9 September, 2024
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I carabinieri della Compagnia di Dolianova hanno eseguito il decreto con cui il prefetto di Cagliari, Bruno Corda, ha disposto la chiusura del bar “Caffè della Piazza” noto luogo di ritrovo di Barrali. Il provvedimento scaturisce da una lunga e costante attività di monitoraggio, da parte dei militari, delle frequentazioni e dei movimenti che avvenivano nel bar. Già nel giugno 2017 i carabinieri di Barrali e Donori rinvenirono all’interno del bar dosi di hashish e cocaina e denunciarono per detenzione ai fini di spaccio il titolare e un dipendente. In seguito alla situazione accertata dai militari, il bar venne chiuso per 30 giorni per evitare che tale situazione potesse continuare. Alla riapertura, non sono sfuggite agli occhi dei militari le frequentazioni all’interno del bar e, dopo aver predisposto specifici servizi di osservazione, il 19 luglio è scattato il nuovo blitz che ha permesso di accertare ancora una volta l’attività di spaccio nel bar e quindi di denunciare nuovamente il proprietario ed arrestare il dipendente. Da qui la mannaia del provvedimento prefettizio di revoca della licenza e la chiusura del bar per un anno, al fine di evitare che tali situazioni possano ripetersi nei locali pubblici

 

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Pubblichiamo il bollettino aggiornato sulle opportunità di finanziamento regionali, nazionali ed europee selezionate dallo Europe Direct Regione Sardegna.

Bandi Regione Sardegna

Nuovo! POR FSE 2014 2020 – Bando Alta Formazione “Master and Back”. Scadenze 26 settembre 2019 e 29 gennaio 2020.

Nuovo! POR FESR 2014 2020 – Aiuto alle piccole e medie imprese per lo sviluppo della mobilità elettrica in Sardegna. Scadenza 25 ottobre 2019.  

POR FESR 2014 2020 Voucher Start-Up. Incentivi per la competitività delle start-up innovative.  Scadenza 27 dicembre 2019.

POR FESR 2014 2020 – Insight 2019: dall’idea al business model.
Scadenza 28 dicembre 2019.

POR FESR 2014 2020Microincentivi per l’innovazione.
Scadenza 31 dicembre 2019.

POR FSE 2014 2020 e POR FESR 2014 2020“Fondo Social Impact Investing” (SII). Scadenza 31 dicembre 2020.

POR FESR 2014 2020 – Fondo di Competitività per le imprese” – Linea prestiti.  Scadenza 31 dicembre 2020.

POR FESR 2014 2020 – Servizi per l’innovazione nelle MPMIScadenza 31 dicembre 2020.

POR FESR 2014 2020 – Servizi per l’innovazione nelle MPMI del settore turistico. Scadenza 31 dicembre 2020.

Bandi Europei

Nuovo! COOPERAZIONE ENI SUD: Studi politici ed economici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo. Scadenza 2 settembre 2019.

MEDIASostegno alla distribuzione cinematografica di film non nazionali. Scadenza 5 settembre 2019.

AMBIENTE – LIFE – Bando 2019 per progetti tradizionali. Scadenza 12 settembre

Nuovo! START-UP MODA E MANIFATTURAWorth Partnership. Scadenza 31 ottobre 2019.

CITTADINANZA EUROPEA – Europa per i cittadini: candidature 2019 per le azioni: Reti di città, Progetti della società civile. Scadenza 1 settembre 2019.

RICERCA E SVILUPPO –
Bandi Horizon 2020. Scadenze varie. Credits by Apre.it

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Mercoledì 31 luglio prende il via la 61 ͣ edizione della Sagra di Santa Barbara, la patrona dei minatori. «Una festa che -come ha detto il sindaco di Carbonia Paola Massidda – risulta fortemente radicata nella nostra cultura e molto sentita nel nostro territorio, in particolar modo dalla comunità di Bacu Abis. Un rito che si tramanda di generazione in generazione».

L’evento è organizzato dalla Parrocchia Santa Barbara e dall’Associazione Culturale Santa Barbara Vergine Martire con il patrocinio del comune di Carbonia. La 61 ͣ edizione della Sagra di Santa Barbara, come è consuetudine, proporrà un ricco programma in cui le manifestazioni religiose si abbineranno a quelle civili. Tra le celebrazioni religiose si segnala, in particolare, venerdì 2 agosto, alle ore 19.00, la processione votiva di Santa Barbara, il cui simulacro verrà portato a spalla da minatori ed ex minatori da lavoro con le loro caratteristiche lampade sul casco. La processione sarà preceduta dalla deposizione di una corona nei pressi di Pozzo Castoldi, luogo simbolo dei caduti in miniera.

L’evento religioso clou è previsto per domenica 4 agosto, alle ore 19.00, allorché si svolgerà la processione votiva che si snoderà lungo le vie della frazione. La processione sarà aperta dallo sparo dei mortaretti, dalla presenza di un gruppo di ragazzi a cavallo, dalla presentazione del nuovo stendardo di Santa Barbara e dalla partecipazione di diversi gruppi folkloristici con costume tipico di provenienza (Santu Jacu di Perdaxius, Sant’Ignazio di Domusnovas, Sant’Isidoro di Nuraxi Figus, Santa Maria di Flumentepido, Gruppo Folk Città di Iglesias, Gruppo Folk San Giacomo e Sant’Anna di Perdaxius, Gruppo Folk Musei) e dal gruppo di launeddas del maestro Vincenzo Canova.

Mercoledì 31 luglio 2019, si svolgerà “Babylandia…giochi multipli e vari, mascotte e tanto divertimento dedicato ai più piccoli e non”, a cura della Angel Eventi. Giovedì 1° agosto, alle ore 18.00, sarà una giornata dedicata agli amanti delle ruote, con una pedalata di 12 km nel ricordo di Peppe, il ragazzo di Bacu Abis scomparso prematuramente lo scorso anno; venerdì 2 agosto, alle ore 21.30, Angelo Congiu presenterà lo spettacolo etnico sardo “Carrasecare”; sabato 3 Agosto, alle ore 21.30, spazio allo spettacolo comico “Scintilla Fubelli show”, con uno degli artisti più affermati del programma Colorado. Domenica 4 agosto, alle ore 21.30, ballo liscio, latino americano e balli di gruppo e, a seguire, alle ore 23.00, lo spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio all’interno del campo sportivo comunale.

 

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Un diverbio tra pescatori ha rischiato di trasformarsi in un grave delitto. Un motocarro “Ape” crivellato da colpi di fucile ed un pescatore dello stagno di Santa Gilla arrestato giusto in tempo dai carabinieri di Assemini. E’ successo tutto ieri mattina in località Sa Mura: un pescatore, R.L., classe 84, ha iniziato a minacciare di morte i due “colleghi” che condividono la stessa attività nello stagno di Santa Gilla; il tutto con un fucile calibro 12 (regolarmente detenuto) puntato verso loro. La furia dell’uomo, per fortuna, si è scagliata contro l’Ape di uno dei due, trasformandola in un colapasta. A quel punto l’intervento fulmineo dei militari della stazione di Assemini ha scongiurato ulteriori conseguenze. Il giovane è stato subito arrestato e tradotto in tribunale. Dopo la convalida dell’arresto, è stato rimesso in libertà.

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Nella serata di lunedì, 29 luglio, i carabinieri della stazione di Carbonia, hanno arrestato, in flagranza di reato, un incendiario, M.C.A., classe 1975, che nel pomeriggio aveva generato un innesco dal quale è scaturito l’incendio nel centro abitato di Carbonia. In particolare, l’uomo è stato sorpreso da un privato cittadino mentre dava alle fiamme un’area erbosa dell’estensione di circa 200 metri esistente in via Dalmazia, nei pressi di una vasta area residenziale della città. Dopo aver allertato immediatamente i carabinieri, telefonando al numero di emergenza 112, il cittadino ha permesso così ai carabinieri di raccogliere importanti indizi che hanno consentito ai militari di bloccare il piromane prima che questi potesse far perdere le proprie tracce. A consolidare le prove a carico dell’incendiario, i carabinieri, dopo averlo subito rintracciato e fermato mentre era ancora in fuga, hanno trovato addosso all’uomo tracce riferibili al reato, tra cui i materiali per l’innesco e l’accendino. L’uomo è stato dunque arrestato per incendio doloso e, al termine delle formalità di rito, condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del processo con rito direttissimo disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, presso il Tribunale di Cagliari.

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«Un atto vile che va condannato con fermezza. Al sindaco di Cardedu va tutta la nostra solidarietà.»

Così i Riformatori sardi in merito sull’attentato incendiario nei confronti del sindaco Matteo Piras.
«È inaccettabile che un sindaco che si prende cura della sua Comunità come Matteo Piras debba subire un atto intimidatorio così grave. Riteniamo sia necessario e urgente da parte del ministro dell’Interno dare attenzione e fornire più tutele per gli amministratori locali e alla Giunta regionale chiediamo più celerità nei risarcimenti, così come previsto dalla legge.»

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Domani (mercoledì 31 luglio), nella sala riunioni dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente (piano terra) in via Roma 80, alle ore 10.00, si terrà una conferenza stampa sul riconoscimento “Ecoforum” di Legambiente alla Comunità montana Gennargentu – Mandrolisai, prima tra i Consorzi di Comuni a livello nazionale per la raccolta differenziata. Interverranno l’assessore Gianni Lampis ed alcuni amministratori locali.

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La capogruppo del M5S Desirè Manca ha presentato un’interpellanza per chiedere il ripristino della rete ferroviaria e della ferrotramvia di Sassari.

«Su 190 chilometri di strade ferrate gestiti da ARST, soltanto 10 chilometri risultano percorribili e in funzione. Da febbraio 2015 è stata soppressa la tratta Sassari-Nulvi, privando il territorio, e in particolare i tanti studenti pendolari, di un servizio essenziale per la collettività. Un altro tratto di ferrovia è stato chiuso nell’ottobre 2018, quando a causa della mancata manutenzione delle travate metalliche, è stata disposta la sospensione del servizio sulla linea Sassari-Alghero con i conseguenti disagi per i cittadini ma, soprattutto, per i lavoratori, sospesi dal lavoro e lasciati senza stipendio. Al momento quindi, a resistere è solo la linea Sassari-Sorso. Ma i disagi non sono finiti qui: il 26 giugno 2018 è stata la volta della MetroSassari, il cui percorso è stato dimezzato in seguito ad un incidente che ha provocato l’interruzione della linea di alimentazione. E infine, nei giorni scorsi un altro problema tecnico, risolvibile spendendo poche migliaia di euro, ha messo fuori servizio l’unico tratto ancora percorribile. Non possiamo aspettare l’inizio dell’anno scolastico alle porte. È necessario garantire i collegamenti. Bisogna farlo prima e al più presto. L’Arst e la Regione devono occuparsi dei servizi di cui sono responsabili».

Questa la denuncia della capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che ha presentato un’interpellanza per chiedere all’assessore ai Trasporti Giorgio Todde se sia a conoscenza delle criticità e dei disservizi ai quali devono far fronte i cittadini del Nord Sardegna, in particolare residenti nei territori della Romangia e dell’Anglona.

La capogruppo del M5S Desirè Manca sollecita la piena ripresa di tutte le attività di trasporto sospese: «Assessore Todde chiedo che venga ripristinato un servizio essenziale per il territorio e per le comunità collegate. Non stiamo parlando di interventi di lusso, extra, stiamo parlando di servizi alla base di una società civile».

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Il presidente regionale dell’Associazione Caccia Pesca Ambiente Marco Efisio Pisanu ha rivolto un appello ai ministri dell’Agricoltura, dell’Interno e dell’Ambiente e, per conoscenza, agli assessorati dell’Ambiente e dell’Agricoltura, alla provincia, al Prefetto ed alla Coldiretti di Oristano, sui danni alle colture agricole.

«Nella mia qualità di vicepresidente nazionale dell’Associazione Caccia Pesca Ambiente, associazione che da tanti anni si occupa delle problematiche inerenti l’attività venatoria e delle attività ad esse collegate, come ad esempio i danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole – scrive Marco Efisio Pisanu -. In riferimento all’appello inviato al Prefetto di Oristano dagli Agricoltori del territorio (“Ci aiuti, Regione e Provincia sono insensibili al problema”), vorrei esprimere alcune considerazioni in merito e soprattutto provare a dare il nostro apporto e la disponibilità per arginare il problema.»

«La provincia di Oristano, come le altre Province e Regioni d’Italia, ha un nutrito e valido gruppo di Cacciatori Coadiutori, che fino allo scorso anno ha prestato gratuitamente la propria professionalità, partecipando ai piani di contenimento di alcune specie particolarmente nocive. I piani di contenimento stavano dando degli ottimi risultati e si era quasi raggiunto il giusto equilibro per garantire un po’ di serenità alle attività produttive – aggiunge Marco Efisio Pisanu -. Il tutto è venuto a mancare a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n° 217 del 24 ottobre 2018, che, sulla scorta di alcuni precedenti della medesima Corte, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 44, comma 2, quinto periodo, limitatamente alle parole “e dei cacciatori iscritti o ammessi agli ATC interessati, nominativamente segnalati dai comitati di gestione”, e comma 6, lettera c), della legge della Regione Abruzzo 28 gennaio 2004, n. 10 (Normativa organica per l’esercizio dell’attività venatoria, la protezione della fauna selvatica omeoterma e la tutela dell’ambiente). Tale pronuncia ha, di fatto, travolto tutti i progetti che nelle varie provincie italiane avevano dato degli importati risultati.»

«Al fine di rendere effettiva l’esigenza di contenere le specie nocive e creare (e mantenere) un equilibrio nell’ecosistema che è preminente interesse della normativa nazionale – conclude Marco Efisio Pisanu – si rende necessaria una modifica legislativa, modificando il comma 2 dell’articolo 19 della legge n° 157/92 con l’inciso “… e dei titolari di licenza di caccia che siano stati abilitati all’attività di Coadiutore dalle Province, adeguatamente formati.»

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Ai nastri di partenza la ventunesima edizione di Dromos, il festival organizzato dall’omonima associazione culturale che fino a ferragosto porterà tanta musica (e non solo) a Oristano e altri centri e località della sua provincia: Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, con un’appendice il 31 agosto a Bauladu, ed uno “sconfinamento” nel Nuorese, a Ortueri.
Sotto il titolo “Casta Diva”, preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Bellini, la manifestazione quest’anno saluta una duplice ricorrenza: il cinquantenario del primo sbarco sulla luna e il mezzo secolo dal memorabile festival di Woodstock; e lo fa con un cartellone ricco di musica e altri eventi disseminati nell’arco di quindici giorni nelle diverse località che compongono il circuito di Dromos.
Dopo le anteprime di luglio – il concerto degli Snarky Puppy a Fordongianus (il 18), il primo spettacolo della rassegna teatrale “Parole alla Luna” nell’area archeologica di Tharros (il 19) e l’inaugurazione della mostra ART TUBE, da Woodstock alla Luna al Parco dei Suoni di Riola Sardo (domenica scorsa) -, il festival comincia il suo lungo cammino questo giovedì – primo agosto – da Mogoro, tappa immancabile nel circuito di Dromos, rinnovando il sodalizio che lo lega alla Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, quest’anno alla sua cinquantottesima edizione (in corso fino al primo settembre).
Sul palco allestito nella piazza Martiri della Libertà, riflettori puntati a partire dalle 22.00 su uno dei massimi alfieri del jazz italiano: Paolo Fresu. Il trombettista sardo sarà di scena alla testa del collaudatissimo Devil Quartet, formazione che ha debuttato alla fine del 2003, e che nel nome rimanda e allude al suo illustre precedente, l’Angel Quartet (nato nel 1994 come alter ego elettroacustico dell’allora già avviatissimo quintetto “storico”). E dalla precedente formazione, il progetto eredita anche strumenti e struttura: accanto alla tromba e al flicorno del leader ci sono il chitarrista Bebo Ferra – altro musicista sardo (cagliaritano) che si è affermato oltre i confini isolani -, Paolino Dalla Porta, uno dei contrabbassisti più apprezzati nel panorama del jazz italiano, ed il batterista Stefano Bagnoli, un raffinato specialista nell’uso delle spazzole su piatti e tamburi. Diverso rispetto al quartetto dell’“angelo” è invece il suono, più acustico nel quartetto del “diavolo”, come dimostra in particolare il quarto album del gruppo, “Carpe diem”, pubblicato lo scorso anno dalla Tǔk Music, l’etichetta fondata dallo stesso Paolo Fresu nel 2010.

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli