15 September, 2024
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Due giorni di sport a Uri con le finali della Senior Football Cup, manifestazione calcistica riservata agli atleti over 45.

Venerdì 11 e sabato 12 ottobre al campo “Leonardo Marras”, in via Tempio, si svolgeranno le gare di semifinale e finale che vedranno contrapposte quattro squadre, due sarde e due della Penisola, impegnate a contendersi la conquista del titolo 2019.

La manifestazione, organizzata dall’ACSD Cultura e Sport, associazione affiliata allo CSEN Sardegna, in collaborazione con il Comune di Uri e con l’assessorato regionale al Turismo, si svolgerà in due giornate: venerdì 11 ottobre, alle 18.00 e alle 19.00 si giocheranno i due incontri di semifinale; sabato 12 ottobre, alle 17.00 è prevista la finale per il 3° e 4° posto, e a seguire alle 18.00, la finalissima per il 1° e 2° posto.

Con la scelta di Uri per lo svolgimento della Senior Football Cup, l’Acsd Cultura e Sport e CSEN Sardegna confermano l’impegno nel coinvolgere i piccoli centri dell’isola nell’organizzazione di eventi sportivi e culturali che possano creare anche una ricaduta economica e promozionale sul territorio, evitando di concentrare le manifestazioni nei grandi agglomerati urbani, e contribuendo anche ad allungare la stagione turistica.

 

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Vent’anni fa nasceva Sardegna Solidale, il Centro di Servizio per il volontariato che dal 1999 sostiene le oltre 1.700 associazioni presenti in tutta l’isola e gli oltre 45mila volontari attivi in tanti ambiti (dalla protezione civile al sociale, dall’ambiente alla cultura, dalla cooperazione internazionale ai diritti civili), a cui si uniscono ogni anno 80mila volontari occasionali. Per celebrare la ricorrenza, Sardegna Solidale rilancia il suo messaggio di impegno attraverso quaranta ceramiche artistiche che in questi mesi vengono collocate nelle piazze di altrettanti centri dell’isola.

“Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!” è il messaggio ispirato ad una frase di don Luigi Ciotti che campeggia nell’opera. Il pannello, realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini, verrà collocato giovedì 10 ottobre a Mogoro e venerdì 11 a Ozieri.

Nel centro dell’Alta Marmilla l’iniziativa di giovedì avrà inizio alle 16.45 con il ritrovo dei gruppi e delle associazioni di volontariato presso la sede dell’Associazione Interprovinciale di Solidarietà “Don Ignazio Garau” in via Manno 10. Da qui partirà un corteo che alle 17.00 arriverà presso il Comune. Il pannello, che sarà benedetto dal parroco don Nicola Demelas, verrà, dunque, collocato presso la Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna (lato Comune) in via Leopardi. Seguirà alle 18.00 nell’Aula consiliare un dibattito a cui interverranno il sindaco di Mogoro Sandro Broccia, il presidente del Csv Sardegna Solidale Giampiero Farru e gli atri sindaci e autorità presenti.

L’iniziativa si concluderà con l’esibizione di gruppi musicali e balli nello spiazzo antistante la Fiera.

Ad Ozieri invece l’iniziativa si terrà alle 17.00 alle Scuole Elementari Su Cantaru in piazza grazia Deledda 1.

Alle due iniziative (che seguono quelle già tenutesi a Lanusei, Orosei, Senorbì, Terralba, Villacidro, Alghero, Gonnosfanadiga e Sassari) parteciperanno i volontari del territorio, i referenti locali dei Sa. Sol Point, autorità civili e religiose.

L’iniziativa delle ceramiche artistiche fa seguito a due iniziative che hanno segnato la storia della solidarietà in Sardegna: la Carovana del Volontariato promossa nel 2001 e che per quaranta giorni tra i mesi di giugno e luglio attraversò tutti i comuni della Sardegna, e le Piazze della Solidarietà che nel 2011 videro Sardegna Solidale “seminare” quaranta semi della solidarietà realizzati dal compianto artista Pinuccio Sciola in altrettanti comuni. Oggi con le ceramiche artistiche Il Csv Sardegna Solidale vuole rinsaldare l’alleanza con i territori e lasciare un segno tangibile dei suoi valori e della sua azione.

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Sabato 12 ottobre alle ore 19.00 e domenica 13 ottobre, alle ore 17.00, nell’ambito del festival d’autunno al Teatro Massimo di Cagliari, prodotto da Sardegna Teatro, va in scena “Jukebox Cagliari”, tappa cagliaritana dell’ambizioso progetto di raccolta dei discorsi “Encyclopedie de la parole”.

“Jukebox”, realizzato in collaborazione con l’associazione Spaziomusica e con La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français, del Ministère de la Culture e della Fondazione Nuovi Mecenati, è un solo realizzato sulla scena da Monica Demuru e intende rappresentare le singolarità delle parole provenienti da un contesto geografico e culturale preciso: «Se abito a Cagliari, quali sono le parole che mi attraversano dalla mattina alla sera?». In ogni città Jukebox compone partitura di 50 documenti tra i quali sono poi gli stessi spettatori a scegliere ogni volta quali parole saranno eseguite dall’interprete. Jukebox mette in gioco la maniera nella quale una comunità si presenta a se stessa. Cosa desideriamo ascoltare della nostra lingua? Della nostra cultura? Quali voci decideremo di ascoltare ad ogni replica? Come risuoneranno le une con le altre?

«Ascoltiamo molte registrazioni – spiega Elise Simonet, direttrice artistica di “Jukebox” -, ci interroghiamo sulla loro qualità formale (ciò che definiamo i fenomeni della parola e colleghiamo alle 19 voci presenti nel nostro sito), la loro pertinenza, le loro caratteristiche e le loro peculiarità nell’ambito della città e del paese. Arriviamo a sceglierne 50, con forme e contesti molto diversi: queste parole comporranno la partitura dello spettacolo. Successivamente, queste registrazioni vengono trascritte per essere riprodotte il più fedelmente possibile dall’attore o dall’attrice che lavorerà con i documenti come fossero partiture musicali.

In un secondo tempo, insieme a Joris Lacoste torniamo nella città ospitante e lavoriamo con attore/attrice e il/la drammaturgo/a alla messa in scena, che consiste nel trovare una modalità performativa per ciascuno dei 50 pezzi. Durante la rappresentazione, gli spettatori ricevono un opuscolo che elenca l’insieme delle partiture con titoli e informazioni. Sono loro a scegliere a turno i documenti che vogliono ascoltare: enunciano il titolo a voce alta e l’interprete li esegue. La performance dura 45 minuti e consente di scegliere una trentina di documenti tra i 50 proposti.»

Come cambia in relazione al contesto?

«Jukebox – conclude Elise Simonet – permette di ascoltare situazioni specifiche ma familiari dei suoi spettatori-abitanti, e agisce attraverso un effetto di ingrandimento sulle formulazioni, gli indirizzi, le melodie, gli accenti, i timbri e altri fenomeni legati al linguaggio. La partitura del pezzo fornisce agli spettatori uno specchio nel quale potranno riconoscersi a vari livelli.»

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I carabinieri di Iglesias hanno deferito due persone per violenza privata e lesioni personali, al termine di accertamenti scaturiti dalla festa di compleanno di un 16enne di Vallermosa.

I fatti si sono svolti nella serata di sabato 5 ottobre: presso il campo comunale di via Saragat, a Vallermosa, si stava svolgendo una festa in occasioni dei 16 anni di un ragazzo del posto. un 46enne nei paraggi ha iniziato a lamentarsi del comportamento dei giovani per un tono di voce molesto e la musica eccessivamente alta durante i festeggiamenti. Spazientito, il 46enne, incensurato, si è avvicinato al cancello dell’impianto comunale, decidendo arbitrariamente di chiudere i minorenni all’interno, apponendo una catena sul cancello di accesso; l’uomo è stato avvicinato da un settantenne parente del festeggiato. L’anziano non solo ha fallito nell’intento di far desistere l’uomo, ma è stato anche colpito dallo stesso. La situazione è degenerata perché alla festa, tra gli altri, era presente anche un 17enne che, intervenuto in difesa della vittima di aggressione, ha colpito al volto il 46enne con due pugni, provocandogli lesioni per un totale di 30 giorni di prognosi.

Al termine della lunga e meticolosa ricostruzione dei carabinieri della stazione di Vallermosa, il 46enne è stato denunciato per il reato di violenza privata, per aver chiuso il cancello tenendo all’interno dell’impianto i minorenni, e per le lesioni cagionate al parente del festeggiato; inoltre, è stato deferito anche il minorenne che, seppur intervenuto in difesa di una vittima di aggressione, ha cagionato lesioni importanti al malcapitato, facendo così partire una denuncia d’ufficio da parte dei militari.

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Nel tardo pomeriggio di ieri, a Monserrato, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per furto aggravato un 50enne di origini campane pluripregiudicato, G.G.. I militari, allertati tramite chiamata al 112, sono intervenuti presso il policlinico universitario Casula, accertando che l’uomo, ricoverato ed in attesa di dimissioni, aveva sottratto dal portafogli di un’infermiera 40 euro, successivamente rinvenuti e restituiti all’avente diritto. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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I carabinieri della stazione di Capoterra oggi hanno deferito, al termine di un‘attività investigativa, un pregiudicato cagliaritano, di fatto domiciliato a Capoterra, classe 1997, per il reato di furto aggravato in concorso. Nello specifico, lo scorso 13 gennaio, il malvivente ha rubato ad una donna la propria borsa, durante un evento all’interno del circolo Mameli situato in via Amendola, a Capoterra. La vittima del furto ha denunciato immediatamente l’accaduto ed i militari, mediante anche l’ausilio del sistema di videosorveglianza comunale, sono riusciti a risalire al responsabile del reato, identificandolo e deferendolo alla competente autorità giudiziaria.

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Il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” di Danzeventi, a centodieci anni dalle storiche esibizioni parigine che diedero vita ai leggendari “Ballets Russes”, presenta a Sassari “Dancing Heritage – A tribute to Diaghilev and Nijinsky” della compagnia Daniele Cipriani Entertainment. Un omaggio a una espressione artistica segnante e agli autori che diedero vita a una delle pagine più significative della storia della danza.

Giovedì 10 ottobre, alle 21.00, il Teatro Verdi di Sassari accoglierà questo speciale appuntamento che ripercorre le tappe di una vera “rivoluzione”, lasciando che storia e presente si incontrino nel segno di un’arte in continuo mutamento.

Ad andare in scena saranno i solisti e il corpo di ballo della prestigiosa compagnia romana, con la partecipazione dell’attore Gabriele Rossi, in un inedito programma che rende onore al genio e all’opera dei due artisti russi.

Sergei Diaghilev fu un instancabile impresario teatrale. Grazie al suo spirito visionario, compositori e coreografi, scenografi e danzatori si ritrovarono al centro della più grande e innovativa esperienza della storia della danza del Novecento. Vaslav Nijinsk era invece un genio del balletto destinato a rivoluzionare il corso dell’arte di quel secolo.

La compagnia si esibì per la prima volta nel 1909 al Théâtre du Chatelet di Parigi con i migliori ballerini russi, quasi tutti provenienti dal Teatro Mariinsky. Il giovanissimo Nijinsky era affiancato dalla più celebre ballerina di tutti i tempi, Anna Pavlova.

Grazie a loro e a numerosi artisti a loro vicini, tra i quali Bakst, Picasso, Debussy e Stravinsky, nasceva un’esperienza teatrale del tutto nuova: l’ideale di un’opera d’arte totale che superava i canoni del balletto ottocentesco. Un’opera in cui soggetto, musica, scenografia, costumi e danza fondevano i rispettivi elementi di eccellenza.

Il tributo di giovedì prenderà il via con “Le Spectre”, una creazione realizzata su musica di Carl Maria von Weber per i solisti della compagnia, Marco Lo Presti e Mattia Tortora. Torna in scena anche “L’après-midi d’un faune”, storica versione del balletto di Vaslav Nijinsky che tanto scandalo destò alla sua creazione nel 1912, sulle note di Claude Debussy.

Il gran finale arriverà con “Estratto da Mediterranea”, balletto italiano tra i più rappresentati e richiesti, per celebrare le storiche tournée che portarono i “Ballets Russes” in giro per il mondo, simbolo ed esempio di unione tra le diverse culture, di un’arte che guarda oltre l’orizzonte, annulla le distanze e abbraccia quel che ancora non conosce.

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Musica e scorci mozzafiato della Sardegna in vetrina in Francia, per valorizzare un patrimonio ambientale e identitario ricco di suggestioni. Venerdì 11 ottobre, all’interno della Stagione concertistica del Conservatorio di Avignone, l’associazione culturale Anton Stadler presenterà, “Sardigna Logu Sonante / Sardinia Land & Sound”, progetto che vedrà il compositore e bandoneonista Fabio Furìa ed il pianista e compositore Alessandro Di Liberto sul palco per proporre un’inedita versione delle sonorità e dei ritmi dell’isola.

Grazie a un bando cofinanziato con fondi del POR Sardegna F.E.S.R. 2014/2020. Asse III, Azione 3.4.1. Bando IdentityLAB 2 – 2018, l’associazione Anton Stalder ha ideato il progetto, che unisce musica e immagini: le partiture sono quelle scritte prevalentemente da Alessandro di Liberto che, pescando a piene mani dalla tradizione musicale isolana (dai ritmi de su ballu tundu a brani senza tempo come No potho reposare), ha costruito un concerto capace in diversi momenti di virare verso il jazz.

Ad accompagnare le musiche sarà il suggestivo video di Matteo Campulla, nato dai contributi inviati tra fine aprile e fine settembre dai partecipanti alla chiamata lanciata da Anton Stadler che ha chiesto di inviare foto o video realizzati magari durante una gita o una vacanza in Sardegna.

Lo spettacolo di venerdì, che sarà ospitato dalle 19.00 nello Château de Fargues a Le Pontet, vedrà sul palco oltre che i sardi Fabio Furìa ed Alessandro Di Liberto, anche Yvonne Hahn, bandoneonista e docente nel Conservatorio di Avignone.

In occasione della serata sarà allestito un info point dedicato alla Sardegna, con il materiale promozionale dei principali beni culturali e ambientali dell’isola. Sono in programma anche degustazioni di prodotti tipici, grazie alla collaborazione della Cantina Aru e del Caseificio Cadoni di Iglesias.

Dopo l’appuntamento di venerdì a marzo 2020 “Sardigna Logu Sonante / Sardinia Land & Sound” arriverà anche a Parigi, ospite della residenza artistica “Partage” organizzata dalla Galleria «ART en Partage». A luglio parteciperà invece al prestigioso Festival di Avignone, manifestazione dedicata a teatro e musica, nata nel 1947. Questi ultimi eventi vedranno coinvolti i visual artist Massimiliano Marraffa e Federico Cozzucoli che, con i contributi video-fotografici ricevuti durante la chiamata, produrranno due diversi video sul patrimonio ambientale ed identitario dell’isola, creando così due nuove scenografie per gli spettacoli.

Entro il 2020 lo spettacolo sarà proposto anche in Sardegna.

L’associazione Anton Stadler è un organismo professionistico operante in campo musicale, artistico e culturale nel territorio del Sulcis Iglesiente.

Attiva da oltre 15 anni, è riconosciuta e sostenuta stabilmente dalla Regione Autonoma della Sardegna e dagli enti locali che, di volta in volta, ospitano gli spettacoli organizzati e distribuiti dall’associazione.

Fin dalla sua istituzione, nel 1998, la sua mission è la promozione e valorizzazione della musica in tutte le sue forme e generi. Ciò è reso possibile, da un lato, attraverso l’attività concertistica, l’organizzazione di importanti rassegne, e laboratori didattici; dall’altro, attraverso la produzione di spettacoli ideati dall’Associazione, distribuiti stabilmente nel territorio nazionale ed europeo.

L’ associazione ogni anno presenta al pubblico prestigiosi festival dedicati alla musica, nuove produzioni firmate “Anton Stadler”, spettacoli di compagnie ospiti ed importanti eventi musicali, contribuendo a creare un’offerta artistica e culturale di grande valore per l’intero territorio del Sulcis Iglesiente.

Guidata dal direttore artistico Fabio Furia, l’Associazione, nel corso della sua intensa attività, ha stretto importanti collaborazioni con Enti pubblici, quali la provincia di Carbonia Iglesias ed i Comuni del territorio, nonché con le fondazioni e i teatri, come ad esempio la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari ed il Teatro Centrale di Carbonia, riuscendo in tal modo a divenire un collettore strategico fra le realtà imprenditoriali locali, le organizzazioni no profit e le altre associazioni culturali.

Davide Atzei Fotografia © www.davideatzei.com

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12 masterclass per lo sviluppo di progetti originali per il cinema e la serialità televisiva ispirati dai paesaggi della Sardegna e dalle sue ambientazioni: è la nuova proposta di alta formazione che da novembre arricchirà il panorama formativo isolano.

Il corso, ideato dalla società Clapbox con la Fondazione Sardegna Film Commission, è sostenuto con fondi strutturali europei dedicati alla Strategia di sviluppo intelligente della Regione Sardegna attraverso la Film Commission e supportato dal comune di Carbonia insieme alla Fondazione di Sardegna e dal Centro Servizi Culturali, che metterà a disposizione gli spazi de La Fabbrica del Cinema presso i locali dell’ex Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu, dove si terranno le lezioni.

Fino al 31 di ottobre è possibile candidarsi per la partecipazione – gratuita, con obbligo di frequenza – attraverso il sito www.clapbox.it, presentando un proprio progetto originale per il cinema o la serialità televisiva, ispirato dai paesaggi della Sardegna e dalle sue ambientazioni.

Legare la scrittura delle storie per il cinema e la serialità Tv a luoghi e comunità autentiche è l’elemento che negli ultimi anni ha decretato il successo di film e serie entrate negli ultimi anni nell’immaginario collettivo del pubblico, come spiega Michele Casula, partner della società Clapbox: «La nostra idea è che un territorio come quello scelto per la realizzazione del corso sia un giacimento di storie e di competenze di scrittura. Una buona materia prima da estrarre, lavorare e trasformare, ispirati anche dal luogo che ospiterà il corso: la Fabbrica del Cinema presso la Grande Miniera di Serbariu».

«La Fondazione Sardegna Film Commission estende le sue proposte formative potenziando le competenze diffuse delle nostre comunità e la straordinaria capacità narrativa della nostra isola – dichiara Nevina Satta, direttrice della Sardegna Film Commission, partner di progetto – il lavoro che svolgiamo quotidianamente di attrazione di progetti ed investimenti finalmente potrà essere sostenuto da una formazione mirata alla scrittura tecnica per il cinema e la Televisione, nonché allo sviluppo dei progetti più originali. Grazie al coinvolgimento delle più interessanti figure professionali protagoniste dell’audiovisivo italiano contemporaneo e alla nostra partnership con il premio Solinas siamo certi che questa sia la strada vincente per costruire storie della nostra isola sempre più appetibili per il mercato internazionale.»

Il percorso formativo si articola in 12 moduli da 6 ore ciascuno per un totale di 72 ore, collocati nel fine settimana. Il corso di sceneggiatura è rivolto a persone residenti o domiciliate in Sardegna che hanno maturato comprovate competenze di scrittura, anche in contesti diversi dall’audiovisivo (dalla narrativa, alla saggistica, al teatro, alla musica al fumetto), interessate ad avvicinarsi alle tecniche della sceneggiatura.

Il numero massimo di partecipanti è fissato in 20, tutti residenti o domiciliati in Sardegna. Il bando ed il modulo della domanda di partecipazione sono disponibili sul sito www.clapbox.it/sceneggiatura . Il termine ultimo per la presentazione delle domande – esclusivamente online – è fissato per il 31 ottobre, alle 18.00.

La stesura del soggetto verrà affinata e arricchita sotto la guida dei docenti, attraverso il trasferimento di competenze sulle tecniche della sceneggiatura per il cinema e la serialità televisiva, insieme ad elementi di sviluppo e produzione creativa.

«Durante questo percorso noi faremo una sorta di diagnosi, rilevando l’interesse potenziale da parte degli spettatori, se mai si trovassero ad una storia di questo tipo come trama di un film o di una serie TV. Questo avrà una valenza principalmente didattica, ma ci piace pensare che per i migliori progetti che scaturiranno dal corso, questo possa essere una sorta di dote da portare al tavolo di produttori nazionali o internazionali, o di broadcaster come la Rai o di piattaforme come Netflix», sottolinea Michele Casula.

I docenti principali saranno il regista e sceneggiatore Andrea Magnani e Daniela Masciale, esperta in sviluppo e produzione creativa. Entrambi coniugano il “saper fare” con il “saper insegnare” grazie alle numerose esperienze formative maturate in ambito nazionale ed internazionale.

«Lo sviluppo di un progetto è un percorso lungo e impegnativo dove talento e caparbietà camminano uno al fianco dell’altra – dichiara Daniela Masciale -. La scrittura, la ricerca di fondi, passano tutti per quella fase fondamentale della produzione cinematografica che è lo sviluppo. Durante i tre mesi del corso accompagnerò le idee dei partecipanti nei primi passi di questo delicato percorso, mettendo a disposizione la mia esperienza nel settore

Fondamentale quindi valorizzare il legame emotivo tra luoghi e personaggi della storia: «Un racconto per immagini nasce sempre da una pagina bianca. Un po’ come una tela, va riempita di colori, prospettiva, personaggi e paesaggi. Le location non sono sempre scelte su queste basi. E invece è vitale, ad esempio, collegare una pianura o un edificio abbandonato allo stato emotivo del nostro protagonista. Perché quell’immagine unisce il personaggio con il paesaggio e questo genera emozioni. Che raccontano molto di più di tante parole», conclude Andrea Magnani.

L’iniziativa raccoglie il plauso delle istituzioni che hanno sposato con entusiasmo il progetto, come sottolinea Paola Massidda, sindaco di Carbonia: «Si tratta di un progetto che si inserisce nell’ambito di una serie di azioni che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti per valorizzare in modo compiuto il patrimonio del paesaggio inteso come sistema globale e complesso. Il corso su Sceneggiatura e Paesaggio, unitamente al Master di Architettura del Paesaggio disegnano una nuova prospettiva nella direzione della cultura e di nuove professionalità che troveranno nel Parco della Grande Miniera di Serbariu la sede naturale: la Fabbrica del Cinema e le strutture dell’ex Miniera saranno quindi lo scenario che fungerà da volano di questa nuova forma di sviluppo culturale».

Una prospettiva sistemica condivisa da Paolo Serra, direttore del Csc Carbonia Iglesias Società Umanitaria: «Il nostro è un territorio ricco di paesaggi, di Storia e di storie, suggestioni, possibilità e connessioni. E da questo punto di vista il cinema è uno strumento privilegiato per osservare il reale, per esplorare punti di vista differenti, per trattare argomenti delicati o scomodi, sondare la temperatura sociale di un dato paese o di un particolare momento storico. Con questa idea aderiamo entusiasti alla realizzazione di questo Corso di Sceneggiatura e Paesaggio in Sardegna, che si inserisce all’interno di un percorso di formazione che è una delle cifre più importanti e caratteristiche della realtà del CSC Carbonia della Società Umanitaria e della Fabbrica del Cinema».

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Un approfondimento in merito all’inquinamento delle spiagge del Sulcis Iglesiente con la convocazione in audizione dell’assessore regionale dell’Ambiente, del responsabile del dipartimento di Prevenzione dell’Assl Carbonia Iglesias, dei sindaci dei Comuni di Iglesias e di Buggerru, dell’amministratore di IGEA e del direttore dell’Arpas. È la richiesta del consigliere della Lega, Michele Ennas, contenuta in una lettera indirizzata al presidente della Quarta Commissione (Ambiente) Giuseppe Talanas.

«Le notizie apparse sugli organi di stampa nei giorni scorsi – spiega il consigliere regionale della Lega eletto nel Sulcis Iglesiente – richiedono un doveroso approfondimento sia per la rilevanza dei fatti emersi, sia per le modalità ed i tempi di comunicazione tra gli enti coinvolti. Si tratta di questioni collegate alla tutela della salute dei cittadini e all’immagine del nostro territorio. È essenziale esaminare la situazione e fare il punto sui progetti di bonifiche delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente.»