10 September, 2024
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«In meno di tre mesi abbiamo velocizzato le istruttorie sbloccando oltre la metà del pregresso. Le strumentalizzazioni e le polemiche vadano in vacanza, mentre la Giunta Solinas continua a lavorare per tutti gli agricoltori sardi.»

Lo afferma l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, facendo chiarezza sull’erogazione dei fondi comunitari.

«Fin dall’inizio legislatura – sottolinea l’assessore Gabriella Murgia – di concerto con l’Argea abbiamo preso in mano le redini della situazione, riadattando le piattaforme informatiche, una delle cause del blocco, e reclutando nuovo personale grazie a un accordo sottoscritto con l’assessore degli Affari generali, Valeria Satta, che è già stato avviato. Sarebbe poi opportuno che, quando si parla di questioni così importanti, venissero riportate anche le fonti a cui si è attinto, per evitare di diffondere affermazioni non veritiere.»

«L’erogazione degli anticipi e il subentro di Argea ad Agea – precisa il direttore generale di Argea, Agostino Curreli – seguono percorsi differenti e non collegati fra loro. Come ha confermato in data odierna l’Ufficio monocratico di Agea, gli anticipi sono stati regolarmente erogati da Agea nel mese di luglio 2019, mentre a giugno era stato pagato il saldo 2018. Questo per tutte le regioni che oggi hanno Agea come Organismo pagatore, Sardegna inclusa.»

«Il 16 ottobre – aggiunge Agostino Curreli – è previsto il via all’operatività di Argea quale Organismo pagatore ed è in corso di definizione un piano articolato per gestire la fase di transizione. Non è corretto poi affermare che Argea non sarebbe ancora pronta a svolgere le funzioni di Organismo pagatore. Infatti il ministero dell’Agricoltura – in seguito a un’approfondita analisi svolta da una società terza incaricata dallo stesso Ministero – ha potuto rilasciare il riconoscimento.»

«Auspico – conclude Gabriella Murgia – un supporto per il passaggio di consegne dal nazionale al regionale, come assicurato dai vertici di Agea già a fine maggio. Sono sicura che l’autorevole intervento del presidente Christian Solinas scioglierà tutti i nodi della farraginosa burocrazia che rallenta l’iter.»

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I carabinieri della stazione di Pirri della compagnia di Cagliari sono intervenuti, intorno alle 11.00, presso l’area di pertinenza del mercato rionale di via Quirra, su segnalazione della locale centrale operativa, allertata dai sanitari del 118. Giunti sul posto è stato rinvenuto il corpo di una donna classe 1962 che, verosimilmente per ostruzione delle vie aeree, probabilmente causata da un panino che stava mangiando, era appena deceduta, nonostante i numerosi tentativi di rianimazione dei sanitari intervenuti.

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In questi minuti, il Corpo forestale e vigilanza ambientale, attraverso la Sala Operativa Unificata Permanente Linea Spegnimento, sta gestendo contemporaneamente 3 incendi che si sono sviluppati, uno nel comune di Narcao, in località Is Meddas, il secondo nel comune di Calangianus in località Pascaredda ed il terzo nel comune di Orune, in località Badu ‘e sole. Nel primo incendio sono sul posto gli elicotteri del Corpo forestale delle basi di Marganai e Pula, nel secondo incendio stanno intervenendo gli elicotteri delle basi di Limbara e Pula, nel terzo incendio è stato disposto l’invio dell’elicottero leggero della base di Farcana.

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Ultima serata della decima edizione del Nora Jazz Festival: sabato 10 agosto sul palcoscenico del teatro antico di Nora, Cyrille Aimée.

La sfida è di quelle che fanno tremare i polsi. Nientemeno che misurarsi con il songbook di uno dei più famosi e controversi compositori e autori d’America: Stephen Sondheim. Cioè un pezzo di storia e per certi versi di leggenda del musical americano, genere che ha ampiamente contribuito a rinnovare, e da sempre per i jazzisti, miniera di standards. Da una parte il mito, dall’altra una giovane emergente cantante jazz con il dono di una eclettica versatilità: Cyrille Aimée. Padre francese e madre domenicana, adolescenza nel villaggio di Samois Sur Seine che ospita uno dei migliori festival dedicati alla memoria del chitarrista Django Reinhardt, il geniale virtuoso che disse no a Ellington per scegliere la libertà del suo popolo rom. Passione per la libertà che di sicuro ha contaminato la precoce Cyrille, la quale ha assorbito come una spugna il mondo musicale del jazz manouche, componente importante nella sua colorata formazione accanto alla canzone francese, i suoni etnici ed il soul. A tutto questo si unisca una elettrizzante capacità della cantante di dominare teatralmente la scena.

Nasce così una delle più apprezzate vocalist europee in terra d’America, dove Cyrill vive da oltre dieci anni, immersa nel mood del jazz newyorchese dove spicca per l’originalità del suo stile. Dopo una serie di riconoscimenti internazionali (ha vinto tra l’altro il concorso internazionale intitolato a Sarah Vaughan), due apprezzati dischi in duo con il chitarrista brasiliano Diego Figueiredo, il primo album “It’s a Good Day” (2014) inciso per la Mac Avenue Records, opera percorsa dai richiami manouche del chitarrista Adriane Moignard e gli sperimentalismi dell’altro chitarrista, l’italo francese Michael Valeanu, la impone autorevolmente a livello internazionale. La conferma arriva con il successivo “Let’s Get Lost” del 2016 e ora, appunto, la sfida di “Move on: A Sondheim Adventure” pubblicato alla fine dello scorso febbraio e dedicato a Sondheim. Cioè Stephen Joshua Sondheim, autore di musical celebri come “A Little Night Music”, “Sweeney Todd” o “Into the Woods”, famoso anche per essere stato il paroliere di “Gypsy: A musical fable” e soprattutto “West Side Story”.

Per il cinema, ha scritto tra l’altro le musiche di “Reds”, “Dick Tracy” per il quale compose “Sooner or Later”, premiata nel 1991 con l’Oscar di migliore canzone. Un protagonista assoluto quindi, e il cui repertorio Cyrill ha affrontato in modo rispettoso ma senza complessi, rivestendolo di inedite soluzioni grazie ad una grande voce, in grado di adattarsi alle diverse situazioni ed una formidabile energia capace di passare in modo eccellente dal canto a cappella allo scat, abbandonandosi al blues. Un album di spessore e prova matura di una notevole cantante jazz.

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I cimiteri di Carbonia e di Cortoghiana osservano i seguenti orari di apertura:
• Martedì: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00;
• Giovedì: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00;
• Sabato: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00alle 17.00;
• Domenica: la mattina dalle 7.30 alle 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
I cimiteri resteranno chiusi nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì.
Per consentire una maggiore velocità e comodità negli spostamenti all’interno delle varie zone del cimitero comunale di Carbonia, negli orari di apertura verrà garantito dalla So.Mi.Ca. un servizio navetta, in grado di soddisfare le numerose richieste giunte da persone anziane o disabili.
I funerali si effettuano, di norma, anche nei giorni di chiusura.

 

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Amano la cucina italiana ma sono convinti che i nostri formaggi siano ‘grassi’, addirittura più grassi di quelli prodotti nei rispettivi Paesi.

Ne sono convinti i turisti stranieri che in questi giorni affollano le nostre località turistiche. Secondo un’indagine dell’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co., che in collaborazione con Filippo Gallinella (Presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati) ha dato vita al movimento ‘Io sto con il Made in Italy’, svolta su 857 turisti provenienti da Germania, Francia, Inghilterra, Benelux, Svezia, Giappone e USA, i formaggi italiani vengono giudicati ‘buoni’ ma ‘ipercalorici’ nel 51% dei casi. In particolare la pensano così i turisti svedesi (53%), giapponesi (45%) e perfino i nostro vicini svizzeri (52%).

Cosa piace invece ai turisti stranieri dei nostri formaggi? Gusto raffinato (34%), varietà offerta (45%), qualità della produzione (55%), adattabilità in vari contesti e con vari piatti (54%), peculiarità organolettiche e nutrizionali che ne fanno, per alcuni, ottimi alimenti anche per i bambini in periodo di svezzamento (29%).

Un consumatore estero su tre teme addirittura di essere allergico ai formaggi italiani. In alcuni casi, come quello della mozzarella, gli intervistati temono siano ‘inquinati’, a loro avviso, dalla vicinanza con la ‘Terra dei fuochi‘. Alcuni lamentano l’uso scarso della lingua inglese nelle etichette (18%).

Un turista su due ignora che quasi sempre la produzione viene disciplinata secondo precise disposizioni legislative con osservanza degli usi locali.

I nostri formaggi più apprezzati sono:

  • Parmigiano Reggiano (53%), considerato il re dei formaggi, vanta innumerevoli, troppi tentativi di imitazione;
  • Grana Padano (49%), anch’esso amatissimo dagli stranieri e usatissimo per insaporire la pasta;
  • Mozzarella (42%), in tutte le sue accezioni, compresa naturalmente quella di bufala, che tutti ci invidiano;
  • Pecorino (34%), il classico pecorino romano, in particolare quello prodotto in Sardegna, sempre ricercatissimo dai turisti in vacanza nell’isola;
  • Gorgonzola (26%), un altro grande classico del Made in Italy, dal sapore inconfondibile che tanto piace anche all’estero.

Solo un turista su dieci conosce fino in fondo le caratteristiche positive dell’uso dei formaggi, ne elenchiamo cinque:

  • Sono ricchi di calcio, fondamentale per le ossa ed i denti e raccomandato per lo sviluppo dei bambini;
  • Contengono fosforo che è associato all’85% al calcio nelle ossa e nei denti e partecipa alla crescita e alla rigenerazione dei tessuti;
  • Le vitamine B12 e B2 sono fondamentali per il corpo, contribuiscono alla produzione dei globuli rossi nel sangue e intervengono nel funzionamento del sistema nervoso. La vitamina A mantiene la pelle in ottima salute e la protegge da infezioni;
  • Secondo un recente studio della Texas A & M University (aprile 2017) mangiare formaggio potrebbe contrastare lo sviluppo del cancro al fegato e in generale migliorare la salute del fegato;
  • Uno studio del 2010 dell’Università di Turku, in Finlandia, ha scoperto che mangiare un pezzo di formaggio al giorno potrebbe rafforzare il sistema immunitario nelle persone anziane.

Questo il commento di Klaus Davi: «Ci sono pregiudizi diffusi dalla cattiva informazione e dalla concorrenza dei prodotti esteri che dovrebbero preoccupare i consorzi e le autorità competenti. Per questo sarebbe opportuno approfittare della venuta di milioni di turisti in Italia per far capire loro che certe notizie non sono corrette».

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Ennesimo sbarco di migranti nordafricani questa mattina, a Porto Pino.

Più pattuglie dei carabinieri del Comando Compagnia di Carbonia sono intervenute a Sant’Anna Arresi, dove a Porto Pino, un cittadino ha segnalato l’anomala presenza di un gruppo0 di nordafricani che girovagano spaesati. Immediatamente intercettati, è stato appurato che si trattava di 8 clandestini, algerini, tutti di sesso maschile, adulti e in buone condizioni di salute.

L’imbarcazione non è stata trovata ma i carabinieri non escludono possa trattarsi di un barchino intravisto alla deriva, al largo della spiaggia.

Al termine delle prime formalità di rito, gli 8 algerini sono stati trasportati al centro di prima accoglienza di Monastir, dove verranno sottoposti alle procedure di identificazione.

 

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L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, l’undicesima edizione di “Ballus in Pratza”, una bellissima iniziativa all’insegna della musica, dei costumi e delle nostre tradizioni identitarie. Lo spettacolo si svolgerà lunedì 12 agosto, alle ore 20.30, in piazza Venezia, a Cortoghiana.

«Si tratta di un evento a tutto tondo, che prevede l’esibizione di gruppi folkloristici, cori polifonici e formazioni etnomusicali provenienti da tutta l’isola. Una serata divertente per gli abitanti della frazione di Cortoghiana e per tutti gli appassionati del ballo sardo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

“Ballus in Pratza” si colloca nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2019”.

La serata comincerà alle ore 20.30 con l’apertura degli stand espositivi, l’intrattenimento per bambini e la sagra della pecora, una cena a base di gnocchetti al sugo, pecora in cappotto con patate e cipolle, formaggio, pane, frutta di stagione, vino e acqua. Alle ore 21.30, al via la serata folkloristica con i balli della tradizione isolana eseguiti dai gruppi folk “Santa Maria” di Flumentepido, “Santa Giusta” di Uta, “SS. Pietro e Paolo” di Ales.

A seguire sono previsti balli sardi coordinati dalla formazione “Ballus de Prazza” con Bruno Camedda (fisarmonica e organetto), Asael Camedda (chitarra), Gianmichele Lai (trunfa e voce).

La serata sarà impreziosita dalla partecipazione del Gruppo di maschere tradizionali sarde “Associazione Culturale Boes e Merdules” di Ottana.

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Si arricchisce ulteriormente, con protagonisti come The Zen Circus, Giuseppe Cederna, Francesca Incudine e Carlot-ta, il calendario 2019 di “PeM! Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna piemontese di incontri e musica tra San Salvatore Monferrato, Valenza e Lu Cuccaro Monferrato. Anche quest’anno si preannuncia una edizione di alto livello, in programma da fine agosto inizio ottobre tra le colline del Monferrato, sito Unesco. Tutta a ingresso gratuito,

Cuore della rassegna saranno una serie di incontri con artisti di primo piano della musica italiana, che si racconteranno accompagnati da una manciata di canzoni in acustico al Parco della Torre di San Salvatore Monferrato.

In attesa di ulteriori ospiti, che verranno annunciati prossimamente, sono confermati ad oggi The Zen Circus, portabandiera del miglior rock italiano e reduci quest’anno dal successo a Sanremo (in programma il 25 agosto); Giovanni Truppi, personaggio geniale e unico della nuova scena cantautorale e indie ( il 3 settembre); Marina Rei, una vera musicista oltre che un punto fermo della canzone del nostro Paese (il 10 settembre); Ensi, rapper di grande notorietà, considerato il più grande freestyler italiano (il 20 settembre). Gli artisti saranno intervistati dal direttore artistico di PeM, Enrico Deregibus.

Ma quest’anno sarà fitto anche il calendario degli appuntamenti che mescolano la musica con altro. Il 26 agosto a Villa Genova a San Salvatore ci sarà una serata dedicata a Fausto Coppi con il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti, il critico letterario Giovanni Tesio e le canzoni degli anni Cinquanta e sul ciclismo, mentre il 30 agosto toccherà a una camminata letteraria (con partenza alle 19.30 da Salcido di San Salvatore e un percorso che si snoderà fra San Salvatore e Lu Cuccaro) con l’attore Giuseppe Cederna intitolata “Di passi e di respiri”. Valenza ospiterà invece due momenti della rassegna il 22 settembre e il 3 ottobre. Il primo (alle 18.30 all’Agriturismo Cascina Nuova, Strada per Pavia), intitolato “Outside to inside”, sarà una conversazione sull’arte con Maria Luisa Caffarelli e Antonio De Luca e con gli interventi musicali di Carlot-ta, pianista e cantautrice di forte personalità e talento. Il secondo, “La Sicilia di Camilleri”, vedrà protagonista la musica della cantautrice Francesca Incudine (vincitrice della Targa Tenco 2018 nella sezione dialetto) e il ricordo e le letture dello scrittore recentemente scomparso. La serata sarà al Centro comunale di Cultura.

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Gli itinerari poetici come dei viaggi nella letteratura e nelle storie altre, raccontate in versi, rappresentano un cardine dell’esperienza letteraria stessa, che ha costruito una ricca tradizione nella poesia come nella narrativa. Viaggiare serve a conoscere, a conoscersi, a liberarsi da vecchi pregiudizi, a mettersi in discussione. Attraverso il viaggio ritroviamo il più profondo senso di appartenenza all’umanità. In che modo e in quali mondi ci può far viaggiare la poesia? In quali ambiti di racconto viaggio e poesia si incontrano? “Viaggi. Itinerari di versi” è il tema centrale della quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, il festival di poesia, letteratura e arte curata dall’Associazione Perda Sonadora che vedrà dal 5 all’8 settembre quattro giorni di incontri con la poesia sarda, italiana e internazionale, laboratori, mostre, teatro, concerti, attività culturali e laboratoriali, e un programma molto nutrito con oltre sessanta ospiti tra gli scorci più antichi e affascinanti di Seneghe, gioiello in basalto del Montiferru. Prentza de Murone, Campo della Quercia, Putzu Arru, Piazza dei balli, Bar Su Recreu, Casa Addis e Domo de sa poesia, i luoghi centrali del paese deputati all’incontro, allo scambio e all’ascolto, ospiteranno anche quest’anno i momenti più intensi con i versi letti da alcuni dei poeti contemporanei tra i più amati, ma anche artisti, attori, musicisti, registi, studiosi e intellettuali provenienti dalla Sardegna, dall’Italia, dalla Francia, dalla Turchia, Armenia, USA, Algeria, che porteranno le proprie opere e testimonianze al pubblico del festival e alla comunità seneghese nell’incantevole borgo, tra poesia, musica, arte, mostra fotografica, cinema, installazioni, colori, sapori, tradizioni e occasioni di degustazione con i migliori prodotti tipici locali.

Tra le novità il ritorno del Teatro delle Albe di Ravenna, sodalizio con il festival dei poeti inaugurato dodici anni fa attraverso la collaborazione con Roberto Magnani, stavolta con l’attore e regista Alessandro Renda che oltre alla conduzione insieme a Giuseppina Pintus e Mariano Mastinu dell’esito de “La non-scuola del Teatro delle Albe” in apertura del festival (giovedì 5 alle 18.00 al Campo della Quercia), il laboratorio con i giovanissimi interpreti seneghesi, porterà in scena venerdì 6 settembre alle 21.30 il monologo scritto da Marco Martinelli “Rumore di acque” con le musiche di Guy Klucevsek.