17 September, 2024
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E’ stato firmato, questa mattina, nel comune di Berchidda, il decreto per l’istituzione del monumento naturale “Arco e Punta Sa Berrita-Supràppare”, sito geologico costituito da due unità nel massiccio del Monte Limbara: un ‘Arco’ di roccia e la punta ‘Sa Berrita’, nota anche come ‘Rocca manna Supràppare’.

«Si tratta di un monumento naturale con un importante valore scientifico e ambientale – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che ha firmato il documento insieme al sindaco Andrea Nieddu -. L’equilibrio del blocco di roccia e la rarità di un arco di granito danno valore al patrimonio paesaggistico, che può rappresentare une risorsa per la promozione turistica nel territorio di Berchidda. Anche l’ambiente deve diventare uno strumento per la crescita e lo sviluppo economico delle comunità, dei singoli territori, dell’intera Sardegna. Dobbiamo affrontare questa sfida culturale che può dar vita ad opportunità occupazionali.»

L’istituzione del ‘monumento naturale’ vieta, per conservare e valorizzare il bene, qualsiasi intervento che possa manomettere, alterare, trasformare l’aspetto o i valori estetici e paesaggistici, vietando l’apertura di nuovi sentieri e scavi (se non appositamente autorizzati dall’Assessorato regionale), la sottrazione e il prelievo di rocce e minerali, l’inserimento di installazioni permanenti artificiali, se non quelle per le attività connesse alla conservazione, alla tutela e ad una compatibile fruizione del sito (ricerca scientifica, attività educative e ricreative). Al comune di Berchidda è stata affidata la conservazione e la valorizzazione del monumento naturale, compresa la realizzazione delle apposite tabelle segnaletiche.

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I capigruppo di minoranza al comune di Iglesias attaccano la Giunta Usai sul rinvio delle elezioni del “Comitato di Quartiere” del rione di Serra Perdosa.

«Leggiamo, non senza stupirci, un annuncio sull’home page del sito del comune di Iglesias, riguardo le elezioni del “Comitato di Quartiere” del rione di Serra Perdosa, previste da tempo per il giorno 26 ottobre prossimo, saranno rinviate a fine novembre in quanto, nella medesima data, è prevista la giostra equestre della Sortija – si legge in una nota -. Crediamo sia l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di questa Giunta, incapace perfino di programmare un banale calendario di eventi. Folle pensare che solo a qualche giorno dalla data prevista si siano accorti della sovrapposizione delle manifestazioni, ciò dimostra in maniera inequivocabile la totale assenza di programmazione e la manifesta superficialità di chi è deputato al governo della nostra città.»

«Già in passato abbiamo vissuto situazioni di imbarazzo quali la contemporaneità nella medesima piazza di una manifestazione religiosa identitaria come la Via Crucis e la “festa del cioccolato”, evento quest’ultimo di richiamo turistico ma palesemente inappropriato nel succitato contesto – aggiungono i capigruppo di minoranza al comune di Iglesias -. Inoltre segnaliamo la totale mancanza di rispetto nei confronti dei candidati dei “Comitati di Quartiere”, impegnati da tempo nella campagna elettorale, che saranno costretti ad avvertire nuovamente tutti i contatti per comunicare lo slittamento della data delle elezioni, cagionando loro un evidente aggravio anche nelle spese per la divulgazione.»

«La minoranza consiliare esprime preoccupazione e rammarico per l’ennesima situazione che ha messo in evidenza la totale incapacità di gestione della Giunta Usai, anche nella semplice calendarizzazione degli eventi. I “Comitati di Quartiere”, già poco pubblicizzati dall’attuale amministrazione – concludono i capigruppo di minoranza al comune di Iglesias -, rischiano davvero di non avere la giusta considerazione da parte di una Giunta che sembra mettere in campo tutte le azioni possibili affinché non si arrivi alla costituzione di un così importante strumento di rappresentanza democratica, soprattutto delle periferie cittadine spesso dimenticate e abbandonate a loro stesse.»

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Che il comparto alluminio stia attraversando un periodo non certamente felice è sotto gli occhi di tutti, ma la cosa più drammatica è questo silenzio assordante.
L’unica strada percorribile è lo stato di agitazione che, tuttavia, non è mai cessato e proprio per questo motivo il sindacato ed i lavoratori tutti scendono nuovamente in campo ed il nuovo appuntamento – come ha detto Angelo Diciotti, segretario CUB – è a Villa Devoto, per sollecitare il presidente della Regione, Christian Solinas, affinché il Mise fissi un incontro con il Sindacato perché la problematica Energia trovi definitivamente una soluzione.
Armando Cusa

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Martedì 22 ottobre, alle 10.30, nella sala stampa del Consiglio regionale, Antonello Peru (Cambiamo! con Toti) incontrerà i giornalisti per comunicare la costituzione di un nuovo gruppo consiliare nell’Assemblea sarda. Già segretario dell’Assemblea nella XIV legislatura e vicepresidente nella XV legislatura, Antonello Peru è stato rieletto per la terza volta nelle liste di Forza Italia, il candidato più votato in assoluto, con 5.741 preferenze, in avvio della XVI legislatura.

 

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Il teatro della compagnia Anfiteatro Sud, l’arte di Mario Delitala esaltata dalla nuove tecnologie e le musiche originali di Paolo Fresu, insieme per raccontare una delle figure più affascinanti e misteriose della tradizione sarda. Si affaccia in Europa ed approda in Germania per tre prestigiosi appuntamenti “S’Accabadora”, uno spettacolo diretto da Susanna Mameli che ha anche curato la drammaturgia, liberamente ispirata a “Le serve” di Jean Genet. In scena Annagaia Marchioro e Marta Proietti Orzella, accompagnate dalle musiche di Paolo Fresu e dalla produzione videomapping e di realtà aumentata di Michele Pusceddu e Francesco Diana.

Il primo appuntamento è per giovedì 24 ottobre al Theater im Romanischen Keller di Heidelberg. La replica sarà anticipata il giorno prima da un seminario di Susanna Mameli con gli allievi del corso di lingua romanza dell’Università di Heidelberg, in cui la regista parlerà della figura della accabadora, ma anche dell’utilizzo del videomapping e della luce nel suo formato digitale a teatro.

Domenica 27 lo spettacolo andrà invece in scena al Museum Frauenkultur Regional – International di Norimberga, cui seguirà una conferenza sull’arte di Mario Delitala. Ultimo appuntamento sarà mercoledì 30 ottobre al Theater Atelier di Stoccarda.

Finalista al concorso Nuove Sensibilità del Festival Teatro Italia di Napoli e vincitore del premio nazionale di teatro “Lauretta Masiero” per la drammaturgia, in questo lavoro Susanna Mameli ha cercato di mettere a fuoco il lato umano e personale di una figura cosi crepuscolare e sfuggente, ma storicamente reale, come quella di “sa femmina accabadora”.

Fautrice tollerata di eutanasia nel passato, nello spettacolo di Anfiteatro Sud l’accabadora diventa un personaggio di straordinaria attualità per i legami con i dilemmi etici del presente. Questo è il punto di partenza per una messa in scena che non intende approfondire gli aspetti didascalici e descrittivi della questione, né tanto meno fornire superficiali risposte a problemi morali, ma che cerca di dare corpo e anima a una di queste donne, alla sua esistenza concreta, all’apparenza normale cui Antonia, accabadora e protagonista dell’atto unico, s’aggrappa per continuare a vivere la sua vita.

Così, il testo e le scene minime ed essenziali risolvono l’azione teatrale nel rapporto tra Antonia e sua sorella, rispettivamente interpretate da Marta Proietti Orzella ed Annagaia Marchioro. Una relazione che è una finzione nella finzione e che lascia trapelare lentamente la verità atroce sulle loro vite. Un lento disvelarsi della realtà fino all’ultimo crudele dilemma che impegnerà Antonia in un nuovo, ma terribilmente diverso, atto di pietà.

Trattando il testo e lo spazio come fossero un caleidoscopio nella memoria della protagonista, la regista utilizza la multiproiezione e gli effetti straordinari del videomapping e della realtà aumentata per definire lo spazio scenico, e ricostruisce attraverso l’arte di Mario Delitala e le sue famosissime xilografie del 1926 un universo interiore che ingloba e coinvolge lo spettatore, facendolo divenire parte del viaggio e dello spettacolo.

Grazie al videomapping, una nuova frontiera dell’arte e della tecnologia capace di trasferire immagini in computer grafica su superfici reali e di realizzare spettacolari effetti di proiezione 3D, le xilografie di Mario Delitala passano così da una dimensione iconica e statica a una sempre più fluida e dinamica, fino a diventare puro tratto, segno bianco e nero, capace di inglobare lo spettatore come nelle esperienze di arti plastiche interattive.

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Un progetto di sviluppo per il Sulcis Iglesiente che passa attraverso la ricerca etnografica applicata al mondo dell’audiovisivo. Si tratta della seconda edizione di Saper Intervistare, il workshop pratico organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia nell’ambito delle politiche del Cineporto.
Diretto dall’antropologo Francesco Bachis, il corso si concentrerà sulle metodologie della ricerca etnografica con particolare attenzione alla forma dell’intervista, realizzata principalmente attraverso il metodo delle storie di vita videoriprese.
Obiettivo del corso è fornire strumenti di matrice antropologica a chi opera in campo audiovisivo-documentaristico prestando particolare attenzione a come l’etnografia utilizza il mezzo filmico a fini di ricerca.
Al termine del ciclo di lezioni, gli studenti saranno chiamati a presentare un’intervista biografica videofilmata.
Il corso è a cura di cinque antropologi con percorsi di didattica e ricerca etnografica in Sardegna e all’estero: oltre a Francesco Bachis, sono coinvolti Tatiana Cossu, Valeria Dessì, Felice Tiragallo e Greca Meloni.
Potranno partecipare tutte le persone di età compresa tra i 20 e i 40anni, residenti o domiciliate in uno dei comuni della provincia del Sud Sardegna o dell’Area Metropolitana di Cagliari, in possesso di un diploma di scuola media superiore.
Sono previsti sette incontri di 8 ore ciascuno, in programma a Carbonia nei locali della Fabbrica del Cinema.
C’è tempo sino a giovedì 31 ottobre per presentare la propria candidatura, che dovrà essere inoltrata via mail – allegando curriculum e una lettera motivazionale – all’indirizzo saperintervistare@gmail.com . Il bando con tutte le informazioni dettagliate è scaricabile sul sito della Società Umanitaria di Carbonia.
La partecipazione al corso sarà del tutto gratuita ad eccezione di eventuale materiale didattico.
Il Cineporto – Il corso è realizzato con il supporto del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A., nell’ambito delle attività per lo sviluppo, nel territorio del Sulcis Iglesiente, delle politiche cineportuali finanziate a partire dal 2017 dalla Regione Autonoma della Sardegna con apposito emendamento in Legge Finanziaria, su fondi dell’Assessorato ai Beni Culturali.
Questa linea di interventi prevede l’attivazione, presso La Fabbrica del Cinema di Carbonia, di un luogo artistico e culturale, il Cineporto, che sia in grado di potenziare le attività in essere attraverso la promozione della cultura audiovisiva, anche in ambito didattico e produttivo. Scopo degli investimenti è dunque quello di dare ai bisogni culturali del territorio la possibilità di incontrarsi e incrociarsi con l’esigenza e la scoperta di nuove risorse, umane e territoriali, legate alla formazione e alla produzione cinematografica e culturale.

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«Il Festival è la sintesi di una intera comunità, quella guasilese, che ogni anno si mette in gioco dimostrando di non voler solo sopravvivere allo stato delle cose ma che combatte per provare a sovvertirle, creando qualsiasi buona opportunità e nuovi interessi per i giovani, fino a portarli a riflettere sulla costruzione del proprio futuro.»

Sono queste le parole che ha usato il sindaco di Guasila Paola Casula per sintetizzare il senso più profondo del Festival dell’Altrove. Dedicato all’antropologo e studioso di fama internazionale, nativo di Guasila, Giulio Angioni, quest’anno la manifestazione è alla sua terza edizione, ed è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa alla Fondazione di Sardegna a Cagliari in via Salvatore da Horta. La Fondazione di Sardegna quest’anno ha finanziato il Festival.

Il concorso letterario, insieme al Premio tesi di Laurea, infatti, si terrà a Guasila per il terzo anno consecutivo nelle giornate del 25 e 26 ottobre. I candidati sono stati chiamati a declinare, nella stesura del proprio racconto, il tema “Fare, Dire, Sentire: l’identico e il diverso nelle culture”. L’argomento ha dato modo ai candidati di spaziare e toccare diversi aspetti del vivere e del pensiero dell’uomo, inteso come singolo o come comunità, e ancora ambiti sociali e culturali nel rapporto tra le persone provenienti da diversi mondi, esperienze, mestieri.

«Per un piccolo centro come Guasila – ha proseguito il sindaco Paola Casula – essere associato al nome di Giulio Angioni non può che costituire motivo di vanto e orgoglio. Il Festival dell’Altrove si propone come appuntamento culturale annuale, con il duplice scopo di onorare la memoria dell’illustre concittadino e soprattutto di offrire alla popolazione un’occasione di crescita culturale e di coesione sociale. Abbiamo proposto una manifestazione che coinvolge tutti gli ambiti sociali della comunità guasilese, ma anche di tutte le comunità circostanti, con l’obiettivo di includere in un progetto ambizioso chiunque volesse partecipare, che guarda al presente proiettandosi verso il futuro. La sfida è quella di sottolineare il grande potenziale dei paesi, che nulla hanno di meno rispetto alle grandi città. I giovani devono inoltre prendere consapevolezza della necessità della loro partecipazione alla costruzione e sviluppo della comunità.»

I primi tre premiati riceveranno inoltre un compenso in denaro: al vincitore va la somma di 2mila euro, la targa e 5 copie dell’antologia. Al secondo classificato 700 euro, targa e 5 copie antologia, e infine a chi conquisterà il terzo gradino del podio 300 euro, targa ed antologia.

L’esito del concorso verrà pubblicato sul sito internet www.comuneguasila.gov.it e sullo spazio Facebook “Festival dell’Altrove” al link: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila .

“Premio Giulio Angioni per tesi di laurea” – Al concorso per l’assegnazione del “Premio Giulio Angioni per tesi di laurea 2ª edizione” potranno partecipare i giovani che hanno conseguito una laurea magistrale (ex laurea specialistica), o laurea triennale secondo il nuovo ordinamento degli studi universitari, discussa presso in una delle sessioni di esame comprese nell’arco di tempo tra ottobre 2018 e settembre 2019. Il comune di Guasila, sempre in collaborazione con l’Associazione Figli d’Arte Medas, vuole così favorire l’approfondimento degli studi e della formazione dei giovani neo-laureati nati, vissuti o residenti a Guasila.

Aspettando il Festival. Il Festival anche quest’anno è stato anticipato dell’evento “A su scurigadroxu in bixinau”, momento nel quale sono stati ospitati autori di fama regionale e nazionale, permettendo che si avvicinassero alla lettura tutte le persone e non solo gli appassionati. In questa edizione il programma è arricchito da eventi sportivi ed enogastronomici, in cui l’aggregazione tra le persone e l’identità di un popolo tramite i suoi prodotti si intrecciano per lo sviluppo culturale della comunità.

 

 

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Passione per il territorio e per il patrimonio archeologico-culturale isolano, da studiare, valorizzare e promuovere: questi gli ingredienti del Gonnostramatza Project, evento nato per ricostruire la vita nelle comunità della Marmilla tra la fine dell’età del Rame e del Bronzo. Con un punto di partenza d’eccezione: la Tomba di Bingia e Monti, uno dei più importanti siti d’Europa.

Si è concluso sabato 19 ottobre, in concomitanza con l’ArcheoFestival 2019, la quarta edizione del Gonnostramatza Project, ricerche archeologiche in Marmilla. Il via al progetto è stato dato lo scorso 30 settembre: un team di studenti e archeologi dell’Università di Cagliari è arrivato in paese per portare avanti attività di ricognizione archeologica.

«Il Gonnostramatza Project – spiega il sindaco del paese Alessio Mandis – è ancora una volta un’occasione unica per proiettare Gonnostramatza oltre i confini geografici, nel tempo e nello spazio, alla ricerca di chi siamo e da dove proveniamo. Perché i nostri comuni non sono solo strade e piazze, conclude il primo cittadino, ma comunità dal respiro lungo, che sognano e guardano alla cultura come valore identitario.»

Il lavoro degli archeologi – Gli studenti, in queste tre settimane di studio si sono impegnati nell’indagare la relazione con tutto il contesto territoriale dell’Alta Marmilla – Monte Arci – Parte Montis.

Dal territorio al laboratorio – Il frutto delle ricerche, i campioni repertati, verranno studiati in laboratorio nei prossimi mesi. I dati raccolti serviranno per ricostruire la presenza umana in queste zone della Marmilla.

Obiettivi del progetto – La collaborazione multidisciplinare di studiosi di ambiti differenti e di diverse provenienze è orientata in primo luogo alla ricostruzione della vita nelle comunità della Marmilla tra la fine dell’età del Rame e del Bronzo. Il fine, oltre a quello puramente storico-archeologico, è quello di sensibilizzare la cittadinanza all’importanza della conoscenza del territorio; della promozione del patrimonio archeologico-culturale; dello sviluppo turistico dell’entroterra sardo.

Tomba di Bingia Monti – La tomba, a seguito di uno scavo realizzato dal prof. Enrico Atzeni, restituì nel 1986 oltre 11mila frammenti ossei e l’unica Torque (collier, girocollo) in oro rinvenuta in Italia. La Torque di Bingia Monti è una delle pochissime ritrovate in Europa relativamente a quel periodo (III millennio a.c.) ed è stata esposta nel 2016 a Cagliari alla mostra Eurasia tenutasi a Palazzo di Città, come uno dei più antichi e preziosi reperti.

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Appuntamento da non perdere per gli appassionati di micologia e non al Villaggio minerario di Rosas.
 Dal 23 ottobre, ogni mercoledì, a partire dalle 18.00, prende il via il Corso di micologia organizzato dall’Associazione Miniere Rosas, gestore dell’importante sito museale e di archeologia industriale.
Il corso è parte integrante del progetto “Rosas Villaggio Globale” nell’ambito del Por Sardegna Fers 2014-2020, bando Culture Lab 2018 “Sostegno finanziario alle imprese del settore culturale e creativo per lo sviluppo di progetti culturali innovativi”, e finanziato con un contributo da parte della Direzione generale dell’assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna
Filo conduttore del corso, strutturato in sette lezioni teorico-pratiche, sarà l’apprendimento dei segreti dei funghi, commestibili e non, riconoscerne le varie tipologie e gli habitat in cui si sviluppano.
Le lezioni saranno curate da un esperto micologo della Assl di Carbonia Iglesias.
Oltre alle lezioni in aula, che si svolgeranno nella Sala Cultura dell’Ecomuseo Miniere Rosas, i partecipanti potranno prendere parte anche a 2escursioni naturalistiche tra i monti che circondano il suggestivo borgo minerario interamente recuperato, parte integrante del Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna e testimone dell’epopea mineraria di Narcao e del Sulcis Iglesiente.
Durante il corso si terrà anche una mostra espositiva di funghi.
Al termine del corso, è previsto anche un meeting finale con l’esperto di tartufi, il dottor Gianluca Marras, e il rilascio di un attestato di partecipazione.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è consigliabile telefonare al numero 0781-1855139 oppure al numero 329.2773342 (messaggistica WhatsApp) oppure recarsi presso la reception della Miniera di Rosas, loc. Rosas, Narcao (SU)