28 November, 2024
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Riprenderanno lunedì prossimo 11 novembre, i lavori delle commissioni del Consiglio regionale.

La prima a riunirsi sarà la Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, convocata dal presidente Michele Cossa (Riformatori) lunedì alle 17.15 per la programmazione dei lavori.

Martedì 12 novembre, alle 16.00, si riunirà invece la Quinta Commissione “Attività produttive”, presieduta da Piero Maieli (Psd’Az). All’ordine del giorno i progetti di legge n. 45 “Modifica dell’articolo 6 della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna)”; n. 47  “Promozione dell’istituzione delle comunità energetiche” e n. 4 “Istituzione dell’imposta regionale di sbarco”. I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì 13 novembre 2019 alle ore 10,30 con l’audizione dell’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia, dell’assessore regionale del Personale, Valeria Satta, e dei commissari straordinari delle Agenzie regionali ARGEA e LAORE sulla carenza di personale in capo all’Agenzia ARGEA da destinare all’istruttoria delle pratiche relative al Programma di Sviluppo rurale 2014-2020.

Sempre mercoledì 13 novembre, si riuniranno le Commissioni “Autonomia” e “Sanità”.

La Prima Commissione guidata da Pierluigi Saiu (Lega) proseguirà, a partire dalle 10.00, l’esame del P.L n. 58 “Modifiche alla legge regionale 9 gennaio 2014, n. 2 (Razionalizzazione e contenimento della spesa relativa al funzionamento degli organi statutari della Regione)” mentre la Sesta, presieduta da Domenico Gallus (Udc), occuperà l’intera mattinata con le audizioni dell’assessore al Lavoro Alessandra Zedda sul Doc. 2 “L.R. n. 7 del 15.1.1991. Proposta al Consiglio regionale per la nomina di tre esperti in seno alla Consulta regionale per l’emigrazione” e dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu sui programmi nn. 15/17/18 (Borse di studio per specializzandi in medicina, Reddito di inclusione sociale e Servizi per la tutela della salute mentale). Sulle problematiche del Reis sarà sentito in mattinata anche il presidente dell’Anci Emiliano Deiana.

Giovedì 14 novembre, infine, si riuniranno, le Commissioni “Lavoro e Cultura” ed “Urbanistica”.

La Seconda Commissione presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) aprirà i lavori alle 10.30, con l’esame della relazione annuale del Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Successivamente saranno sentiti i vertici aziendali di Conad Sardegna sulla vertenza Auchan-Conad..

All’ordine del giorno della Quarta, guidata da Giuseppe Talanas (Forza Italia), l’audizione dell’assessore all’ambiente Gianni Lampis sulla gestione della posidonia spiaggiata.

Le due commissioni proseguiranno i lavori, in seduta congiunta, nel pomeriggio alle 16.00. In programma l’audizione dell’Assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda, del direttore generale dell’ASPAL e dei sindaci dei comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti, sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas.

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Il Comitato Regionale Sardegna della FIGC svolgerà i Corsi di Primo Soccorso BLSD e Medicina Sportiva per cui è prevista l’obbligatorietà di partecipazione e che fornirà, ai dirigenti selezionati dalle società, l’abilitazione all’utilizzo dei defibrillatori divenuti obbligatori durante le manifestazioni sportive. I costi di abilitazione saranno a totale carico della RAS che ha erogato apposito contributo vincolato al rilascio del contributo riservato alle società regolarmente iscritte all’albo regionale e che hanno svolto attività calcistica per i campionati previsti. I corsi si svolgeranno come da programma qui di seguito:

  • corso di Oristano: lunedì 18 novembre 2019, presso la sala convegni dell’Hotel “Mistral 2”, sito in Oristano, via XX Settembre 34, dalle ore 14.30 alle ore 20.30;
  • corso di Olbia: lunedì 11 novembre 2019, presso la sala convegni dell’Hotel Geovillage Sport Wellness & Convention Resort, sito in Olbia, dalle ore 14.30 alle ore 20.30;
  • corso di Carbonia: lunedì 11 novembre 2019, presso la sala convegni dell’Hotel “Tanit”, sito in Carbonia, dalle ore 14.30 alle ore 20.30.

 

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«I percorsi formativi per responsabile tecnico delle operazioni di revisione dei veicoli, in base alla delibera del 12 giugno 2003 della Conferenza Stato – Regioni, prevedevano una durata minima di trenta ore per la revisione periodica dei veicoli e di ventiquattro per quella dei motocicli e ciclomotori. La Regione Sardegna, recepito l’accordo, con la delibera di Giunta n. 19/3 del 12 maggio 2010 ha approvato le disposizioni sulle modalità di organizzazione e gli standard formativi per lo svolgimento dei corsi regionali. In seguito, con la direttiva dell’Unione Europea del 2014 sono stati introdotti nuovi criteri di formazione degli ispettori: il ministero dei Trasporti ha definito i nuovi requisiti formativi, ma la Regione Sardegna non ha ancora provveduto ad organizzare i corsi regionali. Un ritardo che rischia di mettere a repentaglio la licenza di tanti operatori privati sardi che in mancanza del titolo rilasciato al termine del corso di aggiornamento non potranno continuare ad esercitare l’attività di controllo. Per questo occorre che la Regione si attivi nell’immediato.»

Questa la richiesta del consigliere regionale del M5S Michele Ciusa, primo firmatario di una mozione (sottoscritta dai consiglieri M5S Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi) che impegna il presidente Christian Solinas e la Giunta a dare immediata attuazione all’accordo della conferenza permanente per i rapporti tra Stato e regioni sui “Criteri di formazione dell’ispettore dei centri di controllo privati autorizzati all’effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi”.

«Chi ha conseguito il titolo di responsabile tecnico al 30 aprile 2018 – conclude Michele Ciusa – deve oggi obbligatoriamente seguire un corso di aggiornamento della durata di 20 ore per poter continuare ad esercitare l’attività di ispettore di revisione. È quindi necessario disciplinare i corsi di formazione teorico-pratici  propedeutici agli esami di abilitazione e quelli di aggiornamento per consentire agli ispettori il mantenimento del titolo abilitativo.»

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La Maddalena.

«La Tac fuori uso da oltre 40 giorni; il diritto di partorire negato; i servizi sanitari insufficienti. Raccolgo le proteste di tutti quei cittadini de la Maddalena che da anni si sentono abbandonati dal servizio sanitario regionale e le faccio mie con l’obiettivo di unire le forze, le sensibilità, gli intenti di chi crede che non si possa parlare di sviluppo socio-economico della Sardegna senza parlare di buona sanità.»

Così i consiglierI regionalI dei Riformatori Michele Cossa e Giovanni Antonio Satta, che denunciano lo stato di difficoltà della sanità maladdenina, in particolare riferimento a tutti i servizi  necessari per garantire le cure.

«Il caso della madre maddalenina che non avendo avuto a disposizione una sala parto ha partorito in volo mentre l’elisoccorso cercava di raggiungere l’ospedale di Olbia è emblematico della situazione. La stessa situazione di forte difficoltà, per non dire di pericolo, che denunciano le donne de la Maddalena e tutti coloro che ormai da tempo si battono per la riapertura del punto di nascita – aggiungono Michele Cossa e Giovanni Antonio Satta -. Quello di garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute deve essere il primo obiettivo. La riforma sanitaria, che va approvata con urgenza, deve essere l’occasione per rendere più efficiente ed omogenea la rete della sanità pubblica, a partire da quei territori nei quali i servizi sanitari sono insufficienti o stanno addirittura peggiorando. La situazione di ‘doppia insularità’ che divide la Sardegna dalla terraferma e La Maddalena e Carloforte dalla Sardegna – concludono Michele Cossa e Giovanni Antonio Satta -, dev’essere affrontata con strumenti adeguati per arginare gli effetti nefasti che danneggiano due volte la tutela della salute.»

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Venezia-Sassari, la sfida infinita. Questa sera, alle 20.45, al Taliercio di Venezia, si rinnova una delle sfide che hanno caratterizzato le ultime stagioni e gli ultimi, in Coppa Italia (con la vittoria della Dinamo, con una straordinaria rimonta, nei quarti di finale dell’edizione 2018/2019), in campionato (con la vittoria e la conquista dello scudetto di Venezia in gara 7 di finale); in SuperCoppa (con il trionfo della Dinamo ad inizio della stagione in corso).

Alla vigilia coach Gianmarco Pozzecco ha presentato la sfida odierna nel corso di una conferenza stampa tenuta con Stefano Gentile.

«Abbiamo dieci vittorie su dodici partite da inizio stagione, sono grato a questi ragazzi perché stanno giocando con grande attenzione e spirito di sacrificio ma soprattutto di squadra – ha detto Gianmarco Pozzecco -. Sono bravi, stanno bene insieme, si sacrificano, non si lamentano anche quando facciamo viaggi particolarmente lunghi e non posso che complimentarmi con loro. Quella di Venezia è sicuramente una partita molto interessante per qualunque appassionato di pallacanestro. E’ un “rematch” tra due squadre protagoniste nelle competizioni italiane, sarà una sfida bella da giocare ma ovviamente non con lo stesso peso specifico delle gare vissute lo scorso anno o nella recente finale di Supercoppa. Noi stiamo bene, abbiamo usufruito della giornata di ieri per far sì che i ragazzi si riposassero, nell’ultima trasferta abbiamo speso tante energie sia in campo che in viaggio. La Reyer è una squadra molto fisica e alta, giocano con Stone da playmaker in quintetto, come dico sempre dovremo rimanere focalizzati sulla nostra crescita che in questo periodo è evidente.»

«Con Venezia ogni partita è sempre stata diversa fino ad ora – ha aggiunto Stefano Gentile –. La caratteristica e la forza della Reyer è proprio di modificare l’approccio ed il modo di giocare ad ogni gara. Hanno un roster lungo, sempre protagonisti diversi e giocatori che sanno fare tante cose, penso a Chappell o Stone che ricoprono tre ruoli, al giorno d’oggi nel basket europeo si deve saper fare un po’ tutto. Noi dovremo essere concentrati al massimo ed imporre il ritmo, sappiamo che vincere in trasferta ti mette in una posizione vantaggiosa, affrontare squadre dirette concorrenti è uno stimolo in più per misurarsi, non ha il peso di una finale scudetto ma la voglia di competere è la stessa.»

Gianmarco Pozzecco e Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Tutto esaurito alla Sardegna Arena, nonostante le avverse condizioni meteo e, conseguentemente, botteghini chiusi, alla Sardegna Arena, per il match in programma alle 12.30 con la Fiorentina, per la dodicesima giornata di andata del campionato di serie A (dirige Federico La Penna di Roma 1, assistenti di linea Marco Bresmes di Bergamo e Francesco Fiore di Barletta, quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia, addetti al VAR Daniele Doveri di Roma1 ed Alessandro Giallatini di Roma2).

Intorno alla squadra rossoblu c’è grande entusiasmo e non potrebbe essere altrimenti, in considerazione dello straordinario avvio di stagione, caratterizzato dopo le due sconfitte casalinghe iniziali con Brescia ed Inter, da un incredibile filotto di 9 risultati utili consecutivi, con 6 vittorie e 3 pareggi e dall’imbattibilità lontano dalla Sardegna Arena.

La Fiorentina non è certamente un avversario facile, anche senza lo squalificato Frank Ribery, una delle più belle sorprese di questo avvio di stagione, dopo il suo arrivo dal Bayern Monaco. Sono tanti i calciatori della squadra viola da tenere d’occhio, ad iniziare dai nazionali 22enni Federico Chiesa e Gaetano Castrovilli.

Nel Cagliari mancano gli infortunati Luca Ceppitelli e Valter Birsa.
«Dobbiamo fare qualcosa in più rispetto a quello fatto finora, senza arretrare di un centimetro – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu Rolando Maran –. Lo spirito dei ragazzi che vedo ogni giorno in allenamento è quello giusto, mi dà ancora maggior coraggio e sicurezza nell’affrontare le partite. Abbiamo fatto il massimo anche questa settimana per preparare una gara così tosta.»

«La Fiorentina arriva a Cagliari reduce da quattro risultati utili consecutivi, ha l’attaccante che ha tirato più in porta di tutto il campionato: sono dati significativi – ha aggiunto Rolando Maran -. Una squadra che ha qualità, con una sua precisa identità. Dovrà rinunciare a Frank Ribery, però ha la possibilità di cambiare pelle all’interno della partita; gli esterni spingono molto, Federico Chiesa è formidabile nell’uno contro uno. Una partita che presenta molte insidie ma allo stesso tempo è stimolante. Dovremo essere bravi a leggere ogni tipo di situazione, consapevoli che incontreremo delle difficoltà ma che anche noi possiamo causare problemi agli avversari.»

Joao Pedro.

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E’ una giornata molto importante per le squadre sulcitane, l’ottava di andata del girone A del campionato di Promozione regionale in programma oggi. Il Cortoghiana, reduce da due sconfitte consecutive, le prime della stagione, subite con l’identico punteggio di 0 a 3 in casa con il Villamassargia e a Quartucciu con il Sant’Elena Quartu, ospita il Selargius (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Claudio Deiana e Monica Ortu di Cagliari), con la ferma intenzione di tornare alla vittoria e assestarsi nei quartieri alti della classifica. Il Villamassargia, reduce viceversa dalle prime due vittorie stagionali, ottenute con larghi punteggi (3 a 0 e 3 a 1) a spese dello stesso Cortoghiana e dell’ex capolista Gonnosfanadiga, gioca sul difficile campo della Villacidrese (dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Marco Ariu di Carbonia e Sergio Fara di Nuoro); la Monteponi, infine, ancora alla ricerca della sua identità dopo un complicato avvio di stagione che ha registrato il cambio di guida tecnica con l’arrivo di Nicola Agus al posto del dimissionario Alessandro Cuccu, è di scena a Tonara, sul campo di una squadra in ottima salute dopo un incerto avvio di stagione, con due sconfitte e un pareggio, cui hanno fatto seguito tre vittorie ed un pareggio (dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Luca Staffieri di Olbia e Mauro Biagini di Oristano). Per i rossoblu minerari è d’obbligo un risultato positivo, possibilmente una vittoria, se vogliono continuare a coltivare ambizioni d’alta classifica, considerato che si trovano già distanziati di 10, 9 e 8 punti, dalle prime tre posizioni.

Sugli altri campi, si giocano Andromeda-Sigma De Amicis 1979, Buddusò-Arborea, Idolo-Gonnosfanadiga, Orrolese-Sant’Elena e Seulo 2010-Tortolì.

La segreteria del Comitato regionale FIGC, intanto, ha definito tramite sorteggio, gli accoppiamenti relativi alle gare dei “quarti di finale” della Coppa Italia: Cortoghiana-Arborea, Macomerese-Sant’Elena, Usinese-Tortolì 1953 ed Ilvamaddalena 1903-Stintino (sorteggio).

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la Fermassenti difende il fresco primato in classifica, raggiunto grazie agli ultimi risultati ma anche alla penalizzazione di 1 punto inflitta dalla Procura federale alla Tharros per il mancato rimborso all’ex tecnico nella passata stagione, nel derby di Narcao, una delle sfide più attese del campionato. Anche per la squadra di casa si tratta di un appuntamento molto importante per riscattare l’incerto avvio di stagione. Cerca una conferma l’Antiochense, dopo la bella vittoria ottenuta s(primi unti stagionali) sul campo della Nuova San Marco, nel match casalingo con la Freccia Parte Montis di Mogoro. Impegno casalingo, infine, per l’Atletico Villaperuccio, contro la Gioventù Sportiva Samassi, con la squadra sulcitana alla ricerca della prima vittoria stagionale e dei punti necessari per lasciare ad altri l’ultimo scomodo posto in classifica.

Completano il programma della giornata, le partite Calcio Capoterra-Virtus Villamar, Gergei-Libertas Barumini, Sadali-Santa Giusta Calcio, Francesco Bellu-Virtus San Sperate 2002 e, infine, Tharros-Nuova San Marco.

Su molti campi, sia in Promozione sia in Prima Categoria, incombe il rischio di un rinvio a causa della pioggia.

 

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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse per temporali e vento, valido a partire dalle ore 8.00 sino alle ore 20.00 di domani, domenica 10.11.2019. Sulla Sardegna occidentale e meridionale, per dodici ore, è previsto lo sviluppo di temporali localmente anche di forte intensità. I fenomeni saranno accompagnati da raffiche di vento fino a burrasca, in prevalenza da Sud Ovest.

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Si è tenuta oggi la cerimonia di proclamazione degli 8 vincitori di Area Sanremo 2019, presso il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo.

Dopo la giornata di audizioni in cui i 63 finalisti sono stati ascoltati dal vivo con il brano nella versione integrale, la commissione, sotto la direzione artistica di Massimo Cotto, presieduta da Vittorio De Scalzi e composta da Teresa De Sio, Petra Magoni, Andy Bluvertigo e Gianni Testa, ha decretato gli 8 vincitori per questa edizione di Area Sanremo.

Branciforte Jaqueline – Game over

Faustini Matteo – Nel bene e nel male

Gabriella Martinelli e Lula – Il gigante d’acciaio

Gerardi Alessia – Atipica

Leo Alex – A cuore fermo

Magli Camilla – Eterno rosso

Manca Arianna – Andarsi bene

Riso Andrea “Messya” – T.S.O.

 

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«500.000 bambini affidati ai Servizi Territoriali. 460.000 bambini sono quelli che nascono mediamente ogni anno. Se non freneremo questa espansione, le prossime generazioni saranno tutte affidate e adottate! Oggi non guardiamo solo al futuro della tutela dei bambini ma anche al tipo di governo e di società che vogliamo avere. La risposta sta in questa frase che non è solo uno slogan ma un programma di intenso lavoro tecnico e politico: aiutiamoli a casa loro!»

Queste le parole del Presidente INPEF Vincenza Palmieri all’inizio dell’evento nazionale dal titolo “Stati Generali sulla Tutela dei Minori. Oltre Bibbiano. il sistema che attraversa l’Italia e le famiglie: le riforme possibili”.

Affrontata, durante l’Evento, una delle più grandi tragedie italiane ma anche uno dei più grandi movimenti popolari degli ultimi 40 anni. Un’analisi del sistema politico ed economico nazionale che ha trovato, da sempre, nella filiera diagnostica, la sua lunga mano. Un castello di fango e business costruito minuziosamente sulla solitudine e sulla fragilità ma anche su un complesso di norme plasmabili approvate spesso per interessi trasversali nelle sedi dei governi centrali o locali.

I temi trattati da più punti di vista, secondo l’esperienza dei relatori e dei convenuti: dal miglior investimento dei fondi fino ad oggi indirizzati alla filiera, alla revisione delle Legge Quadro 328/2000 che ha permesso la creazione della filiera degli affidi illeciti; all’abolizione delle case ad “Alto Contenimento”, inaccessibili manicomi per bambini, dove è sequestrato un numero non conosciuto di piccoli cittadini senza tutele.

Gli Stati Generali sono stati voluti per questo, perché l’immensa rete di iniziative, le associazioni ed i Comitati, i professionisti, le brave persone e le famiglie potessero, come un esercito, marciare insieme verso obiettivi comuni.

Forte l’accento sul sistema parallelo alla Giustizia, quello delle CTU, dove si analizzano fatti familiari con un approccio patologico invece che pedagogico.

Esistono i processi, le indagini… e poi esistono parallelamente le Consulenze Tecniche che decidono le sentenze. Un mondo oscuro, dove si vuole esaminare con un punto di vista sanitario, psichiatrico e patologico, quello che è un fatto sociale, che attiene alla famiglia, all’educazione. Perché per stabilire con quale genitore debba stare il bambino o se quel bambino debba stare o meno con mamma e papà o con degli estranei, lo deve decidere il dottore, e non gli specialisti della famiglia… o non insieme? Quante sono le CTU in Italia? Quante sono le famiglie che vengono disgregate ed i bambini strappati su una sola base diagnostica? Perché non la progettualità, la formazione genitoriale, la rete, la traduzione sociale, l’approccio familiare multidisciplinare coordinato, come gli Strumenti della Pedagogia Familiare?

Raggiunto e superato quindi lo scopo dell’iniziativa che era di quello di affrontare le questioni portate alla luce dallo scandalo di Bibbiano e dall’inchiesta “Angeli e Demoni” al fine di:

– ottenere la tutela dei diritti delle famiglie all’interno di un sistema privatizzato che strappa i bambini non solo a Bibbiano e

– raccogliere le diverse forze che si battono per una soluzione istituzionale urgente e condivisa.

Durante l’evento sono state raccolte oltre 50 testimonianze di persone e famiglie colpite dal sistema attuale e che andranno a costituire il Dossier Italia. L’evento si è dimostrato essere la massima espressione del popolo dei diritti e della tutela dei bambini con oltre 70 associazioni che hanno partecipato. Forti, commoventi, difficili, le testimonianze di madri e padri che si sono visti strappare i loro bambini o che, loro per primi, sono stati bambini strappati.

Le sessioni dell’evento sono state presiedute dalla presidente prof.ssa Vincenza Palmieri con gli interventi del Presidente ANPEF Pierluigi Bonici, l’avvocato Francesco Miraglia, l’avvocato Francesco Morcavallo, l’avvocato Carlo Taormina, la senatrice Enza Blundo, la consulente ONU Daniela Salvati, il presidente UPF Italia (Federazione Universale per la Pace) Carlo Zonato, il presidente della FIDU (Federazione Italiana Diritti Umani) Antonio Stango, il vice presidente nazionale del Moige (Movimento Italiano Genitori) Elisabetta Scala, il giudice onorario prof.ssa Stefania Petrera e la vice presidente WFWP (Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo) Maria Gabriella Mieli. Tra i relatori anche il giornalista Francesco Borgonovo che, attraverso le pagine de “La Verità”, non ha mai spento i riflettori su “Bibbiano – Fabbricanti di Mostri”, come dal titolo della sua ultima opera, messa a disposizione durante gli Stati Generali.

Nelle conclusioni:

– Ripensare la Responsabilità genitoriale con un approccio che non preveda sospensioni ma progetti integrati;

– Liberare i bambini, in ogni modo, restituire i piccoli alle loro famiglie; aiutare le famiglie, non medicalizzarle, soprattutto, AIUTANDOLE A CASA LORO;

– Continuare con eventi, seminari, convegni, manifestazioni di piazza, media, TV e formazione degli operatori e dei genitori; migliorare la cultura professionale di tutti gli operatori che orbitano nel sistema della tutela dei bambini e delle loro famiglie (avvocati, educatori, assistenti sociali, ecc.)

– Riformare le norme esistenti senza crearne di altre non necessarie, rivedere la durata dei processi ed anche quella dei decreti provvisori, sostenendo la cultura dei Diritti Umani e dei Bambini, le Raccomandazioni ONU per i Minori non Accompagnati, l’indirizzo alla Pace e alla Solidarietà che possa attraversare le Istituzioni. L’impegno delle donne per la pace.

– La costituzione di un tavolo tecnico e d’inchiesta a partire dai Dossier, incontri e restituzione nelle sedi legislative.

Al termine delle due giornate di lavoro concluse sabato 9 novembre, con incontri, meeting e presentazione di progetti, appare quanto mai attuale l’impegno verso tempi brevi di verifica delle proposte e che ognuno possa continuare a fare ORA, più che mai, la sua parte. Il Momento è ora!