10 September, 2024
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Ferragosto di fuoco in tutta la Sardegna. Sono 11 gli incendi che hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale. A Buddusò, in località “Su Campu”, sono intervenuti gli elicotteri provenienti dalle basi del Corpo forestale di Anela, Alà dei Sardi oltre ai Canadair 8 e 28 di stanza ad Alghero. Le operazioni di spegnimento sono state dirette da un agente del Corpo forestale della stazione di Buddusò, coadiuvata da squadre di Forestas. L’incendio ha bruciato circa 50 ettari di sughereta. Le operazioni di spegnimento dei mezzi aerei si sono concluse alle ore 18.00. A Nuoro, in località “Stazione di Prato Sardo”, è intervenuto 1 elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Farcana.Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Nuoro, coadiuvata da 1 squadra di volontari, circa 10 squadre di Forestas e le squadre dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento dei mezzi aerei si sono concluse alle ore 8.15. A Torpe’, in località “Sas Vides”, sono intervenuti 2 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Sorgono e Farcana. Le imponenti operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Lula coadiuvata da 7 pattuglie delle stazioni forestali confinanti, 10 squadre di forestas, 4 di volontari e 2 di vigili del fuoco e si sono concluse alle ore 15.45. Ad Illorai, in località “Sas Costas”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Bono, coadiuvata da 5 squadre di Forestas, 1 di volontari e 1 di barracelli. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 11.30. A Golfo Aranci, in località “P. Bados”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Limbara. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Olbia e si sono concluse alle ore 12.45. A San Gavino Monreale, in località “Is Pontixeddus”, dopo aver disattivato le linee elettriche, sono intervenuti 2 elicotteri leggeri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Fenosu e Marganai ed 1 elicottero pesante (Super Puma) da Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sanluri, coadiuvata da 1 squadra di barracelli, 2 squadre di Forestas e 3 di volontari e si sono concluse alle ore 17.00. A Pula, in località “Medau nuraxeddu”, sono intervenuti 2 elicotteri leggeri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Fenosu e Villasalto ed 1 elicottero pesante (Super Puma) da Fenosu. È stato disposto, inoltre, l’invio di 2 Canadair CAN8 e CAN28. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora in corso, dirette dal Corpo forestale della stazione di Pula. Ad Orani, in località “Fraviles”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Orani, coadiuvata dagli elitrasportati e dalla pattuglia del CFVA di Nuoro. Sul posto, inoltre, sono giunti per dare supporto 1 squadra di Forestas, 1 di vigili del fuoco e 1 di volontari. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.00. A Macomer, in località “Sa tanca ‘e chercu”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Macomer coadiuvata 3 squadre di Forestas e 1 di barracelli e si sono concluse alle ore 17.30. A Pabillonis, località “Millamara”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Fenosu. È stato disposto, inoltre, l’invio di 2 Canadair CAN8 e CAN28. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Guspini coadiuvata dale squadre di Forestas e si sono concluse alle ore 18.15. A Tempio Pausania, in località “Punta della finusa”, infine, sono intervenuti 2 elicotteri leggeri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteri di Limbara ed Alà dei Sardi. È stato disposto, inoltre, l’invio di 1 Canadair CAN18 da Alghero. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Pula, coadiuvata dalle numerose squadre della macchina antincendio e sono tutt’ora in atto.

“I dati degli incendi di quest’anno fanno emergere come, nonostante il numero degli eventi sia fortemente cresciuto (dai 1.016 del 2018 ai 1.902 del 2019), sia migliorata notevolmente la tempestività di intervento e il coordinamento della macchina antincendio regionale, in grado di spegnere l’incendio nei primi 15/20 minuti, con oltre il 60% in meno di superficie bruciata rispetto alla media degli ultimi dieci anni”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante la visita di questa mattina nella sala operativa della Protezione civile, dove erano presenti anche le altre componenti del sistema: Corpo forestale, Vigili del fuoco, Forestas e Arpas. “L’impegno di queste donne e di questi uomini (oltre 3.300, che operano insieme a 2.000 volontari e a 1.900 barracelli) non va in vacanza neanche a Ferragosto. A loro va la gratitudine mia e di tutti i sardi, che invocano ad alta voce la fine delle stagioni degli incendi in Sardegna”, ha sottolineato l’assessore Gianni Lampis, anche in occasione delle successive visite alla sede del 1515 del Corpo forestale (numero gratuito di pronto intervento per le emergenze ambientali) e del Cop (Centro operativo provinciale), la struttura operativa territoriale che gestisce il rischio incendi raccordando e coordinando tutte le componenti a livello provinciale. “Recentemente abbiamo provveduto – ha ricordato l’esponente della Giunta regionale – ad incrementare e rinnovare il parco automezzi del sistema antincendio regionale, che vogliamo rendere sempre più efficace per prevenire e combattere questa piaga che ogni anno causa ingenti danni al patrimonio ambientale sardo, mettendo in pericolo uomini e beni. Anche la richiesta al Governo nazionale del riconoscimento dello ‘stato di emergenza’, decisa di concerto col presidente Solinas, è un importante segnale di attenzione verso le comunità coinvolte nei roghi di quest’anno.

I carabinieri della stazione di San Bartolomeo, della Compagnia di Cagliari, hanno denunciato a piede libero una coppia di romeni di 32 e 30 anni, per il reato di tentata truffa. All’ingresso del Supermercato Gieffe di via San Bartolomeo, fingendo gravi disabilità fisiche e mostrando un modulo di raccolta firme per donazioni destinate ai minori, i due chiedevano agli avventori del supermercato la somma di 20 euro. Immediatamente bloccati, sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare e trovati in possesso di una carta prepagata, di altri contanti di piccolo taglio presunto provento dell’attività delittuosa e di ulteriori moduli cartacei analoghi a quello utilizzato. I due sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria. I controlli continueranno per verificare l’eventuale diffusione del fenomeno delinquenziale in città.

La notte ad Arbus, nella località marina di Torre dei Corsari, i carabinieri della compagnia di Villacidro, nell’ambito di un servizio coordinato svolto per garantire il sereno svolgimento della festività del Ferragosto, hanno arrestato T.P., 27enne agricoltore di Pabillonis, per detenzione ai fini di spaccio. Il giovane è stato notato dai militari mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della sua vettura. Fermato, ha cercato di sottrarsi al controllo, chiudendo l’autovettura e rifiutandosi di aprirla, per poi cercare di occultare le chiavi della stessa nella vegetazione presente. Sottoposto successivamente a perquisizione personale e veicolare, estesa anche al domicilio, lo stesso è stato ritrovato in possesso di 220 grammi di marijuana, una dose di cocaina, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e circa 3.500,00 euro, verosimilmente provento delle attività di spaccio. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza, in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina.
Nel corso del servizio, altri tre giovani sono stati segnalati al Prefetto di Cagliari, quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Sono riprese all’alba le operazioni di spegnimento degli incendi di Buddusò e Nuoro. Nell’incendio di Buddusò, in località Su Campu, è all’opera l’elicottero regionale del Corpo forestale decollato dalla base di Anela dalle 6.30, coadiuvato dal presidio organizzato dal comando forestale di Buddusò, operativo tutta la notte, e dalla colonna mobile del Corpo forestale con mezzi e personale degli ispettorati di Cagliari e Oristano. È previsto il decollo alle ore 9.00 dell’elicottero pesante Super Puma di stanza a Fenosu. L’incendio presenta fiamme attive ma è sotto controllo. Per lo spegnimento dell’oncendio di Nuoro, in località Ugolio, è intervenuto l’elicottero regionale del Corpo forestale, decollato dalla base di Farcana alle 6.46, coadiuvato dal personale del comando forestale di Nuoro.

Si conclude oggi, a Nureci, la dodicesima edizione di Mamma Blues, la tre giorni dedicata alla musica del diavolo che suggella la coda del festival Dromos, accompagnando, come consuetudine, alla sua conclusione. Dopo nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale, come, come Fabio Treves, J.P. Bimeni & The Black Belts, e il bluesman sassarese Francesco Piu, protagonisti – tra gli altri – delle due serate precedenti, domani (giovedì 15), alle 22.00 (biglietto unico a quindici euro), sarà il quartetto di Irene Loche ad aprire l’ultima serie di concerti. Dall’energia dei palchi calcati con il suo trio blues Sunsweet Blues Revenge, la sua leader si riscopre in questo progetto solista, molto più intimo, in cui sonorità folk e soul si incontrano, e dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti. Dal 2015, la Loche è ufficialmente artista Magnatone USA, unica italiana nel panorama mondiale insieme a Jeff Beck, Billy Gibbons, Keith Richards, Jackson Browne, Neil Young, tra gli altri. L’8 Gennaio 2016 è uscito il primo EP “Garden of Lotus”, disponibile anche in digitale sulle più note piattaforme. Dal 2018 è diventata, inoltre, artista della Asher Guitars & Lap Steels, insieme ad artisti come Ben Harper, Jackson Browne, David Crosby, Marc Ford, Gregg Leisz, James Valentine, Zack Brown. Al suo fianco a Nureci, ci saranno Andrea Sanna al Feder Rhodes e organo Hammond, Gian Luca Canu al basso e Alessandro Cau alla batteria.Un’ora più tardi – alle 23.00 -, sarà ancora musica in arrivo da Londra a farla da padrona nel cartellone della ventunesima edizione di Dromos. Dalla capitale del Regno Unito, plana infatti sul palco dell’Arena Mamma Blues illuminato da una splendente Luna piena (la “Casta Diva”, celebrata ad questa edizione di Dromos, nel cinquantenario del primo sbarco dell’uomo sul suo suolo), la giovane band Kokoroco, guidata dalla trombettista Sheila Maurice-Grey, con Cassie Kinoshi al sassofono, Richie Seivwright al trombone, Yohan Kebede alle tastiere, Godwin Sonzi alla chitarra, Duane Atherley al basso, Onome Edgeworth alle percussioni e Ayo Salawu alla batteria.L’idea di musica dell’ensemble di casa a Londra si ispira alla musica e alle influenze di maestri come Fela Kuti, Ebo Taylor e Tony Allen, con un’attenzione profonda verso le proprie radici, che affondano tra la Nigeria e il contesto multiculturale caratteristico dell’Africa occidentale, mescolate ai suoni urbani figli dell’importante fermento della scena inglese. Caratteristica della band è la sua assoluta capacità di “brillare” nei suoi concerti dal vivo, habitat ideale nel quale hanno costruito la loro ampia fama, (facendo registrare svariati sold out nel loro recente tour invernale) catturando il pubblico attraverso abilità musicale e spiccata presenza scenica. Il brano “Abusey Junction”, incluso in “We Out Here”, compilation manifesto di Brownswood Records, ha raggiunto la cifra di 30 milioni di visualizzazioni su You Tube. Le loro caratteristiche composizioni evidenziano le colorate e intricate nuove direttrici che si diramano dalla nuova scena musicale della grande capitale britannica.Chiusura di serata, intorno alla mezzanotte, ai Giardini del Sottomonte, con il consueto spazio dopo-concerto: sul palco, in questo ultimo appuntamento (ingresso libero), la Viper Riders Blues Band. A fare da cornice ai concerti, ci saranno le consuete attività collaterali, realizzate in collaborazione con l’associazione Genadas di Nureci. Nei locali del Monte Granatico, dalle 18.00 alle 20.00, si proietta il documentario di Massimo Gasole “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”, un viaggio nell’entroterra della Sardegna alla ricerca dei custodi delle storie e delle tradizioni legate alle architetture dell’acqua, fontane, lavatoi, abbeveratoi, pozzi.La collaborazione con la Musica Academy di Isili Academy, continua anche nel pomeriggio di Ferragosto: dalle 17.30 alle 19.30, il laboratorio “Piccoli bluesman, crescono”: bambini e ragazzi, accompagnati dai docenti dell’accademia musicale isilese, si immergeranno nel mondo della musica, aspettando il tanto atteso incontro con gli artisti. La dodicesima edizione di Mamma Blues chiude idealmente la ventunesima edizione di Dromos, che regalerà, però, un ultimo concerto a Bauladu, il prossimo 31 agosto. Grazie alla collaborazione con il ‘Du – Bauladu Music Festival, infatti, il festival ospiterà una tappa sarda (alle 21.30, ingresso a 25 euro più diritti di prevendita), del “Piano solo tour – Summer 2019” del pianista Giovanni Allevi.

Basta con le menzogne su presunte lacune della Regione in ordine alla crisi del Porto canale di Cagliari”. E’ la risposta degli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e dei Trasporti, Giorgio Todde, alla nota del ministero dello Sviluppo economico che ha accusato la Regione Sardegna di ritardi sulla vicenda. La crisi – hanno sottolineato gli assessori Alessandra Zedda e Giorgio Todde è cominciata da alcuni anni, ovvero da quando l’azienda Cict, socia del Cacip, per ben due anni non è riuscita a rispettare il movimento dei container previsto dalla concessione, fatto sul quale la Regione non ha alcuna competenza. Inoltre, la cassa integrazione è assoluta e primaria competenza del ministero del Lavoro, che può autorizzarla e concederla, mentre la Regione interviene solo nelle procedure di accordo”. Da subito, la Regione – hanno aggiunto Alessandra Zedda e Giorgio Todde – ha dato la propria disponibilità a vagliare qualsiasi azione di politica attiva di supporto e non si può certo sostituire al Ministero. Da quando è sorta la vertenza, peraltro, il presidente Solinas ha chiesto ripetutamente l’intervento della Presidenza del Consiglio dei ministri, anche sulla riduzione dei vincoli paesaggistici (assurdi in un‘area industriale), senza ricevere alcuna risposta. Chi accusa è lo stesso Mise che deve emanare il Dpcm sulla Zona economica speciale (Zes), ma ancora tace”. Questa nota ministeriale denota poca serietà e totale mancanza di onestà intellettuale, oltre che ignoranza politica nell’affrontare la crisi, avanzando l’unica proposta di una cassa integrazione farlocca’. Finora, nessun ministro competente (Infrastrutture, Lavoro e Sviluppo economico) ha mai presenziato ad alcun tavolo. Addirittura, il ministro Danilo Toninelli, mentre a Roma la Regione partecipava ad un importante tavolo ministeriale sul tema, si trovava in campagna elettorale ad Alghero, facendosi sostituire dal capo di gabinetto. Nessuno di loro, pur avendo la competenza, il dovere e la responsabilità di governare la crisi, ha mai proposto una legge per salvare il Porto di Cagliari, come è avvenuto per Genova, Gioia Tauro o Taranto. Lasciamo ai Sardi la valutazione delle lacune di questi ministri”, hanno concluso gli assessori Alessandra Zedda e Giorgio Todde.