10 September, 2024
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Sennori rinnova l’appuntamento con “Calici di Stelle”, la manifestazione promossa in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Città del Vino e dal Movimento del Turismo del Vino, che mette in vetrina le migliori produzioni enogastronomiche della Romangia, offrendo a turisti e visitatori una fiera del gusto, della cultura e dello spettacolo.   L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco e l’Associazione Feste in Festa, si svolgerà sabato 10 agosto, per approfittare dello spettacolo naturale offerto dalla notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Tutti i particolari della manifestazione sono stati illustrati nella sala consiliare del comune di Sennori, dal sindaco, Nicola Sassu, dall’assessore della Cultura, Elena Cornalis, alla presenza di tutta la giunta comunale e dei rappresentanti delle associazioni che partecipano all’evento.

La manifestazione si aprirà alle 19,30 con il taglio del nastro al centro turistico “Rosa Gambella” e proseguirà fino alle 2 per le strade del centro storico, proponendo un connubio fra arte estemporanea, musica, spettacoli, vini pregiati e prodotti tipici della cucina locale. Il vino sarà naturalmente l’attore principale della serata, con ben undici Cantine pronte a offrire le migliori produzioni dei vitigni locali, come il cagnulari, il cannonau, il vermentino e l’immancabile moscato, il vino per eccellenza della Romangia. I ticket per le consumazioni, con calice e sacchetto (costo di 10 euro), comprendono ciascuno5 degustazioni vino e 4 gastronomia (antipasto, primo, frutta e dolce) e possono essere acquistati direttamente al Centro turistico Rosa Gambella, o in prevendita a Sassari, presso Blitz, Time Out, Fotoclub, Bagella abbigliamento, telefonando al numero 340 2492809. Tutto il materiale di consumo utilizzato per le degustazioni (piatti, bicchieri, posate) è realizzato con materiali ecocompatibili.

Diverse le attrazioni che renderanno unica, gioiosa e appassionante l’edizione sennorese di “Calici di Stelle”, a partire dalle performance artistiche che si svilupperanno sotto la direzione della compagnia Theatre en vol. In questo contesto la serata darà spazio alle esibizioni di artisti locali: So Femineddos, Sa Voghe de so Feminos Sennaresi, Sonos de Coro, il Gruppo Folk Città di Sennori, il Gruppo Folk Janas e l’Associazione Il Lentischio, saranno i protagonisti di rappresentazioni itineranti che animeranno le vie del paese, insieme con le band musicali sennoresi che suoneranno in diverse postazioni del centro storico. Per gli appassionati dei mercatini, nel piazzale della Basilica di San Basilio ci sarà l’esposizione dei prodotti artigianali di Sennori. Nel piazzale del Centro turistico sarà possibile osservare il cielo e le stelle grazie ai telescopi dell’Associazione astronomica turritana.

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«Il fenomeno delle discariche abusive in Sardegna è noto, ed è tristemente sotto gli occhi di tutti. Non vogliamo che le nostre campagne si trasformino in discariche non autorizzate atte a ospitare vecchi materassi e rifiuti ingombranti di qualsiasi specie. Un rischio che purtroppo esiste e rischia di aggravarsi dopo l’interruzione del servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti da parte del Consorzio industriale che, in questo caso, ha le mani legate. Dal primo agosto infatti i rifiuti indifferenziati della Provincia, secondo quanto dettato dal nuovo Piano regionale dei rifiuti, devono per forza essere conferiti all’impianto di smaltimento Tecnocasic di Macchiareddu. Ma ancora non si è trovata una soluzione per quanto riguarda il trasporto degli ingombranti e i relativi costi in quanto il consorzio risulta privo dei mezzi adeguati. La Regione deve intervenire immediatamente, il Consorzio industriale non può essere lasciato solo.»

Questo l’appello del consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas alla Giunta regionale, in seguito alla serie di avvenimenti che hanno costretto a sospendere il ritiro dei rifiuti ingombranti nei più importanti centri che fanno parte dell’Unione del Terralbese (Marrubiu, Terrralba, San Nicolò D’Arcidano)

«Non si può aspettare la naturale scadenza del piano regionale dei rifiuti, una soluzione deve essere fornita nell’immediato, garantendo una soluzione permanente all’interno del nuovo piano – aggiunge Alessandro Solinas -. Con le attuali disposizioni si rischierebbe di gravare sui cittadini e, nelle more di questa assurda controversia, si rischia altresì di creare un danno ecologico.»

«La Regione deve intervenire subito per limitare i danni e per far sì che i rifiuti vengano regolarmente ritirati senza disagi e costi sui cittadini della provincia – conclude Alessandro Solinas -, preservando gli attuali livelli occupazionali degli addetti nel comparto e soprattutto disincentivando il rischio inquinamento.»

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L’attuazione del regionalismo differenziato comporterebbe un significativo aumento della spesa pubblica stravolgendo gli equilibri di redistribuzione delle risorse tra i diversi territori, a discapito delle Regioni del Sud e delle Isole tra cui la Sardegna – ha esposto il Gruppo consiliare “Liberi e uguali Sardegna” in una mozione a prima firma Eugenio Lai.

«Per aggredire le drammatiche differenze sociali ed economiche che caratterizzano oggi l’Italia è indispensabile una equa distribuzione dei doveri sull’intero territorio nazionale, compensando nel contempo i disagi strutturali ed economici delle realtà territoriali più in difficoltà tra cui la Sardegna.»

«Sul tema dell’autonomia differenziata – ha dichiarato Eugenio Lai – abbiamo già espresso più volte le nostre riserve, siamo contrari a ogni processo che metta a rischio l’unitarietà del Paese.»

«Chiediamo al Consiglio e alla maggioranza di condividere un percorso di opposizione al progetto di autonomia differenziata che metterebbe a rischio il diritto all’istruzione e quello alla cura. Siamo di fronte ad una forma di secessionismo mascherato.»

«Sul tema – conclude Eugenio Lai – non c’è alcuna condivisione sul terreno politico, giuridico e sociale e nel caso il Governo perseverasse in questo progetto, sommerebbe le disuguaglianze e le divisioni sociali a quelle che già affliggono il Paese creando un grave danno ai sardi e alla Sardegna.»

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«In Sardegna, ogni ettaro che va in fumo rappresenta un pezzo di futuro che l’Isola perde.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, questa mattina, durante l’incontro nel Municipio di Dualchi con il sindaco Ignazio Piras, al quale hanno partecipato anche Antonio Casula, comandante del Corpo forestale, e Giovanni Monaci, direttore dell’Ispettorato del Corpo di Nuoro. All’incontro è seguito un sopralluogo nelle aree interessate dall’incendio, che si è esteso per circa 500 ettari ed ha interessato anche il territorio dei comuni di Silanus e Bortigali. Per spegnere le fiamme sono intervenuti quattro elicotteri, il Superpuma e due Canadair, hanno lavorato cinque squadre di Forestas, le pattuglie del Corpo forestale di Bolotana, Macomer, Bitti, Orgosolo, Sorgono ed Aritzo, i vigili del fuoco e due associazioni di volontariato di Macomer.

«L’altopiano di Dualchi è stato sfregiato – ha concluso l’assessore Gianni Lampis -. Il danno al patrimonio ambientale è notevole con numerose aziende agricole coinvolte, soprattutto per la presenza di numerose sugherete, dove recentemente era stata realizzata l’estrazione del sughero. Il coordinamento antincendio regionale è comunque riuscito a fronteggiare l’emergenza, evitando danni ben più gravi.»

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Per quanto riguarda le Casse ticket, l’Aou ricorda che gli sportelli della stecca bianca il 14 agosto saranno aperti dalle 7,30 alle 13.00, nella giornata di venerdì 16 saranno aperti dalle 7,30 alle 13,30. Il sabato, invece, resteranno chiusi.

Le Casse ticket del Palazzo Rosa, in via Monte Grappa, il 14 agosto saranno aperte dalle 8.00 alle 13.00, mentre venerdì 16 agosto saranno aperte dalle 8.00 alle 13,30. Il sabato, invece, apriranno dalle 8.00 alle 13.00.

Nella giornata di venerdì 16 agosto gli sportelli Cup saranno aperti dalle 8.00 alle 13.00.

Infine, l’Ufficio protocollo, in viale San Pietro numero 10, venerdì 16 agosto sarà aperto dalle 9.00 alle 12.00.

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Terzo appuntamento musicale dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, nell’ambito della manifestazione “Notteggiando”, shopping, musica, cultura, spettacolo e mercatini per le vie del Centro Storico, a cura del Centro Commerciale Naturale “Centro Città” con il contributo del Comune di Iglesias.

Questa volta, venerdì 9 agosto 2019, alle ore 21.00, in Piazza Pichi, protagonista della scena sarà il progetto “The Rocies” che vede Stefano Casti al basso, Anabel Rodriguez voce, Nicola Vacca alla batteria ed Andrea Sanna alle tastiere.

The Rocies è un singolare progetto musicale nato nel 2014, capitanato dalla cantante cubana Anabel Rodriguez, che da anni lavora minutamente all’ideazione e produzione di un repertorio originale basato su una fusion tra il Soul/R&B e alcuni degli elementi del Bolero cubano. Un sound innovativo e seducente che tra le note custodisce anche potenti messaggi universali, come l’importanza dell’integrazione etnica, il confronto e solidarietà tra i popoli, la tolleranza e apertura verso ogni espressione socio/culturale nell’ottica di coscienza collettiva evoluta e inclusiva.

La band esordisce live nel 2014 con un repertorio ricco e accattivante in cui le virtù professionali si intrecciano con le abilità performatiche degli artisti, conquistando immediatamente l’attenzione e il gradimento del pubblico. Successivamente “The Rocies” pubblica il primo singolo e l’Ep intitolato semplicemente “#1”: un lavoro che rafforza l’impegno della band sul fronte della sensibilizzazione a temi sociali, oltre la musica. L’Ep, pubblicato in formato CD e co-prodotto dall’Associazione Culturale Compagnia Cantante è infatti oggetto di una campagna di riciclo delle custodie, per un minore impatto ambientale. Viene distribuito in tutte le principali piattaforme online quali Spotify, Deezer, Tidal, ITunes ed altre, dal distributore americano Cd Baby. Il lavoro è inoltre accompagnato dalla produzione e ampia diffusione del videoclip “Who?”. Seguono anni di intense attività dal vivo, esibizioni e concerti che ampliano e potenziano la popolarità e il favore di pubblico e critica, oltre i confini isolani. Al momento la band, sempre più affiatata e consapevole di un percorso di ricerca musicale contraddistinto da valore, entusiasmo, varietà e curiosità, ha in stand by la pubblicazione di nuovi brani realizzati nel corso dell’inverno 2018/2019.

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Questa sera, alle 22.00, a Su Scaiu, tradizionale scalo dei pescatori di Cabras, al 21° festival Dromos si ricorda il festival di Woodstock, nel cinquantenario della storica “tre giorni di pace, amore e musica”, con un evento tra parole e musica: “Woodstock Revolution!”, un concerto/lezione (a ingresso libero) del giornalista Ernesto Assante (tra le firme di punta del giornalismo musicale in Italia), che intreccerà i suoi racconti con la musica del Wire Trio del contrabbassista Enzo Pietropaoli, con Enrico Zanisi al pianoforte ed Alessandro Paternesi alla batteria. Un incontro “multidisciplinare”, dunque, che sposa sapientemente musica e narrazione, proponendo e commentando ascolti, filmati e testimonianze che contribuiscono a informare, ma anche a incuriosire e stimolare il pubblico, portandolo a conoscenza di storie, aneddoti e curiosità legate allo storico evento dell’agosto del 1969, tra i più rappresentativi per il movimento hippy di fine anni sessanta.

Il compito di chiudere la serata, anche questa volta è affidato a un nuovo dj set di De Li Soul, al secolo Mario Delitala, con le sue selezioni musicali che spaziano dall’afrobeat al jazz, passando per funk e blues, bossa e cumbia. 

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Ancora comicità al femminile, domani (giovedì 8 agosto) a Sarroch, con il terzo appuntamento di Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il contributo del Comune del paese sul golfo di Cagliari. Dopo le LucidoSottile, protagoniste sette sere fa con lo spettacolo “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime”, è la volta di Debora Villa con il suo recital “Venti di risate”, in scena nella corte di Villa Siotto (e non più all’Anfiteatro del Parco Pubblico dove era previsto) con inizio alle 21.30.
Artista eclettica, tra televisione, radio, cinema e teatro, l’attrice milanese (di Pioltello, per l’esattezza) è riuscita e riesce sempre ad alternare ruoli comici o di conduttrice brillante, a ruoli drammatici in fiction tv. “Le Iene”, “Colorado”, “Glob”, “I Cesaroni”, “Alex & Co” e, naturalmente “Zelig”, alcuni dei programmi cui ha partecipato e che hanno contribuito alla sua notorietà. Paolo Rossi, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Biagio Izzo, Aldo Giovanni e Giacomo, Ricky Tognazzi, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Claudio Amendola, Enrico Bertolino, sono invece alcuni dei grandi artisti con cui ha lavorato.
 

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La ventesima edizione del “Festival dei Tacchi” si avvia verso il rush finale: oggi, mercoledì 7 agosto, penultima giornata per la rassegna organizzata da Cada Die Teatro. Si comincia nel pomeriggio, quando le vie e le piazze di Jerzu diventeranno palco, alle 17.00, per l’esito scenico del laboratorio “Per un teatro di comunità”, condotto da Mauro Mou, un progetto lungo, articolato, partito nello scorso maggio fino ai giorni di agosto del festival, ospitato nella sala consiliare del Comune. Obiettivo: costruire una serie di azioni ed eventi legati alla realizzazione di un esito finale partecipato da tutta la comunità e rappresentato negli spazi urbani di Jerzu. Sarà dedicato alla storia, alla cultura materiale e immateriale e alle tradizioni della comunità jerzese e ogliastrina. Parte integrante del laboratorio teatrale momenti collettivi di studio ritmico/musicale, momenti di confronto, presentazione di libri, foto e documenti legati alla comunità, la raccolta attraverso interviste di testimonianze dirette, cene di gruppo e altri momenti dedicati alla socializzazione.
«Abbiamo provato a costruire un’azione di teatro e comunità che ci leghi sempre più al territorio che ormai da 20 anni ospita il nostro Festival – spiega Mario Mou -. Un evento teatrale originale, costruito con il coinvolgimento e la partecipazioni degli abitanti di Jerzu, di Ulassai e di tutti quelli che si sentono vicini al progetto del Festival dei Tacchi. Un progetto che ha preso vita dalla ricerca del patrimonio culturale dei luoghi, dalla sua storia, dal lavoro, dall’artigianato, dalle tradizioni, dalle consuetudini sociali, dagli eventi rituali e festivi, dal legame con la natura e il paesaggio. Abbiamo cercato il coinvolgimento di tutti: normali cittadini, Pro loco, i ragazzi ospiti della comunità di migranti, gli artigiani e i commercianti, i bambini dell’oratorio, il gruppo folk, gli studenti (anche quelli dell’università della terza età), il coro, gli scrittori, gli insegnanti, i contadini e chi ha voglia di mettersi in gioco.»

A seguire, alla Stazione dell’Arte di Ulassai, Renato Sarti, attore, regista, drammaturgo, presenterà alle 19.00 “Mai morti” (in collaborazione con Teatro dell’Elfo, Teatri 90 Progetti/Maratona di Milano), testo e regia dello stesso Sarti.
Mai Morti è una “affabulazione nera” che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa, Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito, nostalgico delle “belle imprese” del Ventennio, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados,extracomunitari, zingari e drogati.
Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò al fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, il personaggio guarda con delirante nostalgia. Durante una notte milanese dei nostri giorni, il protagonista si abbandona a ricordi per lui sacri, lontani, cari. Ricorda le stragi compiute dall’Esercito Italiano in Africa e l’uso indiscriminato e massiccio dei gas contro le popolazioni civili. Ad animare i suoi sogni a occhi aperti sono anche alcune vicende del passato più prossimo e del nostro presente: dalla strage di piazza Fontana nella Milano incandescente del 1969 fino al G8 di Genova. Un monologo che cerca di ricordare che la parola antifascismo ha ancora un profondo motivo di esistere, e di far riflettere su quanto in Italia il razzismo, il nazionalismo e la xenofobia siano difficili da estirpare.

Poi, un incontro raro e prezioso, quello fra Ascanio Celestini e Giuliana Musso, che alle 21.30 chiuderanno la serata dandosi appuntamento, sempre alla Stazione dell’Arte, per POTENTE E FRAGILE (Fabbrica Srl in coproduzione con Teatro Biblioteca Quarticciolo). «… Le parole di chi cerca di ricostruire la vita di qualcun altro sono pietre sbilenche che stanno in piedi a fatica. Scricchiolano. Dondolano”, dicono. Giuliana Musso e Ascanio Celestini raccontano storie che zoppicano, così le definiscono. E questa sarà l’occasione per capire come le mettono in piedi, le loro storie. “La ricerca. La scrittura. La scena. Incontri. Dati. Testimonianze. Ricordare. Riordinare. Ripensare. Aprire l’uno all’altra i propri archivi e riscoprire dove sono nati storie e personaggi. Tornare insieme nei luoghi e nei momenti in cui la vita ci è apparsa così potente e fragile da poter divenire teatro».
«Potente e Fragile non è uno spettacolo nuovo – spiegano Musso e Celestini -. E’ solo un breve viaggio nei luoghi familiari a ciascuno di noi due, fatto così, senza pensarci troppo, solo per avere del tempo insieme. Un lavoro in corso, uno studio, un’improvvisazione, un incontro, uno spettacolo sbagliato.»

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Ascanio Celestini
Barzellette

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«Una mobilitazione sacrosanta, messa in piedi per far arrivare fino a Roma il grido d’allarme che parte da chi è sul territorio e quotidianamente vive le difficoltà legate alla viabilità e al trasporto delle persone e delle merci.»

È il commento dell’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia in merito alla manifestazione che ha interessato il Nord Sardegna, unito nel chiedere che il Governo sblocchi la situazione relativa alla 4 corsie Sassari-Olbia attraverso la nomina di un commissario straordinario.

«È una richiesta che ho fatto e sollecitato più volte al ministro e perfino ai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini – spiega Roberto Frongia – proponendomi nel ruolo di Commissario straordinario in un’ottica di risparmio per le casse regionali e con l’obiettivo di accelerare tutte le opere oggetto di richiesta di commissariamento. Su indicazione del presidente Christian Solinas nella seduta del 25 luglio la Conferenza delle Regioni ha approvato un ordine del giorno che va nella stessa direzione, nel quale si chiede l’individuazione del commissario straordinario nella figura del presidente della Regione. Ad oggi non è arrivata alcuna risposta, un atteggiamento – aggiunge Roberto Frongia – che mi spinge a sposare tutte le forme di protesta che verranno messe in piedi in nome e per conto della Sardegna, non ultima l’intenzione palesata stamani di manifestare direttamente a Roma.»

Più in generale, secondo l’assessore Roberto Frongia «è inaccettabile che la sicurezza stradale dipenda dai tempi biblici dei cantieri in capo ad Anas, come succede purtroppo in Sardegna, e che proprio in virtù di questa situazione fino a oggi non si sia riusciti a contrastare con sufficiente efficacia il fenomeno dell’incidentalità stradale che registra un valore dell’indice di mortalità superiore alla media nazionale. Una situazione non più tollerabile».