16 September, 2024
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Al termine delle indagini dei carabinieri, iniziate dopo la non facile denuncia per gravi maltrattamenti sporta da una donna residente nel piccolo centro del Campidano, 40enne, i militari della stazione di Villanovafranca hanno richiesto ed ottenuto dall’autorità giudiziaria di Cagliari un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del marito, C.G., 50enne, anche lui di Cagliari, da tempo abitante nel piccolo centro dell’entroterra.

Le rapide indagini e la veloce applicazione della misura cautelare, ordinata dal Tribunale di Cagliari, sono stati passaggi necessari a seguito dei maltrattamenti che da circa tre anni si stavano verificando tra le mura domestiche ma anche in strada, da parte dell’uomo nei confronti della moglie. Le aggressioni, che si ripetevano quotidianamente con insulti, minacce ed anche percosse, erano in passato già sfociate in gravi violenze fisiche che la donna aveva denunciato, portando già nel 2014 ad una prima condanna del marito. Ma l’uomo, non pago, dopo breve tempo ha ripreso a maltrattare in casa la moglie, anche in presenza dei due figli minori, costringendola ad agosto scorso ad una fuga disperata dalla casa di sua proprietà, portando via i figli. Nei giorni seguenti, la donna ha iniziato ad essere perseguitata, a ricevere sul suo telefono continui messaggi di insulti e minacce di morte, fino ad una sera di fine settembre, quando l’uomo ha raggiunto la donna in piazza, è sceso dall’auto aggredendola brandendo una zappa, senza per fortuna conseguenze peggiori per l’intervento di altre persone. Da qui la notizia è arrivata ai carabinieri che hanno parlato a lungo con la donna, convincendola a denunciare il suo persecutore, atto non facile perché intimorita. Con gli accertamenti e le testimonianze poi raccolte rapidamente dai militari, l’autorità giudiziaria del capoluogo ha emesso l’immediato provvedimento di cattura ed il soggetto è stato fermato dai carabinieri ed ora si trova agli arresti domiciliari.

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Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Cagliari – Sam Bartolomeo, nel corso di un mirato servizio antidroga effettuato nel quartiere di Sant’Elia, a Cagliari, hanno arrestato nella flagranza di reato, un cagliaritano di 29 anni e, contestualmente, deferito in stato di libertà, il padre convivente di 74 anni.

In particolare, i carabinieri nel corso del blitz eseguito nell’abitazione, in piazza Demuro, hanno sequestrato:

  • grammi 1,1 di sostanza stupefacente del tipo marijuana;
  • grammi 150 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, appesa su delle corde, in stato di essiccazione;
  • 2 grinder intrisi di sostanza stupefacente;
  • materiale vario per il confezionamento dello stupefacente;
  • 1 pianta di marijuana in vaso, dell’altezza di circa 1 metro; 60 euro in banconote di diverso taglio, quale presunto provento dell’attività di spaccio.

Inoltre, nel corso delle operazioni, sono stati rinvenuti, nella disponibilità dell’anziano, due colli frammentari di anfora di presunto interesse archeologico, di epoca romana, dei quali uno con anse lunghe ed il rimanente con anse corte, di sospetta provenienza, reperti che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre il padre risponderà del delitto di impossessamento illecito di beni culturali.

 

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Dopo la netta vittoria sulla Ferrini in Coppa Italia, il Carbonia si rituffa nel campionato, a Guspini, contro la squadra allenata dall’ex Giampaolo Murru. Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu dovrà fare a meno anche oggi di Samuele Curreli, chiamato a scontare la seconda giornata di squalifica rimediata dopo l’espulsione di Ossi, e con ogni probabilità proporrà nuovamente una coppia di attaccanti formata dall’esperto Alessio Figos e dal giovane Suku Kassama Sariang. Inizialmente dovrebbe giocare la stessa formazione schierata inizialmente sette giorni fa contro la San Marco Assemini ’80.

Giampaolo Murru recupera alcuni giocatori assenti in avvio di stagione per infortuni vari, e punta a confermare il positivo rendimento interno tenuto fin qui (due vittorie) e a riscattare l’amara sconfitta di Ossi, dove la sua squadra ha perso con un goal subito in pieno recupero, quando si trovava con il vantaggio di due uomini per le espulsioni rimediate dai calciatori del’Ossese e si è sbilanciata in avanti alla ricerca del goal della vittoria.

La capolista Ferrini ospita il La Palma Monte Urpinu, fermamente decisa a riscattare la pesante sconfitta subita in Coppa Italia a Carbonia. La prima inseguitrice, il Li Punti, ospita il Castiadas, una delle squadre più ambiziose in prospettiva promozione finale in serie D. L’Atletico Uri ospita la Kosmoto Monastir con in panchina il nuovo tecnico Massimiliano Paba, la Nuorese ospita l’Ossese, in un’altra sfida tra due squadre assai ambiziose.

Sugli altri campi, si giocano Bosa.Porto Rotondo, San Marco Assemini ’80-Ghilarza e, infine, Taloro Gavoi-Arbus.

 

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Il nuovo tecnico della Monteponi, Nicola Agus, fa il suo esordio questo pomeriggio, alle ore 16.00, sul campo dell’Orrolese (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Matteo Laconi di Cagliari e Nicola Atzori di Oristano). Tra i tifosi rossoblu c’è grand attesa per vedere la reazione della squadra al primo scossone stagionale, dopo il negativo avvio di stagione, contraddistinto dall’eliminazione dai sedicesimi della Coppa Italia nel doppio confronto con la Sigma De Amicis e da un pareggio e due sconfitte nelle prime tre partite di campionato.

Il Cortoghiana di Marco Farci, la più bella rivelazione di questo avvio di stagione, caratterizzato dalla qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia e da due vittorie ed un pareggio nelle prime tre partite di campionato, è atteso ad una conferma nel match casalingo con l’Arborea (dirige Antonio Pergola di Cagliari, assistenti di linea Claudio Deiana e Nicolò Pili di Cagliari). Una vittoria potrebbe valere il primato in classifica, perché la capolista Sant’Elena Quartu gioca sul difficile campo del Gonnosfanadiga.

Il Villamassargia di Titti Podda ospita il Selargius (dirige Stefano Bogo di Oristano, assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari e Daniele Usai di Oristano), alla ricerca della prima vittoria stagionale, dopo due pareggi ed una sconfitta.

Sugli altri campi, si giocano Andromeda-Seulo 2010, Buddusò-Tonara, Idolo-Sigma De Amicis e Villacidrese-Tortolì.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Tharros ospita il Santa Giusta, mentre le prime due inseguitrici, Libertas Barumini e Calcio Capoterra, giocano rispettivamente in casa con la Fermassenti e sul campo dell’Antiochense. Atletico Narcao ed Atletico Villaperuccio ospitano Sadali e Nuova San Marco, la Gioventù Sportiva Samassi attende la visita della Virtus San Sperate 2020. Completano il programma della quarta giornata di andata, le partite Gergei-Freccia Parte Montis Mogoro e Francesco Bellu-Virtus Villamar.

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Fonte: www.dinamobasket.com .

Alle 12.00, la Dinamo Banco di Sardegna, contro la Pallacanestro Trieste, cala la carta per centrare il poker di vittorie di questo avvio di campionato. Alle 12.00, la squadra di Gianmarco Pozzecco affronta la Pallacanestro Trieste per continuare a vincere in questo brillantissimo avvio di stagione, impreziosito dalla conquista della SuperCoppa italiana, la seconda della storia biancoblu. Una vittoria sarebbe sicuramente il miglior viatico per affrontare con il morale a mille la prima uscita europea stagionale, in programma mercoledì 16 ottobre.

La squadra di coach Eugenio Dalmasson arriva in Sardegna a caccia della prima vittoria in campionato.

«Io sono triestino d’adozione, sarà per me una partita particolare anche se poi chiaramente vivrò emozioni ben diverse nel girone di ritorno quando tornerò a Trieste – ha detto alla vigilia Gianmarco Pozzecco -. Loro hanno giocato due partite in trasferta tra le più improbabili e impossibili da portare a casa e poi hanno affrontato Varese che ha giocato una partita straordinaria. Non dobbiamo giudicare l’avversaria dal percorso fatto fino ad oggi perché Trieste è una squadra che sicuramente verrà fuori.»

«Ho detto ai ragazzi che sarà fondamentale partire con energia contro una squadra sicuramente non al massimo della condizione mentale dopo tre sconfitte. Allo stesso tempo ha giocatori di esperienza che non si faranno certo condizionare da questo. Noi sulla carta siamo più forti, stiamo giocando bene, non dobbiamo perdere l’atmosfera entusiasmante che stiamo vivendo», ha concluso Gianmarco Pozzecco.

 

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Fanfara Station - foto di Gianfilippo Masserano

La Fanfara Station (formata da musicisti provenienti da Tunisia, Italia ed USA) con il brano “Rahil”, in lingua tunisina, ha vinto il 12° Premio Andrea Parodi, l’unico contest in Italia riservato alla world music. Al gruppo va anche il premio della critica e quello per il migliore arrangiamento.

In una Cagliari ancora estiva, l’evento, in programma dal 10 al 12 ottobre, è stato ospitato per la prima volta dall’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, gremito in tutte tre sere.

Resta il Sardegna il premio per il miglior testo con Federico Marras Perantoni e la sua “Canzona di mari n. 2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda. La miglior musica va invece ad Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; quello per l’interpretazione a Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana, come anche la Menzione della Giuria Internazionale. Il premio per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi se lo sono aggiudicati i Setak (Abruzzo).

Ad Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè, vanno sia il Premio degli artisti in gara che la Menzione dei Ragazzi, mentre la Fondazione Andrea Parodi ha deciso di assegnare una menzione speciale ai Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana.

Il concorso, che quest’anno ha registrato una folta presenza di artisti stranieri, ha visto confrontarsi anche A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca;

Il Premio Albo d’oro è andato a Daniela Zedda, fotografa e fotogiornalista di rilievo internazionale. Tutti i premi sono realizzati da Maria Conte, artista orafa sarda apprezzata in tutto il mondo.

Nella manifestazione sono saliti sul palco anche ospiti di grande rilievo come Moni Ovadia ed AdoRiza (venerdì), Simone Cristicchi, Tosca e La Maschera, gruppo vincitore del concorso dello scorso anno (sabato). Sabato c’è stato anche un estratto dello spettacolo “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio. Si tratta di una produzione originale del Premio Città di Loano, del festival Mare e Miniere e del Premio Andrea Parodi, da un’idea di Enrico de Angelis.

Inoltre, in tutte tre le serate, si sono esibite alcune formazioni artistiche del Conservatorio di Cagliari. Il tutto con la direzione artistica di Elena Ledda e la conduzione di Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu.

La serata finale è stata trasmessa in diretta sulla pagina facebook di Rai Radio Tutta Italiana.

Il festival è nato per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music.

Alle serate di venerdì e sabato, hanno partecipato uditori del festival Crêuza de mä – Musica per cinema, organizzato dall’Associazione Backstage, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Sardegna Film Commission.

I vincitori sono stati decretati da tre diverse giurie. La giuria tecnica, che ha assegnato il premio assoluto e le menzioni, era formata da Gianfranco Cabiddu (regista e musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Partner/Premio Bianca D’Aponte), Gesuino Deiana (musicista ed operatore culturale), Andrea Del Favero (Partner/Folkest), Tiziana Tosca Donati (musicista ed attrice), Giovanni Gianluca Floris (presidente del Conservatorio di Cagliari, musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatore culturale), Gino Marielli (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale), Michele Palmas (produttore S’ard Music), Diego Pani (Memorial University of Newfoundland, Canada, e musicista), Simone Pittau (musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Simonetta Soro (musicista ed attrice), Stefano Starace (Partner / Mo’l’estate spirit festival), Jacopo Tomatis (partner / Premio Città di Loano), Gisella Vacca (musicista ed attrice), Dario Zigiotto (Partner, Negro Festival).

La giuria del Premio della critica comprendeva Claudio Agostoni (Popolare Network), Simone Cavagnino (Unica Radio), Flavia Corda (Rai3 Sardegna), Tore Cubeddu (Eja TV), Enrico De Angelis (giornalista, operatore culturale), Ciro De Rosa (Songlines), Max De Tomassi (Rai Radio 1 Stereonotte), Daniela Deidda (Sardegna Eventi 24), Daniela Esposito (Ufficio Stampa musicale), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Enzo Gentile (Il Mattino), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Marco Mangiarotti (QN / Il Giorno ), Maria Grazia Maxia (Federazione degli Autori), Luca Mirarchi (Unione Sarda), Claudia Mura (Tiscali.it), Duccio Pasqua (Rai Radio 1, Un giorno da gambero / Centocittà), Andrea Musio (La Nuova Sardegna), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1, In Viva Voce), Walter Porcedda (Musica Jazz), Andrea Marco Ricci (NUOVOIMAIE), Claudio Scaccianoce (Linkiesta.it), Paolo Talanca (Il fatto quotidiano), Mario Tasca (Sardegna 1), John Vignola (Radio 1 Music Club).

La giuria internazionale era composta da Sergio Albertoni (RSI, Svizzera), Thorsten Bednarz (Deutschlandfunk Kultur Radio, Germania), Edyta Magdalena Łubińska (Università’ di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Bastiaan Springer (Koncertzender, Radio Netherlands, Olanda).

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Dal Centro Intermodale al cimitero di Medadeddu, da Monte Leone a Is Gannaus, da Barbusi a Bacu Abis e Cortoghiana. Una gigantesca macchia gialla formata da oltre 600 volontari, ha partecipato all’edizione 2019 di “Puliamo il Mondo“, svoltasi questa mattina a Carbonia.

Uno straordinario successo – di proporzioni  addirittura superiori alle scorse due edizioni – reso possibile grazie al coinvolgimento, alla partecipazione, allo spirito di sacrificio e all’amore per la nostra città dimostrato da studenti, membri di associazioni di volontariato, sodalizi sportivi, Comitati di quartiere e amministratori locali.

Una dimostrazione pratica di senso civico che ci ha fatto sentire uniti, solidali, coesi e tutti protesi alla cura e al decoro urbano dei nostri spazi comuni. Un’operazione pulizia che ha portato i cittadini di Carbonia a raccogliere alcune centinaia di kg di rifiuti.

Il sindaco Paola Massidda, l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai e l’intera Amministrazione comunale, hanno ringraziato tutti i protagonisti di “Puliamo il Mondo”, per il loro prezioso e fattivo contributo all’ottima riuscita dell’iniziativa e vi danno appuntamento all’anno prossimo.

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La squadra degli Ex Biancoblu di Carbonia s’è aggiudicata per il secondo anno consecutivo, la Senior Football Cup, manifestazione calcistica riservata agli atleti over 45, disputata ieri ed oggi, sul campo “Leonardo Marras” di via Tempio, a Uri. In semifinale la squadra mineraria ha superato ai calci di rigore il Matera (tempi regolamentari 3 a 3), nella seconda semifinale la Zentile di Sassari ha eliminato il Potenza con un netto 10 a 2. Nella finalissima, gli Ex Biancoblu di Carbonia si sono imposti sulla squadra sassarese con il punteggio di 10 a 4.

La manifestazione è stata organizzata dall’ACSD Cultura e Sport, associazione affiliata allo CSEN Sardegna, in collaborazione con il comune di Uri e con l’assessorato regionale al Turismo.

 

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Il rischio idrogeologico nelle diverse vie del quartiere, con l’emergenza legata alle alluvioni. La messa in sicurezza del teatro annesso all’interno della ex Vetreria. I disservizi connessi alla raccolta differenziata. Sono stati i fili conduttori del Consiglio della Municipalità di Pirri, che si è riunito davanti al presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco.

«E’ un organismo di grande importanza per la città. La passione per i giovani che intendono portare avanti una politica seria, al servizio dei cittadini, inizia da questa assemblea – spiega il responsabile dell’assemblea civica di Palazzo Bacaredda -. Da quest’aula arriva un importante messaggio per il territorio. Pirri è una realtà da valorizzare, vista la sua estensione con oltre 30mila abitanti. Questa assise deve farsi interprete dei problemi di un rione strategico per Cagliari. Non vogliamo che il quartiere sia la periferia del capoluogo. E’ necessario che venga inserito nei progetti ambiziosi per la città.»

Dall’emiciclo di via Riva Villasanta l’appello del presidente della circoscrizione Maria Laura Manca: «E’ basilare che ci sia un dialogo costante con il consiglio comunale di Cagliari – rimarca Edoardo Tocco.  Non vogliamo che il nostro rione sia marginalizzato dallo sviluppo strategico del capoluogo».

Il vicepresidente Alessandro Vincis ed il capogruppo del Pd Emanuele Boi auspicano «un confronto continuo con l’amministrazione comunale e l’assemblea civica di via Roma. Sono troppe le sfide da affrontare». Edoardo Tocco sviscera temi vitali per il futuro della città e della frazione: «Il sogno sarebbe quello di rivitalizzare le circoscrizioni, rendendole funzionali alle esigenze programmatiche – conclude Edoardo Tocco –. In questo senso, reputo che la Municipalità di Pirri abbia un ruolo importante anche per il disegno futuro della sanità cagliaritana, per la valorizzazione delle attività produttive all’interno del quartiere e per l’adeguamento delle strutture dedicate alla cultura».

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I Progressisti in Consiglio regionale hanno presentato una mozione sulla situazione di grandissima incertezza della struttura complessa di psichiatria dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Cagliari.
«Tutto era pronto per il trasferimento della struttura dai locali fatiscenti di via Liguria, in cui è attualmente ancora ospitata, a quelli ristrutturati dell’ex Ospedale San Giovanni di Dio, coerentemente con il piano di trasformazione del presidio cagliaritano in ospedale diurno – si legge in una nota -. Ma, come si apprende dagli organi di stampa, l’assessorato della Sanità ha bloccato l’iter senza che ci sia stato a monte alcun atto che possa giustificare un’azione di questo tipo. Non è chiaro se ci sia dietro un disegno, non ancora confermato dall’assessorato, di trasferire prioritariamente le specialità oggi ospitate nel poliambulatorio di viale Trieste, il cui trasloco sarebbe stato comunque garantito nell’immediato futuro.»
«È una decisione inspiegabile – commenta Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale – specchio di un modo di fare autoritario e padronale
La clinica psichiatrica segue circa 2.200 pazienti con disturbi di tipo alimentare, problematiche di identità di genere, disturbi della personalità, psicotici, autistici, schizofrenici e bipolari gravi. I locali che ospitano la clinica, recentemente oggetto di un’ispezione dei NAS, non sono più idonei a ospitare la struttura e già da tempo era stato deciso il trasferimento della clinica all’Ospedale San Giovanni di Dio, dove con questo fine l’Azienda Ospedaliera-Universitaria aveva provveduto al restauro e alla messa a norma dei locali dell’ex cardiologia.
Ora, a pochi giorni dall’inizio del trasloco, tutto sembra rimesso in discussione.«L’assessore chiarisca i motivi di uno stop costoso per le casse pubbliche, costrette a finanziare modifiche strutturali con lavori ormai ultimati, e dannoso per gli assistiti – è il commento di Francesco Agus -. Sarebbe inaccettabile se l’assessorato della Sanità invece di analizzare puntualmente i dati, le necessità e i bisogni dei pazienti, in particolare di quelli più deboli, prendesse decisioni di questa portata sulla base di logiche personalistiche inammissibili