8 September, 2024
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«Con l’annuncio della programmata chiusura del reparto, si scrive un nuovo inaccettabile capitolo nella già travagliata storia dell’ospedale san Martino di Oristano, e in particolare del reparto di Emodinamica. Non si può privare un presidio ospedaliero importante come quello oristanese, che serve un bacino d’utenza di oltre 160mila abitanti, di un servizio essenziale. Non dimentichiamo che si tratta di un reparto in cui vengono trattati casi di emergenza legati a patologie cardiache, in cui i tempi celeri di intervento sono un fattore fondamentale. È inaccettabile oltre che rischioso costringere i pazienti ad affrontare degli spostamenti anche minimi con un infarto in corso. L’assessore alla Sanità Nieddu prenda subito tutte le misure necessarie ad evitare questa interruzione che priverebbe il territorio di un servizio di vitale importanza.»

Questo il commento del consigliere regionale Alessandro Solinas alla luce delle notizie emerse negli ultimi giorni sulla chiusura del reparto di Emodinamica dell’Ospedale San Martino di Oristano.

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La Giunta regionale ha approvato lo schema per il 2019 di ripartizione dello stanziamento di 6 milioni 618mila euro per il controllo e la lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori.

«Per una corretta distribuzione – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – abbiamo realizzato con le Province e la Città metropolitana di Cagliari un’attività di accertamento degli interventi eseguiti, della spesa ed una valutazione del fabbisogno non soddisfatto, ponendo alla base dell’analisi, in particolare, il resoconto del 2018. Questo contributo finanziario favorisce la realizzazione delle funzioni locali di carattere sanitario ed ambientale di loro competenza.»

Lo stanziamento è stato così ripartito: Città Metropolitana di Cagliari 1.192.125 euro; Provincia del Sud Sardegna 1.041.434; Provincia di Nuoro 1.260.981; Provincia di Oristano 1.566.801; Provincia di Sassari 1.556.659.

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Minitour in Toscana per Pósidos, produzione di Cada Die Teatro, di e con Pierpaolo Piludu, sotto la regia di Giancarlo Biffi (luci di Giovanni Schirru, suono di Matteo Sanna). Lo spettacolo sarà domani, sabato 20 luglio, al B&B Arpaderba, a  Castellaccio (Livorno), alle 21.30, ospite dell’Utopia del Buongusto 2019 (XXII atto) – Serate di cene e teatro, e domenica 21 nel Cortile della chiesa di Guamo, Capannori (Lucca), sempre alle 21.30.

Pósidos, “tesori”, è frutto di una ricerca sulle modalità del raccontare degli anziani narratori e narratrici di Scano Montiferro, paese della Sardegna centro occidentale. Le storie di Pósidos parlano di santi, di banditi, ci portano indietro in un tempo, neanche troppo lontano, quando era ancora frequente che i morti, sas animas, comparissero ai vivi, quando il Montiferru era un’unica grande foresta, prima che arrivassero le squadre di tagliaboschi mandate da Cavour. Pierpaolo Piludu accompagna gli spettatori nel mondo magico di quei “contos antigos”, che fino a qualche decennio fa venivano raccontati ovunque in Sardegna.

«Nella mia narrazione – racconta – provo a fare memoria di una delle mie esperienze di vita più importanti: quella vissuta 24 anni fa a Scano Montiferro nel corso di una ricerca sulle modalità del raccontare dei vecchi del paese. Per oltre un mese ho avuto la fortuna di immergermi nei racconti che un’intera comunità mi ha regalato. Oltre al contenuto delle storie e alle abilità narrative di molti anziani, mi è rimasta impressa la loro capacità di stupirsi anche narrando fatti che avevano già raccontato decine di volte.»
Da questi ricordi emozionali e da quell’esperienza è nato il libro “Pòsidos” (edito da Condaghes), «che racconta proprio ciò che ho scoperto, imparato e rubato nel corso della ricerca».

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Questa sera, a Carbonia, in località Sirai, nel piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, si svolgerà la seconda edizione di “Sapori di Casa”.

«Una vera e propria festa con protagoniste le aziende del settore rurale ed agroalimentare, che proporranno le proprie produzioni in una serata all’insegna del divertimento, della spensieratezza, della genuinità, della musica e, soprattutto, della degustazione dei migliori piatti della tradizione della nostra cucina locale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’evento è organizzato dalla Cooperativa Allevatori Sulcitani con il patrocinio del comune di Carbonia. Produttori, imprenditori, artigiani, Partite Iva e hobbisti potranno esporre, all’interno di appositi stand, i loro prodotti tipici, dalle ore 16.00 fino a tarda notte.

«L’iniziativa mira a replicare il successo della prima edizione, che fu caratterizzata da un’ampia partecipazione di cittadini, attività produttive, associazioni sportive, musicali, culturali e di intrattenimento. In quell’occasione, ad esporre le proprie eccellenze furono produttori di formaggi, panifici, ristoratori, vinifici, pastifici, salumifici, produttori di birre artigianali, apicoltori, torronifici, biscottifici e liquorifici», ha aggiunto l’assessore del Turismo Sabrina Sabiu.

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La Mediateca, la Biblioteca centrale di viale Arsia, le sedi di Cortoghiana, Bacu Abis, Barbusi, Is Gannaus e la Sezione di Storia Locale (presso i locali ex Torneria della Grande Miniera di Serbariu) saranno chiuse al pubblico dall’8 al 21 agosto 2019. I servizi al pubblico riprenderanno regolarmente giovedì 22 agosto.

L’Amministrazione comunale di Carbonia ed il personale dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis) augurano a tutti gli utenti buone vacanze.

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Si rinnova a Pula, Carloforte, Assemini, Perdasdefogu e Maracalagonis l’appuntamento con “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini”. Per la 43ª edizione, che ripropone la formula “Ethnodanza in Tour”, la manifestazione vedrà in scena dal 25 al 30 luglio gruppi provenienti da Bolivia, Romania, Ecuador, Kazakistan e Sardegna.

Il cartellone del Festival Is Pariglias – Ethnodanza in Tour verrà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Cagliari martedì 23 luglio, a partire dalle 10.30, presso l’Exma di via San Lucifero.

Alla conferenza stampa interverrà la direttrice artistica del Festival Maria Carmela Deidda.

 

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«Sassari, 2019: stop agli interventi per le pazienti affette da tumore al seno. Due sole parole: inammissibile e sconcertante, a maggior ragione se la situazione, drammatica, è determinata da una carenza strutturale data dalla mancanza di sale operatorie. C’è qualcosa di malato nel meccanismo che governa la sanità in Sardegna: meccanismo che va rodato e registrato alla svelta perché il tumore, sia chiaro a tutti, non aspetta e non va certo in ferie, e il diritto alla salute ed alla vita va garantito ad ogni singolo cittadino dell’Isola.»

Lo scrive, in una nota, Desirè Manca, capogruppo del M5S in Consiglio regionale.

«La sanità è nel caos? Tristemente, nulla di nuovo all’orizzonte. Ma quando in ballo c’è la vita delle persone, quando ci sono delle donne che combattono per salvarsi la vita e qualcosa si frammette fra loro e l’auspicata vittoria nella lotta al tumore, allora il gioco si fa duro e non si possono fare sconti. Come rappresentante del territorio, come portavoce e capogruppo del Movimento Cinque Stelle eletta in Consiglio regionale, mi batterò sino alla fine perché questo non accada. Perché non accada più – aggiunge Desirè Manca -. Si paventano soluzioni improvvisate, si dice già dalla prossima settimana.  Io intanto ho chiesto una visita urgente alla struttura governata dall’Aou alla presenza mia, dell’assessore Mario Nieddu e del presidente del Consiglio regionale. Non si può continuare a rimanere inermi davanti a ciò che succede a Sassari, ci devono essere risposte urgenti ed immediate: si devono dare risposte urgenti e immediate. Non c’è nemmeno il tempo di attendere l’insediamento del nuovo commissario, ripeto: il tumore non aspetta, non segue di certo i tempi biblici di una politica che ignora il valore della salute e della vita – conclude Desirè Manca –. Non si può più aspettare. Sassari non può più aspettare.»

 

 

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Maxi sequestro di cocaina la scorsa notte sulla SS 131, all’altezza di San Sperate. Un normale controllo di un’autovettura in transito lungo una delle arterie stradali più trafficate, che collegano Cagliari con il nord dell’Isola, si è trasformato in uno dei più ingenti sequestri di cocaina degli ultimi anni. E’ avvenuto il tutto quando una pattuglia della sezione radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cagliari ha deciso di far accostare un’utilitaria con a bordo un uomo ed una donna con un minore, risultato essere poi il figlio della donna, che in quel momento stavano percorrendo la strada statale in direzione Cagliari. Alla richiesta dei documenti la coppia – entrambi della provincia di Bergamo – è sembrata sin dall’inizio nervosa: atteggiamento che ha fatto subito insospettire i due militari che, dopo aver effettuato i previsti controlli sull’identità dei fermati con la Centrale Operativa, hanno deciso di ispezionare l’autoveicolo e far giungere sul posto un’unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Cagliari per approfondire la perquisizione veicolare. E’ bastato a quel punto che York, pastore tedesco di 4 anni, entrasse nell’abitacolo e segnalasse la presenza di stupefacente, per confermare i sospetti iniziali ed accompagnare la coppia presso la sede del Comando provinciale dei carabinieri di via Nuoro, per “smontare” l’autoveicolo: 9 panetti sigillati del peso complessivo di quasi 11 chilogrammi di cocaina purissima all’85% occultati tra la carrozzeria ed i pannelli posteriori interni. Un valore d’affari sulla piazza di spaccio di oltre un milione e mezzo di euro. L’uomo, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Uta: dovrà rispondere del reato di traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione della notte scorsa è il risultato soprattutto di un rilevante incremento dei controlli “su strada” disposto dal Comando provinciale lungo le arterie stradali in ingresso/uscita per e dalla città di Cagliari, in considerazione dell’aumento esponenziale dei flussi turistici nel corso della stagione estiva. Il sequestro di droga effettuato è solo l’ultimo dei rilevanti risultati operativi ottenuti dai carabinieri in città nel contrasto al traffico di droga. Fenomeno delinquenziale quest’ultimo, che peraltro incide negativamente sul tessuto sociale cittadino, è al centro di una strategia condotta dall’Arma finalizzata ad infrenare le corrispondenti declinazioni del traffico e del consumo di droga. A tal proposito, dagli inizi del 2019, solamente i carabinieri della Compagnia di Cagliari hanno sequestrato complessivamente circa 140 kg. di sostanze stupefacenti, arrestando in flagranza di reato 37 persone e denunciando in stato di libertà 25 soggetti. È verosimile che l’intero quantitativo di droga sequestrato fosse diretto per l’approvvigionamento delle aree di spaccio del capoluogo.

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Il professor Pietro Giorgio Calò, direttore della Chirurgia Polispecialistica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari è stato eletto Presidente della Società Italiana Unitaria di Endocrino-Chirurgia (Siuec).

La Siuec conta circa 400 soci ed è l’unica società che raggruppa i chirurghi endocrini italiani, nata nel 2017 dalla fusione delle due precedenti società di chirurgia endocrina, la SIEC e la UEC. Il professor Pietro Giorgio Calò era stato in precedenza vice-presidente della UEC e consigliere della SIEC e della SIUEC.

L’elezione conferma il prestigio della scuola endocrino chirurgica di Cagliari diretta prima dal professor Angelo Nicolosi e dal 2017 dal professor Pietro Giorgio Calò ed ancora una volta gli ottimi risultati ottenuti dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari e dall’Università di Cagliari.

La Società Italiana Unitaria di Endocrinochirurgia è una società scientifica che associa endocrinochirurghi e chirurghi generali – che si occupano con particolare impegno di patologia della tiroide, delle paratiroidi, del surrene, del pancreas, dei tumori neuroendocrini, del timo e della mammella – oltre a endocrinologi, nucleari, anatomopatologi, otorinolaringoiatri e tutti gli altri specialisti che per ragioni di studio o di affinità trattano questa materia. Tra gli obiettivi vi è quello di favorire lo scambio di informazioni, di esperienze e la conoscenza fra gli operatori del settore, individuando elementi condivisi di crescita e progresso scientifico.

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Ritorna a Stintino Open Air Cinema, l’appuntamento con il cinema sotto le stelle. Tre serate che porteranno gli spettatori sulla banchina del porto Minori per la proiezione, con inizio sempre alle ore 21,30, di tre pellicole tutte italiane firmate da giovani registi.

Le tre serate sono state organizzate dall’assessorato comunale al Turismo, con l’assessore Francesca Demontis, e la Enzo event management.

A dare il via alle proiezioni all’aperto, il 23 luglio, sarà il film commedia, firmato da Fausto Brizzi, Modalità aereo” con protagonisti Paolo Ruffini, Lillo, Violante Placido, Dino Abbrescia e Caterina Guzzanti. È la storia di Diego e Ivano le cui vite cambieranno per sempre dopo la perdita di un cellulare lasciato per diverse ore in “modalità aereo”. In Italia la pellicola, uscita a febbraio 2019, ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,4 milioni di euro e 782mila euro nel primo weekend.

Il secondo film, in programma il 30 luglio, saràMetti la nonna in freezer”. Irriverente romantica commedia nera del 2018, diretta dai registi Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi, ha come protagonisti Fabio De Luigi, Miriam Leone e Barbara Bouchet nei panni appunto della nonna. La pellicola è stata candidata al Nastro d’argento alla migliore commedia e alla migliore attrice di commedia.

Il terzo appuntamento con il cinema sotto le stelle è per il 6 agosto, quando sulla banchina del porto Vecchio sarà proiettato il filmNon ci resta che il crimine”. Pellicola del 2019 firmata da Massimiliano Bruno e interpretata da un cast di mattatori Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, ha ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento e al box office ha incassato 4,7 milioni di euro.