28 September, 2024
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Il Carbonia torna in campo questo pomeriggio, alle 15.00, ad Arbus, per l’andata delle semifinali della Coppa Italia di Eccellenza regionale (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese di Oristano e Valeria Spizuoco di Cagliari). La partita di ritorno si giocherà mercoledì 27 novembre. Nell’altra semifinale si affrontano Atletico Uri e Nuorese.

Il Carbonia arriva a questo appuntamento lanciatissimo, capolista solitario in campionato e con un ruolino di marcia in Coppa Italia addirittura strepitoso, con 4 vittorie in 4 partite, ottenute con San Marco Assemini ’80 (4 a 1 in trasferta, 3 a 0 in casa) e Ferrini Cagliari (6 a 1 in casa e 4 a 1 in trasferta). 10 dei 17 goal segnati in 4 partite, portano la firma di Samuele Curreli, 5 volte in goal anche in campionato.

L’Arbus, da parte sua, ha fatto molto bene in Coppa Italia ma in campionato attraversa un periodo di difficoltà ed  ha perso diverse posizioni, allontanandosi sensibilmente dalle zone alte della classifica.

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Articolo 32 della Costituzione italiana

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.»

Lo striscione che questa mattina campeggiava su un lato della via Dalmazia, davanti al Centro direzionale della ASSL di Carbonia, “Art. 32, la salute un diritto”, racchiudeva in breve sintesi il contenuto dell’art. 32 della Costituzione italiana ed il significato della manifestazione messa in atto da un gruppo di cittadini, stanchi di assistere al degrado senza fine del sistema sanitario pubblico, oggi non in grado di dare ai cittadini le risposte di cui hanno bisogno in materia di sanità. La manifestazione, promossa dal gruppo “I Briganti” di Carbonia, ha visto la partecipazione di diversi cittadini provenienti anche da Iglesias, Sant’Antioco ed altri centri del Sulcis.

I tagli operati negli ultimi anni, la carenza di personale ed in generale l’inadeguatezza del servizio sanitario pubblico, sono gli elementi racchiusi in un breve comunicato che è stato consegnato alla dirigenza della ASSL, dove non è ancora avvenuto l’insediamento del nuovo direttore, il dottor Ferdinando Angelantoni, nominato due giorni fa dal commissario straordinario dell’ATS Sardegma, Giorgio Carlo Steri.

Un’altra manifestazione di protesta contro le inefficienze del sistema sanitario pubblico, si terrà sabato 16 novembre, a Carbonia, organizzata dall’OPI, l’Ordine delle professioni infermieristiche del Sulcis Iglesiente.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220930399277659/

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«Oggi possiamo dire con certezza che Sa Manifattura rappresenta un esempio virtuoso, frutto della battaglia autonomistica portata avanti fin dal 2003 e proseguita sotto il segno della continuità amministrativa dalle diverse Giunte regionali. Recuperato grazie ai fondi Europei, questo bene è stato restituito alla città di Cagliari e, più in generale, alla Sardegna perché possa essere proiettata su uno scenario internazionale sia attraverso la ricchezza delle tradizioni e sia attraverso l’innovazione che qui prende forma, con evidenti riflessi sull’occupazione e sulle nuove opportunità per le imprese.»

Così l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino in merito al progetto “La fabbrica della creatività”, realizzato grazie all’alleanza tra Regione Sardegna e Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Il progetto, che testimonia appunto la riqualificazione e la restituzione del bene alla comunità, è stato esposto oggi alla presenza, tra gli altri, di  Maria Assunta Serra, commissario di Sardegna ricerche, e di Alessandra Cardaci della direzione generale della Politica regionale ed urbana (Dg Regio) della Commissione europea.

Nel mese di novembre la Sardegna è al centro de “L’Europa nella mia regione”, campagna che vuole valorizzare progetti e iniziative locali sostenute e sviluppate dai fondi europei. Sa Manifattura ospiterà un Innovation Lab, in cui sperimentare nuove tecnologie con l’obiettivo di fornire strumenti a utenti e imprese.

«Si tratta – ha concluso l’assessore regionale della Programmazione – di un percorso che vogliamo condividere con i territori. Per questo abbiamo coinvolto anche il Comune di Cagliari, che parteciperà alle scelte strategiche di questo bene attraverso la redazione di un master plan d’area condiviso. La riqualificazione di questo importantissimo bene dimostra che quando c’è la collaborazione tra l’Unione europea e i territori arrivano risultati concreti.»

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Dopo l’amara sconfitta all’ultimo secondo subita domenica sera al Taliercio contro i campioni d’Italia di Trieste, la Dinamo torna in campo questa sera, alle 20.30, al PalaSerradimigni per Gara 5 di Champions League, contro la Sig Strasbuergo, una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale nella competizione europea.

La squadra di Gianmarco Pozzecco vuole confermare l’ottimo avvio europeo, impreziosito dalla larga vittoria ottenuta in Polonia, contro un avversario che arriva nell’Isola dalla bella vittoria in volata in campionato su Roanne, conquistata grazie alla prodezza di Trice.

Alla vigilia, Gianmarco Pozzecco è tornato in conferenza stampa sulla sconfitta di Trieste.

«Sono contento e orgoglioso dei miei ragazzi che hanno giocato partita intensa contro una squadra tosta, dal budget superiore al nostro. È una sconfitta che non fa male se non perché a due secondi dalla fine avevamo assaporato gusto della vittoria. Siamo usciti a testa alta e continua il nostro processo di crescita, sappiamo che c’è della strada da fare e devo lavorare su aspetti psicologici di alcuni giocatori. Ma sono contento di tutto ciò che tutti ragazzi stanno dando, anche chi ha giocato partita sottotono dal punto di vista dei numeri. Per approccio, determinazione e voglia di vincere non posso lamentarmi di nessuno. Sappiamo che questo sport è così, da allenatore la parte più importante è che i ragazzi siano on the same page. Stiamo tutti sfogliando questa sorta di libro per capire quale sia la pagina giusta e quella in cui stiamo bene tutti. Non vivo di risultati anche se la cosa più bella è vincere ma non è la più importante. Siamo terzi dietro Virtus Bologna e Brindisi, pur con una partita in meno.»

Il coach biancoblu si è poi soffermato sull’impegno europeo odierno.

»Sappiamo di dover sfruttare al meglio le partite in casa, quelle in trasferta sono sempre più difficoltose anche perché noi, anche se non lo diciamo mai perché non cerchiamo alibi, abbiamo uno scalo in più e spesso dobbiamo prendere tre aerei. Strasburgo è una squadra esperta allenata da un coach di esperienza, è un’avversaria che sulla carta ha tutto per poter vincere questa competizione. Come ha detto Evans, parole che mi hanno fatto piacere perché dette da un giocatore umile, anche noi siamo una squadra che può arrivare in fondo e vogliamo lavorare per poterlo fare. Il processo di crescita deve portarci ad avere consapevolezza nei nostri mezzi e convincerci, partita dopo partita, di poterlo fare. Non possiamo che essere felici di avere un obiettivo importante.»

Fonte: www.dinamobasket.com .

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La commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Domenico Gallus (Udc) ha approvato con l’astensione della minoranza la nuova composizione della Consulta per l’emigrazione, integrata da tre esperti nominati dalla Giunta: Giuseppe Dessì, Carlo Manca ed Antonio Giua.

Illustrando il provvedimento l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda ha affermato fra l’altro che quella di investire di più per potenziare le attività dei Sardi nel mondo è una scelta strategica dell’amministrazione regionale, una scelta che gli stessi emigrati hanno fortemente condiviso, sia per “raccontare” la Sardegna e la sua storia millenaria nei loro Paesi di residenza che per attrarre nuovi investimenti.

Dalla grande realtà dell’emigrazione sarda e soprattutto dalle giovani generazioni, particolarmente interessate alla conoscenza della civiltà nuragica e dell’archeologia, ha proseguito l’assessore, emerge un nuovo protagonismo che la Regione intende assecondare per diffondere una nuova immagine della nostra terra. Un qualcosa di diametralmente opposto, ha poi precisato in riferimento ad alcune polemiche circolate nel mondo dei media, alla diffusione di nuraghi di plastica in giro per il mondo (“una grande bufala”). I nuraghi realizzati dai nostri emigrati, come quello di Biella che è stato il primo, sono in pietra e rappresentano il simbolo della civiltà sarda per molti aspetti ancora misteriosa e sconosciuta alla quale tutti siamo profondamente legati. Sono cose che non vanno assolutamente banalizzate, ha lamentato Alessandra Zedda, ed anche per questo stiamo valutando la possibilità di procedere per danno di immagine nei confronti di chi ha messo in giro vere e proprie fake news.

L’assessore Alessandra Zedda ha infine annunciato che l’iniziativa CasaSardegna, con la collaborazione del Cagliari Calcio e della Dinamo Sassari, sarà riproposta anche l’anno prossimo con fondi aggiuntivi.

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La consigliera regionale della Lega Annalisa Mele interviene sulle proposte ventilate da più parti di istituire una tassa sullo sbarco.

«Nessun dubbio. Solo ferma chiarezza: come abbiamo rimarcato prima delle elezioni, la Lega è fermamente contraria alla proposta di nuovi balzelli per chi vuole approdare nella nostra meravigliosa Isola – scrive in una nota Annalisa Mele -. Vogliamo forse gravare ulteriormente sulle tasche dei Sardi che vengono a ritrovare i loro parenti? Vogliamo forse scoraggiare i turisti che scelgono le nostre coste, i nostri monti, le nostre bellezze, i nostri beni straordinari culturali? Vogliamo forse favorire una spietata concorrenza internazionale che offre vantaggi a tutti, mentre noi dovremmo imporre assurdi balzelli?»

«Ribadisco quindi con forza, insieme ai colleghi della Lega, Piras e Cau – conclude Annalisa Mele -: nessuna nuova tassa sulla Sardegna!»

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Applicare la tecnologia Blockchain, già nota in ambito finanziario, all’agroalimentare sardo. È un obiettivo ambizioso e dalle grandi potenzialità quello della proposta di legge presentata dal consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas, volta alla creazione di una piattaforma informatica regionale multifunzione, in grado di ricostruire e seguire il percorso di un alimento attraverso tutte le fasi della produzione, dalla fattoria alla forchetta. Un sistema univoco per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti in grado di integrare gli attuali sistemi utilizzati in materia di sicurezza alimentare ed etichettatura.

La Blockchain è un registro pubblico aperto, utilizzato per la gestione di transazioni condivisibili, strutturato in blocchi collegati tra loro in rete e capaci di garantire l’autenticità delle informazioni contenute, una tecnologia che non serve solo a garantire maggior affidabilità alle transazioni finanziarie ma permette scambi sicuri e rapidi per qualunque tipo di informazione.

«Le imprese potranno aderire gratuitamente alla piattaforma regionale ed i consumatori potranno consultarne le informazioni anche attraverso lo smartphone, generando un processo virtuoso in grado di rendere unica la storia dei prodotti sardi – spiega Alessandro Solinas -. La Regione sarà inoltre parte attiva, in quanto non si impegnerà soltanto a promuovere la piattaforma Blockchain ma anche a garantire un’accurata attività promozionale del prodotto sardo, attraverso la creazione di un logo capace di definirne al meglio l’identità ed aiutare le persone a ricordarla. I processi di tracciabilità devono inserirsi nella catena distributiva al fine di garantire la trasparenza dei prodotti alimentari a livello informativo permettendo, così, a tutti gli operatori di innovare in maniera virtuosa, ed ai consumatori di sentirsi più sicuri nei processi di acquisto. Servono tecnologie a supporto della tracciabilità alimentare, che aiutino non solo ad identificare in maniera univoca i prodotti, ma che agevolino le filiere a movimentare velocemente e con più efficienza i prodotti.»

«L’applicazione della Blockchain in ambito agroalimentare – aggiunge Alessandro Solinas – offre l’opportunità di ripensare al sistema di etichettatura a livello funzionale: attraverso un’etichettatura intelligente che utilizza tecnologie già affermate come quelle del Qr Code (Quick Response Code) o i Tag RFID (Radio Frequency IDentification) i consumatori avranno la possibilità di rintracciare e conoscere la provenienza dei prodotti che hanno intenzione di acquistare, ed avere tutta una serie di informazioni sui passaggi del prodotto dalla nascita al confezionamento, dal trasporto sino alla vendita. La priorità alle eccellenze sarde. Vorremmo iniziare dai prodotti Dop, Doc, PAT, De.Co, Docg e Igp, EPD per migliorare i modelli organizzativi aziendali e la tracciabilità delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti.»

«L’obiettivo – sottolinea il consigliere del M5S – è quello di sfruttare le migliori innovazioni tecnologiche ed utilizzarle al servizio dei produttori e dei consumatori. La loro introduzione può essere assimilata a una nuova forma di controllo democratico, in grado di garantire a tutti la possibilità di verificare, controllare e disporre di una totale trasparenza sugli atti e sulle decisioni prese da tutti i soggetti della filiera. In questo momento storico – conclude Alessandro Solinas – la grande rivoluzione della Blockchain è una grandissima opportunità per la nostra Regione.»

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I carabinieri della stazione di Monastir hanno arrestato un cittadino tunisino incensurato M.M.S. classe ‘72 residente a Ussana perché resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia. Dalle prime indagini dei militari, parrebbe che questi maltrattamenti andassero avanti dal 2014 ma solo ieri mattina la donna aveva avuto il coraggio di andare dai carabinieri. E proprio questo potrebbe essere il movente che ha spinto l’uomo, nella serata di ieri, ad aggredire violentemente la moglie davanti ai figli di 9, 7 e 5 anni, colpendola con schiaffi ed un pugno. Una famiglia difficile, seguita dagli assistenti sociali, che vive grazie ai contributi del Comune e la cui situazione era monitorata dalla stazione di Monastir. Tant’è che nell’immediatezza dell’aggressione, tempestivo è stato l’arrivo dei militari, che hanno arrestato l’uomo il quale, nella mattinata odierna, verrà processato per direttissima a Cagliari.

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Questa mattina sono iniziati, a Carbonia, gli interventi di ripristino e sistemazione dei marciapiedi situati lungo la via Marche, una delle principali arterie stradali del centro cittadino, a pochi passi dal Mercato Civico e sede del mercatino del sabato.

«Si tratta di un lavoro pubblico atteso da tempo, che produrrà risultati tangibili in termini di maggiore sicurezza per i pedoni, riqualificazione urbanistica e contestuale miglioramento del decoro urbano», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.

«E’ previsto il rifacimento dei percorsi pedonali con rimozione dei tratti che presentano irregolarità, crepe e pavimentazione disconnessa – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai -. Gli interventi si inseriscono nell’ambito di una più ampia serie di azioni amministrative che si estrinsecheranno nella realizzazione di nuove pavimentazioni stradali sia sui marciapiedi che sulle corsie di marcia, nell’abbattimento delle barriere architettoniche, in rivisitazioni delle sezioni stradali e nelle opere finalizzate a ridurre le velocità di marcia dei veicoli (Traffic Calming).»

I lavori di messa in sicurezza del patrimonio comunale con la realizzazione dei percorsi pedonali di via Marche sono finanziati attraverso i fondi previsti nel cosiddetto “Decreto Crescita”, legge 30 aprile 2019, n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.
Al fine di garantire l’incolumità dei cittadini e delle maestranze impegnate nei lavori è prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione in via Marche, nel tratto compreso tra via Cagliari e piazza Ciusa, dal 13 novembre al 31 dicembre 2019.
La durata contrattuale dei lavori è di 70 giorni.

I lavori pubblici necessitano lo spostamento di una fila di operatori del mercatino settimanale (ubicati sul lato EST ovvero lato marciapiedi in betonelle), i quali non dovranno operare sulla via Marche a partire dal 16 novembre fino al completamento degli interventi.

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«Le code chilometriche viste nei giorni scorsi all’ingresso nella città di Cagliari sono un evento raro, da non ripetersi. File di oltre 10 km è difficile osservarle anche nei mesi di maggiore afflusso turistico o a causa di gravi incidenti. Il caos, però, non è tollerabile quando si tratta di “imbuti pianificati” per aprire contemporaneamente più cantieri nelle principali strade d’accesso alla città, in periodi dell’anno e in fasce orarie in cui migliaia di persone devono rispettare impegni improrogabili di lavoro e di istruzione.»

Sui disagi riscontrati in questi giorni nelle strade per l’accesso alla città capoluogo i Progressisti del Consiglio regionale hanno depositato un’interrogazione per chiedere un intervento della Giunta nei confronti di ANAS e per sapere se la Regione avesse concordato con l’ente statale il timing dei lavori nell’area metropolitana di Cagliari.

«L’ANAS è in grande ritardo sui lavori di sistemazione delle principali arterie stradali nell’isola, se poi confida di poter aprire i cantieri in maniera scriteriata, senza alcun attenzione per le necessità di mobilità dei pendolari, allora bisogna intervenire per evitare il collasso del traffico extraurbano. Sono evidenti le responsabilità di chi ha pianificato la realizzazione di questi lavori: nel momento in cui anche le forze dell’ordine o le ambulanze a sirene spiegate si ritrovano imbottigliate in code chilometriche, allora c’è qualcosa che non ha funzionato. L’assenza di personale addetto alla gestione dei flussi di traffico, poi, mette in dubbio che ci sia stata la minima volontà di limitare i disagi per gli automobilisti.»

«In passato sono stati realizzati  tanti interventi di  manutenzione delle strade in orari notturni, proprio per evitare il congestionamento del traffico nelle ore di punta. Non vorremo che, con il silenzio delle istituzioni deputate a tutelare i diritti dei sardi, oggi ANAS abbia iniziato a valutare l’idea di poter risparmiare sui propri lavori a discapito degli utenti dell’isola. La Regione non ha competenza diretta su questi cantieri, ma senz’altro può adoperarsi per sollecitare urgentemente un chiarimento. Non è pensabile che ANAS intervenga su arterie fondamentali della viabilità, andando a incidere sulla vita di tanti cittadini, senza coinvolgere la Regione e la Città Metropolitana.»

Per i consiglieri d’opposizione le criticità sorte in questi giorni dipendono anche dalla scarsa comunicazione sui lavori e sui disagi che avrebbero dovuto affrontare i pendolari nelle strade extraurbane del capoluogo.

«L’ANAS non ha attivato alcuna comunicazione adeguata per informare delle grosse difficoltà che migliaia di pendolari avrebbero dovuto affrontare. I cittadini avrebbero dovuto essere informati a mezzo stampa sui tratti interessati dai lavori, con l’indicazione degli itinerari alternativi suggeriti per raggiungere la città col minimo disagio. Crediamo che oggi sia molto semplice, quanto utile, inviare un SMS ai cittadini per informarli anche su questo tipo di situazioni, come alcuni Comuni fanno già da tempo per le allerte meteo