8 September, 2024
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Un pronunciamento deciso e fermo delle commissioni Lavoro e Salute del Consiglio regionale per sospendere l’efficacia delle delibere dell’Ats che, a fare data dal 1 agosto 2019, revocano l’affidamento dei servizi alle imprese del Polo sanitario della Sardegna centrale (Pssc), società di progetto e gestore dell’ormai noto project di Nuoro, annullato in autotutela nel dicembre 2016 dall’allora commissario Asl, Mario Palermo, perché ritenuto illegittimo in quanto troppo esoso per la pubblica amministrazione. È questa, in sintesi, la principale richiesta degli imprenditori e dei tecnici avanzata, nel corso delle rispettive audizioni, alle commissioni Seconda e Sesta, riunite in seduta congiunta sotto la presidenza di Alfonso Marras (Riformatori sardi) e Domenico Gallus (Udc).

Gli ingegneri Bonaventura Meloni e Gianfranco Muggianu hanno illustrato il progetto strategico a suo tempo individuato per il rilancio della sanità nella Sardegna centrale ed hanno ribadito la regolarità delle procedure adottate insieme con l’efficacia del Project nuorese.

«Nel complesso – ha affermato l’ingegnere Gianfranco Muggianu – abbiamo realizzato il 61,50% del progetto che merita di avere un futuro nell’interesse dei cittadini e dell’intera Isola». Concetti ribaditi dal direttore del Pssc, Giuseppe Soddu, che ha ripercorso le tappe della delicata vicenda e ha ricordato i significativi interventi strutturali e nei servizi avviati e conclusi a partire dal 2007 («proprio in questi giorni attiveremo a Nuoro una nuova tac e una nuova centrale di sterilizzazione»).

«Non abbiamo mai ricevuto – ha spiegato Giuseppe Soddu – contestazioni per le opere pubbliche di nostra competenze ed è dunque difficile comprendere il perché del blocco dei lavori con la risoluzione del contratto.»

«Dal dicembre 2016 ad oggi – ha aggiunto il direttore – abbiamo continuato a ristrutturare immobili e ambulatori, così come abbiamo fatto con le guardie mediche in diversi centri della provincia ed invitiamo, dunque, la commissione Sanità a verificare, attraverso un apposito sopralluogo, ciò che abbiamo realizzato e ciò che resta da fare.»

Sui rischi per il futuro occupazionale dei circa 500 lavoratori impiegati dalle imprese che erogano i servizi nelle strutture sanitarie del nuorese sono intervenuti i titolari delle aziende che dal 1 agosto saranno formalmente esentate dalle prestazioni. Anna Giuntini, a nome della “Ph facility srl”, la società che si occupa delle pulizie, ha parlato di «piccole contestazioni senza però possibilità di contradditorio» da parte dell’allora Asl ed ha ricordato il credito di oltre due milioni di euro vantato dalla sua azienda («ci hanno decurtato una serie di fatture con contestazioni strumentali e mai l’Asl prima e l’Ats dopo hanno tenuto in considerazione il sensibile aumento di superfici da pulire, rispetto alle iniziali indicazioni»). Antonio Esposito per la “Aep Multiservizi” (servizi di portierato negli ospedali e negli uffici) ha già avviato le procedure per il licenziamento collettivo mentre la società subentrate, nel frattempo, ha già dichiarato esuberi e un taglio delle retribuzioni del 30%.

«Noi invece gli stipendi li abbiamo sempre pagati puntuali nonostante l’Ats debba ancora saldare fatture per circa cinque milioni di euro», ha affermato Giampaolo Di Festa che, con la “Consorzio nazionale servizi”, gestisce il servizio delle mense. «Abbiamo rinnovato a nostre spese macchinari e attrezzature per un investimento complessivo di un milione di euro – ha proseguito – ed è curioso scoprire che nel bando pubblicato dall’Ats per assegnare il servizio mensa non si consideri che i macchinari e le attrezzature sono ancora di nostra proprietà e non dell’Azienda della salute». Non è differente la situazione denunciata da Roberto Zedda (Arionline srl) per le forniture di software, hardware e gestione reti: «Oltre un terzo delle attrezzature è di nostra proprietà e non ho neppure ricevuto una comunicazione ufficiale che mi dica che dal 1 agosto dovrò cessare la fornitura di servizi essenziali per il funzionamento del sistema sanitario».

I consiglieri Talana (Fi), Cuccu (M5S), Caddeo (Progressisti), Stara (Progressisti),  Desiré Manca (M5S), Agus (Progressisti), Peru (Fi), Mula (Psd’Az) e Cocco (LeU) nel corso dei rispettivi e distinti interventi hanno concordato sulla necessità di interventi adatti a scongiurare “una così drammatica situazione”, almeno in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sull’annullamento del project nuorese. Auspici condivisi dai presidenti Alfonso Marras e Domenico Gallus che hanno mostrato favore anche per la proposta dell’apertura di un tavolo di confronto con le aziende cessanti e subentranti insieme con Ats e Regione.

A seguire le commissioni II e VI, sempre in seduta congiunta, hanno ascoltato i sindacati (Ugl e Fsi) ed i rappresentanti della società Secur, convocati per una serie di chiarimenti sulla ormai nota vertenza relativa al mancato completo assorbimento dei lavoratori ex Secur da parte degli aggiudicatari dei servizi di vigilanza armata e portierato nell’azienda ospedaliero universitaria (Aou) e nelle aree socio sanitarie locali (Assl) di Sassari.

Il confronto si è incentrato sull’attendibilità degli elenchi dei dipendenti ex Secur e sulla correttezza delle procedure adottate dagli aggiudicatari dell’appalto per il reclutamento del personale. Al termine di una serie di approfondimenti e di chiarimenti, sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri Cocco (LeU), Ganau (Pd), Desiré Manca (M5S), Peru (Fi), Giovanni Antonio Satta (Riformatori sardi), Piu (Progressisti) Stara (Progressisti), Comandini (Pd), Oppi (Udc), i commissari dei parlamentini del Lavoro e della Salute hanno assunto come attendibile il dato confermato dal rappresentate Secur (Filippo Frisone) e dalla segretaria Ugl, Federica Bandinu, consistente in 145 lavoratori interessati dalle clausole di salvaguardia del cambio appalto e altri 30 addetti a tempo determinato impiegati nei servizi dell’antincendio.

«Ad oggi – ha affermato Federica Bandinu – risultano quindi 47 addetti al portierato non ancora assorbiti dalle aziende che si sono aggiudicate l’appalto per le forniture alla Aou e all’Ats.»

L’Ugl con Federica Bandinu e la Federazione dei sindacati indipendenti (Fsi) con Mariangela Campus hanno inoltre denunciato una serie di anomalie nel reclutamento del personale a discapito dei dipendenti ex Secur e, a questo proposito, hanno duramente contestato i parametri e i coefficienti utilizzati dalle ditte aggiudicatarie per giustificare la copertura dei turni di lavoro («non tengono conto di ferie e permessi, allo scopo di inserire surrettiziamente personale di nuova assunzione invece dei 47 lavoratori ex Secur»).

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Un banale diverbio per motivi di vicinato poteva finire in tragedia stamane a Sant’Andrea Frius, quando U.P., classe 1935, ha minacciato il vicino L.M. con una pistola. Sono scattate immediate le ricerche dell’uomo e dell’arma da parte dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Dolianova e delle stazioni di Senorbì, San Basilo e Suelli, che hanno portato al suo rintraccio ed al ritrovamento di una pistola con matricola abrasa Browning’s calibro 7,65 con 7 proiettili nel caricatore e altri 33 occultati. Per l’uomo, già sottoposto alla messa alla prova presso i servizi sociali del comune di Sant’Andrea Frius, è scattato l’arresto per detenzione abusiva di armi e minaccia aggravata, ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto da parte del GIP, in virtù dell’età e del suo stato di salute.

Gli investigatori stanno ricostruendo l’esatta dinamica del litigio, non escludendo la possibilità che l’uomo, per cercare di far valere le proprie ragioni, possa aver esploso anche un colpo d’arma da fuoco.

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Giornata di tregua sul fronte degli incendi, sui dieci complessivi, solo uno ha richiesto l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale.

A Montresta, in località M. Longu, è intervenuto, alle ore 11.30, un elicottero del Corpo forestale proveniente dalle base di Bosa (Santa Maria).
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della locale Stazione di Bosa, coadiuvato dal personale di FoReSTAS proveniente da Montresta – Su Casteddu con 3 uomini e 1 Pick-up.
L’ incendio ha interessato un area circoscritta ricoperta da pascolo antistante un bosco. L’elicottero ha concluso il proprio intervento alle ore 12.10.

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«Il nuovo cronoprogramma è pronto e sarà inserito nel DL variazioni.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, rispondendo alla lettera ricevuta dal presidente dell’Egas sugli investimenti relativi al servizio idrico integrato.

«La Giunta regionale da subito ha lavorato sul binario della legge regionale n. 40 e si accinge ora ad approvare la tabella di marcia redatta dall’assessorato dei Lavori Pubblici. Con il pieno coinvolgimento delle amministrazioni comunali – ha concluso l’assessore – confidiamo di imprimere un’accelerazione e di avviare le opere e di rispettare i tempi per dare risposte ai territori.»

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«La modifica del disciplinare della Igt “Isola dei Nuraghi”, non è tesa a determinare un livellamento verso il basso delle produzioni, ma a dare la possibilità alle produzioni di vini senza denominazione di essere prodotti come Igt, permettendo un incremento percentuale del trend già positivo della produzione di vini di qualità in Sardegna.»

Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, dopo l’audizione in commissione consiliare Attività produttive dei rappresentanti del mondo vitivinicolo sardo.

«La proposta di modifica del disciplinare di produzione del vino a Igt “Isola dei Nuraghi” – chiarisce l’assessore Gabriella Murgia – è un procedimento il cui iter istruttorio è iniziato nel 2013 a seguito di un’istanza presentata da un soggetto legittimato. La Regione ha eseguito la propria istruttoria rispettando pienamente le norme comunitarie e nazionali ed esprimendo il proprio parere positivo nel maggio del 2016.»

Da allora l’iter istruttorio è proseguito a livello ministeriale. La proposta di modifica ha già avuto il parere positivo del Comitato vini, e si è anche conclusa la Conferenza di servizi convocata dal Ministero per rispondere alle osservazioni di alcuni ricorrenti. Queste osservazioni sono state interamente rigettate. La proposta di modifica è stata, pertanto, già una prima volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale. 

Recentemente alcuni operatori hanno chiesto l’annullamento in autotutela del parere regionale espresso nel 2016, il quale non è stato accolto perché non accoglibile in termini di legge. Alcuni operatori hanno quindi presentato ricorso al Tar. Sarà a questo punto il tribunale amministrativo che dirimerà la controversia.

«La Regione – conclude l’assessore Gabriella Murgia – ha solo espletato il proprio dovere istruttorio, peraltro riguardante una parte dell’intero procedimento il cui atto finale (la pubblicazione definitiva della modifica del disciplinare in Gazzetta Ufficiale) è di competenza ministeriale. L’iter istruttorio regionale si è quindi da tempo concluso.»

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E’ in programma domani, venerdì 19 luglio, dalle ore 21.00, nel Parco Archeologico di Cannas di Sotto, l’evento “Pane…vino & vinili”, organizzato dalla Cooperativa Sistema Museo – soggetto gestore del Sistema Museale di Carbonia.

“Pane…vino & vinili” rientra nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2019”, organizzati dal comune di Carbonia al fine di allietare le serate dei nostri concittadini nella stagione più calda dell’anno.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’associazione AlmaMater, consisterà in una serata musicale avente per protagonisti i cittadini, che potranno portare con loro un vinile, scegliendo quattro brani significativi, cui si legano inevitabilmente emozioni, ricordi ed esperienze vissute.
“Pane…vino & vinili” sarà preceduto, alle ore 20.00, da una visita guidata del suggestivo sito archeologico di Cannas di Sotto-Medau Sa Grutta.

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“Visita guidata al tramonto e aperitivo” è l’evento ideato dalla Soc. Coop. Sistema Museo, che si svolgerà sabato 20 luglio alle ore 19.15 nel suggestivo scenario della Necropoli di domus de janas, a Montessu (a Villaperuccio). E’ prevista una visita guidata al tramonto, cui seguiranno un aperitivo negli spazi antistanti la biglietteria del Parco archeologico e la degustazione di vini offerti dalla Cantina Santadi.

Il biglietto intero costa 5 euro, ridotto 3 euro per bambini 6-12 anni ed over 65. L’aperitivo 5 euro, inclusi stuzzichini vari ed una bibita. Degustazione vini gratuita

È consigliata la prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare direttamente il personale del Parco archeologico al 340 74 33 521 oppure tramite mail all’indirizzo villaperuccio@sistemamuseo.it .

Si consiglia di indossare calzature adatte all’escursione. Per ragioni organizzative gli organizzatori consigliano di recarsi al parco archeologico almeno un quarto d’ora prima dell’evento.

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«Sono trascorsi più di sei mesi dalle ultime tristi notizie sul progetto Matrìca. Un progetto ambizioso che puntava a fare di Porto Torres un polo della chimica verde in Sardegna e che oggi, invece, sopravvive solo sulla carta. La Joint Venture Matrìca S.p.A. non ha fornito alcuna garanzia sugli investimenti previsti per la terza fase del Progetto di rilancio dell’industria, e di conseguenza, nessuna garanzia sulla salvaguardia dei livelli occupazionali dell’ex polo petrolchimico. A regnare è l’incertezza. Credo sia urgente a questo punto che il nostro Governatore e gli assessori competenti si siedano a un tavolo per capire in che direzione si sta andando e, nel caso in cui si intraveda soltanto un binario morto, propongo che si valutino strade alternative. Lo dobbiamo a tutti i lavoratori che da tempo sperano nella riqualificazione professionale e nel ricollocamento.»

Desirè Manca, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, interviene così sulla vertenza dei lavoratori di Porto Torres, con un’interrogazione che attende risposta scritta da parte del Governatore Christian Solinas. Un atto deciso, volto alla salvaguardia del diritto al lavoro degli addetti – diretti e indiretti – dell’ex polo petrolchimico alla luce dell’evidente incertezza sul completamento degli investimenti previsti.

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Una giornata in laguna per promuovere la cultura del volontariato, della solidarietà e della condivisione. Appuntamento a domani, alle ore 9.30 presso la pescheria San Giovanni di Tortolì. L’Anteas Ogliastra (associazione nazionale terza età attiva), scende nuovamente in campo per creare un momento di incontro tra persone con l’obiettivo di favorire il rapporto intergenerazionale tra giovani e anziani che vivono nel territorio ogliastrino.

L’evento culturale e gastronomico, organizzato da Anteas Ogliastra in collaborazione con la Cisl, la FNP Ogliastra e la cooperativa pescatori di Tortolì, sarà strutturato in tre momenti: lezione frontale, attività di pesca e preparazione di specialità culinarie a base di pesce. Il cooking show sarà coordinato dalla giornalista Marinella Arcidiacono attraverso interviste ed approfondimenti sulle attività proposte.

«L’obiettivo è quello di promuovere momenti di incontro e di confronto per prevenire la solitudine e facilitare la socializzazione degli anziani nel nostro territorio – afferma Alessandro Serra, presidente Anteas Ogliastra – il canale attraverso il quale vogliamo raggiungere queste finalità, è quello della valorizzazione del territorio e della promozione della cultura della pesca.»

Far conoscere gli espedienti l’antica tradizione pescarese di Tortolì e al contempo la storia che ne segue, è la mission non solo del progetto ma anche della cooperativa pescatori Tortolì. A sottolinearlo è il presidente della stessa, Luca Cacciatori: «Nel corso degli anni il modo di pensare dei pescatori è cambiato. Oggi parliamo di pesca turismo e di ittiturismo, due attività annesse alla pesca con prodotto locale a km zero. Nel corso della giornata insegneremo ai partecipanti, a conoscere i vari mestieri e le qualità dei pesci. E, infine, l’arte culinaria. il pescatore cucinerà il pescato del giorno con ricette semplici e gustose tradizionali».

 

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Domani, venerdì 19 luglio, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Littoria, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Notti a Monte Sirai 2019”, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore alla Cultura e al Turismo Sabrina Sabiu, del presidente dell’Associazione Enti locali Stefano Delunas, del responsabile della comunicazione di Fondazione di Sardegna Graziano Milia.

L’evento è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia e il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica.

Il programma prevede quattro spettacoli che si svolgeranno dal 26 luglio al 4 agosto, con inizio alle 21.30, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Monte Sirai.
L’edizione 2019 è dedicata al latte, al formaggio e, in generale, al mondo pastorale nella letteratura, nel teatro, nella musica, nel canto, nella danza, nella storia, nella cultura del Sulcis e della Sardegna. Tra i grandi protagonisti di “Notti a Monte Sirai” si segnalano Edoardo Siravo, Lorella Monti, Cristina Vetrone, Gavino Murgia e il celebre attore Michele Placido.

«Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Il leitmotiv dell’evento è incentrato sul racconto di due prodotti, il latte e il formaggio, che rappresentano un fiore all’occhiello del settore agropastorale del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu -. Un motivo di vanto per tutta la comunità sulcitana.»