8 September, 2024
Home2019 (Page 376)

[bing_translator]

L’assessore regionale dell’Industria Anita Pili ha visitato oggi la Carbosulcis, accompagnata dal consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai e dal nuovo Amministratore della società Francesco Lippi.
«Il sito di Nuraxi Figus – hanno spiegato l’assessore Anita Pili e l’on. Fabio Usai -, ha tutte le carte in regola per diventare un polo tecnologico d’avanguardia e l’esempio virtuoso di come un sito produttivo nato nel tempo per specifiche ragioni possa essere riconvertito con successo garantendo nuove ed importanti opportunità di sviluppo economico-occupazionali. Dal progetto ARIA, portato avanti con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per la produzione, tramite una torre per la distillazione criogenica, di isotopi stabili arricchiti ad altissima purezza da utilizzare poi nelle sperimentazioni nel laboratorio del INFN nel “Gran Sasso”, fino a quello per la lisciviazione del carbone per produrre fertilizzanti e disinquinanti ecologici e al più noto “Spirulina” per la coltivazione dell’alga azzurra “Arthrospira Platensis” comunemente conosciuta come Spirulina e ormai ampiamente utilizzata nel pianeta a livello alimentare e medico per i suoi grandi benefici a favore del sistema nervoso e immunitario, hanno ricordato i due esponenti della maggioranza regionale, sono numerose ormai le prospettive concrete per la riconversione reale del sito.»

In particolare il progetto ARIA va avanti da tempo con il pieno coinvolgimento di diversi tecnici della miniera che offre le sue infrastrutture. Secondo il consigliere regionale Fabio Usai, «il vero punto di forza della Carbosulcis, oltre all’evidente caratterizzazione strutturale, infrastrutturale, geografica, climatica e geologica che si presta concretamente a progetti di questo tipo è la grande qualità del suo capitale umano che ha già dimostrato di essere all’altezza delle sfide proposte confrontandosi con i migliori tecnici e studiosi provenienti da altre parti del Paese».

Il concetto è stato ribadito a più riprese dall’assessore Anita Pili che ha spiegato come «la ricchezza del sito minerario in dismissione, ossia la vera forza del territorio e dunque della Sardegna, è rappresentata proprio dagli uomini e dalle donne, ingegneri, tecnici e operai della miniera, che hanno acquisito esperienza e professionalità elevate e che per questo non vanno disperse ma anzi devono essere valorizzate facendo tutto il necessario affinché progetti come quelli in corso o ancora da avviare, siano portati a compimento».

«Il Sulcis Iglesiente ha finalmente una grande opportunità storica che è quella, grazie anche ai progetti in cantiere nel sito di Nuraxi Figus, di diversificare la propria economia e di puntare massicciamente sull’innovazione tecnologica, vera frontiera dello sviluppo futuro (in realtà ormai presente), in linea con quanto già affermato anche dal Presidente Solinas che recentemente ha parlato dell’isola immaginandola un domani come la “Sardinia Valley” della tecnologia e quindi capace, al pari di quella famosa sita in California negli USA, di attrarre importanti investimenti e di essere a sua volta strategico volano di sviluppo, crescita, occupazione, know how, ricerca e quindi ricchezza per un’intera nazione. Per questo motivo – hanno concluso l’assessore Anita Pili ed il consigliere Fabio Usai – è necessario scommettere sulla Carbosulcis andando oltre il piano di dismissione a suo tempo varato e in via di applicazione.»

[bing_translator]

Ieri pomeriggio, intorno alle 19.00, i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Cagliari hanno arrestato per il reato di traffico illecito di sostanze stupefacenti S.B., pregiudicato di 32 anni.
Durante un ordinario servizio di perlustrazione, i carabinieri, transitando in via Piero della Francesca, hanno notato la presenza di numerosi individui e, insospettiti, si sono avvicinati nei pressi del civico 7/C. Giunti sul posto, i militari sono entrati all’interno del civico, avvertendo dei movimenti sospetti all’ultimo piano. Raggiunto immediatamente, il soggetto poi arrestato si è dato a precipitosa fuga per le scale ma, nel tentativo di chiudersi il portoncino di ingresso alle spalle, ha gettato dalla finestra diverse buste, poi risultate contenere stupefacente, che sono state immediatamente raccolte dal personale, intanto rimasto alla base del palazzo. Effettuata la perquisizione domiciliare e personale dei presenti, sono stati rinvenuti oltre 1.900 € in banconote di piccolo taglio, oltre 1.300 grammi di stupefacente del tipo marijuana, oltre 60 grammi di hashish e circa 5 grammi di cocaina, tutto suddiviso in decine di dosi pronte per lo spaccio.

All’interno dell’abitazione i militari della sezione Operativa hanno scoperto una vera e propria casa dello spaccio. E’ stato rinvenuto e sottoposto a sequestro anche un autentico sistema di videosorveglianza dotato di due telecamere, un videoregistratore ed uno schermo, per il controllo esterno condominiale degli accessi. In particolare lo stupefacente, nascosto in diversi nascondigli dell’abitazione, è stato rinvenuto addirittura anche all’interno del freezer, noto metodo di essiccazione per la successiva lavorazione chimica e trasformazione nel cosiddetto “fumo”.
Immediatamente arrestato e tradotto presso gli uffici del comando provinciale carabinieri, il giovane è stato ristretto presso la casa circondariale di Uta, in attesa del rito di convalida.

[bing_translator]

Venerdì 26 luglio 2019, a partire dalle ore 19,30 presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di Cagliari – spazio all’aperto viale S. Ignazio 74, seconda tappa del progetto “Sardegna e Cuba si incontrano – laboratori, musiche e danze” promosso dal Circolo Ricreativo dell’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno e la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

Una serata che focalizza ed approfondisce lo studio, l’apprendimento e la fruibilità della musica isolana e delle sonorità caraibiche, attraverso laboratori, dialoghi e concerti condotti e firmati da artisti di rilievo internazionale.

L’evento si apre alle ore 19,15 con uno stage di movimento e danza latina a cura di Alexis Castor. Un momento godibilissimo progettato per  favorire la sensibilizzazione alla danza, in una visione ampia e articolata della stessa, intesa quindi non solo nell’ottica di un risultato artistico, ma come completamento psicofisico e culturale dell’individuo. I suoni e i ritmi di Cuba, le loro contaminazioni ed evoluzioni nel tempo, si fondono per dar vita a danze allegre e travolgenti che coinvolgono con la loro carica vitale e socializzante, donando entusiasmo e allegria. Nel laboratorio di Alexis Castor, si sperimenta, divertendosi, come un corpo che balla, nella sua espressione figurativa, diventa strumento di comunicazione non verbale, ma facilmente accessibile, in grado di superare barriere linguistiche e culturali. Col movimento si veicola una grande ricchezza di emozioni e significati, oltre che accedere ad una dimensione nuova e creativa della propria fisicità e della realtà in cui siamo immersi. Lo stage diretto da Alexis Castor prevede sia l’apprendimento di passi, movimenti e gesti delle danze caraibiche, sia la valorizzazione delle potenzialità creative dei partecipanti, attraverso l’improvvisazione guidata.

Alle ore 20.10, si prosegue con il laboratorio di musica d’insieme “Sonheros” a cura di Rinaldo Pinna, in collaborazione con: Antonello Carta al piano, Marco Solinas alla chitarra, Sergio Farci Congas, Tony Piliu Cajon, Maurizio Piasotti tromba e Dario Pirodda sax. Ci sono molti modi per suonare, uno di questi è appunto suonare insieme, perchè la musica è condivisione, estemporanea esperienza, gioco per unire e comunicare, grazie alla magia del ritmo. I partecipanti scoprono così che si può suonare con gli altri anche conoscendo pochi accordi, semplicemente battendo il tempo all’unisono, con i piedi, con oggetti e con semplici strumenti. Diventano inoltre protagonisti di un ensemble spontaneo in cui domina l’emozione e l’energia positiva, in un crescendo sonoro che oltre agli strumenti, segue il ritmo del cuore e dell’empatia.

Chiude la serata, alle 21,15, il concerto “El Caramelo” in cui l’artista cubano Beni Medina, accompagnato da Anabell Rodriguez, Stefano Casti e Gigi Sanna, in assoluta anteprima per la Sardegna, presenta la sua ultima produzione musicale. Un disco che, tra suoni e parole, rivela un toccante excursus sulla vita dell’artista in cui ricordi, esperienze, affetti e carriera dipingono un quadro esistenziale segnato dalla continua ricerca di valori, amore, ispirazioni e libertà. Durante il live, Geraldine Cousqueur e Betty Oro, coinvolgeranno il pubblico in piccole coreografie, dimostrando che  ballare è innanzi tutto esprimere un’emozione con un gesto, a prescindere dal proprio livello tecnico, e che ogni persona che danza fa del proprio corpo uno strumento di preziosa comunicazione.

[bing_translator]

L’Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, una serata dalla forte valenza storica, incentrata su Bacu Abis.

Domani, giovedì 25 luglio, alle ore 21.30, in piazza Santa Barbara verrà proiettato un murale che ripercorrerà le nostre radici ed il legame che unisce la popolazione locale alle miniere e al carbone. La proiezione “Storia di un murale” rientra nell’ambito del cartellone “Estiamoinsieme 2019”.

All’appuntamento di domani farà seguito quello previsto per lunedì 5 agosto, quando l’associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente organizzerà l’iniziativa “Gli anziani e i loro racconti di vita”, che consentirà di ripercorrere, anche attraverso la voce e le testimonianze dei suoi abitanti – alcuni dei quali centenari – le radici di Bacu Abis. In tale contesto, la memoria storica dei nostri anziani risulta una risorsa preziosa e insostituibile.

[bing_translator]

Domenica 28 luglio 2019, alle ore 21.00, presso “Via Cervi – Spazio non conforme” (Via Cervi 7/b Cagliari), verrà presentato il libro “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio” (Altaforte edizioni), al centro di tante polemiche al salone del libro di Torino 2019.
Sarà presente l’autrice Chiara Giannini. Introdurrà Matteo Fais di “Il Primato Nazionale”.

[bing_translator]

Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha incontrato i vertici di Confcooperative Sardegna, il presidente Fabio Onnis, il vice Roberto Savarino ed il direttore Gilberto Marras.

I rappresentanti del mondo cooperativo hanno illustrato al presidente gli elementi principali della loro realtà economica, della quale fanno parte 700 aziende con 20.000 soci e 25.000 buste paga complessive per un fatturato di circa 650 milioni, proveniente da attività che vanno dall’agroalimentare al settore socio sanitario, dalla logistica alle telecomunicazioni.

Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il problema dell’inquadramento legislativo della cooperazione che, in Sardegna, risale ad una legge del 1957. In particolare, gli esponenti di Confcooperative Sardegna hanno sostenuto la necessità di portare sotto la competenza regionale tutte le funzioni di vigilanza e controllo sulle aziende associate, gestite a livello centrale dal ministero dello Sviluppo economico. La Sardegna, è stato sottolineato, è l’unica Regione Speciale che non ha legiferato in materia ed una nuova legge-quadro sarebbe una buona occasione non solo per riaffermare la competenza regionale sulle imprese cooperative ma anche per portare nuove risorse alla Regione e governare in modo più incisivo il mercato dove operano aziende che fanno una politica molto aggressiva sul piano dei rapporti di lavoro e dei contratti.

«In una Sardegna che ha molto bisogno di crescere e di diventare più competitiva – ha sottolineato fra l’altro il presidente Michele Pais – il mondo della cooperazione può svolgere un ruolo di primo piano sia sul piano culturale, favorendo forme maggiori di aggregazione che nella nostra terra hanno sempre fatto fatica, che su quello economico, diffondendo sempre più quel modello partecipativo che significa puntare sul capitale umano, sulla qualità del lavoro, sullo sviluppo di conoscenze e professionalità e, in definitiva, sulla buona occupazione.»

Per quanto riguarda il problema legislativo, il presidente ha assicurato tutto il suo impegno presso i gruppi consiliari, precisando però che il problema della competenza regionale sulla materia investe aspetti tecnicamente più complessi che dovranno essere definiti con lo Stato.

[bing_translator]

«Siamo tutti impegnati a verificare, entro le prossime 72 ore, la fattibilità di un percorso tecnico amministrativo che ci consenta di fronteggiare l’emergenza e di pagare gli stipendi, assicurando nello stesso tempo la continuità del servizio.»

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Michele Pais al termine di un incontro con una delegazione di lavoratori e sindacalisti Aias al quale hanno partecipato il vice presidente della Regione Alessandra Zedda, l’assessore della Sanità Mario Nieddu ed i capigruppo.

Michele Pais ha però sottolineato che, per assicurare l’efficacia dell’intervento straordinario, occorre la collaborazione di Aias che, nella sua qualità di datore di lavoro, dovrà fornire in tempi rapidissimi tutta la documentazione necessaria.

I lavoratori ed i rappresentanti sindacali, dopo aver ripercorso i sintesi i passaggi principali della vicenda, hanno fatto appello alle istituzioni regionali perché risolvano, anche se in modo emergenziale, una situazione diventata pesantissima, che costringe tante famiglie in attesa di uno stipendio interno da ben 207 giorni, ad una sofferenza intollerabile.

Nel corso dell’incontro, hanno preso la parola anche i capigruppo del Pd Gianfranco Ganau, di Leu Daniele Cocco, del M5S Desirè Manca e del Psd’Az Franco Mula, oltre ai consiglieri Francesco Agus dei Progressisti, Michele Ennas della Lega e Piero Comandini del Pd.

[bing_translator]

La capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Desirè Manca, denuncia un nuovo attacco sessista ai suoi danni.

«Un noto detto sassarese, che il presidente Solinas ricorderà avendolo sentito nei dieci anni nei quali ha frequentato l’ateneo di Sassari (subito dopo le fatiche di Bucarest), recita “ca si pecca Mali s’intendi (chi si offende, ha la coda di paglia)”. È di tutta evidenza, considerata la reazione scomposta, che ho colpito nel segno – scrive in una nota -. In questa vicenda, però, è un altro l’aspetto che merita oggi attenzione. La sottoscritta ha fatto un’osservazione in merito a una notizia diffusa sulla stampa che riguardava i curriculum di due consulenti di Solinas, e cos’è accaduto poco dopo? Su una pagina Facebook chiamata “Lega-Partito Sardo d’Azione” sono stata attaccata, non come esponente politica, bensì come donna. Il post dell’ignoto autore, recita “La signora Manca – nota alle cronache per essersi presentata in aula a tette fuori.»

«Ancora oggi devo constatare il bassissimo livello politico e la presenza di attacchi puramente sessisti, attacchi che l’estensore del post ha cercato di pennellare con ben poca maestria, quasi che essere donna e vestirsi a proprio gusto sia un limite da sottolineare, da censurare in nome della presunta superiorità del maschio-politico. Ancora: vorrei far notare all’autore del post che siamo nel 2019, in un Paese democratico, in cui i partiti si battono per il riconoscimento dei diritti, per la parità di genere – sempre che sappia di cosa sto parlando – e che dalla mia bocca mai sentirà attaccare un avversario politico riferendomi al suo modo di vestire o al suo aspetto fisico, ho ben altri argomenti da portare avanti per il bene dei sardi – aggiunge Desirè Manca -. Ho visto che il post è stato condiviso da Quirico Sanna, che mi risulta assessore. Prendo atto, con amarezza, che un autorevole esponente della Giunta regionale si trova in sintonia con quanto vergato dalla penna anonima che si diletta sulla pagina sardoleghista con espressioni di così basso livello.»

Desirè Manca si rivolge ancora all’ignoto autore del post: «Per sua informazione la parte anatomica femminile che cita con tanto disprezzo si chiama seno, se lo segni sull’agenda da super uomo, mentre in merito alla cifra dei miei emolumenti sbaglia sapendo di sbagliare. Noi del M5S abbiamo regolamenti piuttosto rigidi e restituiamo ai cittadini più della metà di quanto riceviamo, cercate di superarci in questo campo invece di mistificare».

«Caro chiunque-tu-sia – prosegue Desirè Manca – non ho intenzione di scomodare la matematica, è sufficiente l’aritmetica. Se scrivi su due colonne distinte per cinque volte l’importo annuale che dovrebbero ricevere i consulenti nominati, è sufficiente fare la somma di entrambe le colonne, sommare i due risultati e vedrai che si sfiora il milione di euro. Per quanto riguarda gli incarichi che ricopro, così come quelli che ricopre Luigi Di Maio, entrambi con i nostri curriculum ci siamo presentati davanti ai cittadini elettori che infine ci hanno premiato, mentre altrettanto non si può dire per almeno uno dei due amici del presidente NOMINATI nei giorni scorsi. I cittadini non sono stupidi, conoscono la differenza tra Eletti e NOMINATI. Chiudo ricordando a “Lega- Partito Sardo d’Azione” che se è vero che le retribuzioni per quel genere di incarico sono stabilite dalla legge, altrettanto accade per i requisiti di accesso agli incarichi stessi.»

[bing_translator]

Sarà l’attrice e imitatrice Francesca Reggiani l’ospite della nuova tappa, sabato 27 luglio, a Calasetta, di Liberevento, il festival culturale organizzato dall’associazione ContraMilonga. L’appuntamento è alle 22.00, davanti alla Torre Sabauda, dove Francesca Reggiani, che ha esordito in Tv con il programma La Tv delle ragazze, presenterà il libro “Sono italiana ma voglio smettere”, in dialogo con il direttore artistico del festival, Claudio Moica.

Uscito nel 2018 per l’editore Ultra, e scritto insieme a Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli, “Sono italiana ma voglio smettere” è una carrellata delle migliori performance della Reggiani, con i racconti dei suoi personaggi più riusciti (da Ornella Vanoni a Daniela Santanché, da Sabrina Ferilli a Donatella Versace) che l’hanno fatta entrare nel cuore di milioni di italiani.

Quello con l’imitatrice ed attrice romana non è il solo appuntamento del fine settimana di Liberevento. Venerdì 26 luglio alle 21,30, al Nuraghe Seruci di Gonnesa, lo scrittore e conduttore radiofonico Luca Bianchini presenterà il suo libro “So che un giorno tornerai,” e, a seguire, è attesa la pièce teatrale “Pian della tortilla”, di e con Simeone Latinia, ccompagnato dai musicisti Michele Sarti ed Enrico Travaglione.

Prosegue anche il tour di presentazione del romanzo “La ragazza inglese” di Beatrice Mariani: sabato 27 luglio, alle 21 l’autrice sarà in piazza Santa Croce a Bortigiadas, mentre domenica 28 luglio alle 21 l’appuntametno è in piazza Rockfeller, a Posada.

[bing_translator]

E’ duro il giudizio del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale sul nuovo rinvio delle nomine attese da settimane deciso dalla Giunta regionale.

Stamane il gruppo ha diffuso una nota nella quale scrive che «una non-decisione che non fa che aumentare il caos che regna, in particolare, nell’Azienda per la tutela della salute. L’azienda unica è senza guida da fine giugno, quando hanno presentato le dimissioni il Direttore generale e, contestualmente, il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo. L’Azienda, una delle più grandi del Sistema sanitario nazionale, è quindi senza rappresentante legale e senza che ci sia al suo interno un dirigente apicale titolato a prendere decisioni per conto dell’Ats, anche in merito all’ordinaria amministrazione. Il personale impiegato non può rapportarsi con il proprio datore di lavoro, nessuno può decidere in merito ai contenziosi, nessuno può intervenire sulle convenzioni, sugli accordi e nemmeno sugli atti deliberativi ordinari come quelli che riguardano gli acquisti. Anche perché i responsabili delle ASSL agiscono su delega e in assenza di Dg hanno un potere estremamente limitato. Anche le recenti decisioni in merito al finanziamento necessario per ridurre le liste d’attesa rischiano di essere totalmente inefficace in assenza di chi dovrebbe adottare l’atto. Una situazione di gravissima crisi la cui sottovalutazione ci preoccupa e ci allarma. Il Presidente, la sua Giunta, la sua maggioranza risolvano questo problema nelle prossime ore e evitino ripercussioni sulla tenuta dei servizi sanitari in tutta l’isola».

«Ma il caos e l’immobilismo non regnano solo in sanità – aggiungono i Progressisti -. La Sardegna sta affrontando questa difficile campagna antincendi senza che sia ancora stato nominato il responsabile della Protezione civile regionale. Nonostante la Giunta abbia deliberato il 28 giugno la revoca dell’incarico alla precedente Dg e l’attribuzione di funzioni al suo successore, per motivi a noi non noti né comunicati, a quest’atto non è mai seguito un decreto di nomina.  La Direzione generale della protezione civile è responsabile di una macchina complessa, strettamente interconnessa con altre strutture regionali e con il corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dal cui buon funzionamento dipende la salvaguardia dei luoghi e della sicurezza delle persone. Eppure questa è diretta da settimane da un facente funzioni che non può che attenersi all’ordinaria amministrazione in un periodo tutt’altro che ordinario, visto l’inizio drammatico di questa campagna antincendi. Perché tanta attesa? Pare che la nomina sia ancora al vaglio dell’Assessorato al Personale che, ai sensi della delibera di Giunta, ha il compito di verificare i requisiti previsti dalla legge e di adottare i provvedimenti conseguenti. E qui viene il bello: il controllore, infatti, è nella stessa situazione precaria del controllato. La direzione generale del Personale che dovrebbe dare una risposta è anch’essa senza guida per il medesimo motivo, così come risulta ancora vacante il ruolo di Dg della Presidenza della regione. Aspettando Godot che a sua volta sta aspettando Godot. Nemmeno Beckett sarebbe arrivato a immaginare una impasse simile.»

«Questi casi non sono altro che la rappresentazione plastica di come il governo regionale sia fermo, immobile e logorato da conflitti inspiegabilmente sorti al suo interno in appena quattro mesi di governo – rimarcano i Progressisti del Consiglio regionale -. Conflitti che lo portano a sottovalutare le gravi ripercussioni di questa inerzia che si stanno già verificando: l’assenza del responsabile del personale sta, nei fatti, lasciando al palo l’attuazione delle leggi regionali 43/2018 e 6/2019 la cui applicazione è stata sollecitata più volte da interpellanze della minoranza e della stessa maggioranza e per cui è già stata proclamata una giornata di sciopero dalle organizzazioni dei lavoratori dell’agenzia Forestas, altro attore fondamentale nella campagna di contrasto agli incendi boschivi. Di questi temi sarebbe necessario discutere con il Presidente Solinas per avere da lui rassicurazioni in merito ad azioni immediate e non più rimandabili. Purtroppo, come è noto, il Presidente continua a disertare sistematicamente le riunioni del Consiglio regionale di cui fa parte e a non rispondere alle interrogazioni e alle sollecitazioni presentate dalla minoranza e, sempre di più, anche dalla sua stessa maggioranza e dal partito di cui è ancora segretario nazionale. L’attendismo cronico di questa Giunta, aggiunto all’idea di poter scegliere i vertici amministrativi per logiche meramente partitiche, oltre a essere un comportamento platealmente illegittimo – concludono i Progressisti -, è una follia politica e burocratica che rischia di fare danni gravi e irreparabili, e contro la quale ci opporremo con tutte le nostre forze.»