8 September, 2024
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Stamattina i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Cagliari sono intervenuti su richiesta della locale centrale operativa presso viale Lungomare del Golfo n. 150, non lontano da uno stabilimento balneare, nel territorio di Quartu Sant’Elena, dove due soggetti di origine rumena rispettivamente classe 1974 e 1994, uno dei quali pregiudicato, tenevano comportamenti assolutamente molesti nei confronti di alcuni bagnanti che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno identificato immediatamente i due responsabili, traducendoli presso gli uffici del comando provinciale per la procedura di identificazione mediante fotosegnalamento ed altri approfondimenti di polizia giudiziaria.

 

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Le sette sigle sindacali presenti tra i lavoratori dell’AIAS sono state ascoltate ieri pomeriggio in Consiglio regionale dalla commissione d’inchiesta presieduta dall’on. Gianfranco Ganau. Piergiorgio Piu (Ugl) ha affermato che «sino al 2016 i lavoratori AIAS hanno ricevuto gli stipendi ma dal 2017 questo non è accaduto più mentre il servizio, comunque, viene effettuato». Per il leader della CSS Giacomo Meloni, «molti lavoratori sono senza stipendio da aprile scorso ma anche i mesi precedenti ad aprile sono stati pagati soltanto in parte».

Critiche verso i ritardi del tavolo tecnico convocato in Regione da settimane sono arrivate da Martino Sarritzu (Isa): «E’  necessario conoscere al più presto gli esiti di questi confronti tra ATS ed AIAS. In ogni caso da dieci giorni AIAS ha firmato la convenzione con la Regione ma i lavoratori non sono stati ancora pagati”.

Per i confederali la prima a parlare è stata Fulvia Murru (UIL), che ha offerto una ricostruzione della complessa vicenda a partire dal 2007: «In passato la cassa integrazione è stata gestita secondo le simpatie della proprietà e ancora oggi ci sono grandi situazioni debitorie verso i lavoratori: parliamo undici stipendi arretrati. In più, i lavoratori iscritti ai confederali sono vessati e talvolta anche licenziati per questo: siamo convinti che la riabilitazione debba tornare al pubblico e se alla politica non piace la soluzione di Sas Domos allora ci indichi un’altra soluzione». Sulla stessa linea Roberta Gessa (CGIL): «Questa è la vertenza più grossa della Sardegna, con oltre mille lavoratori e una situazione di evidente monopolio che deve cessare». Per Efisio Aresti (UIL), invece, «come fa AIAS a pagare 20 milioni di euro ai suoi creditori tra stipendi e forniture se i suoi crediti verso la Regione sono molto inferiori? E’ chiaro che versa in una situazione fallimentare».

Mentre per Luisella Spignesi (CISL) «è chiaro ormai che Aias ha trasferito sui suoi dipendenti il rischio di impresa», la CGIL è intervenuta con Giorgio Pintus, che ha denunciato «un enorme stato di insoddisfazione dei lavoratori» e ha annunciato una richiesta di intervento ai carabinieri «per verificare se le prestazioni erogate sono rispettose degli standard previsti per la sicurezza sul lavoro».

A conclusione delle audizioni, il presidente Gianfranco Ganau ha detto: «Sono soddisfatto per gli incontri di oggi che ci hanno permesso di conoscere a fondo la vicenda attraverso i differenti punti di vista. La commissione d’inchiesta attenderà gli esiti del tavolo tecnico convocato in assessorato e alla fine lavorerà ad individuare entro l’anno una soluzione politica da proporre al Consiglio regionale per la vertenza AIAS e sul fronte della riabilitazione, nell’interesse esclusivo dei pazienti e dei lavoratori».

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Festival delle birre artigianali e dei mastri birrai, questa è la 12ª edizione del Birralguer – Sardinan Craft Beer Festival. Uno dei più importanti eventi dedicati al mondo brassicolo in Sardegna, sicuramente il più longevo, andrà in scena da giovedì 25 a sabato 27 luglio ad Alghero. Tre i luoghi della Riviera del Corallo scelti per questa edizione, tutti affacciati sul porto: il Forte della Maddalena, la Passeggiata Bousquet e lo Scalo Tarantiello.
60 diverse birre artigianali per 12 birrifici alla presenza dei mastri birrai, dei loro collaboratori e soci. Per apprezzare al meglio la birra artigianale bisogna conoscere cosa c’è dietro il prodotto finale, questa la convinzione degli organizzatori, l’associazione “BeachGroup Alguer” che ormai dal lontano 2012 fa della crescita del panorama brassicolo in Sardegna la propria ragion d’essere. Raccontare la birra artigianale è l’obbiettivo della 12ª edizione del Birralguer. Le voci narranti sono direttamente quelle dei birrai che tra una spillatura e l’altra spiegano la qualità dei prodotti utilizzati, le scelte a monte della produzione e soprattutto come gli ingredienti principali siano passione, dedizione e costanza.
I magnifici 12 sono soprattutto sardi: P3 Brewing Company di Sassari, Tholos Brewery di Nuoro, BAM di Mogoro, Isola e Seddaiu di Thiesi, Dolmen di Uri, ‘Nora di Oliena, Coros di Usini, Chemu di Cagliari e Iskida Beer Firm. A questi si aggiungo due ospiti d’eccellenza, dalle pendici dell’Etna arriva EPICA, birrificio artigianale siciliano e infine gli italotedeschi di Khübacher, la birra bavarese dal cuore italiano.
Non solo birra però, come in tutte le edizioni del Birralguer la musica dal vivo ha il suo importante spazio con quasi 20 ore di esibizioni durante i tre giorni di manifestazione. Quest’annola direzione artistica ha scelto una line up d’eccellenza con una special guestche arriva direttamente dal Jova Beach Party: Forelock & Arawak. L’esibizione della reggae band headliner è prevista per il giorno di apertura, giovedì 25 insieme ai BlackOut e a Jah’l Sas ft. Ruff Man I. Il giorno successivo invece sul palco del Forte della Maddalena i Pirati, la Hollywood Band e Dj Davide Merlini. A chiudere la tre giorni gli Skarasound, i Cover Garden ed i Tasinantska.

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Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha ricevuto ieri in Presidenza una delegazione del “Sardegna Pride”. All’incontro era presente anche il vice presidente del Consiglio regionale Piero Comandini.

La delegazione, formata da rappresentanti di  ARC, Movimento Omosessuale Sardo, AGEDO, Famiglie Arcobaleno e Farmacia Politica, ha consegnato al presidente Michele Pais una bozza di un provvedimento per attuare e promuovere il principio di uguaglianza e di pari opportunità tra le persone, a prescindere dal loro orientamento sessuale, dall’identità di genere o da una condizione di intersessualità.

Il presidente del Consiglio regionale ha ringraziato la delegazione ed ha assicurato che Il Consiglio regionale è in prima linea contro ogni forma di discriminazione.

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Dalle prime ore di martedì 23 fino a giovedì 25 luglio l’Enas-Ente acque della Sardegna interromperà l’erogazione di acqua grezza verso le vasche di accumulo del Consorzio industriale provinciale di Sassari per una serie di lavori di riparazione sulla condotta in località Abbacurrente. Per questo motivo potrebbero verificarsi parziali disservizi nell’erogazione agli insediati nel sito industriale di Porto Torres. Il Consorzio stima, in assenza di ulteriori ritardi al momento non preventivabili, il ripristino ottimale del servizio per la prima mattinata di venerdì 26 luglio. Il CipSS metterà in atto ogni procedura possibile per minimizzare il disservizio ed invita le aziende a economizzare per quanto possibile l’uso dell’acqua industriale.

 

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Domenica 21 luglio, dalle 20.30, al Palm Beach del Lungomare Poetto di Cagliari, l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno presenta “Apericuba”, con la vocalist Anabelle Rodriguez, il danzatore Alexis Castor ed il dj Riccardo Giotti alla consolle.

La serata si presenta come un vero e proprio viaggio nella più grande isola caraibica, in cui la musica tradizionale costituisce un patrimonio artistico noto e apprezzato a livello mondiale. Lo stile di vita dei cubani stessi è strettamente legato alle sonorità, che accompagnano pressoché tutti i momenti della vita, sia in forma di canto, ballo che di esecuzione strumentale.

Ci sono infatti al mondo pochi altri Paesi dove la musica occupa un posto così importante come a Cuba. Nelle strade, nei ristoranti, nei bar, nelle famiglie, nei negozi, negli uffici, spesso la scansione del tempo è dettata dal ritmo che unisce armoniosamente un tessuto sociale estremamente eterogeneo.

 

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Fine settimana fitto di appuntamenti, a Carloforte, per “L’Isola dei libri”, la rassegna letteraria organizzata dall’associazione Saphyrina.

Domani, sabato 20 luglio, alle 20,30, nello spazio Exme di via XX settembre è atteso il giornalista e scrittore Raffaele Mangano che parlerà di “La colpa” (Lupetti, 2018), il suo ottavo romanzo. E’ la storia di Matteo Di Girolamo, affermato architetto milanese che sparisce senza lasciare traccia. Sinché, 30 anni dopo, il figlio riceverà una telefonata che lo porterà a fare i conti con il passato.

Domenica 21 luglio la manifestazione si sposta sulla terrazza dell’hotel Villa Pimpina, dove è in programma l’incontro con il giornalista e fotografo Enrico de Martino (ha seguito la guerra del Kippur e la prima Guerra del Golfo) che presenterà il volume “Tierras alta”, edito da Notes nel 2018. Una carrellata di foto ispirate all’autore dai grandi narratori dell’America latina. Foto che andranno a formare- sempre negli dell’hotel- “Strade di carta”, la mostra che sarà inaugurata subito dopo l’incontro, e resterà visitabile sino al 28 luglio. Un concentrato di mmagini, colori e sensazioni che vanno dalla fine del mondo di Papa Francesco alle tonalità sgargianti delle ritualità messicane.

 

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E’ iniziata ieri, nel Medio Campidano, la stagione dei congressi dei Riformatori sardi. Divisi per area geografica toccheranno tutta la Sardegna con l’obiettivo di studiare opportunità di sviluppo e trovare gli strumenti, in primis politici, per spezzare le catene che tengono ancora legata l’economia sarda. Occasione di dialogo che riunisce iscritti, simpatizzanti del partito e rappresentanti di Enti e Istituzioni locali, il congresso del Medio Campidano è stato il primo di una serie di incontri finalizzati proprio a ad analizzare i temi più caldi del momento, legati alle comunità locali e  più in generale al futuro della Sardegna. Il partito sarà presente nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in Ogliastra, in Gallura, a Sassari e nella città di Cagliari.

«Fare politica – spiega Michele Cossa, capogruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale – significa mettersi al servizio delle comunità e noi Riformatori sardi cerchiamo ogni giorno di dare un contributo importante in questo senso. I risultati ottenuti alle elezioni Regionali e poi alle Amministrative, testimoniano proprio vicinanza e radicamento dei Riformatori sardi ai territori. Oggi – aggiunge Michele Cossa – anche all’interno del nostro partito possiamo contare su una classe dirigente nuova, che sta creando le basi per governare con serietà, onestà, competenza: il riconoscimento di tutti in battaglie importanti come quella dell’insularità e  la presenza di tanti giovani all’intero dei Riformatori ardi sono segnali importantissimi che testimonia l’attenzione del partito alle persone e alle comunità.»

E’ dello stesso avviso il coordinatore regionale Pietrino Fois, secondo il quale «la volontà di recepire le istanze dei territori e mettere a punto strategie di sviluppo locale è un tratto distintivo del partito. Ogni appuntamento dei Riformatori sardi, ancora di più i congressi, è finalizzato a trovare punti di incontro e fornire strumenti per comprendere il momento storico, politico e culturale nel quale viviamo. Qualità ed efficienza sono le caratteristiche del nostro operare, bussole all’intero del partito e direttrici della sua azione politica».

I lavori congressuali si sono conclusi con l’elezione del nuovo coordinatore del Medio Campidano Eugenio Mereu e del coordinamento di collegio.

Questa sera, alle 18.30, nell’aula consiliare del comune di Elini, si terrà il congresso dell’Ogliastra.

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Il Consiglio regionale nella seduta di martedì 23 luglio osserverà un minuto di silenzio per commemorare le vittime della strage di via D’Amelio e, in particolare, Emanuela Loi.

«Sono passati 27 anni ma il dolore per la strage di via D’Amelio, dove morirono il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, tra cui l’agente Emanuela Loi, non si attenua.»

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, a nome dell’intera Assemblea, esprime cordoglio per l’attentato di stampo mafioso messo a segno a Palermo il 19 luglio 1992.

«La Sardegna ha pagato con la vita di Emanuela Loi, prima donna della Polizia a morire in servizio, un tributo pesantissimo alla lotta alla mafia. Il sacrificio di Emanuela, come di tutte le altre vittime, deve essere costantemente ricordato – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – e deve servire da monito per le generazioni presenti e future.»

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«Le nuove regole del Porto di Palau stanno mettendo a repentaglio l’attività lavorativa di 23 agenzie turistiche e a serio rischio oltre cento posti di lavoro. La situazione non è più sostenibile e sta peggiorando di giorno in giorno. Da quando l’amministrazione comunale, con una delibera del 4 aprile scorso, ha proibito l’installazione dei gazebo stagionali amovibili alle agenzie di noleggio gommoni, natanti e imbarcazioni, gli operatori del settore sono costretti a svolgere il servizio di biglietteria sotto il sole, a 40 gradi. Agli operatori non è concesso ripararsi in alcun modo, chi ha cercato un po’ d’ombra aprendo un ombrellone da spiaggia è stato immediatamente allontanato dagli agenti della municipale. La stessa situazione di grave disagio riguarda ovviamente anche i turisti: anziani, bambini, persone con disabilità che, completamente spiazzati dalla situazione, hanno mostrato insofferenza e malcontento. Credo fermamente che questo provvedimento debba essere rivisto subito.»

I disservizi offerti dal porto di Palau approdano in Consiglio regionale. A farsi portavoce dei malumori sollevati dagli operatori della zona è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi. Attraverso una interrogazione urgente, volta a risollevare l’economia del porticciolo e di tutto l’indotto, il consigliere regionale del M5S chiede l’intervento dell’assessore regionale agli Enti locali.

«Eliminare i gazebo – aggiunge Roberto Li Gioi – significa mettere in ginocchio le aziende del settore. Perché un turista dovrebbe scegliere un porto turistico privo di servizi? Anziché puntare alla promozione del territorio e alla crescita economica, in questo modo si sta puntando a cacciare i clienti.»

C’è anche un altro aspetto, introdotto dal nuovo regolamento comunale che contribuisce a mettere in crisi l’economia locale.

«L’articolo 19 del regolamento in questione – prosegue Roberto Li Gioi – dice inoltre che dal prossimo anno a ciascuna azienda verranno destinati soltanto 6 posti per le barche destinate al noleggio. Agli operatori è stata negata persino la possibilità di usufruire di ulteriori posti, anche a tariffa piena, come da loro chiesto al sindaco a più riprese.»

«Gli investimenti fatti in questi anni dagli operatori – conclude Roberto Li Gioi – hanno reso Palau un porto vivo e non solo un ponte verso La Maddalena. Con questo regolamento stiamo facendo giganti passi indietro.»