23 November, 2024
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80 anni di storia racchiusi in un volume di 960 pagine. Il calcio rossoblu della Monteponi Iglesias dagli albori, metà degli anni Venti, al 2005, con gioie e delusioni, tra alti e bassi, attraverso la guerra, il periodo dorato gestito dall’azienda Monteponi e la fase successiva, nella quale solo la grande passione di dirigenti, tecnici e calciatori, ha permesso di continuare a coltivare la grande passione per il gioco del calcio, fenomeno sportivo ma anche sociale.

Franco Reina, già autore della storia della Carbosarda Carbonia calcio e della storia della Coppa Santa Barbara, ha condotto un lavoro di ricerca straordinario, grazie al quale è riuscito a ricostruire passo dopo passo, partita dopo partita, anno dopo anno, 80 anni di storia calcistica, con tabellini, classifiche, statistiche, aneddoti e tante, tantissime fotografie, che costituiscono una testimonianza preziosissima, il tutto racchiuso in un volume che non potrà mancare nelle librerie degli sportivi e, soprattutto, di chi quella storia ha contribuito a scriverla, da calciatore, allenatore, dirigente o anche semplice ma appassionato tifoso.

Il libro “80 anni di calcio rossoblù Monteponi Iglesias 1925-2005”, edito da Giampaolo Cirronis, verrà presentato questa sera, alle 17.30, nella Sala Blu del Centro Culturale di via Grazia Deledda, a Iglesias. Nell’occasione, verrà presentata anche l’associazione Vecchie Glorie Iglesias Calcio, con un’esposizione di fotografie che ripercorreranno la storia della gloriosa società rossoblu.

 

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Il pallone di via Deffenu ha ospitato un corso di aggiornamento per tecnici di minibasket, curato da Maurizio Cremonini, responsabile nazionale del settore organizzato in collaborazione con la Scuola Basket Carbonia. Hanno partecipato i tecnici di tutte le società del territorio.

Maurizio Cremonini, 63 anni, originario di Brescia e residente a Flero, comune della provincia bresciana, allenatore di basket dal 1978,  gira l’Italia tutto l’anno per promuovere la pallacanestro dei più piccoli.Ha alle spalle una lunghissima esperienza maturata in diverse società. E’ stato docente per la Federazione Italiana Pallacanestro settore minibasket di numerosi Clinic e corsi di formazione e aggiornamento su tutto il territorio nazionale per istruttori nazionali di minibasket ed insegnanti di scuola primaria e secondaria;  docente nei corsi nazionali di aggiornamento della Federazione Italiana Pallacanestro per i docenti di Scuola primaria e secondaria di 1° grado; autore di numerose dispense e libri per conto della Federazione Italiana Pallacanestro; esperto e responsabile di progetti di educazione motoria con numerose direzioni didattiche, coordina e realizza il progetto “Corpo, Musica e Palla” per la direzione didattica di Flero; master in relazione e comunicazione didattica nella pallacanestro alla Scuola italiana di Psicologia integrata di Casoria (Napoli) nel 2004; tecnico federale per la Federazione Italiana Pallacanestro settore minibasket dal 1998; Premio nazionale “Tricerri” come migliore Istruttore di minibasket in Italia per l’anno 1996; è responsabile tecnico nazionale per la Federazione Italiana Pallacanestro del Settore giovanile minibasket e scuola dal 2001.

Al termine del corso, lo abbiamo intervistato.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221283639428442/

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Domenica 22 dicembre partirà da via Manno, a Carbonia, alle ore 10.30, l’undicesima edizione dell”’Hd Day (Harley Davidson) for Christmas”, una manifestazione di beneficenza rivolta ai bambini bisognosi. Circa 200 bikers vestiti da “Babbo Natale” e provenienti da ogni parte della Sardegna si raduneranno alle ore 8.30 in via Manno.

Alle ore 10.30, i piloti, a bordo delle loro moto, partiranno per la consegna dei doni destinati ai bambini indigenti delle città di Carbonia, della frazione di Cortoghiana, Gonnesa e Iglesias. L’evento è organizzato dall’associazione sportiva Group Vanguard con il patrocinio del comune di Carbonia, la partecipazione di alcune aziende della città, la collaborazione della Caritas, della Croce Rossa e dei Servizi sociali dei vari Comuni interessati. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’evento “Natale Insieme”, organizzato dal 14 al 24 dicembre 2019.

Saranno coinvolti centinaia di bambini seguiti quotidianamente dalla Caritas, ospiti delle strutture di accoglienza, e i giovanissimi pazienti presenti nei reparti pediatrici della struttura ospedaliera del Cto di Iglesias. Infine, verrà dato il benvenuto ai neonati presenti nel reparto maternità. I regali saranno devoluti ai bambini bisognosi di età fino a 11 anni.

«Si tratta di un evento importante in cui lo spettacolo dell’esibizione motoristica si coniuga con lo scopo della beneficenza. Siamo contenti di poter regalare, con questa iniziativa, non soltanto un dono, ma anche un sorriso a tanti bambini bisognosi», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione è prevista la chiusura del traffico veicolare in via Manno, via Roma – nel tratto compreso tra via Grazia Deledda e piazza Roma – e via Oberhausen – nel tratto compreso tra via Napoli e piazza Roma.

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Sabato 21 dicembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di piazza Roma si svolgerà il “Concerto di Natale”, organizzato dalla Banda Musicale cittadina “Vincenzo Bellini” con il patrocinio del comune di Carbonia.

Ospite della serata sarà il Matteo Scano trio, formato da Matteo Scano al pianoforte, Fabio Bellia al basso ed Andrea Tuveri alla batteria.

Il concerto sarà articolato in due parti. Nella prima si esibirà il trio, mentre nella seconda la banda cittadina.

Ci sarà anche un intermezzo tra i due tempi dove la Banda ed il Trio suoneranno insieme, eseguendo un brano composto dal maestro Matteo Scano dal titolo SONG OF HOPE.

Il programma della “Banda Bellini” sarà un connubio tra musica e cinema, con un repertorio di colonne sonore – accompagnate dalle immagini – di film molto noti, tra cui “The Imperial March”, “Jurassic Park”, “Thor: the Dark World”, “Avengers: Age of Ultron”, “The Chronicles of Narnia”.

L’ingresso sarà libero ad offerta.

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«Luogo privilegiato di promozione umana dei nostri ragazzi, spazio di accompagnamento per la crescita sociale e spirituale delle giovani generazioni.»

Con queste parole il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta l’approvazione della delibera con la quale la Giunta favorisce la nascita di nove nuovi oratori, in forma interparrocchiale: 7 milioni 800mila euro alle diocesi della Sardegna che dovranno realizzare le strutture, ciascuna delle quali sarà a disposizione di almeno tre parrocchie.

«Nell’ambito del rapporto di amicizia e collaborazione tra la Regione e la Chiesa sarda, questo provvedimento assume per noi una particolare rilevanza. Si tratta di luoghi di elevata importanza sociale, centri di educazione, presidi per i territori e punti di riferimento per migliaia di ragazzi», ha aggiunto il Presidente.

I contributi (fino al 90% della spesa ammessa) sono stati così ripartiti: diocesi di Lanusei, diocesi di Tempio Ampurias ed arcidiocesi di Cagliari 1.350.000 euro ciascuna; diocesi di Iglesias 900.000; diocesi di Ozieri 792.225; diocesi di Ales Terralba 772.200; arcidiocesi di Sassari 628.650; arcidiocesi di Oristano 459.000; diocesi di Alghero Bosa 198.000. I lavori cominceranno nel 2020 con l’obiettivo di terminare entro il 2021.

«Gli oratori sono storicamente punti di condivisione e di aggregazione importanti per la formazione e l’educazione dei nostri giovani, in alcuni casi sopperiscono addirittura ad alcune carenze delle Istituzioni – sottolinea l’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna -. Vanno sostenuti perché sono un vero e proprio investimento nei confronti delle famiglie e delle giovani generazioni. In particolari realtà sociali possono rappresentare anche un argine alle devianze giovanili ed alle situazioni di disagio e di emarginazione. Perciò, abbiamo deciso di incrementare lo stanziamento iniziale (5,4 milioni di euro), aumentandolo fino a 7,8 milioni, riuscendo così a finanziare tutti i progetti presentati.»

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Sport, integrazione e solidarietà scendono in campo il 27 e 28 dicembre a Thiesi, con due n giornate di Football integrato, organizzate dal CSEN Sardegna, in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e con il patrocinio del comune di Thiesi.

Nei due giorni, dalle 10.00 alle 18.00, al Palazzetto dello sport, i protagonisti saranno gli atleti delle associazioni, provenienti da tutta la Sardegna, che praticano il Football integrato, la nuova disciplina sportiva promossa dal CSEN grazie alla quale, atleti con disabilità e non disabili giocano insieme, trasformando lo sport in un’opportunità di crescita sociale e individuale.

La manifestazione di Thiesi è stata ideata per promuovere ulteriormente il Football integrato, e permettere a tanti curiosi di conoscere da vicino e provare a praticare uno sport che oltre a divertire, riesce ad abbattere le barriere sociali e psicologiche che spesso si creano fra persone speciali e persone normali.

Uno degli aspetti caratteristici delle due giornate nel Palazzetto dello sport di Thiesi è proprio la possibilità di vivere un evento “esperienziale”: gli ospiti potranno entrare nel campo a quattro porte e provare a giocare con gli atleti delle associazioni sportive, conoscendo così nuove emozioni e un modo nuovo di praticare lo sport, associando l’attività fisica e ludica a un alto valore sociale.

Lo sport integrato rappresenta la piena realizzazione del principio dell’inclusione: risulta un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Questa disciplina sportiva è stata ideata per permettere a persone con e senza disabilità di giocare nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva al gioco di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità (fisica e/o mentale). Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il “peso” dell’atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche ed intellettive. Tutto questo è possibile grazie a tre soluzioni tecniche previste dal regolamento:

1) I ruoli: ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e si confronterà sportivamente con un avversario dello stesso livello; questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie;

2) lo spazio: introduzione di porte laterali in aggiunta a quelle di fondo campo e zone protette previste per garantire il tiro nelle porte laterali;

3) il materiale: la possibilità di sostituzione della palla regolamentare con una palla di dimensione e peso ridotti in determinate situazioni di gioco.

Il CSEN Comitato Regionale Sardegna già da qualche anno promuove questa nuova disciplina, che si sta già sviluppando in altre regioni italiane, e anche in paesi europei quali Bulgaria, Germania, Lituania, Portogallo e Slovacchia. In quest’ottica, nel dicembre 2018 la Sardegna ha anche ospitato, a Sennori, le finali del Campionato Europeo di Football Integrato, sempre organizzate dal CSEN.

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Fanfara Station, vincitore del Parodi 2019 - foto di Gianfilippo Masserano

Al via la macchina organizzativa del Premio Andrea Parodi 2020, che si svolgerà a Cagliari dall’8 al 10 ottobre. È già disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it il nuovo bando di concorso.

Il Premio è l’unico contest europeo dedicato alla world music ed è arrivato alla 13a edizione, acquisendo di anno in anno un prestigio sempre maggiore a livello internazionale, grazie anche all’organizzazione dell’omonima Fondazione e alla direzione artistica di Elena Ledda. La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

Il bando è aperto ad artisti di tutto il mondo, l’iscrizione è come sempre gratuita.

Fra i premi per il vincitore ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2021: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 maggio 2019, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari in ottobre davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Usa, Italia), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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Uno spettacolare saggio di danza interamente dedicato al Natale, curato dall’ASD Tersicore con il patrocinio del comune di Carbonia, andrà in scena domenica 22 Dicembre alle ore 20.30 al Teatro Centrale di piazza Roma. “Happy Christmas” vedrà danzare folletti, pupazzi di neve, Babbi Natale e figure angeliche.

«Si tratta di un bellissimo evento natalizio promosso da un’associazione cittadina longeva, operante nel settore della danza e del fitness dal 1993. Oltre 25 anni di attività, totalmente dedicati alla pratica e alla diffusione della disciplina della danza in tutte le sue specialità (classica, moderna, hip hop e contemporanea)», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

Le musiche spazieranno da “Jingle Bells” all’“Ave Maria” cantata in latino. Protagoniste del saggio saranno, soprattutto, ballerine dai 4 ai 18 anni. Verranno eseguiti diversi stili: giocodanza, danza classica, danza moderna e Hip Hop. La direzione artistica dello spettacolo è affidata a Gemma Casu, che curerà anche le coreografie insieme a Silvia Suella.

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“Occhi aperti per costruire giustizia” “Nella parola mafia la V sta per verità e la G sta per giustizia” sono i messaggi campeggiano da oggi in altrettanti pannelli collocati nella facciata dell’Istituto tecnico industriale Marconi, in via Pisano a Cagliari. A ideare gli slogan e a suggerire l’immagine che li impreziosisce sono stati tre studenti (Simone CoccoDavide Montixi Roberto Ortu), premiati stamattina nel corso di una breve cerimonia di inaugurazione, cui hanno partecipato diverse classi dell’istituto, insieme al dirigente scolastico Giancarlo Dalla Corte e al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru. L’iniziativa è rientrata infatti nel progetto “Scuola & Volontariato”, promosso da Centro di servizio per il volontariato e dall’Ufficio Scolastico Regionale e che coinvolge quasi cento istituti superiori di tutta l’isola.

«Da anni il nostro istituto ha scelto di portare avanti, grazie a Scuola & Volontariato, diversi progetti di educazione alla legalità», ha spiegato Dalla Corte, che nell’occasione ha anche annunciato il rinnovo da parte della scuola della adesione alla rete di Libera contro le Mafie presieduta da don Ciotti, e la partecipazione di diverse classi alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si terrà il prossimo 21 marzo Palermo.

Al concorso, indetto dal Marconi per la scelta degli slogan, hanno partecipato ben 25 studenti, i cui lavori saranno ora pubblicati sul sito della scuola. Originale la scelta di uno dei ragazzi che ha indicato come immagine quella del cileno (ma da anni operante in Italia) Pablo Echaurren. L’artista, contattato dalla scuola, non solo ha dato il via libera per la riproduzione dell’opera “Gli occhi di Argo”, ma ha anche annunciato che sarà presto a Cagliari per incontrare gli studenti del Marconi.

«Questi pannelli vogliono essere un richiamo per tutti coloro che passano davanti alla scuola – ha detto il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru – ma anche uno stimolo per gli altri istituti perché con iniziative simili lancino un messaggio di legalità e di speranza che dalle scuole raggiunge il resto della società.»

 

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«L’approvazione del disegno di legge che istituisce la task force per smaltire le pratiche arretrate ferme da anni all’Argea, nato su iniziativa della Giunta, è un risultato estremamente positivo per migliaia di aziende sarde, che ora possono guardare con maggiore fiducia al futuro.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta con soddisfazione l’approvazione del testo di legge, avvenuta all’unanimità in Consiglio regionale, che consente finalmente ad Argea di dotarsi di una struttura dedicata allo smaltimento delle pratiche arretrate.

«Un dramma per decine di migliaia di aziende – afferma il presidente Christian Solinas -, una tremenda eredità con la quale ci siamo dovuti misurare appena entrati in carica. Sessantanovemila pratiche arretrate avevano messo in ginocchio agricoltori e pastori che attendevano i pagamenti del Psr in certi casi anche da 8 anni. Ottocentosettanta milioni di euro rimasti fermi nelle casse dell’agenzia invece che essere destinati al mondo agricolo e pastorale della Sardegna, che ha pagato caro questo ritardo.»

«Grazie a questa legge – aggiunge Christian Solinas -, potremo dotare Argea di centinaia di dipendenti regionali che saranno temporaneamente trasferiti dalle altre due agenzie agricole, Laore e Agris, per mettersi immediatamente al lavoro e riuscire nell’impresa di saldare tutti i conti arretrati entro il 2020, scadenza dell’attuale Psr.»

«Con questo strumento legislativo – conclude Christian Solinas -, poniamo rimedio ad anni di ritardi ed inefficienze.»