7 September, 2024
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Questo pomeriggio si è svolto a Cagliari un convegno su “Il gas naturale per dare nuova energia alla Sardegna: i benefici per comunità e territorio“. Tra gli ospiti c’era l’on. Andrea Vallascas, deputato del Movimento 5 Stelle. Tra le diverse considerazioni, Andrea Vallascas ha ribadito la posizione contraria al metano e alla dorsale e – come ha riportato questa sera Roberto Puddu, ex segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente in un post pubblicato su Facebook – «ha detto che oramai è praticamente assodato che le centrali a carbone della Sardegna, non si potranno fermare al 2025».

«Avendo visto e sentito l’on.le – ha aggiunto Roberto Puddu – credo di poter dire che all’affermazione è farina del sacco di suoi “superiori” che stanno al MISE. In ogni modo, se così è, sarebbe il caso di formalizzare questa presa d’atto e programmare urgentemente le nuove scadenze (che non possono essere inferiori ad almeno 10 anni), perché si potrebbero rimettere a correre investimenti, lavoro, sinergie vitali per la salvaguardia occupazionale e la ripresa produttiva dell’apparato industriale. Perché al momento – ha concluso Roberto Puddu – è tutto sospeso e il tempo stringe.»

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Nuove richieste di intervento, oggi, per mezzi aerei del Servizio regionale antincendio del Corpo forestale.

Nelle campagne del comune di Nughedu San Nicolò, località “M. Ferrularzu “, si è sviluppato intorno alle 00.01 del 07/07/19  ha interessato bosco di latifoglie.E’ intervenuto l’elicottero proveniente dalle basi di Anela.

Le operazioni di spegnimento col mezzo aereo sono terminate alle 10.32.

Nelle campagne del comune di Macomer, in località “Nuraghe Tilibirche”, ha ritrovato vigore l’incendio di ieri si è sviluppato intorno alle13.00 , la superficie minacciata è di 160 ettari. E’ intervenuto l’elicottero proveniente dalla base di Bosa. Le operazioni si sono concluse alle 17.00.

Un terzo ed ultimo incendio, nelle campagne di Sinnai, in località “Monte Taulaxi”, ha interessato macchia mediterranea alta. Si è sviluppato intorno alle 13.22, la superficie minacciata è di 368 ettari. E’ intervenuto l’elicottero proveniente dalla base di Villasalto.
Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Cfva di Sinnai, dal GAUF di Cagliari coadiuvato dai volontari Sinnai-Sarda Ambiente, dalla squadra Sa Pira Sinnai, dell’EFS, dai volontari di Quartu Sant’Elena – NOS
Le operazioni si sono concluse alle 16.30.

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Martedì 9 luglio a Cagliari e venerdì 12 a Sassari, si terranno due seminari di presentazione del bando “Microincentivi per l’innovazione” gestito da Sardegna Ricerche e finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020, con una dotazione di un milione di euro.
L’iniziativa è rivolta alle micro, piccole e medie imprese regionali e finanzia l’acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione, destinati allo sviluppo di prodotti o processi produttivi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli esistenti, e alla tutela della proprietà intellettuale.
Il bando eroga un contributo a fondo perduto pari all’80% dei costi ammissibili, fino a un importo massimo di 15.000 euro. Le domande possono essere presentate fino alle ore 12.00 del 31 dicembre 2019.
Dopo la presentazione del bando, il personale di Sardegna Ricerche sarà a disposizione per rispondere alle domande dei potenziali beneficiari.
L’appuntamento per l’incontro di Cagliari è alle 16.00 alla Manifattura Tabacchi (viale Regina Margherita, 33); a Sassari l’incontro è previsto alle 11.00 alla Camera di Commercio (via Roma, 74).

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Le associazioni Tavola Sarda della Pace, ANPI Provinciale di Cagliari, ARCI Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna, CSS, Movimento Nonviolento Sardegna, Rete Radiè Resch Cagliari condividono e sostengono la richiesta d’incontro che il Comitato per la Riconversione della RWM ha inoltrato alle Autorità competenti in merito alla necessaria salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori della RWM, a seguito della mozione votata dal Parlamento che impegna il Governo a sospendere l’esportazione di armamenti verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

«Ragionare sulle alternative alle produzioni belliche non è solo un imperativo etico, ma anche una necessità economica in quanto autorevoli studi hanno documentato come esse, lungi dal rappresentare un vantaggio, costituiscono un ostacolo allo sviluppo dei territori nei quali sono insediate – si legge in una nota -. Auspichiamo che le amministrazioni locali si facciano promotrici:

  • di una corretta informazione affinché non si alimentino false speranze e il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione e la fragilità sociale non portino a comportamenti di cui già si rilevano minacce sui social network;
  • di uno sviluppo del territorio ecocompatibile ed etico

e ci uniamo alla richiesta di incontro urgente.»

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«Da quando si è aperta l’emergenza che ha portato alla chiusura del reparto, non abbiamo mai smesso di lavorare alla ricerca di una soluzione, per garantire un servizio sanitario importante per un presidio strategico come quello di Lanusei, in un territorio complesso come l’Ogliastra. Un risultato che premia il lavoro di squadra coordinato da questo assessorato. Un obiettivo raggiunto, soprattutto, grazie all’intervento dei direttori delle cliniche ortopediche universitarie di Sassari e Cagliari, prof. Carlo Doria e prof. Antonio Capone e del dott. Luciano Cara, responsabile della struttura complessa di Ortopedia e Microchirurgia ricostruttiva dell’ospedale Marino di Cagliari, a cui bisogna rendere onore al merito.»
Lo ha detto questa sera l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, in merito alla riapertura del reparto di Ortopedia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede, avvenuta oggi.
«Non è stato un percorso facile – spiega l’assessore – da un lato per la carenza di medici specializzati, dall’altro perché non sempre tutti hanno remato nella stessa direzione. L’importante ora sarà mantenere alta la guardia e iniziare a lavorare sulla riforma sanitaria, che contiamo possa portare quelle risposte strutturali, tali da poter scongiurare una sanità a singhiozzo, così come la stiamo vivendo oggi in Sardegna.»

bty

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Riapertura del presidio di assistenza medico specialistica per le malattie rare nel Nord Sardegna e copertura dei posti vacanti per medici di Medicina generale nei comuni di Berchidda, Monti e Oschiri. Sono questi i temi al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina tra l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu ed il sindaco di Berchidda e presidente della Comunità montana del Monte Acuto, Andrea Nieddu.

«Un’occasione – spiega l’assessore regionale della Sanità – per un confronto su alcune tematiche specifiche che riguardano il territorio del nord dell’isola. In particolare valuteremo attentamente la possibilità di riaprire il presidio per le malattie rare per il Nord Sardegna. Un servizio di cui potrebbero beneficiare i circa seicento pazienti che per le cure, oggi, devono obbligatoriamente spostarsi su Cagliari.»

Per gli specialisti di Medicina generale nel bacino dei tre Comuni del Monte Acuto l’assessore ha rassicurato: «Verificheremo le criticità emerse nel corso dell’incontro e daremo risposte nel rispetto dei diritti dei cittadini».

Un incontro positivo secondo il primo cittadino di Berchidda: «Da tempo il Nord Sardegna non ha più un centro per l’assistenza dei pazienti con malattie rare. Abbiamo indicato all’assessore che sarebbero sufficienti un medico e un infermiere per riattivare il servizio ed evitare quello che oggi rappresenta un disagio per i pazienti che dal centro-nord Sardegna si vedono costretti a raggiungere Cagliari. Per la copertura delle sedi di medicina generale abbiamo chiesto che vengano rispettati i termini della pubblicazioni delle graduatorie come stabilito nell’accordo nazionale. Nel portare le istanze del territorio, ho comunicato all’assessore Mario Nieddu piena disponibilità e collaborazione, nell’interesse dei cittadini, non solo quelli che vivono nel nostro comprensorio. È urgente – conclude Andrea Nieddu – coprire ancora la sede vacante del 2015 e del 2018 a Berchidda-Oschiri-Monti. Sempre sugli ambiti territoriali sollecitiamo la revisione dei criteri per la loro individuazione, tenuto conto delle caratteristiche specifiche dei territori».

bty

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Antonio Guerrieri, 50 anni, romano, residente da 20 anni a Cagliari, è il nuovo assessore del Bilancio, della Programmazione e Tributi del comune di Carbonia. Rileva il posto rimasto vacante il 21 giugno scorso, dopo le dimissioni di Mauro Manca.

Nato a Roma nel 1969, Antonio Guerrieri è residente da quasi vent’anni a Cagliari. Sposato e padre di un ragazzo di 14 anni, è laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università di Roma Tor Vergata, vanta un dottorato di Ricerca in “Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi” conseguito presso l’Università di Sassari. Abilitato all’esercizio della professione di dottore commercialista, è iscritto all’Albo nazionale dei Revisori legali.

Nel curriculum del nuovo assessore c’è un’esperienza come docente a contratto di legislazione fiscale presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Cagliari dal 2003 al 2007.

Antonio Guerrieri è un tenente colonnello della Guardia di Finanza, con lunga esperienza in materia di verifiche contabili e una solida preparazione in ambito giuridico maturata anche nelle università della regione Sardegna.

«Siamo lieti che abbia deciso di entrare a far parte della nostra squadra che, con questa nomina, risulta ancor più rafforzata e pronta per affrontare le sfide che ci accompagneranno nella seconda parte del nostro mandato amministrativo – ha commentato il sindaco, Paola Massidda -. Desidero formulare al nuovo assessore i migliori auguri di buon lavoro al servizio della nostra città.»

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Il Policlinico universitario Duilio Casula punto di riferimento internazionale per la comunicazione social e quella medici-pazienti e infermieri pazienti: a Firenze, al congresso internazionale Isa R52 interim meeting promosso dall’International Sociological Association, sono stati illustrati e discussi gli importanti risultati ottenuti dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. A presentarli al congresso, che si è svolto all’Università di Firenze, sono stati Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne dell’Aou di Cagliari, Elisabetta Gola, filosofa del linguaggio e docente di Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari, e Claudia Loviselli (Aou Cagliari).

«La comunicazione sanitaria  è sempre più importante – spiega Fabrizio Meloni – per questo noi comunichiamo su più fronti e con più mezzi». Molto interesse da parte dei delegati sull’utilizzo dei social, «non solo – prosegue Fabrizio Meloni – per comunicare ciò che viene fatto e offerto nell’azienda ospedaliera, ma anche per creare un rapporto dialogico vero con i pazienti e tutti coloro che hanno necessità di informazioni». Tanto è vero che i dati parlano da soli: la pagina Facebook dell’Aou ha oltre 14.600 like con punte di 90-100mila interazioni sui post, mentre il profilo Instagram ha oltre 4.300 followers. Numeri importanti, che consentono all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari di usare i social anche come un vero e proprio Urp online.

Ma la comunicazione può essere social ed innovativa anche usando i mezzi tradizionali. Ne è l’esempio il servizio di accoglienza del pronto soccorso del Policlinico, attivo dal luglio dell’anno scorso grazie alla collaborazione anche con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari. «La possibilità per i pazienti e i parenti di avere un flusso di informazioni pressoché continuo – dice Elisabetta Gola – ha permesso di creare un rapporto migliore tra pazienti e medici, infermieri e oss che tutti i giorni operano in Pronto Soccorso». Anche in questo caso, dice Claudia Loviselli, «i dati sono eloquenti: riduzione sensibile delle segnalazioni e soddisfazione dei pazienti che oscilla attorno al 90 per cento».

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Proseguono gli incontri formativi, promossi dalla CCIAA di Cagliari nell’ambito del progetto “Identità digitale e servizi digitali per l’impresa 4.0”. La seconda giornata, avrà luogo nel comune di Guspini. L’appuntamento è previsto per il 9 luglio, alle ore 15,30, nella sala consiliare del Comune.

Nell’occasione, gli imprenditori che prenderanno parte all’evento, potranno venire a conoscenza di tutti gli strumenti e servizi digitali che la Camera di Commercio mette a disposizione delle aziende.

In particolare, gli argomenti che saranno oggetto della conferenza sono: identità digitale e sicurezza in rete – SPID, CNS, Firma Digitale; strumenti innovativi evoluti di identità digitale “mobile first”; impresa.italia.it – il cassetto digitale dell’imprenditore; servizi digitali per le imprese – fatturazione elettronica e libri digitali.

Si tratta di strumenti diventati ormai fondamentali per tutte quelle imprese che vogliono intraprendere un percorso di innovazione, per garantire elevati standard di competitività, prestazioni e qualità.

Gli strumenti verranno presentati dalla relatrice di InfoCamere Chiara Famularo.

I primi 10 iscritti all’evento inoltre, riceveranno in omaggio il nuovissimo tokenwireless, utilizzabile da pc, smartphone e tablet. Per registrarsi basta andare sul sito della CCIAA di Cagliari http://www.ca.camcom.it e cliccare su Registro Imprese/Formazione utenti.

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La federazione del Partito Comunista Italiano del Sulcis Iglesiente interviene nel dibattito sull’attività dello stabilimento RWM di Domusnovas.

«In merito alle recenti affermazioni di FdI e del Governo – si legge in una nota -, vorremmo conoscere nel dettaglio la consistenza reale delle forniture alle forze armate e alle forze dell’ordine italiane, nonché dei paesi UE, che giustifichi la sostenibilità economica delle produzioni belliche della RWM SPA nel territorio. Sappiamo bene che, oltre la cortina di ipocrisia legata alla giustificazione delle forniture per la Difesa, in realtà la RWM basa buona parte della produzione e dei profitti sulle forniture di armi di distruzione e di attacco.»

«Ribadiamo l’esigenza di una riconversione della produzione bellica. Per riconversione intendiamo un concetto più ampio, che include anche lo stabilimento di guerra. Ovvero, riteniamo che il territorio tutto necessiti di una nuova stagione di confronto sulle prospettive economiche, su ciò che deve essere lo sviluppo economico, sugli indirizzi che deve avere – aggiunge la federazione del Partito Comunista Italiano del Sulcis Iglesiente -. Dobbiamo archiviare l’accettazione passiva di uno sviluppo economico imposto dall’alto, che fino ad oggi ci ha portati ad accettare qualsiasi compromesso pur di lavorare, rinunciando alla tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e dei lavoratori. Riteniamo sia urgente pianificare ad esempio l’economia turistica, agroalimentare, un’ industria pulita e sostenibile. Questo è l’indirizzo politico che porta avanti con determinazione il PCI Sulcis Iglesiente per il territorio