7 September, 2024
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Piazza Roma a Carbonia, piazza Venezia a Cortoghiana e piazza Santa Barbara a Bacu Abis, ospiteranno nei mesi di luglio e agosto la manifestazione “Carbonia Summer Sport Contest 2019”.

«Si tratta di un evento inedito – denominato Carbonia Summer Sport Contest 2019 – attraverso il quale intendiamo favorire la pratica dello sport e il divertimento collettivo, coinvolgendo enti, federazioni e associazioni sportive, oltre a soggetti che operano nel volontariato con finalità di tipo ricreativo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«La prima edizione del Carbonia Summer Sport Contest 2019 potrà svolgersi in giornate stabilite dall’organizzatore – ad eccezione del mercoledì – consentendo agli operatori partecipanti di ruotare la loro presenza, di volta in volta, nelle tre diverse sedi della manifestazione – ha sottolineato l’assessore dello Sport Valerio Piria -. A tal fine, l’Amministrazione comunale intende individuare il soggetto promotore dell’iniziativa, il quale dovrà garantire la pianificazione, il coordinamento e lo svolgimento delle attività proposte, che potranno spaziare dalle gare di danza agli spettacoli all’aperto, dalla musica agli stand fieristici e alle attività di food.»

I soggetti che potranno partecipare alla manifestazione di interesse per la ricerca di un soggetto promotore della prima edizione del “Carbonia Summer Sport Contest 2019” sono associazioni sportive, enti di promozione sportiva e federazioni sportive.

Il plico contenente la documentazione dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo di via Roma entro le ore 12.00 del 15 luglio 2019, indicando nell’oggetto della busta il seguente testo: “Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la ricerca di un promotore per l’organizzazione del Carbonia Summer Sport Contest 2019”.

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Prosegue incalzante l’attività estiva dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno che venerdì 12 luglio 2019, a partire dalle ore 22.00, sarà presente ad Iglesias con ben tre nuovi progetti, nell’ambito della manifestazione “NOTTEGGIANDO”, shopping, musica, cultura, spettacolo e mercatini per le vie del Centro Storico, a cura del Centro Commerciale Naturale “Centro Città” con il contributo del comune di Iglesias.

Una serata speciale, serrata ed intensa  che vedrà su tre diversi palchi, artisti ed autori che da tempo lavorano sulle sonorità cubane con risultati originalissimi, conquistando il gradimento di pubblico e critica.

Nel dettaglio si esibiranno: Anabelle Rodriguez e Stefano Casti con “Il live di Anabelle” in Piazza Lamarmora,  il gruppo Sones De Cuba in Via Cagliari ed il duo Guillermo Espinosa – Yoris Beltran con “Piel Canela” in Piazza Pichi.

“Il live di Anabelle” è un sentito e prezioso omaggio alla rivisitazione del son, della salsa, della bachata e del merengue: nuclei sonori da cui gli artisti partono per allargare i consueti orizzonti tradizionali, amalgamando ritmi cubani con matrici spagnole e afro-americane. Mescolanze, sperimentazione, virtuosismi, accompagnano l’inimitabile voce di Anabelle Rodriguez in uno spettacolo che gioca con l’ibridazione musicale tra tradizione, contemporaneità e folklorico.

Anche la performance “Piel Canela” di Guillermo Espinosa e Yoris Beltran, offre al pubblico uno spaccato sonoro caraibico di altissimo livello, in cui gli artisti approfondiscono lo studio della Timba, esplorando influenze andine in accostamenti musicali frutto di anni di studio e ricerca. Guillermo Espinosa, che ormai da qualche anno vive in Italia, canta salsa sin dalla più tenera età con innato talento arricchito poi nel tempo da passione e ricerca. “El Guille”, infatti, negli anni ha sviluppato e perfezionato le sue doti, offrendo così al pubblico favolosi concerti all’insegna del ritmo coinvolgente e divertimento. Già fondatore del gruppo Tabaco y Salsa, infine, è salito agli onori delle cronache e critica musicale come voce solista dell’orchestra La Maxima 79, di cui fa parte anche Yoris Beltran.

I Sones de Cuba poi, con la splendida voce di Petra Haluskova accompagnata da Ausilio Camboni al piano e Rinaldo Pinna al basso, tratteggeranno un percorso sonoro sul filo del bolero, del son e cha cha cha, mirato a coinvolgere il pubblico nelle emozioni e nel movimento spontaneo. Il trio già da tempo anima con successo le più belle notti musicali isolane dedicate ai ritmi latini, per un viaggio alla scoperta di Cuba, dove la musica non è intesa solo come espressione artistica, bensì come compagna fedele di vita, tra passione, voglia di libertà e ballo.

Tutti e tre i concerti si inseriscono nell’ampio progetto “Sardegna e Cuba si incontrano” che da oltre dieci anni l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno sviluppa in ambito nazionale e internazionale, affiancata e sostenuta da prestigiosi partner privati ed istituzionali, tra cui la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

 

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Export regionale in netta frenata in Sardegna. Nel primo trimestre dell’anno in corso, al netto del settore petrolifero, il volume complessivo dell’export regionale si è fermato a 219 milioni di euro, segnando un calo tendenziale del -2,9% rispetto allo stesso periodo 2018. Le cose non vanno meglio se si include anche il comparto petrolifero che, con una contrazione del – 20,9%, ha portato l’export complessivo a poco più di un miliardo di euro, determinando un calo tendenziale del -17,8%.

A contenere, anche se parzialmente, il crollo del comparto petrolifero (219 milioni di euro in meno nel primo trimestre 2019), va evidenziato il buon risultato dell’export agroalimentare che, dopo un triennio in calo e un disastroso 2018 (-17,8%), nel primo trimestre 2019 ha dato segnali di inversione di rotta: rispetto al primo trimestre del 2018 il bilancio è di un milione di euro in più, pari ad una variazione tendenziale del +4,2%.

Tabella 1 – Export regionale (milioni di euro) e variazione percentuali tendenziali

2015 2016 2017 2018 2018

I trim

2019

I trim

Variazione percentuale
2015 2016 2017 2018 I trim 2019
Prodotti agricoli, silvicoltura e pesca 10 12 13 18 2 3 30,4% 20,0% 8,3% 38,5% 44,9%
Industria estrattiva 57 55 58 63 16 12 -20,1% -3,5% 5,5% 8,6% -23,4%
Settore Agroalimentare 196 182 180 148 40 41 13,8% -7,1% -1,1% -17,8% 4,2%
Tessili e abbigliamento, pelli 19 20 21 20 6 5 4,2% 5,3% 5,0% -4,8% -14,9%
Legno e carta 30 26 24 23 6 6 8,0% -13,3% -7,7% -4,2% -3,0%
Industria petrolifera 3.910 3.423 4.427 4.763 1.049 829 3,0% -12,5% 29,3% 7,6% -20,9%
Industria chimica e farmaceutica 169 141 221 281 67 64 -20,6% -16,6% 56,7% 27,1% -5,0%
Plastiche non metallifere 23 19 17 20 4 5 -17,4% -17,4% -10,5% 17,6% 9,3%
Industria metallurgica 191 196 221 240 51 52 7,0% 2,6% 12,8% 8,6% 1,1%
Elettronica, ottica e apparecchi elettrici 20 16 22 22 5 4 -30,8% -20,0% 37,5% 0,0% -13,3%
Altri macchinari 48 39 56 52 11 6 4,8% -18,8% 43,6% -7,1% -42,5%
Mezzi di trasporto 18 35 77 32 7 14 -51,6% 94,4% 120,0% -58,4% 98,5%
Altro manifatturiero 4 8 8 4 1 1 13,3% 100,0% 0,0% -50,0% -3,3%
Energia e trattamento rifiuti 21 30 19 27 6 2 8,2% 42,9% -36,7% 42,1% -61,2%
Altro 8 7 6 25 5 4 37,6% -12,5% -14,3% 316,7% -8,2%
Totale 4.723 4.209 5.371 5.738 1.276 1.048 1,6% -10,9% 27,6% 6,8% -17,8%
Totale senza petrolifero 812 786 944 975 227 219 -5,0% -3,2% 20,1% 3,3% -2,9%

Fonte: Elaborazioni Cna Sardegna su dati Istat

Sebbene incoraggiante, si tratta soltanto di un timido segnale di recupero, e rimangono distanti i brillanti risultati del triennio 2012-2015, quando, anche beneficiando di un cambio favorevole, la domanda USA aveva trainato l’export agroalimentare sardo ad un ritmo medio annuo del +12,3% (la performance più brillante tra le regioni italiane).

Nella fase attuale, invece, i prodotti sardi sembra abbiano beneficiato marginalmente di una congiuntura tornata favorevole, realizzando dinamiche di crescita assai distanti da quelle di Molise (+30,4%), Piemonte (17,8%), Emilia (12,3%) e Marche (12,2%). Con un +4,2% la Sardegna rappresenta l’undicesima regione per intensità di crescita dell’export agroalimentare. Il dato rimane comunque significativo, evidenziando il consolidamento di un comparto strategico per l’economia regionale che, al netto del settore petrolifero, vale un quinto dell’export manifatturiero isolano.

Ma quali sono i fattori che hanno determinato la ripresa? Non l’inversione di tendenza delle destinazioni tradizionali; l’export agroalimentare verso USA, Germania e Francia, infatti, conferma un andamento in calo anche nei primi tre mesi del 2019. La nuova fase di crescita dell’export agroalimentare trova spiegazione nella prepotente affermazione di due nuovi mercati di sbocco: in Europa, è interessante l’incremento del mercato spagnolo che, passando dagli 1,8 miliardi di euro del primo trimestre 2018 ai 3,2 miliardi dell’anno in corso (+82%), è diventato il secondo mercato per volume di export dopo gli Stati Uniti. Tuttavia, è da evidenziare la crescita continua del mercato cinese, passato dai 446 milioni di euro dei primi tre mesi dell’anno scorso a 1,5 miliardi, un mercato che, nell’arco di un anno, è praticamente triplicato, facendo della Cina il quinto partner commerciale in termini di volumi importati, subito dopo Germania e Francia.

Il comparto lattiero-caseario rappresenta attualmente circa il 60% dell’export agroalimentare sardo. Dal 2015 (anno di picco) al 2018, i prodotti caseari hanno perso un terzo del volume dell’export (da 136,2 milioni di euro a 91,4) registrando una caduta verticale proprio tra 2017 e 2018 (-24%). Ma i dati del primo trimestre 2019 mettono in evidenza timidi segnali di ripresa: dai 24,7 milioni di euro del primo trimestre dell’anno scorso, l’export di prodotti caseari è passato a 25,7 milioni, una variazione su base annua dell’1,5%. Il contributo più rilevante alla crescita dell’agroalimentare nella prima parte del 2019, tuttavia, è venuto dal comparto delle carni lavorate che rispetto al primo trimestre 2018 ha visto raddoppiare le vendite all’estero.

Tornando al settore caseario, la ripresa della domanda statunitense (circa il 73% della domanda) è senza dubbio una questione rilevante, ma da ribadire è la rapida affermazione di nuovi mercati di sbocco, ed in particolare di Cina e Spagna.

Se nel primo trimestre 2019 il mercato statunitense ha registrato, rispetto alla prima parte del 2018, un aumento di 371mila euro (+2,1%), le esportazioni lattiero-casearie verso la Cina sono aumentate di 426mila euro e di 358mila quelle verso la Spagna. Nell’arco dell’ultimo anno la capacità di assorbimento di questi due mercati di sbocco è passata da pochi decimi di punto a quasi il 2% dell’export sardo di prodotti caseari.

«In un quadro generale abbastanza problematico, che al netto del settore petrolifero misura una contrazione del volume di export del -2,9% (-17,8% con il petrolifero), la crescita del comparto agroalimentare (+4,2%) costituisce un segnale importante – commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna -. In quest’ambito assume grande rilevanza sia la rapida affermazione di nuovi mercati di sbocco, tra cui Cina e Spagna, sia il forte incremento dell’export di carni lavorate. Sebbene l’osservazione dei dati di un solo trimestre non sia sufficiente a definire con certezza una mutazione di scenario, si può esprimere una valutazione di prudente ottimismo. La diversificazione geografica e di prodotto è fondamentale per ridurre i rischi provenienti dalla fluttuazione dei prezzi delle materie prime e dei tassi di cambio, oltre che da politiche commerciali sfavorevoli messe in atto da importanti partner commerciali come gli USA. Gli scenari di mercato evidenziano bene quanto oggi sia fondamentale investire sullo sviluppo del settore agroalimentare nel suo complesso, promuovendo l’accesso ai mercati internazionali di altre produzioni oltre a quelle lattiero-casearie. I buoni risultati del comparto delle carni lavorate sono decisamente incoraggianti, e qualcosa di positivo si rileva anche per le produzioni regionali di qualità del settore pastaio e dei prodotti da forno, mentre sono ancora molto poco conosciute all’estero ed hanno un ampio potenziale di crescita prodotti di elevata qualità del comparto enologico ed oleario.»

 

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Dalle 5.00 di stamane, i carabinieri della compagnia di Cagliari, con l’ausilio delle Unità Eliportate “Cacciatori di Sardegna”, del Nucleo Elicotteri Carabinieri e del dipendente Nucleo Cinofili e delle altre compagnie carabinieri del provinciale di Cagliari, hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari a Cagliari, nel quartiere periferico di Sant’Elia e persino a Quartu Sant’Elena, presso le abitazioni di soggetti pregiudicati già noti ai militari operanti. I destinatari dei controlli, tutti maggiorenni, sono principalmente residenti nella nota via Schiavazzi e, insieme a loro, sono stati perquisiti anche i familiari e le persone conviventi. Intervenuti in contemporanea, i militari hanno dovuto rimuovere alcune portoncini per facilitare il loro ingresso, per poi identificare e perquisire tutti i presenti colti di sorpresa. Nel corso dell’attività sono stati rinvenuti circa 50.000 € in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività di spaccio, diverse dosi di hashish e marijuana, nonché sottoposto a sequestro circa 20 dispositivi elettronici tra smartphone e tablet per il proseguo degli accertamenti tecnici. Sono in corso gli ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria.

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Hanno preso il via ufficialmente le attività dei Comitati di quartiere. In seguito alle elezioni del 23 giugno scorso, questa mattina il sindaco, Paola Massidda, ed il presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, hanno incontrato i presidenti dei 6 Comitati recentemente costituitisi (Carbonia Nord, Serbariu, Is Gannaus, Cortoghiana, Bacu Abis, Barbusi) per definire gli aspetti organizzativi e logistici necessari al fine di dar corpo a questo nuovo strumento di partecipazione e per augurare buon lavoro a tutti i componenti dei direttivi.

«La riunione è stata proficua e ci ha consentito di iniziare a dialogare e collaborare con i direttivi dei Comitati di quartieri, valutando quali sedi assegnare a ciascuno di loro per poter assolvere nel modo migliore il ruolo di organo di partecipazione alla vita cittadina. Un ruolo che non dovrà essere quello di mero strumento di segnalazione di problemi e criticità, bensì di fattore propositivo e costruttivo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

All’incontro hanno partecipato Renzo Muntoni (presidente del Comitato di Serbariu), Ireneo Mocci (vicepresidente del Comitato Cortoghiana), Gianfranco Fantinel (presidente del Comitato di Bacu Abis), Lorenzo Congia (presidente del Comitato di Barbusi), Luciano Pisanu (presidente del Comitato di Carbonia Nord), Sara Pau (presidente del Comitato di Is Gannaus).

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Dopo aver partecipato a giugno al tavolo di filiera presso il Ministero, che ha sancito la definitiva disgregazione del movimento senza bandiere ed essersi opposta, con successo, al tentativo del capo di gabinetto del ministro, dott. Fiorentino di estrometterla dalla trattativa, l’associazione Più Sardegna presenta al Governo, al ministero delle Politiche agricole e all’assessore regionale dell’Agricoltura, un’ulteriore proposta operativa, che se approvata potrebbe definire positivamente la vertenza latte, nel momento in cui i trasformatori delle regioni del centro nord, stanno chiudendo i contratti di fornitura del latte di origine Spagna, al prezzo di 1,18 € + IVA franco stabilimento di trasformazione.

Valentina Manca, presidente di Più Sardegna, chiede pertanto agli industriali caseari e a tutti i movimenti spontanei, di affiancare l’associazione appoggiando in modo unitario, la nuova proposta che se accolta potrebbe rappresentare la svolta dopo mesi di stallo.

Ciò anche in considerazione del fatto che sono venuti a mancare i presupposti che avevano determinato l’approvazione del decreto sull’emergenza. Infatti le ipotizzate giacenze non esisterebbero più e forse non sono mai esistite. Da qui la difficoltà di utilizzo dei fondi destinati al bando per la fornitura del pecorino romano agli indigenti ad altri impieghi.

In sintesi la proposta prevede che i fornitori della materia prima latte e gli industriali caseari stipulino, un “contratto di rete, impegnandosi a perseguire lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.

Il contratto dovrà essere garantito dal governo, dai ministeri interessati e supportato dall’Assessorato dell’Agricoltura e dalla R.A.S., che dovranno garantire agli industriali caseari, che si impegneranno a riconoscere agli allevatori il prezzo minimo di 1 € + IVA , uno sgravio contributivo nelle forme ritenute più opportune, determinato nella misura del 10%, per ogni annualità di contratto.

Si tratta di un passaggio fondamentale per intervenire in modo incisivo sula vertenza, prosegue Valentina Manca che invita la parte politica a valutare positivamente la proposta e gli industriali caseari a promuoverla.

Da qui l’invito ad un incontro aperto per la sottoscrizione delle manifestazioni di interesse necessarie per supportare l’iniziativa, di cui Più Sardegna avrà il ruolo di soggetto proponente, da estendere agli industriali caseari, che assumerebbero il ruolo di parte attiva e non di controparte, ed a tutti gli allevatori interessati, che fin da ora vengono invitati a contattare l’Associazione rappresentata, ai fini di una loro partecipazione al progetto che se approvato rappresenterà il nuovo corso della filiera.

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Dopo mesi di annunci e diversi slittamenti, finalmente sono usciti i primi due bandi del mega concorso bandito dalla Regione Campania. Il primo è per la copertura di 1.225 posti a tempo indeterminato nella categoria C, di cui 187 posti presso la Regione Campania, 18 posti presso il Consiglio regionale della Campania e 1.020 posti presso gli enti locali della Regione Campania. Le figure ricercate sono: istruttore risorse finanziarie, istruttore contabile, istruttore amministrativo, istruttori tecnici, informatici, istruttori socio-sanitari, istruttori di vigilanza… Per tutte queste figure basta il diploma di scuola secondaria superiore. Il secondo è per la copertura di 950 posti di personale non dirigenziale, categoria D, a tempo indeterminato, di cui 328 posti presso la Regione Campania, 15 posti presso il Consiglio regionale della Campania e 607 posti presso gli enti locali della Regione Campania. Le figure ricercate sono: funzionari risorse finanziarie funzionari amministrativi, funzionari tecnici, funzionari informatici, funzionari socio-sanitari, funzionari di vigilanza… Per tutte queste figure è necessaria invece la laurea. I requisiti di partecipazione di base (oltre al titolo di studio) sono:
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_campania_luglio_2019.html .

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Il 22 giugno scorso, nel Parco dei Suoni di Riola Sardo, in provincia di Oristano, è stata inaugurata la stagione organizzata da Rete Sinis, composta da Sardegna Concerti, Dromos ed Associazione insieme per Riola, unite per la valorizzazione del territorio da un punto di vista turistico.

Oltre all’inaugurazione del Villaggio del gusto, con ben 5 aree di gastronomia con le eccellenze del territorio, la Galleria del Territorio con 12 spazi espositivi a rotazione e le mostre permanenti con installazioni che raccontano la storia del Parco dei Suoni e dei Giganti di Monte Prama, il numeroso pubblico è stato allietato dal concerto gratuito di Irene Grandi. La cantante toscana ha scelto, per festeggiare i suoi 25 anni di carriera, questa splendida location, dove ha iniziato il suo tour “Grandissimo” che prende il nome dal suo nuovo album.

La compilation proposta racconta i suoi primi 25 anni di carriera, che ha voluto dividere in tre parti: la prima che ha chiamato “inedita” per via del suo sentirsi “nuova”; la seconda dedicata ai duetti, con i quali ha voluto festeggiare questo traguardo con altri artisti che stima; la terza ed ultima, dedicata ai live, in una versione molto rock.

Un’artista dal calibro importante che “viaggia, crea e cresce” con una band di tre soli componenti di cui va orgogliosa, a cui è particolarmente affezionata e con cui collabora da 7 anni. Durante la serata, Irene ed il suo trio hanno emozionato i presenti intonando e suonando diversi pezzi inediti ed alcuni di repertorio, abilmente riarrangiati. La cantautrice fiorentina ha dichiarato, dopo mezz’ora di concerto, di amare sempre più la Sardegna e di sentirla come la sua casa ed è proprio per questo che ha voluto “battezzare il suo album” nella terra della Dea Madre, tra pietra arenaria, mare, sole lavanda ed elicriso.

In un attimo, il concerto si è animato e, in una notte magica, tutti i fans hanno cantato con lei, conquistati da quella naturalezza e dalla simpatia proprie di una persona “Grande”, di nome e di fatto.

Nadia Pische

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Il taglio dei vitalizi è il primo punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale in programma domani, mercoledì 10 luglio, alle 15.00. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo riunita questo pomeriggio sotto la presidenza del Presidente Michele Pais. All’ordine del giorno anche la risoluzione n. 1 sulla ridefinizione dei rapporti economico-finanziari tra lo Stato e la Regione autonoma della Sardegna, ai sensi dell’articolo 1, comma 851, della legge n. 205 del 2017 e dell’articolo 1, comma 875, della legge n. 145 del 2018 e alla luce dei criteri di contribuzione sanciti nella sentenza della Corte costituzionale n. 6/2019.

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Ben sette incendi oggi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale.

1 – Incendio in agro del comune di Villanova Monteleone, località Pod.e Mandra Sa Perda, dove sono intervenuti gli elicotteri del Corpo forestale, provenienti dalle Basi elicotteristiche di Bosa, Anela e Fenosu dalla quale è decollato il Super Puma del CFVA.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Alghero, coadiuvato dal personale della Stazione forestale di Villanova Monteleone, da 3 squadre di FoReSTAS provenienti dai cantieri di Alghero e Villanova e da una squadra di Vigili del fuoco proveniente da Alghero. Intervenuti anche i carabinieri di Sassari per regolamentare la viabilità.
L’ incendio ha interessato macchia mediterranea per una superficie di circa un ettaro. Gli elicotteri intervenuti hanno concluso il proprio intervento alle ore 15.15.

2 – Incendio in agro del comune di Uta, localitàS’acqua frisca”, dove sono intervenuti gli elicotteri della flotta aerea del Corpo forestale decollati dalle basi di Pula, Villasalto e Marganai.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Capoterra coadiuvato dal personale della Stazione forestale di Cagliari, dal GAUF (Gruppo analisi ed uso del Fuoco del Corpo forestale) di Cagliari, e da tre squadre di volontari provenienti da Uta e Assemini.

L’ incendio ha interessato eucalipteti e mandorleti per una superficie di 15 ettari. Gli elicotteri si sono allontanati per fine intervento alle ore 14.40.

3 – Incendio in agro del comune di San Giovanni Suergiu, località “Is Loccis Santus”, dove è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Marganai (Iglesias).

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sant’Antioco, coadiuvato da una squadra di FoReSTAS proveniente dal cantiere di Sant’Antioco, dai volontari di protezione civile Assosulcis di Sant’Antioco e da una squadra di Vigili del fuoco di Carbonia.
L’ incendio ha interessato macchia mediterranea per una superficie di circa 2 ettari. Eli-Marganai ha terminato le operazioni di spegnimento alle ore 15.51.

4 – Incendio in agro del comune di Carbonia, località “C. S’ortu de is Braus”, dove è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Pula.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Carbonia, coadiuvato da 2 squadre di operai forestali provenienti dai cantieri FoReSTAS di Carbonia e Gonnesa e dai volontari di protezione civile dell’associazione Terra Mare di Carbonia.
L’ incendio ha interessato macchia mediterranea per una superficie di circa 2.000 mq. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.10.

5 – Incendio in agro del comune di Villagrande Strisali, località “C. Ballarisolu”, dove è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di San Cosimo (Lanusei).
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Villagrande, coadiuvato da una squadra di operai FoReSTAS proveniente dal cantiere Arcu e Serra di Villagrande.
L’ incendio ha interessato un uliveto per una superficie di circa 200 mq. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.30.

6 – Incendio in agro del comune di Macomer, località “Nuraghe Su Tilibirche”, dove è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Macomer, coadiuvato dagli operai FoReSTAS proveniente dal cantiere San’Antonio di Macomer e dai barracelli di Macomer.
L’ incendio ha interessato pascolo cespugliato per una superficie di circa 200 mq. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16.40.

7 – Incendio in agro del comune di Sassari, località “Santa Barbara”, dove è intervenuto l’elicottero del Corpo forestale decollato dalla base di Anela.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sassari, coadiuvato da due squadre di operai FoReSTAS provenienti dai cantieri di Porto Torres e di Sassari, dai volontari di protezione civile dell’associazione Misericordia di Sassari e dalla squadra dei Vigili del fuoco di Porto Torres.
L’ incendio ha interessato stoppie e seminativo incolto per una superficie di circa 6 ettari. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.00.