15 September, 2024
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Tutto pronto per la seconda edizione di How to Film the World, le quattro giornate di proiezioni, incontri con gli autori, masterclass e buona musica in programma a Carbonia sotto le insegne della Società Umanitaria.
La manifestazione, nata dall’esperienza del Carbonia Film Festival, apre i battenti domani, giovedì 10 ottobre, con una fitta programmazione che comincia al mattino e va avanti sino a sera.
Primo appuntamento alle 10.00, nei locali della Fabbrica del Cinema, all’ombra della Grande miniera di Serbariu, dal titolo Sardegna Film Network: the sustainable island. Un incontro promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission sulle pratiche di sostenibilità ambientale all’interno della filiera di realizzazione dei festival. Al tavolo la rete dei Festival di Cinema che operano in Sardegna, con l’obiettivo di produrre una bozza di manifesto sul tema.
Si prosegue poi nel pomeriggio con l’inaugurazione della mostra Quando non ti vedo, a cura diIlaria Medda, con opere dell’artista cagliaritano Alberto Marci. Taglio del nastro alle 18.00, per una personale che vuole essere una riflessione profonda sulla luce e sulle ombre, ancestrale metafora dell’animo umano, alla ricerca di un equilibrio ideale. Il progetto è nato nel maggio di quest’anno grazie al contributo di tre studenti del liceo artistico di Quartu, durante una residenza in cui Marci ha lavorato alla produzione di alcune delle opere.
Grande attesa infine, per la prima regionale di “Ballata in minore“, l’ultimo lavoro di Giuseppe Casu presentato lo scorso giugno al Cinemambiente di Torino. Considerato il gran numero di persone attese, la proiezione è stata spostata al Cine-Teatro Centrale di Piazza Roma.
Il film è un road movie ambientato per le strade del Sud-Ovest della Sardegna, alla scoperta di un territorio troppo a lungo sfruttato. La storia è quella di una carovana di artisti di strada dalle diverse provenienze, e dei loro incontri con la popolazione locale. Incontri che portano gli artisti ad aprirsi. Scopriamo così Rasid, marionettista rom bosniaco, fuggito quand’era bambino dalla Jugoslavia in guerra, passando per i campi rom; Carlos, cileno sbarcato in Italia a sei anni per fuggire la dittatura di Pinochet. Il percorso, attraverso un punto di vista altro, affronta le conseguenze della chiusura delle miniere, il rapporto degli isolani con la natura e il loro legame con gli antenati.
«Ciascuno degli incontri – spiega Giuseppe Casu, regista sardo emigrato a Roma – rivelerà diverse esigenze e pratiche di resistenza al modo di vivere e di pensare più diffuso e consumistico. Il mio desiderio di ritorno si è sfaldato, si è trasformato: forse non c’è nessun ritorno possibile, la mia terra d’origine appartiene a quelli che la difendono, a quelli che resistono, a quelli che sono di passaggio ma tengono ben saldi i loro padri sulle spalle.»
IL FESTIVAL
How to Film the World prosegue nel cuore del Sulcis sino a domenica 13 ottobre, con 13 ospiti dall’Italia e dal mondo, 16 incontri ad ingresso libero e gratuito, masterclass e workshop dedicati a 18 tra ragazze e ragazzi provenienti dal Sulcis, dalla Sardegna e da tutta Italia, selezionati attraverso il programma Carbonia Cinema Giovani.
Tra gli ospiti, per la prima volta nell’isola Phaim Bhuiyan, giovanissimo autore, regista e interprete di “Bangla”, caso cinematografico dell’anno in Italia, vincitore del Nastro d’Argento per la migliore commedia; la regista siriana Soudade Kaadan, che ha vinto tutti i premi più importanti al mondo riservati agli autori esordienti: il Leone del futuro a Venezia, il Sundance Film Festival negli Stati Uniti; le selezioni della Cinefondation all’ultimo Festival di Cannes.
E ancora la buona musica con il live di Bob Corn, autore emiliano dall’animo folk che ha girato il mondo, e Godblesscomputers, con le sue selezioni a cavallo tra black music ed elettronica d’autore.
How to Film the World è un evento organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia insieme al CSC di Cagliari – Cineteca Sarda, con il contributo della Direzione Generale Cinema del MIBACT e il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, sotto la direzione artistica di Francesco Giai Via, critico cinematografico e operatore culturale.

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Sennori riscopre l’arte teatrale con la rassegna “Autunno a Teatro”, in programma per cinque domeniche all’auditorium “Antonio Pazzola”, nel Centro culturale di via Farina, con le rappresentazioni della compagnia Teatro Sassari.

Il primo appuntamento in cartellone è domenica 13 ottobre, alle 18.00, con “Cant’è mara la fammi”. Si prosegue il 27 ottobre con “Fuga dall’Asinara”, quindi il 17 novembre con “Lu cuzineri”, e il 15 dicembre con la celebre “Miseria e nobiltà” scritta da Eduardo Scarpetta, per la regia di Giampiero Cubeddu e coordinamento scenico di Alfredo Ruscitto. Dopo le feste natalizie il programma riprenderà con l’ultimo appuntamento, il 12 gennaio 2020, sempre alle ore 18.00, con la Serata Feydau, due farse in un atto, che porterà in scena “La notti chi la mamma è mortha” e “Il rimedio è peggiore del male”.

«Sennori è onorata di ospitare la rassegna di una compagnia teatrale così importante, che ha fatto del teatro in vernacolo una vera e propria missione – commenta l’assessora comunale della Cultura, Elena Cornalis -. Differenziare l’offerta culturale che proponiamo ai sennoresi è fondamentale per far sì che tutti possano coltivare e arricchire le proprie passioni.»

Per l’ingresso agli spettacoli è previsto un biglietto a prezzi vantaggiosi per i residenti, oltre alla formula abbonamento che consente di assistere all’intera rassegna.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, ha stanziato 5 milioni e 500mila euro per il finanziamento degli interventi di sostegno al diritto allo studio.

Di questi fondi, 1.675.000 euro sono destinati a borse di studio per gli studenti che hanno frequentato nell’anno scolastico 2018/2019 le scuole pubbliche primarie, secondarie di primo grado e secondo grado (a esclusione dei beneficiari della borsa di studio nazionale), le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14.650 euro. La borsa dovrà essere assegnata dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a disposizione in misura uguale tra i beneficiari, indipendentemente dalla scuola frequentata, entro il limite massimo di 200 euro per borsa.

Risorse per 3.828.172,2 euro (2.913.407,4 in favore degli alunni in obbligo scolastico e 914.764,8 per quelli dell’ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado) serviranno invece a finanziare la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli studenti che nell’anno scolastico 2019/2020 frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14.650 euro. Il buono libri dovrà essere assegnato dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a disposizione in base alle spese sostenute per l’acquisto dei libri e ritenute ammissibili, entro il limite massimo di tali spese per ciascun beneficiario.

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Fioccano le richieste di adesione da parte della cittadinanza all’evento “Puliamo il Mondo”, in programma a Carbonia sabato 12 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. L’iniziativa, promossa da Legambiente con la collaborazione di Anci e con i patrocini di ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di UPI (Unione delle Province d’Italia), «mira a sensibilizzare il mondo giovanile e i cittadini al rispetto, alla salvaguardia e alla pulizia dell’ambiente, coinvolgendo attivamente le scuole, le associazioni ambientalistiche, sportive, culturali e sociali di Carbonia», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Sono state individuate diverse squadre di volontari che eseguiranno interventi di pulizia e decoro urbano nelle seguenti zone situate all’interno del territorio comunale:

• Parco di Rosmarino;

• Piazza Peppino Impastato, a cura degli studenti della sede di Is Meis dell’Istituto Comprensivo Satta;

• Zona di accesso a Monte Leone, a cura del Comitato di Quartiere Carbonia Nord e dell’ASD Team Spakkaruote;

• Pista ciclabile nel tratto tra il Centro Intermodale e via Nazionale, a cura degli studenti delle scuole cittadine;

• Aree limitrofe al cimitero di Serbariu, a cura dell’associazione di volontariato “Senso Comune”;

• Cortoghiana: aree verdi presso Largo Montessori, via Nepero e l’ex Circoscrizione, a cura del Comitato di Quartiere di Cortoghiana e dell’associazione “Giovani della Terza Età”;

• Bacu Abis: dalla rotonda Pozzo Castoldi fino all’ex Circoscrizione, a cura del Coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis e del Comitato di Quartiere;

• Is Gannaus-Su Rei: aree lungo il Rio Santu Milanu, a cura dell’associazione “Marevivo”;

• Barbusi: località “Su Strintu de s’Axina”, a cura di un gruppo di cittadini e del Comitato di Quartiere.

Le iscrizioni sono ancora aperte, fino ad esaurimento dei kit disponibili, composti da pettorine gialle, guanti e gadgets. I volontari che hanno intenzione di aderire all’iniziativa sono pregati di comunicare il proprio nominativo agli uffici del comune di Carbonia, chiamando il numero di telefono 0781.694266, scrivendo un’email all’indirizzo acorda@comune.carbonia.ca.it o commentando questo post e indicando la zona in cui intendono intervenire.

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Ci sono luoghi in cui la magia dell’estate può continuare grazie al clima mite e al mare limpido e cristallino: in Costa Smeralda anche in ottobre si può beneficiare di una vacanza esperienziale e di un break dal quotidiano, all’insegna della natura, del relax o dello sport. Torna infatti, il 12 ed il 13 ottobre, l’attesa Robert Trent Jones Cup, una gara unica nel panorama europeo: due Golf Club, due Isole e due Nazioni (Corsica e Sardegna), per una tre giorni all’insegna del golf.

La competizione, della durata di due giorni, sarà disputata in cornici uniche al mondo su due percorsi di una bellezza straordinaria, disegnati entrambi dalla matita di Robert Trent Jones Senior, tra i più grandi architetti della storia del golf.

Anche per l’edizione 2019 le iscrizioni alla Robert Trent Jones Cup sono andate esaurite.

L’ambito trofeo verrà conteso tra oltre un centinaio di golfisti provenienti da tutta Italia e dalla Corsica tra il 12 e 13 ottobre. Dopo il giro di prova del venerdì al Pevero Golf Club, sabato 12 ottobre, grazie alla partnership con Moby Line, tutti i partecipanti si godranno le meraviglie della traversata in traghetto da Santa Teresa di Gallura a Bonifacio. Il Golf de Sperone, con i suoi stretti fairway e le sue buche spesso poste sulle scogliere, darà il responso sulle classifiche della prima giornata.

La gara, come consuetudine, terminerà domenica 13 ottobre al Pevero Golf Club con la premiazione ed un cocktail di chiusura offerto da Evergreen Life, title sponsor di giornata.

«Il format di questa competizione diverte sempre tutti i partecipanti – commenta Marco Maria Berio, direttore del Pevero Golf Club – ed è un modo piacevole di godersi due magnifiche isole e i loro ultimi sprazzi di estate. Ma la cosa che non smette mai di stupirci è quanto il golf sia sempre più uno sport aggregante e fornisca un contributo importante per l’altra stagione. Ospiteremo in vari alberghi interi gruppi di amici che si organizzano mesi prima e vengono da Milano, dalla Spezia e quello più numeroso, con 18 giocatori, dalle Marche. La ricetta è semplice: un bel viaggio, molto golf ed una goccia di Vermentino di Gallura

In allegato foto dell’edizione 2018 sulla prua del traghetto Moby Lines.

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I militari dell’aliquota operativa della Compagnia di Dolianova, unitamente ai colleghi della stazione di Sant’Andrea Frius e di una squadra dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna” presenti anche con un’unità cinofila, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, M.S. classe ’73 di Guasila. L’attività nasce da un lavoro congiunto dei reparti le cui informazioni circa lo smercio di marijuana nella Trexenta portavano all’abitazione del soggetto arrestato. Proprio lì, infatti, sono stati rinvenuti 2,9 kg di marijuana già essiccata, sporzionata e messa sotto vuoto pronta per essere smerciata, data la presenza nella casa di materiale da confezionamento e del bilancino di precisione. L’uomo arrestato, verrà sottoposto domani alla direttissima, ma l’attività investigativa non si ferma e i militari indagano per individuare i suoi possibili fiancheggiatori.

 

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I carabinieri della stazione di Capoterra hanno identificato e denunciato un cagliaritano classe 1985 per il reato di furto aggravato in concorso di un cane di razza “cavalier king charles spanish”. Il reato, commesso lo scorso gennaio, è stato subito denunciato dal proprietario. I carabinieri si sono messi alla ricerca dei responsabili e, mediante l’ausilio anche di immagini di sistemi di videosorveglianza e di un’approfondita attività info-investigativa, sono riusciti a deferire l’uomo originario di Sinnai alla competente Procura. I carabinieri, inoltre, svolgeranno ulteriori approfondimenti, per verificare se il fatto possa essere inquadrato nel fenomeno più ampio di tratta di animali.

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«Occorrono scelte coraggiose e forti con un deciso cambio di passo per far sì che il turismo crocieristico possa incrementare i flussi. E questo si può fare solo attuando il sistema del multiscalo.»
Ne è convinto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa che, nel corso della presentazione dell’Italian Cruise Day, in programma a Cagliari il prossimo 18 ottobre, ha lanciato la proposta agli esperti che prenderanno parte all’annuale forum di riferimento in Italia del comparto crocieristico. «Un evento – ha detto l’assessore Gianni Chessa – che serve anche a fare delle riflessioni per il futuro, per rafforzare i rapporti commerciali e vedere come il traffico crocieristico possa essere incrementato.»

I numeri sono importanti. Quasi 500mila passeggeri sbarcati in Sardegna nel 2019 di cui 297mila solo a Cagliari. «Negli ultimi anni i croceristi hanno dato una grossa mano d’aiuto anche di conoscenza della nostra Isola. Poi c’è l’aspetto dell’accoglienza che a me preme di più perché l’accoglienza è promozione dell’immagine della Sardegna. Mi interessa il futuro e sono convinto che l’esperienza del multiscalo sia vincente. Noi dobbiamo puntare su questo. Come Regione – ha detto ancora l’assessore Gianni Chessa – chiederemo agli esperti del settore di fare uno sforzo, facendo giustamente la nostra parte. Io sono convinto che tutte le persone che vengono in Sardegna, conosciuta per il bellissimo mare, insistano sul turismo balneare. Per questo è necessario cominciare a cambiare passo. Non può essere che un Isola come la nostra, possa vivere quattro mesi all’anno e non dodici. Dobbiamo cominciare a costruire dei percorsi all’interno della Sardegna pieno di tradizioni, storia, enograstronomia, artigianato e archeologia. Il motivo è semplice quanto efficace. Al crocerista che scende a Cagliari offriamo dei pacchetti turistici variegati, dei veri e propri circuiti turistici dell’interno. Prepariamo dei percorsi e aumentiamo l’offerta in modo che ai croceristi sia data la possibilità di andare per uno o due giorni nell’entroterra per poi farli reimbarcare magari in un altro porto del nord Sardegna. Questo è il doppio scalo. Per noi è un fatto importante e sono convinto che sia un’idea vincente. Dobbiamo solo cercare di perfezionarla. Andare oltre il Porto, guardare verso l’entroterra e puntare sui grandi eventi. Finanzierò quelli da metà ottobre a metà maggio – ha sottolineato ancora Gianni Chessa – i cosiddetti mesi di spalla dove la Sardegna ha qualche problema. Sono i mesi critici per il turismo dove c’é un forte calo delle presenze perché il mare si vende da solo per quattro mesi all’anno. I croceristi sono una grande risorsa e non possiamo perderli. Se uniamo le forze e facciamo sistema, i risultati arrivano. Diamo servizi, ma per farlo bisogna anche ampliare le infrastrutture, dai porti agli scali aerei, dalla rete viaria alle piccole strade interne dove manca la segnaletica stradale turistica. Tutte situazioni critiche – ha concluso ò’assessore regionale del Turismo – che ben conosciamo e che vogliamo assolutamente cancellare.»

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Il Consorzio Turistico per l’Iglesiente, in rappresentanza della città di Iglesias, dal 9 all’11 ottobre, partecipa a Rimini al TTG Travel Experience, la manifestazione di riferimento per la promozione del turismo in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.
I tre giorni della fiera del turismo richiamano operatori provenienti da tutto il mondo, key player delle principali aziende del comparto, enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree e dei trasporti, addetti alle strutture ricettive, ai servizi per il turismo e operatori nel campo della tecnologia.
Il Consorzio è presente al TTG Travel Experience con 4 operatori per promuovere il territorio, stringere collaborazioni e partecipare agli incontri “business to business”.
Alla Fiera di Rimini, insieme al Comune di Iglesias, partecipano i comuni di Gonnesa e Villamassargia, e l’auspicio è quello di poter proseguire in una collaborazione che permetta di sviluppare una promozione unica a livello territoriale per tutto l’Iglesiente.
Al TTG, verranno presentate attività che si possono svolgere nel corso di tutto l’anno, come hike, climbing, trekking, mountain bike, surf, parapendio e kite surf, e verranno presentati ai principali tour operator i siti minerari, patrimonio del territorio.

«Nonostante le tante difficoltà del Parco Geominerario, il nostro Comune è presente da anni nelle fiere del turismo più importanti d’Europa – ha detto il sindaco Mauro Usai -. Tutto questo grazie al Consorzio Turistico per l’Iglesiente, tramite il quale Iglesias investe sul proprio futuro in campo turistico. Un turismo d’esperienza, che riesce a coniugare sviluppo e rispetto per l’ambiente, permettendo in questo modo di superare la stagionalità e aprirsi a nuovi flussi di visitatori. I quasi 40mila biglietti di Porto Flavia e, speriamo presto, anche degli altri siti, sono il risultato di questa azione.»

Insieme al Consorzio Turistico per l’Iglesiente, sono presenti a Rimini altre associazioni del territorio, come i Giardini della Biodiversità, l’associazione culturale-musicale Anthon Stadler, Argonautilus, il Coro di Iglesias, il gruppo folk Is Meurreddus, Eager srl, le ACLI Iglesias.
Tra i principali eventi promossi, la Fiera del Libro di Iglesias ed il Festival Culturale Liberevento, oltre a tre grandi manifestazioni sportive: 24h in Cammino sulla Costa delle Miniere, il Trail delle Miniere e la Spartan Race organizzata dall’ASD Is Cresias.
«Siamo convinti che anche questa Fiera, come è successo per le altre, porti risultati al nostro territorio – ha messo in evidenza Attilio Casti, Presidente del Consorzio Turistico per l’Iglesiente –. Dobbiamo spiegare che la Sardegna, non è solo Costa Smeralda, ma che ci sono zone diverse, incontaminate e con prezzi concorrenziali. Una delle occasioni che vogliamo sfruttare è quella di raggruppare una cerchia di youtuber per organizzare un “fam trip” per far conoscere le migliori peculiarità del nostro territorio. Il turismo non sarà la soluzione per il nostro territorio, ma può essere una buona possibilità.»

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Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, la Giunta regionale ha approvato le iniziative celebrative per ricordare la figura di Fabrizio De Andrè. Con un finanziamento di 25mila euro al comune di Tempio, saranno organizzati convegni, seminari e giornate celebrative, con concerti ed eventi canori che hanno come tema principale la produzione musicale e il rapporto profondo del cantautore ligure con la Sardegna.

«Un riconoscimento – ha spiegato l’assessore Andrea Biancareddu – nel ventennale della sua morte, per la grande figura di artista e di uomo orgoglioso che ha utilizzato nelle sue canzoni il gallurese e le tematiche legate profondamente al territorio e alla cultura sarda, facendola conoscere al di fuori dei suoi confini. Fabrizio De Andrè ebbe un legame fortissimo con la Sardegna tanto da scegliere Tempio Pausania come luogo ideale in cui vivere e lavorare insieme alla sua famiglia. Dove si sposò e dove nacque sua figlia.»

Un altro finanziamento di pari importo (25mila euro), sempre su proposta dell’assessore Andrea Biancareddu, è stato concesso al comune di Ozieri per l’organizzazione di eventi e di approfondimento per ricordare la figura di Francesco Ignazio Mannu, autore dell’Inno ufficiale della Regione, con il componimento di “Su patriota Sardu a sos feudatarios”, meglio noto come “Procurade e moderare”.