7 September, 2024
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E’ stato inaugurato questa sera, nell’area del Porto Vecchio, parallela all’ormeggio degli yacht, il Waterfront della Costa Smeralda, il luxury temporary store concepito come “salotto sul mare” di Porto Cervo, che per il secondo anno consecutivo ospita brand di fama mondiale, eventi inediti e atelier di lusso come Bentley, BMW, De Grisogono, Deodato Arte, Dolce&Gabbana, Jaguar Land Rover, Riva, San Lorenzo, Technogym, Mastercard, il cocktail bar e lounge di Nikki Beach, uno spazio dedicato alla promozione turistica del comune di Arzachena (Arzachena Turismo), nonché un programma di iniziative per i più piccoli con i personaggi di Warner Bros.

Nato per offrire ai visitatori di tutto il mondo l’esperienza di un ricco palinsesto di contenuti e di intrattenimento in una delle location più glamour d’Italia, il Waterfront Costa Smeralda, disegnato dall’architetto Giò Pagani e realizzato e gestito da Filmmaster Events per conto di Smeralda Holding, è un’irresistibile “via dello stile assoluto” con brand di fama mondiale, eventi musicali internazionali e atelier di lusso, incastonata in un panorama di eccezione lungo la banchina del Porto Vecchio. Un luogo dove trascorrere qualche piacevole ora di relax o l’intera serata assistendo ad uno degli spettacoli del programma estivo.

Ferro nero, legno e vetro sono i materiali usati sapientemente per la costruzione della struttura che si presenta come un esclusivo ed elegante salotto all’aperto circondato da luccicanti e invitanti vetrine. Lungo il percorso sono state realizzate diverse piazze espositive nelle quali sono posizionate autovetture e imbarcazioni. Così come nel 2018, nella zona antistante il ristorante Quattro Passi al Pescatore, sarà allestito il lounge-bar Nikki Beach che si propone con un nuovo layout del banco e dell’ampia zona salotto nella quale poter sorseggiare comodamente gli esclusivi cocktail dei suoi barman internazionali. Non mancheranno musica, animazione e divertimento che da sempre costituiscono l’anima del format del beach club di lusso.

Il sipario sul salotto smeraldino si è alzato sabato 6 luglio con il primo di una serie di concerti che animeranno la stagione. A inaugurare la serata l’imprenditore della ristorazione, nonché showman e musicista Joe Bastianich, che da protagonista di Waterfront 2018 ha passato virtualmente il testimone aprendo la nuova edizione con una esibizione insieme alla sua band Joe Bastianich Project. Sono saliti poi sul palco i Morcheeba, che hanno affascinato il pubblico per oltre un’ora con il loro mix di pop rock, alternative rock e indie rock. Al termine del concerto, un dj set ha fatto ballare gli ospiti fino a tarda notte.

Tanti eventi ed intrattenimento serale in programma al Waterfront 2019 che dispone di una nuova area predisposta per ospitare spettacoli di vario genere, musica, cabaret, prosa, con un palcoscenico modulabile in base all’evento in programmazione. Quest’anno sono previsti ospiti internazionali come i Planet Funk, i Bowland, un progetto hip-hop nato dall’incontro di tre studenti iraniani che hanno deciso di vivere a Firenze, Sophie Auster, cantautrice statunitense, figlia del celebre scrittore Paul Auster, che ha conquistato una sua indipendenza intellettuale con un album nel quale proponeva la sua personale interpretazione pop, folk e soft rock delle composizioni di grandi poeti classici e contemporanei, e Daddy G, musicista dei Massive Attack che darà libero sfogo alla sua grande conoscenza delle tecniche del mix.

Il programma completo è visibile sul sito www.waterfront-costasmeralda.com e prevede altri ospiti musicali, esibizioni di cabaret, presentazioni di libri e diverse iniziative di intrattenimento dedicate ai bambini per una Costa Smeralda sempre più kids friendly.

Un’altra novità del 2019 è rappresentata dalla completa riprogettazione e riorganizzazione dei canali digitali per offrire a tutti i brand partecipanti la possibilità di proporre i propri contenuti quotidianamente sia sul sito web del Waterfront sia sul profilo Instagram. Le nuove funzionalità del sito consentiranno il raggiungimento di un grande numero di utenti ed il loro coinvolgimento tempestivo e accattivante nella presentazione delle proposte e delle iniziative che sarà possibile trovare presso ogni pod.

«Waterfront Costa Smeralda rientra nel nostro piano strategico di diversificazione dell’offerta di intrattenimento e nasce con l’obiettivo di creare un polo di attrazione per l’estate di Porto Cervo – ha dichiarato Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding. Dopo il successo della scorsa edizione, che ha registrato oltre 180.000 visitatori, anche quest’anno Waterfront sarà un punto di incontro di riferimento per gli ospiti della Costa Smeralda grazie ai nuovi ingressi nel mix dei brand presenti nei pod, ma soprattutto al nuovo programma di eventi che propone ospiti sempre più internazionali. Per essere una destinazione non solo esclusiva ma anche interessante, sorprendente e beneficiare nel tempo del ricambio generazionale dobbiamo implementare progressivamente la nostra offerta di eventi e servizi rivolgendola anche a nuovi segmenti di mercato e ai nuovi consumatori. Waterfront 2019 e la sua proposta di musica, spettacoli, presentazioni di libri e iniziative per i più piccoli riuscirà senz’altro a rendere ancora più unica e memorabile la nuova stagione in Costa Smeralda.»

«Smeralda Holding ha riposto grande fiducia in noi – ha detto Andrea Varnier, Chief Executive Officer di Filmmaster Events. E’ un piacere lavorare per un progetto di lungo temine dall’alto contenuto consulenziale, dove possiamo mettere a disposizione la nostra esperienza nella gestione di progetti complessi e nella realizzazione di visitor experience di qualità. La nostra capacità di raccontare culture e di emozionare in tutto il mondo ci permette di dare un contributo importante anche nel settore del turismo.»

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Il Carbonia non perde tempo e dopo quelle per il centrocampista Marcello Angheleddu e l’attaccante Samuele Curreli, ha concluso le trattative per il tesseramento di altri tre rinforzi: l’attaccante Alessio Figos, il difensore Luigi Pinna ed il portiere Antonio Fortuna.

Alessio Figos, 35 anni, 183 cm per 76 kg di peso forma, nella sua lunghissima carriera, in 19 stagioni ha giocato tre campionati di C2, con Nuorese, Sanremese e Südtirol; 15 campionati in serie D, tra Atletico Elmas, Villacidrese, Selargius, Arzachena, Lanusei, Tortolì e Castiadas; 1 in Eccellenza con il Tortolì.

Luigi Pinna, 33 anni, 191 cm per 83 kg di peso forma, nelle ultime 15 stagioni ha giocato 2 campionati in C2 con la Villacidrese, 11 in serie D tra Villacidrese, Budoni, Arzachena, Olbia, Pianese, Muravera e Castiadas, e 2 in Eccellenza, con Castiadas e Samassi.

Antonio Fortuna, 30 anni, 182 cm per 74 kg di peso forma, è cresciuto nelle giovanili del Cagliari calcio, ed ha giocato in serie D con la Villadrese, il Castelsardo e l’Arzachena, in Eccellenza con il San Teodoro, il Calangianus, il Samassi, il Tortolì e la Kosmoto Monastir.

Pur mantenendo ufficialmente un “profilo basso”, la società biancoblu sta facendo una campagna acquisti “importante” che pare destinata (sono stati preannunciate per i prossimi giorni altre operazioni in ingresso), a mettere a disposizione del tecnico Andrea Marongiu un organico di qualità, con il quale i tifosi potrebbero iniziare a sognare…

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Ritorna l’11 luglio l’Open Day all’Istituto Europeo di Design di Cagliari, sede IED della Sardegna, con una serata (apertura porte alle 15.00) a Villa Satta (viale Trento n. 39), dedicata ai giovani futuri designer e professionisti che desiderano orientarsi in un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze e per conoscere alcuni dei più stimati designer ed artisti del panorama internazionale, protagonisti come di consueto di uno special talk aperto a tutti.

Un’occasione unica per scoprire tutte le proposte formative declinate attraverso i corsi triennali di Media, Product, Interior e Fashion Design e di formazione continua, per conoscere i diversi progetti degli allievi e per partecipare agli incontri dedicati all’informazione ed all’orientamento, ad occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alumni.

Dopo i saluti di benvenuto in Aula Magna (primo piano) della direttrice Monica Scanu ed una breve introduzione sul programma della giornata, il testimone passerà ai due ospiti prestigiosi protagonisti di una Open lesson/evento su fumetti, animazione in 3D, l’arte, il cinema. Bepi Vigna intervista Igort, nome d’arte di Igor Tuveri: due grandi artisti autori di comics, illustratori, saggisti, sceneggiatori e registi, tra le voci più originali del panorama artistico internazionale, in un confronto esclusivo sulla storia, sull’evoluzione del fumetto, le esperienze professionali e personali, tra fantasia, processo creativo, disegno, grafica e tecnologia.

Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, uno dei grandi maestri del fumetto d’autore italiano e internazionale, musicista, regista, sperimentatore, artista poliedrico e autore prolifico di graphic novel pluripremiate, illustratore ed editore, autore di racconti e romanzi pubblicati su tutte le più prestigiose riviste italiane ed internazionali (Linus, Alter, Frigidaire, ecc.), attivo dalla fine degli settanta, vive e lavora tra Parigi e la sua Sardegna. “5 è il numero perfetto” è il suo ultimo lungometraggio in uscita ad agosto 2019 che vede nel cast straordinario Tony Servillo e Valeria Golino, tratto dall’omonima sua graphic novel.

Bepi Vigna, scrittore, sceneggiatore, fumettista, regista e autore da trent’anni per la Sergio Bonelli Editore (ha scritto testi per Martin Mystère, Dylan Dog, Nick Raider, Zona X, è anche il creatore, tra le tante, delle serie di fantascienza di grande successo Nathan Never e Legs Weaver) e autore anche di graphic-novel (tra le ultime Nausicaa l’altra Odissea) e direttore artistico del Festival Internazionale Nues – Fumetti e Cartoni del Mediterraneo.

Alle 16.30 seguirà la presentazione dei corsi di formazione continua anno accademico 2019-20 a cura della direttrice Monica Scanu, e dei corsi triennali a cura dei Coordinatori, degli ex studenti e degli studenti in corso. In Aula Cagliari si potranno ricevere tutte le informazioni sul corso di Media Design, a cura di Emanuele Tarducci; Annalisa Cocco presenta il corso di Product Design in Aula Madrid, mentre in Aula Barcellona Giuseppe Vallifuoco curerà l’introduzione al corso di Interior Design; Fashion Design invece in Aula Milano, a cura di Massimo Noli e Nicola Frau.

Alle 19.30, nel giardino di Villa Satta, si terrà la prima sfilata con gli outfit realizzati dagli studenti del corso di Fashion Design dell’Istituto Europeo di Design di Cagliari, la sede IED della Sardegna. Sono otto le collezioni che verranno presentate, di cui sei collezioni Donna, una Underwear ed una collezione Bambino: Nyeupe, REM, Resonance, The Secret Garden, SAMARa, Emot, EssenXial, We can. Ingredienti principali delle collezioni: grande cura nel taglio e nella confezione, e un mix intelligente e sapiente fra artigianalità e innovazione.

«Un Open Day speciale, questo dell’11 luglio, con due super ospiti, Bepi Vigna e Igort, con il racconto di una offerta formativa sempre piú articolata, e con una chiusura in bellezza con la IED Graduates Fashion Show, la sfilata nel giardino di Villa Satta delle collezioni create da otto neo diplomate della sede di Cagliari», spiega Monica Scanu, direttrice IED Cagliari.

Durante tutto il giorno Info Point. Lo staff è a disposizione per dare informazioni sull’offerta formativa, la struttura e i servizi offerti. Admission Center, Piano Terra.

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Quattro incendi oggi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Servizio regionale antincendio del Corpo forestale:

1 – Incendio in agro del comune di Santu Lussurgiu, in località “Nuraghe Muralavros”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della Stazione di Seneghe, GAUF di Oristano coadiuvato da 3 squadre dei cantieri Forestas di Paulilattino, dai Barracelli di Santu Lussurgiu. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 12.20.

2 – Incendio in agro del comune di Tramatza, in località “Su Pabarileddu”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Fenosu. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Oristano, GAUF di Oristano coadiuvato da n. 1 autobotte di Forestas. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 13.40.

3 – Incendio in agro del comune di Villanova Montelone, in località “Riu Gaddina”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Bosa ed Anela. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Villanova Monteleone, coadiuvato da 1 squadre dei cantieri Forestas. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17.38.

4 – Incendio in agro del comune di Decimoputzu, in località “Bruncu Is Tanas”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Pula. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal personale del Corpo forestale della stazione di Capoterra, GAUF Cagliari 5, volontari Uta n. 3, volontari Decimomannu n. 3, Terrarubia n. 3 coadiuvato da VVFF n. 3. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.15.

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Dovrebbe riprendere nelle prime ore di domani, domenica 7 luglio, l’erogazione idrica nel sito industriale di Porto Torres. L’Ente acque della Sardegna, infatti, ha comunicato in serata di aver riparato il guasto alla condotta che aveva reso necessaria l’interruzione del servizio. Nel primo pomeriggio di oggi, l’Enas ha ripreso a riempire la condotta di adduzione all’agglomerato industriale, ma sarà necessario attendere le prime ore di domenica perché la lunga condotta si riempia completamente, consentendo quindi al Consorzio di ripristinare regolarmente l’erogazione.

La risoluzione del guasto, che si è rivelata più complicata del previsto, ha fatto slittare di alcune ore il riavvio, preventivato inizialmente per venerdì, che consentirà al Consorzio dalle ore 6.00 di domani mattina, l’inizio delle manovre tecniche necessarie per la regolare ripresa del servizio.

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Il giardino della Libreria Cossu, a Carbonia, ha ospitato ieri sera la presentazione del libro “Gisella. Una verità in fondo al pozzo“, di Paolo Matteo Chessa (Casa editrice La Zattera, 18 euro). Quello di Gisella Orrù, la 16enne trovata senza vita esattamente 30 anni fa in fondo ad un pozzo-sifone nelle campagne di San Giovanni Suergiu, è stato – come sottolinea l’autore nel libro – «uno dei casi giudiziari più complessi e coinvolgenti della cronaca isolana. Una vicenda per molti aspetti emblematica, a tratti indecifrabile, che prese le mosse negli ultimi giorni del giugno 1989 in quel di Carbonia, con la scomparsa di Gisella, bellissima studentessa sedicenne. Nove giorni più tardi il corpo senza vita e totalmente nudo di questa sventurata ragazza fu scoperto sul fondo melmoso di un pozzo-sifone della rete di irrigazione, nelle campagne di San Giovanni Suergiu. Era stata uccisa in modo barbaro, bestiale, non prima però di essere stata abusata sessualmente, oltre l’immaginabile. Per giorni e giorni le indagini per scoprire gli assassini sembrarono segnare il passo, poi d’improvviso arrivò la svolta con il fermo di un vicino di casa e subito dopo di altre tre persone. Fu appunto l’inizio del “Giallo del pozzo”, che ebbe un grosso risalto anche in ambito nazionale, ancora oggi intriso di zone d’ombra e di interrogativi, nonostante la condanna di due uomini (uno morto suicida in carcere) e l’inatteso proscioglimento di altre due persone».

Alla presentazione hanno partecipato i familiari della povera Gisella e di una delle due persone finite in carcere, morta suicida; sindaco e vicesindaco di Carbonia, Paola Massidda e Gian Luca Lai; il sindaco di allora, Antonangelo Casula; Vincenzo Panio, allora comandante della Polizia municipale; alcuni avvocati; lo scrittore Massimo Carlotto; e tanti cittadini, più o meno giovani ai tempi della tragica scomparsa.

Diversi gli argomenti trattati nel corso della serata, dalla proposta di intitolazione di una via avanzata dall’Amministrazione comunale al prefetto di Cagliari, alle voci ricorrenti sull’attendibilità delle conclusioni alle quali sono giunte le indagini e delle condanne scaturite dai processi. E ancora al dibattito sviluppatosi nelle ultime settimane, sui social, dopo l’annuncio dell’imminente del libro. Non sono mancati i contrasti, in particolare quando Vincenzo Panio ha iniziato il suo intervento con una serie di considerazioni sul contesto storico vissuto dalla città di Carbonia alla fine degli anni ’80, come premessa alle vicende legate all’omicidio di Gisella Orrù, e l’autore gli ha chiesto di concentrare l’intervento sui fatti strettamente legati alla vicenda giudiziaria. Vincenzo Panio, a quel punto, non ha concluso il suo intervento.

L’autore del libro, Paolo Matteo Chessa, è un giornalista professionista, nato a Cagliari nel 1950, uno dei cronisti di punta del quotidiano La Nuova Sardegna, dove ha lavorato per trent’anni, occupandosi di importanti vicende di cronaca nera e giudiziaria.
In passato ha collaborato a svariati programmi televisivi e con molte testate nazionali: La Repubblica, Il Messaggero, Paese Sera, La Notte, Il Secolo XIX, Epoca.

Nel 2017, con la casa editrice La Zattera, ha pubblicato il libro-inchiesta “Sulcis in fundo – Quando la mafia più sanguinaria sbarcò in Sardegna”, con il quale, «oltre a mettere appunto l’accento sui rischi delle infiltrazioni mafiose nell’isola, ha ripercorso, analizzandole, le più significative vicende giudiziarie dai primi anni Ottanta ai giorni nostri».

Al termine della presentazione, abbiamo intervistato Paolo Matteo Chessa.

     

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Si è conclusa oggi, a Sant’Antioco, una campagna di ricerche e scavi condotta nel tofet, una delle aree sacre di età fenicio e punica rinvenute nel Mediterraneo, da archeologi dall’Eberhard Karls Universität di Tübingen, guidati da Valentina Melchiorri. Il progetto, approvato dal ministero per i Beni e le attività culturali (Mibact), giunto alla seconda annualità, ha impegnato il gruppo di lavoro per cinque settimane. La concessione di ricerche e scavi archeologici in località Sa Guardia de Is Pingiadas, settore occidentale del tofet, è stata concessa dal Mibact per il triennio 2018-2020. Direttore degli scavi è il professor Thomas Schaefer, funzionaria incaricata è la dottoressa Giovanna Pietra.

Stamane ci siamo recati a Sant’Antioco, dove abbiamo intervistato l’archeologa Valentina Melchiorri, originaria di Civitavecchia, trasferitasi anni fa all’Istituto di Archeologia classica dell’Eberhard Karls Universität di Tübingen.

         

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I carabinieri della stazione di Teulada hanno deferito in stato di libertà, S.S., 64enne originario di Cosenza ma residente a Sant’Anna Arresi, responsabile di ricettazione. I militari, impegnati nella mattinata di ieri per rintracciare gli 8 immigrati clandestini, sbarcati nella spiaggia di Porto Pino, dopo averli affidati al personale del commissariato di Carbonia per ultimare le formalità di rito, hanno deciso di proseguire la loro attività di vigilanza sulla costa nella ricerca di ulteriori ulteriori clandestini. Nella circostanza, i carabinieri hanno sorpreso l’uomo che, dopo essere salito a bordo del barchino, utilizzato dagli 8 per la traversata, ha pensato di metterlo in moto e fuggire. L’immediato intervento dei carabinieri di Teulada, che hanno bloccato il 64enne, ha posto fine ad ogni suo tentativo di fuga e lo hanno denunciato per ricettazione mentre il barchino, sequestrato, è stato affidato al comune di Sant’Anna Arresi.

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Questa mattina, a Sestu, i carabinieri della locale stazione, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti C.P., 37enne, con precedenti di polizia. I militari, al termine di una perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane alcuni grammi di cocaina, due bilancini elettronici di precisione e oltre 700 euro in denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato tradotto presso il Tribunale di Cagliari, per l’udienza di convalida.

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Questa mattina, Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle, con Roberto Li Gioi e Roberto Ferinaio, rispettivamente consigliere regionale e comunale del Movimento, hanno svolto un sopralluogo sul cantiere ormai fermo. L’ispezione, alla quale hanno presenziato i responsabili di Anas Sardegna, il sindaco di Telti Gianfranco Pinducciu ed il comitato popolare che prende il nome del ponte, ha portato alla luce le problematiche esistenti. L’impresa di Carloforte che aveva vinto la gara d’appalto ha abbandonato i lavori e lunedì prossimo verrà rescisso il contratto. Una notizia drammatica per la popolazione residente e per la Gallura che necessita di un provvedimento straordinario.

«Nei prossimi giorni l’Anas dovrà capire se c’è la volontà delle altre imprese che parteciparono al bando di assumere l’incarico – spiega il parlamentare del M5S -. Se così non fosse, sono pronto a chiedere l’impegno del ministro Danilo Toninelli per il commissariamento del ponte di Monte Pino e della strada provinciale sulla quale insiste. L’obiettivo è ridurre i tempi relativi alla pubblicazione di una nuova gara d’appalto ed alla contestuale assegnazione delle opere.»

Durante il sopralluogo, è stato possibile verificare lo stato di avanzamento dei lavori, pari al 30%, e la tempistica per la fine dei medesimi, dieci mesi.

«Questo ponte – ha dichiarato Nardo Marino – porta tre croci. Stiamo parlando di una emergenza  e deve essere trattata come tale.»

In mattinata la delegazione del M5S ha eseguito un’ispezione anche sulle strade complanari che interessano i lotti 7 e 8 della Sassari Olbia. I lavori di posa dell’asfalto, avviati grazie alle numerose interlocuzioni tra il parlamentare del Movimento 5 Stelle e l’Anas, verranno completati a settembre. Il costo dell’opera è di un milione di euro di fondi regionali, quota parte del finanziamento complessivo da dieci milioni di euro, che consentirà di dare avvio anche alla gara d’appalto per la ricostruzione del ponte sul rio Enas.

«Sono soddisfatto – commenta Nardo Marino -. Questa mattina abbiamo potuto vedere con I nostri occhi un effettivo miglioramento delle strade complanari, sotto il profilo della praticabilità e sotto quello ancora più importante della sicurezza. Finalmente, le giuste rivendicazioni degli abitanti della zona hanno trovato soddisfazione.»