalutazione dell’antica Villa di Tigellio, un progetto per la riscoperta della necropoli di Tuvixeddu ed un itinerario che possa consentire la fruizione della Sella del Diavolo, con un panorama mozzafiato sul lungomare del Poetto. Cagliari con i suoi gioielli archeologici e storici vuole ritagliarsi un ruolo da leader nel settore del turismo. E’ la proposta del presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco.

«Il patrimonio culturale e archeologico della capitale isolana – spiega Edoardo Tocco – rappresenta una delle leve fondamentali per la crescita economica di Cagliari. Ecco perché penso sia determinante anche il ruolo dell’assemblea civica per l’elaborazione di un piano che consenta di esaltare i tesori del capoluogo.»

Una sfida decisiva per la città che si declina anche con la destagionalizzazione.

«Dobbiamo attirare l’attenzione dei vacanzieri che arrivano nel capoluogo nei cosiddetti mesi di spalla. E’ indispensabile delineare un percorso che possa ottimizzare e promuovere le bellezze culturali e archeologiche di Cagliari. Una svolta cruciale che possa partire dalla riapertura dell’anfiteatro ai visitatori – conclude Edoardo Tocco – per poi passare alle rovine di Tigellio e ad un tragitto che si ritagli attorno a Tuvixeddu. Il recupero della nostra dimensione storica e artistica, coniugato con un tour tra i diversi musei cittadini, può costituire un plusvalore per la crescita economica.»

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«E’ importante ottimizzare la risposta del sistema regionale di protezione civile con l’organizzazione di attività di prevenzione, esercitazioni ed attività addestrative e formative sul rischio idraulico e idrogeologico, che coinvolgano anche le comunità.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, spiegando lo stanziamento di 300mila euro a favore degli enti locali per attività nell’ambito dei rispettivi piani di protezione civile.

«Le esercitazioni – ha aggiunto l’assessore Gianni Lampis – hanno l’obiettivo di testare l’efficienza operativa delle azioni previste nei piani comunali o intercomunali, coinvolgendo ed informando i cittadini sui rischi e sui comportamenti da tenersi in situazioni di emergenza, così da favorire l’eventuale azione di soccorso,  mitigare gli effetti dì un evento calamitoso e garantire la sicurezza della popolazione.»

Inoltre, le esercitazioni servono anche a sperimentare l’efficienza della catena di comando e controllo e le modalità di coordinamento; valutare l’adeguatezza di risorse umane, materiali e mezzi disponibili; coinvolgere le organizzazioni locali di volontariato, i gruppi comunali di protezione civile, le compagnie barracellari e le strutture operative dell’amministrazione locale, regionale e statale; incentivare la predisposizione e/o l’aggiornamento dei Piani di protezione civile; favorire le attività di pianificazione e gestione delle emergenze a livello intercomunale.