7 September, 2024
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Si è insediato oggi il nuovo Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, nominato, come prevede la legge, dal Presidente del Tribunale di Cagliari Mauro Grandesso Silvestri. Ne fanno parte i giornalisti professionisti: Stefano Lenza (con funzioni di Presidente avendo maggiore anzianità di iscrizione all’Albo), Antonio Ledà d’Ittiri, Roberto Petretto, Ottavio Pirelli, Paola Pilia e Mariella Careddu (con funzioni di segretario essendo la più giovane in quanto a iscrizione all’Albo). E i giornalisti pubblicisti: Caterina Fiori, Alessia Orbana e Giampaolo Atzei. All’insediamento, che si è svolto nella sede dell’Ordine a Cagliari, ha partecipato il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi, il quale ha ringraziato i componenti del precedete consiglio, presieduto da Pietro Picciau (presente oggi), per il grande lavoro svolto con saggezza e rigore nell’interesse dei giornalisti sardi. Il nuovo Consiglio di disciplina, che ha avviato subito la sua attività, durerà in carica per tre anni.

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Si terrà venerdì 19 luglio, alle ore 11.00, presso la sala Benedetto XVI del Seminario arcivescovile di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione degli interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico che sono stati portati avanti negli ultimi cinque anni e, in particolare, del restauro di antichi sigilli e dei regesti, cioè una sintesi del contenuto di ciascuna pergamena, oltre mille, datate tra il XII e il XX secolo. Le fasi del restauro saranno presentate da Luca Becchetti, curatore dell’intervento.

Al termine della conferenza il direttore, don Ferdinando Loddo, guiderà una visita nei locali dell’Archivio storico diocesano dove sarà allestita una parziale esposizione dei documenti restaurati.

In questa stessa occasione l’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, dedicherà l’Archivio storico diocesano alla memoria di monsignor Ottorino Pietro Alberti che tante cure profuse per questo importante istituto culturale.

Per meglio predisporre la visita all’esposizione è gradita la conferma della presenza inviando una email all’indirizzo archivio@diocesidicagliari.it .

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La Regione ha ceduto a prezzo simbolico al comune di Oschiri l’ex Ospedaletto militare. Prosegue così il piano portato avanti dall’assessorato regionale degli Enti locali per la vendita ai Comuni dei beni del patrimonio immobiliare dismesso dallo Stato e trasferito alla Regione ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto sardo.

Il complesso immobiliare, utilizzato durante la seconda guerra mondiale come ospedale militare, si estende su un terreno di più di tre ettari e comprende anche una chiesa. Il valore delle infrastrutture era stato stimato dall’Ufficio tecnico erariale, nel 1997, in 550 milioni di lire. La cessione al Comune non era stata mai perfezionata perché il ministero delle Finanze, nel periodo dall’ottobre del 1973 al 1990, aveva modificato la base economica della trattativa per ben cinque volte. Il Comune di Oschiri aveva realizzato le opere di infrastrutturazione primaria, visto che i fabbricati erano occupati da tempo da cittadini di Oschiri, proprio in considerazione delle intese raggiunte sul prezzo con l’Amministrazione finanziaria e che però da questa venivano di volta in volta superate.

Una vicenda che si è conclusa nei giorni scorsi con la firma del contratto tra il direttore del servizio Demanio, Patrimonio e Autonomie locali di Sassari e Olbia Tempio dell’assessorato regionale degli Enti locali e il responsabile dell’Area tecnica del comune di Oschiri. Prezzo simbolico: un euro per cespite, in tutto 78 euro.

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«La polemica alimentata dal centrosinistra è totalmente strumentale, tanto più se si discute di una misura messa in campo dalla Giunta Pigliaru senza l’adeguata copertura finanziaria.»

Lo afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, che smentisce la notizia sul taglio degli sconti agli studenti per i trasporti pubblici e fa sapere di aver già trasferito le risorse ai Comuni per poter procedere ai rimborsi alle famiglie.

La precedente Giunta – spiegano dall’assessorato – con la delibera del gennaio 2019, su proposta dell’assessore Carlo Careddu, aveva ritenuto necessario «monitorare attentamente l’andamento della spesa» in quanto la misura introdotta avrebbe potuto trovare attuazione «solo fino a concorrenza delle risorse stanziate in bilancio». Prevedendo, sempre nella stessa deliberazione, l’introduzione di correttivi futuri avendo la piena consapevolezza di aver promesso agli studenti sardi un bonus che non sarebbe stato possibile mantenere alle stesse condizioni con le risorse stanziate.

«Ancora una volta – conclude Giorgio Todde – ci troviamo davanti a un problema ereditato da chi ha precedentemente amministrato la nostra Regione e che ora fa finta di non conoscere. Da parte mia e del presidente Christian Solinas c’è il massimo impegno per promuovere tutte le azioni utili alla fruizione del mezzo pubblico da parte degli studenti sardi, per contrastare la dispersione scolastica e per garantire un complessivo miglioramento della qualità della vita.»

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«A seguito del progetto di accorpamento delle associazioni provinciali degli allevatori, soltanto una parte delle 87 persone impiegate nel sistema delle APA e AIPA è stata riassunta. Per ben 37 lavoratori questa manovra ha invece comportato la perdita del lavoro. Una situazione drammatica, più volte affrontata dal Consiglio regionale della Sardegna, che ha deciso di provvedere a stanziare dei fondi per poter finalmente reintegrare tutti i dipendenti licenziati dalle ex APA di Cagliari e Sassari. Un reintegro chiesto con forza dagli stessi rappresentanti delle associazioni, ascoltati di recente durante i lavori della Quinta Commissione. Ebbene, il 13 febbraio 2019 è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra la Regione Sardegna e l’A.A.R.S. (Associazione Allevatori della Regione Sardegna) per garantire tutte le attività di controllo funzionali e quelle sui registri anagrafici nelle aziende zootecniche. Condizione necessaria per poter garantire l’assunzione degli ex dipendenti Apa rimasti tagliati fuori. Ciononostante, questo protocollo ancora oggi non è stato attuato. La Regione temporeggia. Ecco perché chiediamo all’assessore Gabriella Murgia quali siano le sue intenzioni. Di tempo ne è trascorso sin troppo.»

Puntano alla conclusione della vertenza in tempi brevi la capogruppo del M5S Desirè Manca ed il consigliere regionale Michele Ciusa (M5S), firmatari di una interpellanza in favore dei lavoratori ex APA ancora senza lavoro.

Per quanto riguarda i fondi a disposizione, inoltre, Manca e Ciusa spiegano che il contributo ministeriale assegnato alla Regione Sardegna per il 2019, di oltre 1 milione di euro, coprirebbe solo parzialmente il costo sostenuto per le attività dei controlli.

 

 

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Il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa interviene sul progetto del nuovo teatro di Sant’Antioco nei locali dell’ex mercato.

«Tutti noi siamo lieti del fatto che si procurino nuovi spazi per la cultura, ma ci chiediamo da tempo come sia stato possibile rinunciare alla possibilità di far rinascere il celebre CineTeatro Savoia famoso per l’acustica e per tante altre peculiarità, per fare spazio ad un teatrino di appena trecento posti, come quello che dovrà ancora essere progettato all’interno dei locali dell’ex mercato civico – sostiene Genti Noa -. Quello che tuttavia preme evidenziare all’opinione pubblica, è che Ignazio Locci il quale ha agito senza la minima sensibilità e senza consultare i cittadini – i quali per quarant’anni hanno atteso invano di riappropriarsi di uno dei teatri più belli e capienti della Sardegna, il Savoia – ha gettato all’aria la proposta di una donazione per il suo acquisto, senza dirlo a nessuno e senza tenere conto che per la prima volta, grazie ai lasciti delle amministrazioni precedenti, ci fossero tutte le condizioni per restituire davvero il Savoia agli antiochensi.»

«Vi era la disponibilità di una nota fondazione per donare al comune di Sant’Antioco i soldi per l’acquisto del glorioso Cine Teatro Savoia – aggiunge Genti Noa -. c’erano i soldi per la ristrutturazione (finanziamenti Isole minori) -; c’era un progetto per la realizzazione del teatro Savoia polifunzionale, già pronto, che è costato al Comune circa 90.000,00 euro. Nonostante questo, l’Amministrazione guidata da Ignazio Locci preferisce spendere altri soldi per pagare il progetto di un nuovo teatrino nell’ex mercato civico, che potrà essere appena più capiente dell’Aula consiliare – conclude Genti Noa -. Tutto questo non è logico ed è frutto di una cultura amministrativa priva di valori.»

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Esperti, intellettuali e specialisti di diverse nazionalità a confronto sabato 20 luglio al Villino Ricci di Sassari per parlare di “Diritti e Sovranità nell’Europa contemporanea”. L’idea è quella di interrogarsi sui limiti e le possibilità offerte dal principio di sovranità nazionale, lo stesso che nell’età moderna e contemporanea si è posto come fondante per la costituzione delle democrazie, ma che sembra contenere elementi di ambiguità e contraddizione. E quindi capire se sia possibile costruire un’Europa in cui siano protagonisti i popoli anziché gli Stati.

La conferenza internazionale, organizzata e promossa dall’Istituto Camillo Bellieni insieme alla Coppieters Foundation di Bruxelles, ha il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS ed è finanziata dal Parlamento europeo, che concede autonomia riguardo al contenuto ed alle opinioni dei relatori.

L’obiettivo è quello di portare all’attenzione della comunità il dibattito politico sviluppato intorno all’UE, richiamando il tema dei diritti e del Diritto, sulla linea di ricerca e di riflessioni inaugurata già nel 2012 con il convegno “Le nazioni senza stato in Europa” ad Alghero e “Idee e protagonisti dell’indipendentismo europeo” nel 2018 a Sassari.

I partecipanti potranno iniziare a registrarsi alle 9.00 e ricevere le cuffie per la traduzione simultanea bilingue francese-italiano. Alle 9.30, ad aprire i lavori sarà la presidente Is.Be Maria Doloretta Lai, per lasciare spazio agli interventi introduttivi di Michele Pinna, direttore scientifico Is.Be, Antonello Nasone, rappresentante Is.Be nel Bureau della Coppieters Foundation, e Josep Vall, vice-presidente Coppieters Foundation e direttore esecutivo della Fundació Josep Irla.

A coordinare la conferenza sarà il giornalista Gianni Garrucciu. Alle 10.00 seguiranno le relazioni “Il diritto all’autodeterminazione nazionale all’interno dell’UE: un’indagine locale” di Nicolas Levrat, docente dell’Università di Ginevra; “La Corsica e le sue lingue o la lotta culturale tra l’italiano, il corso e il francese (dal 1850 ad oggi)” di Didier Rey, docente di Storia contemporanea all’Università della Corsica; “I diritti linguistici tra l’Europa degli Stati e l’Europa dei popoli” di Michele Pinna; “Sovranismo, autonomia e costituzione” di Simone Pajno docente di Diritto Costituzionale all’Università di Sassari; “Il sardismo e la dimensione europea” di Antonello Nasone, dottore di ricerca dell’ateneo turritano; “I delitti e le pene nell’Europa di oggi” di Attilio Pinna, avvocato del Foro di Sassari. Per maggiori informazioni consultare il sito dell’Istituto Bellieni https://bit.ly/2NPU132 o scrivere a istitutobellieni@gmail.com .

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Sul fronte degli incendi è stata un’altra giornata drammatica, con numeri identici a quelli di due giorni fa: 41 segnalati, 12 con l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale.

A Serri, in località Nuraghe Tacquara, sono intervenuti congiuntamente gli elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi di Villasalto e Sorgono.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Isili, coadiuvato dal personale di FoReSTAS proveniente da Villanovatulo – Sa Orta e Isili – Monte Simudus, la squadra comunale di Isili ed una squadra di Vigili del fuoco. L’incendio ha interessato pascoli. Gli elicotteri intervenuti hanno concluso il proprio intervento alle ore 14,10.

A Sinnai, in località Case Ligas, sono intervenuti congiuntamente gli elicotteri regionali del Corpo forestale provenienti dalle basi di Pula e Marganai.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sinnai e Dolianova, coadiuvato da una squadra di FoReSTAS proveniente da Sinnai e dai volontari di NOS di Quartu Sant’Elena, MA.SI.SE. e Sarda Ambiente e di Sinnai. Le operazioni di spegnimento ad opera dei mezzi aerei sono terminate alle 14.40.

Ad Alghero, in località Fertilia, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Bosa. Le operazioni di spegnimento dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Alghero, coadiuvato da 3 squadre di operatori di FoReSTAS provenienti da Alghero e da Ittiri, si sono concluse alle ore 15.00. L’incendio ha interessato circa 6.300 mq di macchia mediterranea.

Ad Olbia, in località Tanca Roinadas, sono intervenuti gli elicotteri del Corpo forestale decollati dalle basi di Limbara e Alà dei Sardi. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale di Olbia, coadiuvato da due squadre di FoReSTAS di Olbia ed Arzachena, dai volontari di Olbia e Golfo aranci e dai Vigili del fuoco di Olbia. Gli elicotteri intervenuti hanno concluso il proprio intervento alle ore 17.15.

A Bitti, in località Monte Ruju, dove sono intervenuti gli elicotteri del Corpo forestale decollati dalle basi operative di Farcana e Anela e il biturbina decollato da Fenosu. Il corpo forestale ha attivato l’intervento di due Canadair provenienti da Alghero. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale del Corpo forestale della Stazione di Bitti, coadiuvato da numerose squadre a terra. L’incendio ha interessato pascolo alberato. I mezzi aerei hanno terminato le operazioni di spegnimento alle 19.45.

A Quartu Sant’Elena, in località Staineddus, dov’è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Villasalto. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Cagliari, coadiuvato da due squadre di volontari di Protezione civile di Quartu.  Le operazioni di spegnimento ad opera dei mezzi aerei sono terminate alle 16.20 circa.

Ad Ittiri, in località Frades Isticas, è intervenuto un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base elicotteristica di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Ittiri e Thiesi, coadiuvato da una squadra di FoReSTAS proveniente da Thiesi e da A.V.P.C. di Ittiri.
L’ incendio ha interessato pascoli alberati. L’elicottero si è allontanato per fine intervento alle ore 15:40.

A Pula, in località “Podere Santa Rita”, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della locale Stazione, coadiuvato dal GAUF di Cagliari (Gruppo Analisi e Uso del Fuoco del Corpo forestale) e da due squadre di operatori FoReSTAS di “Arcu i Molas” e “Su Passiali”.
Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16:00.

Ad Anela, in località “Sos Contones”, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale del Corpo forestale delle Stazione di Bono e Benetutti, coadiuvato da due squadre di FoReSTAS provenienti da Bottida e Benetutti e dalla compagnia barracellare di Anela. L’incendio ha interessato pascolo nudo per una superficie di circa 1.000 mq. Gli elicotteri hanno concluso le operazioni di spegnimento alle ore 16.15.

A Nuxis, in località “Miniera Sa Marchesa”, è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Marganai. L’incendio ha bruciato macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento, dirette dal personale della Stazione forestale di Santadi, coadiuvato dalla squadra di FoReSTAS Sa Marchesa  e dai volontari V.E.A. di Santadi, si sono concluse alle 17.15.

A Quartucciu, località “Br.cu Nuraxi Piccia”, dove sono intervenuti due elicotteri provenienti dalle basi Forestali di Marganai e Pula.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Sinnai e Campu Omu, coadiuvato dal GAUF di Cagliari (Gruppo Analisi ed Uso del Fuoco del Corpo forestale), da due squadre di FoReSTAS provenienti da Burcei e Sinnai e da diverse squadre di volontari provenienti da Sinnai, Quartu Sant’Elena e Quartucciu.
I mezzi aerei si sono allontanati per fine intervento alle ore 19.40.

Ad Orroli, in località “Nuraghe Arrubiu”, è intervenuto l’elicottero della Base Operativa del Corpo forestale di Sorgono.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Escalaplano coadiuvato dalla Squadra di FoReSTAS Unghecuaddus di Escalaplano e si cono concluse alle ore 19.05 circa. L’incendio ha interessato circa 1.000 metri di macchia mediterranea.

A Bono, in località “Santa Restituta”, è intervenuto l’elicottero della Base Operativa del Corpo forestale di Alà dei Sardi.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Bono, coadiuvato da tre squadre di FoReSTAS provenienti da Benetutti, Bono e Anela. L’incendio ha interessato una superficie di circa 1.000 mq ricoperta da macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento ad opera dei mezzi aerei si cono concluse alle ore 18.40.

A Bottidda, in località “Nuraghes”, sono intervenuti i mezzi aerei del Corpo forestale provenienti dalle Basi Operative di Alà dei Sardi, Anela e Bosa.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Bono, coadiuvato da 2 squadre di FoReSTAS provenienti da Burgos e Illorai, da due squadre di barracelli provenienti da Bottidda e Burgos. L’incendio ha interessato una superficie di circa 10 ettari di pascolo nudo ed alberato. Gli elicotteri hanno abbandonato la zona dello spegnimento alle 20.00. L’incendio è in bonifica ad opera delle squadre a terra.

A Bari Sardo, in località “Su Zinebiru”, sono intervenuti i mezzi aerei del Corpo forestale. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla stazione forestale di Tortolì, con l’ausilio dai mezzi aerei del Corpo forestale (eli-Villasalto, eli-San Cosimo, il Super Puma proveniente da Fenosu, tre Canadair) e delle numerose squadre a terra. I mezzi aerei hanno terminato le operazioni di spegnimento alle ore 21.00. La bonifica prosegue ad opera delle squadre a terra.

Allegate due foto scattate dal mezzo aereo del Corpo forestale intervenuto sull’incendio in agro del comune di Bari Sardo.

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Non si ferma la mobilitazione delle segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, sulla vertenza AIAS. Questa mattina hanno inviato una nota al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, al capigruppo del Consiglio regionale, ai lavoratori, alla questura di Cagliari, agli organi di informazione ed alla direzionale generale AIAS, con la quale annunciano la convocazione dell’assemblea dei lavoratori AIAS davanti al Palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, per le ore 15.00 di giovedì 18 luglio.

«Per i lavoratori – scrivono in una nota Roberta Gessa (FP CGIL), Davide Paderi (CISL FP) e Fulvia Murru (UIL FPL) – vanno previste tutte le prerogative in base all’art. 11 del CCNL AIAS del 2010/2012. La situazione AIAS e Fondazione richiede concretezza e determinazione da parte della politica regionale – Andiamo sotto il Consiglio regionale – concludono Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru – proprio per chiedere soluzioni urgenti rispetto alla gravità della vicenda, sia per i lavoratori che per la tenuta dei servizi.»

Il Centro AIAS di Cortoghiana.