24 November, 2024
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Il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge sulle Politiche giovanili. Una legge di sistema, moderna ed innovativa, capace di dare risposte ai giovani nel loro intero percorso di vita.

«E’ arrivato il momento di riportare i giovani al centro delle politiche regionali – ha detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e primo firmatario della proposta di legge Fausto Piga – la legge di settore, la n.11 del ’99, è ormai superata, c’è bisogno di mettere a sistema tutto ciò che riguarda le politiche giovanili oggi disperso in mille rivoli. La nostra ambizione è arrivare a un “Testo Unico” sui giovani.»

Per fare questo, Fratelli d’Italia proverà a coinvolgere associazioni, enti locali, parti sociali e forze politiche: «La nostra è una proposta aperta – ha aggiunto Fausto Piga – siamo a disposizione per accogliere suggerimenti e nuovi spunti. Vogliamo una legge trasversale, frutto di un ampio dibattito nella società e tra le diverse forze politiche. Il nostro unico obiettivo è arrivare a uno strumento legislativo che consenta di dare ai giovani sardi le risposte che non hanno avuto fino a oggi».

Sulla necessità di un coordinamento e di una razionalizzazione delle risorse regionali finora distribuite tra i vari assessorati ha insistito anche il capogruppo in Consiglio di Fratelli d’Italia Francesco Mura: «Questa proposta non poteva che arrivare da un partito che rappresenta l’evoluzione di un movimento giovanile – ha detto Mura – vogliamo però che diventi una legge di tutto il Consiglio. Solo così si potrà realizzare un sistema che raccolga tutte le istanze e tutti gli interventi per le politiche giovanili. Senza questo strumento sarà difficile realizzare la rivoluzione culturale di cui la Sardegna ha bisogno».

La proposta di Fratelli d’Italia prevede una dotazione annuale di 500mila euro. Punta a interventi che accompagnino i giovani nel loro percorso di vita, dagli 11 ai 38 anni (scuola, formazione, lavoro, casa, famiglia). si pensa alla creazione di un Dipartimento regionale per le politiche giovanili che coordini le misure a sostegno della natalità, il diritto allo studio, la crescita, l’inserimento nel mondo del lavoro e la formazione di un nucleo familiare.

Un ruolo strategico dovranno svolgerlo comuni, province e Città metropolitana che, sul modello proposto dalla Regione, avranno il compito di promuovere, pianificare e gestire gli interventi sul territorio. Prevista anche l’introduzione di nuove figure come lo “youth worker” con il compito di fornire un aiuto per lo sviluppo del capitale umano e rimuovere eventuali situazioni di rischio.

Tra le novità l’istituzione di un Forum regionale dei giovani, organismo con funzioni consultive e di partecipazione attiva composto da 35 membri tra i 18 ed i 38 anni. Prenderà il posto della Consulta giovanile, prevista dalla legge n. 11 e mai insediata.

Un ruolo importante sarà infine assegnato anche all’associazionismo e al mondo del volontariato per la rimozione degli ostacoli economici e sociali, l’educazione alla legalità e alla non violenza, il contrasto del bullismo e del cyber bullismo.

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La commissione Sanità, presieduta dall’onorevole Domenico Gallus (Udc), ha espresso parere favorevole (con l’astensione dei consiglieri di minoranza) alla delibera della Giunta regionale n. 48/20, del 29 novembre 2019, avente per oggetto gli interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nelle relazioni affettive, ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018.

In precedenza l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, aveva illustrato in sintesi il provvedimento adottato dall’esecutivo ed in particolare aveva rassicurato alcuni esponenti dei gruppi di opposizione (Gianfranco Ganau, Pd; Massimo Zedda, Progressisti) circa i dubbi e le perplessità in ordine alla decisione di assegnare, per il 2019, la somma di 50.000 euro all’ufficio inter distrettuale di esecuzione penale esterna di Cagliari, paventando il rischio di vedere escluse dal beneficio le associazioni che operano nel settore. L’assessore ha quindi escluso con nettezza tale eventualità e nella formulazione del parere la commissione ha precisato che il trattamento socio educativo dovrà essere svolto dai centri antiviolenza esistenti, previo avviso a cura dell’ufficio periferico del ministero della Giustizia.

A margine dell’audizione, il consigliere di Cambiamo!, Antonello Peru, ha invitato l’assessore ad intervenire tempestivamente per garantire il corretto funzionamento della commissione per il prontuario terapeutico regionale. A giudizio dell’esponente della maggioranza, infatti, la commissione avrebbe impedito la distribuzione di alcuni farmaci per la cura del diabete e di altre malattie autoimmuni e croniche, senza averne il titolo, considerato che avrebbe dovuto occuparsi solo della scelta della distribuzione del farmaci ospedalieri e non di quelli territoriali. A supporto di tali considerazioni, il consigliere Peru ha quindi prodotto una recente sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la condanna della Regione per aver impedito, per il tramite della commissione, l’inserimento di un farmaco nel prontuario terapeutico regionale. A sostegno della denuncia del consigliere di Cambiamo è intervenuto il presidente Domenico Gallus mentre l’assessore Mario Nieddu ha preannunciato opportune iniziative per riportare l’operato della commissione per il prontuario terapeutico nei binari della legittimità e della correttezza, anche al fine di scongiurare risarcimenti e pesanti oneri a carico dell’amministrazione regionale.

Conclusa l’audizione dell’assessore della Sanità, la Sesta commissione ha quindi proceduto con l’audizione dell’ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Cagliari e Oristano, che con gli interventi della presidente, Maria Porru, e dei consiglieri Carlo Orgiana e Stefano Firinu, ha chiesto l’individuazione delle posizioni dirigenziali per le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, così come previsto dalla legge 251/2000.

L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.

 

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La Presidenza del Consiglio dei ministri ha perfezionato l’iter amministrativo che conferma la Regione sarda nel ruolo di soggetto attuatore delle opere di bonifica a La Maddalena, ed ora diventa pienamente operativa anche la nomina del presidente Christian Solinas come commissario straordinario.
Il Presidente ha annunciato che presto sarà istituita una unità di progetto, composta da esperti del settore, che dovrà affiancarlo nella pianificazione e nell’immediata realizzazione delle azioni di bonifica ambientale e ripristino nell’area dell’ex Arsenale militare.

«Ora finalmente – ha affermato il presidente Christian Solinas – si può procedere immediatamente a sbloccare i cantieri delle bonifiche e procedere nelle attività di recupero e riconversione dell’area. Si apre la fase operativa di un percorso che unirà la salvaguardia del prezioso patrimonio ambientale dell’isola a concrete prospettive di sviluppo e lavoro a La Maddalena.»

La Maddalena.

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Domenica 15 dicembre, alle ore 9.00, verrà inaugurato l’albero di Natale nella piazza 1° Maggio, situata nel cuore del quartiere di Carbonia Nord.

I cittadini potranno ammirare una struttura mirabilmente decorata dalle cittadine della zona, che da diversi giorni sono impegnate nella realizzazione a uncinetto di drappi di lana colorata, che verranno assemblati per abbellire l’albero. Di seguito vi proponiamo un piccolo “assaggio” dell’opera.

Il risultato definitivo del lavoro sarà visibile domenica 15 dicembre. Un lavoro di squadra encomiabile, che denota l’amore per la propria città e lo spirito al servizio della propria comunità da parte degli abitanti.

L’iniziativa, organizzata dal Comitato di Quartiere “Carbonia Nord” – presieduto da Luciano Pisanu – in collaborazione con il comune di Carbonia, prevede anche la realizzazione di un mercatino di Natale per bambini, che avrà luogo nella piazza 1° Maggio dalle ore 15.00, con scambio di giocattoli tra i piccoli della zona. All’imbrunire sarà possibile godere della visione dell’albero totalmente illuminato.

Numerose ulteriori iniziative a carattere natalizio verranno realizzate anche in altri quartieri e frazioni della città.

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L’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu ha chiesto per le Regioni maggiori prerogative in ordine alle procedure sul Dimensionamento Scolastico. Presente ieri al tavolo politico della IX commissione della Conferenza Stato Regioni, l’assessore della Pubblica istruzione ha ribadito la necessità di procedere all’avvio del Tavolo di Concertazione con il Governo, affinché vengano definiti subito i nuovi criteri per l’assegnazione dei Dirigenti e del Direttore dei servizi generali e amministrativi al fine di poter ottenere in breve tempo parametri maggiormente confacenti alla realtà della nostra Regione.
Nel frattempo è necessario fermare la progressiva riduzione negli anni del contingente di dirigenti scolastici assegnati alle Regioni e assegnare la facoltà alle stesse di stabilire i criteri, in base alle peculiarità e alle particolari esigenze del proprio territorio, per l’individuazione degli Istituti scolastici che hanno diritto in via esclusiva ad un dirigente scolastico e a un dirigente dei servizi generali ed amministrativi.
Per far fronte a particolari esigenze o casi eccezionali, l’assessore Andrea Biancareddu ritiene assolutamente necessario poter derogare ai parametri attuali previsti dalla Legge 111/2011 fissati in 400 studenti per i comuni montani e 600 studenti negli altri casi. L’assessore Andrea Biancareddu ha tracciato un quadro esaustivo della realtà sarda.

«La Sardegna conta oltre 1 milione e 600 mila abitanti con una densità di 69 abitanti per chilometro quadro – ha sottolineato l’esponente di Giunta rivolgendosi ai colleghi delle altre Regioni e agli esponenti della Commissione – con Autonomie Scolastiche che comprendono 18 Comuni. Siamo i primi per spopolamento, per dispersione scolastica e anche ultimi nelle prove Invalsi. Nel nostro territorio risulta particolarmente difficile accorpare autonomie sottodimensionate. Nella nostra Isola – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – vi sono zone dove il numero degli abitanti per chilometro quadro è di 13. Quindi e’ facilmente immaginabile la difficoltà nel raggiungere gli edifici scolastici.»

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias sono intervenuti presso il distributore Q8 lungo la SS 130 (altezza comune Musei), dove alle ore 19.30 circa era stata segnalata una tentata rapina. Due individui incappucciati hanno raggiunto l’addetto al rifornimento proprio mentre saliva sulla propria vettura privata per rincasare; dopo alcuni istanti di ricerca, i malviventi hanno desistito e sono fuggiti a piedi. Sul posto sono arrivati i militari della stazione di Domusnovas e del Norm Aliquota Radiomobile: sono in corso accertamenti ma pare che uno dei due rapinatori avesse un’arma nascosta da una busta in plastica. Benché sia plausibile che non si trattasse di una pistola vera, sono in corso serrate indagini e ricerche in tutta la zona.

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Venerdì 13 dicembre, alle 10.00, a Santadi, presso la Cantina sociale, si terrà l’evento conclusivo del progetto Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile, che ha visto coinvolti 52 potenziali nuovi imprenditori del territorio.

L’evento chiude il progetto Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile, attuato nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, dalla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste.

«I precorsi sulla creazione di impresa per lo sviluppo rurale sostenibile – sottolinea Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL – hanno coinvolto 52 partecipanti e nascono dalla convinzione del GAL  che lo sviluppo del territorio passi necessariamente attraverso un cambiamento culturale che i giovani e meno giovani, possono attuare con successo nei prossimi anni. L’evento, vedrà il coinvolgimento dei vertici del Centro Regionale di Programmazione e dell’Assessorato al lavoro, saranno infatti presenti gli assessori regionali e ci sarà una parte relativa alle opportunità di finanziamento presenti al momento per il territorio. Durante l’incontro i partecipanti ai percorsi avranno inoltre modo di raccontare la propria idea, in un momento di confronto e discussione utile, anche per mettere le basi per nuove reti e valorizzare tutto il lavoro fatto.»

Interverranno all’incontro Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi; Elio Sundas, sindaco del comune di Santadi; Mariolina Fusco, direttrice regionale Agenzia formativa Ifold; Marco Naseddu, Centro Regionale di Programmazione, Regione Sardegna; Gianluca Cadeddu, Centro Regionale di Programmazione, Regione Sardegna; Gianmarco Verachi, Invitalia; Nicoletta Piras, direttore del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Roberto Doneddu, Autorità di Gestione per il FSE in ambito Regionale; chiuderà i lavori Giuseppe Fasolino, assessore regionale della Programmazione.

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UniNuoro sarà a Bruxelles, dal 9 al 13 dicembre, per partecipare al progetto formativo di Focus Europe “Young work and territory in Sardinia”, finanziato dall’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica.

La delegazione sarda, composta dall’assessore regionale agli Enti locali della Sardegna Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato Umberto Oppus, dal direttore generale dell’Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro Massimo Temussi, ha preso parte ai lavori dello stage finale a Bruxelles.

Sono intervenuti inoltre il presidente di Focus Europe Giuseppe Cappai, il componente del CdA Efisio De Muru ed il direttore Fabio Rocuzzo.

Il progetto “Young work and territory in Sardinia”, ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuate misure in grado di sopperire all’assenza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa ed in particolare degli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione degli enti locali, tra cui in primis i fondi di finanziamento. Obiettivo del progetto, infatti, è quello di affiancare i dipendenti delle amministrazioni comunali di riferimento ed i relativi uffici alle giovani professionalità formate grazie alle attività teoriche e pratiche maturate durante l’anno di attività formative.

A Bruxelles, presso la sede della Regione Sardegna, è stato ufficialmente presentato il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a Nuoro.

Il Centro racchiude figure provenienti dal mondo accademico, istituzionale, professionale e della società civile.

Il dott. Fabrizio Mureddu, commissario straordinario di Uninuoro, e la prof.ssa Gabriella Ferranti, coordinatrice del Centro, hanno illustrato le principali finalità e le attività già calendarizzate tra cui l’edizione 2020 della International Summer School “The Future of Human Rights in Europe” ed il ciclo di incontri informativi “Uno sguardo sul mondo” attraverso cui si intende offrire al pubblico,  informazioni sulle situazioni di crisi, sul piano internazionale, di cui si parla spesso, ma delle quali con difficoltà si hanno elementi conoscitivi per comprendere appieno fatti, azioni ed eventi che si verificano in paesi esteri.

Numerosi giovani presenti, fortemente interessati alle attività del Centro, hanno manifestato l’intenzione di aderire al Comitato dei Portatori di interesse del Centro Studi e sottoporre alcune linee di azione, tra cui il tema del digital divide.

La prof.ssa Maria Cristina Carta, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari/UniNuoro ha tenuto due lezioni in materia di processo d’integrazione europea e diritti di cittadinanza e Tutela dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo.

Nei giorni a seguire le attività proseguiranno attraverso diversi incontri con i funzionari della Commissione e delle Agenzie nonché attraverso la partecipazione alle attività pratiche e workshop previste dal programma “Young work and territory in Sardinia”, sostenuto convintamente dalla Regione Sardegna.

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A poco più di un anno dalla scomparsa di Vittorio Sella, l’Amministrazione comunale di Bitti ha organizzato per sabato 14 dicembre, alle ore 18,30 nel salone parrocchiale in Corso Vittorio Veneto, un incontro per ricordare la figura dello storico, giornalista, intellettuale ed insegnante. Di Vitoriu, così lo chiamavano tutti a Bitti, suo paese natale, parleranno Giacomo Mameli, collega giornalista ai tempi dell’esperienza maturata tra le pagine dell’Unione Sarda, Bustianu Cumpostu, amico e compagno di studi universitari a Cagliari, e poi Diegu Asproni, artista bittese che con Vitoriu ha condiviso una lunga amicizia e tanti anni di insegnamento.

Durante l’iniziativa sarà inoltre proiettato un video racconto, tra musica e poesia, curato da Angelo Canu dell’Ufficio della lingua sarda. Ennio Santaniello si esibirà invece suonando alcuni pezzi tratti dalle poesie di Vitoriu. I lavori saranno aperti e coordinati dall’assessorea della Cultura, Ivana Bandinu.

Giacomo Mameli.

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Tula si prepara ad accogliere il Natale con un programma di iniziative interessanti e di forte richiamo. Le manifestazioni prenderanno il via venerdì 13 dicembre con la rassegna “Visioni Sarde“.

Prosegue così il tour del progetto regionale pilotato dal presidente del circolo “Su Nuraghe” di Alessandria, Sebastiano Tettei che si avvale della collaborazione fornita dall’Associazione culturale Malik di Cagliari.

A Tula saranno proiettati “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)”di Sergio Falchi, “Warlords” di Francesco Pirisi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Spiritosanto -Holy spirit” di Michele Marchi e “Sonus “di Andrea Mura

Per domenica 15 sono in programma, presso gli spazi dell’edificio “S’Ammassu”,  Aspettando Natale…in compagnia” con il Mercatino di Natale curato dagli Hobbisti tulesi e l’animazione per bambini a cura della Brincup di Sassari. L’Associazione Turistica Pro Loco offrirà caldarroste a tutti i convenuti.

L’amministrazione comunale, consapevole di investire sul futuro del paese,  ha quindi deciso di premiare gli studenti meritevoli che si sono particolarmente distinti sia con le tesi di laurea che durante il percorso scolastico.

Quest’iniziativa, patrocinata da Enel SPA, è particolarmente interessante perché oltre a promuovere lo Studio e la Ricerca Universitaria intende incrementare la produzione e la raccolta di documentazione su Tula e creare una sezione digitale dedicata al paese per rendere accessibile a tutti informazioni e dati consultabili in qualsiasi momento, anche per futuri studi e ricerche.

Il “Premio Tesi di Laurea“, giunto alla quarta edizione, abbinato al “Premio Miglior Studente”,  sarà assegnato domenica 22 dicembre, nella sala consiliare.

Il ciclo delle manifestazioni natalizie sarà chiuso il 23 dicembre presso la chiesa di Sant’Elena con il concerto “A little jazz mass – tra origini e dintorni” proposto dal Coro Polifonico Santa Croce di Sorso in collaborazione con la Scuola Civica Sonos.