15 September, 2024
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Entrano nel vivo, a Sant’Antioco, i lavori straordinari nello stadio comunale di via Amerigo Vespucci. Tra le varie opere in programma, anche l’abbattimento delle attuali torri faro (che verranno sostituite con impianti moderni e funzionali), intervento resosi necessario per ragioni di sicurezza: per questo, con un’ordinanza sindacale, sono stati disposti per i giorni 3, 4 ed eventualmente il 5 ottobre, l’interdizione temporanea del traffico, la sosta di mezzi e lo sgombero temporaneo di edifici di proprietà privata ubicati in prossimità dello stadio comunale per consentire l’esecuzione dei lavori, che avverranno secondo precise scansioni temporali, e comunque dalle 8.00 e fino, al massimo, alle 18.00. In generale, prima di effettuare le manovre con la grù e con le due piattaforme di supporto, si dovrà mettere in sicurezza tutta la zona circostante a ciascuna singola torre interessata dai lavori di smontaggio, ovvero tutti i residenti e occupanti dei caseggiati e tutti i veicoli che ricadono in un raggio di 32 metri dovranno essere sgomberati per il tempo strettamente necessario alle operazioni di sgancio e/o taglio e movimentazione degli spezzoni delle torri. Concluse le operazioni di ogni singola torre, i residenti interessati potranno ritornare nelle proprie abitazioni.

Il 3 ottobre si procederà con lo smontaggio delle torri faro (3 e 4), ovvero quelle che si affacciano su via Nazionale: prima spetta alla torre N 3, le cui operazioni si concluderanno entro le 11.30-12.00: ciò significa che i residenti delle abitazioni interessate dall’interdizione (parte terminale di via Asiago) potranno rientrare nelle proprie abitazioni a operazioni concluse. Successivamente sarà il turno della torre 4, con il via intorno alle 12.00. Durante lo smontaggio verrà messa in sicurezza tutta la zona circostante, ovvero tutti i residenti e occupanti dei caseggiati e tutti i veicoli che ricadono in un raggio di 32 metri. Inoltre verranno interdetti il traffico, la sosta ed il passaggio di persone lungo il tratto di strada in via Nazionale dall’intersezione con via Rinascita sino all’intersezione con via Castelcastro. Ad operazioni di smontaggio e movimentazione della torre 4 concluse, gli occupanti delle immobili e l’interdizione dell’area potrà cessare.

Terminate le operazioni di messa a terra della torre 4, si procederà con la 2, prevista inizialmente per venerdì 4 ottobre a partire dalle 8.00 in poi, salvo eventuali ritardi (con termine previsto orientativamente per le 11.30-12.00). Durante lo smontaggio della torre 2, oltre alla messa in sicurezza degli occupanti dei caseggiati e di tutti i veicoli che ricadono in un raggio di 32 metri, verranno interdetti il traffico, la sosta ed il passaggio di persone lungo il tratto terminale di via Castelcastro. Infine, la torre 1, a partire dalle 12.00 in poi, salvo eventuali ritardi, con termine per le 15.30-16.00 e fino al completamento delle messa a terra degli spezzoni. Verranno interdetti il traffico, la sosta ed il passaggio di persone lungo il tratto di via Vespucci, dall’intersezione con via Asiago sino al civico 42 sempre di via Vespucci. Ad operazioni di smontaggio e movimentazione della torre 1 concluse, l’interdizione dell’area potrà cessare.

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Scavi fermi da tempo e un sito preziosissimo che aspetta di vedere la luce. Dopo le recenti scoperte che hanno risollevato l’attenzione sull’area archeologica di Mont’e Prama, nota patria delle statue dei Giganti a due km dagli stagni di Cabras, il Gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale si impegna a portare il caso all’attenzione della Giunta, affinché i finanziamenti destinati a far ripartire la macchina dei lavori vengano finalmente spesi per restituire al patrimonio archeologico sardo l’originario splendore.

Al centro dell’intervento del Gruppo M5S i fondi: «Compito della politica è quello di scegliere su quali aspetti investire per il rilancio dell’economia sarda. Siamo proprietari di un patrimonio inestimabile, unico al mondo. Ed è proprio unicità la parola chiave. Il plus che come sardi abbiamo il dovere di trasformare nel motore trainante di quest’isola. Tutelare, promuovere, valorizzare e investire nel patrimonio archeologico è il modo migliore per ridare dignità ad un popolo da sempre sottomesso».

Così la capogruppo del M5S Desirè Manca ed i consiglieri regionali M5S (Solinas, Li Gioi, Cuccu, Ciusa, Fancello) si uniscono al coro dei parlamentari del M5S scesi in campo per Mont’e Prama, assieme ai quali domenica scorsa hanno preso parte al sit in organizzato dall’associazione Nurnet -. La Rete dei Nuraghi per chiedere il riavvio dei lavori.

«I Giganti di Mont’e Prama, cuore della storia e della cultura sarda – denuncia il Gruppo M5S – si trovano ancora inspiegabilmente nascosti. Oggi alla luce delle recenti scoperte non possiamo accettare di aver portato alla luce soltanto una minima parte dei reperti presenti nel sito.»

Il disegno di rilancio economico, sociale e culturale, è da sempre un elemento portante del programma del M5S: «Non dimenticheremo la nostra Storia. Ci batteremo per il cambio di rotta nella ripartizione dei finanziamenti, dal momento che – ricordano i consiglieri – già a fine 2017 la Regione Sardegna aveva diminuito i fondi destinati alla valorizzazione dei beni culturali, campagne di scavi emergenze archeologiche e restauri: da 4 milioni si era passati a 3.»

«A cosa serve la scuola di specializzazione in beni archeologici ad Oristano aperta nel 2010 quando, proprio nello stesso territorio, non si è stati in grado neanche di riportare alla luce uno dei beni culturali più importanti al mondo?», conclude il gruppo del M5S in Consiglio regionale.

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FIRST LEGO League è un concorso mondiale di robotica e scienza per ragazzi dai 9 ai 16 anni nata nel 1998 da una sinergia tra l’associazione americana FIRST (For Inspiration and Recognition of Science and Technology) che si occupa di promuovere scienza e tecnologia, e la LEGO. La manifestazione è presente in quasi 100 nazioni, e coinvolge oltre 350 mila ragazzi in tutto il mondo. In Italia FIRST LEGO League arriva nel 2012 grazie alla Fondazione Museo Civico di Rovereto che è Operational partner ufficiale con CampuStore come sponsor tecnico nazionale. Dal 2015 l’Italia partecipa anche alla manifestazione per i più piccoli dai 6 ai 10 anni, la FIRST LEGO League Junior.

La particolarità della manifestazione è che i ragazzi vengono osservati da una giuria di esperti (professori universitari, docenti, tecnici, robotici, esperti di comunicazione) e valutati non solo per la gara di robotica, ma per la qualità e il carattere innovativo del progetto scientifico, la capacità di esporlo e comunicarlo, la capacità di valorizzare tutte le competenze all’interno della squadra e la capacità di competere con correttezza e fair play.

Ogni anno FIRST LEGO League lancia una challenge, una sfida legata a una tematica scientifica reale ed attuale. Le sfide su temi come i cambiamenti climatici, il riciclo dei rifiuti, le difficoltà degli anziani e l’utilizzo dell’acqua, permettono ai ragazzi di aprirsi a potenziali carriere future oltre a consolidare conoscenze e curricula in campo scientifico e tecnologico, le cosiddette STEM (Science, Technology, Engineering, Math), goal perseguiti da anni dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che sostiene con forza la manifestazione.
La stagione 2019/20 mette i ragazzi davanti ai problemi legati all’accessibilità e alla sostenibilità dei luoghi dove viviamo, chiedendogli di immaginare un mondo migliore. La sfida, chiamata CITY SHAPER, richiede di unirsi per inventare sistemi innovativi per risolvere problemi legati ai trasporti, all’ambiente o alle nuove costruzioni. I ragazzi impareranno a comprendere il lavoro degli architetti che si servono di arte e scienza per progettare nuovi edifici o ristrutturare quelli vecchi, e scopriranno che hanno bisogno delle competenze di ingegneri, carpentieri, elettricisti, idraulici e project manager: si tratta di un lavoro di squadra.
I partecipanti dovranno costruire una comunità ricca di idee, ispirazioni e creatività con la speranza e la fiducia di contribuire a un mondo futuro più forte e sostenibile.

Per i più piccoli della FIRST LEGO League Junior il tema è BOOMTOWN BUILD: avranno l’opportunità di aiutare la loro città a crescere e a raggiungere nuovi traguardi che possano rendere migliore la vita di tutti.
La manifestazione si compone di quattro parti, nelle quali si devono confrontare i partecipanti: con i kit forniti dall’organizzazione i ragazzi programmano robot autonomi in grado di svolgere il maggior numero di missioni previste nel campo di gara (Robot Game) e dimostrano e presentano le soluzioni robotiche adottate (Progetto Tecnico); studiano e propongono soluzioni innovative a problemi reali (Progetto Scientifico) seguendo i valori della manifestazione che prevedono fair play e lavoro di squadra, creatività, capacità di lasciare il segno nel mondo, spirito di problem solving ma anche divertimento (Core Values). Le squadre possono essere formate da un minimo di 2 a un massimo di 10 ragazzi tra i 9 e i 16 anni, con due coach di riferimento. La competizione si presta perfettamente a configurarsi come attività scolastica con squadre anche interclasse, ma si può partecipare anche con gruppi extrascolastici.
Il tema della stagione viene declinato anche per la FIRST LEGO League Junior, programma ideato per catturare l’attenzione dei più piccoli sull’impatto che hanno scienza e tecnologia nel mondo che li circonda. Le squadre sono composte da 2 a 6 bambini guidati da due coach adulti. I partecipanti dovranno condurre una ricerca sul tema della gara, costruire un modello LEGO che comprenda una semplice macchina e delle parti motorizzate e mostrare i risultati (Show Me Poster).

FIRST LEGO League Italia. Il campionato italiano inizia con una prima fase regionale, grazie alla collaborazione con i Regional Partner, per un totale di 6 qualificazioni che danno accesso alla finale nazionale. Le migliori squadre della finale si aggiudicano la possibilità (slot) di partecipare agli eventi internazionali.

Il bando e gli allegati sono scaricabili dalla pagina  dedicata del sito del MIUR.

Le iscrizioni si effettuano online sul sito ufficiale.
Le iscrizioni sono aperte fino al 9 dicembre 2019.

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Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) promuovono, per l’anno scolastico 2019/2020, il premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale “Salva la tua lingua locale”, con una specifica sezione dedicata alla scuola.
Il premio invita i ragazzi a proporre componimenti (poesie e prose) nei dialetti o lingue locali del proprio territorio.
Il premio “Salva la tua lingua locale” nasce con l’obiettivo di valorizzare scrittori e poeti che si esprimono nelle loro lingue locali, in armonia con la Convenzione UNESCO sul patrimonio immateriale, e coinvolgere le scuole per sensibilizzare gli studenti sulla tutela e salvaguardia dei patrimoni linguistici italiani.
Il prof. Tullio De Mauro è stato tra i principali sostenitori dell’iniziativa. Il premio ha ricevuto riconoscimenti e patrocini da parte della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Commissione italiana per l’UNESCO e del Mibac.
Possono partecipare al concorso, in forma individuale o in gruppo, gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e di II grado dell’intero territorio nazionale.
Sono previste le seguenti Sezioni:

  • Sezione Poesia. Ogni istituto potrà inviare fino a tre poesie di massimo 90 versi (con traduzione in italiano), selezionati a cura dell’Istituto stesso tra i lavori degli studenti partecipanti.
  • Sezione Prosa. Ogni istituto potrà inviare un lavoro in prosa (racconto, storia, favola, con relativa traduzione in italiano) di non più di due cartelle (3600 battute spazi inclusi), selezionati a cura dell’Istituto stesso tra i lavori degli studenti partecipanti.
  • Sezione Musica. Ogni istituto potrà inviare fino a 3 composizioni musicali, corredati di testo (con traduzione italiana) e musica (registrazione su file MP3 o formati simili – durata massima di 5 minuti).

Per partecipare al premio, i docenti referenti di ogni istituto dovranno compilare il formulario on line presente sul sito Salva la tua lingua locale. Gli elaborati dovranno essere inviati esclusivamente a mezzo formulario on line presente sul sito.
Gli elaborati presentati dovranno essere originali e non dovranno aver partecipato ad altri concorsi.
I lavori saranno esaminati da una Giuria dedicata, composta da esperti di dialetto e di tematiche culturali, rappresentanti del MIUR, dell’UNPLI e dell’EIP Italia (Ecole Instrument de Paix) che si occupa di formazione, che individuerà con proprio giudizio gli elaborati vincitori.
La Giuria terrà conto dei seguenti criteri:

  • Coerenza dell’elaborato con le sezioni previste;
  • Capacità di veicolare il messaggio della salvaguardia dei patrimoni linguistici e della diversità culturale;
  • Grado di creatività nella forma e nel contenuto proposto.

I primi tre classificati di ogni sezione saranno premiati, con una targa e la pubblicazione dei lavori nell’antologia finale dei vincitori e dei finalisti, durante la cerimonia di premiazione prevista per il 21 febbraio 2019. La Giuria potrà inoltre attribuire menzioni d’onore e premi speciali per le varie Sezioni ai lavori che si sono distinti anche per la diffusione del Premio e la collaborazione con le scuole del loro territorio.

Copia del bando è scaricabile dalla pagina dedicata del sito del  MIUR.
Il termine per l’invio degli elaborati è  entro e non oltre il 30 novembre 2019.

 

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Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca in Italia è stato pubblicato il bando del Concorso nazionale per le scuole superiori di primo e secondo grado sul tema: «Una città non basta». Chiara Lubich cittadina del mondo.
Il concorso è promosso dal Centro Chiara Lubich/New Humanity e dalla Fondazione del Museo storico del Trentino, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, per il Centenario della nascita di Chiara Lubich.
É rivolto agli studenti e alle studentesse di tutte le Scuole italiane medie e superiori, che potranno partecipare con la realizzazione di un elaborato (in forma di testo scritto o multimediale) scegliendo una delle seguenti aree tematiche:

  • Chiara Lubich nel contesto della Seconda Guerra mondiale
  • Chiara e il crollo del muro di Berlino
  • Chiara “cittadina del mondo”, in dialogo con popoli e culture
  • Narrazione di buone pratiche suscitate dall’approccio agli scritti e al pensiero di Chiara Lubich .

​La tematica scelta dagli studenti e dalle studentesse potrà essere sviluppata attraverso una delle seguenti forme:

  • Categoria A: elaborato scritto (saggio breve, articolo giornalistico, poesia, ecc. – caratteri: max 4.000 battute)
  • Categoria B: elaborato multimediale della durata massima di 3 (tre) minuti.​

​Per la documentazione sulle tematiche proposte gli studenti e le studentesse potranno contattare, se lo desiderano, il Centro Chiara Lubich seguendo le indicazioni presenti nel bando, dove sono segnalati anche siti utili all’approfondimento della ricerca.
Utile fonte potrà essere una visita guidata a Trento, città natale di Chiara, dove verrà inaugurata una Mostra internazionale multimediale (“Chiara Lubich Città Mondo”) sulla sua vita e le sue opere (apertura dal 7 dicembre 2019 fino a novembre 2020).
Sono previsti quattro premi, da assegnare rispettivamente ai due ordini di scuola.
Scuola Secondaria di II grado:

  • Categoria A: 1° premio: € 800 Categoria
  • B: 1° premio: € 800 2° premio (Categoria A oppure B): € 400

Scuola Secondaria di I grado:

  • Categoria A: 1° premio: € 400 Categoria
  • B: 1° premio: € 400 2° premio (Categoria A oppure B): € 200.

I premi, messi a disposizione dal Centro Chiara Lubich/New Humanity, saranno concordati con i dirigenti scolastici delle scuole vincitrici. I vincitori saranno premiati nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà entro la fine dell’anno scolastico 2019/2020, presumibilmente a Roma, con data e modalità da definirsi in una successiva comunicazione. I lavori selezionati dalla Commissione avranno la possibilità di essere pubblicati.

Bando ed allegati sono consultabili tramite la pagina dedicata del MIUR.
Scadenza per l’invio delle proposte il 31 marzo 2020.

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Il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati collaborano da anni per offrire alle scuole strumenti che favoriscano la progettazione e la riflessione, all’interno dei percorsi didattici curricolari, sui principi e i contenuti della Carta costituzionale.

Di seguito, sono indicati tutti i percorsi didattici ai quali le scuole potranno aderire attraverso la piattaforma Cittadinanza e Costituzione, che consente la compilazione diretta della procedura di partecipazione e il caricamento degli elaborati:

  • Progetto Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione, rivolto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, chiamati a presentare un elaborato in formato digitale volto ad approfondire e illustrare il significato ed il valore di uno o più princìpi della Costituzione, contestualizzando la ricerca nei rispettivi territori di appartenenza.
  • Progetto Un giorno in Senato, rivolto alle classi del terzo e quarto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il progetto permette ai ragazzi di entrare in contatto con i meccanismi del procedimento legislativo nelle sue diverse fasi, dalla presentazione di un disegno di legge alla sua approvazione. Prevede per i vincitori incontri di studio e di formazione al Senato per mettere a confronto le conoscenze acquisite nel corso dell’attività didattica con il concreto funzionamento dell’Assemblea parlamentare di Palazzo Madama.
  • Progetto “Senato&Ambiente, rivolto alle classi del terzo, quarto e quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. L’iniziativa si propone di promuovere tra i giovani i valori della tutela e della sostenibilità ambientale, verificarne l’attuazione nel proprio territorio e formulare proposte volte ad assicurarne il rispetto, permettendo loro di comprendere gli strumenti conoscitivi e ispettivi di cui si serve il Senato nella propria attività.
  • ProgettoTestimoni dei diritti, rivolto alle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado. Il progetto impegna gli studenti delle scuole medie a confrontarsi sul tema dei diritti umani, incoraggiandoli ad approfondire e illustrare un articolo della Dichiarazione universale approvata dall’ONU il 10 dicembre 1948.
  • Progetto Vorrei una legge che…, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie. Il progetto si propone di far riflettere i giovani studenti su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni, incentivandone il senso civico e la partecipazione democratica.

Progetto “Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia“, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie e alle tre classi delle scuole secondarie di primo grado, con cui la Camera dei deputati invita gli studenti a produrre un elaborato originale volto a descrivere il concetto di democrazia e di attività parlamentare alla luce delle norme costituzionali. I lavori ritenuti più significativi verranno pubblicati sul sito della Camera dei deputati nella  sezione rivolta ai più giovani e poi sottoposti a votazione per via telematica. Gli studenti risultati vincitori saranno invitati alla cerimonia finale di premiazione presso Palazzo Montecitorio.

  • Progetto Giornata di formazione a Montecitorio, rivolto alle classi dell’ultimo biennio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il progetto ha l’obiettivo di far vivere direttamente agli studenti l’esperienza di due giornate di lavoro alla Camera dei deputati, attraverso l’incontro con le Commissioni parlamentari e i deputati eletti nel territorio di provenienza della scuola.

I bandi relativi ai vari progetti sono scaricabili dalla pagina ufficiale dedicata del MIUR.
La scadenza per l’invio delle proposte è il prossimo 21 ottobre 2019.

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Anche per quest’anno scolastico il MIUR, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, promuove il concorso scolastico nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, per la celebrazione del 27 gennaio, “Giorno della Memoria”.

Il concorso, giunto alla XVIII edizione, è rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, con l’obiettivo di promuovere studi ed approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento.

Alle classi del primo ciclo di istruzione – scuola primaria – è proposta una traccia che analizza il significato commemorativo delle pietre di inciampo, piccole installazioni in ottone deposte davanti ai portoni delle abitazioni delle vittime del nazifascismo (ebrei e non). Indicano solo il nome, la data di nascita, quella dell’arresto e della morte. L’idea è approfondire il significato delle pietre di inciampo e saperne di più sulla loro presenza o meno nella città o paese di appartenenza. Lo scopo è ricostruite le vicende di persone, famiglie o palazzi interi a cui le pietre fanno riferimento o cercare altre storie che non hanno ancora una loro pietra di inciampo.

Alle classi del primo ciclo di istruzione superiore – scuola secondaria di I grado – è proposta una traccia che fa riferimento al mondo dello sport coinvolto e sconvolto dal razzismo e dall’antisemitismo negli anni trenta e quaranta del secolo scorso in Germania, in Italia ed in altri paesi. Il percorso indicato si riferisce alle manifestazioni sportive profanate ancora oggi da atteggiamenti razzisti e antisemiti per indurre una riflessione sulla pericolosità  di tali atteggiamenti.

Alle classi del secondo  ciclo di istruzione superiore – scuola  secondaria e II grado – è proposta  una traccia che affronta l’ambito delle arti, durante la Seconda Guerra Mondiale calpestate al pari degli esseri umani ma per alcuni degli oppressi  della Shoah, un’ancora di salvezza. Si propone la ricerca di esempi emblematici nel mondo dell’arte, rifiorita dopo la Liberazione, attraverso le modalità espressive più congeniali.

Per lo sviluppo delle tracce è richiesta la produzione di elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario. Gli elaborati possono essere ricerche, saggi, articoli di   giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività musicali, cortometraggi, spot, campagne pubblicitarie, ecc., utilizzando più forme e canali espressivi, comprese le tecnologie informatiche a disposizione.

Il termine per presentare i lavori è il  25 novembre 2019.

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Per “Ricordare Vittorio Bachelet e la sua testimonianza di libertà e di democrazia a 40 anni dalla morte” il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ed il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) promuovono un concorso di idee rivolto alle scuole per l’anno 2019/2020. Il concorso, in particolare, rivolto agli  alunni  delle  scuole di ogni ordine e grado, rientra nell’ambito  delle iniziative finalizzate all’approfondimento della legalità e della cittadinanza attiva al fine di  diffondere tra  le  giovani generazioni, l’approfondimento dei temi della legalità attraverso la figura del giurista Vittorio Bachelet.

Dopo aver approfondito in classe lo studio del ruolo e del contributo del giurista Vittorio Bachelet, gli studenti e le studentesse dovranno realizzare un elaborato che ne trasmetta il senso ed il significato.

Le forme espressive da utilizzare sono:

  • Elaborato testuale. Saggio breve, tema, poesia, racconto, testo giornalistico per stampa o web, etc. su supporto cartaceo o digitale, che non superi le 5 cartelle. Sono accettati anche numeri monografici dei giornali di classe/scuola – digitali o cartacei – dedicati al tema del concorso.
  • Servizio fotografico. Il materiale inviato non deve oltrepassare le 10 pose, a colori o in bianco e nero, corredate ognuna da una didascalia di max 50 caratteri (spazi inclusi) con la descrizione.
  • Elaborato multimediale. Video della durata massima di  3 minuti, prodotto radiofonico, graphic novel, presentazione PPT  in diapositive, sito web, blog. Per le  tecniche multimediali, il materiale inviato deve essere contenuto in un unico Cd Rom o DVD e deve essere eseguibile attraverso i browser più diffusi (Internet Explorer, Mozilla Firefox, ecc.).
  • Elaborato Artistico – Espressivo. Consente un’ampia scelta di materiali e tecniche (pittura,  grafica, etc.) e di forme rappresentative (cortometraggi, opere teatrali, spot, etc.) della durata massima di 5 minuti. Per il disegno/fumetto, realizzato con qualsiasi tecnica e materiale ed utilizzando le scansioni della narrazione fumettistica, si potranno utilizzare tavole del formato massimo di cm 35×50. Sono ammesse le didascalie.
  • Elaborato Musicale. Le opere musicali dovranno pervenire su supporto digitale in formato MP3. Potranno essere proposti brani di tipo strumentale e/o canori. Tutte le opere devono essere frutto dell’originalità e dell’autonomia creativa degli studenti. I brani devono essere inediti e non sottoposti a diritto d’autore.

I lavori dovranno essere presentati entro il 17 gennaio 2020.

 

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La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR e BIBLIA – Associazione laica di cultura biblica bandiscono il concorso Il sogno nella Bibbia “Mentre era a letto, ebbe un sogno e visioni” (Dan 7,1) per l’anno scolastico 2019-2020.
Destinatari: alunni delle scuole primarie, scuole secondarie di primo e di secondo grado degli istituti scolastici italiani, statali e paritari.
Lo scopo primario del Concorso è quello di stimolare i ragazzi alla lettura dei testi biblici e a una loro interpretazione culturale, sia per quanto riguarda il rapporto con il contesto in cui essi sono nati, sia per quanto riguarda le loro possibili attualizzazioni.
Quello del sogno è un tema quanto mai vasto e complesso. Interessa la religione, la filosofia, la letteratura, la psicologia, la psicanalisi e diverse altre discipline. Si tratta di un fenomeno universale, di cui ogni persona umana fa esperienza, ma è anche qualcosa di molto personale, spesso difficile da decifrare anche per la persona che sogna.
Il Concorso di quest’anno mette dunque al centro dell’attenzione l’universo dei sogni nell’intera narrazione biblica, invitando a scoprirne la molteplicità dei significati reali e simbolici.
I docenti interessati potranno consultare la sessione “Didattica/Concorsi” del sito dedicato di Biblia.
Per partecipare al concorso è possibile utilizzare diverse modalità espressive: dalla scrittura, in tutte le sue forme, alle arti grafiche e plastiche; dalla fotografia ai video, fino agli elaborati multimediali.
La partecipazione al concorso prevede l’invio della scheda di iscrizione scaricabile direttamente dal sito Biblia.
Bando e allegati sono scaricabili dalla pagina dedicata del sito del MIUR.
L’invio della domanda di partecipazione è fissata non oltre il 30 novembre 2019
Gli elaborati dovranno essere spediti (farà̀ fede il timbro postale) entro e non oltre il 16 marzo 2020.

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Dal 23  al 29 settembre,  specialisti del Ministero per le situazioni di emergenza della Repubblica Belarus e della Croce Rossa di Minsk, sono stati in visita alle strutture di protezione civile ed antincendio della Sardegna, così da conoscerne da vicino la struttura organizzativa, con un particolare focus al ruolo svolto nel sistema regionale dal mondo del volontariato, una realtà consolidata nella nostra Isola e che vede invece compiere i primi passi in Belarus.

La delegazione guidata dal colonello Aliaksei Iofe, rimo vice capo dipartimento del Ministero per le situazioni di emergenza (Protezione Civile) della Repubblica Belarus, era composta da Artur Nikalayeu e Leanid Rahalevich dello stesso Ministero e da Vitali Dembouski ed Andrei Bahdanau della Croce Rossa di Minsk (la capitale della Belarus)

La missione si è svolta anche grazie alla collaborazione attiva e il supporto logistico della Prociv Arci di Quartu, Selargius e Maracalagonis che hanno introdotto la delegazione nella ricca e articolata rete del volontariato di protezione civile nella regione.

L’intenso programma di lavoro della delegazione bielorussa, sempre accompagnata dal Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, è iniziato con l’incontro con l’assessore regionale della difesa dell’ambiente Gianni Lampis ed il direttore generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale Antonio Casula seguita poi dalla visita alla base elicotteristica di Pula del Corpo Forestale della Sardegna.

Durante il soggiorno la delegazione è stata ospite della Caserma di Viale Marconi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dove è stata accolta dal comandante provinciale di Cagliari Francesco Orrù, altra metà di grande interesse è stata la Sala Operativa della Protezione Civile della Sardegna.

Grande attenzione è stata prestata alle attività garantire dal volontariato e, a tal fine, la delegazione bielorussa ha avuto l’occasione di visitare le associazioni di protezione civile e le Amministrazioni comunali di Sinnai e San Sperate alla presenza dei rispettivi sindaci, e le basi operative delle PROCIV ARCI Quartu Sant’Elena, Selargius, Maracalagonis.

Nonostante le differenze morfologiche e climatiche dei due territori, tante le similitudini nel sistema organizzativo e soprattutto nella alta professionalità degli operatori che si occupano di intervenire nelle situazioni di emergenza, per tutti loro bielorussi e sardi non è un semplice lavoro ma una missione di vita al servizio della sicurezza di tutti.

Fra le proposte frutto di questa prima visita, la possibile stipula di un protocollo di intesa che favorisca i rapporti e le collaborazioni sardo-bielorusse nel settore delle politiche di protezione civile, lo scambio dii buone prassi e contatti fra i rispettivi operatori e l’elaborazione di progetti comuni che possano essere finanziati a livello europeo nell’ambito di alcuni programmi dell’Unione Europea dedicati alla Belarus.