28 September, 2024
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Il comune di Serri ha ricevuto il Premio nazionale Bandiera Verde agricoltura 2019. Nella sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma, erano presenti il sindaco Samuele Gaviano e l’assessore della Cultura Federico Porcedda.

Serri è stato l’unico comune Italiano a ricevere il rinnovo del riconoscimento legato alle buone pratiche sulla valorizzazione del paesaggio, la salvaguardia dell’ambiente e delle antiche tradizioni, la promozione culturale, la tutela delle attività agricole e dei prodotti tipici.

Il comune di Serri aveva ricevuto il premio anche nel 2016 e la commissione ha ritenuto meritevole di rinnovo per le iniziative portate avanti in questi tre anni.

«Abbiamo dedicato il premio agli amministratori comunali, attuali ed ex, e a tutti i compaesani che collaborano in attività di valorizzazione e promozione – ha detto il sindaco, Samuele Gaviano -. Diverse sono le iniziative portate avanti in questi ultimi anni: la caratterizzazione ambientale nel Santuario nuragico di Santa Vittoria, il progetto di recupero dei muretti a secco patrimonio UNESCO, il piano d’azione per le energie sostenibili, il marchio De.CO, il piano particolareggiato del centro storico, gli scavi archeologici e tanto ancora.»

 

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Ieri, intorno alle 13.00, i carabinieri della stazione di Sarroch, durante il servizio perlustrativo, hanno arrestato per furto aggravato in flagranza un soggetto residente a Pula, con precedenti di polizia, classe 1955, che due ore prima, dopo essersi introdotto nel bar tabacchi del distributore Q8 sito a Sarroch presso la SS 195 al km 16 + 175, si era impossessato di 80 gratta e vinci, per poi superare la barriera casse e darsi alla fuga senza pagare il corrispettivo di circa 400 €. Poco dopo, raggiunto ed intercettato dai militari nelle vicinanze del bar, è stato trovato in possesso dei prodotti poco prima rubati, 10 dei quali vincenti, per un totale di vincita ammontante a 1.200 € circa e altri 40 non risultati vincenti, 30 ancora integri e non utilizzati dall’arrestato. Nella circostanza, l’uomo è stato tradotto presso la stazione di Sarroch. Oggi direttissima, termini a difesa, nessuna misura cautelare.

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«Vorremmo che lo sport sia praticato da tutti, abili e disabili, vecchi e giovani e per questo finanzieremo sia le grosse società sportive, le grosse Federazioni ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute.»

Lo ha detto l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, nel corso della presentazione della 7ª Conferenza Regionale dello Sport, in programma venerdì 15 novembre a Tempio.

«Vogliamo – ha sottolineato ancora Andrea Biancareddu – che i nostri ragazzi, i nostri bambini, anche per essere distolti dal seguire vie non corrette, abbiano la possibilità di praticare lo sport, qualunque esso sia. Per farlo devono poter avere a disposizione una impiantistica sportiva a posto, funzionale. Per questo faremo un grande Piano di Impiantistica sportiva, proprio per mettere a norma tutte le strutture che abbiamo in Sardegna, sia scolastiche che comunali in modo che, anche per una lotta allo spopolamento, tutti siano messi in condizioni di pratica una disciplina sportiva. Ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Ogni società avrà qualcosa in maniera proporzionale. Non togliamo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi alle piccole realtà.»

Alla Conferenza Regionale dello Sport, l’assessore Andrea Biancareddu ha voluto due testimonial d’eccezione per lanciare un grande messaggio, il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini e quello della Dinamo Basket, Stefano Sardara. Un grande messaggio che concorderemo con il presidente Christian Solinas, con tutte le forze sociali e politiche e con tutti quelli che parteciperanno alla Conferenza di Tempio, sarà un grande messaggio per questa rivoluzione dello sport che io tenterò di fare o almeno di proverò. Lo sport visto anche in ottica anti spopolamento e di compartecipazione sociale.

«Le novità – ha sottolineato Andrea Biancareddu – sono che, da quest’anno, lo sport deve avere più funzioni rispetto  a quella prettamente agonistica. Intitolando la manifestazione “Lo Sport è Vita” si è voluto mettere in rilievo anche la funzione sociale inclusiva, economica e turistica dello sport. Dovremmo fare un articolo di legge che consenta anche di avere l’attrezzatura sportiva per chi non supera un certo ISEE ma nel frattempo pregheremo le varie Società sportive di mettere a disposizione dei più deboli almeno il minimo di attrezzatura sportiva. Ricordo poi anche la funzione turistica dello sport che si trasforma in economia. Unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste, si potrà generare un giusto mix operativo per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che rilanceremo a Tempio.»

Tra i premiati durante l’importante appuntamento triennale, ci sono l’atletica leggera con Filippo Tortu, cittadino onorario di Tempio, il canottaggio con Stefano Oppo ed il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza Regionale dello Sport si parlerà anche degli sport per disabili, con la presenza della presidente del Comitato Paralimpico Regionale, Cristina Sanna.

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Ventisette nuovi progetti e 500.000 euro a disposizione per dare un futuro ai “luoghi del cuore”, cari a chi li ha votati nel 2018 alla nona edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Beni che ricordano quanto variegato e diffuso sia il nostro patrimonio, quanto sia secolare ma anche fragile, quanto sia legato all’ambiente che lo circonda e alle storie delle comunità che vi si identificano.

L’anno scorso oltre 2 milioni di persone hanno segnalato al FAI i propri luoghi più amati e, tra questi, i primi tre classificati riceveranno un contributo economico che li aiuterà a rinascere: il vincitore del censimento con 114.670 voti – il Monte Pisano, con i suoi 1.200 ettari tra i comuni di Calci e Vicopisano (PI) distrutti dall’incendio del 24 settembre 2018 – si aggiudicherà 55.000 euro, che serviranno all’acquisto di un mezzo forestale, imprescindibile per la manutenzione di percorsi e strade tagliafuoco nell’ampia area naturale. Al secondo posto nazionale e al primo posto della speciale classifica dedicata ai luoghi d’acqua grazie a 83.138 voti, il Fiume Oreto a Palermo, inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché utilizzato come discarica a cielo aperto, riceverà 65.000 euro che andranno a favore di un progetto da individuare nell’ambito del Contratto di Fiume, importante strumento di pianificazione condiviso tra enti e portatori di interesse, alla cui nascita la visibilità ottenuta con il censimento ha dato una spinta fondamentale. Al terzo classificato con 75.740 voti, l’Antico stabilimento termale di Porretta Terme (BO), in abbandono da vent’anni, verrà assegnato un contributo di 35.000 euro per un intervento ancora da definire, vista la complessità della situazione a causa dell’assetto proprietario del bene.

Oltre ai 3 luoghi sul podio, riceveranno il contributo “I Luoghi del Cuore” anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito (PA) – luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo, per la cui valorizzazione saranno destinati 5.000 euro – ed altri 23 progetti, scelti nell’ambito del Bando per la selezione degli interventi: tra i 211 siti che hanno ricevuto almeno 2.000 voti e che hanno per questo potuto accedere al bando, 93 hanno presentato una richiesta di intervento, candidandosi a ottenere un contributo economico oppure istruttorie condotte dagli uffici della Fondazione per tutelare contesti minacciati. Dal 2003, anno della prima edizione dell’iniziativa, a oggi, il mosaico dei beni sostenuti da FAI e Intesa Sanpaolo è arrivato a toccare 19 regioni, tra cui due che ora, per la prima volta, vedono un proprio “luogo del cuore” come oggetto di intervento: la Sardegna, con il recupero a Ulassai (NU) di un’opera di Maria Lai, nel museo a cielo aperto intitolato a questa grande artista del Novecento, e la Basilicata, con un progetto che aiuterà i visitatori a comprendere ed esplorare l’ambiente dei Laghi di Monticchio (PZ). Nell’edizione legata alla campagna di sensibilizzazione sul tema dell’acqua, promossa nel 2018 dal FAI, oltre al Fiume Oreto, diversi sono i progetti riguardanti luoghi che trovano in questa risorsa il loro contesto di elezione: dal borgo di Rasiglia (PG), che potrà valorizzare la sorgente che nel Medioevo portò alla nascita del paese, al Lago d’Orta (VCO), un bacino di grande bellezza che dal 1926 ha subito un disastroso inquinamento causato da scarichi industriali e che, anche grazie al progetto “I Luoghi del Cuore”, sarà oggetto di un intervento pilota ideato dal CNR.

La commissione del FAI, composta da archeologi, architetti e storici dell’arte, ha vagliato le proposte secondo otto parametri di valutazione: numero di voti ricevuti; qualità e innovatività della proposta; possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, anche se circoscritto; valenza storico-artistica, architettonica o naturalistica-ambientale; valore identitario per il territorio di riferimento; urgenza dell’intervento; partnership e costruzione di reti sul territorio; attività di divulgazione e comunicazione previste a sostegno dell’intervento. Per assicurare un futuro ai beni e ai loro territori è fondamentale l’assunzione di responsabilità di chi abita i luoghi e di chi li amministra, in altre parole la creazione di un patto civico e civile tra i diversi portatori di interesse. Per questo gli interventi “I Luoghi del Cuore” hanno l’obiettivo primario di innescare circoli virtuosi, che attraggano capacità progettuali, ulteriori risorse economiche, attenzione di stakeholder locali e media, oltre che visitatori, come è avvenuto in molti casi, dalla Chiesa di San Paolo di Civitate (FG), che ha ottenuto dopo l’intervento un contributo di 600.000 euro di fondi europei, alla Certosa di Calci (PI), che grazie all’“effetto Luoghi del Cuore” si è vista assegnare oltre 3 milioni di euro dal MiBACT.

Con questi 27 interventi salgono così a 119 i progetti totali finanziati dal 2003 grazie al censimento del FAI.

Dopo nove edizioni del censimento, primo intervento targato “I Luoghi del Cuore” in Sardegna: qui il FAI interverrà, con un contributo di 24.000 euro, a favore del Museo a cielo aperto “Maria Lai” di Ulassai (NU) – al 33° posto della classifica nazionale del 2018 con 11.544 voti – importante esempio di arte pubblica e sociale, avviato nel 1981 con la performance collettiva “Legarsi alla Montagna”, prima opera di arte relazionale a livello internazionale, realizzata da Maria Lai. Maria Lai (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) è stata una delle voci più singolari dell’arte italiana del secondo dopoguerra, protagonista di una mostra monografica al MAXXI di Roma fino a gennaio 2020. Le sue opere, insieme a quelle di altri artisti, sono disseminate variamente nel piccolo borgo di Ulassai, che conta poco più di 1.750 abitanti, mirabilmente integrate e fuse con il territorio e le sue bellezze naturalistiche, con i caratteristici “tacchi” – particolari affioramenti di roccia – calcarei.

Il comitato “Luoghi d’arte, Museo a cielo aperto Ulassai” composto dai cittadini di Ulassai, con il supporto del Comune e dei volontari FAI in Sardegna, si è attivato in occasione del censimento 2018 per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la necessità di salvaguardia, recupero e valorizzazione delle molte opere che, esposte alle intemperie senza adeguati e tempestivi interventi conservativi, rischiano di venire danneggiate irreparabilmente.

L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dal comune di Ulassai all’interno di un progetto più ampio, già avviato, di recupero delle opere dell’artista – permetterà il recupero del Muro del groviglio, una delle opere che a causa delle intemperie ha subito un processo di degrado notevole a seguito della caduta di intonaco e infiltrazioni di acqua che stanno provocando l’erosione delle superfici.

Inevitabilmente, diversi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verrà lanciato a primavera 2020. Senza contare che la storia de “I Luoghi del Cuore” dimostra che in diversi casi l’aver realizzato un progetto per partecipare al “Bando per la selezione degli interventi” lanciato dalla Fondazione ha dato la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e ad ottenere, comunque, il recupero di un bene.

Per continuare a seguire il progetto www.iluoghidelcuore.it .

La partecipazione collettiva al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, vicina alla Fondazione dal 2004, un interlocutore attento e sensibile che – attraverso le 3.900 filiali del Gruppo in tutto il Paese – dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di restituire agli italiani alcuni dei luoghi votati.

Il censimento è stato realizzato con il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali e dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.

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«A distanza di un mese dalla votazione per la risoluzione della Commissione speciale Aias, apprendiamo con rammarico che la situazione non è cambiata di una virgola.  Siamo piombati in una nuova fase di stallo, pericolosissima. I lavoratori lasciati allo sbando annunciano un altro sciopero e ancora non si capisce quale sia la volontà politica dall’assessore alla Sanità Nieddu. Non si capisce quali siano le azioni concrete delle quali abbiamo sentito parlare sino ad oggi. Discorsi magniloquenti e parole vuote non danno da mangiare alle 1.200 persone che attendono lo stipendio: lavoratori che si vedono persi, smarriti. Questa è una vera bomba sociale che coinvolge direttamente e indirettamente più di 4mila persone che aspettano risposte. Da una parte il dramma dei lavoratori, dall’altra quello dei malati che a poco a poco stanno perdendo il diritto di ricevere cure adeguate e costanti.»

I consiglieri del M5S Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, intervengono con decisione alla luce dell’ennesimo lungo sciopero proclamato dai lavoratori Aias per domani.

«Il tavolo tecnico istituito in Assessorato tra le parti coinvolte, è stato sospeso a causa dell’assenza dei dirigenti Aias. Un fatto gravissimo. Dirigenti che, ricordiamo, in più di trent’anni hanno percepito fondi regionali per migliaia di milioni. Soldi nostri e di tutti i sardi, utilizzati a quale scopo? Tutti abbiamo il diritto di sapere che fine abbiano fatto. Ma, soprattutto, chiediamo a gran voce che chi ha scelto di governare la Sardegna si attivi immediatamente per garantire il diritto alla vita delle numerose persone coinvolte in questa vicenda. Sì, parliamo di diritto alla vita perché di questo si tratta. Dobbiamo renderci conto che negando lo stipendio stiamo negando il diritto alla vita: i lavoratori Aias e le loro famiglie faticano a fare a spesa, a mettere insieme il pranzo con la cena. Basta con le parole vuote di significato. L’assessore Nieddu parli quando saranno finalmente cessate le manifestazioni di protesta. Sino ad allora si continui a lavorare. Basta parole.»

«Quali sono le intenzioni di questa Giunta rimasta in silenzio per mesi? – concludono i consiglieri del M5S Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa -. Da parte nostra, dai banchi dell’opposizione siamo certi che in assenza di risposte nell’immediato, troveremo il modo di far sentire la voce di chi non ha più soldi neanche per mangiare.»

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Un notevole passo avanti nel campo dell’inclusione sociale grazie alla realizzazione di un nuovo servizio, il primo Centro Domotico in Sardegna – denominato “Domo Noa” – che sta per avviare le proprie attività nella città di Carbonia.

“Domo Noa” è uno spazio appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori saranno disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati.

Per presentare il nuovo centro ricreativo sociale, il comune di Carbonia e l’associazione “Le Rondini” hanno indetto per giovedì 14 novembre, alle ore 10.00, nella sala riunioni della Torre Civica, una conferenza stampa alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera e del presidente dell’associazione “Le Rondini” Franca Boi.

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Venerdì 15 novembre 2019, alle ore 19,30, presso “Via Cervi – Spazio non conforme” (via Annunzio Cervi 7, Cagliari), sarà presentato il libro di Chiara Giannini “Io sono Matteo Salvini”. L’autrice del libro, la giornalista Chiara Giannini, dialogherà con lo scrittore cagliaritano Angelo Abis. «Si parlerà anche della censura mediatica in atto in Italia (salone del libro, Facebook, etc.)», sostengono gli organizzatori.

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La Consulta Anziani Iglesias e l’Associazione Diabete Iglesias Carbonia hanno organizzato la 2a Passeggiata della Salute che si terrà ad Iglesias nella mattinata di domenica 17 novembre 2019. La manifestazione rientra nelle iniziative della Giornata Mondiale del Diabete. L’evento si propone di sensibilizzare e stimolare, soprattutto le persone anziane, ma non solo, a fare attività fisica per prevenire malattie come il diabete.

Come è noto, il diabete è una malattia subdola e silente perché non da alcun sintomo e segno, di solito si associa ad altre patologie con gravi conseguenze invalidanti e può portare anche alla morte. Purtroppo, l’incidenza che questa patologia ha in Sardegna è la più alta al mondo assieme alla Finlandia. Il trend di incremento in Sardegna è di circa sei volte superiore al dato nazionale. In Sardegna si stima che ci sono oltre 110.000 casi di diabete e il tasso maggiore di persone affette da diabete è nel territorio della ASSL 7, il Sulcis Iglesiente.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è dare concretezza al problema più rilevante che riguarda la prevenzione per incentivare le persone a cambiare il loro stile di vita.

La Passeggiata della Salute vuole essere, di conseguenza, lo stimolo concreto e simbolico per invogliare a praticare  l’attività fisica.

Così come l’anno scorso, la Passeggiata della Salute si svolgerà nelle vie del centro storico di Iglesias attraverso un percorso molto suggestivo di circa 6 chilometri nel cuore della città. Il raduno dei partecipanti è previsto alle ore 9,00 nella Sala Lepori in Via Isonzo e prima della partenza verrà distribuito materiale informativo sul diabete e ci saranno medici e infermieri volontari che effettueranno il test della glicemia ai partecipanti.   

Saranno presenti anche educatori cinofili con cani allerta diabete.

Anche quest’anno, per caratterizzare l’iniziativa e lasciare un ricordo ai  partecipanti verranno distribuite gratuitamente una maglietta con un disegno dell’evento.

Accompagneranno la passeggiata i musici e gli sbandieratori dei gruppi storici medievali di Iglesias.

La manifestazione è patrocinata dall’Amministrazione comunale, parteciperanno il sindaco, la Giunta ed i consiglieri comunali.

Hanno dato il loro sostegno e l’adesione le organizzazioni sindacali dei pensionati CGIL-CISL-UIL e molte associazioni sociali, culturali e sportive e attività produttive e commerciali.

Testimonial della manifestazione saranno tre iglesienti: Nicola Trentin campione olimpionico, Alessandro Alias campione europeo e Carlo Chitti campione italiano.

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Domani, mercoledì 13 novembre, alle 10.00, nei locali della Manifattura Tabacchi di Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione della campagna “Le idee migliori nascono in fabbrica”, commissionata dall’Unione europea per testimoniare la riqualificazione e la restituzione del bene alla comunità. Interverranno l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, il commissario di Sardegna ricerche, Maria Assunta Serra, ed Alessandra Cardaci della direzione generale della Politica regionale e urbana (Dg Regio) della Commissione europea.

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Una folta rappresentanza di Cavalieri, Postulanti e Volontari della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal delegato Nob. avv. Roberto Saccarello, sabato 9 novembre 2019 è ritornata nel territorio di Amatrice, in provincia di Rieti, per prestare aiuto alla popolazione duramente colpita dal sisma del 2016.
Dopo la Santa Messa celebrata da don Stefano Sivilla Clary, Cappellano di Merito della Sacra Milizia, in una struttura della Caritas diocesana a Torrita, i partecipanti alla missione di soccorso costantiniana hanno raggiunto la frazione di Paiano, dove hanno provveduto alla distribuzione di generi alimentari e indumenti alle persone più bisognose.
Ultima tappa è stato il monastero benedettino in località Scai, gravemente danneggiato dal terremoto. Dopo la visita alla Chiesa dedicata a Santa Caterina d’Alessandria per un momento di raccoglimento, i partecipanti alla missione di soccorso costantiniana si sono intrattenuti con le monache, a cui hanno consegnato generi di conforto ed un’offerta per le necessità della Comunità.