24 November, 2024
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«La situazione che da anni insiste sui lavoratori ex Alcoa, costretti al regime di mobilità in deroga, mentre all’interno dello stabilimento, l’Azienda Sider Alloys, favorisce il ricorso allo straordinario, è una vicenda degna della nostra massima attenzione.»

Lo scrive, in una nota, Massimo Cara, componente della segreteria FAILMS

«Siamo a confermare la certezza della poca sensibilità che Sider Alloys sta dimostrando nei confronti delle maestranze ed anche verso un territorio che con grande responsabilità, vuole ritrovare la dignità, che il lavoro può restituire – aggiunge Massimo Cara -. lncurante nei rapporti corretti con tutte le Organizzazioni Sindacali, la Sider Alloys prosegue indisturbata in attività che rasentano una situazione assurda che vede la stessa fabbrica, ancora senza alcuna prospettiva, non è nello stato di riorganizzazione, non è in revamping, non risulta neppure tanto credibile dal punto di vista del Piano industriale, tuttavia, si concede l’utilizzo allo straordinario con dispregio nei confronti dei 400 lavoratori che attendono il rientro a lavoro, che devono sbarcare il lunario con l’assegno della mobilità in deroga, i più fortunati, perché tra essi, esistono anche coloro che ancora non hanno avuto riscontro circa l’ammortizzatore sociale.»

«La nostra denuncia è determinata nel richiedere lo stop istantaneo allo straordinario, oltremodo rafforzata dalla nostra convinzione verso una reale ristrutturazione che preveda il richiamo immediato di tutte le maestranze, anche attraverso il ricorso alla cassa integrazione a rotazione, così come solitamente si usa fare, in ragione di una fabbrica in ristrutturazione. Infine, riteniamo legittimo richiamare la Sider Alloys ad un comportamento trasparente davvero indirizzato alla ripresa produttiva dello stabilimento – conclude Massimo Cara -, chiedendo un incontro urgente rifiutando ogni perdita di tempo che allontani la prospettiva lavorativa dei lavoratori, volendo evitare assolutamente che l’utilizzo di risorse pubbliche destinate alla ripartenza  produttiva, possano continuare ad essere male impiegate.»

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Giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 dicembre, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ospita “Medea Kalì”, opera di Laurent Gaudé, per la regia di Beno Mazzone. Lo spettacolo della “Stagione del teatro contemporaneo 2019/20” viene portato in scena dal Teatro Libero di Palermo. Lo spettacolo esalta la qualità artistica e organizzativa del percorso creato dal Teatro stabile di innovazione Akròama nella pregiata struttura delle Saline.

Medea Kalì, di Laurent Gaudé. Traduzione e regia Beno Mazzone. Con Viviana Lombardo. Voce di Alessandro Vella. Musiche di Antonio Guida. Costumi della sartoria Teatro Libero. Luci di Gabriele Circo e Fiorenza Dado.

 

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Venerdì 13 dicembre, alle ore 21.00, c/o la Sala Fabio Masala dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, verrà proiettato il film documentario  Calma e gesso – in viaggio con Mario Dondero” del regista e antropologo Marco Cruciani. L’ingresso sarà libero e gratuito e prima e dopo la proiezione interverrà l’autore Marco Cruciani. Seguendo i suoi percorsi d’autore o le semplici passeggiate nell’arco di più di cinquanta viaggi insieme in ogni parte d’Italia, fra esposizioni e conversazioni, il documentario è un viaggio attraverso i moltissimi luoghi visitati in compagnia di questo formidabile maestro di vita, di impegno civile e di fotografia ma è, soprattutto, un tentativo di ricostruire l’incredibile storia dello straordinario vagamondo che è stato.

Prodotto dalla Sol Si Fa Audiovisual dello stesso Marco Cruciani con la collaborazione della Regione Marche – Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, della Dream Film –Ila Palma di Rean Mazzone e della Maxman Coop. di Paolo Marzoni, sostenuto in maniera decisiva attraverso il crowdfunding di Produzioni dal Basso, con il prezioso supporto dell’Archivio Mario Dondero e con il patrocinio del comune di Fermo.

L’evento è promosso dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria.

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Venerdì 13 dicembre, alle ore 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, Alessandro Vallin e Stefano Locati saranno i protagonisti dello spettacolo del genere del teatro comico circense, intitolato “Le Sommelier”, organizzato dal CEDAC (Centro Diffusione Attività Culturali) con il patrocinio del comune di Carbonia.

Una degustazione ad alto tasso di comicità, uno spettacolo in divenire, tra calici e bottiglie volanti, equilibrismi estremi, bicchieri musicali e bottiglie sonore, in cui i Freakclown esploreranno il mondo dell’enologia a loro modo, con una comicità fisica e originale. I due clown si trasformeranno in improbabili sommelier, dando vita a uno spettacolo che coniugherà musica dal vivo, strumenti originali e unici, acrobazie, magia e poesia, trasportandoci nel magico mondo del vino.

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Domani, giovedì 12 dicembre, alle ore 10.00, presso la saletta delle conferenze stampa del Consiglio regionale, si terrà una conferenza stampa per illustrare la proposta di legge nazionale di iniziativa regionale di modifica dello Statuto, tesa a trasferire dallo Stato alla Regione sarda i beni immobili che fanno parte del demanio marittimo.

Ne dà notizia il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.

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«La nascita delle ZEA, le zone economiche ambientali, previste nel Decreto Clima che ieri ha ottenuto il via libera definitivo alla Camera, rappresenta una concreta possibilità di sviluppo per l’isola di La Maddalena.»

Nardo Marino, deputato del MoVimento 5 Stelle, commenta positivamente il passaggio dell’articolo che prevede agevolazioni e vantaggi fiscali per i Comuni che ricadono nelle aree parco e per le attività imprenditoriali ecosostenibili. Il decreto, nel prevedere le misure di contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree protette nazionali,  istituisce forme di sostegno alle imprese, nuove o già esistenti, che avviano un programma di attività economiche o imprenditoriali ecosostenibili.

«Il comune di La Maddalena, ricadendo interamente nell’area parco dell’omonimo arcipelago, godrà dei benefici previsti dal Decreto Clima che disciplina – spiega Nardo Marino – forme di sostegno alle nuove imprese ed a quelle già esistenti. Il programma di attività economiche imprenditoriali dovrà essere orientato al contrasto ai cambiamenti climatici, all’efficientamento energetico, all’economia circolare, alla protezione della biodiversità.»
Le  imprese beneficiare dovranno mantenere la loro attività nell’area ZEA per almeno sette anni, pena la revoca dei benefici concessi.

«Si tratta – conclude il deputato del M5S – di un’ottima opportunità che potrà contribuire al tanto atteso rilancio dell’Isola di La Maddalena. Questo gioiello ambientale, uno tra i più importanti in Italia, dopo gli anni di militarizzazione e la beffa legata al G8, merita di avere una corsia preferenziale per poter sviluppare la propria economia nella direzione più naturale, quella turistica con servizi e imprese attente all’ambiente.»

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Oltre dieci anni di lotte, oltre cinque anni di iter amministrativo per l’ottenimento della VIA, la Valutazione di impatto ambientale, passaggio fondamentale per il decollo del progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Tutte le lunghe e tormentate vicende che hanno portato all’approvazione della VIA da parte della Giunta regionale guidata dal presidente Christian Solinas, sono state ricostruite questo pomeriggio nella sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, a Carbonia, in un incontro organizzato dalla RSU. Tra gli ospiti invitati, complessivamente circa 140 persone, quattro assessori regionali (Gianni Lampis dell’Ambiente, Alessandra Zedda del Lavoro, Anita Pili dell’Industria e Mario Nieddu della Sanità); tre capi di gabinetto (Andreina Farris dell’Ambiente, Marcello Tidore della Sanità, Alberto Urpi dell’Industria); l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias ed ex commissario straordinario del Piano Sulcis Tore Cherchi; l’amministratore unico della provincia del Sud Sardegna Giorgio Sanna: il professor Paolo Amat di Sanfilippo; il professor Pasquale Mistretta; l’ex assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu; l’ex parlamentare Francesco Sanna; l’ex consigliere regionale Luca Pizzuto.

Dopo il saluto di Paolo Serra, direttore del Centro Servizi culturali della Società Umanitaria, Antonello Pirotto ha ricostruito le fasi decisive della lunga vertenza, maturate negli ultimi mesi, ricostruite in due filmati proiettati nel mega schermo della sala Fabio Masala. Tra i presenti, ci sono stati momenti di commozione, nel rivedere le immagini che hanno seguito il via libera…alla VIA, prima in assessorato dell’Ambiente, poi in Giunta regionale, e l’intervista al presidente Christian Solinas.

Sono seguiti i ringraziamenti alla Giunta regionale, rappresentata da quattro assessori, invitati ad intervenire uno dopo l’altro.

«La Regione ha dimostrato concretamente il suo impegno per il riavvio produttivo dell’azienda pensando alla salvaguardia dell’occupazione, alla tutela del territorio e della salute per i cittadini e al rilancio del polo dell’alluminio.» Hanno ribadito Alessandra Zedda, Anita Pili, Mario Nieddu e Gianni Lampis.

«Il primo passo di questo percorso virtuoso verrà fatto domani a Roma dove formalizzeremo l’inizio della procedura per l’immediata reintegrazione di tutti i lavoratori di Eurallumina, attraverso gli strumenti contenuti nel programma ‘TVB’ (tirocini, voucher, bonus)», ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda.

«È stata una vertenza difficile che perdurava da tanti anni, a scapito non solo dei lavoratori e delle loro famiglie, ma di tutto l’indotto economico e sociale del territorio. Grazie all’impegno preso dal presidente Solinas e da tutta la Giunta, si apre adesso una nuova fase industriale che punta al rilancio produttivo dello stabilimento di Portovesme e getta le basi per un nuovo polo di enorme importanza, capace di attrarre investimenti e di ridare lavoro a centinaia di persone», ha concluso la vicepresidente Alessandra Zedda.

«La positiva conclusione dell’istruttoria sanitaria e ambientale per lo stabilimento Eurallumina da parte della Regione è stata decisiva per la salvaguardia dei posti di lavoro e per il via libera ad investimenti per 200 milioni di euro», ha invece sottolineato l’assessore Gianni Lampis.

L’assessore Anita Pili ha evidenziato come «sia necessario pensare a modelli alternativi di sviluppo e a basso impatto ambientale, in un’ottica di potenziamento delle ‘energie green’. Stiamo facendo la nostra parte e vogliamo che l’Isola diventi un esempio virtuoso».

Un accenno alla «compatibilità delle iniziative produttive con il diritto alla salute e la tutela dei cittadini» è stato fatto dall’assessore Mario Nieddu che ha puntualizzato l’esigenza di «dare risposte e tempi certi alle aziende che vogliono rilanciare gli investimenti, ma anche rendere attuali le procedure di controllo e vigilanza sull’ambiente e sulla salute».

Sono intervenuti inoltre il capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Sanità, Marcello Tidore; il capo di gabinetto dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Andreina Farris; l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi; il presidente del Movimento Pastori Sardi, Felice Floris.

L’incontro si è concluso in un clima festoso, con l’impegno a vigilare sul proseguo dell’iter, perché se è vero che il passo fondamentale della vertenza era costituito dalla VIA, ed è stato superato, è altrettanto vero che altri passi devono essere ancora fatti per arrivare all’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto da parte della Rusal che è sempre stata fortemente motivata per far ripartire la produzione, investendo ben 20 milioni l’anno, in tutti questi anni, caratterizzati da tanti alti e bassi.

Giampaolo Cirronis

              

                                                                     

               

 

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La Giunta regionale ha stanziato 37 milioni di euro per l’attivazione di nuovi cantieri di lavoro nei Comuni sardi. Lo ha deciso, su proposta dell’assessore del Lavoro e Formazione, Alessandra Zedda, nel corso dell’ultima seduta. La delibera prevede un incremento di 5 milioni di euro delle risorse per la realizzazione di “interventi immediati” nei nuovi cantieri, secondo l’attuazione della “Misura Cantieri di Nuova Attivazione – annualità 2019” all’interno del programma Integrato Plurifondo LavoRAS.

«È un provvedimento importante per far crescere l’occupazione e rafforzare i processi di sviluppo del territorio – sottolinea l’assessore Alessandra Zedda -. Ho ritenuto opportuno incrementare lo stanziamento complessivo di 32 milioni di euro, già approvato recentemente dalla Giunta Solinas, al fine di dare risposte concrete alle richieste degli enti locali per realizzare interventi a beneficio dei centri urbani.»

La gestione della misura sarà affidata alla Direzione generale dell’assessorato regionale del Lavoro.

Alessandra Zedda.

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Venti giovani laureati, provenienti da altrettanti Comuni dell’Isola coinvolti nel progetto “Young Work and Territory in Sardinia”, hanno raggiunto la sede della Regione Sardegna a Bruxelles, nel cuore delle istituzioni europee, per partecipare allo stage conclusivo. Con loro l’assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Quirico Sanna: «Per rispondere alle sfide che ci attendono, il nostro territorio deve essere in grado di cogliere tutte le opportunità rappresentate dai fondi comunitari. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione, ha l’obiettivo di formare professionalità esperte nell’ambito della progettazione europea in grado di affiancare i Comuni dell’Isola e supportare le amministrazioni nella partecipazione ai bandi».

Le amministrazioni locali coinvolte in Young Work and Territory in Sardinia sono i Comuni di Ardara, Collinas, Decimomannu, Desulo, Elmas, Escalaplano, Fonni, Iglesias, Mandas, Maracalagonis, Mogoro, Pula, Sarroch, Sant’Andrea Frius, San Nicolò Gerrei, Siliqua, Silius, Soleminis, Villasor e l’Unione dei comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas.

Per favorire questo percorso virtuoso, l’assessore Quirico Sanna, che ha portato a Bruxelles i saluti del presidente Solinas, ha annunciato la volontà di attivare tirocini della durata minima di un anno per i neo laureati sardi, da svolgere nelle sedi delle istituzioni europee.

«La Sardegna – spiega l’assessore regionale dell’Urbanistica – deve diventare un’eccellenza nell’utilizzo dei fondi europei, puntando sulle potenzialità rappresentate dai giovani che hanno partecipato a questo importante progetto.»

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, per contrastare la dispersione scolastica, ha deliberato lo stanziamento di 900mila euro per il 2019 e di ulteriori 100mila euro per il 2020 da destinarsi alla prosecuzione dei laboratori didattici extracurriculari previsti dalla Linea B1 del Programma Tutti a Iscol@. I fondi sono assegnati, con criterio proporzionale rispetto al bacino di autonomie scolastiche di competenza, in favore delle cosiddette “scuole-polo” che altro non sono che le Autonomie Scolastiche che rappresentano un punto di riferimento per l’attuazione del programma Tutti a Iscol@ e che garantiscono l’attività di coordinamento amministrativo di tutte le autonomie scolastiche partecipanti.

Il Servizio competente della Direzione Generale della Pubblica Istruzione avrà il compito di supportare le Autonomie, impartendo le necessarie disposizioni per assicurare la regia e il coordinamento dell’intervento. Una quota del budget assegnato a ciascuna scuola-polo, non superiore al 4%, è destinabile al pagamento degli oneri amministrativi sostenuti per dare attuazione all’intervento.

«Nelle scuole – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu – sono state promosse alcune attività di sostegno alla didattica ordinaria, con particolare riferimento alle discipline di base, attraverso l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, permettendo ai ragazzi in difficoltà di avere un aiuto supplementare. Inoltre sono state realizzate delle azioni volte a favorire l’inclusione e superare le difficoltà che molti studenti incontrano sul piano relazionale, psicologico, comportamentale.»

Inoltre, attraverso la primalità prevista dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), sono stati realizzati laboratori scolastici extracurricolari che integrano l’offerta formativa tradizionale e curriculare con proposte che sono finalizzate a sviluppare le competenze con metodi moderni e al fine di rendere l’ambiente scolastico attrattivo anche per gli studenti a rischio di abbandono scolastico