28 November, 2024
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È pronto il nuovo ambulatorio chirurgico di base per l’unità operativa di Oculistica, la sala sarà dedicata agli interventi di specialità quali cataratte e iniezioni intravitreali.

L’ambulatorio che ha ricevuto l’accreditamento da parte della Regione, aprirà lunedì 11 novembre. In questa data, alle ore 12,30 è previsto un incontro e una breve cerimonia nei locali ristrutturati e rinnovati, anche con una donazione liberale dei privati, al piano terra nel padiglione della seconda Stecca Bianca, con ingresso da viale San Pietro numero 43.

Alla cerimonia di apertura parteciperanno il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità Mario Nieddu. Saranno presenti il direttore generale Nicolò Orrù, il direttore sanitario Bruno Contu, il direttore amministrativo Chiara Seazzu e il direttore dell’unità operativa di Oculistica professor Francesco Boscia.

 

 

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I gruppi di opposizione in Consiglio regionale hanno depositato una proposta di legge per promuovere importanti misure per la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente.

La massima assemblea sarda si era già espressa all’unanimità sul tema approvando Il 12 settembre 2019 un ordine del giorno che recepiva la mozione sulla minimizzazione dei rifiuti in plastica sul territorio regionale presentata dalla Consigliera Maria Laura Orrù. Il testo proposto dai Progressisti indica le prime azioni del percorso da intraprendere nell’isola per raggiungere già nei prossimi anni obiettivi di sviluppo ecosostenibile: un modello di economia circolare che coinvolga enti pubblici e imprese nella produzione e nell’utilizzo di manufatti e materiali sostenibili, innovativi e/o riutilizzabili, al fine di ridurre la produzione di materiali in plastica, favorire uno sviluppo sostenibile e diffondere un’educazione ambientale e sociale.

«La situazione è davvero critica – evidenzia Maria Laura Orrù, prima firmataria della proposta -. Nel Mediterraneo c’è un’isola di plastica lunga decine di chilometri e composta da tonnellate di rifiuti. L’inquinamento da plastiche è una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per l’uomo. È davvero urgente che la Regione Sardegna assuma tutte le iniziative necessarie al fine di vietare l’utilizzo di materiale monouso in plastica.»

«Con questa proposta di legge – aggiunge Maria Laura Orrù – vogliamo che la Regione si doti degli strumenti necessari per conseguire questo importante obiettivo, coinvolgendo tutte le istituzioni, i cittadini, le imprese e tutti i portatori di interesse. Serviranno risorse finanziarie, perché interventi di questo tipo devono essere supportati concretamente dalle istituzioni. In attesa che il Consiglio regionale discuta il testo, proporremo già in occasione della prossima finanziaria regionale una serie di emendamenti per finanziare e promuovere le azioni contenute nella norma presentata.»

Oltre a vietare l’utilizzo dei prodotti di plastica monouso, la proposta definisce le azioni di prevenzione della produzione di rifiuti derivanti da prodotti di plastica e di riduzione del loro utilizzo di cui la Regione si deve fare carico. Introduce, inoltre, il divieto di fumare in spiaggia in assenza di appositi contenitori dove riporre i filtri delle sigarette, l’incentivo a bere acqua pubblica fornita da appositi erogatori, la promozione di campagne di comunicazione e azioni di sensibilizzazione, l’adeguamento dei sistemi di recupero e smaltimento dei rifiuti di plastica e gli incentivi al recupero.

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MEETropolitan35 raddoppia. Questa settimana due giornate, con tre incontri distribuiti nel weekend: domani, sabato 9 novembre, dalle 16.30, a essere protagonisti al Teatro Massimo di Cagliari saranno la youtuber Cesca e lo scrittore Giorgio Biferali; domenica 10, dalle 10.30, sotto i riflettori la street artist e urbanista Viola Gesmundo.

Il nuovo format, ideato e creato dall’associazione Prohairesis, ha l’obiettivo di promuovere la cultura passando attraverso la voce dei giovani, under 35, utilizzando linguaggi e tecnologie 4.0. E proprio il linguaggio dei giovani, la loro visione della vita, dei fatti che avvengono e del mondo del lavoro sono centrali nel principio di modellamento che regola le dinamiche sociali e dei gruppi, a cui la rassegna si ispira per suggerire buone prassi e nuovi modi di essere. MEETropolitan35 sta proponendo, fino al 18 dicembre con appuntamenti perlopiù domenicali, i migliori under 35 che hanno detto o fatto qualcosa di eccezionale in Italia e nel resto del mondo.

Cesca, alias Francesca Tamburini, apre, dunque, domani (sabato 9 novembre alle 16.30) la quarta giornata di #MU35. Ventitré anni, studentessa di Psicologia, grande appassionata di scrittura, disegno, animazione, videomaking e recitazione, racconterà la sue esperienza. Sul suo canale YouTube, che a oggi conta 400mila iscritti e più di 50 milioni di visualizzazioni, pubblica video divertenti, vlog, parodie e, dopo il successo del suo “Draw My Life”, brevi sketch in stile fumetto. Da qui nasce il personaggio di “Baby Cesca”, attualmente il suo format di maggior successo, bambina irriverente e tutto pepe, che racconta la realtà con ironia e sfacciataggine condividendo messaggi positivi e spunti di riflessione.

A seguire Giorgio Biferali con Essere pop, in cui spiegherà cosa significhi per lui pensare alla scrittura, al romanzo, in questo caso, come a un’opera d’arte capace di mescolare diversi linguaggi, il cinema, la musica, la fotografia, il disegno, i riferimenti nostalgici, senza dimenticare mai di esprimersi con semplicità, di cercare una forma che somigli alla vita. Nato a Roma nel 1988, ha pubblicato “A Roma con Nanni Moretti” (Bompiani, 2016), una sorta di diario di viaggio scritto insieme a Paolo Di Paolo, tradotto anche in Francia. Nel 2017 pubblica un racconto illustrato per ragazzi, “Italo Calvino. Lo Scoiattolo della penna” (La Nuova Frontiera Junior), e nel 2018 arriva il suo romanzo d’esordio, “L’amore a vent’anni” (Tunué), presentato al Premio Strega. Nel 2019 pubblica il suo secondo romanzo, “Il romanzo dell’anno”, con La Nave di Teseo. Collabora con quotidiani e riviste culturali, dove si occupa principalmente di cultura pop, e insegna Italiano e Storia in un liceo.

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Il gruppo dei Progressisti ha depositato oggi un’interrogazione sul commissariamento dell’ISRE deciso dalla Giunta regionale.
Considerato che il testo della delibera, ancora oggi, non è disponibile nel sito web istituzionale della Regionale. Perciò i consiglieri regionali chiedono alla Giunta regionale di far luce sulle decisioni adottate in merito.

«Il commissariamento dell’I.S.R.E., del quale non si conoscono motivazioni, durata e nominativo della persona incaricata – evidenzia Diego Loi, primo firmatario dell’interrogazione – è un atto grave nei confronti del principale istituto regionale deputato a custodire  e valorizzare la cultura etnografica  ed antropologica della Sardegna. E’ un sopruso nei confronti degli enti locali, perché estromette il Comune di Nuoro dalla gestione di un ente di cui avrebbe pieno diritto, per legge,  di far parte. Chiediamo di conoscere le spiegazioni a monte di questa scelta irrituale e irrispettosa che, evidentemente, ha come obiettivo principale l’accentramento di tutti i poteri in capo agli organi di amministrazione dell’I.S.R.E. in favore della Giunta regionale attualmente in carica.»

Tra i componenti degli organi istituzionali dell’ente nato nel 1972 con la legge n. 26 – Consiglio di Amministrazione, il suo presidente, Comitato Tecnico Scientifico, Collegio dei Revisori – sottolineano i Progressisti – risulta che il direttore scientifico ha cessato il servizio causa  pensionamento, a breve lo seguirà il Direttore generale. Il CdA da 3 mesi non può svolgere le proprie funzioni in assenza del rinnovo delle cariche previsto con le designazioni di competenza del Consiglio regionale.

«Costituirebbe un precedente grave – aggiunge Diego Loi  – se questa scelta fosse dettata, non dalla volontà di valorizzare le attività dell’ente o garantirne un miglior funzionamento, ma semplicemente dai ritardi e dalle omissioni della maggioranza nei poteri di nomina stabiliti dalle leggi.»

La richiesta di conoscere i contenuti della delibera approvata dalla Giunta il 22 ottobre segue analoghe iniziative portate avanti dai Progressisti con la presentazione di vari atti di sindacato ispettivo e, nel corso delle discussioni in Aula, attraverso sollecitazioni al presidente del Consiglio perché intervenga nei confronti dell’esecutivo regionale per il rispetto dei principi minimi di trasparenza sugli atti adottati dalla Regione.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando di concorso per l’assunzione di 10 impiegati, istruttori amministrativi-contabili di categoria C1 a tempo pieno e indeterminato. I candidati dovranno essere in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «In un contesto caratterizzato da alti tassi di disoccupazione, dalla precarizzazione del lavoro e da alti indici di emigrazione, queste assunzioni a tempo pieno e indeterminato rappresentano un grande risultato della nostra Amministrazione comunale, che potrà rafforzare il suo organico interno, garantendo un futuro di stabilità e serenità a dieci famiglie. Il potenziamento della macchina amministrativa si inserisce all’interno del piano triennale (2018-2020) di assunzioni, approvato con delibera di Giunta n. 24 del 6 febbraio 2018, il cui obiettivo è sostituire con nuove leve le posizioni vacanti e quelle che risulteranno scoperte in seguito ai numerosi pensionamenti. In questo contesto si collocano anche l’assunzione di un Comandante e di un coordinatore dei Vigili Urbani e l’ormai prossima stabilizzazione di 3 lavoratori socialmente utili, precari da oltre 25 anni».

La scadenza per la presentazione delle candidature al concorso pubblico è fissata per il 9 dicembre 2019.

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Domenica 10 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 13.00, i volontari dell’AIRC saranno in piazza Matteotti, a Carbonia, per la distribuzione dei “cioccolatini della ricerca”, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno della lotta contro il cancro.

L’evento è organizzato dall’AIRC e dalla Pro Loco, in collaborazione con il comune di Carbonia.

«Si tratta di un appuntamento importante per dare un messaggio di speranza a chi lotta contro il cancro. Invitiamo i cittadini a partecipare all’iniziativa, dando un piccolo ma tangibile contributo a favore dei ricercatori impegnati in questo campo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

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E’ proseguita senza sosta anche ieri ed oggi la mobilitazione dei lavoratori dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, a sostegno del lungo iter autorizzativo per il progetto di riavvio dello stabilimento di Portovesme. I lavoratori, incassato il via libera sull’impatto sanitario dall’assessorato della Sanità, attendono ora la conclusione dell’istruttoria, l’ultimo passaggio necessario alla stesura della delibera definitiva sulla valutazione di impatto ambientale che, una volta ottenuta, rappresenterà l’ok alla realizzazione del progetto di rilancio dello stabilimento, oltre dieci anni dopo lo stop alla produzione.

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Sono entrati in fila per due, mano nella mano, occhi vispi e tanta curiosità. Hanno percorso il corridoio degli ambulatori, hanno salutato medici e infermieri e hanno, da subito, preso “possesso” della sala giochi del reparto. Con loro due maestre delle classi prime della scuola primaria di Li Punti e cinque mamme. Sono i primi alunni delle scuole cittadine che hanno aderito al progetto “Un minuto per la vita”, il progetto della Cardiologia pediatrica dell’Aou di Sassari che ha l’obiettivo di individuare eventuali patologie che costituiscono un fattore di rischio per morte improvvisa.

I primi 16 bambini sono arrivati questa mattina, a bordo di uno scuolabus messo a disposizione dall’Atp. Nella sala giochi-d’attesa hanno aspettato il loro turno, sotto gli occhi vigili delle maestre e delle mamme. E poi, uno per volta, accompagnati dalle infermiere e dalle dottoresse della Cardiologia pediatrica, con tutta tranquillità si sono sottoposti all’Ecg e alla visita.

Il progetto, infatti, prevede una visita cardiologica ed un Ecg ai bambini delle sole prime classi delle scuole primarie. E così, tutti i venerdì, sino a maggio, per un giorno a settimana i medici della struttura diretta da Mario Pala saranno impegnati nello screening di una-due classi per volta, a seconda del numero dei bambini. Il progetto prevede il controllo di circa 1.000 alunni di 44 prime elementari dei 9 istituti comprensivi della città.

«Questo progetto – ha detto il responsabile del reparto di Cardiologia pediatrica Mario Pala – rappresenta una sfida per la Cardiologia moderna. Molte morti che noi chiamiamo di tipo elettrico, sono di origine cardiaca e la causa va individuata semplicemente con l’elettrocardiogramma, un esame che, a cent’anni dalla sua invenzione, è validissimo per individuare questo tipo di patologie.»

L’iniziativa nasce quindi dalla volontà di prevenire la morte cardiaca improvvisa che, al giorno d’oggi, rappresenta circa il 45 per cento delle morti di origine cardiovascolare. Si tratta di una prima e importante esperienza, perché può considerarsi un vero e proprio screening di massa che, in Sardegna, non è mai stato fatto su bambini in tenera età. Il progetto, inoltre, mira a individuare eventuali cardiopatie congenite e, se necessario, avviare i piccoli pazienti a ulteriori accertamenti.

«Contiamo di presentare questo progetto anche il prossimo anno – ha aggiunto Mario Pala – con l’obiettivo di estendere questa attività di prevenzione agli alunni delle prime classi delle scuole della provincia. Un progetto ambizioso, che pensiamo di portare avanti anche con il contributo di privati. Tra questi il gruppo folk San Nicola di Sassari che, il 25 gennaio con lo spettacolo in programma al Teatro comunale, si è messo a disposizione per una raccolta di fondi per l’acquisto di macchinari utili agli esami cardiologici. Un contributo potrà arrivare anche dalla Conad di Sassari che si è resa disponibile a co-finanziare l’iniziativa a respiro provinciale, assieme ad altri privati.»

Il progetto vede coinvolte la Cardiologia pediatrica dell’Aou di Sassari, il comune di Sassari, l’Atp e la Fondazione di Sardegna.

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias sono intervenuti a Decimoputzu ove, alle ore 7.30 circa, era stata segnalata una donna che con un piccone aveva danneggiato le vetrate della sede del Municipio: in particolare è sono state danneggiate la porta d’ingresso e due vetrate di uffici attigui. Subito dopo l’atto, la donna era rientrata a casa in stato confusionale. I militari della stazione di Decimomannu, giunti sul posto, dopo le prime testimonianze raccolte, hanno subito ricostruito l’accaduto identificando l’autore: si tratta di una donna residente a Decimoputzu, già nota perché in passato aveva avuto momenti di minor lucidità ed aveva già subito Trattamenti Sanitari Obbligatori, per conclamati disturbi psichici. I carabinieri si sono recati presso l’abitazione della donna, ove si era rinchiusa, senza voler parlare con nessuno, intimando anzi a chiunque di allontanarsi; solo dopo alcune concitate fasi, che hanno visto anche l’intervento dei vigili del fuoco e del personale sanitario, è stato possibile bloccare la donna, anche per evitare che ponesse in essere atti autolesionismo, e per consentire alla Polizia Municipale di procedere alla notifica del provvedimento di T.S.O. La stazione carabinieri di Decimomannu prosegue gli accertamenti per appurare se alla base del danneggiamento del Palazzo Comunale vi sia una motivazione da tenere in considerazione per tutelare l’incolumità dei pubblici amministratori o se si sia trattato solo di una estemporanea manifestazione di violenza dovuta ad uno stato confusionale; in ogni caso, la donna è stata accompagnata presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, per ricevere le cure mediche del caso.

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Il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu ha proceduto ieri sera alla surroga del consigliere di maggioranza dimissionario, Alessandro Massaiu, eletto con 154 preferenze il 5 giugno 2016 nella lista “Riprendiamo il filo” che ha vinto le elezioni con 2006 voti (55,18%), con il primo dei non eletti, Marco Lambroni (103 preferenze). La surroga tra Alessandro Massaiu e Marco Lambroni era già all’ordine del giorno della precedente seduta consiliare, tenutasi 48 ore prima, sciolta anzitempo per la mancanza del numero legale, determinata dall’assenza di tre assessori e del consigliere dimissionario e dall’abbandono dell’Aula da parte dei consiglieri di minoranza (il Consiglio è composto da 16 consiglieri più il sindaco e, a quel punto, in Aula erano rimasti 7 consiglieri più il sindaco, numero insufficiente a garantire il numero legale per lo svolgimento della seduta). Le assenze nelle file della maggioranza, in quella occasione, sono state rimarcate dai consiglieri di minoranza che hanno attaccato pesantemente il sindaco Elvira Usai.

Il clima anche ieri in Aula è stato molto acceso, con critiche particolarmente aspre da parte dei consiglieri della lista “Progetto Comune” e dell’unico consigliere della lista civica di Unità cittadina, Erminio Meloni, nei confronti della maggioranza e, soprattutto, del sindaco, Elvira Usai.