7 September, 2024
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«Abbiamo rappresentato il cronico problema delle strutture commissariali di Protezione civile, che patiscono la carenza del personale necessario a garantire celerità nella spendita dei fondi destinati principalmente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.»

Lo ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, al termine della riunione della cabina di regia di “Strategia Italia” (svoltasi questa mattina a Palazzo Chigi), organo di raccordo politico, strategico e funzionale dell’azione del Governo, finalizzata prioritariamente al rilancio ed all’accelerazione degli investimenti pubblici a sostegno della crescita e dello sviluppo economico.

«Questi interventi – ha aggiunto l’assessore Lampis – rappresentano presidi di garanzia per la difesa e la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico anche della Sardegna.»

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presente alla riunione insieme ad alcuni ministri, ha raccolto l’invito della Conferenza delle Regioni e del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, aggiornando l’incontro a mercoledì 17.

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Domani (venerdì 12) e sabato 13 luglio, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, sarà con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nella sua visita nel Nord Sardegna: venerdì, in mattinata, il Ministro sarà ad Alghero, poi visiterà l’area del Sin (Sito di interesse nazionale) dell’area industriale di Porto Torres ed incontrerà il consiglio direttivo del Parco dell’Asinara; sabato mattina si terrà la visita al Parco.

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Su proposta dell’assessore dell’Industria Anita Pili, la Giunta ha deciso di riconoscere l’incentivo all’esodo alle lavoratrici della Carbosulcis che decidano di accedere all’“Opzione Donna”, così come introdotta dal decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 e di riconoscere l’incentivo all’esodo alle lavoratrici che, pur potendo usufruire della “Opzione Donna”, optino per proseguire il rapporto di lavoro, e conseguano il diritto alla pensione secondo il regime ordinario ovvero secondo quanto previsto dall’art. 14 del D.L. n.4/2019 3/3 (“quota 100”), nonché di applicare alle due fattispecie indicate i criteri di ammissibilità agli incentivi all’esodo previsti dalla DGR 35/40 del 18.07.2017.

Sempre su proposta dell’assessore Anita Pili, l’Esecutivo ha deciso di prorogare l’incarico di commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Siniscola.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Sardegna e la Regione Piemonte per l’impiego di un contingente di tre automezzi antincendi boschivi della colonna mobile della Regione Piemonte a favore della campagna antincendi boschivi estiva della Regione Sardegna. E’ stato deciso di incaricare l’Agenzia Forestas di dare attuazione alla convenzione attraverso il ritiro, l’utilizzo e la riconsegna a conclusione della campagna AIB 2019 degli automezzi della Regione Piemonte.

L’Esecutivo ha quindi deliberato la ripartizione fra le Province delle somme destinate al controllo e lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori per un totale di 6 milioni 618 mila euro.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, la Giunta ha dato il via libera al bilancio di previsione dell’Agenzia Laore per il triennio 2019/2021.

Su proposta dell’assessore Alessandra Zedda, l’Esecutivo ha dato il via libera al rendiconto consuntivo dell’esercizio 2018 dell’ASPAL

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, l’Esecutivo ha approvato la relazione sull’attività svolta dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro nell’anno 2018. Verrà ora trasmessa al Consiglio regionale. Dopo il via libera da parte della Commissione consiliare competente per materia, sarà poi approvata nuovamente, in via definitiva, da parte della Giunta.

Via libera anche allo stanziamento di 500mila euro destinato all’approfondimento della lingua inglese da parte degli studenti universitari. Sarà ora la direzione generale della Pubblica Istruzione a predisporre l’Avviso pubblico, con l’individuazione dei soggetti attuatori.

Finanziati anche i programmi di mobilità studentesca internazionale, attivati su base Erasmus Plus. L’importo totale stanziato è di 3.020.000 euro. 1.545.417 euro andranno all’Università di Cagliari; 1.440.308 euro sono destinati all’ateneo sassarese; all’Accademia di belle arti di Sassari 9.140 euro; al Conservatorio di Cagliari 17.518 euro, mentre a quello di Sassari andranno 7mila 617 euro.

Su proposta dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, sono state approvate le modifiche alle “Disposizioni alle Aziende sanitarie in materia di contenimento della spesa per il personale. Blocco del turnover” contenute nella DGR n. 43/9 del 2015. Misura che permetterà l’apertura di nuovi bandi per l’aumento delle ore di specialistica ambulatoriale e per ricoprire i turni vacanti.



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L’obiettivo è quello di contenere gli atti di maltrattamento e aggressione contro gli operatori sanitari, mettere in campo procedure e misure, sia organizzative sia strutturali, per ridurre il rischio di comportamenti aggressivi nei riguardi del personale in servizio. Si vuole dare, inoltre, a tutti gli operatori le conoscenze e le competenze per valutare, prevenire e gestire questi eventi.

È questo lo spirito della procedura di prevenzione e contenimento degli atti di maltrattamento e aggressione a danno degli operatori che l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari ha approvato nei giorni scorsi (delibera 571).

A elaborare la procedura, che prevede indicazioni operative volte a salvaguardare e tutelare gli operatori in caso di determinate situazioni di rischio, è stato il gruppo di lavoro formato dalle strutture Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, Qualità accreditamento e gestione del rischio, Direzione medica di presidio, Pronto soccorso, Professioni sanitarie e medico competente.

Alla base ci sono i casi di aggressione, sia verbale che non, a danno degli operatori dell’Aou da parte di utenti in generale, quindi pazienti e familiari dei pazienti. Era pertanto necessario stilare una procedura e prevedere delle attività di prevenzione e un monitoraggio, così come richiesto da un’apposita raccomandazione del ministero della Salute sulla prevenzione degli atti di violenza contro gli operatori.

Questi rappresentano veri e propri eventi sentinella che richiedono l’adozione di opportune iniziative di protezione e prevenzione.

«Il fenomeno deve essere tenuto in debito conto e non deve essere minimizzatoafferma il direttore generale Nicolò Orrù va monitorato, contrastato e affrontato con decisione. Ecco perché è necessario mettere in campo un corretto monitoraggio e predisporre azioni di prevenzione, contenimento a tutela degli operatori.»

Un ruolo importante, previsto nella procedura, lo giocherà la formazione del personale per favorire un senso di fiducia tra gli operatori. Si dovrà puntare a far sì che tutto il personale abbia conoscenza dei rischi potenziali e delle procedure da seguire per proteggere se stessi e i colleghi da atti di violenza.

I dati epidemiologici, così come si legge nella delibera 571, evidenziano che la violenza a carico degli operatori sanitari è un fenomeno in continuo aumento ed è presente in tutti gli ambiti di assistenza socio-sanitaria, anche se il fenomeno è sottostimato per le mancate segnalazioni e pertanto talvolta sottovalutato. L’Aou di Sassari darà il suo contributo anche per la realizzazione di apposita procedura a valenza regionale.

In Aou nessuna area viene considerata a rischio zero, ecco perché la procedura dovrà essere adottata da tutte le strutture aziendali, con priorità per quei reparti che vengono considerati a rischio elevato. Tra i più sensibili il Pronto soccorso, le strutture psichiatriche, le sale d’attesa e, in generale, tutte le unità operative di degenza.

La procedura elaborata mette in evidenza i fattori di rischio e l’identificazione del rischio. Fornisce, poi, misure generali di prevenzione, suggerisce l’individuazione delle situazioni operative a maggiore vulnerabilità. Vengono poi suggerite misure generali di tutela, misure specifiche di prevenzione e controllo, le strategie comportamentali da adottare con paziente “agitato” e per la valutazione del paziente in Pronto soccorso. A queste si aggiungono le strategie da adottare con l’utente in caso di aggressione fisica.

Gli operatori che potrebbero essere rimasti traumatizzati dagli episodi di maltrattamento e aggressione potranno contare sul supporto psicologico.

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La grave situazione in cui vivono i lavoratori ex Secur, da oltre un anno sono senza lavoro perché non riassorbiti dopo il cambio di appalto dei servizi di vigilanza all’Aou di Sassari e all’Ats, è stata al centro delle audizioni che hanno impegnato, in seduta congiunta, la Commissione Lavoro, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), e la Commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc).

Sono stati sentiti, in particolare, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, il direttore generale della Direzione generale della Centrale regionale di Committenza (Crs Ras), Cinzia Lilliu, il direttore generale facente funzioni della Aou di Sassari, Nicola Orrù, una delegazione dei lavoratori ex Secur senza occupazione, e Gavino Satta, direttore responsabile Sardegna della Coop Service, capofila della Ati che ha fatto il cambio appalto con la Secur.

I commissari hanno cercato di capire perché i circa 40 lavoratori ex Secur non sono stati riassorbiti nel cambio appalto e, soprattutto, in che modo intervenire per far sì che la situazione venga risolta.

«I numeri emersi dalle audizioni sono stati contraddittori e diversi: siamo passati dal dato fornito dall’assessore Mario Nieddu, e confermato dalla dottoressa Cinzia Lilliu, dei 90 lavoratori ex Secur, di cui 41 non assorbiti nel cambio appalto, ai 56 senza lavoro di cui ha parlato la delegazione dei lavoratori, per arrivare infine al direttore della Coop Service che ha dichiarato di avere assunto, invece,123 persone dalle liste fornite dalla società Secur – ha affermato Domenico Gallus, presidente della Sesta commissione -. In seguito a questi dati contrastanti, non avendo capito cosa abbia portato alla non assunzione dei lavoratori, abbiamo deciso di sentire, mercoledì prossimo, i sindacati, che oggi senza preavviso non si sono presentati, e i vertici sardi della Secur per far definitivamente chiarezza sulla vicenda. Entrambe le commissioni hanno a cuore il futuro dei lavoratori ex Secur e delle loro famiglie. Bisogna – ha concluso Domenico Gallus – tenere anche a mente che tra loro ci sono ultracinquantenni che hanno perso l’occupazione.»

«A noi interessa che i lavoratori – ha detto Desiré Manca, capogruppo del Movimento 5 Stelle – vengano riassorbiti e rioccupati. Da parte di entrambe le commissioni c’è la massima attenzione per cercare di capire bene la vicenda e trovare gli strumenti per risolvere la situazione, che vede circa 40 persone senza lavoro e che, da più di un anno, vivono in una tenda nella piazza principale di Sassari, la seconda città più grande della Sardegna. E’ dispiaciuto – ha concluso Desirè Manca – che oggi i sindacati non si siano presentati. Saranno nuovamente convocati in audizione la settimana prossima insieme ai vertici dell’azienda uscente dall’appalto.»

Nel corso delle audizioni sono intervenuti Alfonso Marras, presidente della Seconda commissione, Laura Caddeo (Progressisti), Daniele Cocco (capogruppo Leu), Piero Comandini (Pd), Carla Cuccu (M5S), Gianfranco Ganau (capogruppo Pd), Annalisa Mele (Lega Salvini Sardegna), Antonio Mundula (FdI), Giorgio Oppi (Udc), Antonello Peru (FI), Filippo Secchi (capogruppo Udc) e Francesco Stara (Progressisti).

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Giornate ancora ricche quelle numero tre e quattro di Street Books  “Il mondo è di chi lo legge”, il festival letterario organizzato a Dolianova dal Circolo dei Lettori Miele Amaro e diretto da Gianni Stocchino.  Domani, venerdì 12 luglio, la rassegna si aprirà in un modo molto particolare: nella Casa circondariale “E. Scalas” di Uta, alle 10.00, lo scrittore romagnolo Cristiano Cavina proporrà Frutti ritrovati (titolo parafrasato di un suo libro, “Frutti dimenticati”, Selezione Premio Strega nel 2009), un reading musicale con la partecipazione dei detenuti che hanno frequentato i laboratori di lettura e scrittura curati dall’Associazione Tusitala. Un confronto su temi come la vita e i rapporti sociali, tra dubbi, difficoltà ed entusiasmi.

A Villa de Villa la serata, condotta da Demo Mura, si aprirà (Palco Don Chisciotte) alle 20 con Pinocchio, storia di un burattino, favola musicale per Narratore e Banda, messa in scena dal Circolo Musicale Parteollese diretto dal maestro Filippo Ledda, con la voce recitante di Andrea Atzori e musicata da Enrico Tiso. Alle 20.45 ancora l’appuntamento con Sintzillu – vino naturale ed enoletteratura a chilometro zero, con Giuseppe Pusceddu, Roberto Enas e la Cantina Sa Defenza di Donori.

Cristiano Cavina sarà, poi, alle 21.00 a Dolianova per parlare del suo ultimo romanzo “Ottanta rose mezz’ora” nell’incontro “La forza delle passioni”, in cui dialogherà con Saverio Gaeta. Una storia d’amore in bilico tra purezza e corruzione, perversione e sesso, fallimento e redenzione. Un omaggio al coraggio di una ragazza, alla sua lotta per mantenere l’integrità a ogni costo. Un libro dolce e spietato, scritto da una delle voci della letteratura italiana ritenute fra le più interessanti di quest’ultimo decennio.

Dalle 21.00 alle 22.15 (Sala Pippi Calzelunghe) torna Bibliositting, con i laboratori creativi e di lettura per bambini condotti da Eliana Aramu e dal suo staff. L’appuntamento è con “Pinna morsicata”, libro di Cristiano Cavina.

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Spettacolo, laboratori e giochi: è ancora questa la ricetta vincente per la serata di chiusura di “Capitani coraggiosi d’estate”, la tranche estiva della stagione di teatro per ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, nella Corte della Vetreria di Pirri.
Domani, venerdì 12 luglio, si partirà alle 19.30, con “Schioppi e galoppi”, laboratorio a cura dei Cemea Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva). Il sigillo sulla rassegna lo metterà alle 21.30 “Più veloce di un raglio”, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, fortunata produzione di Cada Die Teatro. Liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana, con la collaborazione di Alessandro Lay per la drammaturgia e la messa in scena (il suono è di Giampietro Guttuso, il disegno luci di Giovanni Schirru, l’organizzazione di Tatiana Floris), lo spettacolo ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti, come l’Eolo Awards per la migliore novità di teatro ragazzi e giovani, il Premio Rosa D’oro, il Premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati.
«C’era una volta un gessaio che aveva tanti asini, magri, brutti e sporchi; ma tra tutti questi ne aveva uno che era il più brutto di tutti. Era magro, storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo. Ma quando il suo padrone gridava “Avanti focoso!…” l’asino alzava la testa, abbassava le orecchie per essere più aerodinamico e, roteando la coda come fosse l’elica di un aeroplano, partiva più veloce d’un raglio!»

Fra racconto, rappresentazione e contrappunto musicale, ecco la storia del gessaio e del suo spelacchiato asino Focoso che, liberato da una malefica stregoneria, diventerà principe.
Mauro Mou e Silvestro Ziccardi narrano una storia che parla di redenzione, dove nulla è come appare e dove sono gli umili ad avere la loro giusta rivincita sulle ingiustizie operate dai nobili e dai prepotenti: «Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, anche un asino può avere un cuore nobile e i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà».

Anche domani sarà aperto il Cafè ludico, uno spazio in cui conoscere e sperimentare giochi in scatola, tavolieri, giochi di società, presentati e proposti dagli esperti dei Cemea.

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Settimo San Pietro si trasforma dall’11/12 luglio al 3 agosto nella casa della danza contemporanea e delle espressioni artistiche con “Interconnessioni”, il progetto di residenza curato da Simonetta Pusceddu (Tersicorea) in tandem con il Comune. Giunto al suo secondo anno di attività il programma di attività ritorna ad animare la cittadina di “Septimo ab urbe lapide” con un calendario fitto di residenze artistiche, laboratori e spettacoli dal vivo. Danza, animazione, arte circense, teatro fisico, musica, proiezione del docufilm e mostra fotografica sul progetto. E ancora degustazioni, esposizioni, proiezioni, laboratori, residenze di ricerca coreografica, con artisti e danzatori provenienti dalla Spagna, dalla Germania, dalla Francia, dalla penisola e da diverse parti della Sardegna, in perfetta simbiosi tra arte, memoria dei luoghi e tradizione. Saranno protagonisti di una serie di iniziative con il coinvolgimento della cittadinanza. Un cantiere creativo a cielo aperto, tra i luoghi storici e incantevoli del territorio (Casa Dessy, Cuccuru Nuraxi e il complesso archeologico, Arca del tempo, Domus de Janas S’Acqua ‘e is dolus, i vicoli e le piazze del paese) volto alla valorizzazione del territorio in cui prendono vita gli spettacoli, con inizio per tutti,alle ore 21.00.

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Registra già il tutto esaurito il concerto di  Fiorella Mannoia del prossimo 3 agosto (ore 21.30) ad Oristano, uno degli appuntamenti più attesi nell’ampio ed articolato cartellone del ventunesimo festival Dromos, in programma dal primo al 15 agosto tra la città di Eleonora e altri centri e località della sua provincia – Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, San Giovanni di Sinis, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde – con un’anteprima il 18 luglio a Fordongianus e uno “sconfinamento” nel Nuorese, ad Ortueri.
A Oristano, dunque, la cantautrice romana si esibirà nell’unica tappa sarda del suo tour di fronte alla gremita platea allestita in piazza Cattedrale (grazie alla gentile concessione dell’area da parte della Curia Arcivescovile di Oristano) per presentare e raccontare in musica la sua ultima fatica discografica,“Personale”. L’album (uscito lo scorso 29 marzo per Sony Music) si snoda in tredici brani inediti, tredici storie che raccontano consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sull’umanità, sulla vita e sui sentimenti, in tutte le loro sfaccettature, e molto altro ancora; un album che è anche – come afferma la cantante romana – una “piccola e umile ‘personale'”, come recita il titolo: a rafforzare il racconto delle canzoni, trovano infatti spazio le fotografie realizzate dalla stessa Fiorella Mannoia in varie parti del mondo, assecondando una passione per l’arte dello scatto che ha recentemente approfondito e condiviso sui social network.

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Il rapporto già molto stretto tra il popolo sardo e quello catalano diventerà fratellanza. Legami territoriali, vicende simili, sangue autonomista, uniscono le due popolazioni che vogliono stringere maggiori alleanze in campo economico, culturale e tecnologico.
La Catalogna con i suoi 7,5 milioni di abitanti, il 20% del Pil dell’intera Spagna, il 25% delle esportazioni, il 28% dell’industria guarda con sempre maggiore interesse alla Sardegna che può diventare un partner commerciale e turistico di primo piano.
Stamattina il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha ricevuto in visita ufficiale Luca Bellizzi, delegato della Generalitat de Catalunya in Italia ed il responsabile dell’Ufficio di Alghero, Gustau Navarro.
«Sono particolarmente lieto, come algherese “orgogliosamente catalano” e come sardo, di ricevervi qui nella sede del nostro Parlamento – ha detto il presidente Michele Pais – un’Assemblea da sempre particolarmente sensibile alle vicende del vostro popolo.»
Il presidente Michele Pais ha ricordato che nella scorsa legislatura il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno unitario per esprimere la solidarietà al popolo catalano che reclamava il diritto di autodeterminarsi attraverso un referendum.
«Osserviamo con particolare interesse le vicende del vostro Paese – ha assicurato il presidente Michele Pais – il momento è difficile, perché ci sono persone ancora in prigione in attesa della sentenza e leader in esilio che non possono rientrare in Patria. La Sardegna auspica che la pace diventi stabile. Non è più una questione indipendentista, è una questione di diritti civili.»