15 September, 2024
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Il Cortoghiana vola anche in trasferta (2 a 0 a Tortolì con doppietta di Marco Foddi) ed ora è secondo in classifica, la Monteponi cade pesantemente in casa con l’Idolo (0 a 3) e sprofonda all’ultimo posto, il Villamassargia strappa un prezioso punto ad Arborea (1 a 1 con goal di Pierluigi Achenza). E’ la sintesi della terza giornata del girone A del campionato di Promozione per le tre squadre sulcitane, che dopo 270′ vede Cortoghiana e Monteponi in poli opposti della classifica, contro tutti i pronostici della vigilia.

Il Cortoghiana sta vivendo un periodo magico, in continuità con la parte finale della scorsa stagione, culminata con il secondo posto negli spareggi ed il successivo ripescaggio. La squadra è circondata da uno straordinario entusiasmo. Situazione completamente opposto quella che si vive a Iglesias, dove dopo l’entusiasmo per l’importante campagna acquisti, i risultati maturati sul campo finora, tra Coppa Italia e campionato sono vicini allo zero assoluto (1 solo punto in campionato, dove la squadra ha giocato due volte su tre in casa, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della Sigma De Amicis).

Sugli altri campi, Andromeda e Buddusò hanno pareggiato 2 a 2; la capolista Sant’Elena Quartu, rimasta l’unica squadra a punteggio pieno dopo l’1 a 1 del Gonnosfanadiga sul campo della Sigma De Amicis, ha espugnato uk campo del Selargius, per 2 a 0; Seulo 2010 ed Orrolese hanno pareggiato senza goal; la Villacidrese è passata sul campo del Tonara con un roboante 4 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, altra giornata complessivamente negativa per le squadre sulcitane. Hanno pareggiato con l’identico punteggio di 2 a 2, la Fermassenti (unica squadra sulcitana ancora imbattuta, con 5 punti) in casa con la Gioventù Sportiva Samassi, con i goal di Foglia e Keita; e l’Atletico Villaperuccio sul campo della Virtus Villamar, con i goal di Pisu e Tocco; ha perso di misura l’Atletico Narcao a Capoterra, 2 a 1 (goal di Foti); ha perso ancora pesantemente la matricola Antiochense sul campo della Tharros, 3 a 0 (ancora a quota 0, con 9 goal subiti e nessuno all’attivo).

Sugli altri campi, Freccia Parte Montis Mogoro e Libertas Barumini hanno pareggiato 2 a 2, stesso risultato di Sadali-Francesco Bellu; e, infine, il Santa Giusta ha superato per 2 a 0 la Virtus San Sperate 2002.

 

 

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Ieri sera, alle 23.30 circa, i militari della sezione radiomobile sono intervenuti in via Castelli, a Cagliari, dove un noto pregiudicato di Quartu Sant’Eelena, di 24 anni, in evidente stato di alterazione psicofisica si era recato nuovamente, così come anche il 30 settembre scorso – data in cui era stato denunciato dai carabinieri della sezione radiomobile per porto abusivo di arma bianca, un coltello – presso la casa dell’ex compagna convivente, minacciandola di danneggiare ed appiccare il fuoco alla sua automobile, per motivi di gelosia, anche in considerazione del loro figlio in comune. Nella circostanza, l’uomo ha danneggiato gravemente la vettura della donna, infrangendo tutti i cristalli e la carrozzeria. All’intervento dei militari, il giovane ha opposto ferrea resistenza, divincolandosi energicamente dalla presa del personale operante, il tutto alla presenza di altri suoi conoscenti ed amici. Il giovane, prontamente ammanettato e tradotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, è stato tradotto agli arresti domiciliari, presso la sua abitazione, in attesa del rito direttissimo.

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Questa mattina, a Spinarba, dei cacciatori della zona durante una battuta hanno trovato riverso a terra un uomo di 75 anni privo di sensi. Accanto a se il suo fidato cane che lo vegliava e poco più in là il fucile. Si tratta di C.A., un anziano cacciatore nativo e residente del posto, che questa mattina mentre camminava da solo con il suo setter è stato colto da un grave malore che ne ha causato l’arresto cardiocircolatorio. L’allarme immediato da parte dei cacciatori al 112 ha fatto arrivare sul posto 3 pattuglie delle stazioni di Lunamatrona e Barumini con il Nucleo operativo della Compagnia di Sanluri con i barracelli e l’ambulanza medicalizzata. Purtroppo, non ci sono state possibilità di salvare l’uomo. L’autorità giudiziaria di Cagliari ha autorizzato i carabinieri di Lunamatrona alla restituzione del corpo alla famiglia.

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Si è insediato ufficialmente il nuovo parroco, don Giuseppe Tilocca, recentemente nominato dal vescovo della diocesi di Iglesias, Sua Eccellenza monsignor Giovanni Paolo Zedda. Don Giuseppe Tilocca, 52 anni, attualmente è docente associato di Filosofia Morale presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.

Il sindaco Paola Massidda – presente alla messa insieme al suo vice Gian Luca Lai – ha dato il benvenuto a don Giuseppe, augurandogli buon lavoro nel suo nuovo ministero parrocchiale.

«Don Giuseppe Tilocca – ha detto il primo cittadino – è una persona dotata di grande cultura e moralità, che sono certa saprà incarnare al meglio il ruolo di guida spirituale e di punto di riferimento per tutta la comunità di fedeli di Bacu Abis. Con lui intavoleremo un rapporto di proficua collaborazione che auspichiamo possa dare benefici a tutta la società civile.»

Il nuovo parroco raccoglie il testimone lasciatogli dal compianto Don Giampiero Garau – scomparso nello scorso mese di aprile – il cui ricordo è ancora vivo in tutta la comunità di Bacu Abis.

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Danzatrici quasi prive d’anima alla ricerca del loro lato più umano e vitale, la penombra di una Sala concerti tra lunghi teli calati come cascate di luce e il pubblico protagonista all’interno dello spazio scenografico. Sabato sera, al suo debutto al Teatro Verdi di Sassari, il nuovo spettacolo della compagnia Danza Estemporada si è rivelato un’opera intensa, emozionante e coinvolgente, ma soprattutto un lavoro di forte carica esperienziale.

Nato dal genio artistico della coreografa Livia Lepri, “Lo stato della materia #ilmutaforme” si è presentato all’appuntamento del festival “Corpi in movimento” di Danzeventi come un’installazione artistica fatta di luci, videomapping e suoni in surround. Un percorso che a partire dall’ingresso ha trascinato il presenti verso la rappresentazione di un mondo ultraterreno.

Oltre al portale d’accesso, il portamento e l’espressione quasi aliena di tre danzatrici. I loro corpi aggraziati e volteggianti, avvolti in tute color carne aderentissime, hanno lasciato intravedere una vibrante sensualità, semicelata all’interno di buste trasparenti indossate come costumi. Strofinati contro il corpo, gli involucri di plastica hanno prodotto una sorprendente ritmica di suoni perfettamente a tempo di musica.

Le giovani interpreti della compagnia sassarese si sono mosse in una dimensione ultra-onirica, calibrata sullo spazio scenico della Sala concerti. Uno spazio intimo e avvolgente che ha reso l’opera unica e irripetibile, anche grazie al disegno luci curato da Adriano Marras e al videomapping realizzato da Pipe Studios di Pavlo Hanatenko e Andrea Lupi.

«Lo spettacolo è veramente ricercato affinché il pubblico possa scegliere se lasciarsi catturare dal suono, dalle immagini o dai corpi – ha spiegato Livia Lepri –. Ognuno può vedervi qualcosa di diverso a seconda della sensibilità e della capacità di percezione.»

Lunghi teli calati in sala hanno arricchito la scenografia di un senso di magnificenza, rifrangendo i chiaroscuri dei fasci luminosi appositamente studiati, e mostrandosi a tratti come alte cascate d’acqua. E proprio l’acqua, sostanza purificatrice per eccellenza, è stato uno degli elementi chiave dell’intera rappresentazione.

Spogliatesi delle buste, le protagoniste sono rimaste all’apparenza senza veli, quasi a mettere a nudo il vero aspetto del lato umano, di una personalità fino ad allora nascosta dentro un involucro soffocante. E la riscoperta del lato umano, di un mondo carico di emozioni, è il più profondo messaggio dell’opera. Le buste sono state consegnate agli spettatori affinché potessero decidere se indossarle o meno.

Il prossimo appuntamento di “Corpi in movimento”al Teatro Verdi sarà “Dancing Heritage”, il tributo a Diaghilev e Nijinsky della compagnia Daniele Cipriani Entertainment.

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È Fabio Vacca il vincitore dell’edizione 2019 di “Sa Fregulada”, la tradizionale gara di cucina con ricette originali a base di fregula, che si è tenuta sabato pomeriggio (5 ottobre) a Neoneli  nell’ambito di Licanìas e Lichitos, la tre giorni di eventi all’insegna delle culture e dei sapori dei paesaggi rurali promossa dal Comune del piccolo centro del Barigadu.

Lo chef del ristorante Chia Laguna si è imposto nella competizione gastronomica, tutta giocata sull’interpretazione della caratteristica pasta sarda di semola di grano duro, che ha visto sfidarsi tra i fornelli altri sette cuochi provenienti da tutta l’isola:Andrea Atzori (ristorante La Rinascente, Cagliari), Giacomo Cicalò (sous chef Frades Bottega, Porto Cervo), Cristian Deriu(ristorante Hub, Macomer), Davide Diana, Mattia Pippia (ristorante Craf, Oristano), William Pitzalis (chef del Cagliari Calcio), Nicolò Vellino (Dolci Sfizi, Macomer).

Fabio Vacca si è imposto con un’interpretazione della “pezza imbinada”, un piatto tipico del suo paese, Bonarcado, ma in versione vegetariana, con i funghi e un formaggio a pasta filata, conquistando così le preferenze della giuria composta da Dario Cappelloni (collaboratore della “Guida Essenziale ai vini d’Italia – Doctor Wine”), Paolo Zaccaria (critico gastronomico del Gambero Rosso), Luciano Tona (responsabile della didattica della Scuola Internazionale di Cucina Alma), Erica Battellani (autrice di “Via dei Gourmet”), Tommaso Fratini (executive chef “Rimessa Roscioli”, Roma), Leonardo Lucarelli (chef e scrittore), Giuseppe Carrus (collaboratore della guida Gambero Rosso), Maurizio Valeriani (collaboratore della guida “Vinodabere”) e Guido Murtas (docente di formazione professionale alberghiera).

«Se il tema di questo appuntamento è la fregula – ha spiegato Luciano Tona a nome della giuria – è ovvio che il metro del giudizio guarda a chi valorizza, o ha valorizzato o interpretato la fregula nel migliore dei modi. Quando si mette al centro del progetto un prodotto, è quel prodotto che si deve valorizzare. L’accompagnamento serve solo a dare valore al prodotto

Insieme al plauso della giuria, Fabio Vacca, il secondo classificato Cristian Deriu ed il terzo Davide Diana, hanno portato a casa i premi in palio per questa edizione di “Sa Fregulada”: un cestino di prodotti tipici e un piatto in terracotta realizzato ad hoc dalle ceramiche Terrapintada di Bitti.

Tra gli altri chef in gara, una menzione particolare è andata a Nicolò Vellino (Dolci Sfizi, Macomer) perché, come ha spiegato Paolo Zaccaria nel corso delle premiazioni, «forse per la prima volta abbiamo avuto un piatto dolce, un dessert a base di fregula. Non è tra i premiati, ma ci teniamo a sottolineare che ci ha particolarmente colpito».

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Ieri sera al Teatro Masini di Faenza, nell’ambito del Mei, si è svolta la finale del “Premio dei Premi“, il contest che riunisce i vincitori dei concorsi italiani di canzone d’autore intitolati ad artisti storici.

La serata ha visto la vittoria della cantautrice sarda Chiara Effe (già vincitrice del Premio Mario Panseri) e ha decretato un podio tutto al femminile, con Francesca Incudine (già vincitrice del Premio Bianca D’Aponte) al secondo posto e Micaela Tempesta (già vincitrice del Premio Bindi) al terzo.

In un teatro Masini gremito, con una scenografia curata da Andrea Campanini, si sono esibiti anche ospiti di altissimo livello come Riccardo Sinigallia (premiato per il suo “Ciao cuore” come miglior disco del 2018 dal “Forum del Giornalismo musicale”), Giovanni Truppi (premio PIMI 2019), Ginevra di Marco & Cristina Donà (che hanno ricevuto un premio speciale del Mei per il loro progetto insieme disco/tour).

La vincitrice è stata scelta da una nutrita (più di 70 i componenti) e prestigiosa giuria di giornalisti e addetti ai lavori. Il premio consiste in una Targa e alcuni bonus: un premio in denaro di 500 euro offerto da Ilivemusic, uno speciale su JamTV e una corposa intervista per il bimestrale “Vinile”. Ed in più la possibilità di partecipare come ospite a “EdicolAcustica” di Grosseto.

Per il Premio dei Premi in lizza c’erano anche Apice (per il Premio De André), Valentina Balistreri (per il Premio Lauzi), gli Estro (per il Premio Pigro – Ivan Graziani), i Folk n’ Roll (per il Premio Manente), i Frigo (per il Premio Ciampi), Giacomo Rossetti (per il Premio Pierangelo Bertoli).

Le prime due edizioni dell’iniziativa, ideata e diretta da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi, sono state vinte da Roberta Giallo (2017) e Daniela Pes (2018), mentre una prima sperimentale edizione nel 2008 aveva visto la vittoria di Ettore Giuradei. Roberta Giallo ha presentato la serata insieme a Enrico Deregibus.

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La prima giornata dell’ottava edizione del Rally Terra Sarda si è chiusa sotto il segno di Maurizio Diomedi e Mauro Turati su Skoda Fabia R5.

I portacolori della Porto Cervo Racing, vincitori dei due crono “Calangianus”, partiti accorti, hanno tenuto un buon passo senza prendere rischi. Seconda posizione per i compagni di scuderia Vittorio Musselli e Claudio Mele all’esordio sulla Volkswagen Polo R5, leader in entrambi i passaggi della speciale Sant’Antonio di Gallura, e terzo posto per Auro Siddi navigato da Carlo Piccinnu su Skoda Fabia R5.

Il Rally, organizzato dalla Porto Cervo Racing, oggi ha vissuto le ultime cinque impegnative prove speciali, la “Luogosanto-Aglientu” di 13 chilometri (la più lunga della gara, prova speciale che farà la differenza) da ripetere tre volte (alle 9.42, 12.52 e 16.02) e l’immancabile “Porto Cervo” di 5,36 chilometri (alle 11.46 e 14.56).

A brevi i risultati di oggi e la classifica finale.

Classifica dopo le prime 4 prove speciali: 1) Maurizio Diomedi-Mauro Turati (Skoda Fabia R5) in 21’17”8, 2) Vittorio Musselli-Claudio Mele (Volkswagen Polo R5) a 6”6, 3) Auro Siddi-Carlo Piccinnu (Skoda Fabia R5) a 19”3, 4) Alessandro Canalis-Matteo Fois (Skoda Fabia R5) a 52”3, 5) Roberto Cocco-Sergio Deiana (Peugeot 207 S2000) a 1’22”2, 6) Giuseppe Mannu-Isacco Turchi (Renault Clio A7) a 1’50”1, 7) Marco Casalloni-Massimiliano Frau (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’02”4, 8) Roberto Cocco-Filippo Alicervi (Renault Clio A7) a 2’06”6, 9) Kevin Ducos-Laura Rovina (Peugeot 208 R2) a 2’27”4, 10) Paul Giudicelli-Nicolas Giuseppi (Peugeot 208 R2) a 2’28”2.

 

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Oggi, su un totale di 26 incendi che hanno interessato il territorio regionale, il Corpo forestale ha dovuto far intervenire i suoi mezzi aerei in 3 casi.

Nelle campagne di Bottida, in località Sa Pedra Lada, alle ore 12.05 è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Bono. L’incendio ha bruciato una superficie molto contenuta inferiore ai 2.000 mq di macchia e pascolo alberato. Le operazioni di spegnimento, si sono concluse alle ore 13.25.

Nelle campagne di Romana, in località Santu Lussurgiu, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Villanova Monteleone che coadiuvata dagli elitrasportati ha richiesto il supporto di 2 squadre di Forestas. L’incendio, guidato e favorito dal vento, ha interessato 4 ettari di pascolo nudo misto a macchia mediterranea, le operazioni di spegnimento del mezzo aereo, si sono protratte fino alle ore 15.15.

Nelle campagne di Budoni, in località M.Rena dove sono intervenuti, pochi minuti dopo le 13.30, prima un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Alà dei Sardi e successivamente quello della base di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Siniscola. L’incendio ha bruciato una superficie totale di circa 10 ettari tra coltivi e macchia alta. Le operazioni di spegnimento, rese difficoltose dal vento e dall’assenza di viabilità, sono durate circa 5 ore, poiché si è data priorità a mettere in sicurezza le abitazioni. L’ultimo mezzo aereo ha terminato il suo intervento e lasciato il posto alle ore 18.15.

 

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E’ un Carbonia orfano di Samuele Curreli, appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Ossi, quello che scende in campo alle 16.00 contro la San Marco Assemini ’80. Il più probabile sostituito è il ventenne attaccante gambiano Suku Kassama Sariang, già in goal nella trasferta di Ghilarza. L’avversario odierno, la San Marco Assemini ’80, eliminato agevolmente in Coppa Italia (4 a 1 in trasferta, 3 a 0 in casa), dopo aver rinforzato l’organico con l’inserimento dell’esterno d’attacco camerunense Marcelin Zeutsa, avrà in panchina un nuovo allenatore, perché Gianfranco Ibba s’è dimesso e la società lo ha sostituito con Bebo Antinori. Carbonia-San Marco Assemini 80 sarà diretta Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Riccardo Loi e Michele Volturo di Oristano.

Sugli altri campi, si giocano: Arbus-Nuorese, Castiadas-Bosa, Ghilarza-Ferirni, La Palma Monte Urpinu-Li Punti, Kosmoto Monastir-Taloro Gavoi, Ossese-Guspini e Porto Rotondo-Atletico Uri.

Nel girone B del campionato di Promozione, giunto alla terza giornata, il Cortoghiana cerca una nuova conferma sul campo del Tortolì, la Monteponi una riscossa dopo il negativo avvio di stagione, in casa con l’Idolo, il Villamassargia il secondo risultato positivo ad Arborea. Sugli altri campi si giocano1979 Sigma De Anicis-Gonnosfanadiga, Andromeda-Buddusò, Selargius-Sant’Elena, Seulo 2010-Orrolese e, infine, Tonara-Villacidrese.