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La Passeggiata coperta del Bastione si è animata ieri con l’apertura della manifestazione “Tipicità”. Taglio del nastro e brindisi inaugurale hanno dato inizio alla cinque giorni tutta dedicata al buon cibo, ai vini, alle mostre e all’artigianato di qualità isolano. Si prosegue oggi tra gli archi maestosi della Passeggiata, con un fitto programma di appuntamenti che si concluderà alle 21.30.
Durante tutto il corso della giornata di oggi, e fino al 23 dicembre, aperitivi dalle ore 10.00 alle 21.30, realizzati da Orange Caffè, con i prodotti delle aziende sarde. Alle ore 15.00, sarà possibile partecipare al laboratorio Come nasce una candela in pura cera d’api. Realizzato da Maria Vittoria Sanvido. Un altro appuntamento molto atteso è la presentazione del libro “Cibo identitario della Sardegna“. Territori, tipicità e tradizionalità in cucina: ricette e menù. Di Alessandra Guigoni, presentato dalla giornalista Maria Grazia Marilotti, alle ore 17.00.
Ci sarà anche il Laboratorio del gusto Slow Food Cagliari. “Olio, olive e aromi: ricchezze delle biodiversità sarde” con Raimondo Mandis. Max 25. Iscrizioni: slowfood.cagliari@gmail.com o messaggio WhatsApp al 3405529332.
Sabato 21 dicembre, programma della giornata. Dalle ore 10.00, esposizione di 500 e Vespe d’epoca. A cura di Club 4 Mori, Vespa Club Cagliari e Vespa Club Parteolla Trexenta.
Ore 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè con i prodotti delle nostre aziende.
Ore 11.00 – Laboratorio del gusto Slow Food Cagliari.“Sale e colori, tesoro della Sardegna” con Fabrizio Mascia e Maria Carla Erdas. Max 25. Iscrizioni:slowfood.cagliari@gmail.com o messaggio WhatsApp al 3405529332.
Ore 17.00 – Canti del Coro Terra Mea.
Ore 18.30 – Laboratorio del gusto ONAV Cagliari. “Differenze di analisi sensoriali tra vini naturali e convenzionali”. Max 25. Iscrizioni: incontri.onavca@gmail.com .
Domenica 22 dicembre, programma della giornata. Ore 10.00 – Esposizione di auto d’epoca, dell’Associazione AutoMoto d’Epoca Sardegna.
Ore 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè con i prodotti delle nostre aziende.
Ore 10.30/13 e 16/19 – Vittoriani in Passeggiata.
Ore 11.00 – Laboratorio del gusto ONAV Cagliari. “Guida alla degustazione di vini naturali/bio”. Max 25. Iscrizioni: incontri.onavca@gmail.com
Ore 17.00 – Un the in Passeggiata. Di Theophile Boutique. Prenotazioni: info@theophile.it
Ore 18.00 – “La filigrana d’oro e il mito delle janas”. Dell’associazione Archeofoto Sardegna. Foto e testi di Nicola Castangia, riprese aeree di Maurizio Cossu, letture di Daniela Deidda e workshop sulla filigrana dell’orafo Pierandrea Carta.
Ore 19 – Musica con le launeddas Andrea Pisu.
Lunedì 23 dicembre, programma della giornata. Ore 10/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè, con i prodotti delle aziende isolane.
Tutti i giorni , tra gli archi della Passeggiata. Gli eventi permanenti, che si potranno vedere appunto ogni giorno, sono “Casteddu…e is Casteddaius”. Il Gruppo Folklorico di Cagliari Quartiere Villanova propone un meraviglioso omaggio alla città di Cagliari, alla sua storia, alle sue tradizioni, tra fede e festa nella quotidianità con istantanee del passato, abiti antichi, sonorità.
“Domus de Janas di Sardegna”. Mostra fotografica curata da Archeofoto Sardegna, con scatti di Nicola Castangia e fotografie aeree di Maurizio Cossu. Sono 25 scatti particolari che mostrano e raccontano quelle che sono tra le più belle Domus dell’isola. La particolarità della mostra sta proprio nella scelta dello scatto che vuole privilegiare, attraverso il gioco di luci, la bellezza interna delle sepolture ipogee, e rivelarne alcuni significati. Si potranno ammirare all’interno delle Domus de Janas pitture in ocra rossa, che simboleggiano la vita e la morte, il passaggio da una dimensione a un’altra, il ritorno alla dea Madre. La nascita e la morte nella commistione ideologica e iconografica di queste opere create dalla mano di una civiltà esistita almeno 5mila anni fa.
“I mestieri dimenticati”. Mostra fotografica di Gabriella Pira, che ben si inserisce nell’ambito della manifestazione Tipicità, una vetrina per le eccellenze di artigianato e produzioni agroalimentari sarde. Attraverso questi scatti infatti è possibile fare un viaggio nella dimensione di alcuni antichi mestieri quasi dimenticati, e osservare il duro lavoro e l’impegno di intere famiglie che ancora vi si dedicano. Anche le fotografie hanno voluto rispettare la tradizione: gli scatti sono stati eseguiti in analogico con rullino in bianco/nero, sviluppati e poi stampati in camera oscura secondo la tecnica dei ‘bagni chimici’ per imprimere sulla carta i contrasti tra luce e buio, tra chiaro e scuro, che raccontano in modo più vivo la realtà. Ogni fotografia, stampa unica fatta a mano e in originale, ha un suo vissuto, la sua storia ed i suoi ‘segni del tempo’. E’ possibile vedere scatti sulla raccolta delle arselle, la tosatura delle pecore, la smielatura: un racconto fotografico che ci mostra quanto siano impegnativi questi antichi mestieri, ma quanto ci rappresentino.
In bianco e colore – Le cuffie”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga. Le cuffie sono un accessorio arcaico del vestiario popolare sardo, assai probabilmente presenti da tempi remoti in quasi tutte le località dell’isola, ma conservate solo in alcune, sono state spesso eliminate o sostitute da copricapi più “moderni” in molte comunità. Le cuffie erano “indumenti fantasma”, sempre nascosti completamente o quasi del tutto da altri capi quando le donne adulte stavano in pubblico, eppure spesso preziosamente ornati negli esemplari festivi. Due sono i principali tipi di cuffie sarde: uno modellato (esempio: Desulo) di derivazione medioevale e l’altro a sacco (esempio: Iglesiente) di ascendenza rinascimentale. A questi si deve aggiungere un terzo tipo, a turbante, come quello di Busachi, che non si può considerare una vera e propria cuffia, pur mantenendone le funzioni.
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