10 September, 2024
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E’ stata una giornata durissima per uomini e mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento degli incendi in tutta la Sardegna, dal Sulcis alla Gallura. 8 incendi, dei quali 2 ancora in atto, hanno richiesto l’intervento del mezzo aereo del Corpo forestale. In tutto il territorio regionale sono stati rilevati dagli operatori del Corpo forestale presso la SOUP-Linea Spegnimento. Alle 7.05 su un incendio in agro del comune di Teulada, in località “Can.le Cravidura”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Teulada coadiuvata da una squadra di Forestas. L’incendio ha bruciato circa 0.8 ettari di pascolo cespugliato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 8.30. A Torpè, in località “Su Sicazu”, sono intervenuti dalle ore 8.50 2 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi del Corpo forestale di Farcana e Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Lula. Alle ore 12.10 si è sviluppato un incendio nelle campagne di Torpè, in località “Sas Vides”, dove stanno ancora intervenendo 3 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi elicotteristiche di Farcana e Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Lula coadiuvata da 2 squadre dei vigili del fuoco e 6 squadre di Forestas. L’incendio ha bruciato diversi ettari di bosco. Le operazioni di spegnimento non si sono ancora concluse. Il Corpo forestale sta organizzando il presidio notturno con colonna mobile. Nelle campagne di Austis, in località “Carda la puzzu”, nella tarda mattinata è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Sorgono. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sorgono, coadiuvata dagli elistrasportati del CFVA e la squadra di Forestas. L’incendio ha bruciato circa 1 ettaro di bosco. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 12.55 grazie al tempestivo intervento delle squadre. A Perdaxius, in località “Benatzu de cuccuru de ponti”, è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sant’Antioco, coadiuvata da 1 squadra di Forestas, 2 squadre di volontari, 1 squadra dei barracelli e vigili del fuoco. L’incendio ha bruciato circa poco più di 1 ettaro di pascoli e terreni incolti. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 14.40.

A Sant’Antioco, in località “C. Basciu”, stanno intervenendo 2 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Marganai e Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Sant’Antioco, coadiuvata da 1 squadra di Forestas, 2 squadre di volontari, 1 squadra dei barracelli e vigili del fuoco. L’incendio ha bruciato poco meno di 1 ettaro. Le operazioni di spegnimento dell’ultimo elicottero si sono concluse alle ore 16.25. A Buddusò, in località “Su Campu”, stanno intervenendo 5 elicotteri del Corpo forestale provenienti dalle basi di Anela, Limbara, Bosa, Fenosu oltre a 3 Canadair appartenenti alla flotta aerea nazionale di stanza ad Alghero, Genova e Napoli. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora dirette dal Corpo forestale della stazione di Buddusò coadiuvata da numerose squadre della macchina regionale antincendio. L’incendio ha bruciato, a causa del forte vento, alcune centinaia di ettari di pascoli e sughereta. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora in corso e continueranno nelle prossime ore. La sala operativa del Corpo forestale sta organizzando l’invio della colonna mobile per garantire il presidio notturno delle squadre al fine di arginare l’incendio. A Bono, in località “Sa Castanzedda”, sta intervenendo 1 elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Bosa. Le operazioni di spegnimento, terminate alle 18.15, sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Buddusò coadiuvata da squadre di Forestas, volontari e vigili del fuoco giunti sul posto.

Volge al termine il 32esimo festival
Time in Jazz, ideato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, con il coinvolgimento di altri diciannove centri del nord Sardegna, completa con le ultime due giornate, oggi (giovedì 15) e domani, il cammino iniziato mercoledì 7. Come ogni anno, Time in Jazz saluta il Ferragosto con una serie di appuntamenti in programma dal mattino al tardo pomeriggio nella campagna poco fuori Berchidda. Il
primo, dedicato ai bambini, è alle 10.00 nei pressi della chiesetta di San Michele, con il regista, attore e autore Giancarlo Biffi e i suoi racconti dell’intrepido e coraggioso gufetto Rosmarino, protagonista di Rosmarino, ma tu mi vuoi?: una tenera storia d’amore e gelosia fraterna per piccoli lettori, pubblicata su carta (con illustrazioni di Valeria Valenza) da edizioni Segnavia nel 2011; in azione, con Biffi, Paolo Fresu alla tromba, Sonia Peana al violino e la voce di Catia Gori. Alle 11.00, sempre accanto alla chiesetta di San Michele, si parla di Il Jazz va a Scuola, l’associazione nata lo scorso febbraio, a un anno esatto dalla costituzione della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano presieduta da Paolo Fresu, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare nella scuola il linguaggio del jazz, le pratiche dell’improvvisazione e dell’invenzione e la conoscenza degli aspetti socioculturali e musicali di questi ambiti. Un progetto che prosegue e amplia il grande lavoro avviato negli ultimi anni dal mondo del jazz italiano che gravita intorno all’associazione I-Jazz. Il Jazz va a Scuola è presieduta dalla cantante Ada Montellanico che interverrà all’incontro insieme al vicepresidente Mario Piatti.

A seguire, musica con Gegè Munari e il suo quintetto con il trombettista Francesco Lento, il sassofonista Marco Ferri, il pianista Domenico Sanna e il contrabbassista Vincenzo Florio, giovani compagni d’avventura con cui ha anche inciso un disco live nel 2015. All’indomani del suo concerto nell’area archeologica di Museddu (vicino a Cheremule), il decano dei batteristi jazz italiani prosegue il suo tributo all’era del Blue Note Sound degli anni Sessanta di Lee Morgan, Herbie Hancock, Miles Davis. Alle 13.30, dopo il trasferimento nella vicina chiesetta di Santa Caterina, è il momento di un gustoso classico del Ferragosto di Time in Jazz: il pranzo a base dei piatti tipici della cucina berchiddese. In linea con l’anima ecologica del festival, che si identifica sotto il marchio Green Jazz, durante il pranzo (come già nella mensa dello staff e nel bar allestito in Piazza del Popolo), saranno utilizzate stoviglie biodegradabili e compostabili. Da segnalare tra le varie iniziative di sensibilizzazione ambientale di Time in Jazz anche le isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, e, in tema di risparmio energetico, l’uso delle energie alternative e dell’abbattimento delle emissioni di CO2: il festival ha in tal senso rinnovato quest’anno il sistema di alimentazione dei concerti con energia solare, utilizzando batterie di nuova generazione, senza piombo né litio, sia per i concerti esterni, sia per una parte del palco centrale. Time in Jazz fa inoltre parte, da ottobre 2017, del progetto triennale europeo LIFE GreenFEST – Green Festivals and Events through the Sustainable Tenders, che mira alla diffusione di buone pratiche per l’adozione di criteri ambientali minimi nel campo delle attività culturali finanziate, promosse o organizzate dalle pubbliche amministrazioni. Sempre alla chiesetta di Santa Caterina, il pomeriggio prosegue con la presentazione, alle 17.00, di Tanto per cambiare, un saggio di Enrico Parsi (Pacini Editore, 2019) dedicato a Time in Jazz, il cui contenuto è ben sintetizzato nel sottotitolo: “Paolo Fresu, Berchidda e altre storie di economia civile“. Subito dopo, alle 18.00, un altro appuntamento immancabile del Ferragosto di Time in Jazz, quello con i suoni della tradizione: di scena quest’anno il duo Fantafolk di Andrea Pisu e Vanni Masala, due riconosciuti maestri dei rispettivi strumenti, le launeddas e l’organetto diatonico, impegnati da alcuni anni in un percorso di sperimentazione che, partendo dagli schemi ritmici dei balli sardi, si apre a diverse influenze esterne creando una musica coinvolgente e dal forte carattere personale. Per chi invece decide di restare in paese, alle 17.00, al Cinema Comunale di Berchidda ultima proiezione della rassegna di film e documentari curata del regista Gianfranco Cabiddu, in programma “As time goes by”, di Simone Aleandri, un ritratto di Silvano Campeggi, in arte Nano, l’uomo che ha illustrato, dal dopoguerra fino agli anni ’60, più di tremila manifesti cinematografici (da “Via col Vento” a “Casablanca”, a “Ben Hur” e “West Side Story”), alimentando i sogni di generazioni dai muri delle nostre città. Alle 19.00, alla Casara, (dove saranno visitabili ancora fino al 16 le due mostre del fotografo Roberto Cifarelli) ultimo appuntamento della serie di incontri letterari proposti dal festival anche quest’anno: il “padrone di casa” Paolo Fresu, lascia per una volta tromba e flicorno per impugnare la penna e firmare la raccolta “Poesie jazz per cuori curiosi”, uscita l’anno scorso per Rizzoli. La serata di Ferragosto sul palco centrale del festival, in Piazza del Popolo, è come sempre divisa in due diversi set: il primo, alle 21.30, e con ingresso a pagamento, vede quest’anno al centro dei riflettori un’autentica icona della canzone italiana, Ornella Vanoni. Tra le tappe più recenti della sua lunga carriera artistica, costellata di successi e di brani memorabili, la cantante milanese conta la partecipazione al Festival di Sanremo 2018 insieme a Bungaro e Pacifico, con “Imparare ad amarsi”, che le vale il premio Sergio Endrigo “Migliore Interpretazione” e il premio Dopofestival “Baglioni D’Oro” alla migliore canzone; nello stesso periodo esce la raccolta antologica “Un Pugno di Stelle” (Sony Music) che racchiude le sue canzoni più importanti, mentre lo scorso settembre l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu ha ripubblicato “Argilla”, l’album del 1997 in cui Ornella Vanoni è affiancata, tra gli altri, dallo stesso trombettista sardo. Ad accompagnarla, invece, sul palco di Time in Jazz – questa sera (15 agosto) – saranno Fabio Valdemarin al pianoforte, Nicola Oliva alla chitarra, Nicola Di Camillo al basso e Paolo Muscovi alla batteria. Poi, nella seconda parte della serata (con ingresso gratuito), tolte transenne e poltroncine, spazio alla consueta festa di Ferragosto: a menare le danze, quest’anno, sarà l’Orchestra Casadei che, guidata dal 2000 da Mirko Casadei (quarantasette anni da compiere proprio fra pochi giorni) intreccia suoni e sapori di generi musicali di svariate provenienze; il liscio, marchio della dinastia romagnola, diventa trasversale, contamina e si fa contaminare, incrociando reggae, ska, taranta, altri ritmi e generi. Esperienze che arrivano anche dagli incontri live che hanno visto Mirko Casadei in jam session con artisti come Goran Bregovic, Frankie hi-nrg mc, Roy Paci Aretuska, Eugenio Bennato, Massimo Bubola, Gloria Gaynor, Kid Creole, Morgan, i Modena City Ramblers e, lo scorso anno, l’Orchestra della Notte della Taranta e Paolo Fresu. Con lui sul palco una formazione di giovani musicisti: la fisarmonica mediterranea del direttore musicale Manuel Petti, la voce e la chitarra di Stefano Giugliarelli, Marco Lazzarini al sax e al clarinetto in DO, il brasiliano Gil da Silva alla tromba, alla voce e alle percussioni, il violino e la voce di Valeria Magnani, Matteo Tiozzo al basso e Enrico Montanaro alla batteria, con la possibile partecipazione di ospiti, a partire da Paolo Fresu. Calato il sipario sul palco di Piazza del Popolo, il festival vive le sue ultime battute di questa trentaduesima edizione nella giornata di venerdì 16: alle 12.00 al Museo del Vino di Berchidda, l’immancabile presentazione della bottiglia da collezione di Time in Jazz, seguita poi da quella del libro “Time in jazz Diary” del fotografo Roberto Cifarelli. Alla stessa ora, all’aeroporto Olbia Costa Smeralda, parte “Air bandoneon”, un concerto in solo di Daniele di Bonaventura: e sarà una bella occasione per apprezzare a pieno lo strumento principe del tango, il bandoneon, che nel musicista marchigiano trova uno dei suoi maggiori interpreti sulla scena internazionale. Classe 1966, forte di una una solida preparazione musicale, coltivata fin da bambino, Daniele di Bonaventura ha sviluppato una feconda produzione artistica e collaborazioni che spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con sconfinamenti nel campo del cinema, del teatro e della danza. Reduce da questa esibizione, proposta da Time in Jazz in partnership con l’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Daniele di Bonaventura sarà poi protagonista con Paolo Fresu dell’ultimo atto del festival, che anche quest’anno va in scena nel prezioso contesto naturalistico dello Stagno di San Teodoro, con inizio alle 18.00. È un felice sodalizio artistico, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, cementato negli anni attraverso tanti concerti e progetti (in particolare quelli con il coro corso A Filetta) e culminato nell’album “In maggiore” pubblicato nel 2015 dalla prestigiosa etichetta ECM.

3 elicotteri leggeri (Eli Anela-Eli Limbara-Eli Bosa) e 1 elicottero pesante (Super Puma) del Corpo forestale stanno intervenendo su un grosso incendio in un area boscata di grande pregio forestale in agro del comune di Buddusò località Su Campu. Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Buddusò che nonostante il forte vento sta gestendo le squadre della macchina regionale antincendio giunte sul posto. Da una prima stima si parla di 500 metri di fronte del fuoco.

Domani mattina (giovedì 15 agosto) l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, alle 10.30, visiterà la sala operativa della Protezione civile in via Vittorio Veneto 28, alle 11.00 incontrerà gli uomini del Corpo forestale in servizio al 1515 (numero gratuito di pronto intervento per le emergenze ambientali) in via Biasi e alle 11.30 visiterà il Cop (Centro operativo provinciale), struttura operativa territoriale che gestisce il rischio incendi raccordando e coordinando tutte le componenti competenti a livello provinciale, sempre in via Biasi.

Un risparmio di quasi 3 milioni e mezzo di chilowattora all’anno, l’equivalente di 627 tonnellate di emissioni di anidride carbonica eliminate, grazie all’installazione di 23 impianti fotovoltaici e due pale eoliche nei principali potabilizzatori e depuratori della Sardegna. Grazie a un finanziamento europeo Por Fesr 2014-2020, Abbanoa sta puntando sulle energie rinnovabili per far fronte ai notevoli consumi di energia elettrica degli impianti di trattamento delle acque e dei reflui. Lo fa con un ambizioso piano di installazione di sistemi che sfruttano il sole e il vento: fonti di energia pulite ed inesauribili che nella nostra Isola di certo non mancano. Nei giorni scorsi sono stati attivati sia l’impianto fotovoltaico del potabilizzatore di Bau Pressiu, che produce l’acqua potabile distribuita nei centri serviti dall’acquedotto Sulcis, sia l’impianto eolico installato nel depuratore consortile di San Giovanni Suergiu che tratta i reflui fognari anche della città di Carbonia. Il primo impianto, sfruttando il sole, è in grado di generare una produzione di energia elettrica pari a quasi 180mila chilowatt all’anno. La pala eolica di San Giovanni Suergiu, invece, arriva a oltre 81 mila chilowatt all’anno. “Stiamo portando avanti una fase di sviluppo decisa”, spiega il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas, “verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per il sistema produttivo di potabilizzazione e depurazione che ha altissimi costi industriali legati proprio ai consumi energetici. All’interno di Abbanoa è in atto un processo continuo di trasformazione e innovazione che si sta concretizzando anche con una fase di sviluppo logistico e tecnologico, garantendo una forte localizzazione periferica e investimenti in tutti i centri dell’Isola”. I numeri. Complessivamente, l’attivazione degli impianti fotovoltaici ed eolici previsti nei 25 siti della Sardegna consentirà un abbattimento dell’emissione di anidride carbonica pari a 627 tonnellate all’anno. Dal punto di vista economico il risparmio sarà di circa mezzo milione di euro.

Uno degli eventi più attesi dell’estate musicale isolana è firmato Sardegna Concerti in collaborazione con Stay Up. Una notte sfrenata di ritmo e divertimento animata da due dei più grandi protagonisti della scena internazionale: Ska-P e Zen Circus. L’Extra Sound Festival 2019, in scena venerdì 23 agosto nella spettacolare venue del Parco dei Suoni di Riola Sardo, scalda i motori in vista dell’attesa festa di fine estate a ritmo di ska. Gli Ska-P rappresentano un must dei grandi eventi internazionali e fanno finalmente ritorno in Sardegna dopo ben cinque anni dal loro ultimo live. Autori di veri e propri tormentoni, la band spagnola porta in dote l’aria di festa dello ska, l’adrenalina del punk rock e la vincente commistione fra musica e impegno sociale. Nella serata di venerdì 23 agosto, a partire dalle 21.00, il pubblico avrà l’occasione di ballare e cantare i vecchi successi ma anche di ascoltare alcuni dei pezzi di “Game Over”, l’ultimo disco accolto da recensioni e commenti positivi dalla stampa e dai fan di tutto il mondo. Gli Zen Circus sono invece un punto di riferimento della scena musicale nostrana, un gruppo rock indipendente influenzato dal folk, dal punk e dal cantautorato, composto da Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli e Francesco Pellegrini. Il gruppo torna in Sardegna a due anni dall’ultimo concerto e a Riola festeggerà in musica i vent’anni trascorsi dal primo disco: dopo il sold-out al Paladozza di Bologna, l’esibizione al Festival di Sanremo ed il primo Disco d’Oro, la band pisana si esibirà dal vivo forte del sound che ha fatto da colonna sonora a migliaia di ragazzi coi brani tratti da “Vivi Si Muore 1999-2019”. Per il pubblico che animerà la lunga notte del Parco dei Suoni, non solo musica ma anche tanti piatti con le prelibatezze gastronomiche dell’Isola. Cinque le aree dedicate alla gastronomia d’eccellenza con spettacolari track-food posizionati nel Villaggio del Gusto, mentre nell’adiacente Galleria del Territorio sono dodici gli spazi espositivi dedicati con percorsi d’arte moderna, mostre permanenti e originali installazioni che raccontano la storia del Parco dei Suoni e degli scavi di Mont’e Prama.

Emergenza incendio a Torpe’, dove sono presenti sul posto 3 elicotteri del Corpo forestale tra cui il Super Puma, su disposizione della Sala operativa unificata permanente funzione spegnimento (SOUP-LS) è stato disposto l’invio di 4 Canadair. A terra stanno operando oltre agli uomini del Corpo forestale, le numerose squadre di Forestas e dei vigili del fuoco. Il forte vento e le alte temperature stanno condizionando in modo importante le operazioni di spegnimento, rendendole particolarmente ardue, le fiamme stanno interessando un’area boschiva di particolare interesse forestale, all’interno del cantiere “Su Lidone” Gestito da Forestas.

Una serata piacevolmente diversa, quella a cui, lunedì 12 agosto, ha assistito un numeroso pubblico in piazza Asquer, a Gonnesa: la ventesima edizione di “Moda sotto le stelle”, organizzata da Cristina Balloi. L’evento, presentato da Davide Musu e Martina Balloi, in compagnia di Francesca Masala, è iniziato intorno alle 22.00, con la prima uscita delle venti modelle in passerella…abiti eleganti e casual, in vendita nel negozio di Cristina, sono stati i primi ad essere fotografati e catturati in video. La seconda uscita è stata veramente un tuffo nel passato…è stato come se all’improvviso una macchina del tempo avesse portato tutti indietro almeno di 30 anni… camicette ricamate, tailleur gessati, gonne a tubo, abiti aperti sul davanti, cinte alte e pantaloni a zampa di elefante…quanti ricordi per le signore presenti…Quindi qualche pezzo musicale cantato da Francesca e Davide, oltre a qualche brano suonato alla fisarmonica da Emanuele Balloi, hanno dato il tempo ad un gruppo di modelle di indossare e portare in passerella i capi invernali, realizzati da Erika Peralta. Dopo le anticipazioni per la prossima stagione, tutte le modelle sono tornate in passerella, indossando costumi coperti da originali copricostume e, subito dopo, solo con sotto-parei colorati, accompagnati da capelli di paglia. Ma data la ricorrenza del ventesimo anno, non potevano mancare le modelle che hanno esordito sin dalle prime edizioni della sfilata che, con nostalgia, hanno ricordato le belle serate trascorse…come la bella Martina che ha presentato ed ha esordito modella a soli 6 anni. L’ultima uscita ha lasciato spazio al romanticismo puro, dato dagli abiti da sposa testimoni di storie d’amore che hanno incantato i presenti per la varietà dei modelli, la preziosità dei tessuti e l’incantevole leggerezza del pizzo e del tulle ricamato. Abbinati agli abiti da sposa anche abiti da sera che hanno contribuito ad un finale all’insegna dell’eleganza…legata con un filo al passato e proiettata nel presente, pensando alle prossime volte che abiti ed accessori torneranno in passerella come per gioco indossati da “modelle per una notte”. E, in conclusione, non poteva non calcare la passerella l’organizzatrice dell’evento che, anche quest’anno, ha reso omaggio alla moda, valorizzando ogni modella con un capo particolarmente adatto al fisico ed al carattere, rendendo così tutto naturale e piacevole da vedere. Appuntamento al prossimo anno… o chissà anche prima!
Nadia Pische

La sera di Ferragosto, alle ore 19.30, andrà in scena la quarta edizione di “Tramonti a Monte Sirai: Arishat racconta”, un evento organizzato dalla Società Cooperativa Sistema Museo con il patrocinio del comune di Carbonia.
Arishat, una giovane donna nata e vissuta sul Monte Sirai, accompagnerà i visitatori alla scoperta dei meravigliosi simboli del mondo fenicio e punico, dal tempio di Ashart alla Casa del Lucernario di Talco, dalle necropoli al tofet. “Cittadini e turisti potranno godere una splendida serata in una bellissima località che domina la città di Carbonia, con un panorama mozzafiato, all’insegna della cultura fenicio-punica. Siamo convinti che attraverso iniziative come queste sia possibile potenziare il ruolo svolto dal complesso archeologico di Monte Sirai, che rappresenta un volano per lo sviluppo turistico-culturale del nostro territorio”, ha detto il sindaco Paola Massidda. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i seguenti numeri telefonici: 0781 1867304 o 345 8886058, oppure scrivere un’email all’indirizzo: carbonia@sistemamuseo.it .

Il comune di Carbonia ha avviato la procedura negoziata per l’appalto dei “Lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione ed adeguamento al Piano Urbanistico territoriale (PUT) delle strade e dei marciapiedi in città e frazioni: annualità 2017. Stralcio funzionale: manutenzione della viabilità comunale”. L’importo del progetto prevede una spesa complessiva di 430 mila euro, dei quali 355.561,33 euro per lavori e oneri di sicurezza. Sono previsti i seguenti interventi: nuove pavimentazioni stradali sia sui marciapiedi che sulle corsie di marcia; abbattimento barriere architettoniche; rivisitazioni sezioni stradali; opere finalizzate a ridurre le velocità di marcia dei veicoli (Traffic Calming). I lavori produrranno risultati tangibili in termini di maggiore fluidità della circolazione dei veicoli, maggiore sicurezza per pedoni ed automobilisti, riqualificazione urbanistica e contestuale miglioramento del decoro urbano.