8 September, 2024
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Due concorsi per 35 posti di lavoro per amministrativi in Emilia Romagna: l’Unione Romagna Faentina, in provincia di Ravenna, li ha indetti per inserimenti lavorativi con contratti a tempo indeterminato.

In particolare è  si procederà all’assunzione delle seguenti figure professionali:

  • n. 16 Istruttori Direttivi Amministrativi Contabili Cat. D, posizione economica D1. E’ prevista una riserva di 4 posti per i volontari delle FF.AA. e di 3 posti per il personale interno;
  • n. 19 Istruttori Direttivi Amministrativi Contabili Cat. C, posizione economica C1 con riserva di 6 posti per i volontari delle FF.AA. e di 4 posti per il personale interno.

Per candidarsi bisogna possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’UE o di una delle altre categorie cui il bando fa riferimento;
  • età non inferiore a 18 anni e non superiore a quella prevista per il collocamento a riposo;
  •  idoneità psico-fisica all’attività lavorativa da svolgere;
  •  godimento dei diritti civili e politici;
  •  regolarità nei confronti dell’obbligo di leva;
  •  non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento o non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
  •  non aver riportato condanne penali che impediscano di instaurare rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione;
  •  essere in possesso della patente di guida della categoria B.

Per gli AMMINISTRATIVI CAT C è richiesto  inoltre il diploma di maturità quinquennale, mentre per gli AMMINISTRATIVI CAT D è richiesta: laurea di cui all’ordinamento previgente al DM 509/99 (vecchio ordinamento);  laurea specialistica (DM 509/99);  laurea magistrale (DM 270/04);  laurea (DM 509/99);  laurea (DM 270/04).
La selezione include prove scritte ed orali e, nel caso del concorso per amministrativi Cat. D, è prevista anche la valutazione dei titoli dei candidati.

E’ possibile candidarsi fino al 29 luglio 2019, indispensabile avvalersi della procedura telematica prevista sul portale web  e descritta nei bandi, previo  versamento da parte dei candidati della tassa di concorso di 10 euro.
I bandi di concorso sono consultabili da qui: AMMINISTRATIVI CAT C e AMMINISTRATIVI CAT D

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E’ polemica sulla nomina dei due consulenti del presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, Franco Magi e Christian Stevelli. A sollevare il problema oggi è Desirè Manca, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

«Vorrei chiedere al presidente Christian Solinas – attacca Desirè Manca – quale metro di valutazione sia stato adottato per la scelta dei suoi due consulenti. Questi incarichi sono un insulto. Un insulto, per tutti i nostri professionisti che hanno dovuto lasciare l’Isola per trovare un lavoro. Un insulto per chi invece è rimasto e fatica ad andare avanti. Un insulto per la società tutta, perché i ruoli di prestigio sono spesso già occupati da chi non ha competenze, a discapito di tutti noi che chiediamo professionalità, e ci ritroviamo a dover avere a che fare con l’amico di turno.»

«Requisito essenziale per poter diventare consulente regionale è “l’alta e specifica professionalità” – sottolinea Desirè Manca -, la stipula dei contratti è avvenuta infatti sulla scorta di una legge regionale del 1988 che fissa questa unica e semplice condizione.»

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I consiglieri regionali del Psd’Az Franco Mula, Nanni Lancioni, Piero Maieli, Giovanni Satta, Stefano Schirru e Fabio Usai hanno presentato una mozione in Consiglio regionale «sulla necessità di potenziare e salvaguardare gli Uffici delle Motorizzazioni civili di Cagliari, Oristano, Sassari e in particolare di Nuoro, a rischio chiusura, e sul trasferimento dallo Stato alla Regione delle competenze in materia di motorizzazione civile».

Nel testo si impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale a «sollecitare il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad attivare, in tempi brevi, le mobilità del personale dagli altri Enti verso gli Uffici delle motorizzazioni civili di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari al fine di dare immediata risposta alle richieste degli utenti, delle imprese di autotrasporto, delle agenzie automobilistiche e delle autoscuole». La mozione impegna, inoltre, il presidente della Regione e la Giunta regionale «a porre in essere tutte le procedure necessarie per ottenere dallo Stato il trasferimento alla Regione Sardegna di tutte le funzioni facenti capo alla motorizzazione civile al fine di poterne gestire le attività e garantire all’utenza sarda la necessaria qualità del servizio», oltre «ad adottare, con ogni consentita urgenza, tutte le iniziative utili a salvaguardare le sedi degli Uffici della motorizzazione civile della Sardegna al fine di scongiurare possibili chiusure». 

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L’estate è arrivata! Così come le vacanze in spiaggia l’odore di crema solare e i segni del costume, da sfoggiare dopo una giornata di sole e di mare E dove abbronzarsi se non nelle spiagge più belle d’Italia. Nel nostro Belpaese, tra un tuffo in acque cristalline e una camminata su spiagge bianche e soffici, la scelta è davvero molto ampia da fare invidia addirittura ai Caraibi! Ecco perché Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha deciso di stilare una classifica delle spiagge più belle d’Italia, dove dimenticare lo stress e godersi una meritata pausa in un paradiso terrestre. Le spiagge più amate sono state trovate utilizzando il database di Google e dai dati è emerso che:

● Sul podio ci sono le Piscine di Venere, Cala Soraya e Cala Mariolu in Sardegna.

● Le spiagge più amate si trovano nel Golfo di Orosei, in Sardegna.

● La Top 20 italiana è tutta al Sud e nelle isole.

 

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Oggi, alla conferenza stampa delle Giornate degli Autori, dopo il videomessaggio di saluto del neo-eletto presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli, sono stati annunciati i titoli dei tre film in competizione per il Premio LUX 2019.

I finalisti dell’edizione 2019, scelti tra i 10 film della Selezione Ufficiale, sono:

Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger (Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio)

God Exists, Her Name Is Petrunya di Teona Strugar Mitevska
(Macedonia del Nord/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia)

The Realm di Rodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia)

«Il Premio Lux del Parlamento europeo – sottolinea il suo presidente David Maria Sassoli – vuole essere un riconoscimento al cinema di qualità ma soprattutto il riconoscimento del ruolo fondamentale della cultura nella formazione della nostra identità europea. Il Premio – insiste Sassoli – vuole però essere anche un incoraggiamento a tanti giovani che si avvicinano al mondo del cinema, ad andare avanti, a non mollare, a resistere perché l’Europa li sostiene, perché alle loro spalle c’è una storia e davanti a loro c’è un futuro: quello di un’Europa sempre più unita, libera, solidale.»

I tre film finalisti 

I film in competizione e gli argomenti trattati mostrano ancora una volta la varietà creativa del cinema europeo. In questa selezione è presente un’ampia gamma di stili cinematografici: un documentario (è la terza volta nella storia del Premio LUX che un documentario viene selezionato tra i finalisti), un dramma sociale con accenni di commedia, e un thriller politico. Viene presentato ancora una volta il lavoro di una donna, alla regia di un film che apre al dibattito – indispensabile e attuale – sulla presenza femminile negli ambiti sociale, politico e religioso.

 Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger

Un’investigazione provocatoria sulla morte avvenuta nel 1961 del Segretario generale delle Nazioni Unite, lo svedese Dag Hammarskjöld. Una pellicola che ci ricorda come fare cinema possa sollecitare la presa di coscienza pur restando, come bonus, anche esilarante, avvincente e profondamente umanista.

God Exists, Her Name Is Petrunya di Teona Strugar Mitevska

Un’opera cinematografica potente, ci racconta la storia di una donna che viene a trovarsi in una posizione accessibile solo agli uomini nel corso di una cerimonia religiosa, dando un contributo significativo alla battaglia per i diritti delle donne: la più scottante questione sociale dei nostri tempi, che deve ancora guadagnare slancio nei Balcani.

The Realm di Rodrigo Sorogoyen

Un thriller potente e adrenalinico, che affronta il tema della corruzione vista attraverso la caduta rovinosa di un uomo politico di successo e del suo feudo, che sembravano destinati a durare per sempre.

I tre film sono stati già protagonisti in festival cinematografici internazionali. Proiettato in prima mondiale al Sundance, Cold Case Hammarskjöld ha ricevuto il premio per la miglior regia come film documentario; God Exists, Her Name Is Petrunya, anch’esso in prima mondiale, in competizione alla Berlinale ha ricevuto il Premio ecumenico della giuria; The Realm, in prima mondiale a San Sebastian, ha poi vinto sette premi Goya, il più alto riconoscimento al cinema spagnolo.

I LUX Film Days e la cerimonia di premiazione

Per l’ottavo anno, questi tre film saranno il cuore principale dei LUX Film Days in autunno. Con questa iniziativa, e con l’obiettivo di sostenere l’industria cinematografica europea e aiutare queste importanti (co)produzioni europee a circolare oltre il loro mercato nazionale, il LUX FILM PRIZE sottotitola i tre film in competizione nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione europea e li proietta in più di 50 città e festival in tutti i 28 paesi dell’UE. Così facendo, il Parlamento europeo sostiene la diversità culturale in quanto avvicina i film selezionati al pubblico in tutta Europa e incoraggia il dibattito sui temi al centro delle tre produzioni.

Anche quest’anno i LUX Film Days trarranno vantaggio dalla collaborazione tra gli uffici di collegamento del Parlamento europeo nei 28 Stati membri e gli uffici MEDIA di Europa creativa in modo da rafforzare la visibilità ed aumentare l’accessibilità delle opere. Grazie a questa collaborazione verranno realizzate tre proiezioni in streaming dei film con dibattiti dal vivo con i registi.

In autunno, i neoeletti membri del Parlamento europeo saranno invitati a votare per uno dei tre film in concorso. Il vincitore sarà annunciato il 27 novembre nella seduta solenne del Parlamento europeo a Strasburgo, alla presenza dei registi. L’opera premiata verrà adattato per la proiezione alle persone con disabilità visive e uditive e riceverà anche un supporto promozionale durante per la sua uscita internazionale.

28 Volte Cinema

Quest’anno il progetto 28 Volte Cinema, altro risultato della fruttuosa collaborazione tra il LUX FILM PRIZE del Parlamento europeo e le Giornate degli Autori, celebrerà l’edizione del decimo anniversario con uno sguardo, come sempre, focalizzato sui giovani. Attraverso la collaborazione con Europa Cinemas e Cineuropa, 28 giovani cinefili dai 18 ai 25 anni avranno la possibilità di essere la giuria del GdA Director’s Award. Inoltre, il gruppo sarà totalmente immerso nell’esperienza LUX FILM PRIZE, partecipando a workshop e dibattiti sui tre film in concorso ufficiale. Questo evento speciale è una fantastica opportunità per prepararli al loro ruolo di Ambasciatori del Premio LUX quando presenteranno i LUX Film nei loro rispettivi paesi.

I dieci film nella Selezione Ufficiale 2019

I tre film del Concorso Ufficiale fanno parte della Selezione Ufficiale LUX FILM PRIZE, svelata al Festival Internazionale del Cinema di Karlovy Vary il 30 giugno scorso.

Ecco le dieci opere selezionate:

Clergy Wojciech Smarzowski (Polonia)

Cold Case HammarskjöldMads Brügger (Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio)

God Exists, Her Name Is PetrunyaTeona Strugar Mitevska (Macedonia del Nord/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia)

Her JobNikos Labôt (Grecia/Francia/Serbia)

HoneylandTamara Kotevska, Ljubomir Stefanov (Macedonia del Nord)

Invisibles Louis-Julien Petit (Francia)

Ray & LizRichard Billingham (Regno Unito)

System CrasherNora Fingscheidt (Germania)

The Man Who Surprised EveryoneNatasha Merkulova, Aleksey Chupov (Russia/Estonia/Francia)

The RealmRodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia)

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Dopo il grande successo dei Seminari di Canto, Musica e Danza Popolare, Mare e Miniere 2019 riprende la sua programmazione musicale a Portixeddu – Fluminimaggiore, venerdì 26 luglio, con “Làntias” di Elena Ledda, recital che ruota intorno ai brani del suo recente album omonimo e che la vedrà affiancata sul palco da Mauro Palmas (mandola e mandoloncello), Simonetta Soro (voce), Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso) e Andrea Ruggeri (batteria). Frutto di preziose sinergie e collaborazioni, il disco sintetizza il percorso artistico compiuto dalla cantante sarda negli ultimi anni e raccoglie dodici brani ispirati dalle complesse vicende umane che caratterizzano la società alle soglie del terzo millennio. Storie forti in contesti attuali, che vanno dalle stragi di innocenti in ogni parte del mondo in “Ses andau” e “De arrùbiu”, alle tragedie dei migranti nei nostri mari e nelle infuocate sabbie del deserto in “Cantu Luxis” e “Arenas”; alla violenza che esplode nelle relazioni tra uomo e donna in “Bèni”. Tematiche che non possono non toccare le corde di un’artista, che sente l’esigenza di fare del proprio lavoro uno strumento di comunicazione attraverso il quale cercare di trasmettere emozioni, dare occasione di riflessione e, per quanto possibile, indicare piccoli lumi (“Làntias”) di speranza. Ma “Làntias” non tralascia i suoni e i colori della festa religiosa popolare, dove si rivivono sogni e passioni con Nora; il richiamo alla semplicità e alla saggezza dell’antica civiltà contadina, l’evocazione di padri che fungano da guide e maestri per una più sana esistenza con Làntias e Torrandi; il gioco tra senso e nonsense in una trascinante filastrocca sulla consapevolezza dell’uomo in relazione al suo passaggio sulla terra con “Ca sa terra est tunda”. Un’antologia poetica racchiusa in nove pezzi emblematici, scritti in sardo da Maria Gabriela Ledda (con la partecipazione di Enzo Avitabile per De arrùbiu) e tradotti in musica da Mauro Palmas, Silvano Lobina e Marcello Peghin, che hanno accompagnato Elena Ledda nel suo intenso cammino e nella sua evoluzione artistica, sul palco come in sala d’incisione. Impreziosiscono e completano idealmente l’itinerario tra le emozioni tre splendide canzoni d’amore: “Serenada”, del musicista galiziano Antonio Placer; la “Ninna nanna in re” di Bianca D’Aponte, omaggio alla talentuosissima cantautrice aversana scomparsa all’età di 22 anni e un celebre canto popolare andino, “Ojos Azules”. Accanto ai brani di “Làntias”, durante il concerto, non mancheranno i classici del repertorio di Elena Ledda, esaltati nel loro fascino da nuovi e raffinati arrangiamenti.

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Sabato 27 luglio, a Carloforte, “L’Isola dei libri”, la rassegna letteraria tra vicoli e caruggi organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, prosegue con un incontro con Marta Morazzoni, vincitrice nel 2018 del Premio Campiello alla Carriera.

L’appuntamento è alle 20,30 nell’arco di via Solferino dove Marta Morazzoni, in dialogo con Lorenza Garbarino, parlerà di “Il dono di Arianna”, una riscrittura dei miti greci edita da Guanda. Un libro in cui i racconti mettono in scena le immagini più fosche e quelle più appassionate della mitologia, innescando un meccanismo di immaginazione che, facendole rivivere, le approfondisce, mutandole senza che il mito cambi la sua potenza.

Marta Morazzoni si occupa anche di critica teatrale e traduzione letteraria. Fra i suoi libri: “La ragazza col turbante”, tradotto in nove lingue, “Il caso Courrier”, vincitore del Premio Campiello e dell’Indipendent Foreign Fiction Award, “La città del desiderio. Amesterdam”.

Marta Morazzoni.

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L’Università degli studi di Palermo ha messo a bando 27 posti per professori universitari in vari dipartimenti.

Ci si può candidare fino al 4 agosto.

I partecipanti al concorso devono avere le seguenti caratteristiche:

  • gli studiosi che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi dell’art. 16 della legge 240/2010 per il settore concorsuale messo a concorso ovvero per uno dei settori concorsuali ricompreso nel medesimo macrosettore per le funzioni oggetto del procedimento;
  •  i candidati che abbiano conseguito l’idoneità nel settore concorsuale in procedure concorsuali attivate ai sensi della Legge 210/1998 per la fascia corrispondente a quella per la quale viene emanato il presente bando, limitatamente al periodo di durata di tale idoneità (art. 29, c.8, legge n. 240/2010); c) i professori di prima fascia già in servizio in altri atenei per il settore concorsuale messo a concorso;
  •  gli studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario in posizione di livello pari a quelle oggetto del bando, sulla base di tabelle di corrispondenza aggiornate ogni tre anni, definite dal Ministero.

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C’è tempo fino al 30 luglio per candidarsi al concorso della Banca d’Italia: è previsto l’inserimento di 5 assistenti con esperienza nel campo della supervisione. I vincitori lavoreranno a Roma presso il Servizio Banconote, struttura caratterizzata da una spiccata specificità industriale, connessa con la produzione delle banconote in euro, e da u’ elevata proiezione internazionale
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica Italiana, parte integrante dal 1998 del sistema europeo delle banche centrali.

I  candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  •     Diploma conseguito con un voto di almeno 80/100 o 48/60
  •     Maggiore età
  •     Cittadinanza italiana, di altro Stato membro dell’Unione Europea o altra cittadinanza
  •     Idoneità fisica alle mansioni
  •     Godimento dei diritti civili e politici
  •     Non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere in Banca d’Italia.

Le prove consistono in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta prevede una prova tecnica cioè lo svolgimento  di 2 quesiti a risposta sintetica, anche su casi pratici e/o a contenuto progettuale, scelti dal candidato tra quelli proposti dalla Commissione; ed un elaborato in lingua inglese su argomenti di attualità. La prova orale, in cui potranno essere discussi con il candidato anche casi pratici, è volta ad accertare: le conoscenze  tecniche; la capacità espositiva; la capacità di cogliere le interrelazioni tra gli argomenti; la capacità di giudizio critico. La conversazione in lingua inglese è volta a verificarne il livello di conoscenza in relazione a un utilizzo dell’inglese come strumento di lavoro.

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Premi in denaro per dilettanti e professionisti con Imago: il concorso fotografico internazionale, che prevede quattro categorie, è organizzato da Imago@Catullo. L’Associazione promuove e organizza a Sirmione, sulle rive del Lago di Garda, eventi di tipo culturale. Le iniziative sono rivolte, soprattutto, al mondo enogastronomico, alla poesia, alla musica e, naturalmente, alla fotografia.

I lavori si possono inviare fino al 10 settembre 2019.

I temi indivituati sono:

  • Ritratto. Intensità e tecnica saranno i criteri su cui la giuria baserà la valutazione. Ogni partecipante potrà inviare una sola foto per questo tema.
  • Paesaggio. Sarà premiata la capacità di raccontare la propria visione personale. Ogni partecipante potrà inviare una sola foto per questo tema
  • Odi et Amo. L’obiettivo sarà riuscire ad esprimere la potenza di questi sentimenti. Questo tema dà la possibilità di ricevere il premio speciale “Edizioni Hotel Catullo”. Ogni partecipante potrà inviare una sola foto per questo tema
  • Storytelling. La coerenza e l’attenzione nella narrazione saranno tenuti in massima considerazione dai giudici. Ogni partecipante potrà inviare da tre a otto foto per questo tema.

I partecipanti possono partecipare ad una o più categorie del premio. Partecipando a tutti e 4 i temi si avrà diritto ad una diminuzione dei costi di iscrizione.
Saranno ammesse immagini inviate tramite Internet in formato JPG con profilo colore sRGB e non dovranno superare i 2 MB di peso e i 1.920 pixel di larghezza.
E’ consentita la manipolazione e il ritocco digitale delle foto, in modo comunque da non alterare eccessivamente l’immagine originale. Non è invece permessa l’eliminazione o l’aggiunta di elementi della composizione.

E’ previsto un vincitore per categoria, stabilito in base al maggior punteggio ricevuto. I premi in palio sono i seguenti: 1.000 euro per il tema Ritratto; 1.000 euro per il tema Paesaggio; 2.000 euro per il tema Odi et Amo (premio speciale); 1.000 euro per il tema Storytelling.

Le fotografie migliori  saranno pubblicate sul sito e la pagina FB del concorso e verranno esposte in una mostra collettiva che si terrà ad ottobre 2019. L’evento, una manifestazione di tre giorni interamente dedicata alla fotografia e al fotogiornalismo, si terrà presso l’Hotel Catullo di Sirmione dall’Associazione Imago@Catullo.

Per iscriversi bisognerà corrispondere una quota di iscrizione di 30 euro per autore per singolo tema e di 40 euro per autore per tutti e 4 i temi.