16 September, 2024
Home2019 (Page 198)

[bing_translator]

Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Bosa Santa Maria è intervenuto questa sera per spegnere un incendio nelle campagne di Bosa, in località Riu Lanari. Sul posto, ha coordinato le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bosa.

Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Assemini, nel corso di un servizio di pattuglia nel centro cittadino, a seguito di una raccolta di informazioni e diversi servizi di osservazione, hanno arrestato per il reato di detenzione illecita finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, un giovane cagliaritano classe 1997. Intervenuti presso la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto oltre mezzo kg di hashish suddivisa in varie dosi, nonché un centinaio di euro in banconote, verosimile provento dell’attività illecita e svariato materiale per la suddivisione ed il confezionamento della droga. Il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

[bing_translator]

Nino Dejosso.

UNISULKY, l’Università Popolare del Sulcis, rappresentala Sardegna e l’Italia come partner del progetto biennale europeo “DENTA – Discovering European Neighbours in the Third Age” (“Scoperta dei vicini europei nella terza età”) che ha avuto inizio il 1° ottobre 2019 per concludersi il 30 settembre del 2020, e che sarà realizzato da 8 organizzazioni provenienti da 6 diversi paesi europei (Italia, Francia, Germania, Serbia, Romania e Bulgaria).

«I risultati del progetto – annunciano il presidente Nino Dejosso ed il direttore Fabrizio Palazzari – forniranno una visione più approfondita della vita delle persone nella terza età in Europa, nella diversità delle loro condizioni di vita, delle loro attività per il tempo libero e delle loro sfide quotidiane(finanziarie, sociali, sanitarie e legate alla salute).»

L’obiettivo del progetto è quello di scoprire la vita quotidiana delle persone di età compresa tra 60 e 90 anni in diversi paesi europei. Con la finalità di condurre a studi più approfonditi in questo campo e, più in generale, porterà le persone a un mutuo riconoscimento delle proprie esperienze e sentirsi esse stesse “europee”, condizione che è la base per la pace comune in Europa.

Nel primo dei sei incontri internazionali, in programma a Sofia (Bulgaria) dal 14 al 17 novembre, i partner decideranno come strutturare le interviste e chi saranno Gli intervistati (genere, area vivente, background sociale, ad esempio) per fornire una base per il confronto. I risultati di queste interviste saranno presentati ad un pubblico più ampio sotto forma di testi, foto e videoclip su un sito Web.

Ogni organizzazione partner individuerà delle persone di età compresa tra i 60 e i 90 anni pronte per essere intervistate dagli associati over 45 della loro istituzione, da studenti e alunni di altre organizzazioni educative o da eventuali partner associati che supportano l’idea del progetto.
Ogni partner formerà inoltre dei gruppi di apprendimento stabili. Gli studenti condurranno le interviste e le documenteranno in forma scritta, per presentare i testi usando nuovi media e tradurli. Questa procedura avrà un triplice effetto: le persone intervistate gli over 60+ si sentiranno apprezzate, le persone di età superiore a 45 anni che condurranno le interviste dovranno riflettere sulla loro prossima “terza età” e le persone più giovani (studenti e alunni) impareranno a conoscere un’età, che è legata all’esperienza di vita dei propri nonni.
I PIÚ giovani porteranno nuove prospettive e conoscenze, in particolare nel campo dei nuovi media, che potranni essere fonte di ispirazione per le persone di età compresa tra 45 e 60 anni. Il dialogo intergenerazionale sarà promosso con benefici per tutti.

Verrà fornita formazione su come fare interviste con persone di età compresa tra 60 e 90 anni, come documentare e presentare le interviste per iscritto, come tradurre i testi nelle altre lingue e come fare foto digitali e video clip. La sessione di formazione sarà offerta a livello nazionale e i risultati del progetto in corso saranno presentati e discussi durante le sei riunioni dei partner.

La comunicazione transnazionale sarà in inglese, i giovani e gli studenti con la conoscenza di qualsiasi altra lingua dei partner di progetto potranno assumere il ruolo del mediatore linguistico. Alla fine si disporrà di una raccolta di 120 interviste e 24 casi studio approfonditi. La metodologia del progetto, i risultati delle interviste e dell’analisi dei dati di contesto saranno pubblicato sul sito web europeo del progetto. I risultati saranno diffusi attraverso le newsletter digitali delle reti nazionali e internazionali dei soci membri e presentati a livello nazionale e in conferenze internazionali. Lo scopo è quello di ispirare altri fornitori di servizi di formazione per adulti a iniziare tali attività di gruppo a livello regionale o applicarle in ulteriori forme di cooperazione con le città gemellate e con le scuole.

Questo progetto fornirà una panoramica delle condizioni di vita degli anziani nei diversi paesi europei, invitando le persone a riflettere di più sulla propria vita e sulle persone anziane che conoscono. Contribuirà a favorire una migliore comprensione delle condizioni di vita dei vicini europei nella terza età. Ispirerà i ricercatori al fine di condurre studi più approfonditi in questo campo e, più in generale, porterà le persone a un mutuo riconoscimento delle proprie esperienze e a sentirsi esse stesse “europee”, condizione che è la base per la promozione della pace comune in Europa.

[bing_translator]

Trasferire alla Regione la proprietà delle acque pubbliche presenti nel territorio regionale e le concessioni di derivazione idrica che fino a ora erano di competenza dello Stato.

Con questa decisione il presidente della Regione, Christian Solinas, ha avviato una procedura che porterà in capo alla Sardegna tutti i poteri nel campo delle acque pubbliche e che fisserà le funzioni e le prerogative regionali.

«È una forte affermazione della nostra Autonomia regionale, l’inizio di un cammino per il pieno riconoscimento di una potestà primaria fissata dallo Statuto. Con questo schema di decreto legislativo contenente le norme di attuazione dello Statuto in materia di acque abbiamo posto le basi perché lo Stato ci riconosca la nostra specialità in questo settore strategico. A 70 anni dalla nascita dello Statuto, è un fatto storico», dice il presidente della Giunta regionale.

«L’approvazione dello schema da parte della Giunta – aggiunge Christian Solinas – consente di avviare l’iter per la valorizzazione e l’inquadramento come norma di legge della specialità della Sardegna in materia di acque di superficie, ratificando il passaggio della proprietà e trasferendo anche competenze e poteri dallo Stato alla Regione. Abbiamo compiuto un primo passo importantissimo che porterà la Sardegna ad appropriarsi del controllo del bene acqua, conclude il Presidente. Autonomia, specialità e insularità sono i temi che questa Giunta ha ben presente in ogni suo atto, convinti che l’Autonomia deve tradursi in atti concreti. Lo strumento normativo approvato “Norme di attuazione dello Statuto in materia di acque pubbliche” verrà ora trasmesso alla Commissione paritetica Stato-Regione. Fatta esclusione per il demanio marittimo, sono interessate dallo schema normativo tutte le acque di superficie, fiumi, corsi d’acqua, invasi e laghi, zone umide quindi stagni e paludi. La Regione potrà anche esercitare tutte le competenze relative al rilascio dei titoli concessori e autorizzatori per l’uso delle acque pubbliche, la polizia idraulica e la difesa delle acque dall’inquinamento.»

E sempre secondo quanto previsto dallo schema normativo sarà infine compito della Regione tenere l’elenco di tutte le acque pubbliche e perseguire la salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità ambientale attraverso un utilizzo idrico sostenibile fondato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili. Un tema, quello della proprietà delle acque di superficie, che non può essere infatti slegato dalle tematiche di carattere ambientale: «A livello mondiale, uno dei principali effetti dei cambiamenti climatici è la scarsità di acqua dolce, aggravata dall’aumento della popolazione e dallo spreco della risorsa in agricoltura – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, che parla di “momento storico” «Oggi – aggiunge Roberto Frongia – abbiamo il dovere di pensare a politiche di sviluppo sostenibili, anche in chiave di razionalizzazione e risparmio idrico. Per fare questo, in autonomia ma con lungimiranza rispetto alle future generazioni, dobbiamo avere la possibilità di decidere come utilizzare la risorsa idrica superficiale, che per un’Isola come la Sardegna è preziosa. Le norme di attuazione dello Statuto rappresentano il passo decisivo per l’autonomia della regione Sardegna in materia di acque.»

In seguito all’approvazione dello schema di decreto legislativo da parte della Giunta regionale verrà attivata una seduta della Commissione paritetica con l’obiettivo approvare il testo e dare efficacia alle norme di attuazione. Attraverso le norme di attuazione dello Statuto – che diventano disposizioni legislative emanate dal Governo nazionale su proposta della Commissione paritetica, sentito il Consiglio regionale – verranno trasferite competenze e potestà alla Regione.

[bing_translator]

Sarà Bonorva la prossima tappa della missione nei territori dell’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino: lunedì a Bonorva, alle ore 15.00, è previsto un confronto con i sindaci del Meilogu-Villanova, con la partecipazione dei consiglieri regionali eletti nel territorio.

«Partiamo da una fase di ascolto dei primi cittadini, che vivono a stretto contatto con la comunità, sia per accelerare la programmazione 2013-2020, superando le criticità riscontrate, sia per condividere in anticipo le scelte relative alla prossima programmazione. Abbiamo deciso – ha detto l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino – di incontrare i territori, toccare con mano le questioni più sentite dalla collettività, individuare e condividere soluzioni e modalità operative compatibili con la vita delle famiglie, delle imprese, dei Comuni. Tappa dopo tappa andremo in tutte le aree della Sardegna coinvolgendo i rappresentanti istituzionali in tutte le fasi di un percorso che deve vedere tutti partecipi di un cammino comune, che sviluppi le potenzialità di ciascun territorio. Vogliamo una Sardegna – ha concluso l’assessore regionale della Programmazione – che sia in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, un sistema che contribuisca a superare le storiche criticità e che ci permetta di affacciarci realmente a competere con le altre realtà nazionali e internazionali.»

[bing_translator]

Il riscatto sociale e la speranza di un lavoro futuro per trenta detenuti delle carceri di Sassari, Nuoro e Cagliari passa per lo sport e la formazione. A offrire questa opportunità è il progetto “Liberi nello Sport”, organizzato dal CSEN Sardegna in collaborazione con la Regione Sardegna.

Il programma consiste in un percorso formativo iniziato nell’aprile scorso e che si concluderà il prossimo mese di novembre con l’assegnazione ai partecipanti del diploma di Istruttore di Body Building e Fitness, e l’abilitazione al primo soccorso con l’uso di defibrillatore semiautomatico, conseguito grazie al corso BLSD offerto ai detenuti insieme con le lezioni per istruttore sportivo.

Le lezioni sono state suddivise in quattro moduli formativi per un totale di 56 ore più 4 di esame finale, per far acquisire ai detenuti che hanno aderito al progetto la capacità di progettare un programma di allenamento che integri le fasi di riscaldamento con le fasi di fitness cardiovascolare e/o di dimagrimento con delle attività isotoniche, fino ad arrivare alle fasi di defaticamento, che spesso includono anche lo stretching. Per favorire il processo di insegnamento e apprendimento si è scelto di utilizzare metodologie didattiche attive, comprendenti lezioni frontali, discussioni, dimostrazioni, esercitazioni e tirocinio.

All’interno del progetto il CSEN Sardegna ha fornito alle tre carceri e poi donato il materiale tecnico per poter allestire una palestra utilizzabile da qualsiasi detenuto, e anche dell’abbigliamento sportivo per tutti i partecipanti al progetto.

Alla fine del corso e con il conseguimento del diploma, dieci detenuti per ogni carcere avranno la possibilità di avere un titolo riconosciuto che li proietterà nel mondo del lavoro attraverso lo sport. Infatti, con il diploma Nazionale di Istruttore di Body Building e Fitness, potranno lavorare in tutti quei centri sportivi e non, dove è prevista la figura del Tecnico sportivo. Inoltre, grazie al ciclo di lezioni seguite, i 30 allievi hanno avuto modo di sviluppare un’educazione corporea e motoria per l’affermazione di abitudini sane nella quotidianità carceraria, uscendo dal sedentarismo, la consapevolezza della salute psicofisica, il recupero dello schema corporeo, la valorizzazione espressiva e comunicativa del corpo stesso, nonché la possibilità di acquisire una cultura sportiva fondata sui valori della continuità, della pratica, dell’autodisciplina e dell’aggregazione.

In occasione della consegna dei diplomi, il CSEN ha in programma di organizzare una cerimonia cui saranno invitate tutte le testate giornalistiche.

[bing_translator]

Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Anela è intervenuto su un incendio sviluppatosi nelle campagne del comune di Burgos, in località R. Truveinerva. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Bono.

[bing_translator]

Dal prossimo anno, i 1.160 lavoratori precari di Forestas avranno il contratto a tempo indeterminato ‘full time’. Lo hanno annunciato gli assessori regionali del Personale e della Difesa dell’Ambiente, Valeria Satta e Gianni Lampis, spiegando che l’Agenzia regionale dispone della capacità assunzionale per procedere coi contratti.

«Con la collaborazione e l’intenso lavoro di verifica, svolto in questa ultima settimana da parte dell’amministrazione di Forestas, abbiamo raggiunto questo importante risultato – ha detto l’assessore Valerio Satta –. E grazie all’introduzione di ‘quota 100’, vista l’elevata età media dei lavoratori, già dal 2021 si potrà finalmente procedere a nuove assunzioni di giovani, dando vita al turnover tanto atteso.»

«Siamo soddisfatti per la positiva conclusione della trentennale vicenda che ha visto protagonisti i lavoratori precari di Forestas – hanno sottolineato i due assessori -. Finalmente abbiamo posto la parola fine alle tante preoccupazioni provocate in questi ultimi tempi, soprattutto da dichiarazioni spesso contrastanti ed infondate.»

«Ora, la volontà della Giunta regionale – ha concluso l’assessore Gianni Lampis – è quella di rilanciare il ruolo di Forestas, sia nell’attività di difesa del territorio che in quella di collaborazione con gli enti locali, avendo l’obiettivo, in tempi brevi, di coinvolgerli nella ridefinizione del ruolo strategico dell’Agenzia, estendendo anche i suoi campi di intervento.»

[bing_translator]

Il giornalista e storico Paolo Mieli è il protagonista di uno degli appuntamenti più attesi della terza edizione della manifestazione letteraria “Sanluri Legge”. L’ex direttore del Corriere della Sera, autore de “Le verità nascoste. Trenta casi di manipolazione della storia” (edizioni Rizzoli) sarà intervistato dall’ex direttore della sede Rai Sardegna Romano Cannas, oggi, alle ore 17.00, all’interno degli spazi dell’Auditorium.

Il nuovo libro di Paolo Mieli, pubblicato da Rizzoli lo scorso 24 settembre – che si preannuncia già come un best-seller -, tratta il tema scottante delle fake news, le notizie false e quelle manipolate, notizie che sono state in grado di modificare alcuni degli eventi più importanti della nostra storia.

Quella di oggi, sarà l’unica tappa in Sardegna per Paolo Mieli protagonista di “Sanluri Legge”, primo appuntamento inserito nel calendario “Festival Rete dei Castelli Medievali 2019” (di cui fanno parte oltre a Sanluri, anche i Comuni di Ales, Laconi, Las Plassas, Sardara e Villamar).

Grande soddisfazione è stata espressa da Alberto Urpi, sindaco di Sanluri: «Siamo felici di ospitare anche quest’anno un autore di fama internazionale. La sua ultima pubblicazione si prospetta davvero appassionante».

 

[bing_translator]

Partecipata riunione martedì sera, a Pattada, organizzata dalla Copagri Nord Sardegna, in collaborazione con il Centro Studi Agricoli, sui problemi del settore agricolo. A fare gli onori di casa, gli agronomi locali e referenti della Copagri, dott. Marco Satta e dott. Marco Arcadu, che hanno introdotto la riunione e illustrato le problematiche locali, sono seguiti gli interventi di Paolo Ninniri, presidente della Copagri Nord Sardegna e Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli e Vice Presidente di Copagri, a tenere alta l’attenzione gli argomenti riguardanti il prezzo del latte di pecora, la nuova PAC e l’Organismo Pagatore Regionale ARGEA OP che sostituirà AGEA Nazionale. Paolo Ninniri ha illustrato l’esigenza di diffondere le informazioni e la consulenza agronomica, fiscale e in materia di sicurezza sul lavoro direttamente nelle aziende agricole, i tecnici della Copagri – ha aggiunto -, si metteranno a disposizione dei propri associati e non, anche in virtù del prossimo bando PSR che quasi sicuramente verrà bandito entro l’anno. In merito all’Organismo pagatore regionale, evidenzia i ritardi nelle procedure di competenza regionale, ai ritardi della formazione degli operatori dei CAA (Centri Assistenza Agricola)  e alle nuove procedure  informatiche, cause queste, che potrebbero quasi certamente prorogare l’operatività di Argea-OP, prevista per il prossimo 16 ottobre. Tore Piana è intervenuto sulla situazione relativa al prezzo del latte di pecora per la nuova stagione, iniziata il 1 ottobre 2019, che vede le produzioni del Pecorino Romano per la prima volta negli ultimi 4  anni, senza essere regolamentata dal piano dell’offerta approvato dagli attori della filiera stessa, viste le bocciature da parte dei produttori del latte di pecora Sardo. La nuova stagione – secondo Tore Piana -dovrebbe essere di produzione regolare, rispetto agli ultimi anni, con una produzione prevista intorno ai 310 milioni di litri di latte ovino, in linea con le annate precedenti, salvo non si protragga l’attuale stagione di siccitosa. Se queste previsioni si dovessero confermare, l’unica soluzione oggi possibile per poter pagare il latte di pecora vicino a 1 euro a litro, secondoTore Piana e La Copagri Nord Sardegna, sarebbe quella di destinare tra i 30 o 35 milioni di litri di latte alla polverizzazione e in parte alla vendita diretta in Europa. Questa soluzione, fattibile da subito, permetterebbe di mantenere le produzioni di Pecorino Romano Dop in equilibrio con le richieste di mercato, mantenendo così anche le produzioni di Pecorino Sardo, del Fiore Sardo e del Pecorino non a marchio in perfetto equilibrio con le esigenze di mercato, «non creando eccedenze produttive rispetto alle richieste del mercato». Per attuare queste decisioni, la Regione e più precisamente l’assessorato dell’Agricoltura e Oilos, cioè l’Organismo interprofessionale appositamente creato, devono immediatamente attivarsi per riunire intorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera e trovare l’accordo, su chi e a quale prezzo vendere i 30/35 milioni di litri che altrimenti quasi sicuramente – ha sottolineato ancora Tore Piana – andranno a essere trasformati a Pecorino Romano Dop, creando surplus produttivo.  Questa soluzione, inoltre non impegnerebbe denari pubblici e sarebbe fattibile nell’immediato. Marco Satta ha illustrato le prospettive contenute nella nuova PAC 2021-2027. Secondo quanto chiarito da Marco Satta, sono state previste due simulazioni sia sulla equiripartizione delle risorse a livello nazionale, dalle quali la Sardegna otterrebbe maggiori benefici, sia sul peso regionale dell’attuale PAC dal quale invece risulterebbe penalizzata. E’ seguito un partecipato dibattito che ha visto molti interventi e scaturito molte domande fra i partecipanti. La prossima riunione della Copagri Nord Sardegna è prevista a Perfugas, la prossima settimana.