8 September, 2024
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Tragica fine, la notte scorsa, per due persone che, per diversi motivi e in luoghi diversi, fuggivano dai carabinieri.

A Quartu Sant’Elena, Giorgio Perra, 42enne del luogo con alle spalle precedenti per guida in stato di ebbrezza alcolica, furto e rapina, alla guida di un’Alfa 166, alla vista di una pattuglia dei carabinieri, in violazione agli obblighi degli arresti domiciliari cui era ulteriormente sottoposto (verosimile motivo della fuga), si è allontanato a velocità sostenuta. La folle corsa si è conclusa nella piazza San Benedetto di Cagliari, dove l’uomo alla guida del veicolo risultato senza copertura assicurativa, a causa dell’eccessiva velocità, è andato a sbattere contro la base in cemento della rotatoria presente e, dopo essersi ribaltato più volte, ha impattato violentemente contro il muro dei palazzi dell’adiacente via Manzoni. Personale del 118 ne ha constatato il decesso. Sul posto i rilievi sono stati eseguiti da personale della Polizia municipale di Cagliari.

Sempre nella notte, a Settimo San Pietro, Felice Lianas, 47enne del posto con precedenti per maltrattamenti in famiglia e in passato arrestato per guida senza patente, resistenza a pubblico ufficiale, furto d’auto e riciclaggio, unitamente ad un 38enne del luogo con precedenti per guida in stato di ebbrezza alcolica, furto, anch’egli con sospensione di patente, alla vista dei militari, a bordo di una moto TMAX 500, si sono dati alla guida a fortissima velocità e, dopo alcune decine di metri, hanno perso il controllo del veicolo, andando a sbattere sul muro di un’abitazione. A seguito dell’impatto, Felice Lianas, alla guida con patente scaduta e non più rinnovata (verosimile motivo della fuga), è deceduto sul colpo, mentre il passeggero è stato trasportato in ospedale a Cagliari (codice rosso ma non è noto se in pericolo di vita), a seguito delle ferite riportate.

Solo per fortuna e per il poco traffico notturno, fughe ed incidenti non hanno visto coinvolte terze persone.

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Ubi Banca, uno dei principali gruppi bancari italiani, assume oltre 50 persone da inserire come assistenti on line, addetti prevenzione e protezione, assistenti funzionali, addetti area economica, consulenti di filiale etc. per le 1.600 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il gruppo bancario offre anche tante opportunità di stage a giovani che vogliono ottenere un importante primo contatto con il mondo del lavoro. Chi vuole lavorare in Ubi Banca deve avere ottime capacità relazionali e di orientamento al cliente, capacità di lavorare in team, orientamento all’innovazione ed alla flessibilità, voglia di mettersi in gioco e spirito di iniziativa per proporre soluzioni sempre innovative e costruire un domani solido insieme infatti il successo dell’azienda deriva dalla competenza e dalla passione delle persone che trovano nelle sfide di tutti i giorni il loro spazio per crescere imparando dall’esperienza con lo sguardo rivolto all’innovazione ed alle nuove idee.
Il Gruppo impiega più di 20.000 persone e vanta anche una presenza internazionale
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_ubi_luglio_2019.html .

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Intervento salvavita per un paziente trasportato da Carbonia a Sassari con una nuova “missione” Ecmo mobile, con l’utilizzo cioè del macchinario per ossigenare il sangue artificialmente. L’eccezionalità dell’intervento realizzato domenica, che ha visto collaborare l’Aou di Sassari, l’Areus e l’Assl di Carbonia con l’ospedale Sirai, sta nell’organizzazione messa in campo, con l’impiego dell’elicottero di base a Olbia e di una nuova ambulanza tecnologicamente avanzata.

L’equipe Ecmo infatti, composta da un anestesista, un cardiochirurgo, un perfusionista e un infermiere di area critica, è partita da Sassari alle 17,30 ed è arrivata in soli 35 minuti a Carbonia trasportata dal mezzo dell’elisoccorso. Al rientro, invece nel tragitto Carbonia-Sassari, con partenza alle 23 è stata impiegata una nuova ambulanza in dotazione all’Aou di Sassari.

L’equipe è intervenuta su un paziente sessantenne ricoverato nella Rianimazione dell’ospedale di Carbonia per una grave insufficienza respiratoria, refrattaria ai trattamenti convenzionali. Il paziente adesso si trova ricoverato nella Rianimazione del Santissima Annunziata in condizioni stabili, sotto trattamento extra corporeo totale.

«Sassari si conferma centro di riferimento regionale Ecmo. Quanto messo in campo – afferma il direttore generale dell’Aou di Sassari – dimostra che il lavoro fatto in questi anni, coordinato dal professor Pierpaolo Terragni, ha reso la struttura in grado di intervenire ogni mese dell’anno, non soltanto durante la stagione influenzale.»

La collaborazione con Areus quindi ha consentito all’equipe Ecmo di salire a bordo dell’elicottero per raggiungere Carbonia in tempi rapidissimi. In casi come questo, infatti, è importante quanto prima la stabilizzazione e la messa in sicurezza del paziente.

«Per le missioni Ecmo, come quella di domenica – afferma Piero Delogu, direttore sanitario di Areus Sardegna – abbiamo ottenuto la certificazione aeronautica Enac all’utilizzo di queste apparecchiature sull’elicottero. Adesso, seguirà una procedura condivisa tra Areus e Aou per meglio definire le strategie operative da utilizzare in questi casi.»

Grazie a questa nuova autorizzazione al volo, la Sardegna si propone tra le poche regioni disponibili al trasporto di questa tipologia di paziente.

Ad essere utilizzato domenica, è stato l’elicottero di stanza a Olbia, il più grande a disposizione della flotta Areus. Sul campo sono stati impegnati nella missione Ecmo l’anestesista rianimatore Luigi Solinas, il cardiochirurgo Giangiacomo Carta, il perfusionista Alessio Moretto e l’infermiera Maria Dore. Il professor Pierpaolo Terragni da Sassari è rimasto in costante contatto con l’ospedale di Carbonia e il medico Mariano Cabras della Rianimazione, sino al termine dell’operazione di centralizzazione alla struttura di Sassari.

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Il presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus, ha inviato una nota alle segreterie delle organizzazioni sindacali, CGIL Filcams, CISL fisascat, UIL Tucs, USB Lavoro privato, FILCOM FISMIC Sarda Confsal e UGL Terziario, e per conoscenza al presidente della Giunta regionale Christian Solinas e agli assessori del Lavoro Alessandra Zedda, dell’Ambiente Gianni Lampis e dell’Industria Anita Pili, nonché ai componenti del Consiglio direttivo e ai componenti del Comitato Tecnico Scientifico, sui temi legati al progetto Parco Geominerario e Bonifiche.

Nella nota, Tarcisio Agus ha ricostruito l’esperienza in atto sull’utilizzo dei lavoratori previsto dalla legge regionale 34/2016 e le competenze dello stesso Parco sulla base dell’art. 2 del decreto istitutivo, ed è ritornato alle origini, quando i 550 lavoratori iniziarono il progetto con l’esecuzione dei lavori propedeutici alla nascita del Parco (1 ottobre 1998).

«Ora il Parco esiste ed in alcune parti ha avviato attività produttive, vedi “Miniere Rosas”, “Miniere Montevecchio”, “Centro Italiano della Cultura e del Carbone”, “Porto Flavia”, “Galleria Henry”. Poca roba rispetto al vasto patrimonio presente nelle otto aree minerarie, ma già questi avrebbero necessità di interventi manutentori, legati anche all’allargamento degli spazi di visita e di spazi per l’insediamento di piccole e medie attività produttive (incubatori, posti letto, atelier).»

Tarcisio Agus ha citato l’esempio del birrificio di Montevecchio che oggi occupa 12 unità e le strutture di luoghi di visita già attivi e quelli di prossima apertura che possono diventare luoghi di stabilizzazione dei lavoratori impiegati o prospettive per i loro figli. Ed ha approfondito i temi delle bonifiche, sottolineando se non sia il caso di ritrattare con il ministero dell’Ambiente l’intesa che affidò all’ATI, poi chiamatosi Geoparco (oggi cessata), la bonifica delle aree, non andate in porto per l’esclusione di Igea Spa, titolare delle aree da bonificare.

«L’intesa tra il titolare del patrimonio da bonificare, nonché, oggi, capace nel progettare e gestire, in associazione con chi ha avviato con successo attività di ricerca, in concorso con le università sarde, vedi Carbosulcis, con i progetti della “Spirulina”, “Aria”, “Energy Storage” e “Ulisse”, potrebbero essere i nuovi beneficiari delle risorse che lo Stato è tenuto a mettere a disposizione – ha sottolineato Tarcisio Agus -. La compagine pubblica, a totale controllo regionale, potrebbe diventare la testa di un’operazione di ricerca e risanamento, affidando all’esterno, interventi complessi e delicati, mentre, in particolare ad imprese locali, i lavori di operai, movimento terra o trasporto materiali, nonché servizi di impiantistica. Ciò consentirò ai territori martoriati dalle attività estrattive, un minimo di ristoro economico e speriamo una serie riconversione “industriale”, basata sulla ricerca scientifica e tecnologica delle georisorse, dei materiali innovativi, dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio e delle fonti innovative, come recita l’ultima parte della lettera f del comma 2 dell’art. 2 del decreto istitutivo del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.»

«Sarei pertanto onorato potessimo incontrarci lunedì 5 agosto, alle 11.00, presso la sede del Parco, in via Monteverdi 16, a Iglesias – ha concluso Tarcisio Agus -. Con la pausa estiva imminente, questo primo scambio di opinioni, potrebbe essere terreno di riflessione, per poi riprendere i lavori, se reputati di interesse, a settembre con l’istituzione regionale.»

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È stato pubblicato oggi sul sito dell’Aou di Sassari l’avviso di manifestazione di interesse per la presentazione delle candidature relative all’accordo tra Aou di Sassari-Ats Sardegna-Aspal per la realizzazione di un progetto sperimentale di politiche attive del lavoro, in favore del personale del Policlinico sassarese. Per presentare la domanda c’è tempo sino al 26 luglio.

L’avviso è destinato ai soli dipendenti del Policlinico sassarese, in possesso dei requisiti specifici, che saranno destinati alle strutture dell’Aou di Sassari, con sede a Sassari, e dell’Ats – Area socio sanitaria di Sassari, con sede nelle diverse strutture.

L’Aou di Sassari è alla ricerca di 55 figure. Si tratta di 7 ostetriche, 15 infermieri, 5 infermieri generici, 1 amministrativo, 3 ausiliari, 1 tecnico di laboratorio, 1 radiologo, 1 geriatra, 4 ginecologi, 2 chirurghi, 1 oculista, 1 pediatra, 1 cardiologo, 2 puericultrici, 1 Ota, 4 Oss, 2 fisioterapisti, 2 biologi, 1 farmacista.

L’Ats è alla ricerca di 37 figure, tra queste 3 ostetriche, 10 infermieri, 4 amministrativi, 2 ausiliari, 1 tecnico di laboratorio, 1 geriatra, 3 ginecologi, 1 anestesista, 1 puericultrice, 4 Oss, 2 fisioterapisti, 2 biologi, 1 farmacista, 1 logopedista, 1 psicologo.

L’incarico inizierà a decorrere dal 1 agosto sino 31 dicembre di quest’anno, salvo eventuali proroghe.

Gli interessati dovranno manifestare, per iscritto, la propria disponibilità, presentando apposita domanda, redatta in carta semplice debitamente sottoscritta e datata a pena di nullità, con consegna a mano all’ufficio protocollo dell’Aou Sassari, in viale San Pietro 10, piano terra (orario 9.00 – 13.00 dal lunedì al venerdì). Alla domanda dovranno essere allegato un documento di identità in corso di validità e il proprio curriculum formativo professionale che attesti l’attività pregressa, le eventuali esperienze e la formazione nel settore oggetto dell’avviso.

Il bando completo è disponibile sul sito dell’Aou Sassari www.aousassari.it.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, questa mattina hanno aperto ufficialmente il tavolo sui temi dell’energia e dell’industria: «Con questo primo appuntamento diamo il via ad un nuovo metodo di confronto con le parti sociali, lavorando insieme sui grandi temi che riguardano l’Isola. I tavoli verranno insediati tutti a Villa Devoto e poi proseguiranno negli Assessorati di rispettiva competenza».

«Da un lato dobbiamo affrontare una serie di emergenze e criticità, a cominciare da quelle del Sulcis, e dall’altro bisogna agganciarsi al dibattito che si sta sviluppando intorno alla metanizzazione con la realizzazione della dorsale in Sardegna – ha sottolineato il presidente Christian Solinas, davanti ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Sardegna, Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca -. Il nodo centrale è la tariffa del metano: non possiamo accettarne una differente dal resto del Paese, tanto meno Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) può imporla ai Sardi, facendo pesare due volte il costo dell’insularità.»

«E’ anche necessario – ha aggiunto Christian Solinas – dare vita ad un tavolo nazionale per avviare un ragionamento complessivo sull’industria metallurgica non ferrosa, composta da aziende fortemente energivore. Per essere competitivi col resto del mercato serve un intervento importante. Perciò, la questione energetica e la ripresa industriale in Sardegna devono essere affrontate in una vertenza unica e con un fronte unito davanti al Governo, che veda schierati fianco a fianco Regione, sindacati e industria. E’ anche indispensabile che l’iniziativa sia in capo alla Regione, così da poter convocare i tavoli che vedono la partecipazione dei Ministeri competenti.»

«Il 2025 è troppo vicino, abbiamo la necessità che i tempi del phase out dal carbone vengono allungati di qualche anno ha detto l’assessore Anita Pili -. Inoltre, dobbiamo garantire la metanizzazione dell’Isola con una tariffa competitiva, così da permettere alle nostre realtà industriali di proseguire la loro attività. Serve un fronte unito che risponda alle esigenze del nostri territori. Dal Governo nazionale ci aspettiamo risposte in tempi brevi su alcune questioni fondamentali per la ripresa dell’attività industriale.»

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Piazza dei 45 sino al 15 settembre diventa un’area di sosta per autovetture. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco di Stintino Antonio Diana e consente, così, di potenziare la ricettività delle automobili in occasione di particolari eventi che, nel corso dell’estate, si svolgono nel paese.

«Alla base della scelta si legge nell’ordinanza c’è il fatto che nella stagione estiva e nelle giornate di massima presenza turistica nel centro storico di Stintino si verifica un notevole aumento del traffico veicolare e pedonale.»

Inoltre, alcune manifestazioni richiedono la chiusura di alcune strade, come il lungomare Cristoforo Colombo e via Asinara, dove temporaneamente non è consentita la sosta.

Nella piazza dei 45, però, sarà vietata la sosta dei veicoli nelle giornate del giovedì, quando si svolge il mercato settimanale, dalle ore 7.00 alle ore 15.00, e nelle giornate in cui sulla stessa piazza sono in programma manifestazioni e spettacoli.

L’amministrazione comunale ricorda che all’ingresso del paese, nella zona del cimitero, è disponibile anche un’altra area parcheggi per automobili, bus e motocicli.

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«La proroga della convenzione tra AIAS e Regione sino al 31 dicembre 2020 non pone fine ai problemi accumulati negli anni. Occorre una programmazione a lungo raggio, azioni mirate e concrete.»

Lo sostiene Carla Cuccu (M5S), segretaria della commissione Sanità del Consiglio regionale.

“A tutt’oggi – aggiunge Carla Cuccu – i tanti proclami della campagna elettorale non trovano riscontro concreto alla sempre più insostenibile ed inaccettabile vertenza AIAS. Perfino gli interventi consiliari parrebbero cadere nel vuoto. Parrebbero non servire nemmeno le due interpellanze protocollate dalla sottoscritta, ancora in attesa di risposte effettive e risolutorie. Si continua ad assistere ad un’alternanza di politici nelle stanze dei bottoni ma parrebbe non esserci interesse alcuno per i problemi dei sardi. Le categorie più deboli e svantaggiate dovrebbero essere considerate e tutelate tutto l’anno e non soltanto in periodo di campagna elettorale.»

«La Giunta ed il presidente Christian Solinas – conclude Carla Cuccu –, avrebbero dovuto, già da tempo e responsabilmente, provvedere a porre in essere tutte le misure previste dalla normativa vigente in materia anziché continuare a temporeggiare esasperando sempre più operatori e pazienti.»

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Domani, martedì 23 luglio, alle ore 11.00, presso lo spazio omonimo in via Newton 12 (piano superiore edificio Room Club), a Cagliari, verrà presentata una nuova anteprima promossa DOMOSC (Domo de sa Cultura di Cagliari).

Il progetto Domo de sa Cultura nasce con il proposito di diffondere e divulgare il patrimonio materiale ed immateriale della Sardegna, portando – all’interno della Domosc – le anteprime di alcuni eventi di grande rilevanza del territorio del Sud Sardegna, importanti riferimenti per la comunità da un punto di vista storico e culturale.

Dopo l’esito positivo del primo evento dedicato a Ballus – 19° incontro internazionale del folklore, lo spazio ospiterà l’anteprima di un’altra festa popolare, quella dedicata al “Matrimonio Mauritano di Santadi” arrivata alla sua 51ª edizione.

Durante la mattinata, verrà presentato il programma della manifestazione, le attività collaterali e sarà introdotta una panoramica sull’evento, la sua storia ed il territorio.

Saranno presenti alla conferenza i promotori del progetto Ilaria Nina Zedda, direttrice artistica e organizzativa, regista teatrale e nel direttivo de “L’Aquilone di Viviana” – capofila del progetto – Nicole Nieddu di “Produzioni Sardegna” e coordinatrice artistica; i conduttori delle serate Ottavio Nieddu, Giuliano Marongiu e Roberto Tangianu; il Sindaco di Santadi Elio Sundas e la presidente della Pro Loco di Santadi Ilaria Forresu.

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Domani, 23 luglio 2019, dalle ore 15.15, presso i parcheggi siti tra le via la Plaia e Riva di Ponente a Cagliari, si raduneranno i lavoratori del Porto Canale; alle ore 15.40 si muoveranno in corteo ordinato e a piedi verso il Consiglio regionale, in via Roma, utilizzando la regolare viabilità pedonale, con arrivo previsto per le ore 16.00.

Durante lo svolgimento della riunione del Consiglio regionale, i lavoratori rimarranno in sit-in fino alle ore 19.00. E’ prevista la partecipazione di un centinaio di lavoratori.