15 September, 2024
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“Apprendo con soddisfazione il tempestivo intervento della Direzione Marittima della Guardia Costiera di Cagliari che interviene per ribadire il divieto di pesca fino al 15 ottobre, così come disposto dalla Regione Sardegna”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, a seguito della disposizione del Reparto Operativo del Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera alle capitanerie di porto isolane. “Nei giorni scorsi l’Associazione Armatori Motopescherecci Sardi – sottolinea Michele Pais – aveva segnalato la presenza, nelle acque della Sardegna, di pescherecci siciliani provenienti da Mazara Del Vallo che starebbero svolgendo attività di pesca del gambero, nonostante il divieto che prevede l’arresto temporaneo obbligatorio”. “Le norme devono valere per tutti – prosegue il Presidente del Consiglio regionale – e l’arresto temporaneo obbligatorio delle attività di pesca rappresenta una misura importante per lo sfruttamento sostenibile delle risorse nel Mar Mediterraneo”. “Tutelare l’ecosistema e i nostri pescatori sardi rappresenta una priorità – conclude Michele Pais – e ringraziamo l’intervento delle Autorità marittime dello Stato, sempre impegnate a controllare e far rispettare la legalità nelle nostre coste e nei nostri mari”.

Prosegue, per avviarsi poi alla conclusione lunedì 7, la seconda edizione del Festival del Passato Remoto, Sorgono al Centro del Primo Centro del Mondo, diretto dal giornalista e scrittore Sergio Frau. La mattinata di domani, domenica 6 ottobre, si apre alle 9.30 con l’inaugurazione della Fiera dei Maestri Artigiani dei lavori all’antica: nel Cortile del Museo di Sorgono e a Funtana Lei l’arte del Sapere e dei saperi lontani. Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, nella Palestra Comunale di Sorgono sarà ancora il Planetario ad accompagnare i visitatori, grandi e piccoli, alla scoperta dell’Universo e dei suoi pianeti. Dalle 10.00 alle 13.00, si rinnovano le visite guidate ai Musei di Sorgono (che dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00 ospiterà anche i laboratori didattici per le scuole), Laconi e alla Tomba dei Giganti di Aiòdda a Nurallao. E dalle 10.00 alle 13.00 riprenderanno le visite guidate al Parco Archeologico di Biru ‘e Concas. Così come dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00 sarà ancora visitabile al Centro Polifunzionale di Sorgono la mostra, con i suoi laboratori, Sardinian Warriors. Ma il fulcro della ricca giornata di domani sarà al Teatro Murgia di Sorgono, che a partire dalle 10.30 ospiterà 40° Parallelo Nord: primo equatore?, un convegno internazionale di geografia antica, organizzato in collaborazione con la Società Geografica Italiana. Con Sergio Frau sul tema interverranno Franco Farinelli, dell’Università di Bologna, Claudio Giardino, dell’Università del Salento, Rossella Belluso, Gianfederico Pietrantoni ed Orazio Lagreca, della Società Geografica Italiana, gli archeologi greci Kostas e Bozena Soueref, lo studioso e scrittore Ciriaco Offeddu. “Omero, Esiodo, Eschilo, Platone… Almeno 15 Grandi Testimoni Greci giurano che Atlante sorreggeva la volta celeste dal Centro del Mondo”, così presenta il convegno Frau.”In tutte le culture si ricorda una storia parallela: un Mulino (di Amleto & Kronos) che dal Centro del Mondo ordinava spazio e tempo nell’Età dell’oro. Sia Atlante che il Mulino verranno feriti a morte dal mare. Non sono il primo, quindi, a dire che Atlante e la sua Isola sono stati il Centro del Mondo. Sono il primo a credere agli Antichi e a verificare su una mappa quel che dicevano. E, a quel punto, la geografia parla: esattamente a metà del 40° parallelo, spaccata in due da quella linea che i classici definivano la Linea degli Olimpi, c’è la Sardegna. A oriente – prosegue Frau – la Linea passa per il Salento (zona piú ricca d’Italia di menhir dopo la Sardegna), poi per il monte Olimpo e Lemnos, l’“isola dei Tirreni”, in Grecia, quindi per Hattuša, capitale degli Ittiti, infine per il Caucaso di Prometeo, fratello di Atlante, da cui parte la via della seta fino a Pechino. Verso occidente, invece, tocca le isole Baleari e Toledo, nota come l’ombelico di Spagna. Nel cuore dell’Isola – esattamente nel Centro Geografico dell’Isola – i 200 menhir di Biru ‘e Concas segnano e segnalano questa centralità. Ma se è così, rispettando davvero quel che ci raccontano gli Antichi, se Atlante stava al Centro del Mondo – conclude il direttore artistico del Festival del Passato Remoto – dovrebbe anche aver segnato con la sua posizione il primissimo equatore”. Nel pomeriggio, alle 15.30, si riprende con la visita al sito archeologico di Biru ‘e Concas con una guida d’eccezione, Francesco Manca, che quei duecento menhir 31 anni ha scoperto. Alle 16.00 una delegazione di ospiti del festival visiterà il Museo dei Menhir di Laconi. Sergio Frau, alle 17.00, racconterà la sua ricerca Omphalos: la Sardegna di Atlante, Primo Centro del Mondo, facendo visitare le sale del Museo di Sorgono, di cui è curatore. Alle 18.00 l’appuntamento con Aperitivi Letterari: gli autori Giancarlo Casula e Antonangelo Liori presenteranno, rispettivamente, “Desula” e “I Templi del Sonno”. Alle 18.30 si torna al Teatro Murgia di Sorgono per la proiezione, a cura della Fondazione Sardegna Film Commission, di Faber in Sardegna, alla presenza del regista Gianfranco Cabiddu. Un film documentario che racconta un Fabrizio De André privato, immortalato nella sua residenza dell’Agnata, e il suo amore per la Sardegna, la terra nella quale ha vissuto gli anni della sua maturità artistica. Il viaggio è accompagnato dalle immagini e la musica dell’ultimo storico concerto del cantautore genovese, al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998. Alle 21.30, sarà ancora l’ora dello Star Party, l’osservazione della Luna nell’area archelogica di Biru ‘e Concas con il grande telescopio Boldrini, a cura dell’Associazione Astronomica Nuorese Rodolfo Calanca, direttore scientifico dell’Associazione “Borgo di Urania”, terrà una breve conferenza introduttiva su: “Le costellazioni, miti e asterismi”. Dalle 22.00, scatterà il party astronomico Osserviam i piu’ begli oggetti del cielo. La giornata conclusiva della seconda edizione del Festival del Passato Remoto, lunedì 7 ottobre, comincerà alle 10.00 con le visite guidate ai Musei di Sorgono, Laconi e al sito Aiòdda di Nurallao. Alle 11.00 l’Educational Tour per geografi e archeologi di livello nazionale e internazionale. Guida d’eccezione sarà Sergio Frau, e l’itinerario, questa volta, si articolerà nel Nord Sardegna: guest star sarà la ziqqurat di Monte d’Accoddi, un monumento unico nel bacino del Mediterraneo, massima espressione sacra della civiltà prenuragica, a pochi chilometri da Sassari. Il tempio di Monte d’Accoddi (dall’arcaico kodi, ‘pietra’) risale a cinquemila anni fa, è unico in Europa per la singolarità della tipologia architettonica. Fu scoperto a metà del XX secolo.

Una rimodulazione che consentirà a un maggior numero di nuclei familiari, anche in presenza di un unico genitore, di accedere alla misura “La famiglia cresce”. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale della Sanità e delle Politiche sociali, Mario Nieddu, ha approvato la riprogrammazione delle risorse disponibili del Fondo nazionale delle Politiche sociali destinate alla misura regionale a sostegno delle famiglie numerose a basso reddito. Il provvedimento modifica il numero minimo di figli a carico per il quale potrà essere richiesto il contributo, che passa così da quattro a tre figli, ampliando la platea dei beneficiari a oltre 27mila famiglie sarde. “Dei 3,7 milioni di euro del Fondo nazionale – spiega l’assessore Mario Nieddu – è stato utilizzato finora appena 1 milione. Questo ci ha permesso di rivedere la misura per renderla disponibile a un numero maggiore di destinatari. In una regione come la nostra, dove il tasso di natalità è fra i più bassi del Paese, dare sostegno economico alle famiglie numerose a basso reddito significa dare un segnale di vicinanza importante”. Le famiglie richiedenti, con un numero di tre o più figli a carico in un’età compresa fra zero e venticinque anni, non dovranno superare i 30.000mila euro di reddito Isee e, se ritenute idonee, potranno ricevere un contributo di 160 euro per ciascun figlio. “I Comuni – conclude l’assessore Mario Nieddu – dopo aver ricevuto le domande di partecipazione alla misura, invieranno le graduatorie agli ambiti Plus che indicheranno il fabbisogno finanziario alla Regione entro il 30 novembre, per poter così procedere all’erogazione dei contributi”.

Si chiamano Rock Story e con loro il viaggio musicale tra i grandi classici del rock è assicurato. Si esibiranno domani, domenica 6 ottobre alle 21.30, a Villanovaforru, in piazza Costituzione. I Rock Story sono una cover band di Cagliari composta di cinque elementi accomunati dalla passione per i classici del rock. Il loro spettacolo ripropone un viaggio tra le band più importanti della storia del Rock, partendo dal grande Elvis per poi arrivare a band come Led Zeppelin, DeepPurple, Beatles, RollingStones, PinkFloyd e tanti altri. Un percorso cronologico e musicale per adulti e ragazzi.

Aumenta da 800.000 a 1.150.000 euro la dotazione finanziaria per la formazione specialistica medica e le scuole di specializzazioni non mediche per il 2019. Un’integrazione di 350mila euro che consentirà, nell’anno in corso, di assegnare alle Università di Cagliari e Sassari 30 borse di studio per le scuole di specializzazione non mediche inizialmente escluse dal riparto. Lo ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, nel corso dell’ultima seduta. “La grave carenza di medici specializzati nel nostro sistema sanitario – spiega l’esponente della Giunta Solinas – ci ha spinto da subito a utilizzare l’intera dotazione finanziaria, 800mila euro, per la formazione specialistica medica”. Una decisione che ha consentito di assegnare 32 borse di studio negli atenei sardi. “Il nostro sistema sanitario – prosegue Mario Nieddu – ha però necessità anche di figure specializzate non mediche, la cui formazione crediamo fortemente debba essere sostenuta nel nostro territorio”. La delibera proseguirà il suo iter con la trasmissione alla commissione competente. “Ci siamo impegnati – conclude Mario Nieddu – a individuare ulteriori risorse. Potremo così dare una risposta che inizialmente sembrava impossibile per limiti di budget e assegnare trenta borse di studio per la formazione specialistica non medica già nell’anno in corso”.

Con la nostra proposta, che ha un costo praticamente irrisorio ma un impatto molto positivo su uno dei prodotti più importanti della filiera agroalimentare sarda, contiamo di rendere più efficienti i controlli anti-frode e valorizzare il legame fra i nostri marchi di qualità ed i territori”. Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Dario Giagoni, presentando la proposta di legge del partito che, attraverso interventi molto semplici, rafforzerà la tutela degli agnelli sardi Igp.Si tratta – ha spiegato Dario Giagoni -, di un microchip inserito sotto la cute dell’animale che consentirà in tempo reale a tutta la filiera (aziende, mattatoi, rete distributiva, agenzia Laore) di “tracciare” il percorso del prodotto ed individuare con più facilità le frodi. Nella fase iniziale, ha aggiunto il capogruppo della Lega, partiremo con una sperimentazione che riguarderà 1.000 capi ed i 30 mattatoi della Sardegna ma successivamente si potrà estendere, tenendo presenti due dati di riferimento: gli agnelli sardi Igp certificati sono circa 150.000 e circa 13.000 sono quelli individuati nel 2018 come provenienti dall’estero e “camuffati” da prodotto tipico sardo. I costi dell’operazione, saranno davvero molto bassi: ogni microchip – ha concluso Dario Giagoni – costerà dai 20 ai 50 centesimi mentre la spesa per i lettori e la rete di Pc collegata sarà di circa 40.000 euro.

I carabinieri della Compagnia di Iglesias, nella tarda serata di mercoledì 2 ottobre, hanno arrestato 4 persone per il reato di furto aggravato in concorso: sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre portavano via un trattore dalla campagna di San Sperate. Il gruppo era formato da 4 unità, due 43enni e due 37enni tutti della zona e residenti a Decimomannu, Elmas e Monastir, ciascuno con precedenti di polizia; avevano progettato di raggiungere il luogo da cui prelevare il trattore in macchina tutti insieme, per poi dividersi i compiti. Mentre due soggetti conducevano il trattore, l’altra coppia rimasta in macchina faceva da apripista per indicare la strada da percorrere e controllare la presenza di pattuglie di forze di polizia; il piano è proseguito liscio senza intoppi sino al momento della fuga. La presenza in orario serale di visi sconosciuti a bordo del mezzo agricolo ha subito attirato l’attenzione dei residenti, in particolar modo nell’osservare che gli stessi percorrevano più volte le stesse strada, forse perché smarritisi. Sono stati così allertati i carabinieri della stazione di San Sperate che, dapprima in abiti civili per verificare meglio le circostanze, hanno seguito per un tratto i ladri, constatando effettivamente l’atteggiamento furtivo; quando poi i sospetti sono stati consolidati, i militari della locale Arma sono intervenuti con la pattuglia per un controllo più approfondito. I 4 individui, pur tentando in un primo momento di giustificarsi, riferendo di aver trovato per strada il mezzo, hanno dovuto, infine, arrendersi all’evidenza; sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, sono stati accompagnati in udienza con giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Cagliari ove gli arresti sono stati convalidati, con richiesta di termini a difesa. Sono state avviate ulteriori indagini sulle modalità e le tempistiche di azione: tramite accertamenti tecnici, infatti, sarà possibile verificare se gli arrestati si siano resi responsabili di altri furti avvenuti nella zona nei giorni scorsi. Le modalità con cui si è verificato il furto, in particolar modo l’organizzazione e la presenza di ben 4 soggetti, farebbe presupporre che i ladri avessero intenzione di rubare più mezzi: l’arresto odierno potrebbe dunque far luce anche su analoghi episodi recenti.

Il consigliere regionale Daniele Cocco (LeU) ha presentato un’interrogazione sulla grave situazione che si è venuta a creare a causa dell’indisponibilità di alcuni farmaci salvavita nella farmacia territoriale di Oristano. “I farmaci salvavita sono farmaci ritenuti essenziali per assicurare le dovute cure mediche a persone affette da patologie gravi – dichiara il capogruppo di LeU Sardigna in Consiglio regionale – è fondamentale che l’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale adotti dei provvedimenti, anche nei confronti delle case farmaceutiche, grossisti e distributori, al fine di garantire la fornitura dei farmaci in maniera stabile e continua su tutto il territorio regionale”. Daniele Cocco chiede di interrogare l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per sapere quali siano le motivazioni che impediscono la fornitura di alcuni farmaci salvavita presso le farmacie territoriali di Oristano e quali siano i provvedimenti che si intendono adottare, o far adottare, per porre fine a questa emergenza e scongiurare una situazione che già sta diventando gravissima.

“Non ho mai avuto intenzione di interferire sulle competenze dei dirigenti, prova ne sia che mai è intervenuta alcuna ingerenza sugli atti degli uffici amministrativi”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che giudica “inammissibile e priva di qualsiasi fondamento” la proposta di ordine del giorno di censura politica presentata nei suoi confronti in Consiglio da un gruppo di consiglieri dell’opposizione. “La mia richiesta – evidenzia l’esponente della Giunta Solinas – ha riguardato semplicemente la necessità di conoscere l’operato dei dirigenti, a motivo della responsabilità politico-amministrativa che grava su ogni singolo assessore. La mia iniziativa interviene anche in applicazione della disciplina dettata in tema di comunicazione, trasparenza e controllo contenuta nella stessa legge 31 del 1998 sull’organizzazione degli uffici della Regione. Una legge – sottolinea l’assessore Gabriella Murgia – improntata al rispetto dei criteri di chiarezza e trasparenza nella gestione amministrativa e al dovere di comunicazione interna ed esterna, secondo cui tutti i compiti degli assessori possono essere portati avanti solo sulla base di una tempestiva conoscenza di tutta l’attività svolta all’interno dell’assessorato, ben prima quindi che gli atti degli uffici abbiano avuto esecuzione”. Gli assessori – ricorda poi Gabriella Murgia – sono chiamati “a rispondere dell’intera attività dell’assessorato, sia nei confronti della Giunta e del Consiglio regionale, sia dei cittadini, ai quali appartiene la Regione, che quindi hanno il diritto di venire a conoscenza dell’attività svolta da tutti i suoi organi. Pertanto nessun ragionevole motivo può giustificare la pretesa di mantenere segreto il contenuto degli atti posti in essere dagli uffici amministrativi, che tra l’altro – conclude l’assessore dell’Agricoltura – intervengono esclusivamente per soddisfare motivi di interesse pubblico generale in base a regole di massima trasparenza e non a finalità diverse”.

L’assessorato regionale degli Enti locali ha trasferito ai Comuni le risorse utili al funzionamento e per garantire l’erogazione dei servizi per oltre 97 milioni di euro. “L’importo del saldo del fondo unico regionale per l’anno corrente – sottolinea l’assessore Quirico Sanna – è stato trasferito con certezza di tempi. I fondi a disposizione potranno essere utilizzati per le necessità programmate dai Comuni. L’attenzione ai tempi amministrativi e l’impegno per accelerare i trasferimenti finanziari avvicinano maggiormente la Regione ai bisogni delle comunità: è significativo che sia stato pagato il saldo alle Province entro il mese di agosto e ai Comuni entro settembre. È l’attuazione – conclude l’esponente della Giunta Solinas – di una precisa politica volta a supportare le esigenze delle autonomie locali della Sardegna”.