9 September, 2024
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Più risorse per agevolare le tariffe per gli studenti che utilizzano il trasporto pubblico e per fronteggiare il problema della dispersione scolastica. Nel disegno di legge, approvato questa mattina dal Consiglio regionale, è previsto anche  un ulteriore stanziamento di 3,5 milioni di euro, incrementando così la spesa annua di 14 milioni di euro a carico della Regione.

«Sono così garantiti i diritti degli studenti sardi – spiega il presidente Michele Pais – perché le situazioni di disagio dei numerosi studenti fuori sede che utilizzano il trasporto pubblico, non possono rappresentare un freno al diritto allo studio. Questa importante misura va incontro anche all’esigenza di contrastare la dispersione scolastica, fenomeno che tutte le istituzioni sarde, ed il Consiglio Regionale in primis, si impegnano a contrastare per garantire dignità e futuro ai nostri figli.»

Sempre in materia di Trasporti il Presidente Pais interviene sulla tratta ferroviaria del nordovest Sardegna.

«A fine ottobre 2019 la tratta ferroviaria che collega Sassari con Alghero riaprirà e l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde sta seguendo con attenzione l’andamento dei lavori. L’adeguamento ai nuovi sistemi di controllo, per i quali il ministero dei Trasporti ha stanziato 31,6 milioni di euro per le tratte ferroviarie Sassari-Alghero e Sassari-Sorso, stanno comportando lunghi lavori che però proseguono a tappe forzate. La tratta Olmedo-Alghero – precisa Michele Pais – potrebbe riaprire il 15 settembre in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.»

«Le infrastrutture della nostra isola sono una priorità – conclude il presidente Michele Pais – ed i disagi che oggi sono costretti ad affrontare i cittadini sardi, saranno ripagati con opere che garantiranno sicurezza e sistemi di controllo moderni e che ci consentiranno di non intervenire per i prossimi decenni.»

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Sapori e profumi dal mondo: anche quest’anno San Giovanni Suergiu ospita l’immancabile appuntamento dell’International Street Food, giunto alla sua terza edizione. L’11 agosto, a partire dalle ore 20.00, il centro sulcitano accoglierà ventuno stand (4 sardi e 17 stranieri) che proporranno i loro cibi tradizionali; 4 continenti e 3 rappresentanti della cucina sarda animeranno la piazza di San Giovanni Suergiu pronti a deliziare i palati con il tema dominante della serata: il pane. Dalle lontane terre del Sud America alle misteriose terre dell’Africa subsahariana passando per l’Europa Centrale, sino a giungere al lembo del continente asiatico nel segno del cibo, della convivialità e della scoperta di popoli lontani che uniscono saperi e sapori nei loro gesti e nei loro prodotti. Stand per la degustazione e vendita di cibi da strada provenienti da ogni angolo della terra: Cile, Brasile, Perù, Argentina, Colombia, Repubblica Dominicana, Cuba, Mozambico, Bosnia, Polonia, Ucraina, Grecia, Libano, Palestina, Marocco, India, Giappone, i paesi che si sfideranno nella kermesse gastronomica, presentando l’alimento principe, simbolo di vita e di rinascita, sotto forma di pirizki, choripan, zapiekanka, katsu burger, pita, onigiri, empanadas. Con loro, a rinsaldare il senso di fratellanza e ospitalità fra popoli, tre comunità sarde con i tradizionali pani indorau, pani cun cipudda e pani cottu, per non dimenticare che i valori fondanti dell’intera umanità risiedono nell’elemento basilare per eccellenza: il cibo.

Incontri, talk food, esposizioni, animazioni, musica, suggestioni culturali e percorsi gastronomici: questi gli ingredienti per il terzo appuntamento dell’International Street Food che offrirà inoltre spettacoli di danza e musica dal mondo; un ponte tra oriente e occidente a sfiorare le profonde radici dei canti e dei balli tradizionali con Eva Aiollart Mediterranee. Lasciatevi affascinare da un viaggio intorno al mondo, fatto di colori, sapori e profumi, tutti concentrati in un piccolo paese al centro del Sulcis, che per una notte apre le porte al melting pot. Il cibo contribuisce alla costruzione di un’identità condivisa, all’accettazione dello straniero, alla scoperta del diverso e dell’ignoto. Chi ha fame di cibo, ha anche fame di cultura e conoscenza.


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La Cooperativa sociale Le Api di Sant’Antioco ha pubblicato una nota sul ritardo nei pagamenti della legge 162 nel comune di Sant’Antioco. Di seguito, il testo integrale.

La Cooperativa sociale Le Api oltre a ciò che appare dai nostri canali di comunicazione è nella sostanza una realtà Economica e di Lavoro che, nel suo piccolo, produce 40 buste paga ogni mese, 40 lavoratori (il 90% donne), 40 famiglie che traggono sostentamento e danno ossigeno ad un territorio, la provincia di Carbonia Iglesias in cui la disoccupazione giovanile e femminile supera il 50%

La Cooperativa sociale Le Api, nell’ambito dell’attività di progettazione attinge a finanziamenti dall’esterno (per lo più oltre Sardegna), trasferendo fondi al territorio e cercando di immettere quante più risorse possibili in Paese, troviamo sia inconcepibile si possa solo pensare di agire in senso opposto.

Tutelare e supportare realtà simili (non siamo gli unici), in tempi bui come questi, dovrebbe essere la priorità di ogni istituzione ad ogni livello, in particolare nella nostra isola di Sant’Antioco da cui solo nei primi sette mesi di quest’anno (statistiche 2019 sito istituzionale) sono emigrati 147 antiochensi riprendendo un trend negativo (-43 saldo emigrati-immigrati) che non si registrava da anni, il tutto nel silenzio più assordante.

Non ci dilunghiamo oltre sugli ultimi indicatori quali occupazione, tassi di povertà e chiusura attività semplicemente perché, chi vive qui e decide di alzare la serranda della propria attività ogni giorno e troppo spesso di chiuderla, li vive sulla propria pelle.

Nonostante ciò, dal comune di Sant’Antioco ci giungono notizie preoccupanti che minano la serenità di tante famiglie, sembra che i pagamenti legge 162 potrebbero subire un forte ritardo, pur essendo i fondi trasferiti da tempo nelle casse comunali.

Facciamo un appello, poco Emotional ma non meno sentito, a tutte le forze politiche, in primis agli attuali amministratori, affinché questa questione contingente sia risolta nel più breve tempo possibile e invitiamo tutti a vigilare ed attivarsi perché questa condizione insostenibile non debba più ripresentarsi in futuro.

La Nostra vita e quella delle persone che usufruiscono della nostra opera è una vita in tempo reale, non in differita come i pagamenti che si prospettano.

Confidiamo che ognuno faccia il proprio dovere nel rispettivo ruolo che ricopre.

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Cultura e Turismo come motore di sviluppo economico e rinascita di un territorio, per troppo tempo dimenticato. Sono 16 i bandi voluti dal Gal BMG (Distretto Rurale Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu), che lavora nel centro Sardegna, organizzando incontri tra pubblico e privato, volti alla promozione di itinerari tematici, ambientali e culturali.

Il 5 agosto, alle ore 18.00, il primo appuntamento da mettere in agenda è a Teti nella sala convegni del Museo archeologico. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sul primo dei 16 bandi. Si parla di circa 300mila euro di risorse economiche da convertire in idee per lo sviluppo della zona.

«A Teti presenteremo il primo di un lungo, e speriamo fruttuoso, percorso fatto di confronto proprio sulle idee e la crescita dei soggetti interessati ai bandi – dice il presidente del GAL, Olimpio Marcello, che crede molto nell’iniziativa e da mesi raccoglie le istanze di tutti gli operatori del settore e i cittadini -. Sia gli enti pubblici che gli operatori privati devono crescere e creare la propria cassetta degli attrezzi per dare vita a un itinerario tematico che funzioni, applicabile al territorio. Come porto il turista? Come posso condividere l’esperienza di viaggio? E’ necessario scoprire il luogo di attrazione, sia esso naturale, o archeologico, o culturale, e renderlo un vero itinerario percorribile e di grande esperienza. Certamente la tecnologia oggi aiuterà alla diffusione.»

«La formula Cultura e Turismo potrà sembrare abusata, ma noi del Gal BMG miriamo a una operazione radicale e chiara, e abbiamo lavorato per questo molti mesi alla creazione di bandi mirati sugli itinerari tematici, che hanno per beneficiari le istituzioni pubbliche con la partecipazione degli operatori turistici privati del territorio – sottolinea la direttrice del GAL, Paola Locci -. Questo consentirà di fare un vero e proprio cambio di stagione, di portare l’estate, come abbiamo detto anche nell’incontro del mese scorso ad Atzara, nel centro Sardegna e per fare sì che ci sia un richiamo turistico tutto l’anno e un rilancio dell’economia. Nessuna rivoluzione: è solo necessario utilizzare bene il potenziale della zona, mettere in comunicazione pubblico e privato e far diventare punti di forza anche quelli che oggi evidenziamo come debolezze.»

Turismo di esperienza, cosa significa? Il presidente e la direttrice del GAL affermano che, nonostante i tempi siano maturi e in molte parti si pratichi Turismo di esperienza, nel territorio che governano e forse in gran parte dell’isola non si è ancora pronti ad affrontare questa sfida. Serve, dunque, il giusto allenamento per comprendere come fare e acquisire le giuste competenze, come un buon falegname crea la propria cassetta degli attrezzi. Cosa significa veramente “fornire un’esperienza” al proprio visitatore o creare una esperienza autentica partendo dagli elementi connotativi del proprio territorio per attrarre un viaggiatore moderno?
In che modo, oggi, una regione può creare sinergie tra le sue varie anime per proporsi con successo sul mercato internazionale?

Un aiuto concreto per rispondere a queste domande arriverà dagli ospiti qualificati invitati al dibattito il 5 agosto a Teti: Vincenzo Cascone, storyteller che parlerà di storia e destinazione; Maurizio Calderamo, Vice presidente della società cooperativa “Memoria storica”, che illustrerà con casi concreti cosa significa far vivere un’esperienza autentica nella gestione dei beni culturali; Jorma Ferino, fondatore di “SJM Tech”, che illustrerà le nuove frontiere della realtà virtuale applicate ai beni culturali; Alessio Neri, fondatore di “Genteinviaggio.it” racconterà come la condivisione di esperienze di viaggio possa essere fonte di ispirazione per nuovi visitatori.

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Continua il percorso itinerante in Sardegna di Capoterra 2000 & Emme Comunicazione che offre l’opportunità ai talenti sardi della moda e non solo di svelare la loro arte incoraggiando in maniera concreta il turismo.

Venerdì 2 agosto, dalle 21.30, a Pula, Capoterra 2000, in collaborazione con la Sarip Group di Andrea Piras ed il comune di Pula, realizza un’ulteriore manifestazione di moda e spettacolo. L’incantevole Piazza del Popolo – punto nevralgico della perla turistica del sud-ovest della Sardegna – arricchisce così  la movida estiva con il defilé delle creazioni degli orafi e degli stilisti sardi: Luisella Arrais, Bortolussi Roberto, Anna Catalano, Maria Conte, Nicoletta Demontis, Adriana Do Santos, Atelier Marcello Orioni, Dina Pinchuk, Marinella Porru, Federica Ragazzo, Paola Sailis, My Sardinia Style, Natali Travina.

Capoterra 2000, fortemente integrata nelle dinamiche sociali e comunicative, attualmente si avvale della stretta collaborazione dei media partner: SardegnaEventi24 (piattaforma in Sardegna di giornalismo partecipativo dedicata agli eventi, all’approfondimento e al turismo), EjaTv (webTv, la televisione dei sardi e dei loro idiomi), Cronache Nuoresi (informazione online di Nuoro e del Nuorese) e Terra de Punt (casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva).

L’evento condotto dalla presentatrice Arianna Accorte non lesina ai presenti esilaranti momenti con l’immancabile showman Antonio Correa, la cantante Giulia Pau, la ballerina Chiara Corrias, la Fit Latin di Marika Sommese.

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Sabato 3 agosto 2019, alle ore 10.30, presso l’antica Chiesetta di piazza del Nuraghe in Sant’Anna Arresi, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle importanti novità inserite a cartellone nella trentaquattresima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”  in programma dal 30 agosto al 8 settembre 2019 (che si svolgerà nella sede naturale di Sant’Anna Arresi e con appuntamenti tematici a Masainas, San Giovanni Suergiu e Teulada).

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno le importanti novità inserite nel programma della manifestazione che andranno ad arricchire notevolmente il tema del festival che, come già annunciato, concentrerà le sue attenzioni sui temi dell’integrazione tra esseri umani sviluppando l’area tematica dell’opera di Gershwin “Porgy an Bess” attualizzata con stili e generi musicali contemporanei.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa, i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: i presidenti del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, il presidente della Fondazione di Sardegna, il presidente di Sardinia Jazz Network, i rappresentanti dell’ATS L’Isola del Jazz, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, il sindaco del comune di Sant’Anna Arresi, il sindaco del comune di San Giovanni Suergiu, il sindaco del comune di Masainas, il sindaco del comune di Teulada, il parroco di Sant’Anna Arresi, gli sponsor privati della manifestazione ed alcuni artisti dei progetti che si esibiranno sul palco nella prossima edizione.

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Il Trenino verde può ripartire. Con l’entrata in vigore della legge sulle linee ferroviarie a uso turistico approvata dal Parlamento e pubblicata ieri, la Regione ha dato il via libera al contratto di gestione e manutenzione con l’Arst, ultimo passaggio per il riavvio del servizio. «Abbiamo sollecitato più volte – commenta con soddisfazione l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde – che la vecchia legge venisse modificata: è stata approvata e finalmente ieri è entrata in vigore. Così oggi stesso abbiamo dato l’ok al contratto con l’Arst e il Trenino verde può ripartire da subito. È una grande vittoria per tutta la Sardegna, sono contento per i nostri operatori turistici. È un treno storico, una risorsa importante e non solo simbolica per la nostra economia, e in questi anni io e tutta la Giunta faremo di tutto per valorizzarlo», conclude Giorgio Todde.

 

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La scorsa settimana, ufficiosamente, la campagna di rafforzamento del nuovo Carbonia era stata dichiarata conclusa, alla vigilia dell’inizio della preparazione, fissato per lunedì 5 agosto. A sorpresa, invece, è arrivata l’ufficializzazione di una nuova operazione di mercato in ingresso, l’ennesima, l’accordo con il difensore centrale Federico Boi, 28 anni il prossimo 10 luglio, 188 cm per 78 kg, una lunga carriera alle spalle, nonostante l’età ancora relativamente giovane.

Federico Boi ha disputato l’ultimo campionato al Castiadas (24 presenze e 1 goal), in serie D, ed ha alle spalle ben 8 campionati in serie D ed 1 in C2. Ha iniziato nel Selargius, dove ha giocato per tre stagioni consecutive in serie D, dal 2009 al 2012, con un bilancio complessivo di 74 presenze ed 1 goal. Da Selargius ha fatto il salto tra i professionisti, a Campobasso, in C2, dove ha giocato da titolare, 25 presenze e 2 goal nella stagione 2012/2013. Dal Sud al Nord Italia, il passaggio alla Vallee d’Aoste Saint Christophe, in serie D, 31 presenze e 2 goal nella stagione 2013/2014. E’ tornato in Sardegna nell’estate del 2014, alla Nuorese, in serie D, 18 presenze ed 1 goal. Nuovo trasferimento, ad Arzachena, sempre in serie D, 22 presenze e 2 goal e un nuovo salto oltre Tirreno, al Fanfulla, ancora in serie D, 21 presenze. L’aria di casa ha riportato Federico Boi in Sardegna, al Castiadas, ancora in serie D ed ora l’approdo al Carbonia, in Eccellenza, dove, come tutta la squadra e l’ambiente, spera di restare un solo anno, perché ormai, le ambizioni della squadra biancoblu non possono che essere indirizzate verso la categoria superiore.

La squadra che si ritroverà lunedì pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli”, agli ordini del tecnico Andrea Marongiu, per l’inizio della preparazione, sulla carta ha tutte le carte in regola per puntare alla promozione in serie D.

Il tecnico del Carbonia Andrea Marongiu.

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«La situazione della vertenza Aias, nonostante impegni e qualche novità ancora da verificare rimane sostanzialmente bloccata cioè senza soluzioni concrete per i lavoratori e l’utenza.»

Lo scrivono, in una nota, Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru, segretari regionali di Funzione pubblica CGIL, Funzione pubblica CISL e UIL FPL.

«Il presidio dei lavoratori è stato sospeso in presenza di un impegno politico dell’Assessore che invece si è rivelato tutto da costruire e tutto da verificare – aggiungono Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru -. Il tavolo tecnico prosegue ma non è ancora chiaro come alla fine potrà concretizzare per i lavoratori, tenuto conto che oggettivamente gli stipendi arretrati sono una somma altissima rispetto agli eventuali pochi crediti Aias ormai manifesti. Tutto ciò alla faccia dei proclami aziendali o di sigle autonome ora in sonno, che hanno fatto tanto rumore per anni. La situazione è, pertanto, disperata, sia sul piano dello storico che sul presente e sulla prospettiva.»

«La politica sarda – concludono Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru – deve dire cosa intende fare al posto di “Sas Domos”, cioè deve individuare un percorso strutturale e serio per un servizio così delicato e non proseguire invece con una lenta agonia organizzativa e funzionale. I lavoratori e i pazienti non meritano questa assurdità.»

La sede Aias di Cortoghiana.

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Primo intervento di un mezzo aereo leggero del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna, oggi, per un incendio sviluppatosi in località Palamirai, nel comune di Villamar.

L’elicottero del Corpo forestale giunto sul posto è quello proveniente da Villasalto, a terra sta già lavorando la pattuglia forestale di Sanluri.