17 September, 2024
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Il Premio Campiello Mariolina Venezia che parla del suo personaggio Imma Tataranni, l’attrice Francesca Reggiani e la storia dei suoi esilaranti monologhi, il conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone ed il tema dei sentimenti, il cantante Beppe Dettori in scena con “Bianco e nero”, un progetto speciale dedicato alla Sardegna. Sono loro i grandi nomi della prima giornata della diciottesima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna, che si apre a Macomer giovedì 17 ottobre. “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti” sarà il tema della manifestazione che, fino a domenica 20, proporrà oltre cinquanta eventi tra il Centro Polifunzionale di via dello Sport (zona industriale Bonu Trau) ed i padiglioni delle Ex Caserme Mura.

Nella prima giornata ci sarà spazio anche per la nuova narrativa italiana con Anna Dalton, la letteratura per ragazzi (con autori del calibro di Daniele Aristarco ed Alessandro Ferrari), la poesia di Claudio Moica e il cinema della rassegna sulla Sardegna organizzata dal Centro Servizi Culturali Unla e dall’Umanitaria che proporrà il film “Autonomia Trentanni” firmato da Silvano Reina insieme a Manlio Brigaglia, Sergio Atzeni e Guido Costa.

Infine le mostre, ben sette: a Casa Attene il progetto fotografico sui centenari di Daniela Zedda, al Padiglione Filigosa i ritratti del fotografo Simone Sechi nel suo “365 Portrait Project”, al Centro Polifunzionale “L’arte di raccontare con le immagini” di Maurizio Quarello e la mostra sulla Veneretta di Macomer. E ancora, foto d’epoca di Macomer e ottanta documenti di epigrafia nuragica a Casa Murenu, “150 anni e più: l’arte del costume in Sardegna” al Museo Etnografico “Le arti antiche”, e nella sede della Pro Loco la personale della pittrice Stefania Pretti.

Un programma molto ricco e articolato, per una manifestazione voluta dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e organizzata dal comune di Macomer insieme al Centro Servizi Culturali Unla, a Verbavoglio Libreria Emmepi e alla Biblioteca Comunale.

La diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer si aprirà con l’inaugurazione, alle 10.00, presso il Centro Polifunzionale (via dello Sport, zona industriale Bonu Trau). Alle 11.00, i primi due appuntamenti: il reading del poeta Claudio Moica, autore del libro “Prima che sia tardi” (Pettirosso editore) e, presso il Gazebo, il laboratorio creativo “Il diario delle emozioni” tenuto da Pinuccia Sanna per i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria.

Attività per i ragazzi delle medie invece alle Ex Caserme Mura dove, alle 11.00, al Padiglione Tamuli Daniele Aristarco presenterà i suoi libri “Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi”, “Io vengo da. Corale di voci straniere” e “Fake. Non è vero ma ci credo”, tutti editi da Einaudi. A seguire sarà la volta di Alessandro Ferrari con il suo “Le ragazze non hanno paura” (De Agostini).

Sempre dalle 11.00, ma al Padiglione Filgosa, l’attore Stefano Ledda proporrà ai più piccoli letture di Gianni Rodari tratte dai libri “Filastrocche per tutto l’anno”, “Il libro degli errori”, “Filastrocche in cielo e in terra” e “Favole al telefono”.

Nel pomeriggio, il Centro Polifunzionale ospiterà ben cinque presentazioni. Il via alle 16.00, con l’attrice comica Francesca Reggiani che, intervistata dal giornalista Vito Biolchini, presenterà il suo “Sono italiana ma voglio smettere”. Scritto con Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli, il libro (edito da Feltrinelli) ripropone le migliori performance dell’attrice, i monologhi raffinati e allo stesso tempo dissacranti che l’hanno resa una voce unica nel nostro panorama teatrale. Un libro che diverte e coinvolge, come tutti i lavori di una delle più popolari comiche italiane degli ultimi decenni.

Alle 17.00, Anna Dalton, in dialogo con gli speaker di Radio Libera, presenterà il suo nuovo romanzo “La ragazza con le parole in tasca”, edito da Garzanti. Dopo avere sorpreso tutti con l’esordio bestseller “L’apprendista geniale”, Dalton torna con un seguito tanto atteso. In una Venezia magica si dipana una storia che celebra la forza dei desideri, l’importanza dell’amicizia, la magia dell’amore e il valore delle proprie radici. La protagonista ha un obiettivo chiaro, la capacità di raccontare la realtà con la scrittura, e un’arma infallibile per raggiungerlo: le parole.

Già vincitrice del Premio Campiello nel 2007 con il romanzo “Mille anni che sto qui”, Mariolina Venezia è la creatrice di uno dei personaggi emergenti delle serie tv: il sostituto procuratore Imma Taratanni. Il romanzo “Via del Riscatto: Imma Tataranni e le incognite del futuro”, edito da Einaudi, sarà al centro dell’incontro in programma alle 18.00, durante il quale l’autrice dialogherà con lo scrittore Ciro Auriemma. Nei suoi romanzi Venezia tratteggia magistralmente i percorsi umani e psicologici di un mondo, quello del sud e della sua Basilicata, ricco di umanità.

Sempre alle 18.00, al Centro Servizi Culturali Unla ospitato nel Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura, prende il via la rassegna di proiezioni dedicate alla Sardegna e curata dei Centri Servizi Culturali Unla di Macomer e Oristano, e dall’Umanitaria di Alghero, Carbonia e Cagliari. “Autonomia Trentanni” è il titolo del primo film che sarà proposto, realizzato nel 1978 e firmato da Silvano Reina insieme a Manlio Brigaglia, Sergio Atzeni e Guido Costa. La pellicola sarà presentata dal direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Macomer Giancarlo Zoccheddu, insieme al direttore dell’Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari Antonello Zanda.

Il programma della prima giornata al Polifunzionale si concluderà alle 19.00, con un volto notissimo della tv: Alessandro Cecchi Paone. Intervistato dal giornalista Vito Biolchini, Alessandro Cecchi Paone ripercorrerà la sua lunga vicenda professionale ed umana sul filo delle emozioni e delle passioni, in un incontro dal tema “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti” in cui dimensione pubblica e privata si intrecceranno. Autore di numerosissimi volumi di divulgazione storica e scientifica, volto di numerose trasmissioni di successo, Alessandro Cecchi Paone ha scritto nel 2013, insieme a Paolo Gambi, “Le ragioni dell’altro. Dialogo tra un ateo e un cattolico su amore, soldi, libertà”.

La prima giornata della Mostra si chiuderà alle 21.00, al Padiglione Tamuli, con lo spettacolo “Bianco e nero”, un’originale opera foto-musicale di Lorenzo Fasolo e con la regia di Andrea Lucattelli, e che racchiude immagini, parole e suoni della Sardegna, una terra antica, centenaria, così come i protagonisti del racconto. Le musiche di Beppe Dettori e le fotografie di Luigi Corda si uniscono nella celebrazione dei più longevi testimoni sardi del XX secolo, che nei loro volti e nelle loro anime segnate dal tempo custodiscono il segreto della longevità.

 

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«Dobbiamo andare oltre ai temi che riguardano la pura e semplice operatività durante le fasi dell’emergenza e iniziare a parlare di prevenzione. Ciò che vogliamo creare con i Comuni, sul territorio, è una squadra dove non ci siano rimbalzi di responsabilità tra i vertici e la periferia, ma l’unico obiettivo di proteggere vite umane.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, intervenuto oggi al convegno sulla prevenzione da rischio idraulico e idrogeologico nell’ambito di Proterina-3 Évolution, progetto del programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, finanziato con 6 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Erano presenti all’incontro i rappresentanti delle istituzioni aderenti al programma e delle istituzioni locali. Su Proterina-3 Évolution la Regione è in campo con le direzioni generali della Protezione civile e del Distretto idrografico della Sardegna. Tra le iniziative avviate nell’Isola nell’ambito del programma, il progetto pilota per la realizzazione del modello di intervento di protezione civile intercomunale nelle unioni dei Comuni del Sarrabus e del Gerrei. Modello che verrà testato nel corso della grande esercitazione di domani, mercoledì 16 ottobre, e che coinvolgerà i Comuni del bacino del Flumendosa. L’evento, programmato nella Settimana nazionale della protezione civile, ha l’obiettivo di «dare concretezza – spiega l’assessore Gianni Lampis – a ciò che in questi anni la Regione e gli enti locali hanno messo su carta. Il tema della prevenzione rappresenta una priorità per l’agenda regionale. Parlare di prevenzione significa non aspettare dicembre per occuparci del piano neve o i mesi estivi per affrontare i temi dell’antincendio e del salvamento a mare”».

Sui quarantasette Comuni della Sardegna che ancora non hanno adottato un piano di protezione civile, l’esponente della Giunta Solinas ha ribadito la necessità di sensibilizzare i sindaci e ha annunciato, sul tema, un incontro con il prefetto di Cagliari in programma per giovedì 16 ottobre. Infine, l’assessore Gianni Lampis ha posto l’accento sull’importanza della cultura della prevenzione nelle scuole: «Nel programma di bilancio ho proposto un capitolo specifico per destinare risorse per l’educazione ambientale. È da una nuova consapevolezza che oggi si può determinare anche la capacità di prevenire le situazioni di pericolo».

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Sono state pubblicate nel sito della Regione le graduatorie del bando 2019 per i contributi alle “manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico” (legge regionale 7/1955), inserite nel cartellone triennale dei grandi eventi, in quello unico per i centri minori e nei vari tematici (spettacolo, cultura, folk, enogastronomia, sport, religioso). Un finanziamento di 7 milioni 610mila euro, dei quali circa 4.7 già assegnati a gennaio, con una delibera della precedente Giunta regionale, ai 54 grandi eventi del cartellone triennale, 350mila euro andranno alle manifestazioni del cartellone unico per i centri minori, mentre la somma restante verrà distribuita in percentuale ai vari cartelloni tematici.

«Nessun taglio alle manifestazioni, bensì abbiamo ereditato una situazione problematica, dovendo espletare quasi 1.000 domande (512 per il bando 2019 e 417 degli anni passati), ma siamo riusciti a raggiungere buoni risultati – ha spiegato l’assessore del Turismo, Gianni Chessa –. La novità sostanziale è rappresentata dall’aver pubblicato insieme le graduatorie di tutti i cartelloni e soprattutto di averlo fatto, per la prima volta, contestualmente all’espletamento e alla liquidazione delle pratiche pregresse. E’ parte di una generale e puntuale azione di razionalizzazione dell’attività dell’Assessorato.»

Delle 512 domande presentate nel 2019, 382 sono state ammesse in graduatoria ed in base alle risorse disponibili 145 beneficeranno del contributo, oltre alle 12 già individuate nella Legge di Stabilità. Inoltre, il 90% delle istanze (244 su 275) ammesse nel 2018 sono state già liquidate, per le restanti necessitano alcune integrazioni o chiarimenti, perciò saranno risolte in breve tempo.

«Nel bando 2019 – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa – il numero delle istanze ammissibili è cresciuto di quasi un terzo rispetto all’anno precedente. Purtroppo, però, la dotazione finanziaria, destinata nella passata legislatura, era uguale a quella del 2018. Perciò, lo scorso 20 settembre, ho deciso di incrementare lo stanziamento con un 1 milione di euro, recuperato da varie economie di spesa.»

«Ora – ha concluso l’assessore regionale del Turismo – l’obiettivo immediato è la chiusura di tutte le istanze già presentate. Inoltre, stabiliremo una nuova strategia per valorizzare gli eventi, in modo da qualificare l’offerta e diversificare i flussi nell’arco dell’anno e in tutto il territorio regionale.»

Gli elenchi delle istanze, ammesse e non, sono disponibili sul sito della Regione: per le domande ammesse è richiesto, entro e non oltre 20 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul sito istituzionale, la trasmissione via pec della dichiarazione formale di accettazione del contributo. 

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L’AES (Associazione Editori Sardi) vola a Francoforte sul Meno per la 71ª edizione della Fiera internazionale del libro, proprio negli stessi giorni in cui Macomer propone la 18ª Mostra regionale del libro.

Nel cuore della Germania, l’Associazione porta con sé ben 12 aziende editrici, per uno degli appuntamenti più importanti al mondo in merito allo scambio internazionale dei diritti e alla promozione del libro, che si svolgerà dal 16 al 20 ottobre nell’area espositiva della Messe Frankfurt.

Saranno presenti Alfa editrice, Carlo Delfino editore, Condaghes, Enrico Spanu, Ilisso, Il Maestrale, Imago Multimedia, La Zattera, Mediando, NOR, Paolo Sorba editore e Taphros.

Anche quest’anno il ruolo propositivo dell’Associazione, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna, ha permesso di rilevare per i suoi espositori una postazione significativa tra le aree regionali, nel 2019 appositamente dedicata alla promozione editoriale di Sardegna, Piemonte, Lazio e Veneto.

Sono 252 in totale gli editori e gli agenti letterari italiani presenti alla manifestazione tedesca. Lo Spazio Italia, ubicato nella Hall 5.0, stand C37 e C38, riunisce centotrentaquattro editori in oltre cinquecento metri quadrati ed è organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dal ministero dello Sviluppo economico e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; ad inaugurare lo stand collettivo italiano il 16 ottobre ci sarà l’onorevole Anna Laura Orrico, sottosegretario del ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo.

Paese ospite d’onore di quest’anno è la Norvegia, mentre c’è grande attesa per il 2023, quando sarà la volta dell’Italia.

Tra gli incontri che gli Istituti di Cultura di Colonia e Berlino hanno organizzato in Piazza Italia – lo stand collettivo dell’editoria italiana – e in altre sedi si segnala per venerdì 18 ottobre, alle 15.00, la partecipazione di Giuliana Adamo dell’Università di Dublino, che presenterà “In Viaggio nel Regno di Sardegna” di Albert Meissner, edito da Carlo Delfino. È il racconto di un lungo viaggio nel Regno di Sardegna iniziato nella primavera del 1857, a partire dalle Alpi svizzere dei Grigioni fino al lago Maggiore, per poi dirigersi via mare alla volta di Cagliari. Le rovine puniche e romane del capoluogo sardo, di cui si parla nel narrato, permettono di intuire la grande bellezza che fa da sfondo alla lunga e travagliata storia millenaria dell’isola.

«La soddisfazione per essere ancora una volta protagonisti in un evento editoriale di tale portata non cancella l’amarezza per la concomitanza con la quale è stato programmato un altro appuntamento, la Mostra regionale del libro in Sardegna, a Macomer, le cui date sono state calate dall’alto in un momento evidentemente improponibile – ha commentato la presidente AES, Simonetta Castia -. Noi non partecipiamo perché esclusi a monte da tutto e perché, quando chiamati a dare un apporto tardivo e senza condivisione, abbiamo trovato un muro di gomma. Abbiamo chiesto un rinvio della data decisa senza che fossimo consultati, la possibilità di arrivare a una programmazione collegiale e il riconoscimento del ruolo degli editori. Ci è stato negato. Eppure la mostra del libro è resa possibile ed è sostenuta da risorse destinate alla promozione dell’editoria sarda, ossia dei libri editi in Sardegna. Ora partecipiamo alla Buchmesse per dare continuità a questa indiscutibilmente importante occasione di promozione verso il mercato estero.»

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«Quanto paventato già da tempo si sta purtroppo verificando. Air Italy sembrerebbe aver deciso di smantellare la base di Olbia mettendo a rischio oltre 500 posti di lavoro. Come si evince dal comunicato dei Cobas del Maintenance, infatti, i due hangar del Costa Smeralda sono stati completamente dismessi, per cui anche i lavori di routine sono stati spostati a Malpensa con affitto dell’hangar gestito da Lufthansa Technik con un ovvio e inaccettabile aggravio dei costi. I check più importanti sono stati spostati a Napoli dove opera la società Atitech che ha firmato un contratto per le manutenzioni con Air Italy. In tutta questa vicenda mi chiedo cosa stia facendo l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde, quale sia la sua idea di trasporto aereo e se abbia iniziato quantomeno a pensare quali criteri debba avere il nuovo bando di continuità territoriale. L’assessore venga immediatamente in Aula a riferire come intende affrontare questo problema fondamentale per il diritto alla mobilità dei cittadini e in generale per l’economia della nostra regione.»

Il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, è il primo firmatario di una mozione del 16 maggio scorso sull’emergenza Air Italy-Alitalia, uno dei primi atti presentati dall’esponente del M5S dal suo insediamento in Consiglio.

«La grande maggioranza dei tecnici del Maintenance – aggiunge Roberto Li Gioi – è stata mandata in missione a Malpensa per svolgere i compiti che avrebbe potuto svolgere a Olbia a costi inferiori. Se non viene data la dovuta importanza a tecnici di riconosciuta eccellenza professionale, è evidente che la compagnia non ha alcun riguardo nei confronti dei suoi dipendenti. Air Italy inoltre non sta sostituendo gli aeroplani che sta restituendo al termine del leasing con nuovi aerei, di conseguenza se ad aprile i Boeing 737 non saranno sostituiti, la compagnia non avrà più aeromobili a corto e medio raggio. Attualmente quelli operativi sono soltanto quattro, due a Malpensa e due ad Olbia.»

A preoccupare sono gli spostamenti previsti a breve e dovuti alla chiusura temporanea dell’aeroporto di Olbia: «Dai primi di gennaio del 2020 – sottolinea Roberto Li Gioi – l’aeroporto di Olbia sarà chiuso per 45 giorni per consentire i lavori di allungamento della pista. I voli verranno spostati ad Alghero, ma fatto gravissimo è che Air Italy, secondo quanto appreso da fonti riservate, sembrerebbe non aver partecipato al recente incontro tenutosi tra la Sogeaal, società che gestisce lo scalo algherese, e le compagnie che dovranno traslocare per la sottoscrizione degli accordi commerciali. Chiedo all’assessore ai Trasporti di accertarsi di questo fatto e di mettere in campo tutte le armi a sua disposizione per far sì che Air Italy voli da Alghero rispettando gli accordi presi. Qualora Air Italy disertasse Alghero ci sarebbe un sovraccarico per Alitalia, mentre in caso contrario si verificherebbe il paradosso dell’esistenza di una doppia tariffa sulla stessa tratta. Questo perché sulla base di quanto deciso dal Governatore Solinas, da Alghero e Cagliari si vola con il vecchio bando, mentre da Olbia i non residenti risulterebbero penalizzati da una tariffa più costosa».

«Assessore – conclude Roberto Li Gioi – perché non cercare di coinvolgere nell’operazione di rilancio di Air Italy la Geasar, società di gestione dell’aeroporto Costa Smeralda, soggetta al controllo dello stesso Gruppo, da anni notoriamente in attivo, e che potrebbe contribuire a rinsaldare i rapporti tra la compagnia aerea e lo scalo di Olbia?»

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“L’Europa, la Sardegna e la questione insulare. Un bilancio dopo 20 anni (1999-2019)”. E’ il titolo del convegno organizzato dall’associazione degli ex consiglieri regionali della Sardegna in programma lunedì prossimo, a Cagliari, nel transatlantico del Consiglio regionale.

I lavori prenderanno il via nel pomeriggio alle 15.30 e saranno introdotti dal presidente dell’Associazione “ex consiglieri regionali” Eliseo Secci. Subito dopo sono previste le relazioni di Lina Panella (Università di Messina), Paolo Fois (Università di Sassari) e Beniamino Moro (Università di Cagliari) che si soffermeranno sul tema dell’insularità e i suoi profili giuridici ed economici. Dell’applicazione in Sardegna del principio di insularità parleranno invece Michele Comenale (Università di Sassari), Alessandra Camba (Direttore Area legale della Regione Sardegna) e Gianluca Cadeddu (Centro programmazione regionale).

Due professori spagnoli, Joan David Janer (Università delle Isole Baleari) e Luis Javier Capote Perez (Università delle Canarie) illustreranno, infine, la situazione delle isole iberiche schierate sullo stesso fronte della Sardegna nella battaglia per il pieno riconoscimento del principio di insularità da parte dell’Unione Europea.

All’assise saranno presenti il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, ed il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.

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Le prove di idoneità relative al cantiere LavoRAS del comune di Carbonia per i progetti inerenti la riqualificazione delle aree di pertinenza del complesso sportivo di via Balilla e l’intervento di riduzione e prevenzione rischi incendi nelle aree limitrofe alle strade comunali avranno luogo nelle date del 6, 7 e 8 Novembre, secondo il calendario e i nominativi indicati nel link: https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/2608-programma-integrato-plurifondo-per-il-lavoro-lavoras-misura-cantieri-nuova-attivazione-convocazione-per-prove-di-idoneita

Sono previste le seguenti assunzioni: 3 figure da geometra capocantiere; 7 muratori specializzati; 2 operatori al decespugliatore; 2 motoseghisti; 6 operai generici.
I candidati dovranno presentarsi, muniti di un documento di identità in corso di validità, presso il Comune di Carbonia (cantiere comunale di via Roma).

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L’insostenibile condizione degli uffici periferici della Motorizzazione Civile della Sardegna sarà oggetto del sopralluogo che Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle e componente della commissione Trasporti della Camera, eseguirà lunedì 21 ottobre, alle 9.00, negli uffici UMC di Sassari. L’attività, organizzata di concerto con Marco Pes, referente per il Mit e responsabile della Motorizzazione civile della Sardegna, consentirà di evidenziare le carenze in termini di organico e di organizzazione che, interessando capillarmente gli UMC dell’isola, causano gravi rallentamenti nello svolgimento delle pratiche ed enormi disagi all’utenza. Il sopralluogo consentirà, inoltre, di ascoltare le istanza dei lavoratori, dei loro rappresentanti e delle associazioni di categoria che da tempo richiedono interventi di breve e medio periodo che portino gli uffici ad un livello di servizio continuo e adeguato.

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Appassionati di disegno, grandi e piccini, affermati o alle prime armi, siete pronti? La quarta edizione del “Festival del Disegno di Fabriano” fa tappa a Bacu Abis nella nuova Biblioteca comunale sita in piazza Santa Barbara, venerdì 18 ottobre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 con un laboratorio didattico per bambini (dai 6 anni in su), ragazzi e adulti, intitolato “Dipingiamo con Matisse”. Si tratta di un viaggio alla scoperta del cut out, la tecnica utilizzata da un esponente di spicco dell’arte internazionale, Henri Matisse, pittore, incisore, illustratore e scultore francese.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale LopLop, Lot of people Lot of projects in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis ed il comune di Carbonia.
I partecipanti saranno accompagnati alla scoperta di Matisse, con particolare attenzione a una caratteristica tipica delle sue opere realizzate in età avanzata: l’utilizzo delle forbici (cut out). Matisse, quando divenne anziano, abbandonò il pennello e “dipinse” con le forbici.

Un altro focus del laboratorio sarà incentrato sulla scelta dei colori che in Matisse assunse un ruolo fondamentale per la resa finale delle sue composizioni. Saranno mostrati ai partecipanti gli accostamenti da lui prediletti. I ragazzi saranno guidati nella realizzazione di fantasiosi giardini colorati attraverso l’utilizzo della tecnica del cut out.

«La nuova biblioteca di Bacu Abis, riaperta lo scorso 16 luglio dopo 7 anni dalla chiusura della precedente struttura – dice il sindaco, Paola Massidda -, viene così valorizzata con la promozione di iniziative importanti come questa, che condurrà i partecipanti in una vera e propria full immersion nel mondo del disegno.»

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Per Genti Noa lo sviluppo economico e sociale di Sant’Antioco è una priorità che supera le divisioni politiche.
Venerdì abbiamo votato un progetto di pianificazione del nostro porto che preserva tutti gli scenari di sviluppo desiderati dagli antiochensi.
Il Consiglio comunale ha scelto la pianificazione del porto che in sostanza costituisce una previsione di ciò che potrà realizzarsi all’interno del perimetro portuale nei prossimi anni.
Cantieristica, turismo, pesca e servizi connessi, oltre che il trasporto commerciale e industriale, sono le linee direttrici su cui si svilupperà il nostro porto, secondo l’avviso dei consiglieri comunali, maggioranza e opposizioni comprese.
Nell’occasione è stato altresì stralciato il progetto del nuovo e gigantesco ponte che non coincide più con la pianificazione locale e con la nostra idea di sviluppo futuro sostenibile.
Genti Noa ha sempre pensato che non si possano accettare in modo aprioristico progetti sul nostro futuro calati dall’alto, per questo dalla scorsa consiliatura prima, e poi nel 2017 e nel 2018, ci siamo opposti ai progetti che avrebbero assorbito tutte le risorse disponibili per creare un collegamento tra la città e un moderno porto polifunzionale.
Grazie ad una ulteriore delibera, votata sempre nella seduta di Consiglio di venerdì 11.10. 2019, con la quale si è revocata l’impostazione della precedente amministrazione che aveva accettato il grande ponte e la circonvallazione pesante, la nostra idea di sviluppo ed anche la strategia per ottenere una pianificazione sostenibile, ha finalmente trovato ascolto.
Non importa, dunque, che la nostra prospettiva sia stata ignorata e osteggiata fino ad oggi dalla maggioranza del Consiglio. La cosa importante è che adesso sia stata integralmente accolta, anche se con due anni di ritardo.
Adesso possiamo solo sperare che non sia troppo tardi.
Ora però restano tre grandi sfide da affrontare: la prima è la definitiva approvazione della pianificazione portuale da parte dell’Amministrazione regionale per attrarre investimenti pubblici e privati; la seconda è la rimodulazione del Piano Sulcis per orientare le ingenti risorse stanziate verso infrastrutture veramente funzionali alla crescita economica e sociale del territorio; infine, la terza è l’adeguamento del PUC al PPR, per costruire una città moderna, dove l’ambiente ed il paesaggio si integrino con la naturale attitudine al lavoro, alla produzione e allo scambio degli antiochensi.
Noi, e tutti coloro che si sentono Genti Noa nel cuore, rimarremo ancorati ai nostri valori, continuando ad operare secondo scienza e coscienza, per il bene della nostra città, che per noi è lo scrigno che custodisce i nostri amici, le nostre famiglie ed i nostri figli. La nostra vita. Cercheremo sempre di unire tutte le componenti sociali della nostra comunità, anche quelle che oggi parlano in piazza delle nostre battaglie facendo finta che Genti Noa non le stia documentando ed affrontando in prima persona da anni.

Genti Noa

Gruppo consiliare di minoranza

del comune di Sant’Antioco