18 September, 2024
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Il Carbonia in campo questo pomeriggio, alle 15.00, sul campo della Ferrini, per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia di Eccellenza (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Diego Massa di Carbonia e Filippo Noschese di Oristano). La squadra di Andrea Marongiu parte con un vantaggio molto ampio, il 6 a 1 maturato due settimane fa al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il tecnico biancoblu, alla vigilia, ha lasciato intendere che, molto probabilmente, darà spazio a qualche giovane che finora ha avuto poche opportunità di mettersi in luce, anche perché domenica il calendario proporrà una nuova sfida con la Ferrini di Sebastiano Pinna, sempre a Cagliari, per la settima giornata del girone d’andata del campionato, nella quale sarà indisponibile Samuele Curreli, espulso domenica scorsa per doppia ammonizione dopo l’esultanza per il goal vittoria con il Li Punti, realizzato al 93′.

Le altre tre partite in programma oggi per i quarti di finale della manifestazione tricolore, sono le seguenti: alle ore 15.00 Kosmoto Monastir-Arbus (andata 2 a 0 per l’Arbus); alle ore 16.30 Atletico Uri-Bosa 8andata 3 a 0 per l’Atletico Uri); e, infine, alle ore 16.00 Ghilarza-Nuorese (andata 1 a 0 per la Nuorese).

 

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Il Parlamento europeo ha bloccato una proposta della Commissione sulla protezione delle api, dopo che le misure erano state rese meno efficaci dai governi UE.

La proposta della Commissione europea intendeva incorporare nel diritto comunitario gli orientamenti 2013 dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) per ridurre l’uso di pesticidi che danneggiano le api. Tali orientamenti indicano come dovrebbero essere testati i pesticidi, al fine di proteggere le api dall’esposizione acuta e cronica. I pesticidi sarebbero stati così disponibili sul mercato solo in caso di superamento di questi nuovi test.

Tuttavia, la maggior parte degli Stati membri dell’UE si è opposta a tali disposizioni, costringendo la Commissione a un compromesso, ovvero mantenere solo la protezione delle api dall’esposizione acuta.

Nel testo della risoluzione adottata mercoledì, si afferma come sia «inaccettabile che gli Stati membri si oppongano alla piena attuazione degli orientamenti per le api dell’EFSA del 2013». Il progetto della Commissione «introduce soltanto delle modifiche (…) per quanto riguarda la tossicità acuta per le api, ma non si pronuncia sulla tossicità cronica per le api da miele, nonché sulla tossicità per i bombi e le api solitarie». Il testo della Commissione inoltre «non rappresenta quindi le evoluzioni più recenti delle conoscenze scientifiche e tecniche» e «non modificherebbe il livello di protezione» già in vigore.

I deputati sottolineano quindi che la Commissione europea non avrebbe dovuto cedere e avrebbe dovuto fare pieno uso dei suoi poteri, poiché i 16 Stati membri che hanno impedito l’applicazione dei nuovi criteri di protezione non formavano una maggioranza qualificata.

Nella risoluzione si invita quindi la Commissione a presentare una nuova proposta legislativa basata sulle conoscenze scientifiche e tecniche più recenti.

 

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Diminuire la distanza tra le istituzioni centrali ed il territorio. Informare e ascoltare i giovani. Favorire partecipazione ed inclusione. Essere un punto di riferimento per i giovani che vogliono avvicinarsi alle opportunità dei Programmi Europei. Questi gli obiettivi cardine del primo network radiofonico digitale istituzionale “ANG inRadio”, presente in gran parte del territorio nazionale, realizzato grazie al finanziamento dall’Agenzia Nazionale per i Giovani – l’ente vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Europea, che si occupa per l’Italia dei programmi europei rivolti ai giovani – nell’ambito del Fondo Nazionale Politiche Giovanili.

«Sarà un presidio dell’Agenzia sul territorio. La partecipazione giovanile, anche attraverso la radio, può avere un impatto sul cambiamento sociale. Noi ci crediamo!». Così Domenico De Maio, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, che sarà in visita a Cagliari mercoledì 23 ottobre, alle ore 16.00, in Via Goffredo Mameli, 164 nella Mediatica del Mediterraneo per inaugurare la stazione digitale Unica Radio a cura dell’omonima associazione studentesca universitaria, che si è aggiudicata in bando e coinvolgeranno direttamente 20 ragazzi che puntano a raggiungere 10mila loro coetanei, coinvolgerli e influenzarli sulle tematiche del cambiamento sociale, dell’inclusione, della dispersione scolastica e della partecipazione attiva. Al termine dell’inaugurazione, l’Agenzia parteciperà all’iniziativa “La Porta sull’Europa” organizzata dall’Associazione TDM 2000 con l’obiettivo di valorizzare le esperienze di mobilità in Europea attraverso i programmi europei Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà.

La rete si sviluppa su tutto il territorio nazionale con 44 punti presenti in 13 Regioni. «I protagonisti saranno proprio i ragazzi che ospiteranno nelle loro trasmissione esperti del mondo della cultura, dell’informazione, del lavoro e della società e della politica. Un modo per promuovere il protagonismo giovanile, di realizzare “spazi” e “luoghi” di incontro delle nuove generazioni, promuovere networking ed occasioni concrete per fare rete con altre realtà locali per sviluppare creatività, promuovere il talento e favorire innovazione e nuove progettualità rivolte al territorio. Un presidio dell’Agenzia Giovani a livello territoriale. Una radio libera, senza censura, dove i ragazzi potranno raccontarsi, confrontarsi, crescere – commenta Domenico De Maio -. La nostra presenza nei territori testimonia il grande lavoro che l’Agenzia sta portando avanti di vicinanza ai giovani, supporto e presenza costante come punto di riferimento per le nuove generazioni con le quali vogliamo costruire un forte percorso di partecipazione attiva. La radio infatti è solo un pretesto, uno strumento, per essere presenti sui territori e favorire quindi l’accesso alle opportunità gestite dall’Agenzia Nazionale per i Giovani».

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E’ possibile presentare fino al 27 novembre 2019 la propria candidatura per il bando Cooperazione del Programma Europa Creativa. Le proposte progettuali devono riguardare la promozione transnazionale di artisti e/o operatori culturali, l’incremento dell’accesso alle opere culturali e creative con un focus su bambini, la promozione dei valori europei condivisi, la reciproca comprensione e il rispetto per le altre culture.
Come il nome suggerisce, si tratta di progetti basati su attività di networking e su un partenariato equilibrato e paritario. I progetti eleggibili per questa call non possono quindi finanziare attività di carattere nazionale, ma devono prevedere attività di cooperazione tra almeno tre operatori culturali, orientate alle priorità della call.
http://www.regione.sardegna.it/EuropeDirectSardegna/?p=1499

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Il Corpo forestale è ancora impegnato con i suoi mezzi aerei e le sue squadre a terra negli incendi dell’Oristanese. Ad Arborea è stato disposto l’intervento di Eli Fenosu e Lima 04 (elicottero esercito) mentre a Bosa stanno lavorando i Can25 e Can28 appartenenti alla flotta nazionale. Sul posto stanno operando circa 25 squadre tra Corpo forestale, Forestas, Volontari e Vigili del fuoco.

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Venerdì 25 ottobre si terrà, a Cagliari, l’incontro sui primi risultati di DoMoMEA, progetto sulla teleriabilitazione dei pazienti con ictus, promosso da Sardegna Ricerche e guidato dal Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’ Università di Cagliari.
Il progetto vede la collaborazione del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Sassari e del Dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica dell’Università di Cagliari e coinvolge al momento undici imprese del settore sanitario e delle ICT.
L’appuntamento è alle 14.00, nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura, in via Marengo 2.
DoMoMEA si focalizza sulla riabilitazione di pazienti con deficit neuromotori conseguenti a ictus cerebrale e punta alla realizzazione di un sistema riabilitativo domiciliare telemonitorato, personalizzato in funzione delle esigenze dei singoli pazienti e volto alla riduzione della disabilità percepita.
DoMoMEA sfrutta sensori inerziali, “depth-camera” ed ausili sensorizzati per l’analisi quantitativa del movimento del soggetto durante l’esercizio riabilitativo, fornendo feedback di vario tipo (visivi, uditivi e vibrotattili). Il paziente è coinvolto nella sua riabilitazione grazie a interfacce semplici implementate su TV o tablet. Attualmente non esistono a livello internazionale soluzioni simili a quella proposta da DoMoMEA per i pazienti ischemici in dimissione. Per un territorio come quello sardo, caratterizzato da una bassa densità di popolazione, il vantaggio dei sistemi di telesalute è soprattutto logistico, rendendo i sistemi accessibili a tutti anche in realtà rurali poco servite dai tradizionali sistemi di riabilitazione.
DoMoMEA è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per DoMoMEA vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

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E’ stato sottoscritto questa mattina, a Villa Devoto, dal presidente della Regione, Christian Solinas, assieme ai rappresentanti del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Sardegna (PRAP), dell’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sardegna (UIEPE) e del Centro giustizia minorile per la Sardegna (CGM), un protocollo d’Intesa per l’attuazione di progetti, servizi, interventi e azioni riguardanti il reinserimento sociale di soggetti in esecuzione penale.

«Il programma è finalizzato a realizzare un sistema di servizi integrato tale da favorire l’incremento della sicurezza sociale, del benessere e dello sviluppo delle comunità territoriali sarde nel corso dell’esecuzione di misure e sanzioni penali, mediante gli strumenti dell’inclusione e della giustizia riparativa, in una prospettiva di welfare generativo e di Giustizia di Comunità», ha sottolineato il presidente Christian Solinas.

Tale sistema vedrà la partecipazione attiva delle persone sottoposte a provvedimenti penali e disponibili ad impegnarsi a favore delle comunità territoriali per il raggiungimento di tali obiettivi. Il protocollo sottoscritto avrà una validità biennale e potrà essere rinnovato.

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Come viene realizzato un buon prosciutto? Come si allevano gli animali? Quali i territori a vocazione suinicola? Come sono cambiati i salumi e perché? A queste e altre domande rispondereanno esperti, allevatori, politici e studiosi sardi e di altre regioni, che sono stati invitati a intervenire sabato 26 ottobre a Seulo, alle 9.30, nella Sala Polifunzionale. Si parlerà di tradizioni e territorio, di realtà ed esperienze virtuose del comparto suino, e di un patrimonio da tutelare e valorizzare.

Il seminario “Presutu, il prosciutto di Seulo”. Ha l’obiettivo di approfondire le conoscenze sul mondo suinicolo grazie al coinvolgimento di esperti del settore.

E’ un evento volto alla valorizzazione e tutela dei prodotti tradizionali del territorio e delle sue eccellenze.

Tanti saranno i temi affrontati: dalla produzione dei salumi tradizionali al lavoro dell’agenzia Laore Sardegna, dal suino nero di Nebrodi a quello di razza sarda, con un occhio rivolto a realtà ed esperienze virtuose già presenti nel territorio di Seulo.

Su Presutu e i territori dell’isola. Gennargentu, Supramonte, Barbagia e Ogliastra sono i territori vocati all’allevamento e alla stagionatura del prosciutto per i loro inverni rigidi e asciutti e le grandi estensioni di foreste secolari di lecci e roverelle.

Il salume è ottenuto da animali allevati alla stato semibrado con l’uso di ricoveri tradizionali, “i sidassus e is aurras”, a cui si ispira il moderno metodo di allevamento en plen air, nel rispetto delle norme di bio sicurezza. Il periodo di ingrasso dura tre mesi, da ottobre a dicembre o gennaio se necessario, durante i quali gli animali si alimentano con ghiande, noci, castagne ed integrazione di grano duro. Mentre il periodo della macellazione e lavorazione avviene nei mesi freddi, e le carcasse vengono appese per l’arcata mandibolare: questo per ottenere il tipico piegamento della zampa del prosciutto. La stagionatura varia dai 18 ai 24 mesi.

Il programma della giornata. Modera professor Giuseppe Pulina, del Dipartimento di Agraria della Facoltà di Sassari, nonché teorizzatore della Blu Zone, saluti del sindaco Enrico Salvatore Murgia. Tra gli interventi, i salumi tradizionali ottenuti da suini autoctoni TGA, del dottor Carlo Diaferia, Ricercatore presso la SSICA Fondazioen di Ricerca Parma.

Una risorsa endogena, recupero e salvaguardia, fattore di sviluppo del territorio. Il suino nero dei Nebrodi. Dottor Vincenzo Pruiti Ciarello, Tecnico della Regione Sicilia. Il suino di razza sarda: un patrimonio da salvare! dottor Sebastiano Porcu, tecnico dell’Agenzia Forestas. Come sono cambiati maiali e salumi negli ultimi 50 anni, prof Giuseppe Pulina. Da “su Mannale” a oggi. Michelangelo Salis, azienda “I Salis srls”. La carta di Seulo, Enrico Salvatore Murgia.

Le conclusioni sono lasciate all’assessore dell’Agricoltura della Regione, Gabriella Murgia, e all’assessore della Sanità, Mario Nieddu.

 

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La sostenibilità del Golfo degli Angeli come hub del mediterraneo, il rilancio del Porto Canale, l’attuazione della Zona Franca e la trasformazione del porto storico di Cagliari in un hub mondiale per il turismo marittimo. Sono questi alcuni degli argomenti sui quali si discuterà nel corso dell’appuntamento organizzato dall’Associazione degli Agenti Marittimi della Sardegna in programma venerdì 25 ottobre, a Cagliari, nei locali del Convento di San Giuseppe, con inizio alle ore 9,30.

Significativo il tema dell’incontro: “Golfo degli Angeli…non dei fantasmi”, quasi una provocazione ma focalizzato per fare il punto sul futuro del Golfo che si affaccia su Cagliari e Sarroch, una importante risorsa del territorio che necessità tuttavia di significative azioni di rilancio.

A Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti Marittimi della Sardegna, sarà affidata l’introduzione dei lavori, che proseguiranno con gli interventi di alcuni degli esponenti nazionali più rappresentativi del settore marittimo e della logistica. In programma gli interventi di Alessandra Todde, sottosegretario dello Sviluppo economico, Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch, Giuseppe Minotauro, direttore marittimo Sud Sardegna, Giorgio Todde, assessore regionale dei Trasporti, Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, Massimo Deiana, presidente AdSP del Mare di Sardegna, Betty Schiavoni, vice presidente Fedespedi.

A testimoniare l’importanza dell’appuntamento, la presenza del Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che concluderà i lavori.

«Desideriamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli attori principali del territorio sui problemi che riguardano il golfo di Cagliari e la rada di Sarroch e che sono lo specchio della crisi economica e industriale dell’intera Sardegna. Ma vogliamo soprattutto provare a dare il nostro contributo per descrivere alcune delle opportunità uniche di rilancio che per la prima volta possono essere concretizzate», sottolinea Giancarlo Acciaro.