8 September, 2024
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Si conclude domenica 21 luglio, a Carloforte, la prima edizione della “Rotta del Corallo”, traversata evocativa che i liguri pegliesi compirono nel 1500 verso l’isolotto tunisino di Tabarka, per intraprendere la pesca del corallo e poi spostarsi, nel 1700, verso le isole di San Pietro, Sant’Antioco e l’isola Piana, in Spagna, per fondare le comunità di Carloforte, Calasetta e Nueva Tabarca.

L’iniziativa, patrocinata da istituzioni, enti ed associazioni italiane e tunisine, è stata fortemente voluta dal marchese Enrico Ottonello Lomellini, ultimo discendente dell’omonima nobile famiglia che, sul finire della prima metà del 1500, ebbe in concessione la rocca di Tabarka per sviluppare, tra varie peripezie ed alterne fortune, intensi traffici commerciali per circa due secoli.

Mollati gli ormeggi dallo storico porticciolo di Pegli lo scorso 5 luglio, con i saluti istituzionali, delle associazioni e la consegna della bandiera del capoluogo ligure dalle mani del sindaco di Genova Marco Bucci, i panfili della Rotta del Corallo, dopo gli scali tecnici di Calvì, Alghero e Calasetta, sono approdati a Tabarka il 15 luglio.

Gli equipaggi, hanno ricevuto i saluti istituzionali delle autorità governative, nazionali e locali, rimarcando l’importanza dell’evento in chiave storica, culturale e promozionale, ma anche e soprattutto come sostegno alla candidatura internazionale (a tre stati: Tunisia, Italia e Spagna) del popolo tabarchino a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, su cui un team delle 5 comunità tabarchine (Pegli-Genova, Carloforte, Calasetta, Tabarka e Tabarca-ex Nueva Tabarca) sta lavorando dal 2008, con la regia dell’associazione franco-tunisina Le Pays Vert.

La traversata si concluderà domenica 21 luglio a Carloforte, con una serata-evento organizzata da Comune, Pro Loco e Lega Navale Italiana (partner tecnico della traversata). Alle 19.30, le barche della Rotta del Corallo approderanno sulla banchina Mamma Mahon, dove riceveranno il saluto di istituzioni ed autorità locali, con momenti evocativi e ricreativi a suggellare l’antica amicizia che lega la città carolina con il resto delle comunità tabarchine, rimarcando la necessità di sostenere col massimo impegno l’obiettivo della candidatura Unesco, oggi riguardante un popolo di migliaia di persone sparse nel mondo.  

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Il presidente del Comitato per l’Insularità Roberto Frongia ha incontrato il presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato Stefano Borghesi. Robert0 Frongia ha illustrato nel dettaglio la proposta di legge per la modifica dell’Articolo 119 della Costituzione, ferma proprio in Commissione Affari Costituzionali.
«Il Presidente si è reso disponibile a trovare nel più breve tempo possibile la strada utile per arrivare alla discussione della proposta di legge. La volontà di procedere in quel senso è un importantissimo segnale che raccolgo con estrema gioia.»
«L’insularità è una condizione che produce ritardi di sviluppo sociale ed economico e  fa dei sardi cittadini con diritti ridotti e affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma. Dal riconoscimento del principio di insularità dipende lo sviluppo futuro della Sardegna, una battaglia che va combattuta soprattutto per le future generazioni», è il commento della presidente del Comitato Scientifico Maria Antonietta Mongiu.
L’attivismo dimostrato dai deputati e dai senatori sardi, spiega Frongia riferendosi alla partecipazione all’ultimo convegno sul tema e alle interlocuzioni che sono seguite da parte dei parlamentari sardi con alcuni esponenti del Governo, «dimostra la volontà di andare avanti spediti in una battaglia che per la prima volta è riuscita a riunire tutta la politica e che oggi, davanti alla Riforma delle Autonomie, ha una rilevanza ancora maggiore. Proprio in questo senso ho voluto rimarcare al presidente Stefano Borghesi la nostra posizione. Né col Nord, né col Sud: la Sardegna marca una posizione distinta, anche rispetto alle regioni del Sud con le quali comunque condivide alcune sofferenze strutturali tipiche del Mezzogiorno. Se la Riforma delle Autonomie punta davvero a introdurre una effettiva uguaglianza tra i territori che fanno parte di uno stesso Stato – aggiunge Roberto Frongia – questa si può realizzare solo se c’è un’effettiva parità di punti di partenza. È per questo motivo che il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione deve essere la condizione necessaria perché la Riforma delle Autonomie non sia elemento di disequilibrio e preludio a un assetto istituzionale che favorisce alcune regioni a discapito di altre».

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Il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale ha coordinato le operazioni di spegnimento in 17 eventi verificatisi in tutto il territorio regionale, in particolare in 2 incendi è stato necessario l’intervento del mezzo aereo.

A Luras, in località M.Sas Concazzas, sono intervenuti congiuntamente gli elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi di Limbara ed Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Calangianus, coadiuvato dal prezioso contributo del personale della macchina regionale antincendio.
L’ incendio ha interessato una superficie di circa 1 ettaro di sughereta. Il tempestivo intervento degli elicotteri ha evitato il propagarsi delle fiamme, a causa del vento, nelle aree di pregio limitrofe. Entrambi i mezzi intervenuti hanno concluso il loro intervento alle ore 17.40.

A Musei, in località Riu Coddu de Musei, è intervenuto l’elicottero regionale del Corpo forestale proveniente dalla base di Marganai. La stazione Forestale di Siliqua, giunta prontamente sul posto con 1 pick-up, ha coordinato tre squadre di volontari provenienti da Villamassargia, Siliqua e Musei oltre che la squadra dei Vigili del Fuoco di Iglesias nelle operazioni di spegnimento e bonifica di un’area ricoperta da stoppie di circa due ettari.

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Anche quest’anno torna “L’Estate masainese”, organizzata dal comune di Masainas, la Pro Loco, il Gruppo Folk e l’Atletico Masainas.

Ricchi appuntamenti da luglio a settembre, aspettando il grande appuntamento autunnale della festa della Madonna della Salute del primo lunedì di ottobre.
Oltre le consuete Sagre (Sagra del Raviolo, Sagra de sa pasta fata in domu, Sagra del Pesce, Sagra della pecora, Sagra del Cinghiale, Rassegna Gastronomica con piatti tipici) e l’ormai consolidato “Masailand” per i bambini, si consolida la collaborazione con l’Associazione Punta Giara e sono previsti importanti eventi all’interno del rinomato festival jazz arresino.

Le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco Masainas.

Luglio

12 luglio (venerdì) Balli in Piazza col DJ Andrea –  ore 22.00 Piazza Chiesa.

17 luglio (mercoledì) Masailand: Parco dei divertimenti per famiglie in compagnia dei Gonfiabili di divertibimbo, truccabimbi e animazione con Milù – ore 21.30 Piazza Chiesa.

19 luglio (venerdì) Balli in Piazza col DJ Andrea – ore 22.00 Piazza Chiesa.

24 luglio (mercoledì) Masailand: Parco dei divertimenti per famiglie in compagnia dei Gonfiabili di divertibimbo, truccabimbi e Il teatro del Sottosuolo presenta “Gocce di Fuoco” – ore 21.30 Piazza Chiesa.

25 luglio (giovedì) Banchetto dei desideri ore 20,00 in Piazza Belvedere – Sapori e Colori dal territorio e dal mondo in degustazione. Ore 21,30 proiezione film “Chef” di Daniel Cohen.

26 luglio (venerdì) ore 22,00 Piazza Belvedere: seconda edizione Festa del Folklore Internazionale Intercontinentale. Parteciperanno i gruppi dell’Equador e Taiwan e Gruppi locali accompagnati dal Gruppo Concordias. Presenta Ottavio Nieddu.

29 luglio (lunedì) Banchetto dei desideri – ore 20,00 in Piazza Belvedere – Sapori e Colori dal territorio e dal mondo in degustazione. Ore 21,30 proiezione film “Lunchbox” di Ritesh Batra.

31 luglio (mercoledì) Masailand: Parco dei divertimenti per famiglie in compagnia dei Gonfiabili di divertibimbo, truccabimbi e Spettacolo delle bolle giganti di sapone. ore 21.30 Piazza Chiesa.

Agosto

2 agosto (venerdì) Balli in Piazza col DJ Andrea – ore 22.00 Piazza Chiesa.

7 agosto (mercoledì) Masailand: Parco dei divertimenti per famiglie in compagnia dei Gonfiabili di, truccabimbi. I campioni Davide e Bruno presentano Jump Trial Estivo – Ore 21.30 Piazza Chiesa.

9 agosto (venerdì) Rassegna Gastronomica – Ore 20,00 Piazza Belvedere e a seguire Balli in Piazza con il DJ Andrea.

13 agosto (martedì) “Sagra della Pasta” – Ore 20,00 Piazza Belvedere – Ore 22,00 Concerto del gruppo Oma Big Band.

16 agosto (venerdì) “Sagra del Raviolo” – Ore 20.00 Piazza Belvedere – Ore 22,00 Balli in Piazza con il Dj Andrea.

18 agosto (domenica) Festa Madonna Stella Maris Canigonis – Ore 18.00.

21 agosto (mercoledì) Masailand: Parco dei divertimenti per famiglie in compagnia dei Gonfiabili di divertibimbo, trucca bimbi. Il teatro del Sottosuolo presenta: “Hope, hope, hopla” Con il duo clown “I nipoti di Bernardone” ore 21.30 Piazza Chiesa;

23 agosto (venerdì) Balli in Piazza col DJ Andrea – Ore 22.00 Piazza Chiesa.

28 agosto (mercoledì) Parco dei divertimenti per famiglie in compagnia dei Gonfiabili di divertibimbo, truccabimbi e “Concertino Musicale con le sigle dei Cartoni Animati” – Ore 21,30 Piazza Chiesa.

30 agosto (venerdì) Balli in Piazza col DJ Andrea – Ore 22.00 Piazza Chiesa.

Le manifestazioni organizzate dal gruppo Folk Marianna Dessì e Stefano Uccheddu
20 luglio Sagra della Pecora
3 agosto Sagra del Cinghiale
10 agosto Memorial folk in ricordo di Marianna e Stefano con gruppi da tutta la Sardegna

Le manifestazioni organizzate dall’ASD Atletico Masainas:
26 luglio Sagra del Pesce Fritto
17 agosto Sagra del pesce Fritto

Eventi in collaborazione con Associazione Punta Giara
4 settembre Bandakadabra – Piazza Belvedere
6 settembre Matthew Shipp Piano solo – Spiaggia is Solinas.

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La commissione Attività produttive, presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) ha sentito in audizione i principali rappresentanti del comparto vitivinicolo regionale sulla possibile modifica del disciplinare di produzione dei vini Igt (indicazione geografica tipica).

Dagli operatori del settore (erano presenti esponenti delle aziende che producono Vermentino di Gallura e di Sardegna, Alghero Doc e Carignano del Sulcis) è arrivato un appello alle istituzioni regionali a difesa sia della qualità che delle importanti posizioni conquistate a livello nazionale ed internazionale di vini sardi.

La modifica del disciplinare, infatti, approvata in via preliminare dall’assessorato dell’Agricoltura su istanza di alcuni produttori, determinerebbe un livellamento verso il basso delle nostre eccellenze che, dopo un lungo lavoro, rappresentano una voce significativa delle esportazioni agroalimentari della Sardegna. Aumentare la capacità di penetrazione commerciale dei prodotti sardi va bene, è stato sottolineato, ma a certe condizioni; la cosa più importante è che il consumatore sappia cosa compra e cosa sceglie. Si potrebbe pensare, ad esempio, ad etichette diversificate, purché emerga in modo chiaro la differenza fra i vini, anche perché ad una maggiore qualità corrispondono maggiori costi all’origine, una minora resa dei terreni nel rapporto fra superficie e quantità di prodotto, una rete di controlli e di certificazioni molto più rigorosa.

Il presidente della commissione ha annunciato la prossima convocazione dell’assessore dell’Agricoltura per verificare gli strumenti tecnici di intervento e la possibilità di un punto di incontro fra due esigenze del mondo produttivo regionale che non appaiono incompatibili.

Successivamente è stata approvata all’unanimità la proposta di legge nazionale di iniziativa regionale n. 4, che ha come primo firmatario lo stesso presidente Piero Maieli. Il provvedimento prevede in sostanza l’introduzione del pegno rotativo per i vini (cioè la possibilità di ottenere liquidità dal sistema creditizio dando in pegno quote di prodotto) sul modello di quanto già fatto per il pecorino romano. La proposta è già stata consegnata al ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio che ha assicurato la sua attenzione per inserirla all’ordine dei giorno dei lavori delle due Camere.

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La commissione Sanità si è impegnata questa mattina ad affrontare con un provvedimento legislativo il problema degli specializzandi sanitari non medici, che a differenza dei medici non percepiscono borse di studio né una retribuzione per il lavoro effettuato durante gli anni della specializzazione.

La decisione è stata assunta dal parlamentino, presieduto dall’on. Domenico Gallus, a seguito dell’audizione dei rappresentanti del Comitato “Biologi e non medici sanitari specializzandi”. Guidati dalla biologa Elisabetta Caredda, i giovani professionisti hanno lamentato la condizione di discriminazione nella quale versano i biologici (ma anche i veterinari e i farmacisti) rispetto ai medici specializzandi. Una condizione che, nonostante la laurea conseguita, li costringe a fare ancora affidamento alla famiglia.

Al termine dell’intervento dei commissari, il presidente Domenico Gallus ha promesso un interessamento concreto per andare incontro alle esigenze dei giovani professionisti: «Stiamo lavorando a un testo di legge che preveda aiuti concreti utilizzando i fondi europei, visto che le risorse regionali sono scarse e non bastano nemmeno a soddisfare i bisogni dei medici specializzandi sardi».

La commissione Sanità ha audito in mattinata anche la onlus “Voci dell’anima”, che si occupa dei sardi, soprattutto donne e giovanissime, che soffrono di disturbi dell’alimentazione. L’associazione, rappresentata da Elisabetta Manca di Nissa, ha denunciato la totale assenza di prevenzione nelle scuole sul fronte della anoressia, bulimia e delle altre patologie correlate e ha sollecitato anche, in ossequio alle linee guida della Sanità, l’apertura di un reparto specializzato per i casi acuti e delle semiresidenze.

«Molte famiglie non possono permettersi di portare i propri figli malati fuori dalla Sardegna e spesso per questo non affrontano le cure.»

Il presidente Domenico Gallus, a nome di tutta la commissione, ha ringraziato la Onlus e raccogliendo uno spunto offerto dall’intervento  dell’on. Antonello Peru (Forza Italia), ha ipotizzato che si possa aprire un reparto specialistico al Mater Olbia dedicato esclusivamente a queste patologie.

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Dopo aver percorso lo scorso anno i primi 200 km del Cammino minerario di Santa Barbara, i francesi di Le Mans Fernande e Renault hanno ripreso ieri il cammino partendo da Domusnovas e transitando per Musei e Villamassargia per poi pernottare all’Agriturismo di S’Ortu Mannu dove sono stati accolti dal sindaco Debora Porrà che ha certificato il loro passaggio con la timbratura delle credenziali.

L’attenzione particolare che abbiamo dedicato ai due pellegrini francesi vuole essere anche un segno di gratitudine per Fernande Dufoud che l’anno scorso, a conclusione della percorrenza dei primi 200 km, ha realizzato 8 fantastici acquerelli sui paesaggi del Cammino offrendoli in omaggio alla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Gli acquerelli (55×35 cm) dipinti da Fernande Dufoud qualificano oggi la saletta riunioni della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, arredata con vecchi mobili riciclati.

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Dopo l’appuntamento di oggi nel parco dei Petroglifi di Cheremule, detto anche necropoli di Museddu, il Festival delle Bellezze dell’Insieme Vocale Nova Euphonia, per la direzione artistica del maestro Vincenzo Cossu, farà tappa domani a Sassari, nel Chiostro di Santa Maria di Betlem per la seconda giornata. Primo protagonista della serata sarà il Nova Euphonia del maestro Vincenzo Cossu, unico gruppo vocale della Sardegna specializzato in musiche da cinema. Composto da 30 elementi, per lo più giovani del territorio, ha nel suo repertorio temi e canzoni per il cinema di autori come Morricone, Piovani, Williams, Zimmer, Vangelis e tanti altri. A seguire la bellezza della danza immaginale del gruppo Chentuladas. Spazio poi al concerto della cantante Rita Casiddu. Accompagnata dai musicisti Peppino Anfossi, al violino, ed Andrea Fanciulli, alla chitarra, presenterà un repertorio dalla forte impronta spirituale, con brani di cantautori italiani e non solo. A condurre la serata sarà, come tutte le giornate del Festival, la giornalista Luciana Satta.

Il giorno successivo, venerdì 19 luglio, l’appuntamento sarà nel Teatro Su Campusantu ‘Ezzu di Cargeghe, con la pittrice Isa Falconi, che presenterà una selezione delle sue opere più suggestive, l’attore Matteo Gazzolo, in “Vaghe stelle – letture dei classici della letteratura e della poesia nel teatro sonoro”, accompagnato dal sassofonista Francesco Scognamillo e, in chiusura, il concerto della corale studentesca Città di Sassari, diretta dal maestro Vincenzo Cossu.

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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha incontrato una delegazione di Apmar, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, accompagnata dalla referente regionale Mariella Piredda. Le malattie reumatiche, costituiscono un ventaglio di oltre 150 patologie di cui oggi in Italia soffre circa il 10% della popolazione. Nel corso dell’incontro si è parlato di prevenzione e cura delle malattie reumatiche all’interno del sistema sanitario regionale.

«È stata un’occasione – dice l’assessore Mario Nieddu – per confrontarsi su un tema che riguarda tanti pazienti sardi. Come per altre patologie, confidiamo profondamente nel contributo che le associazioni possono dare per arrivare a definire soluzioni che tengano conto, soprattutto, delle specifiche realtà e problematiche presenti sul nostro territorio. Su alcuni fronti, come l’abbattimento delle liste d’attesa, siamo già al lavoro e auspico che gli Stati generali della salute, che avvieremo in autunno, possano rappresentare il terreno giusto su cui sviluppare idee e soluzioni in vista della riorganizzazione del nostro sistema sanitario.»

Un’impostazione condivisa dall’associazione. «Ringraziamo l’assessore Mario Nieddu – spiega Mariella Piredda – a cui abbiamo dato piena disponibilità a una collaborazione costruttiva. In Sardegna, pur avendo due centri altamente qualificati sulle malattie reumatiche, a Cagliari e Sassari, i tempi d’attesa per le visite sono lunghi. Inoltre abbiamo voluto portare l’attenzione su alcuni farmaci che oggi sono interamente a carico dei pazienti. Nell’ottica della riorganizzazione sanitaria, come associazione siamo pronti a dare il nostro contributo e portare proposte con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tanti sardi affetti da patologie reumatologiche, spesso invalidanti».