14 September, 2024
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Per due giorni, dall’1 al 2 ottobre, Cagliari sarà la capitale mediterranea dove i più accreditati studiosi di malattie animali si riuniranno per fare il punto sulle evoluzioni e il diffondersi delle epidemie che in questi ultimi anni, anche in seguito ai cambiamenti climatici e ambientali e al sempre più crescente scambio di merci fra paesi lontani, ha portato la sanità animale a scontrarsi con fenomeni nuovi e più aggressivi. La risposta innovativa che il mondo scientifico sta costruendo, alla luce di numerosi studi e ricerche, punta sulla raccolta e la condivisione dei dati: su quei Big data che grazie alle nuove tecnologie informatiche possono essere incrociati e messi a confronto così da individuare le situazioni di criticità ancor prima che diventino ingovernabili. L’intreccio dei dati più prettamente sanitari con quelli ambientali, metereologici e socioeconomici può assicurare, secondo gli organizzatori della due giorni di studi, il miglioramento delle produzioni animali e alti standard sul benessere degli animali.

I lavori sono organizzati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) della Sardegna in collaborazione con il ministero della Salute e con l’organizzazione intergovernativa responsabile del miglioramento della Sanità Animale nel mondo, l’OIE (Office International des Epizooties), oggi denominata OIE-World Organisation for Animal Health. Ad affollare le sale del T-Hotel di Cagliari saranno, oltre alla direttrice generale dell’OIE, Monique Eloit, e al direttore generale dei servizi veterinari del ministero della Salute, Silvio Borrello, circa 150 studiosi provenienti da 25 Paesi soprattutto dell’area mediterranea: dal nord Africa al Medio Oriente passando per l’Europa. La Sardegna, da parte sua, interverrà con il direttore generale dell’IZS, Alberto Laddomada, sul tema della Peste suina africana, mentre Sandro Rolesu, dell’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale, farà il punto sulla Blue tongue (lingua blu), la febbre catarrale che colpisce gli ovini. Porterà inoltre i saluti della Giunta regionale l’assessore della Sanità, Mario Nieddu. L’appuntamento della prossima settimana si inserisce nell’ambito della collaborazione e degli accordi sottoscritti, nel 2017, tra il ministero della Salute, gli istituti zooprofilattici italiani e l’OIE.

L’OIEè composto da 182 Paesi e ha sede a Parigi. A differenza dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) non fa parte del sistema delle Nazioni Unite. L’OIE è tuttavia riconosciuta dalla Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) quale riferimento per gli standard che si applicano ai commerci internazionali di animali e loro prodotti (carne, latte, formaggi, etc.). In questo contesto, l’OIE ha acquisito nel corso degli ultimi decenni un peso politico e un’autorevolezza sempre più crescente.

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Venerdì 27 settembre in occasione dell’incontro sulla vicenda RWM svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, il portavoce del comitato Porto Solky, Rolando Marroccu, ha consegnato al sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde e al deputato Pino Cabras, la richiesta inviata il 2 agosto 2019 al MISE e al MIT per l’istituzione urgente di una Commissione ministeriale in merito alle opere del Piano Sulcis. Il nuovo ponte, le anacronistiche opere portuali e le interminabili bonifiche delle aree Sardamag, stanno condizionando negativamente la realizzazione del polo nautico d’eccellenza nel porto di Sant’Antioco.

Il Comitato Porto Solky chiede di verificare la corrispondenza delle suddette opere – oggi solo in progetto – rispetto agli obiettivi e alle finalità per cui è stato siglato il protocollo d’intesa del Piano Sulcis e concessi i relativi finanziamenti.

«Sia il sottosegretario Alessandra Todde che l’on. Pino Cabras hanno preso un fermo impegno per la rivisitazione del Piano Sulcis, in particolare agevolare l’eventuale rimodulazione dei finanziamenti oggi previsti per il nuovo viadotto di Sant’Antioco, a favore della più sensata e improcrastinabile messa in sicurezza della SS 126 tra Carbonia e San Giovanni Suergiu, vero collo di bottiglia dell’intero Sulcis Iglesiente, nonchè per la realizzazione di un polo nautico d’eccellenza – vero volano di sviluppo per l’intero Sulcis Iglesiente – dice Rolando Marroccu -. Il comitato Porto Solky, preso atto dell’inaspettato cambio di rotta dell’amministrazione comunale di Sant’Antioco, che vorrebbe adottare una pianificazione portuale che spiana la strada alla realizzazione del nuovo ponte, preannuncia al territorio un imminente incontro pubblico dove verranno esposte dettagliatamente tutte le recenti contraddizioni emerse.»

Il sottosegretario del Mise Alessandra Todde.

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L’estate è appena terminata e l’Amministrazione comunale di Teulada pensa già agli interventi necessari a migliorare la gestione dell’arenile di Tuerredda dalla stagione 2020.

Con delibera di Giunta comunale n° 72 del 25 settembre, ha disposto alcune linee di indirizzo puntuali ed operative per il miglioramento della gestione dell’area costiera e dell’arenile di Tuerredda già a partire dalla stagione estiva 2020.

«Essa è frutto del lavoro, degli approfondimenti e del monitoraggio della situazione di questi ultimi anni e in particolare delle interlocuzioni e delle collaborazioni avviate nei mesi scorsi con altre realtà locali che hanno già da tempo intrapreso iniziative simili per una gestione sostenibile delle realtà costiere, specie quelle più delicate – spiega il sindaco, Daniele Serra -. Dall’osservazione del fenomeno durante le passate stagioni e in particolare quest’ultima si nota che il numero di fruitori della spiaggia di Tuerredda è cresciuto notevolmente tanto da costituire tal volta una pressione antropica troppo elevata e difficilmente sostenibile nel tempo, con evidenti ripercussioni dirette sull’equilibrio ambientale dell’arenile ma anche, non meno importanti, effetti sulla viabilità e sull’accumulo di rifiuti per cui si rende oggettivamente improcrastinabile intervenire per la disciplina degli accessi mirante da un lato alla tutela di questo pregiatissimo e sensibile sito, dall’altro alla garanzia di sicurezza e benessere degli utenti.

Tale iniziativa si aggiunge a quelle già avviate negli ultimi anni che hanno visto l’amministrazione farsi promotrice di alcune azioni concrete di tutela ambientale quali uno specifico servizio di pulizia delle spiagge con squadre a terra e un cantiere comunale dedicato alle emergenze sulla fascia costiera, azioni di sensibilizzazione a mezzo degli infopoint dislocati nei punti più sensibili e iniziative di educazione ambientale con le scuole e con i cittadini, la realizzazione di progetti vari di tutela ambientali e di contrasto all’erosione in specifiche zone della costa.»

L’Amministrazione comunale di Teulada ha avviato anche il percorso di elaborazione e approvazione del Piano di Utilizzo dei Litorali, nel quale vengono disciplinate e regolamentate più nel dettaglio le aree di interesse e la relativa tipologia e modalità di fruizione anche con riferimento ai servizi e alle concessioni presenti. «Tale strumento, in fase avanzata di elaborazione – sottolinea il sindaco Daniele Serra -, verrà portato in adozione in Consiglio comunale non appena l’iter amministrativo lo consentirà e comunque in tempi verosimilmente brevi.

Con la delibera appena approvata si danno fin d’ora una serie di linee di indirizzo ai rispettivi e competenti uffici comunali affinché si studi la fattibilità  tecnica/amministrativa di alcune iniziative e progettualità che porti già dalla prossima stagione balneare 2020 all’adozione di misure concrete e tangibili volte alla mitigazione e soluzione delle problematiche citate in premessa, in particolare:

  • quantificazione del numero massimo sostenibile di utenti/fruitori dell’arenile di Tuerredda e predisposizione degli atti necessari alla relativa limitazione e regolamentazione degli accessi fino a tale numero (c.d. numero chiuso);
  • attivazione e formazione di adeguato personale che presidi e quantifichi gli accessi in spiaggia e contemporaneamente dia informazioni utili agli utenti;
  • assunzione straordinaria di ulteriori agenti di polizia locale/ausiliari stagionali specificamente distaccati e dedicati a parti di territorio con peculiari criticità;
  • realizzazione di una adeguata campagna informativa delle varie iniziative anche a mezzo di materiale divulgativo da distribuire nell’intero territorio comunale;
  • sviluppo di un sistema di informazione al pubblico che dia in tempo reale l’effettiva quantificazione della disponibilità di spazi liberi in spiaggia cosicché, in caso di raggiungimento del limite massimo, i potenziali utenti valutino se mettersi comunque in strada per raggiungere la zona, al fine di evitare ulteriori ingorghi o problematiche alla circolazione. A titolo di esempio: applicativo informatico (es. specifica APP “contapersone” per smartphone), creazione di un apposito spazio dedicato nel sito istituzionale del comune o delle pagine di promozione turistica (ad esempio quelle gestite dagli infopoint comunali), installazione di raccordo e in collaborazione con la provincia del Sud Sardegna (ente gestore della Strada Provinciale 71) di apposita ed adeguata cartellonistica e pannelli luminosi aggiornabili in tempo reale nei punti di accesso alla stessa Strada Provinciale 71;
  • creazione di momenti di incontro e confronto con i cittadini, utenti, operatori del settore o comunque potenziali interessati affinché tali iniziative siano conosciute, possibilmente condivise e se necessario migliorate.»

Considerato che le precedenti linee di indirizzo avranno dei costi di realizzazione e di sostegno nel tempo, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Serra ha ritenuto opportuno, per la copertura di tali costi, e anche per una questione di corretta educazione all’uso consapevole del territorio, valutare e studiare l’introduzione di un contributo ambientale a carico degli utenti che accedono all’arenile, il quale sarà utilizzato anche per potenziare e migliorare nel tempo i servizi della stessa spiaggia.

 

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Ultimo posto disponibile al corso di russo livello principianti presso il consolato onorario bielorusso in Sardegna, il corso si terrà secondo il seguente calendario:

Lingua Russa Principianti indirizzo Turistico-Generico (50 ore):

  • Corso A Lunedì – Mercoledì ore 18.00 – 20.00

Chi fosse interessato deve presentare l’adesione entro e non oltre il 02/10/2019, sarà valida la data di arrivo della adesione e dei documenti correlati.

Per informazioni e adesioni contattare l’indirizzo mail: linguarussacagliari@gmail.com .

I corsi sono organizzati dal Centro di Lingua Russa di Cagliari presso il Consolato onorario bielorusso, il Centro è nato nel 2015 alla presenza del Pro Rettore dell’Università Statale di Mosca, prof.ssa Tatiana Kortava in occasione del Primo Forum Internazionale della Lingua Russa in Sardegna e gode della collaborazione del Centro relazioni internazionali del ministero dell’Istruzione bielorusso.

Le attività didattiche sono coordinate dalla d.ssa Inna Naletko, pluriennale pregressa esperienza a livello universitario (Centro linguistico di Ateneo, Facoltà di lingue, Facoltà di Economia dell’Università di Cagliari), direttore del Centro di Lingua Russa e Cultura Slava, relatrice in numerosi simposi linguistici internazionali e attestati di specializzazione presso l’Università Statale Linguistica di Minsk e l’Università Statale di Mosca “Lomonosov”.

I gruppi sono formati da minimo 6 ad un massimo 8 persone per garantire un approccio personalizzato e la migliore attenzione agli allievi.

Si tratta quindi di corsi rivolti a coloro intenzionati ad apprendere la lingua russa in maniera professionale con il rilascio di attestato di frequenza rilasciato dal Consolato Bielorusso.

Tutti gli aderenti avranno, inoltre, la possibilità di partecipare ai gruppi di conversazione di lingua russa in programma da ottobre con la presenza di un consistente numero di conversatori madrelingua che vivono in Sardegna

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«Le imprese del comparto lattiero caseario devono puntare sull’innovazione tecnologica per essere competitive sul mercato e migliorare le loro performance.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, intervenendo al workshop organizzato da Agris Sardegna che si è tenuto stamattina nella sede dell’Agenzia, a Bonassai (Sassari). Nel corso dell’incontro, introdotto dal direttore facente funzioni di Agris, Gianni Piredda, è stato presentato il nuovo caseificio sperimentale che, grazie alla ristrutturazione e al rinnovo completo delle attrezzature, può contare su un laboratorio di tecnologia casearia all’avanguardia.

«I nuovi impianti – ha spiegato l’assessore regionale dell’Agricoltura – sono funzionali ai più recenti orientamenti nel campo della ricerca e saranno indispensabili per creare un polo di riferimento del settore ovicaprino, anche offrendo formazione altamente qualificata di tecnici e maestranze. Così – ha concluso Gabriella Murgia – l’industria casearia sarda potrà avere le competenze necessarie per accelerare l’introduzione delle nuove tecnologie aumentando l’efficienza e l’eccellenza della propria produzione.»

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Sarà firmato lunedì 30 settembre, ad Alghero, il Contratto di laguna del Calich per il rilancio e la tutela di una delle più importanti aree umide della Sardegna. Si tratta di uno strumento di programmazione negoziata, che rientra nel filone dei “Contratti di fiume”, per la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione dei territori fluviali e la loro salvaguardia dal rischio idraulico. La Regione – con gli assessorati di Agricoltura, Ambiente, Lavori pubblici e con il Distretto idrografico – ha supportato fin dall’avvio il processo di attivazione e conduzione del Contratto, primo esempio nell’Isola di accordo realizzato secondo le modalità previste dall’Osservatorio nazionale dei contratti di fiume, istituito nel 2017 dal ministero dell’Ambiente.

Oltre a essere sostenuta da una programmazione triennale e strategica, la laguna del Calich è il fulcro di due azioni pilota. La prima è incentrata su una stazione sperimentale di allevamento bivalvi coordinata dal servizio Progettazione del comune di Alghero in collaborazione con diversi Enti pubblici di ricerca e con gli operatori privati concessionari dell’area. La seconda prevede la riqualificazione di un tratto della sentieristica del lato ovest della laguna, curata dal Parco di Porto Conte.

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Trombone, elettronica, vibrafono e percussioni; due strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso e le rispettive incursioni nell’elettronica: Gianluca Petrella, uno dei più talentuosi trombonisti al mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista tra i più attivi del jazz Italiano e internazionale, aprono domani (sabato 28) a Cagliari, la terza serata di “Forma e Poesia nel Jazz”, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, in corso fino a domenica (29 settembre) con la sua edizione numero ventidue. Sul palco dell’EXMA (in via San Lucifero), a partire dalle 20.00, è dunque di scena un duo atipico, in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica, alimentato dalla voglia e la curiosità di entrambi i musicisti di esplorare con leggerezza 
territori musicali diversi.
Altre sonorità e atmosfere nel secondo set, della serata; progetto nato lo scorso anno, The Italian Trio – al centro dei riflettori a partire dalle 21.30 – riunisce sotto la sua insegna tre fra i massimi interpreti dei rispettivi strumenti della scena jazzistica italiana: il pianista Dado Moroni, uno dei jazzisti italiani più stimati negli Stati Uniti; Rosario Bonaccorso, contrabbassista dalla solida conoscenza della tradizione, lo stile molto comunicativo e l’originale spirito di improvvisazione; e Roberto Gatto, batterista in prima linea nel jazz italiano degli ultimi quattro decenni come sideman prestigioso e alla testa di propri progetti. Un super trio, insomma: nessun leader, solo musica di alto livello dove ogni musicista porta in dote il proprio talento e le proprie idee.
I due concerti serali (con ingresso a pagamento) caratterizzano un giornata che conta anche altri appuntamenti, e che si apre alle 9.00 del mattino con il trekking urbano alla Sella del Diavolo in compagnia della guida escursionistica Stefania Contini; al termine, aperitivo musicale con i Two of Usdella cantante Carla Giulia Striano ed il chitarrista Rubens Massidda. La partecipazione è gratuita ma limitata a venticinque persone; per informazioni e prenotazioni occorre chiamare il numero 348 93 05 607.
Nel pomeriggio, all’EXMA, il musicista e musicologo Enrico Merlin prosegue alle 18.00 il suo ciclo di conferenze su un anno particolarmente significativo per la storia del jazz, il 1959. E a uno strumento simbolo di questa musica è dedicata invece la mostra di sassofoni curata dal musicista e collezionista Attilio Berni che, alle 19.00, in “Saxophobia” racconta l’evoluzione storico-organologica del saxofono.

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Il ministero dell’Ambiente ha dato il via libera al tratto Sud della dorsale del metano. Stasera ha espresso soddisfazione per l’importante decisione l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, che abbiamo intervistato al termine del convegno svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia sulla vertenza RWM.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220468000397976/

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“Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, è il tema del convegno svoltosi questa sera nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato dal comune di Carbonia.

Nel corso del convegno è stato analizzato da diversi punti di vista, religioso, politico, economico e sindacale, lo stato dell’arte e le prospettive future della fabbrica produttrice di munizioni di Domusnovas. Come è noto, la restrizione delle commesse della RWM, ha determinato come conseguenza 160 licenziamenti e la nuova emergenza occupazionale è al centro di un durissimo tra favorevoli e contrari alla presenza della fabbrica nel territorio.

Dopo l’introduzione del sindaco di Carbonia, Paola Massidda il primo ad intervenire è stato il vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda. Sono seguiti gli interventi di Cinzia Guaita ed Arnaldo Scarpa, rappresentanti del Comitato Riconversione Rwm, dell’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, dei deputati della Repubblica Pino Cabras ed Emanuela Corda, del sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde. Non erano presenti, anche se annunciati alla vigilia, il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, notoriamente sostenitore della presenza della RWM, ritenuta indispensabile per l’occupazione di tanti giovani del paese e del territorio, e i consiglieri regionali eletti nel territorio.

Al termine delle relazioni, sono intervenuti alcuni cittadini che hanno espresso posizioni differenti.

Abbiamo intervistato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ed il sottosegretario del Mise Alessandra Todde.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220468000397976/?q=anita%20pili&epa=SEARCH_BOX

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220467870674733/

 

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Sabato 28 settembre, il comune di Iglesias aderirà alla manifestazione organizzata da Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti 2019” – Clean Up The Med”. La manifestazione è organizzata in collaborazione con gli Istituti Comprensivi della città, con la società che si occupa dei servizi di igiene urbana e ambientale e con le associazioni del territorio impegnate nella tutela ambientale e paesaggistica.
«Con questa iniziativa si vogliono ripulire le spiagge di Portu Banda, Porto Ferro, Porto Corallo, Masua e Bega sa Canna, nonché il tratto di mare che va da Portu Banda a Porto Flavia – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis -. L’appuntamento è fissato per le ore 09:00 presso il parcheggio delle spiagge di Masua dove verrà distribuito il kit necessario alle operazioni di pulizia. Parteciperanno anche 20 sub che daranno il proprio contributo per la pulizia del fondale marino.»
«Sarà un’importante occasione di educazione ambientale, alla quale parteciperanno 140 alunni degli Istituti Comprensivi della città – ha messo in evidenza l’assessore della Pubblica Istruzione Alessandro Lorefice -. Ringrazio la Coldiretti, che fornirà ai partecipanti una merenda con i tipici frutti di stagione.
Oltre a questa iniziativa, nei prossimi mesi metteremo in atto anche altre iniziative di sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente, sul clima e sulla sostenibilità, riproponendo anche appuntamenti nei quali si parlerà dell’importanza del verde pubblico e si procederà a piantare nuovi alberi.»